Esercizi sulle leggi di Kirchhoff e sulle potenze
|
|
- Raffaele Costanzo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 sercizi sulle leggi di Kirchhoff e sulle potenze sercizio n Scriere tutte le possibili LK per il circuito in figura considerando due dierse conenzioni per le LK. a b c d e Si fissi un sistema di riferimento per le correnti: i a i i b i c i6 i5 d e i7 ssumiamo la conenzione secondo cui sono positie le correnti entranti nei nodi, negatie quelle uscenti. Otteniamo il seguente sistema di equazioni (la somma algebrica delle correnti entranti in un nodo è istante per istante nulla):
2 nodo a: i i nodo b: i i i nodo c: i i i (*) 5 6 nodo d: i i i 7 5 nodo e: i i i 6 7 ssumiamo ora la conenzione secondo cui sono positie le correnti uscenti dal nodo e negatie quelle entranti (la somma algebrica delle correnti uscenti da un nodo è istante per istante nulla). Otteniamo il seguente sistema di equazioni: nodo a: i i nodo b: i i i nodo c: i i i (**) 5 6 nodo d: i i i 7 5 nodo e: i i i 6 7 Il sistema (**) può essere ottenuto dal sistema (*) moltiplicando ogni equazione per -. I due sistemi sono quindi equialenti, cioè ammettono la stessa soluzione. iò è necessario in quanto i due sistemi descriono lo stesso circuito con lo stesso sistema di riferimento delle correnti (è cambiata la conenzione sui segni delle correnti ma non il sistema di riferimento).
3 sercizio n ato il circuito in figura, dimostrare che è i i. a b ia N ib Fissiamo un sistema di riferimento per le correnti: ia i i N i ib i i5 Scriiamo la LK in corrispondenza di ciascun nodo assumendo positie le correnti uscenti da un nodo (la somma algebrica delle correnti uscenti da un nodo è istante per istante nulla). nodo : i i i a nodo : i i i nodo : i i i 5 nodo : i i i b 5
4 Sommando membro a membro le equazioni del sistema si ha: i a ib i a ib Un altro modo più generale di esprimere la LK consiste nel definire una superficie gaussiana (superficie chiusa) ed una conenzione per le correnti: La somma algebrica di tutte le correnti che fuoriescono dalla (o entrano nella) superficie gaussiana è istante per istante nulla Fissiamo una superficie gaussiana come quella indicata in figura e assumiamo come positie le correnti entranti nella superficie: ia i i N i ib i i5 Σ Le sole correnti che attraersano le gaussiana sono i a e i b per cui possiamo scriere con la conenzione delle correnti positie entranti nella superficie Σ : i a i b i a ib
5 sercizio n ato il circuito in figura, ricaare le correnti i e i. a i b i i c i i 5 i d e i i 5 f on il fissato sistema di riferimento per le correnti, scriiamo le LK nei nodi a e d (occorrono due equazioni ): nodo a: i i5 i nodo d: i i5 i i Si tratta di un sistema di due equazioni nelle due incognite i e i, che possiamo risolere col metodo di sostituzione: i i i i, i 5
6 sercizio n ato il circuito in figura: scriere tutte le possibili LKT, aendo fissato un sistema di riferimento per le tensioni di lato e il erso di percorrenza delle maglie. Successiamente si alutino le tensioni e, nel caso in cui V, 5V, V. Fissiamo un sistema di riferimento per le tensioni di lato come indicato in figura: e disegnamo le dierse maglie che si possono indiiduare nel circuito, per ciascuna delle quali fissiamo arbitrariamente un erso di percorrenza:
7 maglia maglia maglia Scriiamo la LKT per ciascuna maglia (la somma algebrica delle tensioni di lato è nulla istante per istante): maglia : maglia : maglia : questo punto sostituiamo i alori delle tensioni date per ricaare quelli delle tensioni incognite: 5 V 5 V
8 sercizio n 5 ato il circuito in figura: F G 5 H e fissato il nodo 5 come riferimento, si scriano le tensioni di lato in funzione delle tensioni nodali riferite al nodo 5. Si alutino inoltre le tensioni di lato sapendo che e V, e 5V, e 8V, e V, e 5 V. Per tensione nodale di un nodo si intende la tensione nodo-nodo tra il nodo in questione e quello di riferimento. Fissiamo un sistema di riferimento per le tensioni di lato come indicato in figura: F G 5 H Si può dimostrare infatti che la tensione tra una generica coppia di nodi k e j del circuito e pari alla differenza delle rispettie tensioni nodali: kj e k e j In particolare quindi anche la tensione di lato, che è una tensione nodo-nodo tra il nodo supposto a tensione maggiore () e l altro, si può esprimere in funzione delle tensioni nodali dei nodi che rappresentano i ertici del lato.
