Annuario R&S (ed. 2017)
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1 Annuario R&S (ed. 2017) Milano, 26 luglio
2 Annuario R&S, edizione 2017 Chi è costui? L Annuario R&S è un «over anta», essendo giunto alla sua 42esima edizione (la prima è del 1976) La pubblicazione, curata annualmente da R&S-Mediobanca, raccoglie in un volume i profili dei 50 principali Gruppi italiani quotati, analizzati a 360 gradi su un arco quinquennale ( ): 41 Gruppi industriali, sei bancari e tre assicurativi; in quattro casi sono considerate anche le holding non quotate: Aurelia, Cremonini, Edizione e Fininvest I Gruppi sono selezionati sulla base di una classifica che tiene conto del capitale investito, della capitalizzazione di Borsa delle azioni flottanti e del valore aggiunto (totale ricavi per le banche e le compagnie di assicurazione) 2
3 Sommario 1. I BIG della manifattura: la dimensione 2. I BIG della manifattura: la performance 3. I 41 grandi Gruppi industriali italiani dell Annuario R&S (ediz.2017)
4 I BIG della manifattura: la dimensione Sezione 1 4
5 Dimensione e controllo: dal confronto fra i BIG emerge che I BIG italiani quotati della manifattura perdono il Gruppo Exor N.V. (in Olanda dal dicembre 2016) e piazzano nei Top Ten la branch italiana FCA Italy Sede all estero Oltre al trasferimento in Olanda del Gruppo Exor, nel gennaio 2017 la Luxottica ha annunciato la propria integrazione con la francese Essilor: trasferimento della sede a Parigi e nuovo nome EssilorLuxottica Capitale straniero Rilevanti cessioni al capitale estero: nel 2015 la ChemChina, controllata dallo stato cinese, ha acquisito la Pirelli e nel 2016 la tedesca Heidelberg Cement ha rilevato l'italcementi Borse più povere Le azioni di Pirelli e Italcementi sono state delistate, salva per ora la Parmalat BIG in casa, small fuori Fatturano circa un decimo dei BIG tedeschi, un quarto di quelli francesi e la metà di quelli britannici; il loro giro d affari aggregato è inferiore a quello dei primi tre BIG tedeschi (VW, Daimler, BMW) e la sola VW vale oltre il doppio dell aggregato BIG Italia. La dimensione media dei BIG italiani è inferiore a quella dei BIG degli altri Paesi. L incidenza del fatturato sul PIL nazionale è la minore (5% contro il 24% in Germania, il 15% in Francia e l 8% in UK) Molto stato e famiglie Quasi un terzo del giro d affari complessivo è in mano allo stato (come in Francia); le famiglie pesano per il 60% in Italia (di cui l 8% famiglie estere), il 48% in Germania, il 19% in Francia e il 9% in UK 5
6 I Top Ten della manifattura quotati - Italia Fatturato 2016 ( mld) 26,2 Il 31% viene da Gruppi pubblici (*), il 52% da Gruppi controllati da privati italiani ( ), l 8% da privati esteri e il 9% dalla Prysmian, unica public company Quasi un terzo del fatturato aggregato fa capo all automotive, segue l aero-spazio (14%) Il Gruppo Exor N.V. fattura 140 mld, ma non ha sede legale in Italia (bensì in Olanda) Il giro d affari aggregato è pari a 84 mld nel 2016 (+1,6% sul 2015 e +5,1% sul 2012) Nei Gruppi Top Ten quotati mancano, rispetto allo scorso anno: Pirelli (fatturato 2016: 6,1 mld) e Italcementi (fatturato 2015: 4,3 mld), le cui azioni sono state delistate dopo la cessione al capitale straniero. Se fosse andata in porto l OPA su Parmalat 12,0 10,0 9,1 Azionista francese (famiglia Besnier-Groupe Lactalis non quotato: ricavi pari a 17,3 mld) 7,6 6,5 4,3 3,2 2,7 2,6 FCA Italy ( ) Leonardo (*) Saipem (*) Luxottica ( ) Prysmian Parmalat Fincantieri (*) Prada ( ) Buzzi Unicem ( ) Cofide ( ) 6 Escludendo la FCA Italy (che conta quasi un terzo dell aggregato Italia), la variazione del giro d affari aggregato risulterebbe: -3,4% sul 2015 e -9,8% sul 2012 I BIG italiani sono sempre più statali e a controllo estero, sempre meno di imprenditori italiani
7 I Top Ten della manifattura quotati - Francia Fatturato 2016 ( mld) Il giro d affari aggregato è pari a 327 mld nel 2016 (+1,7% sul 2015 e +6,6% sul 2012) 54,0 51,2 Il 32% viene da Gruppi pubblici (*), il 19% da Gruppi privati a controllo famigliare ( ) e il restante da Gruppi ad azionariato diffuso Il 32% del fatturato aggregato fa capo all automotive, segue il farmaceuticocosmetico (18%) 39,1 37,6 33,8 25,8 24,7 21,9 EssilorLuxottica: 16,2 mld, 13esima in Francia 20,9 18,1 Peugeot (*) Renault (*) Saint Gobain LVMH ( ) Sanofi L'Oreal ( ) Schneider Electric Groupe Danone Michelin L'Air Liquide 7 Peugeot: 18,85% stato francese, 18,85% stato cinese (tramite la Dongfeng Motor) e 16,67% famiglia. Nel marzo 2017 ha raggiunto un accordo con il Gruppo General Motors per l acquisizione della Opel e della Vauxhall
