APPROCCIO COMPORTAMENTISTICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "APPROCCIO COMPORTAMENTISTICO"

Transcript

1 INIZIO UFFICIALE Watson La psicologia come la vede il comportamentista, 1913 La psicologia va considerata come una scienza empirica del tutto obiettiva e sperimentale totale rifiuto dell introspezionismo La psicologia ha a che fare con fatti osservabili descrivibili oggettivamente, quantificabili e misurabili L oggetto della psicologia è il comportamento osservabile(non la coscienza), inteso come l insieme degli atti con cui l organismo risponde agli stimoli ambientali studio apprendimento

2 Apprendimento: processo con cui si origina o si modifica un attività reagendo ad una situazione incontrata, ammesso che le caratteristiche del cambiamento dell attività non possano essere spiegate sulla base di tendenze a risposte innate, di maturazione o di stati temporanei dell organismo (Hilgard e Bower, 1966). Questa definizione distingue tra i comportamenti nuovi che si manifestano in un soggetto che sono il prodotto (esperienza) di un apprendimento, da quelle modificazioni comportamentali che possono essere spiegate come tendenze innate a fornire certe risposte (comparsa del primo sorriso sociale nel lattante) o come risultato di maturazione (capacità di parlare e camminare) o di stati di temporanea alterazione delle condizioni psicofisiche (sotto l effetto di alcol o droghe).

3 PRINCIPI Ogni comportamento complesso non è altro che il risultato dell associazione di comportamenti più semplici (Principio del Riduzionismo) Non si deve chiamare in causa una funzione psichica di ordine superiore per spiegare un azione che si può interpretare come il risultato di una funzione inferiore (Principio di Parsimonia) studio del comportamento animale Controllo sperimentale laboratorio materiale senza senso

4 CONDIZIONAMENTO CLASSICO O PAVLOVIANO Il comportamento può essere: - INNATO: riflessi - APPRESO: mediante il processo di condizionamento classico spiega come vengano associate delle risposte automatiche a degli stimoli che inizialmente non provocano alcuna risposta o provocano risposte diverse

5 IL PROCESSO DI CONDIZIONAMENTO CLASSICO Pavlov lo ha scoperto casualmente, compiendo ricerche sul processo digestivo dei cani quando viene messo loro del cibo in bocca si attiva un comportamento riflesso di salivazione COMPORTAMENTO INNATO PROGRAMMATO GENETICAMENTE

6 IL PROCESSO DI CONDIZIONAMENTO CLASSICO Pavlov notò che con il passar del tempo i cani salivavano anche quando udivano i passi dell addetto al loro nutrimento, come se anticipassero il fatto che questi avrebbe dato loro il cibo QUESTO TIPO DI COMPORTAMENTO NON È INNATO, MA È APPRESO! Non è necessario che esista una relazione significativa tra ciò che in origine provoca la risposta e il nuovo stimolo

7

8 IL PROCESSO DI CONDIZIONAMENTO CLASSICO

9 IL PROCESSO DI CONDIZIONAMENTO CLASSICO

10 TERMINI TECNICI Il cane saliva quando il cibo entra in contatto con le mucose della lingua Cibo STIMOLO INCONDIZIONATO (SI) Salivazione al contatto con il cibo RISPOSTA INCONDIZIONATA (RI) Poco prima della somministrazione del cibo viene fatto suonare un campanello Campanello STIMOLO NEUTRO (SN)

11 TERMINI TECNICI Conilripetersineltempoditalesituazione suonailcampanelloeilcanesaliva Campanello STIMOLO CONDIZIONATO (SC) Salivazione RISPOSTA CONDIZIONATA (RC)

12 APPROCCIO SCHEMA DEL PROCESSO

13 FORMAZIONE DI UN CONDIZIONAMENTO È il risultato di un processo in cui: lo STIMOLO NEUTRO viene ripetutamente presentato in stretta contiguità temporale con uno STIMOLO INCONDIZIONATO, fintanto che la risposta che prima era fornita allo SI compare anche in seguito alla sola presentazione dello stimolo inizialmente neutro, divenuto ora condizionato PROCEDURA DI ASSOCIAZIONE

14 FORMAZIONE DI UN CONDIZIONAMENTO PERIODO DI ACQUISIZIONE: numero di prove necessarie ad ottenere il condizionamento ESTINZIONE: se si interrompe la procedura di associazione, la risposta condizionata si presenta sempre più raramente, fino a scomparire RECUPERO SPONTANEO: se a seguito dell estinzione si ripresenta lo stimolo incondizionato, riappare la risposta ed è sufficiente un periodo molto più breve di quello iniziale per riottenere il condizionamento

15 Dal momento che i neonati dispongono di riflessi è possibile sottoporli a condizionamento?

16 PROBLEMI DEL CONDIZIONAMENTO CLASSICO Le scoperte di Pavlov non erano in grado di spiegare ogni tipo di comportamento appreso perché vi sia RC (apprendimento) deve esserci uno SI da cui la stessa risposta dipende in modo incondizionato INDIVIDUARE QUESTO SI NON È SEMPRE POSSIBILE LIMITE: non spiega in che modo un individuo acquisisce delle risposte nuove

17 PROBLEMI DEL CONDIZIONAMENTO CLASSICO Questi limiti del condizionamento classico verranno evidenziati dal neocomportamentista Skinner che riprese le idee di Thorndike sull apprendimento animale

