LA CAPTIVE INSURANCE COMPANY

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1 LA CAPTIVE INSURANCE COMPANY RELATORE : P. PIGNOLO RM GUCCI DIVISION INDICE Il passaggio dal mero finanziamento del rischio alle strategie istituzionali di copertura Motivazioni di tipo assicurativo Motivazioni di tipo strategico L analisi di fattibilita propedeutica alla costituzione La scelta della domiciliazione delle captives Aspetti legali Aspetti fiscali Le dinamiche gestionali tipiche di una compagnia captive

2 Il passaggio dal mero finanziamento del rischio alle strategie istituzionali di copertura IL RISK MANAGEMENT LOGICA D AZIONE DEL RM - Identificare e valutare i rischi in modo da costituire un quadro esatto delle minacce e delle condizioni che presiedono alla loro realizzazione; - Individuare gli interventi più opportuni per ridurre i rischi ad un livello giudicato conveniente in rapporto agli obiettivi aziendali.

3 LOGICA D AZIONE DEL RM LE FORME DI RITENZIONE D IMPRESA FONDI A BILANCIO CESSIONE SELF INSURANCE CAPTIVE DEL RISCHIO Le varie forme di ritenzione prevedono, oltre alla costituzione di fondi di bilancio e la ritenzione passiva, l'alternativa della captive. DEFINIZIONE DI UNA COMPAGNIA CAPTIVE Le compagnie captive sono compagnie di assicurazione di proprietà di gruppi non assicurativi, la cui funzione primaria è assicurare, in toto o in parte, i rischi delle rispettive case madri o delle relative affiliate.

4 PERCHE CREARE UNA CAPTIVE ASSICURATIVO STRATEGICO Le ragioni che possono indurre un gruppo aziendale a costituire una compagnia captive di assicurazione derivano da considerazioni sia di carattere strettamente assicurativo, sia di stampo più propriamente strategico. Motivazioni di tipo assicurativo MERCATO - SOLUZIONI RIGIDE - AUMENTI DEI COSTI ASS.VI - MANCANZA DI PERSONALIZZAZIONE RISCHI INNOVATIVI TECNOLOGIE AVANZATE CONTROLLO DEI COSTI

5 ESEMPI DI CAPTIVE Johnson & Johnson Middlesex Assurance Marsh American Casualty Excess (ACE) Excess Loss (XL) PERCHE CAPTIVE In sintesi, dunque, è possibile affermare che costituisce una valida motivazione a favore della captive il fatto che una società tenda a qualificarsi, per l'attività svolta e per il particolare profilo di rischio che la contraddistingue, come un assicurato al di fuori della media, essendo in genere le offerte assicurative disponibili sul mercato parametrate sulle esigenze di quello che si considera essere l'assicurato medio in relazione ad un particolare portafoglio clienti.

6 Motivazioni di tipo strategico SERVIZI / PRODOTTI FIDELIZZAZIONE FACILITA DI CENTRARE GLI OBBIETTIVI NOTA IMPORTANTISSIMA In ogni caso, indipendentemente dalle motivazioni che la sostengono, la costituzione di una captive presenta una serie di opportunità e di costi, il cui peso deve essere attentamente valutato.

7 VANTAGGI ASSICURATIVI accesso diretto ai mercati riassicurativi internazionali. premi di riassicurazione inferiori rispetto ai mercati tradizionali superiore capacita di copertura TIPI DI CAPPTIVE PURA APERTA GARANTIRE LE PARENT CAPACIATA DI COOPERAZIONE

8 TIPI DI CAPTIVE Single Captive Multi Captive PRO CONTRO PRO CONTRO STESSA POLITICA ASSICURATIVA MAGGIORI COSTI MINORI COSTI DISACCORDI SULLA PROGRAMMAZIONE TIPI DI CAPTIVE Domestic Captive Off-Shore Captive PRO CONTRO PRO CONTRO ECONOMICO FISCALE STRATEGICO

9 L analisi di fattibilita propedeutica alla costituzione studio preliminare know-how assicurativo e finanziario Finalità Strategica Finalità Economico - Finanziaria Pre- requisiti di fattibilità di una captive 1. Il volume dei premi 2. Le capacità di loss control 3. La convinzione e l'impegno del management 4. La capacità di ritenzione 5. La capacità di gestione 6. La potenziale cooperazione di broker e riassicuratori.