8 I Top Ten della manifattura quotati - Germania Fatturato 2016 ( mld) Il giro d affari aggregato è pari a 767 mld nel 2016 (+0,3% sul 2015 e +11,9% sul 2012) 217,3 Sono tutti Gruppi privati: il 48% a controllo famigliare ( ) e il resto ad azionariato diffuso Il 61% del fatturato aggregato fa capo all automotive, seguono il chimico e il meccanico (entrambi 10%) 153,3 94,2 79,6 57,6 46,8 40,6 39,3 HeidelbergCement: fatturato proforma 2016 pari a 17,1 mld. Si colloca 12esima in Germania dopo l 11esima Linde. 19,3 18,7 Volkswagen ( ) Daimler BMW ( ) Siemens BASF Bayer Continental ( ) Thyssenkrupp Adidas Henkel ( ) 8 Volkswagen (diritti di voto): 52% famiglia Porsche/Piech (indirettamente), 20% Land della Bassa Sassonia, 17% Qatar Holding. Volkswagen primo Gruppo europeo, Daimler secondo, Exor terzo (140 mld)
9 I Top Ten della manifattura quotati UK Fatturato 2016 ( mld) Il giro d affari aggregato è pari a 180 mld nel 2016 (+9,9% sul 2015 e +5,7% sul 2012, in valuta locale) 32,6 Sono tutti Gruppi privati ad azionariato diffuso, ad eccezione della Associated British Foods che è a controllo famigliare ( ) Il 30% del fatturato aggregato fa capo al farmaceutico, segue la componentistica aero-spaziale (21%) e il tabacco (19%) 21,8 20,8 17,5 17,2 16,5 15,7 14,1 12,2 11,6 Glaxo SmithKline AstraZeneca BAE Systems Rolls-Royce British American Tobacco Imperial Brands Associated British Foods ( ) Johnson Matthey Diageo Reckitt Benckiser 9
10 I BIG della manifattura italiana: grandi in casa e piccoli fuori Dimensione media per totale attivo tangibile ( mld), ,9 Peso dei BIG sul Pil, 2016 (colonne: fatturato in mld) ,4 14, ,7 8,3 18,6 8, ,1 Germania Francia UK Italia Germania Francia UK Italia Fatturato in % del pil (2016) 10
11 I BIG della manifattura: la performance Sezione 2 11
12 performance economiche: dal confronto fra i BIG emerge che I BIG italiani crescono meno nel periodo fatturato Germania +11,9%, Francia +6,6%, UK +5,7%, Italia +5,1% I BIG italiani vendono meno all estero UK 87,1% del fatturato, Francia 85,8%, Germania 83,2%, Italia 76,8% I BIG italiani creano occupazione, ma più all estero Italia +7,2% (+11,2% all estero), UK +5,8% (+7,4% all estero), Germania +5% (+2,5% all estero), Francia +1% (+2,9% all estero) Italia dei BIG maglia nera nei margini e nella redditività netta Nel i BIG italiani, contrariamente ai loro peer francesi e tedeschi, segnano un calo dei margini industriali (MON -30,5%). La Top Ten con i migliori margini industriali è quella inglese che nel 2016 segna un ebit margin del 18,4%, davanti a Francia (12,4%), Germania (8,8%) e Italia (3,2%). Sono ancora le Top10 britanniche a superare le altre per redditività netta (Roe): 23,8% contro il 13,7% delle tedesche e il 12% delle francesi. Ancora in fondo, e pure in rosso, le italiane con Roe negativo del 3%. Sul podio dei margini si collocano Luxottica (15,1% l ebit margin), Prada (13,9%) e Buzzi Unicem (12,8%). I 40 BIG della manifattura hanno cumulato oltre 400 mld di utili negli ultimi cinque anni ( ), di cui circa la metà prodotto dai giganti tedeschi, 103 mld dai britannici, 96 mld dai francesi e solo 4 mld da parte dei BIG italiani 12
13 BIG sempre più BIG? Variazioni % ,7 21,9 11,9 6,6 5,7 5,1 5,0 1,0 5,8 7,2-5,8-30,5 Fatturato MON Dipendenti Germania Francia UK Italia 13 Francia: L incremento del MON in Francia è essenzialmente dovuto alle due case automobilistiche Peugeot e Renault, in fase di uscita dalla crisi (Peugeot da a milioni di euro e Renault da 619 a milioni di euro). Escludendo questi due Gruppi, l incremento del MON in Francia sarebbe pari all 11,5%
14 Dove cresce il giro d affari: home country & outside Variazioni % Incidenza % fatturato non-domestic, ,9 Fatturato 6,6 5,7 5,1 87,1 85,8 83,2 76,8 Germania Francia UK Italia Fatturato nazionale 6,2 8,3-0,5-2,7 Germania Francia UK Italia Fatturato non-domestic 14,3 10, UK Francia Germania Italia 5,6 4,7 Germania Francia UK Italia 14
15 Lente sulla crescita dei ricavi dei BIG Italia Variazioni % Fatturato 88,9 65,7 28,2 24,1 5,1-3,4-3,6-5,1 FINCANTIERI FCA ITALY LUXOTTICA PARMALAT PRADA PRYSMIAN BUZZI UNICEM -25,4-30,3-48,2 SAIPEM LEONARDO COFIDE Totale 74,1 Fatturato nazionale n.d. n.d. 36,8 8,3-18,6-2,3-21,5 FINCANTIERI FCA ITALY LUXOTTICA PARMALAT PRADA PRYSMIAN BUZZI UNICEM -41,7-31,1-67,2 SAIPEM LEONARDO COFIDE Totale 148,7 Fatturato non-domestic 59,6 n.d. 30,0 n.d. 4,7-9,5-1,8 FINCANTIERI FCA ITALY LUXOTTICA PARMALAT PRADA PRYSMIAN BUZZI UNICEM -24,6-30,1-6,8 SAIPEM LEONARDO COFIDE Totale 15 Nel 2015 Cofide ha ceduto la Sorgenia e Leonardo ha ceduto la Ansaldo STS
16 I BIG italiani all estero: ancora poca Cina Quota % del fatturato, 2016 BIG Italia-Germania-Francia: Europe-oriented 52,9 50,8 49,7 35,0 29,5 20,2 16,1 22,3 21,0 21,1 19,2 24,4 10,8 5,9 10,0 11,1 Italia Germania Francia UK v/europa v/usa v/asia v/altre aree geografiche 16
17 BIG Italia: vendite per macro area geografica Quota % del fatturato, 2016 Europe-oriented 82,2 76,3 extra-europe-oriented 67,2 58,4 57,8 59,1 52,9 41,6 37,4 43,4 38,4 9,3 5,3 3,2 11,8 14,2 12,5 5,5 6,4 6,1 25,0 17,2 0,0 0,0 n.d. n.d. 14,4 4,8 18,7 12,7 9,5 16,5 22,922,2 10,99,6 26,6 FCA ITALY COFIDE PRYSMIAN BUZZI UNICEM LEONARDO PRADA LUXOTTICA PARMALAT SAIPEM v/europa v/nord America v/asia v/altre aree geografiche 17 Fincantieri: n.d.