18 STUDI DI THORNDIKE Studi compiuti con dei gatti messi all interno di una gabbia (puzzle-box) dalla quale era possibile uscire tirando delle funi collegate con un sistema di pulegge che azionavano la porta della gabbia

19 STUDI DI THORNDIKE

20 PRINCIPI L apprendimento si verifica per prove ed errori: l animale compie dei tentativi alla cieca e, casualmente, produce delle risposte corrette oltre che degli errori Le risposte corrette (che conducono a risultati utili) tendono ad essere ripetute, quelle erronee vengono abbandonate I comportamenti più spesso esercitati vengono appresi più saldamente ed è più facile che vengano ri-emessi in situazioni analoghe a quelle in cui sono stati appresi

21 QUINDI L APPRENDIMENTO E POSSIBILE SOLO SE LA RISPOSTA PRODUCE UN RISULTATO UTILE SE L EFFETTO E SODDIFACENTE O PIACEVOLE PER IL SOGGETTO, LA CONNESSIONE S-R SI CONSOLIDA SE INVECE E SPIACEVOLE LA CONNESSIONE S-R SI INDEBOLISCE LEGGE DELL EFFETTO

22 CONDIZIONAMENTO OPERANTE Skinner ha concentrato le sue ricerche sui fattori che rinforzano i comportamenti che un organismo mette in atto spontaneamente

23 CONDIZIONAMENTO OPERANTE I comportamenti possono essere: RISPONDENTI risposte automatiche emesse in seguito alla presenza di uno STIMOLO

24 CONDIZIONAMENTO OPERANTE OPERANTI emessi spontaneamente attivamente sull ambiente per operare producono delle conseguenze nell ambiente e tali conseguenze operano a loro volta sul comportamento (ricompense e punizioni) modificandone la frequenza di comparsa

25 CONDIZIONAMENTO OPERANTE La frequenza di emissione di un determinato comportamento dipende dalle conseguenze che esso provoca manipolazione delle conseguenze del comportamento del soggetto

26 MANIPOLAZIONE DELLE CONSEGUENZE DEL COMPORTAMENTO Uso dei RINFORZI per aumentare la frequenza di un comportamento Uso di PUNIZIONI (presentazione di uno stimolo avversivo) ma soprattutto della ESTINZIONE (assenza di rinforzo) per diminuire la frequenza (inibire) di un comportamento

27 RINFORZO Viene definito RINFORZO tutto ciò che, seguendo ad un comportamento dato, ha come effetto di aumentare la frequenza di emissione del comportamento stesso RINFORZO POSITIVO: consiste nella presentazione di uno stimolo che il soggetto vive come gratificante RINFORZO NEGATIVO: consiste nella sottrazione di uno stimolo avversivo

28 ESEMPIO ilratto (norvegese)deve apprendere a premere la levetta

29 ESEMPIO Verificare se l operante ( premere la levetta) viene già emesso dal soggetto (verificare cioè se l operante fa già parte del bagaglio comportamentale del soggetto) a) l operante è già presente nel bagaglio comportamentale b) l operante non è presente nel bagaglio comportamentale

30 OPERANTE PRESENTE Lo scopo è quello di modificarne la frequenza di comparsa viene ottenuto mediante un rinforzo dato di seguito all emissione del comportamento desiderato RINFORZO POSITIVO ogni qualvolta il topolino schiaccia in basso la levetta si apre uno scomparto e gli arriva del cibo RINFORZO NEGATIVO ogni qual volta il topolino schiaccia la levetta viene eliminato un rumore per lui fastidioso

31 OPERANTE ASSENTE Non si aspetta che venga emesso spontaneamente ma si ricorre alla tecnica del MODELLAMENTO consiste nel rinforzare le progressive approssimazioni al comportamento desiderato Es. ogni volta che il topolino si avvicina alla levetta viene rinforzato, ecc.

32 Esempio(Walton, Bower& Bower; 1992) Tracciato di suzione non nutritiva organizzazione temporale ciclica che prevede un alternanza continua e regolare di momenti di attività e di pausa, con una frequenza media durante i periodi di attività di circa 2 succhiate al sec.

33 Esempio(Walton, Bower& Bower; 1992) Bambini di 3 mesi imparano a regolare la messa a fuoco di un immagine attraverso la modificazione del loro ritmo di suzione non nutritiva Neonati di 2 gg. modificano la frequenza della suzione non nutritiva al fine di sentire la voce della propria madre, anziché la voce di una donna estranea (De Casper & Spence, 1986; 1991)

34 APPROCCIO

35 Efficacia del rinforzo dipende dalla modalità di somministrazione ad intervallo fisso (dall ultima risposta corretta prodotta) ad intervallo variabile a rapporto fisso (dopo un numero fisso di risposte corrette non rinforzate) a rapporto variabile (in modo causale, non prevedibile)

36 Dallo studio e dall osservazione dell apprendimento nei bambini lo sviluppo (accumulo quantitativo e continuo di comportamenti nuovi) NON può derivare unicamente dall esistenza di meccanismi di associazione stimolorisposta

37 APPRENDIMENTO SOCIALE Bandura Ruolo fondamentale dell imitazione nell apprendimento No imitazione come comportamento infantile che si consolida a seguito del rinforzo da parte degli adulti meccanismo autonomo di apprendimento

38

39 APPRENDIMENTO OSSERVATIVO è possibile apprendere modelli di comportamento semplicemente osservandone l esecuzione da parte di altri non è necessario mettere subito in atto il comportamento osservato non è necessario ricevere un rinforzo i propri atti possono essere rafforzati od inibiti osservando i rinforzi e le punizioni in altre persone (rinforzo vicario)