9 Possiamo quindi scriere le seguenti relazioni: e e5 e e e5 e e e e e F e e5 e G e e e e F e e5 e Sostituendo i alori dati otteniamo: e e V e e e V 5 5 e e 5 V F e e 8 V e e e 5V G e e 8 V 5 e e 8 5 V F e e e V 5
10 sercizio n 6 ato il circuito in figura: a b T V c d 5 V V e determinare la tensione punto-punto tra i nodi b e d quando l interruttore T è aperto. tale scopo enunciamo la L.K.T. relatiamente ad una sequenza chiusa di nodi: Per ogni circuito concentrato connesso, lungo una qualsiasi sequenza chiusa di nodi, in ogni istante t, la somma delle tensioni punto-punto (prese nello stesso ordine della sequenza di nodi) è uguale a zero Impostiamo allora la L.K.T. alla sequenza chiusa di nodi a-b-d-c-a: ab bd dc ca questo punto esprimiamo le tensioni punto punto in funzione delle tensioni di lato note: ab dc ca e sostituiamo il tutto all interno dell equazione di equilibrio: bd ab dc ca V
11 sercizio n 7 ato il bipolo in figura: i( ( in cui abbiamo fissato la conenzione dell utilizzatore, calcolare la potenza istantanea assorbita nei seguenti casi: Si ha: ) ( V i( ) ( V i( ) ( 9V i( ) p ( ( i( V W > potenza assorbita ) p ( ( i( V ( ) 6W < potenza erogata ) p ( ( i( 9V 9W > potenza erogata
12 sercizio n 8 ato il circuito in figura: i i V 5V 9/8V i 8 i determinare la potenza assorbita da ciascun elemento e erificare la conserazione della potenza. La somma algebrica delle potenze assorbite da tutti gli elementi di un circuito è nulla in ogni istante. In primo luogo determiniamo le tensioni ai capi dei bipoli e scriendo le LKT alle maglie e poi. tale scopo fissiamo delle polarità di riferimento per le tensioni incognite e dei ersi di percorrenza delle maglie: i - _ i V 5V 9/8V i 8 i maglia : 5 V 9 5 maglia : V 8 8 questo punto determiniamo le correnti nei rami del circuito in cui non sono note, aendo fissato arbitrariamente dei ersi di riferimento:
13 i - _ i i V 5V 9/8V i i i 8 i nodo : nodo : nodo : i i 8 i i i i i i 8 i i 7 Note le correnti e le tensioni ai capi di ciascun elemento, possiamo alutare la potenza assorbita da ciascuno di essi: 5 elemento (conenzione utilizzatore): p i 8 5W > assorbita 8 elemento (conenzione utilizzatore): p i W > assorbita elemento (conenzione generatore): p i 5 5W > erogata elemento (conenzione utilizzatore): p i 7 W < erogata 9 elemento (conenzione utilizzatore): p i 8 9W > assorbita 8 questo punto per erificare la conserazione della potenza sommiamo tutte le potenze calcolate. tale scopo assicuriamoci che per ogni elemento sia stata adottata la stessa conenzione. Notiamo che per tutti gli elementi è stata fissata la conenzione dell utilizzatore eccetto che per l elemento, per il quale è stata fissata quella del generatore. necessario allora riportare la potenza calcolata per questo elemento alla conenzione dell utilizzatore e per far ciò bisogna cambiare il segno della potenza p (con la conenzione dell utilizzatore una potenza erogata è negatia). questo punto si ha: p p p p p In alternatia possiamo erificare l equilibrio tra potenza assorbita e potenza erogata, a prescindere dai segni e dalle conenzioni: p assorbita 5 9 6W
14 p erogata 5 6W Poniamo in forma ettoriale le tensioni e le correnti del circuito che soddisfano le L.K.: ) T (,,,, ettore delle tensioni che soddisfano la LKT i ) T ( i, i, i, i, i ettore delle correnti che soddisfano la LK Sostituiamo i alori: 5 9 (,, 5,, ) 8 8 i (8,,,7,8) in cui per l elemento abbiamo scambiato la polarità della tensione, e quindi abbiamo inertito il segno, per riportarlo alla conenzione dell utilizzatore (aremmo potuto in alternatia inertire il erso della corrente i ). Se moltiplichiamo scalarmente i due ettori otteniamo: i i i i i e questo risultato corrisponde alla conserazione della potenza erificata sopra.
15 sercizio n 9 ato il circuito in figura: i i V V V i p W i calcolare la tensione e la corrente i e erificare la conserazione della potenza. alcoliamo la tensione scriendo la LKT alla maglia : maglia : V alcoliamo la corrente i scriendo la LK al nodo : nodo : p i i i i i p i alcoliamo la tensione scriendo la LKT alla maglia : maglia : V questo punto possiamo calcolare il alore di i : mentre è eidentemente: p i i i p Note le correnti e le tensioni ai capi di ciascun elemento, possiamo alutare la potenza assorbita da ciascuno di essi:
16 elemento (conenzione utilizzatore): p i W > assorbita elemento (conenzione utilizzatore): p i W > assorbita elemento (conenzione generatore): p i 6W > erogata elemento (conenzione utilizzatore): p i W > assorbita elemento (conenzione utilizzatore): p i 6W > assorbita Riportiamo la potenza dell elemento alla conenzione dell utilizzatore (cambiando semplicemente il segno) e sommiamo i contributi dei diersi elementi: p p p p p 6 6 erificando così la conserazione della potenza.