18 Dove assumono i BIG: home country & outside Variazioni % Incidenza % dipendenti non-domestic, ,2 5,8 Dipendenti 5,0 1,0 Italia UK Germania Francia 72,2 70,7 65,7 59,1 0,4 Dipendenti nazionali 5,2 2,0-12,4 Italia UK Germania Francia Dipendenti non-domestic ,2 7,4 2,5 2,9 UK Francia Italia Germania Italia UK Germania Francia 18 Francia: La diminuzione dei dipendenti home country è dovuta in gran parte al ridimensionamento della forza lavoro da parte di Peugeot (-22,2%) e di Renault (-12,9%)
19 Lente sulla crescita della forza lavoro dei BIG Italia Variazioni % ,3 67,3 47,0 30,8 18,6 Dipendenti 3,0 2,8 7,2-7,2-12,7-32,3 FINCANTIERI PARMALAT FCA ITALY PRADA LUXOTTICA PRYSMIAN COFIDE SAIPEM BUZZI LEONARDO UNICEM Totale Dipendenti nazionali 47,0 17,2 n.d. 4,6 0,4-4,8-2,3-1,9-13,1-22,4-26,6 FINCANTIERI PARMALAT FCA ITALY PRADA LUXOTTICA PRYSMIAN COFIDE SAIPEM BUZZI UNICEM LEONARDO Totale 450,1 Dipendenti non-domestic 77,3 0,0 39,3 n.d. 3,6 0,5 11,2-5,9-10,9-40,6 FINCANTIERI PARMALAT FCA ITALY PRADA LUXOTTICA PRYSMIAN COFIDE SAIPEM BUZZI LEONARDO UNICEM Totale 19 FCA Italy: non ha dipendenti all estero. In valore assoluto la forza lavoro in Italia segna +400 unità (di cui: FCA Italy, +628 Prada, +355 Cofide e Leonardo di cui confluiti nella Hitachi Rail nel 2015)
20 Lente sull ebit margin dei BIG Italia 209,4 MON: Variazione % ,9 41,2 34,8 16,8 15,2 FINCANTIERI BUZZI UNICEM -18,6-30,5-50,9-63,7-84,7 COFIDE LUXOTTICA FCA ITALY PRYSMIAN LEONARDO PRADA PARMALAT SAIPEM Totale MON in % del fatturato, ,1 13,9 12,8 6,1 6,1 5,2 2,3 2,3 1,5 3,2-4,7 LUXOTTICA PRADA BUZZI UNICEM LEONARDO PRYSMIAN COFIDE SAIPEM FINCANTIERI PARMALAT FCA ITALY Totale 20 FCA Italy: l ebit margin permane negativo, ma migliora passando da milioni nel 2012 a milioni nel 2016
21 I margini nel 2016 Margini dei BIG a confronto: Italia fanalino di coda Redditività industriale: appannaggio dei BIG britannici 18,4 12,4 13,5 12,0 8,8 8,5 7,7 7,3 5,3 3,2 2,8 MON in % del fatturato Risultato corrente in % del fatturato UK Francia Germania Italia -1,2 Risultato netto in % del fatturato 21
22 Roe e roi (%) 2016 I BIG britannici ai vertici anche nei ratio ROE e ROI 23,8 15,6 11,3 13,7 12,0 9,4 6,7 ROE -3,0 ROI UK Germania Francia Italia 22
23 VOLKSWAGEN (DE) DAIMLER (DE) BMW (DE) GLAXOSMITHKLI NE (UK) SIEMENS (DE) COFIDE (IT) FCA ITALY (IT) SAIPEM (IT) THYSSENKRUPP (DE) PEUGEOT (FR) Cumulato utili: 403 mld in un lustro Utili netti cumulati ( mld): i migliori Perdite nette cumulate ( mld): i peggiori ,2-1,7-2,4-5,2-5,4 Cumulato utili in mld (in % del fatturato) Germania 200 (5,5%) UK 103 (12,1%) Francia 96 (6,2%) Italia 4 (0,9%) Totale 403 (6,2%) 23 Il giro d affari cumulato dei BIG 40 nel è stato pari a oltre 6 mila miliardi di euro
24 Struttura finanziaria: dal confronto fra i BIG emerge che Tanta banca nel finanziamento della grande manifattura italiana I BIG tedeschi e soprattutto gli italiani dipendono molto dal sistema bancario, ma quelli italiani hanno accelerato sulle obbligazioni (dal 31% dei debiti finanziari nel 2012 al 51% nel 2016) BIG italiani più liquidi Incidenza della liquidità sull indebitamento del 41,7% (36,6% i BIG francesi, 23,6% i britannici e 13,4% i BIG tedeschi, i meno liquidi) I BIG italiani registrano il più basso tasso di investimento (6,2%), i tedeschi quello più alto (12,5%) I BIG italiani in Borsa registrano performance inferiori ai BIG europei: +13,6% ila variazione nel , contro il +39,9% dei tedeschi, il +34% dei francesi e il +29,8% dei britannici La grande manifattura italiana è ancora troppo debole per poter recuperare il divario con i peer europei: i BIG italiani crescono meno, mostrano minore redditività industriale, capacità di profitto e propensione all investimento. Sono più liquidi e più dipendenti dal sistema bancario. 24