40 APPROCCIO ESPERIMENTO

41 APPRENDIMENTO OSSERVATIVO Mette in evidenza il ruolo esercitato da alcuni fattori cognitivi nel processo di apprendimento Processi attentivi il bambino nota il comportamento del modello (che deve presentare caratteristiche distintive interessanti) Processi rappresentativi il bambino interpreta il comportamento del modello alla luce delle proprie conoscenze, identificandone e memorizzandone gli aspetti salienti

42 APPRENDIMENTO OSSERVATIVO Processi di riproduzione è resa agevole dal ricorso a capacità in parte preesistenti; con l esercizio l esecuzione migliora Processi motivazionali concorrono alla riproduzione e sono attivati dai vantaggi che il bambino si aspetta imitando il modello rinforzi esterni auto-rinforzi rinforzi vicari

43 Cosa si modifica (e come) nel corso dello sviluppo? le associazioni tra stimoli e risposte il cambiamento riguarda singole unità di comportamento direttamente osservabile, indipendenti l una dall altra Ogni nuova abilità acquisita non modifica in alcun modo le conoscenze già possedute Il cambiamento e lo sviluppo sono provocati interamente dall apprendimento che non produce modificazioni strutturali nel sistema cognitivo

44 Lo sviluppo è un processo dominio-generale o dominio-specifico? i processi di apprendimento si applicano a tutte le aree della conoscenza sono trasversali si postula l esistenza di una struttura cognitiva uniforme si prevede un processo di sviluppo dominiogenerale

45 Qual è il rapporto tra fattori biologici ed esperienza? l essere umano è un organismo predisposto all apprendimento, con una capacità innata di associare uno stimolo ad una risposta la mente del neonato è una tabula rasa (no conoscenze innate) inizialmente risponde agli stimoli tramite i riflessi grazie ai processi associativi, nel corso del tempo, sarà in grado di generalizzare le proprie risposte a insiemi di stimoli sempre più estesi

46 L individuo è un organismo plasmabile, caratterizzato da una capacità pressoché illimitata di apprendere Il cambiamento evolutivo non proviene dall interno dell individuo ma è l ambiente a imporlo dall esterno Critica all innatismo e adozione di un punto di vista che privilegia le esperienze dell individuo nel suo ambiente come fattore esplicativo del comportamento lunga catena di apprendimenti successivi

47 Lo sviluppo avviene in modo continuo o discontinuo? è un processo cumulativo e continuo è inteso come l accumularsi graduale di associazioni tra stimoli e risposte le leggi che governano le associazioni S-R ( i meccanismi di apprendimento) rimangono invariate nel corso dell intero ciclo di vita

48 Tolman (1932) LIMITI L apprendimento non avviene sempre e unicamente come conseguenza del rinforzo Gli animali dimostravano di sapere apprendere non solo una sequenza di movimenti concatenati, ma anche di poter disporre di una rappresentazione astratta del labirinto (mappa cognitiva) no soluzione di problemi solo per tentativi ed errori il rinforzo è utile perché si manifesti un comportamento e non perché lo si apprenda.

49 Tre percorsi alternativi conducevano al cibo (meta).quando tutte le vie erano aperte percorrevano il più breve (principio del minimo sforzo), se questo veniva bloccato in A sceglievano il secondo in lunghezza, se era bloccato in B (tratto comune all 1 e al 2) tornavano indietro e prendevano il terzo. Quindi i ratti non agivano meccanicamente, ma sulla base di una rappresentazione dello spazio del labirinto, una mappa cognitiva che veniva consultata e favoriva un comportamento parsimonioso e intelligente (efficace).

50 Si apprende anche senza rinforzi per fare fronte ad una situazione problematica, ma il comportamento non viene esibito se non si individua uno scopo da raggiungere. Tre condizioni sperimentali e tre gruppi di ratti. Tutti i ratti vengono posti una volta al giorno in un labirinto molto complesso. Gruppo 1: Nessun rinforzo all uscita - Risultato: debole riduzione degli errori nel tempo. Gruppo 2: Rinforzo all uscita - Risultato: rapida riduzione degli errori nel tempo. Gruppo 3: Per 10 giorni nessun rinforzo. All undicesimo giorno rinforzo all uscita. I soggetti commettevano molti errori per 10 giorni, ma si registrava una drastica riduzione degli errori dopo l undicesimo giorno. Per i primi 10 giorni il loro comportamento era analogo a quello dei soggetti del gruppo 1, successivamente diventava simile a quello dei soggetti del gruppo 2.