17 sercizio n La corrente e la tensione in un bipolo ariano nel tempo come indicato in figura: [V] t(s) i [] 5 5 t(s) Tracciare la potenza fornita al bipolo per t >. Qual è l energia totale fornita al bipolo tra ts e t5s? Il bipolo utilizza la conenzione degli utilizzatori. La potenza istantanea p( è definita come il prodotto dei alori delle tensione e della corrente all istante t: p ( ( i( In primo luogo determiniamo le espressioni analitiche delle dierse rette che costituiscono l andamento di e di i: t ( i( t p( 6t t 5 ( 5t 8 i( t p( t 6t 5 t 5 ( 5 i ( t 75 p ( 5t 75 alcoliamo i alori della potenza agli estremi di ciascun interallo di tempo: p( ) W p( ) 6W p(5) (5) 6 5 5W p( 5) W
18 questo punto possiamo determinare l andamento della potenza in tutto l interallo [;5]: p( t L energia scambiata da un bipolo in un interallo di osserazione t, ) ale: Nel nostro caso abbiamo quindi: w t ( t, t ) p( dt t t t ( i( dt ( t da cui: 5 5 (,5) p( dt p( dt p( dt 5 p( 5 w dt 5 5 (,5) 6tdt ( t 6 dt ( 5t w 75 dt ) (,5) 6 tdt t dt 6 tdt 5 tdt w dt t t t t w 5 5 (,5) [ t]
19 In definitia: w (,5) () 6 (5) () (5) 6 () (5) 5 (5) 75[5 5] w (75) (,5) w 75 5 (,5) 6 5[ ] 75 w 75 (,5) 8[ 5] 5[ ] w (,5) J Tale energia è pari all area sottesa dalla cura della potenza sull asse dei tempi. Poiché stiamo adottando la conenzione dell utilizzatore possiamo dire che in ogni istante di tempo t [;5] il nostro componente sta assorbendo potenza perché è sempre: p ( L energia complessiamente assorbita ale allora 58 J.
20 sercizio n Un bipolo è collegato ad un generatore di corrente i aente la seguente forma d onda: i [] i - [V] t(s) t(s) La corrispondente tensione ha la forma d onda indicata sopra. eterminare la potenza p( e l energia w( assorbita dal bipolo. Tracciare il grafico di p( e w(. In primo luogo determiniamo le espressioni analitiche delle dierse rette che costituiscono l andamento di e di i: t ( 6t i ( p( 6t t ( 6t 6 i ( p ( 6t 6 t ( i ( t p ( L andamento della potenza istantanea è allora dato da: p [W] t(s)
21 ed è identico a quello della tensione. alcoliamo l andamento dell energia w( a partire da quello della potenza istantanea, essendo: dw( t p( w( p(τ ) dτ dt Se supponiamo che la potenza è nulla fino all istante possiamo scriere: dτ 6τdτ t. 5 t w ( dτ 6τdτ ( 6τ 6) dτ t t dτ 6τdτ ( 6τ 6) dτ dτ t t Si ha quindi: t t. 5 t t w ( [ t ] 6τ dτ 6dτ t [t ] 6τdτ 6dτ t t t. 5 t w ( [t ] 6t t [t ] 6( ) t In definitia: t t. 5 w ( [t ] 6t t [ ] 6( ) t
22 In definitia: t t. 5 w ( t 6t t 6 t alcoliamo i alori dell energia agli estremi di ciascun interallo di tempo considerato: w( ) J w( ). 75J w ( ). 5 questo punto possiamo determinare l andamento dell energia nell interallo [;]:
Appunti di Elettronica I Lezione 3 Risoluzione dei circuiti elettrici; serie e parallelo di bipoli
Appunti di Elettronica I Lezione 3 Risoluzione dei circuiti elettrici; serie e parallelo di bipoli Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 2603 Crema email:
DettagliRegola del partitore di tensione
Regola del partitore di tensione Se conosciamo la tensione ai capi di una serie di resistenze e i valori delle resistenze stesse, è possibile calcolare la caduta di tensione ai capi di ciascuna R resistenza,
DettagliESERCIZI IN PIÙ I NUMERI COMPLESSI
ESERCIZI IN PIÙ I NUMERI COMPLESSI L equazione x x 0 non ha soluzioni nell insieme dei numeri reali; infatti, applicando la formula ridotta, si ottiene x, 3. Interpretando come numero immaginario, cioè
DettagliLezioni n.16. Trasformatore
Lezione 6 Trasformatore Lezioni n.6 Trasformatore. Trasformatore ideale. Proprietà del trasporto di impedenza 3. Induttori accoppiati trasformatore reale 4. Schema circuitale equialente per accoppiamento
DettagliEsercizi svolti. Elettrotecnica
Esercizi svolti di Elettrotecnica a cura del prof. Vincenzo Tucci NOVEMBE 00 NOTA SUL METODO PE LA DEGLI ESECIZI La soluzione degli esercizi è un momento della fase di apprendimento nel quale l allievo
DettagliEsercizi svolti Esperimentazioni di Fisica 2 A.A. 2009-2010 Elena Pettinelli
Esercizi svolti Esperimentazioni di Fisica A.A. 009-00 Elena Pettinelli Principio di sovrapposizione: l principio di sovrapposizione afferma che la risposta di un circuito dovuta a più sorgenti può essere