25 Struttura patrimoniale dei BIG della manifattura Sintesi dati patrimoniali, ,0 Al netto dei BIG più capitalizzati (Parmalat, Prada e FCA Italy), l indice si dimezza al 40,5%* 50,1 32,1 41,7 36,6 23,6 13,4 45,6 30,8 18,6 15,4 CN tangibile in % DF neg. Liquidità in % DF Intangibles in % totale attivo Italia Francia Germania UK 25 * Nel la FCA Italy ha effettuato un aumento di capitale per complessivi 5,35 mld. Anche Saipem ha incrementato i mezzi propri ( 3,5 mld. nel 2016)
26 Lente sulla struttura patrimoniale dei BIG Italia CN tangibile in % DF, ,0 309,5 229,4 152,9 121,5 68,7 63,1 38,3 21,3 neg. 82,0 PARMALAT PRADA FCA ITALY BUZZI UNICEM SAIPEM PRYSMIAN COFIDE FINCANTIERI LUXOTTICA LEONARDO Totale 117,6 102,4 Liquidità in % DF, ,6 50,2 42,4 41,9 41,1 40,5 13,1 0,7 41,7 PARMALAT PRADA SAIPEM PRYSMIAN LUXOTTICA BUZZI UNICEM LEONARDO COFIDE FINCANTIERI FCA ITALY Totale 51,9 Intangibles in % totale attivo, ,9 26,5 23,2 19,8 12,5 10,5 10,5 5,3 3,6 18,6 LUXOTTICA COFIDE LEONARDO PARMALAT PRADA PRYSMIAN FINCANTIERI BUZZI UNICEM SAIPEM FCA ITALY Totale 26
27 Esposizione dei BIG sul mercato obbligazionario Bonds in % debiti finanziari I BIG italiani registrano il più basso tasso di esposizione sul mercato obbligazionario, pur essendo in crescita nell ultimo quinquennio 92,4 93,4 72,1 72,0 58,6 61,1 50,6 31, UK Francia Germania Italia 27 I BIG britannici risultano i più indebitati (essenzialmente verso il mercato obbligazionario), con un patrimonio netto tangibile negativo e la maggiore incidenza negativa del saldo della gestione finanziaria sul fatturato (-4,9%)
28 Il «nodo»investimenti dei BIG Italia Investimenti in % delle immobilizzazioni tecniche lorde, 2012 e 2016 I BIG italiani registrano il più basso tasso di investimento, i tedeschi quello più alto 14,6 12,5 Al netto della FCA Italy, l indice scenderebbe al 4,7% 8,1 8,0 7,4 6,0 6,2 6, Germania UK Francia Italia 28
29 Lente sugli Investimenti dei BIG Italia 13,7 13,0 Investimenti in % ITL, ,8 7,6 6,1 6,1 5,4 6,2 3,1 2,9 2,1 LUXOTTICA FCA ITALY PRYSMIAN PRADA PARMALAT FINCANTIERI COFIDE LEONARDO BUZZI UNICEM SAIPEM Totale 1.042,2 109,7 108,9 68,2 66,4 60,7 Variazione % Investimenti ,1 Nel la FCA Italy ha più che decuplicato gli investimenti FCA ITALY PARMALAT LUXOTTICA PRYSMIAN FINCANTIERI BUZZI UNICEM -32,0-34,2-62,3-71,6 PRADA COFIDE LEONARDO SAIPEM Totale 29 L ammontare degli investimenti 2016 dei BIG italiani è pari a mln, contro i 2.854mln investiti nel Nel 2016 oltre un terzo degli investimenti fanno capo alla FCA Italy ( 1.245mln contro 109mln nel 2012). Escludendo la FCA Italy dall aggregato, la variazione degli investimenti risulterebbe negativa (-21,5)%
30 I big della manifattura in Borsa Capitalizzazione di Borsa Capitalizzazione di Borsa delle TOP10 Fine 2012 Fine 2016 mln mln Var % Germania ,9 Francia ,0 UK ,8 Italia (*) ,6 Totale ,5 30 (*) Calcolata includendo il Gruppo Exor (FCA italy non è quotata). La capitalizzazione dei Top Ten Italia vale il 15,4% della capitalizzazione della Borsa italiana a fine Top Ten Germania: il 33,2% della Borsa tedesca; Top Ten UK: il 17,1% della Borsa inglese; Top Ten Francia: il 14,9% dell Euronext (Borsa di Francia, Belgio, Olanda, Portogallo)
31 i 41 grandi Gruppi industriali Italiani dell Annuario R&S (ediz. 2017) Sezione 3 31
32 Executive summary Giro d affari dei 41 grandi Gruppi 342 mld nel 2016: 62% controllo pubblico, 38% controllo privato (di cui l 8% straniero); 47% settore energetico, 30% manifattura, il restante prevalentemente settore terziario Tutti nel Centro-Nord Dei 41 grandi Gruppi, 11 hanno sede in Lombardia (soprattutto i privati), 10 nel Lazio (in prevalenza i pubblici), 6 in Piemonte, 4 nel Veneto e in Emilia-Romagna. Nessun Gruppo ha sede nel Sud (Saras in Sardegna) La manifattura privata stacca le imprese pubbliche per lo più presenti nell energetico Nel 2016 il fatturato dell industria perde il 5,3% sul 2015 (-1,5% sul mercato domestico e -8,4% all estero); contrazione del settore pubblico (-9,8%), crescita di quello privato (+3%) trainato da