51 LIMITI Kohler (1925) Apprendimento per intuizione (insight)

52 Kohler (1925) LIMITI Apprendimento per intuizione (per insight) l animale modifica il proprio comportamento bruscamente e trova la soluzione del problema improvvisamente quando riesce a strutturare in modo diverso gli elementi del campo fenomenico

53 LIMITI Studi sull apprendimento nei bambini e negli adulti Kendler & Kendler (1975) prestano attenzione alle informazioni rilevanti formulano ipotesi su quale possa essere la risposta corretta creano strategie per la selezione delle informazioni

54 LIMITI Kendler & Kendler (1975) 4 GRUPPI: animali; b. in età prescolare; b. in età scolare; studenti universitari stimoli e contingenze di rinforzo

55 Kendler & Kendler (1975) LIMITI Obiettivo: verificare quanto tempo impiegava il soggetto ad apprendere le nuove contingenze Ipotesi: indipendentemente dall età il tempo di apprendimento doveva essere inferiore nel caso del cambiamento extradimensionale (solo 2 nessi nuovi anziché 4) Risultati: la previsione si verificava soltanto nel caso degli animali e dei bambini in età prescolare

56 Kendler & Kendler (1975) LIMITI Teoria della mediazione: alcuni comportamenti manifesti possono essere mediati da risposte non osservabili Mediatori interni hanno la funzione di costituire un legame tra la stimolazione esterna e le risposte manifeste alle quali essi conducono

57 Teoria della mediazione: IMPLICAZIONI le modalità di apprendimento dipendono dall età il bambino non è un passivo accumulatore di conoscenza lo sviluppo non è un processo continuo lo studio dello sviluppo non può basarsi unicamente sul comportamento osservabile (distinzione tra prestazione e processo)

Lezione 2 Il comportamentismo

Lezione 2 Il comportamentismo Lezione 2 Il comportamentismo Argomenti Assunti teorici Condizionamento classico Condizionamento operante Apprendimento per imitazione Risposta alle principali questioni evolutive Limiti della teoria comportamentista

Dettagli

L uomo è alla nascita una tabula rasa, inizia cosi una psicologia definita senza anima

L uomo è alla nascita una tabula rasa, inizia cosi una psicologia definita senza anima Il comportamentismo prende in esame solo i dati oggettivi cioè gli stimoli forniti dallo sperimentatore e le risposte date dal soggetto e trascura gli stati mentali. L uomo è alla nascita una tabula rasa,

Dettagli

Corso di Storia della Pedagogia. Momenti e problemi della pedagogia del Novecento. 03. Il comportamentismo: le teorie

Corso di Storia della Pedagogia. Momenti e problemi della pedagogia del Novecento. 03. Il comportamentismo: le teorie SSIS Lazio 2006-2007 Indirizzi Tecnologico ed Economico-Giuridico Corso di Storia della Pedagogia Momenti e problemi della pedagogia del Novecento 03. Il comportamentismo: le teorie Prof.ssa Eleonora Guglielman

Dettagli

L uomo è alla nascita una tabula rasa, inizia cosi una psicologia definita senza anima

L uomo è alla nascita una tabula rasa, inizia cosi una psicologia definita senza anima Il comportamentismo prende in esame solo i dati oggettivi cioè gli stimoli forniti dallo sperimentatore e le risposte date dal soggetto e trascura gli stati mentali. L uomo è alla nascita una tabula rasa,

Dettagli

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta PSICOLOGIA CLINICA dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta APPRENDIMENTO - DEFINIZIONE cambiamento relativamente stabile del comportamento di un soggetto di fronte ad una specifica situazione

Dettagli

Processo che, per effetto di un esperienza, consente una modificazione durevole del comportamento.

Processo che, per effetto di un esperienza, consente una modificazione durevole del comportamento. L apprendimento Processo che, per effetto di un esperienza, consente una modificazione durevole del comportamento. L apprendimento non si riferisce solo a conoscenze, capacità ma anche atteggiamenti, valori

Dettagli

Marketing - Corso progredito Consumer Behavior

Marketing - Corso progredito Consumer Behavior Corso Progredito - Corso progredito Consumer Behavior Quarta unità didattica L apprendimento L APPRENDIMENTO L apprendimento consiste nella modificazione permanente del comportamento dovuta all esperienza

Dettagli

Apprendimento. Dispositivo universale degli animali, supportato da una struttura nervosa.

Apprendimento. Dispositivo universale degli animali, supportato da una struttura nervosa. Apprendimento Dispositivo universale degli animali, supportato da una struttura nervosa. Esempio dell ameba: Risponde a stimoli nuovi (adattabilità) Identifica risposte adattive per prove ed errori (acquisizione

Dettagli

Storia della psicologia IV. Il Comportamentismo

Storia della psicologia IV. Il Comportamentismo Storia della psicologia IV Il Comportamentismo Il comportamentismo Il Comportamentismo (o behaviorismo ) è la corrente che domina la psicologia sperimentale nordamericana, in particolare negli anni tra

Dettagli

Apprendimento per condizionamento classico: comportamento rispondente

Apprendimento per condizionamento classico: comportamento rispondente APPRENDIMENTO A. Fattori generali di cambiamento delle condotte: maturazione, apprendimento, malattia B. Definizioni di "apprendimento" prender dentro informazioni ed esperienze (cognitive, affettive,

Dettagli

La Psicologia sociale nella scienza del comportamento

La Psicologia sociale nella scienza del comportamento La Psicologia sociale nella scienza del comportamento NASCITA DEL BEHAVIORISMO: Watson (1913) La Psicologia così come la vede il comportamentista La psicologia come la vede il comportamentista è un settore

Dettagli

Apprendimento. l apprendimento è un cambiamento relativamente permanente del comportamento, determinato dall esperienza.

Apprendimento. l apprendimento è un cambiamento relativamente permanente del comportamento, determinato dall esperienza. Apprendimento l apprendimento è un cambiamento relativamente permanente del comportamento, determinato dall esperienza. da tenere distinti da cambiamenti: dovuti alla maturazione dell individuo -alterazioni

Dettagli

Nasce negli U.S.A. in rivolta alla scuola wundtiana e come reazione all enfasi posta sui meccanismi interni della coscienza.

