REPORT METEOROLOGICO STAGIONALE

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1 REPORT METEOROLOGICO STAGIONALE GIUGNO-LUGLIO-AGOSTO 2015 Indice 1. Andamento meteorologico del trimestre Mappe dei principali parametri meteorologici Temperature Precipitazioni Mappe di superamento soglia Colpo di sole Eccesso di pioggia in 72h Vento forte Sbalzo termico

2 1. Andamento meteorologico del trimestre Il periodo estivo 2015 può essere riassunto in tre punti ben distinti tra loro: - Una tempistica tipica della bella stagione italiana, con un esordio ancora in parte instabile ma con ondate di caldo via via più accentuate, una parte centrale spesso stabile e calda, e un finale condito dal passaggio dei primi ammassi di nuvole organizzati in vista dell autunno. - Un caldo oltremodo eccessivo, con il mese di luglio fra i più caldi da quando vengono eseguite misure di temperatura in via ufficiale. L anomalia termica mensile ha raggiunto i 3 gradi in diverse località. - Alcuni episodi di maltempo particolarmente marcato, come il tornado che l 8 luglio ha attraversato il Veneziano, o come le frequenti grandinate che hanno riguardato le aree pedemontane in agosto. Giugno Nella prima decade del mese il tempo ha regalato giornate spesso piuttosto stabili, molto calde in pianura (con punte fino ai C, soprattutto nel Rodigino) e decisamente poco piovose. Si sono fatti notare solamente i classici temporali pomeridiani nelle aree di montagna, comunque in numero assai limitato e generalmente moderati. Nella seconda decade invece il tempo è andato via via peggiorando, per una serie di perturbazioni che hanno dapprima sfiorato e poi superato da nord il muro della catena alpina. Va segnalata in particolare la giornata del 14, quando un ammasso di piogge particolarmente abbondanti ha attraversato tutta la regione, accompagnata da temporali e locali grandinate, con accumuli fin oltre i 110 mm nella parte est del Veneziano e punte localizzate di mm nel Rodigino. In questa occasione sono rimaste più al riparo le alte pianure veronese e vicentina, dove non sono caduti più di mm. Ma anche il giorno 16 ci sono state piogge importanti, ancora una volta in particolare nel Veneziano dove si sono registrate punte di 70 mm e oltre. Il tutto accompagnato da temperature normali, o leggermente più basse del dovuto. A seguire il tempo è rimasto in parte instabile, non particolarmente caldo, con qualche pioggia sparsa alternata a periodi più soleggiati. Almeno fino al giorno 27, infatti, la colonnina di mercurio non ha toccato i 30 gradi, mentre sul fronte delle piogge va sottolineato anche il passaggio del giorno 23, quando la coda di un altra perturbazione in transito sulle Alpi ha sfiorato il Veneto provocando alcuni temporali con accumuli fino a mm in media. Dal giorno 27 in poi, invece, è rimontata piuttosto velocemente l alta pressione africana. Di conseguenza le temperature sono salite fino a superare di slancio i 30 gradi e sfiorare i 35 C, l aria si è stabilizzata e si sono spenti anche i classici acquazzoni pomeridiani montani. Luglio Tempo sostanzialmente stabile durante i primi giorni del mese, con qualche lieve disturbo solo tra il 3 ed il 4 luglio, quando un ammasso di nuvole piuttosto dense ha scaricato piogge leggere nella parte nord della regione, con accumuli non superiori ai 3-5 mm. La temperatura nel contempo ha continuato a salire, fino a raggiungere punte di gradi il giorno 7, registrando così anomalie estreme. Ma l evento più significativo si è verificato sicuramente il giorno 8 con il passaggio di un tornado di grado 4 (su una scala di 5) nel Veneziano tra i comuni di Pianiga, Dolo e Mira. L evento, che ha provocato danni ingenti seppur su scala relativamente ridotta, è da annoverare come culmine del passaggio di una intensa perturbazione che ha portato temporali con grandine di grossa dimensione tra Vicentino, Veneziano e parte di Trevigiano e Padovano, con accumuli di pioggia fin sui mm nell area di Thiene (VI). 2