una forte manifattura (+5,5%, di cui +14,4% fatturato domestico, +4% estero) Top-seller 2016 Crescita a doppia cifra per Moncler (+18,2%), FCA Italy (+14,8%) e Recordati (+10,1%); seguono Brembo (+8,6%), Iren (+7,2%, prima local utility) e Poste (+6,1%, primo gruppo statale); in coda Eni (-22,9%), Saras (-16,8%) e Saipem (-13,3%) Il pubblico perde dimensione internazionale Nel 2016 l incidenza del fatturato non domestico cala dal 50,6% al 47,1%; la manifattura privata perde 2 punti, ma resta quella a più alta proiezione internazionale (70,3%) Occupazione Il pubblico «cede» il 3,3% dei dipendenti (-11,2% all estero e -0,8% in Italia); la manifattura privata accresce l occupazione dello 0,9% (parità estero-italia); anche in termini di forza lavoro, la presenza internazionale del pubblico (27,7%) è inferiore a quella della manifattura privata (58%) Privato batte pubblico per redditività industriale crescono i margini industriali dei Gruppi privati (MON +7% sul 2015), si contraggono quelli del Gruppi pubblici (-6,7%). Nel 2016 l ebit margin dei Gruppi privati supera, seppur di un soffio, quello dei pubblici (9% rispetto all 8,8%) Dividendi sempre «vitali» per l azionista pubblico dal 2012 al 2016 si tratta di 12,4 mld contro i 5,9 mld riscossi dai privati. Eni davanti a tutti (5,3 mld), seguita da Enel (2 mld), Poste (1,6 mld) e Snam (1,5 mld). Top privati: Luxottica (1,3 mld) e Prada (1,1 mld) Pubblico finanziariamente più solido del privato, privato più liquido del pubblico capitale netto tangibile in % dei debiti finanziari: 78,7% il pubblico e 30,6% il privato; incidenza della liquidità sul debito finanziario: 27,7% il privato e 18,9% il pubblico. In valore assoluto: 209 mld di debiti finanziari (di cui 133 mld nel pubblico) e 46 mld di liquidità (di cui 25 mld nel pubblico) Investimenti Il tasso medio annuo di investimento dei Gruppi privati è più elevato di quello dei Gruppi pubblici. Dei 123 mld investiti nel , 88 fanno capo a Gruppi pubblici (di cui 67 Eni ed Enel insieme) e 36 a Gruppi privati (di cui 12 Telecom Italia) 32
33 ENEL (*) ENI (*) POSTE ITALIANE (*) FCA ITALY TELECOM ITALIA LEONARDO (*) EDIZIONE EDISON (*) SAIPEM (*) LUXOTTICA GROUP PRYSMIAN SARAS PARMALAT SALINI IMPREGILO FININVEST A2A (*) HERA (*) FINCANTIERI (*) CREMONINI PRADA IREN (*) ASTALDI BUZZI UNICEM ACEA (*) COFIDE SNAM (*) DANIELI & C. BREMBO AURELIA TERNA (*) DE' LONGHI DAVIDE CAMPARI SALVATORE FERRAGAMO ANSALDO STS CALTAGIRONE RECORDATI ITALGAS (*) MONCLER TOD'S INTERPUMP GROUP DIASORIN I 41 grandi Gruppi: identikit Fatturato 2016 ( mln) Il giro d affari aggregato è pari a 342 mld nel 2016 (414 mld nel 2012) (-5,3% sul 2015 e -17,4% sul 2012) Oltre un terzo del giro d affari aggregato fa capo a ENEL ed ENI 33 (*) A controllo pubblico Gruppo EXOR N.V.: milioni
34 I grandi Gruppi: che cosa fanno, dove stanno e chi li controlla Suddivisione del fatturato in %, 2016 Costruzioni 2,5 Altro (*) 20,4 Manifattura 29,6 Nord Est 13,4 Centro e Isole 60,9 Energia 47,5 Nord Ovest 25,7 di cui il 3% (Edison) fa capo allo stato francese (tramite la EdF) Controllo privato 38,4 di cui il 36,6% fa capo ad Eni ed Enel Lazio 58,2 Lombardia 14,9 Piemonte 10,4 di cui il 7,7% a controllo straniero ( ) (7,4% francese) e 2,2% Prysmian public company Veneto 7,0 Altre regioni 9,5 Controllo pubblico 61,6 34 (*) Poste Italiane (8,4%), Telecom Italia, Edizione, Fininvest, Cremonini, Aurelia ( ) Parmalat e Telecom Italia (a controllo francese), Ansaldo STS (a controllo giapponese) Nessun grande Gruppo ha sede nel Sud Italia (Saras in Sardegna)