Nasce negli U.S.A. in rivolta alla scuola wundtiana e come reazione all enfasi posta sui meccanismi interni della coscienza. Il comportamentismo Nasce negli U.S.A. in rivolta alla scuola wundtiana e come reazione all enfasi posta sui meccanismi interni della coscienza. 1 Clima culturale del primo 900 1. Filosofia pragmatica

Dettagli

LA CAPACITÀ DI OSSERVARE COME BASE DELLA QUALITÀ DI VITA

LA CAPACITÀ DI OSSERVARE COME BASE DELLA QUALITÀ DI VITA Quaderni di Pedagogia per il Terzo Millennio LA CAPACITÀ DI OSSERVARE COME BASE DELLA QUALITÀ DI VITA Ognuno di noi appartiene alla grande famiglia umana, la specie apice che su questo pianeta si distingue

Dettagli

SNADIR. Corso di formazione Il Comportamentismo

SNADIR. Corso di formazione Il Comportamentismo SNADIR Corso di formazione Il Comportamentismo Il comportamentismo by Donatello Barone Piergiorgio Barone Il comportamentismo è un orientamento della psicologia moderna nata in America (ha goduto di un

Dettagli

Cognitivismo. Ciò che è appreso è la mappa cognitiva del territorio, ossia la sua rappresentazione mentale, spaziale e temporale.

Cognitivismo. Ciò che è appreso è la mappa cognitiva del territorio, ossia la sua rappresentazione mentale, spaziale e temporale. Cognitivismo L apprendimento comportamentista sembrava cieco e meccanico poiché le situazioni sperimentali impiegate davano poco possibilità di studiare i comportamenti spontanei. Secondo l approccio cognitivista,

Dettagli

Animali da compagnia: Gestione per un rapporto di reciproco beneficio

Animali da compagnia: Gestione per un rapporto di reciproco beneficio I MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE Animali da compagnia: Gestione per un rapporto di reciproco beneficio dott. Marcello Malacarne mercoledì 4 settembre 2013 Sala Piccolotto ore 18.00 Comportamento

Dettagli

L apprendimento nel cane

L apprendimento nel cane CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER UNITA CINOFILE DA MACERIA E SCOVO A.2(a) L apprendimento nel cane Fulvio Gandolfi APPRENDIMENTO Forma di sviluppo del comportamento che ha luogo anche nella vita adulta, grazie

Dettagli

Concepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta

Concepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta Concepimento Morte Nascita Vecchiaia Ciclo evolutivo Infanzia Tarda età adulta Adolescenza Età adulta Psicologia dello sviluppo Identifica e spiega i cambiamenti che l individuo ha nell arco della vita

Dettagli

Il processo di input-output: i riflessi. Il riflesso miotatico diretto ed inverso : non modulabile

Il processo di input-output: i riflessi. Il riflesso miotatico diretto ed inverso : non modulabile Il processo di input-output: i riflessi Il riflesso miotatico diretto ed inverso : non modulabile Il riflesso miotatico diretto ed inverso Queste azioni riflesse sono innate (programmate geneticamente)

Dettagli

L apprendimento. Cosa si intende per apprendimento? Quanti tipi diversi di apprendimento possiamo identificare?

L apprendimento. Cosa si intende per apprendimento? Quanti tipi diversi di apprendimento possiamo identificare? L apprendimento Cosa si intende per apprendimento? Quanti tipi diversi di apprendimento possiamo identificare? E sempre consapevole o può essere inconsapevole? Esempi? Cosa è il comportamentismo? Quanto

Dettagli

APPRENDIMENTO PER INSIGHT

APPRENDIMENTO PER INSIGHT APPRENDIMENTO PER INSIGHT NON SOLO PERCEZIONE NON SOLO PERCEZIONE Gli studi di psicologia animale di Köhler hanno riproposto il problema dell atto mentale che si esprime nella visione mentale della soluzione

Dettagli

PSICOLOGIA GENERALE. L apprendimento.

PSICOLOGIA GENERALE. L apprendimento. PSICOLOGIA GENERALE L apprendimento roberto.burro@univr.it L apprendimento Cosa è l apprendimento? E un cambiamento stabile del comportamento/atteggiamento/valori dovuto al ripetersi di una situazione.

Dettagli

Psicologia generale. Dr. Alessandra Galmonte.

Psicologia generale. Dr. Alessandra Galmonte. Psicologia generale Dr. Alessandra Galmonte e-mail: alessandra.galmonte@univr.it 1 5 Apprendimento e Comportamento Evoluzione e apprendimento Per avere successo, in senso biologico, un animale deve innanzi

Dettagli

LE ORIGINI DELLA PSICOLOGIA SOCIALE correnti di pensiero e padri fondatori

LE ORIGINI DELLA PSICOLOGIA SOCIALE correnti di pensiero e padri fondatori Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale a.a. 2013/2014 PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITÀ Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI LE ORIGINI DELLA PSICOLOGIA SOCIALE correnti di pensiero e padri

Dettagli

Lezione 3: Anticipazioni del comportamentismo

Lezione 3: Anticipazioni del comportamentismo Lezione 3: Anticipazioni del comportamentismo Stefano Ghirlanda Email docente: Mailing list: Ricevimento: stefano.ghirlanda@unibo.it stefano.ghirlanda.storiapsico@studio.unibo.it Cesena: consultare il

Dettagli

Teorie sull acquisizione del linguaggio

Teorie sull acquisizione del linguaggio Teorie sull acquisizione del linguaggio I principali problemi intorno al linguaggio sono: 1. Ruolo dei fattori genetici e di quelli ambientali 2. Rapporti tra il linguaggio e il pensiero/cognizione 3.

