Termodinamica delle pile

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Termodinamica delle pile"

Transcript

1 Corso di Chimica Fisica II Corso di Laboratorio Termodinamica delle pile Christian Durante Tel Zona quadrilatero ufficio (orario di ricevimento: tutti I giorni previo appuntamento via mail o telefono) 1

2 Sistemi Elettrochimici I sistemi elettrochimici sono costituiti da conduttori di prima e seconda specie collegati in serie e, in particolare, da due conduttori di prima specie (generalmente metallici) e almeno un conduttore di seconda specie (generalmente soluzioni elettrolitiche) Pila: un sistema in cui una reazione chimica spontanea genera energia elettrica; Cella elettrolitica: un sistema in cui un generatore di energia elettrica induce una reazione chimica non spontanea 2

3 Sistemi Elettrochimici Per convenzione si scrive sempre la pila con l elettrodo positivo a destra e quello negativo a sinistra. In una pila, l elettrodo positivo è il catodo e quello negativo è l anodo Anodo 2 Catodo 2 3

4 Sistemi Elettrochimici Nelle celle elettrolitiche il segno degli elettrodi è invertito rispetto a quello delle pile: l anodo (a cui avviene l ossidazione) è l elettrodo positivo e il catodo (a cui avviene la riduzione) è quello negativo Catodo (M) 2 Anodo (Cu) 2 4

5 Sistemi Elettrochimici Sia nella cella elettrolitica che nella galvanica, i cationi si muovono sempre dall'anodo verso il catodo, gli anioni viceversa, o per reagire sull'elettrodo o, quantomeno, per equilibrare la densità di cariche positive e negative nella soluzione. 5

6 Sistemi Elettrochimici Ma in una pila chi stabilisce l elettrodo che lavora da anodo o da catodo? Il potenziale standard della coppia redox Esempio se abbiamo a disposizione per esempio i tre semielementi (1) Cu 2+ /Cu E = (2) Zn 2+ /Zn E = (3) Ag + /Ag E = il semielemento Zn 2+ /Zn, che possiede E più basso, funziona, in questi esempi, sempre da anodo, il semielemento Cu 2+ /Cu funge da catodo rispetto a Zn 2+ /Zn e da anodo nel terzo rispetto Ag + /Ag. Se la differenza tra i potenziali redox fosse negativa, occorrerebbe invertire le posizioni, in modo che sia sempre l'anodo a sinistra e il catodo a destra. 6

7 Come Simboleggiare Una Pila Per una pila si scrive, in una stessa riga, tutte le specie presenti, specificandone lo stato fisico (solido, liquido, gas, soluzione) e le condizioni (pressione, concentrazione) Pt (s) H 2 (g, 1 bar) HCl (aq, 0.1 M), KCl (aq, 0.2 M) AgCl (s) Ag (s) Si pongono i conduttori di prima specie agli estremi, con il catodo a dx e l anodo a sx, riportando in sequenza le specie coinvolte nei rispettivi processi elettrodici, separando specie presenti nella stessa fase mediante virgole 7

8 Come Simboleggiare Una Pila La presenza di una separazione tra due fasi (interfaccia) si indica con una barra verticale. Se sono presenti due soluzioni elettrolitiche, la loro separazione mediante setto poroso viene indicata anch essa con una barra o, in alternativa, con tre punti in verticale. Zn (s) ZnSO 4 (aq, 0.1 M) CuSO 4 (aq, 0.05 M) Cu (s) Ag (s) AgBr (s) KBr (aq, 0.1 M) KCl (aq, 0.1 M) Hg 2 Cl 2 (s) Hg (l) Ag (s) AgBr (s) KBr (aq, 0.1 M) KCl (aq, 0.1 M) Hg 2 Cl 2 (s) Hg (l)

9 Come Simboleggiare Una Pila l eventuale presenza di un ponte salino viene indicata con una doppia barra Zn (s) ZnSO 4 (aq, 0.1 M) CuSO 4 (aq, 0.05 M) Cu (s) Ag (s) AgBr (s) KBr (aq, 0.1 M) KCl (aq, 0.1 M) Hg 2 Cl 2 (s) Hg (l) AgBr (s) e Hg 2 Cl 2 (s) indicano la presenza di tali sali in fase solida, e ciò significa che le soluzioni con cui sono a contatto sono sature

10 Come Simboleggiare Una Pila Il processo chimico globale della pila va scritto nel senso in cui procede spontaneamente, considerando quindi che all elettrodo di dx deve avvenire la riduzione e a quello di sx l ossidazione. Per le tre pile sopra riportate si scriverà quindi Zn (s) ZnSO 4 (aq, 0.1 M) CuSO 4 (aq, 0.05 M) Cu (s) CuSO 4 (aq) + Zn (s) Cu (s) + ZnSO 4 (aq) Ag (s) AgBr (s) KBr (aq, 0.1 M) KCl (aq, 0.1 M) Hg 2 Cl 2 (s) Hg (l) 2Ag (s) + 2KBr (aq) + Hg 2 Cl 2 (s) 2AgBr (s) + 2Hg (l) + 2KCl (aq) Pt (s) H 2 (g, 1 bar) HCl (aq, 0.1 M), KCl (aq, 0.2 M) AgCl (s) Ag (s) AgCl (s) + ½H 2 (g) Ag (s) + HCl (aq)

11 Come Simboleggiare Una Pila Considerando che alcune specie sono presenti in forma dissociata, si può anche scrivere: AgCl (s) + ½H 2 (g) Ag (s) + H + (aq) + Cl (aq) 2Ag (s) + 2Br (aq) + Hg 2 Cl 2 (s) 2AgBr (s) + 2Hg (l) + 2Cl (aq) Cu ++ (aq) + Zn (s) Cu (s) + Zn 2+ (aq) 11

12 In caso di Amalgama M(Hg) (C) M (s) M n+ (l) L utilizzo di un amalgama permette di rendere il trasferimento elettronico più veloce e quindi di lavorare in condizioni di reversibilità 0 RT a + Ag Ag(Hg) (l) AgNO 3 (aq.,c) E = EAg ( Hg )( ) / ln l AgNO + 3 nf aag ( Hg )( l ) Nel caso di un amalgama l attività del metallo non sarà più unitaria quindi il potenziale redox della coppia differirà anche se di pochi mv da quella del metallo non in amalgama 12

13 Interfasi e differenza di potenziale Quando metto a contatto due fasi differenti come nel caso in cui immergo una lamina di rame in una soluzione di solfato di rame, tra le due fasi a contatto si può avere trasferimento di elettroni, i quali però non esistono liberi in soluzione ma vengono scambiati tra le specie che danno luogo ad una semireazione: Cu 2 + (aq) + 2 e Cu (s) All interfaccia solido/liquido il cambiamento nel modo di condurre la corrente (elettronico o ionico) e quindi la differente velocità del trasferimento di carica comporta l instaurarsi di una differenza di potenziale elettrico (differenza di potenziale interno o di Galvani) 13

14 Interfasi e differenza di potenziale All interno di ciascuna fase il potenziale rimane costante, è solo ed esclusivamente all interfase che ho una variazione del potenziale La d.d.p. interfasale metallo - soluzione modifica le due velocità di trasferimento elettronico fino ad equilibrarle portando il sistema ad uno stato di equilibrio dinamico. 14

15 Interfasi e differenza di potenziale Il potenziale Φ della singola interfaccia non è però misurabile in quanto la misura dello stesso implica la creazione di nuove interfacce (puntale strumento-metallo e puntale strumento soluzione e quindi in generale avrei una pila). Pertanto ciò che è realmente misurabile è una differenza di potenziale e non un singolo potenziale interfasale. ΔΦΦ Φ.. Φ Φ.. Φ Φ Φ Φ..! "# $ %&'( ( "# $ &)( ( 15

16 Interfasi e differenza di potenziale Nell interfase tra due soluzioni poste a diretto contatto, aventi differente composizione e /o concentrazione, si crea una d.d.p. denominata potenziale di giunzione liquido liquido o anche potenziale interliquido. Tale d.d.p. nasce dalla diversa velocità di diffusione dei cationi e degli anioni attraverso l interfaccia. La diffusione è il fenomeno di trasporto di materia associato all esistenza di gradienti di concentrazione (attività). Esempio: due soluzioni contenenti l elettrolita MA con diversa attività a 1 e a 2 separate da un setto poroso. 16

