PIANO DI LAVORO PREVENTIVO. Piano di lavoro preventivo del Prof.: Fortunato LAURIA. Materia di: DISEGNO PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
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1 Pag. 1 di 9 Piano di lavoro preventivo del Prof.: Fortunato LAURIA Materia di: DISEGNO PROGETTAZIONE ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE Classe : 4^ B MECCATRONICA Anno Scolastico: 2017/18 03/10/17 DOC Fortunato LAURIA 03/10/17 ITP Domenico MARRAMAO DS Data Sigla Firma Sigla Firma Data Redazione Approvazione
2 Pagina 2 di 9 Il piano di lavoro preventivo docente, prevede lo sviluppo dei seguenti punti: PUNTO ARGOMENTO 1 Obiettivi disciplinari e obiettivi minimi trasversali 2 Contenuti 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati 4 Verifiche: tecniche; strumenti e frequenza; prove di recupero 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti.
3 Pagina 3 di 9 PUNTO 1 OBIETTIVI DISCIPLINARI Essere in grado di leggere e riprodurre semplici disegni meccanici. Saper eseguire schizzi veloci e rappresentativi dei particolari di un assieme. Saper scegliere e designare gli elementi unificati dalle tabelle. L allievo deve comprendere la necessità dell uso delle tolleranze, saperle leggere da un disegno e saperle assegnare con criterio anche economico. Deve saper analizzare l effetto di più tolleranze (catene di tolleranze),saper valutare ed applicare la quotatura funzionale e di fabbricazione. Acquisire capacità di progetto di disegni esecutivi di particolari meccanici e assiemi costruttivi.. Saper impostare ed eseguire disegni alla stazione grafica mediante CAD. Conoscere e scegliere i materiali adatti dei componenti in relazione ai processi tecnologici ed a considerazioni economiche. Saper eseguire il dimensionamento, la verifica, il proporzionamento o la scelta da cataloghi di organi meccanici. Acquisire le conoscenze dei principali processi evolutivi dell'organizzazione industriale e sulle tendenze attuali. Acquisire conoscenze sui costi e la contabilità industriale OBIETTIVI TRASVERSALI Rispettare le scadenze e gli impegni presi. Tendere ad allungare ed intensificare i periodi di attenzione e concentrazione in classe. Adottare un comportamento dignitoso, corretto e leale nei confronti di insegnanti, compagni, personale non docente.
4 Pagina 4 di 9 Rispettare i locali, le suppellettili e tutti gli altri strumenti e attrezzature presenti in istituto. Disciplinare i propri interventi, in modo che non risultino fuori luogo. Acquisizione di un metodo di lavoro efficace, perché gli allievi imparino ad imparare. PUNTO 2 UNITA 1:Richiami sulla scelta degli unificati dalle tabelle, ripasso sulla quotatura. Le filettature: metriche a profilo triangolare, trapezio, denti di sega, Whitworth, gas. gli elementi filettati: viti, dadi, prigionieri. Rappresentazione dei principali collegamenti filettati. collegamenti albero mozzo: chiavette, linguette e profili scanalati. Gole di scarico. Periodo 12 settembre- 15 ottobre totale ore: 16 UNITA 2: Tolleranze dimensionali, il sistema ISO, posizione della tolleranza e qualità di lavorazione. Sistema albero e foro base. Scostamenti, accoppiamenti con gioco, incerti e stabili La rugosità Ra. significato geometrico, modi di indicarla a disegno, relazione tra IT e rugosità max. Tolleranze geometriche: di forma, posizione e di elementi associati, di oscillazione. Modi di indicazione a disegno e loro significato. Le catene di tolleranze, la quotatura funzionale e di fabbricazione. Principio del massimo materiale Periodo 16 ottobre- 15 novembre totale ore: 20 Laboratorio: Trovare il diagramma degli scostamenti, indicare sui disegni assegnati le tolleranze e le rugosità, le tolleranze geometriche opportune. Effettuare l analisi funzionale di assiemi costruttivi e trasferire delle quote funzionali in quote di fabbricazione.