35 PARMALAT HERA* CREMONINI INTERPUMP GROUP EDIZIONE LUXOTTICA GROUP DE' LONGHI MONCLER SARAS (Sardegna) FINCANTIERI* (Friuli Venezia Giulia) DANIELI & C. (Friuli Venezia Giulia) SALVATORE FERRAGAMO (Toscana) ANSALDO STS (Liguria) TOD'S (Marche) ENEL* ENI* POSTE ITALIANE* TELECOM ITALIA LEONARDO* SALINI IMPREGILO ASTALDI ACEA* TERNA* CALTAGIRONE EDISON* SAIPEM* PRYSMIAN FININVEST A2A* PRADA COFIDE SNAM* BREMBO DAVIDE CAMPARI RECORDATI FCA ITALY IREN* BUZZI UNICEM AURELIA ITALGAS* DIASORIN I 41 grandi Gruppi: dove scelgono la loro sede in Italia Fatturato 2016 ( mln) Lazio: regione con il maggior numero di Gruppi pubblici Lazio: 10 Gruppi, fatturato 199 mld Lombardia: regione con il maggior numero di Gruppi privati Lombardia: 11 Gruppi, fatturato 51 mld Piemonte: 6 Gruppi, fatturato 36 mld Emilia-Romagna: 4 Gruppi, fatturato 15 mld Veneto: 4 Gruppi, fatturato 24 mld Altre regioni: 6 Gruppi, fatturato 17 mld 35 * A controllo pubblico
36 Manifattura ok, energetico ko, pubblico a dieta Variazione % del fatturato ,4 3,0 2,8 5,5 3,9 4,0 2,6 6,0 0,5-5,3-1,5-8,4-9,8-3,3-7,8-12,7-16,1 Totale Gruppi pubblici Gruppi privati di cui: Manifattura Energetico Non energetico -17,1 Fatturato totale Fatturato Italia Fatturato estero 36
37 MONCLER FCA ITALY RECORDATI BREMBO IREN POSTE ITALIANE FINCANTIERI DIASORIN DAVIDE CAMPARI ASTALDI CREMONINI COFIDE FININVEST EDIZIONE AURELIA TERNA CALTAGIRONE LUXOTTICA GROUP SALVATORE FERRAGAMO BUZZI UNICEM INTERPUMP GROUP PARMALAT HERA ITALGAS SNAM A2A DE' LONGHI TOD'S ACEA SALINI IMPREGILO TELECOM ITALIA ANSALDO STS PRYSMIAN ENEL LEONARDO DANIELI & C. PRADA EDISON SAIPEM SARAS ENI Double-digit growth per Moncler, FCA Italy e Recordati Variazione % del fatturato , su base omogenea 18,2 14,8 10,1 8,6 7,2 6,1 5,4 5,2 4,7 4,5 3,1 3,0 2,7 2,0 1,3 0,9 0,8 0,8 0,6 0,3 0,3 0,0-0,6-1,8-2,1-2,4-2,4-3,2-3,5-3,5-3,7-4,1-4,6-6,7-7,6-9,3-10,3-11,1-13,3-16,8-22,9 NB: Italgas scorporata da SNAM nel 2016, Ansaldo STS non più consolidata da Leonardo (ex Finmeccanica) dal 2015 in seguito alla cessione al Gruppo giapponese Hitachi, Saipem scorporata da Eni dal Gruppo EXOR N.V.: +2,7%
38 Estero: la manifattura privata vince 7:3, il pubblico fa pari 5:5 Incidenza % del fatturato estero, 2015 e ,2 70,3 57,6 57,9 50,6 47,1 Gruppi pubblici Gruppi privati di cui: Manifattura
39 SAIPEM SALINI IMPREGILO DANIELI & C. BREMBO FERRAGAMO DIASORIN MONCLER BUZZI UNICEM PARMALAT ASTALDI FINCANTIERI INTERPUMP LEONARDO PRYSMIAN RECORDATI ANSALDO STS DAVIDE CAMPARI SARAS TOD'S CALTAGIRONE ENI ENEL COFIDE FCA ITALY EDIZIONE FININVEST TELECOM ITALIA CREMONINI A2A TERNA ACEA AURELIA EDISON HERA IREN ITALGAS POSTE ITALIANE SNAM 0,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 4,9 4,6 30,2 27,0 25,2 43,0 61,8 59,4 56,6 55,9 92,1 91,8 88,7 88,6 88,0 86,3 86,1 85,8 84,2 83,6 83,2 82,1 81,8 79,4 76,8 76,4 72,5 68,9 66,2 96,6 Player globali, ad eccezione delle local utilities Incidenza % del fatturato estero, Gruppo Exor N.V.: 92,1% Prada, Luxottica e De Longhi n.d.; Export fuori Europa pari al 62,6% per Prada, all 81,3% per Luxottica e al 31,5% per De Longhi
40 Le dismissioni: toccato di più il lavoro estero dell italiano Variazione % dei dipendenti ,1 0,7 0,9 0,9 0,8 1,4-1,0-5,4-0,3-0,8-3,3-1,1-0,8-11,2-9,5 Totale Gruppi pubblici Gruppi privati di cui: Manifattura Energetico Totale Estero Italia Quota % di dipendenti all estero, ,7 58,0 37,8 27,7 32,4 Totale Gruppi pubblici Gruppi privati di cui: Manifattura Energetico 40
41 Privato meglio del pubblico per redditivita industriale Variazione % del MON Totale Gruppi pubblici Gruppi privati di cui: Manifattura Energetico 7,0 10,6-1,8-6,7-11,3 Quota % di MON sul fatturato, ,9 8,8 9,0 10,5 5,6 Totale Gruppi pubblici Gruppi privati di cui: Manifattura Energetico 41 Variazione % del MON e quota % del MON sul fatturato 2016 dei Gruppi privati non manifatturieri: +5,1% e 13,7%
42 SNAM TERNA ITALGAS DIASORIN RECORDATI MONCLER EDIZIONE TELECOM ITALIA DAVIDE CAMPARI ACEA SALVATORE FERRAGAMO AURELIA INTERPUMP GROUP LUXOTTICA GROUP A2A IREN BREMBO PRADA ENEL DE' LONGHI TOD'S BUZZI UNICEM HERA ANSALDO STS ASTALDI CALTAGIRONE LEONARDO PRYSMIAN SARAS COFIDE SALINI IMPREGILO CREMONINI ENI POSTE ITALIANE SAIPEM FINCANTIERI DANIELI & C. FININVEST PARMALAT EDISON FCA ITALY Margini industriali: irraggiungibili le reti (gas e luce) MON in % del fatturato, ,4 50,7 33,7 31,3 29,3 28,7 20,7 20,1 20,0 18,8 18,4 17,0 16,7 15,1 14,9 14,5 13,9 13,9 13,5 13,2 13,1 12,8 A livello aggregato l ebit margin è pari all 8,9% (superiore al 3,2% dei Top Ten Manifattura) 10,3 9,6 8,6 8,2 6,1 6,1 5,8 5,2 4,8 4,7 4,2 3,2 2,3 2,3 2,0 1,8 1,5 0,1-4,7 42 Gruppo EXOR N.V.: 4,7%