17 Interfasi e differenza di potenziale Se a 2 > a 1 ; M + e A diffondono dalla soluzione 2 alla soluzione 1 Se M + ha maggiore mobilità di A il maggiore flusso dei cationi attraverso l interfaccia di separazione crea un eccesso di cariche positive dalla parte della soluzione 1 cariche negative dalla parte della soluzione 2 Tali eccessi di carica rallentano i cationi ed accelerano gli anioni, fino ad equilibrare i due flussi. tra i due limiti estremi della zona diffusiva si instaura una d.d.p. dovuta agli eccessi di cariche. Il valore di tale d.d.p. è legato: alla differente attività dell elettrolita nelle due soluzioni alla diversa mobilità degli ioni che lo compongono 17

18 Interfasi e differenza di potenziale Quindi in presenza di soluzioni diverse (S 1, S 2 ) a contatto tra loro attraverso ad esempio un setto poroso, il calcolo della f.e.m, cioè la d.d.p. in condizioni di equilibrio, dovrà tener conto anche dei potenziali di giunzione inter-liquido Φ int. *.+.,. "# $ %&'( ( "# $ &)( ( # -.)'. ΔΦ / 012. Φ Φ

19 Interfasi e differenza di potenziale 19

20 Interfasi e differenza di potenziale Se posso considerare che Φ s = 0 ad esempio quando ho una sola soluzione o è trascurabile ( Φ int 0) per ad esempio l utilizzo di un ponte salino, è opportuno considerare un elettrodo come riferimento attribuendogli arbitrariamente un potenziale interfasale nullo e utilizzarlo come riferimento per la determinazione del potenziale di altri elettrodi attraverso la misura della f.e.m. della pila costituita dall elettrodo a potenziale incognito e quello di riferimento. Ciò comporta l impiego dei potenziali elettrodici E al posto della quantità Φ *.+.,. "# $ %&'( ( "# $ &)( ( "# $ %&'( ( :; < =>?.* : 20

21 Elettrodo di riferimento L elettrodo di riferimento per convenzione e quello ad idrogeno ed ha potenziale zero a tutte le temperature. Costituito da retina di platino immerso in una soluzione ad attività unitaria di H + e alla pressione di un bar di H 2. La superficie spugnosa del platino adsorbe l'idrogeno gassoso, dando origine all equilibrio: 2H + (aq) + 2e H 2(g) Pt H 2 HCl ( g, p 1bar ) ( aq, a = 1) = H + E H ln a H / H 2 2 F ( f ) 1/ H + = RT Dove f coincide con la fugacità di H 2 che per pressioni non troppo elevate coincide con la pressione del gas stesso

22 Elettrodo di riferimento In questo modo è stato possibile stilare una serie di potenziali elettrodici standard (25 C) nelle quali le coppie redox più ossidanti rispetto all idrogeno assumono valori di E 0 positivi, mentre coppie redox più riducenti assumono valori di E 0 negativi. E E 0 H + > / H E 2 H > + Il metallo è più nobile dell idrogeno / H E 2 0 Il metallo è meno nobile dell idrogeno E E Cu H 2+ + / Cu / H 2 > > E E H Zn + 2+ / H 2 / Zn 22

23 Leggi di Faraday All interfaccia solido liquido avvengono i processi elettrochimici di riduzione al catodo e di ossidazione all anodo; entrambi questi processi sono descritti dalle leggi di Faraday: 1. la quantità di sostanza chimica prodotta o consumata dalla corrente è proporzionale alla quantità di elettricità (carica, Q) che attraversa il Dove rappresenta il numero di moli,ail numero di cariche mentre B che è appunto la costante di Faraday è una costante rappresenta la carica necessaria per trasformare 1 grammo equivalente di sostanza. F = N A e = = C/mol 23

24 Equazione di Nernst In condizioni differenti da quelle standard, il potenziale effettivo di un elettrodo è funzione, oltre che della natura chimica del materiale che costituisce l'elettrodo, anche della temperatura e della concentrazione degli ioni nella soluzione. In questo caso i potenziali dei semielementi possono essere ricavati dalla legge di Nernst: C DE H FG I C DE H FG JK B L M DE M FG 24

25 Dove: C DE H FG I C DE H FG JN B L M DE M FG COPH è il potenziale di elettrodico assunto nelle particolari condizioni di temperatura QRS e concentrazione, I C OP H QRS è potenziale standard della coppia ossidato ridotto, J: 8,3145 J/(mol K) (costante dei gas), N: temperatura assoluta espressa in K, è il numero di elettroni scambiati nella semireazione OX + n e- RID, B: coulomb/mol (costante di Faraday) M DE : indica il prodotto delle 'attivita' di tutte le specie che compaiono nella semireazione dalla parte della forma ossidata, elevate al loro coefficiente stechiometrico; M FG : indica il prodotto delle attivita di tutte le specie che compaiono nella semireazione dalla parte della forma ridotta, elevate al loro coefficiente stechiometrico 25

26 Equazione di Nernst Nella forma semplificata l equazione di Nernst diventa: : ; VW ; H VW :.:YZ VW [(\ X+ H X+ ) X+ Questa si ottiene passando da logaritmo naturale a logaritmo decimale (lna = 2.303logA), considerando T=298 K (25 C) e tenendo conto che le attività possono essere approssimate con le concentrazioni in mol/l Ad esempio se consideriamo la semireazione Cu 2 + (aq) + 2 e I Cu (s) C ]^9_ H ]^ C de 9_ Lhi H de Dove si considera, unitaria l'attività di Cu metallico, non essendo disciolto nella soluzione. 26

27 Se adesso consideriamo entrambe le semireazioni componenti una pila e la reazione globale nella, 2 2 L equazione di Nernst che esprime la reazione globale sarà: I CC de 9_ /de I C l 9_ /l Lhi Nel caso in cui 1 m il tutto si riduce: I C C de 9_ /de Equazione di Nernst I C l 9_ l V 27

28 Il valore così ricavato corrisponde proprio alla forza elettromotrice abbreviata f.e.m della pila, in questo caso una pila Daniell. Se le concentrazioni differiscono tra loro o non sono unitarie dobbiamo applicare l'equazione di Nernst per calcolare i potenziali non standard e procedere nello stesso modo. I CC de 9_ /de I C C de 9_ /de Equazione di Nernst I C l 9_ l I C l 9_ /l Lhi s 28

29 Tipi di elettrodo e loro potenziale TIPO COSTITUZIONE Esempio Esempio di calcolo del potenziale a 298 K 1 specie un metallo immerso in una soluzione di un suo sale solubile lamina Cu immerso in CC de 9_ soluzionecuso 4 I H de Lhi 1 2 specie un metallo immerso in una soluzionediunsuosalepoco solubile lamina Ag immerso in soluzione AgCl/KCl e ricoperto di AgCl I CC tu _ v tu tudz 1 Lhiw xy L 3 specie un metallo inerte immerso in una soluzione contenente una coppia redox lamina Pt immerso in una soluzione interessata dalla semireazione Fe 3+ +1e- Fe 2+ I CC {G _ H {G 9_ B} Lhi 1 B 4 specie un metallo inerte e poroso saturato da un gas immerso in una soluzione contenente laformaionicadelgas lamina di Pt spugnosa sotto flusso di idrogeno in soluzione con ioni idrogeno 2H + +2e H 2 CC ~ _ H ~9 I Lhi ~9 29

30 Termodinamica delle Pile Una pila è un sistema termodinamico chiuso, in grado di scambiare energia sotto forma di calore (q), lavoro di volume (w vol ) e lavoro elettrico (w el ). Per un analisi termodinamica della pila la trasformazione di energia chimica in elettrica deve avvenire in modo reversibile. In pratica la pila è reversibile se si verificano queste tre condizioni: bilanciando la pila con una sorgente di potenziale opposta ad E non deve aver luogo la reazione chimica e la corrente elettrica si riduce a zero; se la differenza di potenziale esterna viene abbassata di un infinitesimo la pila produce una piccola corrente; se la differenza di potenziale esterna viene alzata di un infinitesimo la pila produce la stessa intensità di corrente, ma di segno contrario. 30