10 Il volume dei premi Nonostante non sia possibile indicare un valore limite di premi annui al di sotto del quale sia inconveniente procedere alla costituzione di una captive, è prassi indicare una soglia di convenienza che si attesta sui euro. Si ritiene infatti che al di sotto della suddetta cifra non si raggiungerebbero condizioni di efficienza pari a quelle del mercato tradizionale, e quindi tali da giustificare la scelta della captive. Per aver un'efficacia effettiva, tale valutazione dovrebbe però essere condotta con riferimento diretto alle singole classi di rischio interessate dall'operazione, alle singole esposizioni e alle somme accollate alla captive in relazione al rischio ritenuto. Le capacità di loss control Un fattore di grande importanza dal quale dipende la sopravvivenza di una captive è sicuramente la capacità della società madre di gestire i suoi rischi in modo da evitare che l'andamento dei sinistri deteriori al punto di intaccare la redditività e la solidità finanziaria della captive stessa. A tal fine, quindi, risulta particolarmente importante procedere alla valutazione sia delle attuali politiche di loss control del gruppo, sia delle possibili politiche attuabili attraverso l'acquisto di know-how esterno.

11 La convinzione e l'impegno del management La convinzione e l'impegno del management risulta cruciale sia nel comprendere i vantaggi e le implicazioni di una captive che le sue possibilità di successo. Le captive realizzate con un inadeguato coinvolgimento ed uno scarso impegno del top management hanno poche probabilità di successo o comunque scarse possibilità di ottimizzare i benefici finanziari che possono derivare dal loro sviluppo. La capacità di ritenzione La capacità di ritenzione è valutata in base alla capacità d'impresa di sostenere scostamenti tra perdita media attesa e perdita effettiva, misurando quindi la capacità d'impresa di coprire fluttuazioni anomale delle perdite. PMA PRA < V0

12 La capacità di ritenzione R PARENT COMPANY 1. A) il premio annuo addizionale da corrispondere alla captive per bilanciare gli effetti di una temporanea elevata sinistrosita 2. B) la necessaria ricapitalizzazione, qualora i sinistri abbiano portato il totale di capitale e riserve al di sotto del livello richiesto dalle autorità locali. La capacità di ritenzione Al fine di valutare la capacità di ritenzione tipica di un'impresa è utile fare riferimento ad una serie di indicatori suddiviso in due classi: indicatori di liquidità ed indicatori di performance. Parametri di più frequente impiego nella pratica sono: a) CAPITALE D'ESERCIZIO: viene spesso accertata una variabilità tra l' l% ed il 5% del capitale d'esercizio. Questo riflette la liquidità di un'impresa e 1a sua capacità di far fronte agli impegni correnti. b) CAPITALE NETTO: il secondo metodo è quello di considerare lo 0,1 % del capitale netto come la massima perdita da ritenere per ogni evento. e) CASH FLOW: calcolato come utile netto ed ammortamenti. Generalmente si accetta una variazione tra il 5% ed il 10%. f) FATTURATO: è spesso usato come metro giudiziario. L'evidenza empirica rivela consigliabile considerare lo 0,1% delle vendite come massima perdita per sinistro che l'impresa dovrebbe ritenere. e) UTILI PER AZIONE: un altro metodo è quello di accettare una riduzione degli utili per azione tra il 3% ed il 5%, talvolta anche del 10%. f) UTILE LORDO: è accettata una variabilità dall'1% al 3%.