5 Pagina 5 di 9 UNITA 3: Introduzione ai modellatori 3D parametrici e filosofia di utilizzo di SolidWorks, gestione del progetto/commessa, schema di funzionamento e organizzazione dell interfaccia utente prime entità dello schizzo 2D Strumenti per la creazione e la modifica dello schizzo,relazioni dello schizzo. Quotatura parametrica dello schizzo, strumenti di estrusione e di taglio lavorazioni di raccordo e smusso. Foro semplice e Creazione guidata di fori, Rivoluzione e taglio in rivoluzione Serializzazione di lavorazioni (lineare, circolare, speculare, guidata da curva e da schizzo, riempimento) Introduzione e utilizzo della geometrie di riferimento (piano, asse, punto).lavorazioni di modifica avanzate (Svuotamento, Nervatura, ecc.). Estrusione e taglio con sweep. Estrusione e taglio con loft,gerarchia, relazioni e dipendenze tra lavorazioni (padre/figlio). Introduzione all ambiente di assemblaggio, ripetizione e specchiatura di componenti. Vincoli di montaggio avanzati e per la simulazione di collegamenti meccanici, Modifica dei componenti all interno dell assieme. Gestione delle configurazioni di assieme,gestione degli stati di visualizzazione, Lavorazioni di assieme,creazione di una tavola 2D (formato, orientamento, ecc.).gestione delle viste. Viste ortogonali, assonometriche, prospettiche e sezioni, Creazione e modifica della quotatura, Annotazioni generali di tavola (saldature, tolleranze, simboli di forma e dimensione, ecc.) Formati foglio (gestione del cartiglio).tabelle (generica, distinta base, di foratura). Periodo 30 settembre 23 dicembre totale ore: 30 Laboratorio: Disegno di particolari e di assiemi costruttivi, dalla modellazione solida alla messa in tavola. UNITA 4: Dimensionamento ed unificazione di chiavette, linguette e profili scanalati. Dimensionamento di assi, alberi, perni, cuscinetti di strisciamento: dimensionamento e verifiche alla pressione specifica e al riscaldamento. Dimensionamento di collegamenti filettati. Periodo 10 gennaio- 15 febbraio totale ore: 20
6 Pagina 6 di 9 UNITA 5: Organi di trasmissione del moto: Ruote di frizione e ruote dentate, dimensionamento delle ruote dentate con Releaux e Lewis, verifica ad usura. Rappresentazione grafica delle ruote dentate ed esempi di quotatura. Reazioni sui supporti delle ruote dentate a denti diritti, elicoidali e coniche. Scelta dei cuscinetti volventi, montaggio dei cuscinetti, organi di tenuta. Dimensionamento di: giunti, innesti, pulegge e cinghie ( trapezoidali e dentate).disegno di pulegge. Studio e trattazione di assiemi costruttivi,con specifica interpretazione dei componenti e loro posizionamento e montaggio. Periodo 16 febbraio- 30 aprile totale ore: 30 Laboratorio: Disegno con CAD di organi meccanici. Loro dimensionamenti proporzionamenti e verifiche. UNITA 6: ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE: funzioni e strutture di un azienda, strutture organizzative e la fabbrica snella. Le tipologie produttive, il lotto economico di produzione e di acquisto, il layout degli impianti. I costi: costi diretti, indiretti, variabili, fissi. La contabilità industriale: a costi consuntivi, a costi stimati, a costi standard. Meccanismo di formazione dei costi. Costo dei materiali, costo del lavoro, spese generali industriali. Imputazione delle spese generali. Centri di costo e di spesa. Periodo 2 maggio- 31 maggio totale ore: 16
7 Pagina 7 di 9 PUNTO 3 SCELTE METODOLOGICHE E MATERIALI UTILIZZATI La didattica della disciplina si attuerà mediante lezioni frontali in aula, con esercitazioni di laboratorio in Controllo Numerico. Si stimolerà gli allievi a prendere gli appunti e a controllarli. Si favorirà il dialogo con il docente, prevedendo spazi di discussione ed analisi dei lavori proposti. Gli allievi dovranno acquisire un metodo di studio, acquisire attitudine al ragionamento, saper usare, guidati o anche in proprio manuali, cataloghi e tabelle. Al termine di ogni spiegazione teorica, verranno svolte delle esercitazioni di consolidamento di tali nozioni. Al termine di ogni unità didattica o sub-unità si verificherà lo stato di approfondimento, in modo da pianificare eventuali azioni di recupero. Mezzi e strumenti di lavoro: Software SOLIDWORKS, Lavagna, lavagna luminosa, videoproiettore, LIM, libro di testo, supporti audiovisivi, laboratorio didattico/informatico.