31 Termodinamica delle Pile Se consideriamo una pila a p est, e T costante, applicando il primo principio della termodinamica a un processo infinitesimo di scarica spontanea della pila (condizione di reversibilità) possiamo definire l energia interna come ƒz Gz dove dq rappresenta il calore scambiato con il termostato (negativo nel caso sia ceduto dalla pila). Se esplicito il lavoro elettrico fatto dalla pila (e quindi negativo) nel passaggio della carica positiva dq dall elettrodo a potenziale più alto (catodo) a quello a potenziale più basso (anodo) Gz EdQ 31

32 Termodinamica delle Pile lavoro di volume che accompagna il processo di scarica (negativo in caso di espansione) risulta pari a ƒz pdv il calore scambiato è pari a: TdS per definizione stessa di entropia, dove ds è la variazione di entropia associata al processo infinitesimo di scarica e T è la temperatura del sistema 32

33 Termodinamica delle Pile Tenendo conto delle definizioni di entalpia (H = U + pv), e di energia libera di Gibbs (G = H TS), l espressione del bilancio energetico per la pila si trasforma nella relazione: C@ la quale indica che, a temperatura e pressione costanti, il lavoro elettrico ottenibile dal sistema in condizioni di reversibilità (lavoro massimo non di volume) è pari alla variazione di energia libera del processo. 33

34 Termodinamica delle Pile La carica infinitesima dq che attraversa il sistema è a sua volta legata ai processi faradici che hanno luogo ai due elettrodi, e quindi alla reazione globale di pila. Se esprimiamo tale reazione come: M 0M ˆ Š Š Š dove S i rappresentano i simboli delle varie specie chimiche coinvolte nella reazione di pila [sia reagenti (-) che prodotti(+)], e v i i relativi coefficienti stechiometrici, allora il legame tra le variazioni dei numeri di moli (n i ) delle specie chimiche interessate al processo risulta espresso dall insieme di relazioni: t M Œ 4 9. Š 34

35 Termodinamica delle Pile si è indicato il termine comune dei rapporti rappresenta il ƒ decorso infinitesimo della reazione, e viene indicata come grado di avanzamento della reazione. La carica dq può quindi essere messa in relazione, sulla base delle leggi di Faraday, oltre che con i singoli dn i, con la dove n rappresenta il valore comune del numero di elettroni scambiati nelle due semireazioni che compongono la reazione globale di pila, in corrispondenza di una variazione unitaria del grado di avanzamento, cioè in corrispondenza della variazione di n 1 moli della specie S 1, di n 2 moli della specie S 2, e così via. 35

36 Termodinamica delle Pile Si ottiene così l espressione: BC Che permette di definire il rapporto Δ che rappresenta l energia libera di reazione, cioè la variazione di energia libera associata a una variazione unitaria del grado di avanzamento della reazione di pila, da cui si ottiene: BC L energia libera di reazione è determinabile conoscendo il potenziale, nel caso di una pila questo si traduce nella conoscenza della f.e.m. 36

37 Termodinamica delle Pile Sulla base dell espressione Δ BC e tenuto conto che in generale vale la relazione: K x, e quindi si ottiene inoltre: K x, B C K x, 37

38 Termodinamica delle Pile Ora richiamando la relazione che definisce l entalpia in termini variazione entropica ed energia libera K si avrà: Δ BCBK C K x, Mentre per determinare il valore di Δ ad una particolare temperatura (K I ) è sufficiente effettuare la misura della f.e.m. della pila, E, a tale temperatura, per determinare le quantità Δ e Δ è invece necessario effettuare misure di E in un intervallo di temperatura contenente quella considerata. 38

39 Termodinamica delle Pile Per quanto riguarda la forma analitica della funzione C Kš questa può avere andamento lineare o quadratico in questo caso la funzione assume una forma del tipo e la pendenza ; K M N C K x, rappresenta il coefficiente termico della f.e.m. stessa ed è indipendente dalla temperatura in quanto, Δ Kš può essere ritenuto costante. 39

40 Termodinamica delle Pile Se l andamento di E contro T non risultasse lineare (Fig. 2), ma presenta una significativa curvatura anche in un ristretto intervallo di temperature,δ non può essere ritenuto costante il coefficiente di temperatura della pila deve essere determinato come pendenza della retta tangente alla curva rappresentativa della funzione C Kš in corrispondenza del particolare valore di temperatura considerato. C K M K K sarà necessario applicare una regressione supponendo che l equazione che soddisfa i dati sia di tipo parabolico 40

41 Termodinamica delle Pile C K M K K ed il coefficiente termico della pila sarà dato da C K x, 2 K 41

42 Misura della f.e.m. Si indica con f.e.m. oppure con E la differenza di potenziale elettrico (d.d.p.) tra due conduttori di prima specie, in assenza di corrente, quindi in condizioni di equilibrio. La misura di f.e.m. di un generatore elettrochimico è essenzialmente una misura di tensione. f.e.m. = V+RI In un circuito chiuso, la differenza di potenziale e la f.e.m. diventano uguali solo nel caso ideale in cui R = 0, che nella pratica è però impossibile da realizzare (spesso, tuttavia, la resistenza interna del generatore è molto minore della resistenza degli altri elementi del circuito e può venire trascurata)

43 Misura della f.e.m. Si può misurare con: -Potenziometro -Ponte di Wheatstone -Voltmetro Chimica Fisica II-Corso di Laboratorio 43

44 Potenziometro Il principio su cui si basa consiste nel confronto tra la tensione incognita e la f.e.m. di una pila campione ciascuna all'equilibrio e in opposizione ad una tensione realizzata con un sistema potenziometrico. In tal modo sia la pila campione che il generatore della tensione incognita non erogano corrente quando si ha l'equilibrio

45 Potenziometro E x è la f.e.m. incognita E c generatore campione di fem resistenza di precisione su cui può scorrere un cursore C che la divide idealmente in due parti R 1 e R 2 amperometro molto sensibile Un generatore ausiliario di fem E per contrastare la fem del generatore campione 45

46 Potenziometro Si muove il cursore finchè la corrente i A misurata dall amperometro è nulla In questo stato la d.d.p. tra il cursore e la terra è V = IR 1 In assenza di corrente, non c è caduta di potenziale, quindi la f.e.m incognita si ritrova tutta tra il cursore e la terra se I = 0 allora V R1 = E x = f.e.m. V = IR 1 = E x 46

47 Potenziometro Si ripetono le operazioni descritte sostituendo il generatore con quello campione. Otteniamo un equazione analoga: ' ' V = ir = 1 E c Il punto cruciale è che in entrambi i casi I assume lo stesso valore Dal rapporto delle due equazioni, troviamo la fem incognita: E E x = c R R 1 '

48 Ponte di Wheatstone R 1 R 2 A i A R 3 R x E 48

49 E` costituito da: Chimica Fisica II-Corso di Laboratorio Ponte di Wheatstone tre resistenze campione R 1, R 2, R 3 di cui una (R 3 ) variabile la resistenza incognita R x un amperometro molto sensibile un generatore L operazione da fare è di variare R 3 fino a che la corrente i A dell amperometro si azzera R 1 R 2 A i A R 3 R x E

50 Ponte di Wheatstone In questo stato la caduta di potenziale ai capi di R 3 è uguale a quella ai capi di R 1 (se la corrente è nulla, il potenziale ai due capi dell amperometro è lo stesso) œ J œ } J } Tenuto conto che la corrente che passa per R 1 passa anche per R 2 e che la corrente che passa per R 3 passa anche per R x, si può ripetere il ragionamento per la coppia R 2 e R x, ottenendo œ J œ } J E R 1 R 2 i 1 i 3 A R 3 R x E Il rapporto delle due equazioni dà la resistenza incognita J E J J } J

51 Voltmetro È uno strumento che possiede elevata impedenza interna e quindi il passaggio di correnti trascurabili) Il componente base di un voltmetro elettronico è un amplificatore operazionale, che ha idealmente impedenza di ingresso infinita e quindi le correnti che entrano nei terminali di ingresso sono nulle

52 Voltmetro Chimica Fisica II-Corso di Laboratorio Perchè la misura di f.e.m. sia corretta, il voltmetro deve avere un impedenza d ingresso R i molto più elevata della resistenza interna R p della pila di cui si vuole misurare la f.e.m. Quindi, per mantenere l errore sotto lo 0.1%, l impedenza d ingresso dello strumento deve essere maggiore della resistenza della sorgente di un fattore