3 Fig. 1: I danni provocati dal tornado dell'8 luglio lungo la riviera del Brenta In seguito al passaggio di questo fronte freddo la pressione è tornata a salire, il tempo si è stabilizzato, e le temperature dopo un iniziale ritorno sotto la soglia dei 30 gradi, hanno ripreso a scalare la china giorno dopo giorno, fino a toccare una punta di C attorno al 20 luglio. In questo frangente il caldo e l afa si sono fatti molto accentuati anche durante la notte, a causa del richiamo di aria umida dall Adriatico verso le Alpi, operato da una perturbazione in arrivo verso il Triveneto. Tra il 23 e il 24 la perturbazione transita: si registrano alcune grandinate, di nuovo più frequenti a ridosso delle Prealpi, qualche forte temporale, con accumuli fino a 50 mm nell alto Trevigiano e nell alto Padovano, e temperature che si fermano a gradi. Colpi di vento associati ai temporali più intensi, con punte di 80 km/h sempre nell alto Trevigiano. Da qui si apre un periodo di nuovo più ventilato e non molto caldo, con alcune piogge, più abbondanti nel Trevigiano (il giorno 26), nel Veronese e tra Padovano e Veneziano (il 27, 29 e 31 luglio). Agosto Anche agosto, come luglio, è stato un mese in generale particolarmente caldo; tuttavia non ha raggiunto gli estremi del mese precedente, quantomeno in termini di persistenza delle ondate di calore. Si comincia con un paio di giorni moderatamente instabili, spesso nuvolosi, con qualche pioggia leggera che non lascia più di 2-6 mm al suolo, sia in montagna che in pianura. A seguire rimonta l alta pressione, con i valori termici che rimangono sopra i C in pianura anche di notte e superano i 35 C di giorno tra il 6 e l 8 agosto. Fig. 2: L'anomalia di temperatura massima per agosto, secondo ARPA Veneto Tra i giorni 9 e 10 un vento moderato e piuttosto asciutto dalle Alpi fa calare leggermente l afa, per poi lasciarla riprendere nei giorni a seguire. Fino ad arrivare a Ferragosto, quando una forte perturbazione porta temporali, piogge abbondanti e vento forte fra le Prealpi Veronesi, il Trevigiano e parte del Veneziano, dove si accumulano fino a 50 mm (nel Montello). L aria poi rimarrà instabile e non molto calda ancora a lungo, tanto che il giorno 18 nuovi acquazzoni accompagnati da grandine e colpi di vento interesseranno le Prealpi tra Vicentino e Trevigiano, con accumuli fino a mm; ma alcune precipitazioni arriveranno anche in aperta pianura, come ad esempio a Mestre e Mogliano, dove cadranno mm di pioggia. Addirittura l aria sarà fresca per tutta la giornata del 19, a causa di piogge moderate ma insistenti; non si andrà sopra i gradi in pianura e nelle valli. Altre perturbazioni passeranno il giorno 20 (ma con temperature ben più alte e piogge non particolarmente abbondanti) e il (con piogge sulle aree di montagna ed accumuli fin quasi sui 100 mm nel Vicentino, ma aria più fresca anche al piano). A seguire una settimana fino alla fine del mese via via più stabile e calda, con punte nuovamente attorno ai gradi. 3

4 2. Mappe dei principali parametri meteorologici In questo capitolo si riportano le mappe dei principali parametri meteorologici, ossia temperature e precipitazioni, sull intera area regionale del Veneto con brevi commenti. Tutte le elaborazioni riportano i valori solamente al di sotto degli 800m di altitudine per una maggiore evidenza dei dati d interesse per l agricoltura Temperature Il trimestre estivo ha visto picchi molto elevati di temperatura in particolare nel mese di Luglio. Le temperature massime più alte si sono registrate specialmente sulle zone della pianura interna con Veronese e Trevigiano le zone più estesamente interessate da valori estremi superiori ai 38 C per più giorni (massima più elevata registrata a Ponte di Piave (TV) il giorno 22 luglio pari a 39.0 C). La persistenza di temperature massime molto elevate ha fatto sì che anche la media risulti particolarmente alta su ampie zone della pianura con valori localmente >32 C. Si riportano di seguito le mappe della temperatura minima estrema mensile (fig. 3), ossia la temperatura più bassa registrata nel trimestre sull intero territorio regionale, la media delle minime (fig. 4), la temperatura media mensile (fig. 5), la media delle massime (fig. 6) e gli estremi massimi della stagione estiva (fig.7). Figura 3: Temperatura minima estrema del trimestre. 4