13 La capacità di gestione Al fine di costituire e rendere operativa la captive occorre disporre di capacità manageriali specifiche che, nel caso non fossero reperibili all'intemo dell'azienda madre, devono essere necessariamente acquistate da organizzazioni esterne specializzate. La potenziale cooperazione di broker e riassicuratori Soprattutto nelle prime fasi di sviluppo, una compagnia captive si trova in condizioni tali da rendere inevitabile il ricorso al mercato riassicurativo, dovendo trasferire, in parte o in toto, i rischi che non è ancora in grado di ritenere. A tal fine, è quindi necessaria una preliminare analisi della potenziale cooperazione di broker e riassicuratori.

14 Analisi di convenienza economico-finanziario. 1. Analisi del programma assicurativo in corso 2. Analisi statistico-finanziaria del portafoglio rischi 3. Analisi della distribuzione delle operazioni per Paese 4. Valutazione della localizzazione 5. Valutazione del livello di capitalizzazione 6. Valutazione degli aspetti fiscali 7. Analisi del cash flow 8. Valutazione della posizione complessiva Analisi di convenienza economico-finanziario ulteriori aspetti i servizi prestati dagli assicuratori a sussidio delle polizze, il cui costo costituisce una parte integrante del premio, al fine di valutare se il mantenimento dei suddetti servizi sia conveniente e necessario nel futuro attraverso la captive; le eventuali forme di ritenzione operate dall'azienda, siano esse attuate attraverso l'introduzione di franchigie o in altro modo; gli accordi di lungo terinine con degli assicuratori, gli accordi azionari con compagnie di assicurazione che potrebbero impedire la partecipazione di alcune unità alla captive oppure ostacolare la cooperazione di mercato.

15 1. IMPORTANTISSIMO La gestione di una compagnia captive non può prescindere dall'approfondita conoscenza delle caratteristiche di sinistrosità del proprio portafoglio. Occorre quindi operare una preventiva analisi economico-finanziaria (attraverso opportuni modelli statistici di simulazione) in grado di fornire, con sufficiente attendibilità, le necessarie informazioni circa l'andamento futuro dei sinistri e le più convenienti politiche di gestione. 2. IMPORTANTISSIMO La captive deve essere dotata di una congrua garanzia patrimoniale che si adegui in modo costante al volume di affari, per l'eventualità che il monte premi raccolto si manifesti insufficiente al pagamento dei sinistri. A tal fine si ritiene che il capitale iniziale debba essere pari ad almeno due o tre volte lo scarto quadratico medio delle perdite previste.

16 IMPORTANTISSIMO MS 0 = N ( n-1) ;- Io MS 0 = Margine di Solvibilità N ( n-1) ;- Io = numero dei sinistri IMPORTANTISSIMO PORRAT: CAPTIVE OTTIMALE PP / CN è 2:1 (exposure ratio). PP = PREMI PAGATI ; CN = CAPITALE NETTO

17 VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI DEL RISCHIO PROPERTY B.I. Esperienza sinistri: MINIMO ULTIMI 10 ANNI (CON DIVISIONE RISCHI) Controllo fisico delle perdite: Frequenza delle perdite: SITUAZIONE SOCIETARIA (CRESCITA O CAMBIO) SITUAZIONE INFLATTIVA ANDAMENTO SINISTRI/PREMI SISTEMA COMBINATO DI CONTROLLO PROCEDURE RAPPORTO SINISTRI/PREMI/PREVENZIONE N.B. DATO RICHIESTO DAI RIASS. Fabbisogno di cassa: RITENZIONE (PER RISCHI NON COPERTI E/O RITENUTI IN PROPRIO) VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI DEL RISCHIO LIABILITY SINISTRI E RELATIVE PERDITE SITUAZIONI DI MANAGER E ACQUISITION FLUSSI DI CASSA POSITIVI ESIGENZE RIASSICURATIVE SERVIZIO SINISTRI ASPETTI LEGALI E LEGISLATIVI

18 La scelta della domiciliazione delle captives DISTANZA TRA LE PARENT CO. CONVENIENZA EC. LEG. FISC. ASPETTI LEGALI FISCALI Offshore SERV. OFFERTI La scelta della domiciliazione delle captives Quali tipologie di compagnie possono essere istituite in un dato territorio? Quali procedure devono essere espletate per ottenere il permesso di costituire una compagnia?