53 In laboratorio Lo studente dovrà collegare correttamente i capi della pila alle uscite del multimetro in maniera da leggere la f.e.m della pila come valore positivo. In alternativa invertire i capi dei contatti. Partendo da una temperatura di 15 C lo studente dovrà variare la temperatura del bagno termostatico di 5 C, aspettare che il sistema vada in temperatura e che la pila vada all equilibrio. Quindi si misura la f.e.m della cella seguendone la variazione nel tempo fino a quando si raggiunge la stabilizzazione dei valori. a tale temperatura. Si procede così fino ad una temperatura di 50 C

54 Temperatura (K) f.e.m ,15 effettuare 10 rilevazioni 2 293, , , , , , ,15 54

55 Pile a disposizione La pila è costituita da una cella a due rami separati da un setto poroso che limita la miscibilità degli elettroliti. Ogni ramo della cella rappresenta un semielemento. Questi sono i semielementi combinati Cd(Hg) (l) CdCl 2 (aq. 0.1M) Ag (s) AgCl (s) CdCl 2 (aq. 0.1M) Zn(Hg) (l) ZnSO 4 (aq. 0.2M) Hg (s) HgSO 4 (s) ZnSO 4 (aq. 0.2M) Zn(Hg) (l) ZnSO 4 (aq. 0.02M) Pb(Hg) (l) PbSO 4 (s) ZnSO 4 (aq. 0.02M)

56 , Procedura I dati di f.e.m. così determinati vengono portati in grafico contro la temperatura assoluta. Mediante appropriata regressione si determinano quindi i valori di E e del suo coefficiente termico alla temperatura di 25.0 C, e da questi i corrispondenti valori di G r, H r, S r. è inoltre necessario scrivere correttamente le pile in questione e le corrispondenti semireazioni di cella, tenendo conto delle convenzioni adottate e delle polarità delle pile stesse ;M N ; K M N N I parametri M e determinati dalla regressione permettono quindi di ricavare i parametri termodinamici

1 Me Me (s) Me + (aq) + e -

1 Me Me (s) Me + (aq) + e - ELETTROCHIMICA 1 Me Me (s) Me + (aq) + e - Me + DOPPIO STRATO (+) (-) all interfaccia elettrodo-soluzione 2 Se inizialmente prevale la reazione 1, la lamina metallica si carica negativamente (eccesso di

Dettagli

Il riducente si ossida cedendo elettroni all agente ossidante

Il riducente si ossida cedendo elettroni all agente ossidante L ossidante si riduce acquistando elettroni dall agente riducente Il riducente si ossida cedendo elettroni all agente ossidante La conduzione dell elettricità Quando una sostanza è sottoposta ad una differenza

Dettagli

L elettrochimica studia le variazioni chimiche prodotte dalla corrente elettrica e la produzione di elettricità ottenuta tramite reazioni chimiche.

L elettrochimica studia le variazioni chimiche prodotte dalla corrente elettrica e la produzione di elettricità ottenuta tramite reazioni chimiche. Elettrochimica L elettrochimica studia le variazioni chimiche prodotte dalla corrente elettrica e la produzione di elettricità ottenuta tramite reazioni chimiche. Le reazioni elettrochimiche implicano

Dettagli

Le celle elettrolitiche

Le celle elettrolitiche Elettrochimica L elettrochimica studia le variazioni chimiche prodotte dalla corrente elettrica e la produzione di elettricità ottenuta tramite reazioni chimiche. Le reazioni elettrochimiche implicano

Dettagli

Elettrochimica. le trasformazioni redox spontanee (DG < 0) l energia elettrica in celle elettrolitiche per ottenere

Elettrochimica. le trasformazioni redox spontanee (DG < 0) l energia elettrica in celle elettrolitiche per ottenere Elettrochimica studia le relazioni tra processi chimici ed energia elettrica. i. e. si interessa dei processi che coinvolgono il trasferimento di elettroni (reazioni di ossido riduzione). Sfrutta: le trasformazioni

Dettagli

Elettrochimica. le trasformazioni redox spontanee (DG < 0) l energia elettrica in celle elettrolitiche per ottenere

Elettrochimica. le trasformazioni redox spontanee (DG < 0) l energia elettrica in celle elettrolitiche per ottenere Elettrochimica studia le relazioni tra processi chimici ed energia elettrica. i. e. si interessa dei processi che coinvolgono il trasferimento di elettroni (reazioni di ossido riduzione). Sfrutta: le trasformazioni

Dettagli

Reazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente.

Reazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente. Reazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente. Ossidazione corrisponde a perdita di elettroni, per cui il reagente

Dettagli

Reazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente.

Reazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente. Reazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente. Ossidazione corrisponde a perdita di elettroni, per cui il reagente

Dettagli

Trasformazione di energia chimica in energia elettrica: generatori (pile, accumulatori, celle a combustibile)

Trasformazione di energia chimica in energia elettrica: generatori (pile, accumulatori, celle a combustibile) Elettrochimica Trasformazione di energia chimica in energia elettrica: generatori (pile, accumulatori, celle a combustibile) Trasformazione di energia elettrica in energia chimica: celle di elettrolisi

Dettagli

Reazioni di ossido-riduzione (redox) - Come stabilire il verso di una redox? -

Reazioni di ossido-riduzione (redox) - Come stabilire il verso di una redox? - Reazioni di ossido-riduzione (redox) Reazioni in cui i reagenti si scambiano elettroni per formare i prodotti. Cu 2+ (aq) + Zn(s) Cu(s) + Zn 2+ (aq) Zn(s) Zn 2+ (aq) + 2 e - Cu 2+ (aq) + 2 e - Cu(s) ossidazione

Dettagli

ELETTROCHIMICA. Elettricità per fare avvenire reazioni chimiche (processi elettrolitici)

ELETTROCHIMICA. Elettricità per fare avvenire reazioni chimiche (processi elettrolitici) ELETTROCHIMICA Reazioni chimiche per produrre elettricità Elettricità per fare avvenire reazioni chimiche (processi elettrolitici) Esperimento: Nel tempo la sbarretta di Zn si consuma e si deposita Cu

Dettagli

Processi ossido-riduttivi chimici ed elettrochimici

Processi ossido-riduttivi chimici ed elettrochimici Processi ossido-riduttivi chimici ed elettrochimici Le reazioni ossidoriduttive comportano la variazione dello stato di ossidazione di almeno un elemento in seguito alla conversione dei reagenti nei prodotti

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 18 Le ossido-riduzioni e l elettrochimica 1. Ossidazione e riduzione: che cosa sono e come si

Dettagli

Elettrochimica. Studia la trasformazione dell energia chimica in energia elettrica e viceversa.

Elettrochimica. Studia la trasformazione dell energia chimica in energia elettrica e viceversa. lettrochimica Studia la trasformazione dell energia chimica in energia elettrica e viceversa. Ricordiamo che la corrente elettrica si origina grazie al movimento di cariche, elettroni, in un materiale

Dettagli

Reazioni di ossido-riduzione (redox) - Come stabilire il verso di una redox? -

Reazioni di ossido-riduzione (redox) - Come stabilire il verso di una redox? - Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa

Dettagli

ELETTROCHIMICA. Consideriamo la reazione che si ha quando si aggiunge dello zinco ad una soluzione acquosa di acido cloridrico:

ELETTROCHIMICA. Consideriamo la reazione che si ha quando si aggiunge dello zinco ad una soluzione acquosa di acido cloridrico: ELETTROCHIMICA Alcune fra le più importanti reazioni chimiche di ossidoriduzione prevedono una modifica dei numeri di ossidazione dei vari elementi che compongono reagenti e prodotti. Consideriamo la reazione

Dettagli

Studio delle trasformazioni dell energia chimica e dell energia elettrica

Studio delle trasformazioni dell energia chimica e dell energia elettrica ELETTROCHIMICA Studio delle trasformazioni dell energia chimica e dell energia elettrica Conduttori elettrolitici: soluzioni di acidi, di basi e di sali, nonché sali fusi. Ioni che partecipano alle reazioni