Dettagliedutecnica.it Circuiti in alternata -Esercizi 1 La tensione sinusoidale di frequenza f =1kHz è espressa in forma binomiale:
edutecnica.it Circuiti in alternata -Esercizi Esercizio no. Soluzione a pag.7 Una corrente alternata sinusoidale è espressa in forma binomiale come I 7 j5 [ A] si risalga alla sua forma trigonometrica..[
DettagliPARALLELO DI DUE TRASFORMATORI
l trasformatore PARALLELO D DUE TRASFORMATOR l funzionamento in parallelo di due trasformatori, di uguale o differente potenza nominale, si verifica quando sono in parallelo sia i circuiti primari sia
Dettagli7 Esercizi e complementi di Elettrotecnica per allievi non elettrici. Circuiti elementari
7 Esercizi e complementi di Elettrotecnica per allievi non elettrici Circuiti elementari Gli esercizi proposti in questa sezione hanno lo scopo di introdurre l allievo ad alcune tecniche, semplici e fondamentali,
DettagliEsercizi di Elettrotecnica
Esercizi di Elettrotecnica Circuiti in corrente continua Parte 1 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 24-5-2011) Circuiti in corrente continua - 1 1 Esercizio n. 1 R 1 = 10 R 2
DettagliConvertitori da tensione a impulsi
Misure basate sul conteggio di impulsi Conertitori da tensione a impulsi - Conertitori da tensione a impulsi - Conertitore tensione-frequenza Schema di principio Il conertitore tensione-frequenza consente
DettagliCorso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09. Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica. Esercizi: Dinamica
Corso di Chimica-Fisica A.A. 2008/09 Prof. Zanrè Roberto E-mail: roberto.zanre@gmail.com Oggetto: corso chimica-fisica Esercizi: Dinamica Appunti di lezione Indice Dinamica 3 Le quattro forze 4 Le tre
DettagliGEOMETRIA DELLE MASSE
IL BARICENTRO GENERALITA' GEOMETRIA DELLE MASSE Un corpo può essere immaginato come se fosse costituito da tante piccole particelle dotate di massa (masse puntiformi); a causa della forza di gravità queste
DettagliCORSO DI FISICA ASPERIMENTALE II ESERCIZI SU RESISTENZE IN SERIE E PARALLELO Docente: Claudio Melis
CORSO DI FISICA ASPERIMENTALE II ESERCIZI SU RESISTENZE IN SERIE E PARALLELO Docente: Claudio Melis 1) Un generatore di tensione reale da 20 V provvisto di resistenza interna r pari a 2 Ω è connesso in
Dettagli1.2 MONOMI E OPERAZIONI CON I MONOMI
Matematica C Algebra. Le basi del calcolo letterale. Monomi e operazioni con i monomi. MONOMI E OPERAZIONI CON I MONOMI... L insieme dei monomi D ora in poi quando scriveremo un espressione letterale in
Dettagli1.5 DIVISIONE TRA DUE POLINOMI
Matematica C Algebra. Le basi del calcolo letterale.5 Divisione tra due polinomi..5 DIVISIONE TRA DUE POLINOMI Introduzione Ricordiamo la divisione tra due numeri, per esempio 47:4. Si tratta di trovare
DettagliGEOMETRIA ANALITICA. (*) ax+by+c=0 con a,b,c numeri reali che è detta equazione generale della retta.
EQUAZIONE DELLA RETTA Teoria in sintesi GEOMETRIA ANALITICA Dati due punti A e B nel piano, essi individuano (univocamente) una retta. La retta è rappresentata da un equazione di primo grado in due variabili:
DettagliInterpolazione Statistica
Interpolazione Statistica Come determinare una funzione che rappresenti la relazione tra due grandezze x e y a cura di Roberto Rossi novembre 2008 Si parla di INTERPOLAZIONE quando: Note alcune coppie
DettagliLA CIRCONFERENZA La circonferenza è il luogo geometrico dei punti equidistanti da un punto C, detto centro.
Geometria Analitica Le coniche Queste curve si chiamano coniche perché sono ottenute tramite l'intersezione di una superficie conica con un piano. Si possono definire tutte come luoghi geometrici e, di
DettagliEQUAZIONI DI PRIMO GRADO
Cognome... Nome... Equazioni di primo grado EQUAZIONI DI PRIMO GRADO Un'equazione di primo grado e un'uguaglianza tra due espressioni algebriche di primo grado, vera solo per alcuni valori che si attribuiscono
DettagliQuadro riassuntivo di geometria analitica
Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive
DettagliSi dice parabola il luogo geometrico dei punti del piano, equidistanti da un punto fisso, detto fuoco, e da una retta fissa, detta direttrice.