5 Figura 4: Temperatura minima media del trimestre. Figura 5: Temperatura media del trimestre. 5

6 Figura 6: Temperatura massima media del trimestre. Figura 7: Temperatura massima estrema del trimestre. 6

7 2.2. Precipitazioni Le precipitazioni del trimestre sono risultate moderate sulla zona dell alta pianura e del Veneziano Orientale con accumuli superiori ai 250mm e punte maggiori di 300mm (fig. 8); l area più siccitosa è risultata quella della pianura Veronese con accumuli localmente inferiori ai 100mm. Gli apporti precipitativi sono il risultato di eventi piuttosto concentrati come si può osservare dalle mappe di accumulo massimo in 24h (fig. 9) e in 72h (fig. 10) piuttosto simili tra loro. Precipitazioni abbondanti si sono osservate in particolare tra basso Padovano e Polesine e sul Veneziano Orientale nell evento di metà giugno (14-16 giugno 2015). Figura 8: Precipitazione totale rilevata nel trimestre. 7

8 Figura 9: Precipitazione massima in 24h rilevata nel trimestre. Figura 10: Precipitazione massima in 72h rilevata nel trimestre. 8

9 3. Mappe di superamento soglia In questo capitolo si riportano le mappe con il numero di giorni in cui si sono superate le soglie di alcune avversità meteorologiche sull intera area regionale del Veneto Colpo di sole I 36 C sono stati superati in maniera molto diffusa sul territorio con almeno 1 giorno di superamento su tutta l area di pianura. Le maggiori frequenze si sono rilevati sulle zone di pianura sud-occidentale e sul Trevigiano ove si sono superati localmente i 12 giorni con temperature massime superiori ai 36 C nell arco del trimestre (fig. 11). Figura 11: Numero di giorni in cui si è superata la soglia dei 36 C di temperatura massima. 9

10 3.2. Eccesso di pioggia in 72h Come accennato nel capitolo inerente alle precipitazioni, i fenomeni precipitativi sono risultati a carattere prettamente temporalesco con picchi di accumulo piuttosto isolati. Gli 80mm in 72h sono stati raggiunti e superati soprattutto in concomitanza con l intensa perturbazione osservata a metà giugno che ha colpito in particolare le zone tra Bassa Padovana e Polesine e il Veneziano Orientale; un altro evento importante si è registrato il 18 di agosto nella zona dell Alta Pianura Trevigiana e del Vicentino (fig. 12). Figura 12: Numero di giorni in cui si è superata la soglia degli 80mm/72h. 10

11 3.3. Vento forte Nonostante gli eventi di vento forte nel periodo estivo siano quasi sempre legati a fenomeni temporaleschi e quindi tipicamente isolati, nel trimestre estivo 2015 si è osservato almeno un giorno di superamento soglia dei 50km/h di raffica massima su quasi tutto il territorio veneto (fig. 13). Punte superiori agli 8 giorni di superamento soglia si sono verificati sulle zone del basso Veneziano, Colli Euganei e su alcune aree pedemontane. Figura 13: Numero di giorni in cui si è osservata una raffica massima giornaliera superiore ai 50km/h (14m/s) nel trimestre. 11

12 3.4. Sbalzo termico Il fenomeno dello sbalzo termico è in genere caratteristico delle stagioni di transizione ossia primavera e autunno quando, l alternanza di perturbazioni a carattere freddo e periodi più stabili portano a forti differenziali di temperatura nell arco di pochi giorni. Per quanto riguarda il trimestre giugno-luglio-agosto 2015, l unico evento che è stato in grado di apportare sbalzi termici di rilievo è stato quello del 16 agosto quando su alcune zone della pianura centrale si è superata la soglia dei 10 C. (fig. 14). Figura 14: Numero di giorni in cui si è osservato uno sbalzo termico superiore ai 10 C nel trimestre 12

13 Dati: ARPA Veneto Elaborazione: Radarmeteo s.r.l. Questo report presenta un analisi dei dati a livello regionale ed ha lo scopo di fornire un indicazione di massima delle zone in cui si sono verificate avversità meteo; per eventi particolari o per analisi più dettagliate si consiglia di inoltrare richieste specifiche. 13

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