Dettagli

Definizioni. X aumenta il numero di ossidazione. Y diminuisce il numero di ossidazione. e - Trasferimento di elettroni

Definizioni. X aumenta il numero di ossidazione. Y diminuisce il numero di ossidazione. e - Trasferimento di elettroni Lezione 18 1. Elettrochimica e reazioni elettrochimiche: definizione e classificazione. 2. Sistemi elettrochimici. 3. La pila 4. Elettrodi: catodo e anodo. 5. Polarità dei sistemi e continuità del circuito

Dettagli

2- (aq) + Zn (s) Zn 2+ (aq) + SO 4. Semi-reazione di ossidazione: in cui una specie chimica perde elettroni

2- (aq) + Zn (s) Zn 2+ (aq) + SO 4. Semi-reazione di ossidazione: in cui una specie chimica perde elettroni Reazioni con trasferimento di elettroni Modifica della struttura elettronica attraverso uno scambio di elettroni: Una ossidazione può avvenire soltanto se avviene contemporaneamente una riduzione (reazioni

Dettagli

Elettrochimica. Cu 2+ (aq) + Zn(s) à Zn 2+ (aq) + Cu(s)

Elettrochimica. Cu 2+ (aq) + Zn(s) à Zn 2+ (aq) + Cu(s) 2018 Elettrochimica 1 Cu 2+ (aq) + Zn(s) à Zn 2+ (aq) + Cu(s) 2 Le reazioni redox implicano specie che si ossidano e specie che si riducono. I due processi avvengono contemporaneamente. Terminologia OSSIDAZIONE

Dettagli

1. Ossidazioni e riduzioni: che cosa sono e come si riconoscono

1. Ossidazioni e riduzioni: che cosa sono e come si riconoscono 1. Ossidazioni e riduzioni: che cosa sono e come si riconoscono Tutte le reazioni in cui si verifica un passaggio di elettroni da una specie chimica a un altra sono chiamate reazioni di ossido-riduzione

Dettagli

ELETTROCHIMICA: studia le relazioni tra energia chimica ed energia elettrica

ELETTROCHIMICA: studia le relazioni tra energia chimica ed energia elettrica ELETTROCHIMICA: studia le relazioni tra energia chimica ed energia elettrica Pila Energia chimica? energia elettrica Si basa su reazioni redox con G < 0 Cella di elettrolisi Energia elettrica? energia

Dettagli

Cellule galvaniche ed elettrolitiche

Cellule galvaniche ed elettrolitiche Cellule galvaniche ed elettrolitiche Cella voltaica = galvanica fornisce E. elettrica (+) Cella elettrolitica richiede dall esterno corrente elettrica (-) La cella composta dai due semielementi Zn/Cu nei

Dettagli

ELETTROCHIMICA E EQUILIBRI DI OSSIDO-RIDUZIONE

ELETTROCHIMICA E EQUILIBRI DI OSSIDO-RIDUZIONE ELETTROCHIMICA E EQUILIBRI DI OSSIDO-RIDUZIONE Schema Relazione tra chimica ed elettricità. Metodi elettroanalitici. Struttura delle celle elettrochimiche Funzionamento delle celle elettrochimiche Tipologie

Dettagli

ELETTROCHIMICA. Processi spontanei (ΔG < 0) possono essere utilizzati per produrre lavoro utile.

ELETTROCHIMICA. Processi spontanei (ΔG < 0) possono essere utilizzati per produrre lavoro utile. ELETTROCHIMICA Processi spontanei (ΔG < 0) possono essere utilizzati per produrre lavoro utile. Processi spontanei: 1. Diluizione 2. Espansione di un gas 3. Precipitazione di specie poco solubili 4. Reazioni

Dettagli

Elettrochimica. Cu 2+ (aq) + Zn(s) à Zn 2+ (aq) + Cu(s)

Elettrochimica. Cu 2+ (aq) + Zn(s) à Zn 2+ (aq) + Cu(s) 217 1 Elettrochimica Cu 2+ (aq) + Zn(s) à Zn 2+ (aq) + Cu(s) 2 Le reazioni redox implicano specie che si ossidano e specie che si riducono. I due processi avvengono contemporaneamente. Terminologia OSSIDAZIONE

Dettagli

Agente ossidante è la specie chimica che acquistando elettroni passa ad uno stato di ossidazione inferiore: Es. Ce +4 + e - Ce +3

Agente ossidante è la specie chimica che acquistando elettroni passa ad uno stato di ossidazione inferiore: Es. Ce +4 + e - Ce +3 OSSIDIMETRIA Titolazioni di ossidoriduzione. Principi: Ossidazione = perdita di elettroni Riduzione = acquisto di elettroni Reazione redox in generale Oss 1 + Rid 2 Rid 1 + Oss 2 Agente ossidante è la

Dettagli

10/02/2019. L elettrochimica. Celle elettrochimiche

10/02/2019. L elettrochimica. Celle elettrochimiche L elettrochimica L elettrochimica nasce in Italia con Luigi Galvani ed Alessandro Volta. Volta, in particolare, fu l inventore della pila, un dispositivo capace di produrre corrente elettrica in seguito

Dettagli

LE PILE. La scala delle reattività redox. La scala delle reattività redox. La scala delle reattività redox. dall energia chimica a quella elettrica

LE PILE. La scala delle reattività redox. La scala delle reattività redox. La scala delle reattività redox. dall energia chimica a quella elettrica La scala delle reattività redox LE PILE dall energia chimica a quella elettrica E' possibile sapere a priori quale sarà il decorso di una reazione redox? La reazione Cu + Zn Cu + Zn avviene spontaneamente?...

Dettagli

red 1 + ox 2 ox 1 + red 2

red 1 + ox 2 ox 1 + red 2 Reazioni Redox Ossidanti e Riducenti Ossidante: molecola o ione capace di strappare elettroni ad un riducente Riducente: molecola o ione capace di fornire elettroni ad un ossidante Reazione redox: trasferimento

Dettagli

ELETTROCHIMICA. Zn(s) + Cu +2 Zn +2 + Cu. Ossidazione: perdita di elettroni Riduzione: acquisto di elettroni. +2e

ELETTROCHIMICA. Zn(s) + Cu +2 Zn +2 + Cu. Ossidazione: perdita di elettroni Riduzione: acquisto di elettroni. +2e ELETTROCHIMICA Branca della chimica che studia le trasformazioni chimiche in cui sono coinvolti flussi di elettroni. Reazioni con trasferimento di elettroni (ossido riduzione) 2e Zn(s) + Cu +2 Zn +2 +

Dettagli

ESERCIZI Tabella dei potenziali

ESERCIZI Tabella dei potenziali ESERCIZI 1) Una pila chimica è un dispositivo in cui si ha trasformazione di: a. energia elettrica in energia chimica b. energia chimica in energia elettrica c. entalpia in energia elettrica d. entropia

Dettagli

COME CALCOLARE I NUMERI DI OSSIDAZIONE

COME CALCOLARE I NUMERI DI OSSIDAZIONE COME CALCOLARE I NUMERI DI OSSIDAZIONE 1. Il numero di ossidazione (N.O.) degli atomi nelle sostanze elementari è zero 2. I seguenti elementi hanno sempre, nei loro composti, il N.O. indicato: Elemento

Dettagli

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Lezione 29-30 2010 Programma: a che punto siamo? Elettrochimica Elettrochimica è lo studio delle reazioni chimiche che producono

Dettagli

Sommario della lezione 24. Equilibri di solubilità. Chimica Organica. Elettrochimica

Sommario della lezione 24. Equilibri di solubilità. Chimica Organica. Elettrochimica Sommario della lezione 24 Equilibri di solubilità Chimica Organica Elettrochimica EQUILIBRI DI SOLUBILITA Solubilità È la concentrazione del soluto in una soluzione satura (dove è presente il corpo di

Dettagli

Le reazioni redox e l elettrochimica Capitolo 18

Le reazioni redox e l elettrochimica Capitolo 18 Le reazioni redox e l elettrochimica Capitolo 18 I processi elettrochimici sono reazioni di ossido-riduzione in cui: l energia rilasciata da una reazione spontanea è convertita in elettricità oppure l

Dettagli

Elettrochimica. Celle Galvaniche o Pile. Redox. Celle Galvaniche. Reazioni Redox. Celle Galvaniche. Celle Galvaniche