Dettagli

Apprendimento e sviluppo

Apprendimento e sviluppo Apprendimento e sviluppo L apprendimento può essere definito come una duratura modificazione del comportamento che nasce dall esperienza. Tale modificazione può anche non essere immediatamente evidente,

Dettagli

Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia

Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia La psicologia (1879) Strutturalismo 1879 Funzionalismo Riflessologia e scuola storico-culturale Gestalt Comportamentismo Cognitivismo Psicoanalisi Neuroscience

Dettagli

Luigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo. Lo studio dello sviluppo

Luigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo. Lo studio dello sviluppo Luigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo Lo studio dello sviluppo 1 Qual è la natura del cambiamento che caratterizza lo sviluppo? CAMBIAMENTO QUANTITATIVO CAMBIAMENTO QUALITATIVO Comportamentismo

Dettagli

10 Quasi esperimenti. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

10 Quasi esperimenti. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 10 Quasi esperimenti Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 10.1 La differenza principale tra quasi esperimenti e veri esperimenti 10.2 Disegni con gruppo di controllo non equivalenti 10.3 Disegni senza

Dettagli

Evoluzione e apprendimento Per avere successo, in senso biologico, un animale deve innanzi tutto sopravvivere e, in secondo luogo, procreare.

Evoluzione e apprendimento Per avere successo, in senso biologico, un animale deve innanzi tutto sopravvivere e, in secondo luogo, procreare. Evoluzione e apprendimento Per avere successo, in senso biologico, un animale deve innanzi tutto sopravvivere e, in secondo luogo, procreare. Gli animali dotati di sistema nervoso raggiungono questi fini

Dettagli

Concepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta

Concepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta Concepimento Morte Nascita Vecchiaia Ciclo evolutivo Infanzia Tarda età adulta Adolescenza Età adulta Psicologia dello sviluppo Identifica e spiega i cambiamenti che l individuo ha nell arco della vita

Dettagli

Lezione 6: Il comportamentismo di Skinner

Lezione 6: Il comportamentismo di Skinner Lezione 6: Il comportamentismo di Skinner Stefano Ghirlanda Email docente: stefano.ghirlanda@unibo.it Mailing list: stefano.ghirlanda.storiapsico@studio.unibo.it Ricevimento: Cesena: mer 14:30 16:30 (a

Dettagli

Apprendimento e comportamento

Apprendimento e comportamento Psicologia generale Marialuisa Martelli Apprendimento Apprendimento e comportamento 1. Come viene studiato apprendimento 2. Condizioni richieste per apprendimento 3. I risultati dell apprendimento 4. Basi

Dettagli

Psicologia dell Educazione (M-Z) a.a. 2014/ II semestre

Psicologia dell Educazione (M-Z) a.a. 2014/ II semestre Corso di Psicologia dell Educazione (M-Z) a.a. 2014/2015 - II semestre Orario di lezione Mercoledì, 12.30-14.30 Giovedì 12.30-14.30 Venerdì 12.30-14.30 Dott.ssa Veronica Ornaghi veronica.ornaghi1@unimib.it

Dettagli

PSICOLOGIA. Classe prima

PSICOLOGIA. Classe prima PSICOLOGIA Classe prima FONTI: Verzini-Zanarini- STAGNOLI «Società da capire, società da agire» «SCIENZE SOCIALI» di BINAZZI TUCCI «I PERCORSI DELLA MENTE» di D ISA FOSCHINI DI COSA SI OCCUPA? STUDIA IL

Dettagli

APPUNTI CORSO DI PSICOLOGIA GENERALE (LUCIDI) PROF. P.C. CICOGNA

APPUNTI CORSO DI PSICOLOGIA GENERALE (LUCIDI) PROF. P.C. CICOGNA APPUNTI CORSO DI PSICOLOGIA GENERALE (LUCIDI) PROF. P.C. CICOGNA Quando si inizia un discorso sulla psicologia come scienza si pongono due tipi di problemi: 1) Definizione della disciplina 2) Individuazione

Dettagli

La maggioranza delle teorie dell apprendimento hanno avuto origine e si sono sviluppate negli Stati Uniti.

La maggioranza delle teorie dell apprendimento hanno avuto origine e si sono sviluppate negli Stati Uniti. Pavlov(1900-80) Dollard(1900-80) Miller(1909-02) Watson(1878-58) Skinner (1904-1990 Bandura(1925-) La maggioranza delle teorie dell apprendimento hanno avuto origine e si sono sviluppate negli Stati Uniti.