19 La scelta della domiciliazione delle captives a) Chi sono i soggetti ai quali sono demandate le decisioni in merito all'interno delle autorità locali? b) Quali fattori influenzano tali soggetti? c) Quali sono le possibilità di successo? Altre captive sono state impiantate nello stesso territorio e su quali basi? d) Quali sono i tempi previsti per ottenere il consenso delle autorità locali? (il periodo necessario per l'ottenimento del consenso può variare, a seconda del Paese prescelto, da una settimana a un anno) Quali sono le formalità dettagliate delle procedure per costituire una compagnia? La scelta della domiciliazione delle captives Su quali criteri si basa il possesso della concessione? a) a) Le autorità sono interessate alla proprietà della captive? b) b) Le autorità sono interessate alla tipologia di attività che verrà svolta dalla captive? Sono ammesse captive di tipo puro che sottoscrivono esclusivamente i rischi della società madre oppure l'autorizzazione è concessa solo alle captive che operano per particolari categorie di rischio o che sottoscrivono anche coperture per unità esterne? c) c) Quali sono i requisiti minimi richiesti in termini di capitalizzazione e di solvibilità? d) Vengono tenute in considerazione le società che gestiranno la captive? Tali società dovranno avere una sede locale? Dovranno soddisfare determinati requisiti che ne attestino l esperienza in campo assicurativo?

20 La scelta della domiciliazione delle captives Quali leggi o consuetudini regolano l'attività di una compagnia di assicurazione? a) Devono essere soddisfatti dei requisiti minimi in termini di solvibilità e nel caso tali requisiti risultano connessi a delle restrizioni relative alla composizione della struttura patrimoniale? b) Qual è il grado di controllo esercitato sulla captive in fase di costituzione e quindi in fase operativa? e) Qual è la natura dei versamenti richiesti dalle autorità? d) Esistono delle limitazioni alla crescita della captive? E' ammesso lo svolgimento di attività con qualsiasi paese o esistono specifiche limitazioni? e) Ci sono delle restrizioni all'assunzione di rischi in funzione sia del grado di esposizione che della tipologia? La scelta della domiciliazione delle captives Quali leggi o consuetudini regolano l'attività di una compagnia di assicurazione? f) f) Esistono particolari direttive in merito alla formulazione dei testi di polizza? g) g) E richiesta alle compagnie la produzione di particolari garanzie a favore delle autorità, degli assicuratori o dei riassicuratori? h) h) L 'atteggiamento delle autorità locali discrimina fra compagnie residenti e non?

21 La scelta della domiciliazione delle captives Quali sono le caratteristiche dell'imposizione fiscale? al a) Le tasse devono essere pagate sul territorio e, nel caso, esiste una differenza di imposizione fra i redditi da investimento ed i profitti di sottoscrizione? P pb) Per quali riserve è ammissibile la deducibilità fiscale, e nel caso delle riserve tecniche quali sconti sono previsti in caso di sinistri? c) Esiste una differenza nel trattamento fiscale a secondo della tipologia di captive adottata o della nazionalità dei proprietari? d) d) Le autorità richiedono il versamento di una tassa di registrazione al momento della costituzione della captive? e) e) Esistono delle tasse di società o simili che devono essere versate? La scelta della domiciliazione delle captives Aspetti legali ITALIA Regio decreto 1923 Testo unico 1959 EUROPA 25/02/ /225/CEE ART. 73 COMMA.2 DPR 13/02/59 L.17/03/65 n.178 Normativa antielusione L30/12/91 N.413 DPR 22/12/86 N.917 COMMI 7-7BIS ART. 76 T.U.I.R. 24/04/92 DMF 24/04/92 EXTRA CEE