Elettrochimica. Celle Galvaniche o Pile. Redox. Celle Galvaniche. Reazioni Redox. Celle Galvaniche. Celle Galvaniche Celle Galvaniche o Pile Elettrochimica La branca della chimica che si occupa dell'impiego delle reazioni chimiche per la produzione dell'elettricità e dell'impiego dell'elettricità per causare trasformazioni

Dettagli

Bioelettrodi. Elettrodi e pricipi di elettrochimica

Bioelettrodi. Elettrodi e pricipi di elettrochimica Bioelettrodi Elettrodi e pricipi di elettrochimica Caratteristiche dei segnali biologici I segnali elettrici di origine biologica rappresentano variabili biomediche che necessitano di particolari strumentazioni

Dettagli

Sommario Potenziale di elettrodo... 2 Serie elettrochimica... 6 Equazione di Nernst... 9 Potenziali di ossido-riduzione Teoria redox - 1/13

Sommario Potenziale di elettrodo... 2 Serie elettrochimica... 6 Equazione di Nernst... 9 Potenziali di ossido-riduzione Teoria redox - 1/13 TEORIA REDOX Sommario Potenziale di elettrodo... 2 Serie elettrochimica... 6 Equazione di Nernst... 9 Potenziali di ossido-riduzione... 13 Teoria redox - 1/13 Potenziale di elettrodo Si consideri una lamina

Dettagli

Biosensori Sensori Chimici. Alessandro Tognetti

Biosensori Sensori Chimici. Alessandro Tognetti Biosensori Sensori Chimici Alessandro Tognetti Principali applicazioni dei Sensori chimici Ruolo fondamentale degli ioni nella maggior parte dei processi biologici Sensori elettrochimici per la misura

Dettagli

L equilibrio non è descritto dalla legge di Henry applicata alla specie HCl(aq): a basse concentrazioni. p x m

L equilibrio non è descritto dalla legge di Henry applicata alla specie HCl(aq): a basse concentrazioni. p x m 11. ELETTROLITI E CELLE GALVANICHE Ovvero: come misurare l energia libera di reazione? Evidenza termodinamica della dissociazione in ioni di elettroliti forti disciolti in acqua: esempio dell equilibrio

Dettagli

Limiti del criterio della variazione entropia

Limiti del criterio della variazione entropia Limiti del criterio della variazione entropia S universo = S sistema + S ambiente > 0 (nei processi irreversibili) S universo = S sistema + S ambiente = 0 (nei processi reversibili) Dalla valutazione di

Dettagli

L elettrochimica all equilibrio

L elettrochimica all equilibrio L elettrochimica all equilibrio Aspetti generali Soluzioni non elettrolitiche Proprietà termodinamiche esprimibili in termini di potenziale chimico e attività Soluzioni elettrolitiche Ma: Proprietà termodinamiche

Dettagli

Chimica Fisica dei Materiali

Chimica Fisica dei Materiali Chimica Fisica dei Materiali Dr. Sergio Brutti Elettrochimica di base Cella elettrochimica Una cella elettrochimica è un dispositivo nel quale l energia elettrica è convertita in energia chimica (e viceversa)

Dettagli

Soluzioni. B è spontanea nel senso opposto alla freccia. 12 Soluzione di HF in un contenitore di rame: C La soluzione rimane inalterata.

Soluzioni. B è spontanea nel senso opposto alla freccia. 12 Soluzione di HF in un contenitore di rame: C La soluzione rimane inalterata. Soluzioni capitolo 23 VERIFICA LE TUE CONOSCENZE LA PILA O CELLA GALVANICA 1 Una cella galvanica trasforma energia chimica in energia elettrica, utilizzando una redox spontanea. Una cella galvanica è formata

Dettagli

Cu(s) + Zn 2+ (aq) Cu 2+ (aq) + Zn(s) Cu 2+ (aq) + Zn(s) Cu(s) + Zn 2+ (aq)

Cu(s) + Zn 2+ (aq) Cu 2+ (aq) + Zn(s) Cu 2+ (aq) + Zn(s) Cu(s) + Zn 2+ (aq) Elettrochimica Consideriamo le due reazioni di ossido-riduzione: Cu(s) + Zn 2+ (aq) Cu 2+ (aq) + Zn(s) Cu 2+ (aq) + Zn(s) Cu(s) + Zn 2+ (aq) Cu Zn Zn 2+ Cu 2+ Cu potere ossidante di Cu 2+ /Cu > potere

Dettagli

Esercitazioni di stechiometria - Corso di Chimica Generale ed inorganica C. dove : R = costante dei gas T = 298,15 K F = Faraday

Esercitazioni di stechiometria - Corso di Chimica Generale ed inorganica C. dove : R = costante dei gas T = 298,15 K F = Faraday A.A. 2005/2006 Laurea triennale in Chimica Esercitazioni di stechiometria - Corso di Chimica Generale ed inorganica C ARGOMENTO 8: Elettrochimica: legge di Nernst e leggi di Faraday(4 h) Cella galvanica:

Dettagli

1. Celle galvaniche o pile. 2. Celle elettrolitiche

1. Celle galvaniche o pile. 2. Celle elettrolitiche ELETTROCHIMICA L elettrochimica è la branca della chimica che studia l impiego delle reazione chimiche spontanee per produrre elettricità e l impiego dell elettricità per provocare le reazioni non spontanee.

Dettagli

Le Pile. Zn 2+ Ag + a=1 a=1

Le Pile. Zn 2+ Ag + a=1 a=1 Le Pile In questo capitolo sono illustrati alcuni problemi riguardanti pile con diversi tipi di elettrodi e nelle quali si realizzano processi di vario genere. Le pile sono utilizzate per ottenere informazioni

Dettagli

Le ossidoriduzioni. Luigi Galvani ( ) Alessandro Volta ( ) Walther H. Nernst ( )

Le ossidoriduzioni. Luigi Galvani ( ) Alessandro Volta ( ) Walther H. Nernst ( ) Le ossidoriduzioni Luigi Galvani (1737 1798) Alessandro Volta (1745 1827) Walther H. Nernst (1864 1941) Alcune immagini sono state prese e modificate da Chimica di Kotz, Treichel & Weaver, Edises 2007,

Dettagli

Appunti di Stechiometria per Chimica. Elettrochimica

Appunti di Stechiometria per Chimica. Elettrochimica Appunti di Stechiometria per Chimica Elettrochimica Celle Elettrochimiche Le reazioni d ossidoriduzione possono essere sfruttate per formare delle celle galvaniche o pile che trasformano l energia chimica

Dettagli

SOLUBILITA EQUILIBRI ETEROGENEI

SOLUBILITA EQUILIBRI ETEROGENEI SOLUBILITA EQUILIBRI ETEROGENEI Cosa succede quando si scioglie un sale (NaCl) in acqua Cl - LEGAME IONE DIPOLO Se sciogliamo in un solvente polare (tipo H 2 O) una sostanza ionica(tipo NaCl) questa si

Dettagli

POTENZIOMETRIA 27/04/2017 USA I POTENZIALI ELETTRODICI PER MISURARE LA CONCENTAZIONE DEGLI ANALITI. Equazione di Nernst PRINCIPI GENERALI

POTENZIOMETRIA 27/04/2017 USA I POTENZIALI ELETTRODICI PER MISURARE LA CONCENTAZIONE DEGLI ANALITI. Equazione di Nernst PRINCIPI GENERALI POTENZIOMETRIA USA I POTENZIALI ELETTRODICI PER MISURARE LA CONCENTAZIONE DEGLI ANALITI Oss ne Rid E E Equazione di Nernst 0 RT a ln nf a oss rid PRINCIPI GENERALI Non è possibile determinare i valori

Dettagli

Esempio Zn (s) + CuSO 4(aq) î Cu (s) + ZnSO 4(aq)

Esempio Zn (s) + CuSO 4(aq) î Cu (s) + ZnSO 4(aq) Pile Una reazione spontanea di ossidoriduzione (ΔE>0, ΔG

Dettagli

Elettrochimica. ChimicaGenerale_lezione22 1

Elettrochimica. ChimicaGenerale_lezione22 1 Elettrochimica L elettrochimica studia le variazioni chimiche prodotte dalla corrente elettrica e la produzione di elettricità ottenuta tramite reazioni chimiche. Le reazioni elettrochimiche implicano

Dettagli

ESERCIZI POTENZIOMETRIA

ESERCIZI POTENZIOMETRIA ESERCIZI POTENZIOMETRIA A. SPUNTI DI RIFLESSIONE 1. Quali sono i probabili fenomeni che permettono a un elettrodo al platino di assumere il potenziale di una soluzione contenente la coppia Fe 3+ /Fe 2+?