LA PARABOLA Definizione: Si dice parabola il luogo geometrico dei punti del piano, equidistanti da un punto fisso, detto fuoco, e da una retta fissa, detta direttrice. Dimostrazione della parabola con
DettagliDefinizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A
Scopo centrale, sia della teoria statistica che della economica, è proprio quello di esprimere ed analizzare le relazioni, esistenti tra le variabili statistiche ed economiche, che, in linguaggio matematico,
DettagliEsercizi sui Circuiti RC
Esercizi sui Circuiti RC Problema 1 Due condensatori di capacità C = 6 µf, due resistenze R = 2.2 kω ed una batteria da 12 V sono collegati in serie come in Figura 1a. I condensatori sono inizialmente
DettagliPROBABILITÀ SCHEDA N. 5 SOMMA E DIFFERENZA DI DUE VARIABILI ALEATORIE DISCRETE
PROBABILITÀ SCHEDA N. 5 SOMMA E DIFFERENZA DI DUE VARIABILI ALEATORIE DISCRETE 1. Distribuzione congiunta Ci sono situazioni in cui un esperimento casuale non si può modellare con una sola variabile casuale,
DettagliEsercizi sulle affinità - aprile 2009
Esercizi sulle affinità - aprile 009 Ingegneria meccanica 008/009 Esercizio Sono assegnate nel piano le sei rette r : =, s : =, t : =, r : =, s : =, t : = determinare l affinità che trasforma ordinatamente
DettagliCalcolo della deformata elastica
alcolo della deformata elastica Metodo della linea elastica Si integra l equazione differenziale del secondo ordine della linea elastica " ( M ( ottenuta con le conenzioni y, M ( M imponendo le condizioni
DettagliSISTEMI LINEARI MATRICI E SISTEMI 1
MATRICI E SISTEMI SISTEMI LINEARI Sistemi lineari e forma matriciale (definizioni e risoluzione). Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi lineari parametrici. Esercizio Risolvere il sistema omogeneo la cui
DettagliEsercizi di Matematica Finanziaria
Università degli Studi di Siena Facoltà di Economia Esercizi di Matematica Finanziaria relativi ai capitoli V-X del testo Claudio Pacati a.a. 1998 99 c Claudio Pacati tutti i diritti riservati. Il presente
DettagliSOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n
SPAZI E SOTTOSPAZI 1 SOTTOSPAZI E OPERAZIONI IN SPAZI DIVERSI DA R n Spazi di matrici. Spazi di polinomi. Generatori, dipendenza e indipendenza lineare, basi e dimensione. Intersezione e somma di sottospazi,
DettagliTeoremi Thevenin/Norton
Teoremi Thevenin/Norton IASSUNTO Il carico Teorema di Thevenin Come calcolare V Th ed Th conoscendo il circuito Come misurare V Th ed Th Esempi Generatore di tensione ideale e reale Teorema di Norton Generatore
DettagliEsercizi svolti di aritmetica
1 Liceo Carducci Volterra - Classi 1A, 1B Scientifico - Francesco Daddi - 15 gennaio 29 Esercizi svolti di aritmetica Esercizio 1. Dimostrare che il quadrato di un numero intero che finisce per 25 finisce
DettagliSistemi di equazioni lineari
Sistemi di equazioni lineari I sistemi di equazioni si incontrano in natura in molti problemi di vita reale. Per esempio, prendiamo in considerazione una bevanda a base di uova, latte e succo d arancia.
Dettagliwww.matematicamente.it Verifica classe II liceo scientifico: equazioni, disequazioni, problemi di 2 grado 1
www.matematicamente.it Verifica classe II liceo scientifico: equazioni, disequazioni, problemi di grado 1 Verifica di matematica, classe II liceo scientifico Equazioni di secondo grado, equazioni frazionarie,
DettagliI sistemi di equazioni di primo grado
I sistemi di equazioni di primo grado RIPASSIAMO INSIEME SISTEMI DI EQUAZIONI DI PRIMO GRADO Un sistema di equazioni di primo grado in due (o più) incognite è l insieme di due (o più) equazioni di primo
DettagliCosa vuol dire misurare l'area di una figura piana a contorno curvilineo?
Cosa vuol dire misurare l'area di una figura piana a contorno curvilineo? Idea elementare: 1. fissare un quadratino come unità di misura 2. contare quante volte questo può essere riportato nella figura
DettagliSCOMPOSIZIONE IN FATTORI PRIMI:
SCOMPOSIZIONE IN FATTORI PRIMI: 2 3 5 7 11 13 17 19 23 29 31 37 41 43 47 53 59 61 67 71 73 79 83 89 97 101 103 107 109 113 127 131 137 139 149 151 157 163 167 173 179 181 191 193 197 199 211 223 227 229
Dettagli1. RETI ELETTRICHE: REGIMI DI FUNZIONAMENTO
. RETI ELETTRICHE: REGIMI DI FUNZIONAMENTO Una rete elettrica presenta un insieme di correnti ed un insieme di tensioni elettriche. Il regime stazionario si verifica quando tutte le tensioni e tutte le
DettagliSoluzione dei sistemi lineari con metodo grafico classe 2H
Soluzione dei sistemi lineari con metodo grafico classe H (con esempi di utilizzo del software open source multipiattaforma Geogebra e calcolatrice grafica Texas Instruments TI-89) Metodo grafico Il metodo
DettagliOFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L
1 OFFERTA DI LAVORO Supponiamo che il consumatore abbia inizialmente un reddito monetario M, sia che lavori o no: potrebbe trattarsi di un reddito da investimenti, di donazioni familiari, o altro. Definiamo
Dettaglim = a k n k + + a 1 n + a 0 Tale scrittura si chiama rappresentazione del numero m in base n e si indica
G. Pareschi COMPLEMENTI ED ESEMPI SUI NUMERI INTERI. 1. Divisione con resto di numeri interi 1.1. Divisione con resto. Per evitare fraintendimenti nel caso in cui il numero a del Teorema 0.4 sia negativo,
