La nuova organizzazione della nostra scuola. Assetto e struttura dei diversi licei Vincoli e criticità Organizzazione slides: DS C.

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Marco Costantini
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1 La nuova organizzazione della nostra scuola Assetto e struttura dei diversi licei Vincoli e criticità Organizzazione slides: DS C.Piazza

2 Un iter complesso Legge 133/08: 12 mesi per i regolamenti CdM: prima lettura tencici e prof CdM: prima lettura licei DL 78 (= L 102/09): basta prima lettura Parere CNPI (preliminare) Parere CNPI (licei) Parere Conferenza Unificata Parere Consiglio di Stato (dep ) Parere Camera Parere Senato CdM: approvazione definitiva

3 Il secondo ciclo Un sistema bipartito, tripartito o quadripartito? 1. Scuola secondaria superiore e IFP (riforma Moratti: licei e IFP) 2. Licei, tecnici-professionali, IFP 3. Licei, tecnici, professionali, IFP

4 Ordinamento interno formula Biennio + biennio + ultimo anno Ma nei regolamenti il secondo biennio e l ultimo anno «costituiscono articolazioni di un complessivo triennio». D altra parte, il primo biennio rientra nell obbligo di istruzione e quindi costituisce un segmento distinto.

5 Obbligo di istruzione Il primo biennio consente di assolvere l obbligo di istruzione. Ciò ha determinato la riscrittura di alcuni curricoli (p.es. il classico) per adeguarli alle competenze richieste dall obbligo.

6 I vincoli di orario Mediamente 30 ore settimanali per i licei. Massimo 32 ore per tecnici e professionali. Ore di 60 minuti effettivi. N.B Le scuole non statali, se dispongono delle risorse, possono conservare i maggiori quadri orari precedenti.

7 Autonomia e flessibilità 20% di autonomia su tutto il curricolo In aggiunta ulteriori quote di flessibilità Licei 20% 30% 20% Tecnici 30% 35% Profess. 25% 35% 40% I Dirigenti Sardi dei Licei si accordano per non inserire quote di flessibilità nel 1 biennio allo scopo di facilitare l eventuale passaggio da un liceo ad un altro. Sul modulo di iscrizione è previsto che gli alunni debbano indicare scuole alternative

8 Confluenze Ogni indirizzo (ordinario o sperimentale) confluisce in uno dei nuovi percorsi istituiti. È possibile chiedere all USR una confluenza diversa da quella prevista. Il destino degli istituti d arte. In caso di dubbio si fa riferimento al titolo di studio rilasciato.

9 Avvio graduale Viste le sollecitazioni venute da tutti i pareri degli organi di consultazione, l avvio sarà limitato al solo primo anno nel Ma gli istituti tecnici e professionali potrebbero ridurre comunque i propri orari anche negli anni successivi, escluso l ultimo.

10 I profili Vale per tutti il riferimento al Profilo del secondo ciclo allegato al DLgs 226/05. Impostazione funzionalista. Riscritto interamente il profilo dei licei rispetto al testo approvato in prima lettura. Assente qualsiasi riferimento alla dimensione religiosa o all Irc. Peraltro sembra deducibile la possibilità di insegnamenti alternativi a regime; ci si accorda per inviare richiesta di organico a riguardo. La normativa prevede il c.d. Organico potenziato. I DS si sono accordati con la Direzione regionale perché rivolga la determinazione della scuola sarda al Governo

11 Licei «I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali» (Regolamento, art. 2.2)

12 Licei 14 tipologie o indirizzi: Artistico (6 indirizzi) Classico Linguistico Musicale e coreutico (2 sezioni) Scientifico (2 opzioni) Scienze umane (2 opzioni)

13 Licei Cinque aree: Metodologica Logico-argomentativa Linguistica e comunicativa Storico-umanistica Scientifica, matematica e tecnologica

14 Insegnamenti in lingua straniera Nell ultimo anno di tutti i licei dovrà essere previsto l insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica. Nel liceo linguistico tale insegnamento è previsto a partire dal terzo anno e, a partire da quarto anno, anche di una seconda disciplina non linguistica(clil) in una diversa lingua straniera negli altri licei. La disciplina non linguistica può essere compresa nell ambito degli insegnamenti obbligatori o nell area degli insegnamenti attivabili nei limiti del contingente di organico assegnato alla scuola. Il liceo linguistico garantisce la conoscenza coordinata di più sistemi linguistici e culturali.