22 La scelta della domiciliazione delle captives ASPETTI FISCALI I.R.P.E.G. I.L.O.R. del I' e dei 5' comma dell'art. 75 del Testo Unico "... nell'esercizio di competenza", "se e nella misura in cui si riferiscono ad attività o beni da cui derivano ricavi o altri proventi che concorrono a formare il reddito... (principio dell inerenza). 52,2% IMPOSIZIONE FISCALE IRLANDA 10% SUL GIRO D AFFARI Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive 1. GESTIONE LEGALE 2. GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE 3. GESTIONE CONTABILE 4. GESTIONE AMMINISTRATIVA 5. GESTIONE FINANZIARIA 6. GESTIONE ASSICURATIVA

23 Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive La gestione assicurativa AREE DI ATTIVITA ASSUNZIONE RISCHI RIASSICURAZIONE FRONTING CONTROLLO PERDITE GESTIONE SINISTRI Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive ASSUNZIONE DEI RISCHI SOTTOSCRIZIONE a. FREQUENZA DEL RISCHIO b. GRAVITA DEL DANNO c. TAIL OF RISK

24 Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive ASSUNZIONE DEI RISCHI RISCHI TRASFERITI IN UNA CAPTIVE U.S.A. CASUALITY LIABILITY BENEFITS WORK S COMPENSATION ITALIA PROPERTY RISK SHORT TAIL RISK (LONG TAIL RISK) COMPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive TARIFFAZIONE DEI RISCHI Speranza matematica del valore del danno Commissioni per Fronting Riserve catastrofali Costi Gestionali Amm.vi Commissioni Broker UTILI

25 Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive TARIFFAZIONE DEI RISCHI VANTAGGI Parent Company Reddito da investimenti Su F.di diretto a Captive Trend Migliore Sulla media della Sinistralità di mercato No oneri provvigionali o minori costi di Gestione (- personale) Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive CAPACITA DI RITENZIONE Captive no > Perdita Annua Attesa Esponenziale crescita del livello di riserva a F.di Ricapitalizzazione

26 Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive CAPACITA DI RITENZIONE Il livello di ritenzione sarà quindi una funzione diretta delle caratteristiche del rìschio ma sarà altresì influenzato dalla capacità della captive di assorbire le perdite. Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive LA RIASSICURAZIONE Diretta Indiretta (fronting) CEDENTE CESSIONARIO - incrementare la capacità di sottoscrizione; - stabilizzare i risultati di sottoscrizione; - proteggersi da perdite catastrofali.

27 Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive IL CONTROLLO DELLE PERDITE STABILIRE UNA POLICY CONTROLLO a. Assegnazione delle responsabilità b. Motivazione c. Formazione Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive IL CONTROLLO DELLE PERDITE a. Assegnazione delle responsabilità Consapevolezza della responsabilità Controllo Beni, Persone Operazioni Attività

28 Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive IL CONTROLLO DELLE PERDITE b. Motivazione c. Formazione Managements - Impegno - Interesse Sistema premi - punizioni Procedura per limitare i danni in caso di sinistro Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive LA GESTIONE DEI SINISTRI INTERNA ESTERNA POLICY CHIARA DIRETTA

29 Le dinamiche gestionali tipiche di una Compagnia captive LA GESTIONE FINANZIARIA FONDI ATTIVITA OPERATIVA ALTRI FONDI O PATRIMONIO NETTO GARANZIA ASSICURATI MARGINE DI SOLVIBILITA CONTABILMENTE CAPITALE RISERVE LEGALI ALTRE RIS. PATRIM. + DI

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