DettagliEsercitazioni di Reti Logiche. Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione. Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it
Esercitazioni di Reti Logiche Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it Introduzione Zeynep KIZILTAN Si pronuncia Z come la S di Rose altrimenti, si legge come
Dettagli4) 8 g di idrogeno reagiscono esattamente con 64 g di ossigeno secondo la seguente reazione:
Esercizi Gli esercizi sulla legge di Lavoisier che seguono si risolvono ricordando che la massa iniziale, prima della reazione, deve equivalere a quella finale, dopo la reazione. L uguaglianza vale anche
DettagliESERCIZI SVOLTI Giuliano Bonollo - Michele Bonollo
ESERCIZI SVOLTI Giuliano Bonollo - Michele Bonollo 1 La seguente tabella riporta le frequenze relative riguardanti gli studenti di un università e gli esiti dell esame da essi sostenuto. Qual è la percentuale
DettagliEsercizi sulla conversione tra unità di misura
Esercizi sulla conversione tra unità di misura Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Settembre 2013 Ultima revisione: Settembre 2013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti di qualsiasi
DettagliSistemi di equazioni lineari
Sistemi di equazioni lineari A. Bertapelle 25 ottobre 212 Cos è un sistema lineare? Definizione Un sistema di m equazioni lineari (o brevemente sistema lineare) nelle n incognite x 1,..., x n, a coefficienti
DettagliRisoluzione di problemi ingegneristici con Excel
Risoluzione di problemi ingegneristici con Excel Problemi Ingegneristici Calcolare per via numerica le radici di un equazione Trovare l equazione che lega un set di dati ottenuti empiricamente (fitting
DettagliCome si progetta un circuito Perché simulare un circuito Cosa vuol dire simulare un circuito Il Simulatore Pspice Pacchetti che contiene Pspice
1 Come si progetta un circuito Perché simulare un circuito Cosa vuol dire simulare un circuito Il Simulatore Pspice Pacchetti che contiene Pspice Principio di funzionamento Che cosa è una NetList Fasi
Dettagliconsegnare mediamente 8 esercizi a settimana per 7 settimane su 10
T.D.P. - I compiti sono da consegnare settimanalmente a scuola (a mano o lettera o e-mail) all attenzione di Prof. Bolley e Prof. Di Ninno consegnare mediamente 8 esercizi a settimana per 7 settimane su
DettagliDomanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4)
Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4) GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI PREZZO: CURVE PREZZO CONSUMO La curva prezzo-consumo per l abitazione rappresenta i panieri ottimali corrispondenti
DettagliEsame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti) SOLUZIONE
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti) Prova scritta 16 luglio 2014 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Dato il sistema con: si determinino gli autovalori della forma minima. Per determinare la forma minima
DettagliI SEGNALI SINUSOIDALI
I SEGNALI SINUSOIDALI I segnali sinusoidali sono i segnali più importanti nello studio dell elettronica e dell elettrotecnica. La forma d onda sinusoidale è una funzione matematica indispensabile per interpretare
DettagliEquazione irrazionale
Equazione irrazionale In matematica, un'equazione irrazionale in una incognita è un'equazione algebrica in cui l'incognita compare all'interno del radicando di uno o più radicali. Ad esempio: Non sono
DettagliTRIGONOMETRIA E COORDINATE
Y Y () X O (Y Y ) - α X (X X ) 200 c TRIGONOMETRI E OORDINTE ngoli e sistemi di misura angolare Funzioni trigonometriche Risoluzione dei triangoli rettangoli Risoluzione dei poligoni Risoluzione dei triangoli
Dettaglivalore di a: verso l alto (ordinate crescenti) se a>0, verso il basso (ordinate decrescenti) se a<0;
La parabola è una particolare conica definita come è una curva aperta, nel senso che non può essere contenuta in alcuna superficie finita del piano; è simmetrica rispetto ad una retta, detta ASSE della
DettagliAlgebra vettoriale. Capitolo 5. 5.1 Grandezze scalari. 5.2 Grandezze vettoriali
Capitolo 5 5.1 Grandezze scalari Si definiscono scalari quelle grandezze fisiche che sono descritte in modo completo da un numero accompagnato dalla sua unità di misura. La temperatura dell aria in una
DettagliPROGRAMMA DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 2015/2016 Classe 2ª Sez. C Tecnologico
ISTITUTO TECNICO STATALE MARCHI FORTI Viale Guglielmo Marconi n 16-51017 PESCIA (PT) - ITALIA PROGRAMMA DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 2015/2016 Classe 2ª Sez. C Tecnologico Docente PARROTTA GIOVANNI
DettagliESAME 13 Gennaio 2011
ESAME 13 Gennaio 2011 Esercizio 1. Si consideri un operazione finanziaria che ha valore x 0 = 120 in t 0 = 0 e restituisce x 1 = 135 all istante t. Supponendo che l operazione in esame sia soggetta ad
DettagliApplicazioni fisiche dell integrazione definita
Applicazioni fisiche dell integrazione definita Edizioni H ALPHA LORENZO ROI c Edizioni H ALPHA. Aprile 27. H L immagine frattale di copertina rappresenta un particolare dell insieme di Mandelbrot centrato
DettagliProntuario degli argomenti di Algebra
Prontuario degli argomenti di Algebra NUMERI RELATIVI Un numero relativo è un numero preceduto da un segno + o - indicante la posizione rispetto ad un punto di riferimento a cui si associa il valore 0.
DettagliEQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti. y = xy. y(2) = 1.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti 1. Determinare la soluzione dell equazione differenziale (x 2 + 1)y + y 2 =. y + x tan y = 2. Risolvere il problema di Cauchy y() = 1 2 π. 3. Risolvere il problema
DettagliEsercitazione n o 3 per il corso di Ricerca Operativa
Esercitazione n o 3 per il corso di Ricerca Operativa Ultimo aggiornamento October 17, 2011 Fornitura acqua Una città deve essere rifornita, ogni giorno, con 500 000 litri di acqua. Si richiede che l acqua
DettagliLezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari
Lezione 4 L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari Sommario I numeri relativi I numeri frazionari I numeri in virgola fissa I numeri in virgola mobile 1 Cosa sono inumeri relativi? I numeri
DettagliEsercizio. Fabrizio Dolcini (http://staff.polito.it/fabrizio.dolcini/) Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino - Esercitazioni di Fisica I
1 Esercizio Un automobile sfreccia alla velocità costante v A = 180 Km/h lungo una strada, passando per un punto di appostamento di una volante della polizia stradale. La volante, dopo un tempo tecnico
Dettagli0.1 Esercizi calcolo combinatorio
0.1 Esercizi calcolo combinatorio Esercizio 1. Sia T l insieme dei primi 100 numeri naturali. Calcolare: 1. Il numero di sottoinsiemi A di T che contengono esattamente 8 pari.. Il numero di coppie (A,
DettagliSistemi lineari: Esercizi svolti
Sistemi lineari: Esercizi svolti Risolvere i seguenti sistemi di primo grado utilizzando per ciascuno tutte e tre le tecniche conosciute (sostituzione, riduzione e confronto): x = 7 + 5y 2(3y 2x) = 3(2x
DettagliLa cinematica dei moti piani
Capitolo 6 La cinematica dei moti piani 6.1 Il principio di composizione dei moti simultanei Abbiamo isto, nei paragrafi precedenti, come un oggetto portato ad una quota h e lasciato libero di muoersi
DettagliCAPITOLO 2. Rette e piani. y = 3x+1 y x+z = 0
CAPITOLO Rette e piani Esercizio.1. Determinare l equazione parametrica e Cartesiana della retta del piano (a) Passante per i punti A(1,) e B( 1,). (b) Passante per il punto C(,) e parallela al vettore
DettagliLezione 12 Argomenti
Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi
DettagliREGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento
Dettagli4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0.
Elementi di Algebra e Logica 2008. Esercizi 4. Gruppi, anelli e campi. 1. Determinare la tabella additiva e la tabella moltiplicativa di Z 6. (a) Verificare dalla tabella moltiplicativa di Z 6 che esistono
DettagliL induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-Lentz
Ver. 1. del 7/1/9 L induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-Lentz i osservano alcuni fatti sperimentali. 1 ) Consideriamo un filo metallico chiuso su se stesso (spira) tramite un misuratore di corrente
DettagliCORSO DI ANALISI MATEMATICA 1 ESERCIZI. Carlo Ravaglia
CORSO DI ANALISI MATEMATICA ESERCIZI Carlo Ravaglia 6 settembre 5 iv Indice Numeri reali Ordine fra numeri reali Funzioni reali 4 Radici aritmetiche 7 4 Valore assoluto 9 5 Polinomi 6 Equazioni 7 Disequazioni
DettagliDerivate delle funzioni di una variabile.
Derivate delle funzioni di una variabile. Il concetto di derivata di una funzione di una variabile è uno dei più fecondi della matematica ed è quello su cui si basa il calcolo differenziale. I problemi
DettagliMETODI DI CONVERSIONE FRA MISURE
METODI DI CONVERSIONE FRA MISURE Un problema molto frequente e delicato da risolvere è la conversione tra misure, già in parte introdotto a proposito delle conversioni tra multipli e sottomultipli delle
DettagliUNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA
UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA Corso di Statistica, anno 00- P.Baldi Lista di esercizi. Corso di Laurea in Biotecnologie Esercizio Si sa che in una schedina del totocalcio i tre simboli, X, compaiono con
DettagliOnline Gradient Descent
F94 Metodi statistici per l apprendimento Online Gradient Descent Docente: Nicolò Cesa-Bianchi versione 9 aprile 06 L analisi del Perceptrone ha rivelato come sia possibile ottenere dei maggioranti sul
DettagliINFORMAZIONI RELATIVE AL CALCOLO DELLA DIMENSIONE DI IMPRESA 1
In conformità al D.M. 3245/Ric. del 6 dicembre 2005 - All. n. 1 INFORMAZIONI RELATIVE AL CALCOLO DELLA DIMENSIONE DI IMPRESA 1 1. Dati identificativi dell impresa Denominazione o ragione sociale Indirizzo
DettagliCALCOLO DELLA RESISTENZA DI UN PROFILO
CACOO DEA RESISTENZA DI UN PROFIO A cura di: Andrea Fogante Davide Gambarara Emanuel Gomez Antonio Grande Ivan Josipovic Anwar Koshakji allievi aerospaziali del anno, corso di Fluidodinamica I 1 Prefazione
DettagliINDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI
2.13 ASINTOTI 44 Un "asintoto", per una funzione y = f( ), è una retta alla quale il grafico della funzione "si avvicina indefinitamente", "si avvicina di tanto quanto noi vogliamo", nel senso precisato
DettagliCONICHE. Esercizi Esercizio 1. Nel piano con riferimento cartesiano ortogonale Oxy sia data la conica C di equazione
CONICHE Esercizi Esercizio 1. Nel piano con riferimento cartesiano ortogonale Oy sia data la conica C di equazione 7 2 + 2 3y + 5y 2 + 32 3 = 0. Calcolare le equazioni di una rototraslazione che riduce
Dettagli1) D0MINIO. Determinare il dominio della funzione f (x) = ln ( x 3 4x 2 3x). Deve essere x 3 4x 2 3x > 0. Ovviamente x 0.