43 ENEL ENEL SNAM SNAM 5,0 4,0 3,4 3,4 2,8 2,5 2,3 ENI ENI POSTE ITALIANE POSTE LUXOTTICA GROUP LUXOTTICA TERNA TERNA EDIZIONE EDIZIONE PRADA PRADA ITALGAS ITALGAS SALINI IMPREGILO SALINI PRYSMIAN PRYSMIAN RECORDATI RECORDATI HERA HERA ACEA ACEA SALVATORE SALVATORE TELECOM ITALIA TELECOM DAVIDE CAMPARI DAVIDE DANIELI & C. DANIELI & C. PARMALAT PARMALAT BREMBO BREMBO DE' LONGHI DE' LONGHI IREN IREN MONCLER MONCLER A2A A2A TOD'S TOD'S DIASORIN DIASORIN ANSALDO STS ANSALDO STS ASTALDI ASTALDI AURELIA AURELIA INTERPUMP GROUP INTERPUMP BUZZI UNICEM BUZZI UNICEM CREMONINI CREMONINI CALTAGIRONE CALTAGIRONE LEONARDO LEONARDO FINCANTIERI FINCANTIERI 0,0-0,2-0,2-0,8-1,2-1,7-2,4 COFIDE COFIDE SARAS SARAS FININVEST FININVEST EDISON EDISON FCA ITALY FCA ITALY SAIPEM SAIPEM Grandi utili, grandi dividendi Risultato netto cumulato ( mld) 9,4 1,2 1,0 0,9 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 0,7 0,7 0,7 0,6 0,6 0,6 0,6 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,3 0,2 0,2 0,2 Dividendi cumulati incassati dai controllanti ( mln) Gruppo EXOR N.V.: risultato netto cumulato pari a milioni e dividendi cumulati pari a 210 milioni. Il risultato cumulato di Italgas si riferisce al periodo , i dividendi al 2016
44 Oltre 50 miliardi di dividendi nell ultimo quinquennio Suddivisione dei dividendi cumulati nel (in milioni di euro e in % sul totale) Altri 63,3 Stato 22, Comuni 2, Famiglie 11,9 Altri Stato Famiglie Comuni 44
45 Pubblico più solido del privato Capitale netto tangibile in % dei debiti finanziari, ,8 61,2 78,7 30,6 81,4 Totale Gruppi pubblici Gruppi privati di cui: Manifattura Energetico 209 Debiti finanziari ( mld), Totale Gruppi pubblici Gruppi privati di cui: Manifattura Energetico 45 Capitale netto tangibile in % dei debiti finanziari dei Gruppi privati non manifatturieri: 4,7%. I Gruppi pubblici contano 2/3 dei debiti finanziari del totale (133 mld contro 209 totale), ma ciò che conta è la struttura del capitale usato (rapporto fra mezzi propri e di terzi), più virtuosa e stabile quella dei Gruppi pubblici. Top Ten Manifattura: capitale netto tangibile in % dei debiti finanziari 82% e debiti finanziari nel 2016 pari a 20 mld.
46 ANSALDO STS DIASORIN SALVATORE FERRAGAMO DE' LONGHI PARMALAT PRADA DANIELI & C. EDISON SARAS FCA ITALY MONCLER TOD'S ENI BREMBO BUZZI UNICEM CALTAGIRONE POSTE ITALIANE SAIPEM AURELIA FININVEST PRYSMIAN COFIDE CREMONINI HERA IREN INTERPUMP GROUP SNAM EDIZIONE ENEL ACEA SALINI IMPREGILO A2A FINCANTIERI TERNA ASTALDI ITALGAS LUXOTTICA GROUP RECORDATI DAVIDE CAMPARI TELECOM ITALIA LEONARDO Solidita finanziaria: «10» per Ansaldo (cum laude), Diasorin e Ferragamo Capitale netto tangibile in % dei debiti finanziari e debiti finanziari in valore assoluto ( mld), ,1 607,7 565,0 383,8 Capitale netto tangibile negativo 321,0 309,5 298,1 0,0 262,3 0,1 0,1 0,2 0,6 0,7 0,6 231,0229,4 199,9 182,9 1,3 0,3 2,4 0,1 184,3 156,5 152,9137,0 5,8 3,4 3,2 130,9121,5 1,9 1,3 0,8 0,9 3,1 3,3 0,5 11,1 18,3 0,3 27,2 0,4 1,4 1,1 94,0 75,4 68,7 63,1 61,1 60,0 59,0 56,4 51,3 46,1 49,0 44,1 46,4 40,8 38,3 33,5 31,2 26,0 21,3 19,3 51,1 2,9 2,3 3,8 1,7 9,5 2,0 3,6 2,0 0,4 1,6 32,6 5,3 0,0 0,0 0,0 Capitale netto tangibile in % dei debiti finanziari Debiti finanziari (mld ) 46 Gruppo EXOR N.V.: capitale netto tangibile in % dei debiti finanziari negativo; debiti finanziari 56 miliardi. Ove presenti a bilancio, i valori sono calcolati al lordo dei diritti concessori/televisivi (non considerati intangibles in senso stretto)