Dettagli

Le ragioni dell apprendere

Le ragioni dell apprendere Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere

Dettagli

L apprendimento: i modelli

L apprendimento: i modelli L apprendimento Apprendimento: processo attraverso il quale l'esperienza produce un cambiamento relativamente duraturo nel comportamento di un organismo Questa modificazione genera un migliore adattamento

Dettagli

Le ragioni dell apprendere

Le ragioni dell apprendere Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere

Dettagli

Fondamenti di Psicologia dello sviluppo. Prof.ssa Rosalba Larcan

Fondamenti di Psicologia dello sviluppo. Prof.ssa Rosalba Larcan Fondamenti di Psicologia dello sviluppo Prof.ssa Rosalba Larcan Quesito Come avviene la selezione naturale dei comportamenti funzionali all adattamento? adattamento? Ovvero: Quali sono i processi e le

Dettagli

Le principali teorie psico-pedagogiche. Modelli teorici e lavoro scolastico

Le principali teorie psico-pedagogiche. Modelli teorici e lavoro scolastico Le principali teorie psico-pedagogiche Modelli teorici e lavoro scolastico Teorie dell apprendimento APPRENDIMENTO =processo mediante il quale si acquisiscono nuove conoscenze Esterno Dipende dall ambiente

Dettagli

APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE

APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE Modello interattivo e multicomponenziale della compresione Eleonora Aliano Apprendimento e neuroscienze Apprendere: variare la struttura e l attività dei neuroni Ultime notizie

Dettagli

LO SVILUPPO COGNITIVO

LO SVILUPPO COGNITIVO PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Prof. Gabriella Borca a.a. 2005-2006 LO SVILUPPO COGNITIVO SVILUPPO COGNITIVO All interno dello sviluppo cognitivo verranno affrontati i seguenti temi o aspetti 1. I riflessi

Dettagli

Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+

Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+ Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca Romina Nes+ E fu la mente. Le strategie e le metodologie didattiche sono influenzate dalle teorie della mente e dalle teorie dell apprendimento.

Dettagli

il primo laboratorio di psicologia sperimentale è avviato da Wundt a Lipsia nel 1879

il primo laboratorio di psicologia sperimentale è avviato da Wundt a Lipsia nel 1879 Cenni torici strutturalismo come è strutturata la mente? Psicologia = scienza il primo laboratorio di psicologia sperimentale è avviato da Wundt a Lipsia nel 1879 (Wundt adotta procedure e metodi della

Dettagli

Problemi di Comportamento & Strategie Educative. Antonella De Luca University of Rome La Sapienza

Problemi di Comportamento & Strategie Educative. Antonella De Luca University of Rome La Sapienza Problemi di Comportamento & Strategie Educative Antonella De Luca University of Rome La Sapienza Il metodo comportamentale sostiene che la quasi totalità dei nostri comportamenti è appresa nelle relazioni

Dettagli

Appunti di psicologia

Appunti di psicologia Appunti di psicologia Lo sviluppo psicofisico Lo sviluppo embrionale Inizia al momento della fecondazione e si sviluppa in: Crescita: aumento della grandezza del feto Maturazione: cambiamenti determinati

Dettagli

PSICOLOGIA GENERALE. Introduzione storica alla psicologia dei processi cognitivi.

PSICOLOGIA GENERALE. Introduzione storica alla psicologia dei processi cognitivi. PSICOLOGIA GENERALE Introduzione storica alla psicologia dei processi cognitivi roberto.burro@univr.it Origini Storicamente, due ordini di riflessione intorno alle «questioni psicologiche» - Riflessione

Dettagli

Quadro di Riferimento di Matematica

Quadro di Riferimento di Matematica PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULL INDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI Seminario provinciale rivolto ai docenti del Primo Ciclo Quadro di Riferimento di Matematica -la rilevazione

Dettagli

Maria Cristina Osella Medico Veterinario Comportamentalista PhD, Dipl. ECVBM-CA. Terapia comportamentale. Forlì 2007

Maria Cristina Osella Medico Veterinario Comportamentalista PhD, Dipl. ECVBM-CA. Terapia comportamentale. Forlì 2007 Maria Cristina Osella Medico Veterinario Comportamentalista PhD, Dipl. ECVBM-CA Terapia comportamentale Forlì 2007 Patologie del cane e del gatto anziano Deficit cognitivi a livello di percezione, acquisizione,

Dettagli

Rinforzatore. È una gratificazione che nell approccio cognitivocomportamentale. data ad una risposta che ne rende più probabile l emissione futura

Rinforzatore. È una gratificazione che nell approccio cognitivocomportamentale. data ad una risposta che ne rende più probabile l emissione futura Rinforzatore È una gratificazione che nell approccio cognitivocomportamentale consiste nella conseguenza data ad una risposta che ne rende più probabile l emissione futura Se viene erogato subito dopo

Dettagli

Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget

Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget Jean Piaget La conoscenza umana può essere considerata come un organo biologico della mente e l acquisizione della conoscenza può essere un processo evolutivo. Conoscenza

Dettagli

Insegnamento di Psicologia sociale

Insegnamento di Psicologia sociale Università degli Studi di Enna Kore Insegnamento di Psicologia sociale Prof.ssa Irene Petruccelli Dott.ssa Valentina Costantino irene.petruccelli@unikore.it Lezione 10 Novembre 2015 A.A. 2014-2015 L essere

Dettagli

Vygotskij. La teoria storico culturale di Vygotskij IN ACCORDO CON LA TEORIA MARXISTA VEDEVA LA NATURA UMANA COME UN PRODOTTO SOCIOCULTURALE.

Vygotskij. La teoria storico culturale di Vygotskij IN ACCORDO CON LA TEORIA MARXISTA VEDEVA LA NATURA UMANA COME UN PRODOTTO SOCIOCULTURALE. Vygotskij La teoria storico culturale di Vygotskij IN ACCORDO CON LA TEORIA MARXISTA VEDEVA LA NATURA UMANA COME UN PRODOTTO SOCIOCULTURALE. Saggezza accumulata dalle generazioni Mappa Notizie biografiche

Dettagli

Apprendimento. Seconda lezione 2006/2007

Apprendimento. Seconda lezione 2006/2007 Apprendimento Seconda lezione 2006/2007 Qualche link http://nobelprize.org/educational_games/medici ne/pavlov/ http://nobelprize.org/educational_games/medici ne/split-brain/index.html http://www.pianetascuola.it/laboratorio_neuros

Dettagli

Cosa sono le emozioni?