Dettagli

Corsi di Laurea in Ingegneria Aereospaziale-Meccanica-Energetica. FONDAMENTI DI CHIMICA Docente: Cristian Gambarotti. Esercitazione del 11/01/2011

Corsi di Laurea in Ingegneria Aereospaziale-Meccanica-Energetica. FONDAMENTI DI CHIMICA Docente: Cristian Gambarotti. Esercitazione del 11/01/2011 Corsi di Laurea in Ingegneria Aereospaziale-Meccanica-Energetica FONDAMENTI DI CHIMICA Docente: Cristian Gambarotti Esercitazione del 11/1/11 Si consideri la seguente semireazione di riduzione: O g ) 4H(

Dettagli

1. In n di ossidazione di un elemento libero è 0 2. La somma algebrica in qualsiasi composto è 0. In uno ione

1. In n di ossidazione di un elemento libero è 0 2. La somma algebrica in qualsiasi composto è 0. In uno ione UMER DI SSIDAZIE Significato formale, viene stabilito in funzione della carica che un atomo ha apparentemente in un composto, ammettendo tutti i legami di natura ionica 1. In n di ossidazione di un elemento

Dettagli

ELETTROCHIMICA 16/12/2015

ELETTROCHIMICA 16/12/2015 ELETTROCHIMICA Tratta delle trasformazioni tra energia chimica ed energia elettrica Alla base ci sono reazioni di ossidoriduzione, cioè con scambio di elettroni tra reagenti e prodotti della reazione Fe

Dettagli

LE CELLE ELETTROCHIMICHE

LE CELLE ELETTROCHIMICHE asdf LE CELLE ELETTROCHIMICHE 14 December 2011 Premessa all'articolo In questo articolo ci proponiamo di fare una breve esposizione delle celle elettrochimiche passando per la distinzione tra celle galvaniche

Dettagli

ELETTROLISI TRASFORMAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN ENERGIA CHIMICA

ELETTROLISI TRASFORMAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN ENERGIA CHIMICA ELETTROLISI TRASFORMAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN ENERGIA CHIMICA L elettrolisi è una reazione non spontanea ( G>0) di ossidoriduzione provocata dal passaggio di corrente tra due elettrodi immersi in

Dettagli

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Le ossidoriduzioni

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Le ossidoriduzioni Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Le ossidoriduzioni Luigi Galvani (1737 1798) Alessandro Volta (1745 1827) Walther H. Nernst (1864 1941) Alcune immagini sono state prese e modificate da Chimica

Dettagli

Reazioni di Ossido-Riduzione ed Elettrochimica

Reazioni di Ossido-Riduzione ed Elettrochimica Reazioni di Ossido-Riduzione ed Elettrochimica Reazione di trasferimento elettronico: + + Riducente: donatore di elettroni. Ossidante: accettore di elettroni. Uno o più elettronivengono trasferiti dalla

Dettagli

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Lezioni 31-32 2009 Schema di una cella galvanica Zn (s) Zn 2+ (1 M) Cu 2+ (1 M) Cu (s) anodo Zn (s) Zn 2+ (aq) Cu 2+ (aq) Cu

Dettagli

Schema di una cella galvanica

Schema di una cella galvanica Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Schema di una cella galvanica Zn (s) Zn 2+ (1 M) Cu 2+ (1 M) Cu (s) anodo Zn (s) Zn 2+ (aq) Cu 2+ (aq) Cu (s) catodo Semicella

Dettagli

TECNICHE ELETTROANALITICHE

TECNICHE ELETTROANALITICHE TECNICHE ELETTROANALITICHE I metodi elettrochimici si basano sulla misura della risposta elettrica ottenuta dal campione quando viene inserito in una cella elettrochimica (costituita da conduttori di I

Dettagli

scrivere la reazione che avviene spontaneamente nella pila. Determinare inoltre la f.e.m. della pila a 25 C

scrivere la reazione che avviene spontaneamente nella pila. Determinare inoltre la f.e.m. della pila a 25 C Una barra di Ni, immersa in una soluzione di Ni ++ a concentrazione 1x1-3 M viene accoppiata ad un secondo semielemento in cui una lamina di Ag è immersa in una soluzione di ioni Ag + a concentrazione

Dettagli

Ossido Riduzione. Disproporzione: Processo di ossido-riduzione in cui la stessa sostanza si ossida e si riduce

Ossido Riduzione. Disproporzione: Processo di ossido-riduzione in cui la stessa sostanza si ossida e si riduce Ossido Riduzione 1. Il numero di ossidazione degli atomi in un qualsiasi elemento libero non combinato è zero. 2. Il numero di ossidazione di un elemento in uno ione monoatomico è uguale alla carica dello

Dettagli

Dipendenza dell'energia libera dalla T e P

Dipendenza dell'energia libera dalla T e P Dipendenza dell'energia libera dalla T e P G = H - TS essendo H = U + PV G = U + PV - TS Una variazione infinitesima di una o più variabili che definiscono lo stato del sistema determina una variazione

Dettagli

Elettrochimica. Studia la relazione fra variazione di energia libera e flussi di cariche in una reazione chimica.

Elettrochimica. Studia la relazione fra variazione di energia libera e flussi di cariche in una reazione chimica. Elettrochimica Studia la relazione fra variazione di energia libera e flussi di cariche in una reazione chimica. Fornisce il modo per ricavare lavoro elettrico da una reazione spontanea = cella galvanica

Dettagli

Capitolo 22 L elettrochimica

Capitolo 22 L elettrochimica Capitolo 22 L elettrochimica Hai capito? pag. 572 Le osservazioni sarebbero le stesse. 2 + Cu 2 Cu 2+ ; la soluzione assume un colore azzurro per la presenza di ioni Cu 2+ e si forma un deposito grigio

Dettagli

Le Reazioni redox. combustioni. corrosioni. fotosintesi. lo scambio di elettroni. metabolismo alimentare. preparazione dei metalli ...

Le Reazioni redox. combustioni. corrosioni. fotosintesi. lo scambio di elettroni. metabolismo alimentare. preparazione dei metalli ... Le Reazioni redox Le Reazioni redox combustioni corrosioni fotosintesi metabolismo alimentare cosa hanno in comune? lo scambio di elettroni preparazione dei metalli... Ossidazione originariamente: reazione

Dettagli

Elettrolisi. CATIONI si riducono al catodo (-) ANIONI si ossidano all'anodo (+)

Elettrolisi. CATIONI si riducono al catodo (-) ANIONI si ossidano all'anodo (+) Elettrolisi Con questo termine si indicano le trasformazioni chimiche causate dal passaggio di corrente attraverso conduttori di seconda specie: elettroliti fusi ed in particolare soluzioni di elettroliti.