47 ANSALDO STS DIASORIN SALVATORE DE' LONGHI PARMALAT MONCLER EDISON PRADA TOD'S DANIELI & C. SARAS LUXOTTICA GROUP FCA ITALY RECORDATI FININVEST CALTAGIRONE BREMBO BUZZI UNICEM ENI COFIDE INTERPUMP GROUP SAIPEM POSTE ITALIANE PRYSMIAN DAVIDE CAMPARI ENEL AURELIA A2A CREMONINI LEONARDO HERA EDIZIONE FINCANTIERI TELECOM ITALIA IREN ACEA SNAM SALINI IMPREGILO TERNA ASTALDI ITALGAS Lunga vita alle banche, alcuni ne hanno (per ora) bisogno Incidenza % delle obbligazioni sul debito finanziario a ml termine totale, ,9 70,8 71,0 75,7 62,4 63,0 47,1 44,8 72,9 76,3 Totale Gruppi pubblici Gruppi privati Manifattura privata Energetico Incidenza % del debito finanziario sul capitale netto (debt equity ratio) e quota % obbligazionaria a ml, Debiti finanziari / Capitale netto (%) Obbligazioni / Debiti finanziari a ml (%) 47 Gruppo EXOR N.V.: 184,7% DF su CN e 58,6% quota obbligazionaria a ml
48 Privato piu liquido del pubblico Incidenza % della liquidità sul debito finanziario, ,9 22,1 18,9 27,7 14,8 Totale Gruppi pubblici Gruppi privati di cui: Manifattura Energetico 46 Liquidità ( mld), Totale Gruppi pubblici Gruppi privati di cui: Manifattura Energetico 48 Liquidità in % del debito finanziario dei Gruppi privati non manifatturieri: 20,9%. Top Ten Manifattura: liquidità in % dei debiti finanziari 41,7% e liquidità nel 2016 pari a 8 mld
49 ANSALDO STS DIASORIN DE' LONGHI DANIELI & C. MONCLER PARMALAT SARAS PRADA SALVATORE FERRAGAMO TOD'S SALINI IMPREGILO POSTE ITALIANE SAIPEM BREMBO CALTAGIRONE PRYSMIAN INTERPUMP GROUP LUXOTTICA GROUP BUZZI UNICEM LEONARDO COFIDE RECORDATI AURELIA EDIZIONE CREMONINI ASTALDI FININVEST ACEA DAVIDE CAMPARI ENI ENEL EDISON FINCANTIERI TELECOM ITALIA TERNA HERA A2A IREN FCA ITALY SNAM ITALGAS Liquidita Incidenza % della liquidità sul debito finanziario e in valore assoluto (milioni di euro), , ,9 258,1 242, , ,6 114,0 102,4 96,7 86, ,9 67, , ,6 51,3 50,2 43,5 42,4 41,9 41,1 40,5 39, ,2 26,2 25,4 25,3 24,6 22,6 21, ,3 20,8 10,6 16,2 16,0 13,1 7, ,2 12,0 0,7 0,3 0, Liquidità in % dei debiti finanziari Liquidità ( mln) 49 Gruppo EXOR N.V.: 45,1% incidenza liquidità in % del debito finanziario, miilioni la liquidità
50 Gli investimenti Tasso medio annuo investimenti tecnici ,7 4,5 4,4 4,7 4,4 Totale Gruppi pubblici Gruppi privati di cui: Manifattura Energetico 123,3 Cumulato investimenti tecnici ( mld ) 87,6 82,7 35,7 11,8 Totale Gruppi pubblici Gruppi privati di cui: Manifattura Energetico 50 Il tasso medio annuo di investimento dei Gruppi privati è più elevato di quello dei Gruppi pubblici. Dei 123 mld investiti nel , 88 mld fanno capo a Gruppi pubblici (di cui 42 mld Eni e 25 mld Enel) e 36 mld a Gruppi privati (di cui 12 mld Telecom Italia).
51 Leonardo Telecom Italia Recordati Diasorin Brembo Exor Ansaldo STS De' Longhi Fincantieri Danieli & C. Davide Campari De' Longhi Moncler Luxottica Group Prada Salvatore Ferragamo Parmalat Telecom Italia Fininvest Quale % dei ricavi «girati» alla ricerca e alla promozione dei propri prodotti? Spese di ricerca e sviluppo in % del fatturato, 2016 Spese di pubblicità e promozione in % del fatturato, ,9 11,4 9,4 7,3 6,6 10,4 5,0 3,4 2,8 2,7 2,2 2,1 6,6 6,3 5,4 5,0 1,7 1,6 1,5 51
52 Il voto maggiorato: premio fedeltà o cassaforte regolamentata? QUANDO: dal giugno 2014 col Decreto Competitività; introduzione dell art. 127-quinquies del TUF «volto a perseguire obiettivi di fidelizzazione e stabilizzazione dell azionariato» COSA: Gli statuti possono disporre che sia attribuito voto maggiorato, fino ad un massimo di due, per ciascuna azione appartenuta al medesimo soggetto per un periodo continuativo di almeno 24 mesi dalla data di iscrizione nell apposito elenco CHI: Arnoldo Mondadori Editore, Astaldi, Cofide, Davide Campari, Diasorin, Hera, Iren, Tod s e altre 19 società quotate A titolo esemplificativo 52
53 Ricerche e Studi S.p.A. R&S Milano, Foro Buonaparte 10 internet: 53
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