8 Pagina 8 di 9 PUNTO 4 VERIFICHE:TECNICHE,STRUMENTI E FREQUENZA;PROVE DI RECUPERO. VERIFICHE (DELLE CONOSCENZE, ABILITA E COMPETENZE) FORMATIVE ( durante i processi di apprendimento):correzione di compiti a casa, verifica dello stato degli appunti degli allievi, verifica esercitazioni a casa. SOMMATIVE ( al termine di ogni Unità Didattica ):Verifiche scritte in classe, esercitazioni in classe, relazioni sulle attività di laboratorio. TIPOLOGIE (STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA) TEMPI QUINDICINALE,MENSILE. NUMERO VERIFICHE SCRITTE MENSILI MINIMO 1 ESERCITAZIONI GRAFICHE MENSILI MINIMO 1 RELAZIONI DI LABORATORIO MENSILI MINIMO 1 La frequenza delle verifiche potrà essere rispettata nel caso gli allievi collaborino positivamente al dialogo educativo. Al termine di ogni unità didattica, si verificherà lo stato di apprendimento, in modo da pianificare subito l eventuale recupero. Nella valutazione complessiva, oltre ai risultati delle verifiche scritte e delle esercitazioni grafiche, saranno considerate l attenzione e la partecipazione mostrate nel corso delle attività in aula e in laboratorio e la qualità e completezza delle relazioni e delle esercitazioni svolte.
9 Pagina 9 di 9 PUNTO 5 VALUTAZIONE: CRITERI, DESCRITTORI E DEFINIZIONE DEI VALORI DEI VOTI. Criteri di valutazione : Sarà utilizzata una scala di valutazione in decimi configurata in tutta la sua ampiezza (da 1a10) TABELLA DI VALUTAZIONE RENDIMENTO VOTO COMPARAZIONE DEL VOTO OTTIMO 10 Le conoscenze sono complete, rielaborate in modo critico e personale, profondità dei concetti esposti. Emergono capacità di collegamento interdisciplinare. Il lessico è particolarmente efficace. Obiettivi pienamente raggiunti. 9 Le conoscenze sono complete, non prive di approfondimenti personali, esposte con il lessico specifico della disciplina. Obiettivi pienamente raggiunti. BUONO 8 Le conoscenze sono complete e articolate, esposte con terminologia appropriata e specifica. Obiettivi pienamente raggiunti. DISCRETO 7 Le conoscenze sono adeguate ed espresse con spunti di rielaborazione personale, seppure con qualche imprecisione. La terminologia è chiara e corretta. Obiettivi raggiunti. SUFFICIENTE 6 Lavori parzialmente svolti ma corretti (errori non determinanti). Acquisizione conoscenze di base, espresse in modo meccanico ed essenziale. La terminologia è semplice ma chiara. Obiettivi sufficientemente raggiunti. La conoscenza dei contenuti è parziale ed espressa in modo mnemonico e approssimato. Acquisizione 5 QUASI SUFFICIENTE minima delle conoscenze di base. Obiettivi parzialmente raggiunti. Sono presenti numerose e gravi lacune nella conoscenza dei contenuti. Mancata acquisizione INSUFFICIENTE 4 delle conoscenze di base. L esposizione è mnemonica e condizionata da un lessico inadeguato. Obiettivi non raggiunti. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3 Mancano i contenuti fondamentali e/o le conoscenze sono estremamente frammentarie ed esposte con difficoltà. Obiettivi non raggiunti. 1-2 La prova è priva di contenuti valutabili. Lavori non svolti e conoscenze non acquisite. Obiettivi non raggiunti. Prof. Fortunato LAURIA firma: Fortunato LAURIA
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