Dettagli

Bagatti, Corradi, Desco, Ropa. Chimica. seconda edizione

Bagatti, Corradi, Desco, Ropa. Chimica. seconda edizione Bagatti, Corradi, Desco, Ropa Chimica seconda edizione Bagatti, Corradi, Desco, Ropa, Chimica seconda edizione Capitolo 14. Le trasformazioni elettrochimiche SEGUI LA MAPPA Reazioni di ossidoriduzione

Dettagli

Bioelettrodi. Elettrodi e pricipi di elettrochimica

Bioelettrodi. Elettrodi e pricipi di elettrochimica Bioelettrodi Elettrodi e pricipi di elettrochimica Caratteristiche dei segnali biologici I segnali elettrici di origine biologica rappresentano variabili biomediche che necessitano di particolari strumentazioni

Dettagli

Reazioni ed Equazioni Chimiche. Coefficienti stechiometrici :

Reazioni ed Equazioni Chimiche. Coefficienti stechiometrici : Reazioni ed Equazioni Chimiche Reazione chimica Trasformazione di una o più sostanze (REAGENTI) in una o più sostanze (PRODOTTI) Equazioni chimiche Traduzione scritta delle reazioni chimiche Per scrivere

Dettagli

INTERFASI ED ELETTRODI

INTERFASI ED ELETTRODI INTERFASI ED ELETTRODI 23.05.19 Celle elettrochimiche sistemi fatti di 2 conduttori metallici elettrodi in contatto con un conduttore ionico solido o liquido elettrolita gli elettrodi possono stare nello

Dettagli

Corrosione e protezione dei metalli: introduzione

Corrosione e protezione dei metalli: introduzione Corrosione dei metalli - introduzione Bernhard Elsener Professore di Scienza dei Materiali Dipartimento di Chimica Inorganica ed Analitica Università degli Studi di Cagliari http://dipcia.unica.it/superf/

Dettagli

SCHEDA DI LABORATORIO

SCHEDA DI LABORATORIO SCHEDA DI LABORATORIO Elettrolisi dell Acqua e Separazione Elettrolitica di un Metallo Premessa Teorica Connessione tra materia e la carica elettrica Metodo per misurare la carica elettrica mediante elettrolisi

Dettagli

15 aprile 2010 Prova scritta di Chimica Analitica 1 con Laboratorio

15 aprile 2010 Prova scritta di Chimica Analitica 1 con Laboratorio 15 aprile 2010 Prova scritta di Chimica Analitica 1 con Laboratorio 1. La concentrazione di ioni cloruro in una soluzione viene determinata con il metodo di olhard. Un aliquota di 25.0 ml della soluzione

Dettagli

Bioelettrodi. Elettrodi e pricipi di elettrochimica

Bioelettrodi. Elettrodi e pricipi di elettrochimica Bioelettrodi Elettrodi e pricipi di elettrochimica Caratteristiche dei segnali biologici I segnali elettrici di origine biologica rappresentano variabili biomediche che necessitano di particolari strumentazioni

Dettagli

Catodo ( ) 2H 3 O + + 2e - 2H 2 O + H 2 Anodo (+) 2Cl - 2e - + Cl 2

Catodo ( ) 2H 3 O + + 2e - 2H 2 O + H 2 Anodo (+) 2Cl - 2e - + Cl 2 Elettrolisi Con il termine elettrolisi si indica il complesso di fenomeni che avvengono in una soluzione elettrolitica o in un elettrolita fuso al passaggio della corrente elettrica, di norma continua,

Dettagli

... corso di chimica elettrochimica 1

... corso di chimica elettrochimica 1 ... corso di chimica elettrochimica 1 CONTENUTI reazioni elettrochimiche pile e celle elettrolitiche potenziale d elettrodo e forza elettromotrice equazione di Nernst elettrolisi leggi di Faraday batterie

Dettagli

Corrosione e protezione dei metalli: introduzione

Corrosione e protezione dei metalli: introduzione Corrosione dei metalli - introduzione Bernhard Elsener Professore di Scienza dei Materiali Dipartimento di Chimica Inorganica ed Analitica Università degli Studi di Cagliari http://dipcia.unica.it/superf/

Dettagli

Numero di ossidazione

Numero di ossidazione Elettrochimica Elettrochimica Trasformazione di energia chimica in energia elettrica: generatori (pile, accumulatori) Trasformazione di energia elettrica in energia chimica (celle di elettrolisi, tecnologie

Dettagli

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Le ossidoriduzioni

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Le ossidoriduzioni Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Le ossidoriduzioni Luigi Galvani (1737 1798) Alessandro Volta (1745 1827) Walther H. Nernst (1864 1941) Alcune immagini sono state prese e modificate da Chimica

Dettagli

Trasformazione di una o più sostanze (REAGENTI) in una o più sostanze (PRODOTTI)

Trasformazione di una o più sostanze (REAGENTI) in una o più sostanze (PRODOTTI) Reazioni ed Equazioni Chimiche Reazione chimica Trasformazione di una o più sostanze (REAGENTI) in una o più sostanze (PRODOTTI) Equazioni chimiche Traduzione scritta delle reazioni chimiche Per scrivere

Dettagli

METODI POTENZIOMETRICI

METODI POTENZIOMETRICI METODI POTENZIOMETRICI CLASSIFICAZIONE DEGLI ELETTRODI Gli elettrodi impiegati per la misura dell'attività di un certo analita sono chiamati elettrodi indicatori. Un elettrodo indicatore ideale dovrebbe

Dettagli

MISURE DI TEMPERATURA

MISURE DI TEMPERATURA MISURE DI TEMPERATURA vuoto Termometro a gas a volume costante TEMPERATURA TERMODINAMICA La temperatura T R di un serbatoio è definita come segue. Sia R un serbatoio termico assegnato e sia R 0 un serbatoio

Dettagli

relazioni tra il calore e le altre forme di energia.

relazioni tra il calore e le altre forme di energia. Termodinamica i Termodinamica: ramo della scienza che studia le relazioni tra il calore e le altre forme di energia. Sistema e ambiente sistema: zona dello spazio all interno della quale studiamo i fenomeni

Dettagli

RNH 3 + OH - C 0 x x x

RNH 3 + OH - C 0 x x x Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Facoltà di Scienze MFN Corso di Laurea Triennale in Chimica Applicata, Insegnamento di Chimica Generale Modulo di Stechiometria. AA 2009/2010. Soluzioni prima

Dettagli

SCIENZA DEI MATERIALI. Chimica Fisica. VI Lezione. Dr. Fabio Mavelli. Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Bari

SCIENZA DEI MATERIALI. Chimica Fisica. VI Lezione. Dr. Fabio Mavelli. Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Bari SCIENZA DEI MATERIALI Chimica Fisica VI Lezione Dr. Fabio Mavelli Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Bari Energia Libera di Helmholtz F 2 Definiamo la funzione di stato Energia Libera di

Dettagli

REAZIONI CHIMICHE : FORMALISMO

REAZIONI CHIMICHE : FORMALISMO Per reazione chimica si intende una trasformazione della materia in cui alcune sostanze (reagenti) si trasformano in altre (prodotti) attraverso un cambiamento delle interazioni fra gli atomi (legami)

Dettagli

D.C. Harris, Elementi di chimica analitica, Zanichelli Capitoli 13 e 14 1

D.C. Harris, Elementi di chimica analitica, Zanichelli Capitoli 13 e 14 1 D.C. Harris, Elementi di chimica analitica, Zanichelli Capitoli 13 e 14 1 La carica elettrica (q) si misura in coulomb (C). La carica di un singolo elettrone (o protone) è, in valore assoluto, 1.602 10-19

Dettagli

è caratterizzata da due semi-reazioni i cui potenziali elettrochimici sono regolati dall'equazione di Nernst. Pertanto si può scrivere ln (V.1.

è caratterizzata da due semi-reazioni i cui potenziali elettrochimici sono regolati dall'equazione di Nernst. Pertanto si può scrivere ln (V.1. CAPITOLO 5: quilibri redox. V. Introduzione. Gli equilibri redox sono caratterizzati da reazioni in cui la particella scambiata è l'elettrone. Tali reazioni possono avvenire in soluzione e/o all'interfase

Dettagli

IL METABOLISMO CELLULARE

IL METABOLISMO CELLULARE IL METABOLISMO CELLULARE Nel metabolismo cellulare si distinguono Processi Anabolici: reazioni metaboliche endoergoniche che consumano energia per costruire molecole complesse a partire da molecole più

Dettagli

Elettrolisi. Legge di Ohm V = R I. Cella elettrolitica. conduttore di prima specie. conduttore di seconda specie. Potenziale di decomposizione

Elettrolisi. Legge di Ohm V = R I. Cella elettrolitica. conduttore di prima specie. conduttore di seconda specie. Potenziale di decomposizione Elettrolisi Energia elettrica Energia chimica Cella elettrolitica Legge di Ohm V = R I conduttore di prima specie conduttore di seconda specie Potenziale di decomposizione Anodo: elettrodo positivo (reazione

Dettagli

Elettrochimica: grandezze fisiche

Elettrochimica: grandezze fisiche Elettrochimica: grandezze fisiche La quantità di carica, q, si misura in coulomb, C La carica contenuta in una mole di elettroni corrisponde alla costante di Faraday, F (1,602 x 10-19 x 6,022 x 10 23 =

Dettagli