15 Liceo linguistico Modello ministeriale Materie 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Lingua e letteratura italiana Lingua latina 2 2 Lingua e cultura straniera Lingua e cultura straniera Lingua e cultura straniera Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica (con Informatica al primo biennio) Fisica Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze d. terra) Storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale

16 LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni legati alla costruzione dell identità personale e delle relazioni umane e sociali : in questo ambito si maturano le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specifità dei processi formativi.assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine e conoscenza delle scienze umane Art.9 comma 1

17 Liceo delle scienze umane modello ministeriale Materie 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Scienze umane (Antrop., Pedag., Psicol., Sociol.) Diritto ed Economia 2 2 Lingua e cultura straniera Matematica (con Informatica al primo biennio) Fisica Scienze naturali (Biologia, Chimica, Sc. d. terra) Storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale

18 Liceo scienze umaneopzione economico-sociale Valorizza la qualità degli apprendimenti potenziando l insegnamento delle lingue, culture e civiltà straniere e delle discipline giuridico-economiche

19 Liceo delle scienze umane opzione economico-sociale modello ministeriale Materie 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Lingua e letteratura italiana Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Scienze umane (Antrop., Metodol., Psicol., Sociol.) Diritto ed Economia politica Lingua e cultura straniera Lingua e cultura straniera Matematica (con Informatica al primo biennio) Fisica Scienze naturali (Biologia, Chimica, Sc. d. terra) 2 2 Storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale

20 Sintesi della conferenza di servizio Cagliari I DS dei Licei Sardi consegnano al Direttore Regionale un documento in cui sono condivisi i seguenti punti: Per l insegnamento alternativo alla religione si farà richiesta di organico a parte- gli insegnamenti saranno deliberati dal collegio sulla base dell allegato H- si chiederà di potere usufruire del c.d. organico potenziato La quota di flessibilità non sarà utilizzata nel biennio

21 Sintesi della conferenza di servizio Cagliari Per lingua straniera si intende lingua inglese( la continuità con la scuola media è un vincolo) Se si intende inserire una seconda lingua opzionale la si inserisce utilizzando la flessibilità ( es.dividendo i corsi tra inglese e una seconda lingua oppure utilizzando il Fis per ore aggiuntive pomeridiane)su delibera OO.CC.

22 Sintesi della conferenza di servizio Cagliari Obbligo scolastico A maggiori garanzie del medesimo i DS si accordano per non inserire quote di flessibilità nel primo biennio: essendo il medesimo finalizzato a una prima acquisizione di conoscenze abilità e competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale di cui all articolo 3 e all assolvimento dell obbligo di iscrizione. Ciò anche attraverso la verifica e l eventuale integrazione delle conoscenze, abilità e competenze conseguite al termine del 1 ciclo di istruzione( autonomia didattica art.4 DPR 08/03/99 n.275)

23 Orientamento in uscita I istituzione scolastica stabilisce, a partire dal 2 biennio, anche d intesa con l Università o altre istituzioni di alta formazione, modalità di approfondimento di conoscenze, abilità e competenze richieste per il proseguo degli studi o per l inserimento nel mondo del lavoro.

24 Istruzione e lavoro L approfondimento di conoscenze, abilità e competenze può essere realizzato attraverso i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al D.L N.77, ovvero mediante attivazione di iniziative di studio-lavoro per progetti e/o stage

25 Lingue straniere Viene studiata obbligatoriamente almeno una lingua straniera La seconda lingua straniera è attivabile usufruendo della quota di autonomia Il liceo linguistico diventa scuola di ordinamento e si studiano 3 lingue straniere In tutti i percorsi liceali si prevede lo studio di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la modalità CLIL, specializzazione ottenibile secondo un decreto ministeriale che fisserà i percorsi e i titoli.

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