I processi produttivi sono i seguenti: Trasporto, stoccaggio, trattamento recupero metalli preziosi da rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi
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- Sara Ricci
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2 SINTESI NON TECNICA L impianto per la quale si richiede l Autorizzazione Integrata Ambientale è di proprietà della ditta FAGGI ENRICO spa, ubicata in Via E. Majorana 101/103 a Sesto Fiorentino (FI). L immobile è ubicato in via E.Majorana angolo via Ponte all Asse nel comune di Sesto Fiorentino in località Osmannoro, zona pianeggiante a sud del centro abitato, dove trovano sede numerose aziende del territorio. Fig.1 Vista aerea La zona si trova al margine dell area produttiva a sud della via Lucchese a confine con un area agricola di pianura e ad un area a prevalente naturalità Dal punto di vista urbanistico l immobile ricade, nel Regolamento Urbanistico vigente, in area produttiva (art.21 delle Norme) porzioni del territorio urbano delle quali il Piano strutturale 2
3 riconosce come invarianti strutturali : l impianto urbanistico modulare consolidato e la specializzazione funzionale per la produzione di beni e di servizi alle imprese. Dal punto di vista vincolistico, l immobile non ricade in area soggetta ad alcun tipo di vincolo. (paesaggistico, idrogeologico, archeologico). Anche nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è al di fuori di qualsiasi area di salvaguardia, parchi, aree sensibili e aree naturali di interesse locale. Nello stabilimento vengono effettuate le seguenti attività: - smaltimento rifiuti speciali non pericolosi ex D.Lgs. 152/06 (D9- D10); - smaltimento rifiuti speciali pericolosi ex D.Lgs. 152/06 (D9-D10) - recupero metalli da rifiuti speciali non pericolosi ex D.Lgs. 152/06 (R4 R12); - recupero metalli da rifiuti speciali pericolosi ex D.Lgs. 152/06 e (R4 R12); - stoccaggio rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ex D.Lgs. 152/06 (R13 D15) - recupero metalli preziosi da scarti delle attività orafe (non considerati rifiuti) - Intermediazione di rifiuti senza detenzione - Commercio metalli preziosi - Produzione e vendita sali di metalli preziosi - Agenti di intermediazione per la vendita di prodotti chimici contenenti preziosi e non destinati all industria galvanica. 3
4 I processi produttivi sono i seguenti: Trasporto, stoccaggio, trattamento recupero metalli preziosi da rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi Trattamento chimico fisico e fusione per recupero metalli preziosi: - Trattamenti acidi - Trattamenti alcalini - Incenerimento e successiva macinazione, omogeneizzazione. - Fusione - Trattamenti per smaltimento Analisi di laboratorio Recupero da scarti di preziosi (ritagli e limature e verghe di Au, Ag, Pt e Pd) Affinazione metalli preziosi Produzione di preparati vari contenti metalli preziosi: - Produzione sale oro 68% [KAu(CN)2] - Produzione sale oro 58% [KAu(CN)4] - Produzione Au 99,99% in polvere - Palladio cloruro in soluzione - Produzione soluzione palladio dicloro tetrammino 100 g Pd/l [Pd(NH3)4Cl2] - Produzione di Ru in soluzione cloridrica (Rutenio tricloruro in soluzione) - Produzione Cloruro d oro in soluzione 200 g/l - Produzione preparato Bluclad 750 RPM Produzione argento nitrato in cannelli - Produzione nitrato di palladio (intermedio isolato per produzione Pd solfato tetrammino) - Produzione di palladio solfato tetrammino [Pd(NH3)4SO4](Sale Pd solfato) - TETRAKIS - Produzione Argento metansolfonato - Produzione Bluclad 750 RPM 200Pd (palladio dicloro tetrammino sale) - Produzione Pd nitrato idrato e Pd nitrato in soluzione Recupero argento 4
5 I processi lavorativi che prevedono un trattamento chimico dei rifiuti vengono effettuati all interno di cabine appositamente progettate ed ubicate nel locale laboratorio (piano terra). La fase di affinazione viene effettuata all interno di un impianto dedicato, ubicato sul piano soppalcato posto sopra l area destinata allo stoccaggio dei rifiuti liquidi. L incenerimento dei rifiuti viene effettuato attraverso l impiego delle seguenti tipologie di forni: - forno statico (n 2 forni in azienda) - forno rotante (n 1 forno) - forno verticale a crogiolo (n 1 forno nuova installazione rispetto allo stato autorizzato). I forni di incenerimento non possono funzionare tutti contemporaneamente. I possibili scenari di utilizzo sono i seguenti: Scenari di utilizzo Forno statico 1 F01 Forno statico 2 F02 Forno rotante F03 Nuovo forno F04 (forno verticale a crogiolo) 1 ON ON OFF OFF 2 OFF OFF ON OFF 3 ON OFF OFF ON 4 OFF ON OFF ON 5
6 I processi produttivi non producono scarichi idrici. Tutti i reflui prodotti vengono stoccati e smaltiti tramite aziende esterne. Gli effluenti gassosi prodotti durante le varie fasi produttive vengono captati mediante cappe di aspirazione, convogliati ed espulsi in atmosfera mediante camini sfocianti sopra la copertura dell immobile. I processi produttivi di seguito riportati, sono provvisti di impianti per la depurazione degli effluenti prodotti, prima della loro emissione in atmosfera. PROCESSO ATTACCO ACIDO DEI METALLI PROCESSO DI INCENERIMENTO MACINAZIONE GROSSAMI FUSIONE ATTACCO BASICO AFFINAZIONE TETRAKIS LABORATORIO SALI DI CIANURO SISTEMI DI ABBATTIMENTO PRESENTI Colonna di lavaggio per la riduzione degli ossidi di azoto. Postcombustore Scambiatore di calore Torre di contatto (I Stadio) con sorbalite Torre di contatto (II Stadio) con carbone attivo Sistemi di rilevazione e controllo: - Sonda di temperatura nella camera di postcombustione con blocco automatico del caricamento nel caso di T inferiore a 850 C - Pressodeprimometro a valle dei filtri a maniche - Misura in continuo dei seguenti parametri al camino: CO NOx Polveri TOC O2 Pressione Temperatura Umidità fumi - Portata Colonna di lavaggio Colonne di ossidazione per NOx Torre di abbattimento Scrubber doppio stadio Filtro a carboni attivi Torre di abbattimento Torre di lavaggio 6
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