D0MINIO Determinare il dominio della funzione f ln 4 + Deve essere 4 + > 0 Ovviamente 0 Se > 0, 4 + 4 + quindi 0 < < > Se < 0, 4 + 4 4 e, ricordando che < 0, deve essere 4 < 0 dunque 7 < < 0 Il campo di
DettagliIndicazioni per lo svolgimento dell esercitazione di laboratorio
Indicazioni per lo svolgimento dell esercitazione di laboratorio Classe 5ª Istituto tecnico Istituto professionale Redazione della Situazione patrimoniale e analisi delle condizioni di equilibrio patrimoniale
DettagliLezione 16: La funzione modulo. La composizione
Lezione 16: La funzione modulo. La composizione Nelle prossime lezioni richiameremo un po di funzioni elementari insieme ad alcune proprietà generali delle funzioni. Prima di cominciare introduciamo una
DettagliFUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3)
FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) Consideriamo un agente che deve scegliere un paniere di consumo fra quelli economicamente ammissibili, posto che i beni di consumo disponibili sono solo
DettagliAlberi Bilanciati di Ricerca
Alberi Bilanciati di Ricerca Damiano Macedonio Uniersità Ca' Foscari di Venezia mace@unie.it Copyright 2009, 2010 Moreno Marzolla, Uniersità di Bologna (http://www.moreno.marzolla.name/teaching/asd2010/)
DettagliMINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO
Sessione Ordinaria in America 4 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (Americhe) ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 4 SECONDA PROVA SCRITTA
DettagliASSEGNAZIONE DI MASSIMO 100 VOUCHER A PARZIALE COPERTURA DEL COSTO DELLA FREQUENZA AI CENTRI ESTIVI 2016 DI BAMBINI IN ETA 03-36 MESI
ASSEGNAZIONE DI MASSIMO 100 VOUCHER A PARZIALE COPERTURA DEL COSTO DELLA FREQUENZA AI CENTRI ESTIVI 2016 DI BAMBINI IN ETA 03-36 MESI Il Comune di Modena favorisce la frequenza ai centri estivi gestiti
Dettagliˆp(1 ˆp) n 1 +n 2 totale di successi considerando i due gruppi come fossero uno solo e si costruisce z come segue ˆp 1 ˆp 2. n 1
. Verifica di ipotesi: parte seconda.. Verifica di ipotesi per due campioni. Quando abbiamo due insiemi di dati possiamo chiederci, a seconda della loro natura, se i campioni sono simili oppure no. Ci
DettagliSISTEMI LINEARI. x 2y 2z = 0. Svolgimento. Procediamo con operazioni elementari di riga sulla matrice del primo sistema: 1 1 1 3 1 2 R 2 R 2 3R 0 4 5.
SISTEMI LINEARI Esercizi Esercizio. Risolvere, se possibile, i seguenti sistemi: x y z = 0 x + y + z = 3x + y + z = 0 x y = 4x + z = 0, x y z = 0. Svolgimento. Procediamo con operazioni elementari di riga
DettagliESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE
Opera Monte Grappa ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE Claudio Zanella 14 2 ESERCIZI: Calcolo della resistenza di un conduttore filiforme. 1. Calcola la resistenza di un filo di rame lungo 100m e della sezione
DettagliCircuiti con condensatori e/o resistenze
Circuiti con condensatori e/o resistenze 1 Esercizi con condensatori Per questo tipo di esercizio sono fondamentali due prerequisiti: 1) Ricordarsi l espressione della capacitá di un condensatore (solitamente
DettagliBILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA
BILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA ESERCIZIO 1 Data la struttura piana rappresentata in Figura 1, sono richieste: - la classificazione della struttura in base alla condizione di vincolo; - la classificazione
DettagliIGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 23 novembre 2005
PROGETTO OLIMPIADI DI MATEMATIA U.M.I. UNIONE MATEMATIA ITALIANA SUOLA NORMALE SUPERIORE IGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 3 novembre 00 1 Griglia delle risposte corrette Risoluzione dei problemi Problema
DettagliGeneratori di tensione
Correnti alternate Generatori di tensione Sinora come generatore di forza elettromotrice abbiamo preso in considerazione soltanto la pila elettrica. Questo generatore ha la caratteristica di fornire sempre
DettagliCinematica Angolare! FONDAMENTI DI BIOINGEGNERIA - ING.FRANCESCO SGRO!
Cinematica Angolare! Movimento angolare! ü Si definisce movimento angolare qualsiasi movimento di rotazione che avviene rispetto ad un asse immaginario! ü In un movimento angolare tutto il corpo/soggetto
DettagliBOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015
ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI ENTE MORALE D.P.R. N. 1051 DEL 27-10-1950 UFFICIO CENTRALE DEI CONTROLLI DELLA PRODUTTIVITÁ ANIMALE SOTTOPOSTO ALLA VIGILANZA DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DettagliOnde sonore stazionarie in un tubo risonante
Onde sonore stazionarie in un tubo risonante Scopo dell esperimento Determinare la velocità del suono analizzando le caratteristiche delle onde sonore stazionarie in un tubo risonante. Richiamo teorico
DettagliSimulazione del comportamento energetico di una turbina eolica: bilanci energetici ed analisi economica
Università del Salento Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica a.a 2006/2007 Esame di Energetica industriale Simulazione del comportamento energetico di una turbina
DettagliESERCIZI DEL CORSO DI INFORMATICA
ESERCIZI DEL CORSO DI INFORMTIC Questa breve raccolta di esercizi vuole mettere in luce alcuni aspetti della prima parte del corso e fornire qualche spunto di riflessione. Il contenuto del materiale seguente
Dettagli