Cosa sono le emozioni? Cosa sono le emozioni? Definizione Emozione: Stato psichico affettivo e momentaneo che consiste nella reazione opposta all organismo a percezioni o rappresentazioni che ne turbano l equilibrio (Devoto

Dettagli

PRINCIPI PER LA COMBINAZIONE E L UTILIZZO DEI MODELLI ANIMALI NEGLI ESPERIMENTI DI FARMACOLOGIA

PRINCIPI PER LA COMBINAZIONE E L UTILIZZO DEI MODELLI ANIMALI NEGLI ESPERIMENTI DI FARMACOLOGIA PRINCIPI PER LA COMBINAZIONE E L UTILIZZO DEI MODELLI ANIMALI NEGLI ESPERIMENTI DI FARMACOLOGIA indotti GRUPPI DI spontanei MODELLI ANIMALI negativi orfani face validity PROPRIETA DEI MODELLI predictive

Dettagli

Bruner Il viaggio verso la mente

Bruner Il viaggio verso la mente Bruner 1915-2016 Il viaggio verso la mente Laureatosi in Psicologia nel 1941, si dedicò allo studio dell intelligenza cercando di scoprire i meccanismi della mente che seleziona ed ordina l esperienza

Dettagli

Appunti di psicologia

Appunti di psicologia Appunti di psicologia La memoria LA MEMORIA È un processo che si basa su tre meccanismi: l immagazzinamento,la ritenzione e il consolidamento delle conoscenze acquisite con l apprendimento Tali meccanismi

Dettagli

Psicologia dell età evolutiva

Psicologia dell età evolutiva Psicologia dell età evolutiva Dr. Alessandra Galmonte e-mail: alessandra.galmonte@univr.it Ricevimento: lunedì 17.15-18.15 Ufficio della docente palazzo di Scienze Motorie, II piano (controllare gli avvisi

Dettagli

BISOGNI E PULSIONI (1 di 2)

BISOGNI E PULSIONI (1 di 2) ISTINTI (2 di 3) Il primo a parlare di istinto fu James (1890) che lo considerava come la facoltà di agire in modo da produrre certi effetti finali senza aver preveduto e senza previa educazione ad agire

Dettagli

Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì

Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì Molte persone hanno memoria buona per certe cose ma meno buona per altre. Un bambino piccolo ha una memoria visiva migliore di quella

Dettagli

Psicologia della Personalità. Le teorie.

Psicologia della Personalità. Le teorie. Psicologia della Personalità. Le teorie. 8 cfu A.A. 2016/17 prof.ssa Lisa Di Blas diblali@units.it Il contributo della persona Elementi distintivi delle teorie cognitivo-sociali della personalità Le teorie

Dettagli

Il COMPORTAMENTO nell OTTICA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE COMPORTAMENTALE. Dipartimento di Psicologia, Facoltà di Psicologia. Università di Parma

Il COMPORTAMENTO nell OTTICA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE COMPORTAMENTALE. Dipartimento di Psicologia, Facoltà di Psicologia. Università di Parma Dipartimento di Psicologia, Facoltà di Psicologia Università di Parma Il COMPORTAMENTO nell OTTICA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE COMPORTAMENTALE Dott.ssa Margherita Bonfatti Sabbioni Il caso di Lisa Lisa non

Dettagli

L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti!

L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti! L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti! Monza, 21 Marzo- 23 Maggio 2015 Dott.ssa Maria Russo Dott. Maria Russo L insegnante riflessivo OBIETTIVI DEL CORSO Sviluppare

Dettagli

La terapia e la valutazione cognitivo-comportamentale

La terapia e la valutazione cognitivo-comportamentale La terapia e la valutazione cognitivo-comportamentale SINOSSI La Terapia Cognitivo-comportamentale (TCC) Assunti di base Assunti sul cambiamento Inizi della TCC Lo sviluppo nella prospettiva CC La valutazione

Dettagli

Motivazione ed emozione

Motivazione ed emozione Motivazione ed emozione Motivazione le varie teorie Emozioni e ricerca di forte sensazioni Emozioni Motivazione un stretto legame Motivazione emozione - decisioni LA MOTIVAZIONE Definizione di MOTIVAZIONE:

Dettagli

Indice. 1 Una definizione di apprendimento --------------------------------------------------------------------- 3

Indice. 1 Una definizione di apprendimento --------------------------------------------------------------------- 3 LEZIONE L APPRENDIMENTO (PRIMA PARTE) PROF. BARBARA CARRETTI Indice 1 Una definizione di apprendimento --------------------------------------------------------------------- 3 2 Il comportamentismo e l

Dettagli

Marketing internazionale

Marketing internazionale A.A. 2007-2008 Marketing internazionale Dott.ssa Vania Vigolo Lezione 6 1 Variabili del consumatore CULTURALI SOCIALI PERSONALI PSICOLOGICHE: - MOTIVAZIONE - PERCEZIONE - APPRENDIMENTO -ATTEGGIAMENTO 2

Dettagli

Conoscenza e simulazione mentale

Conoscenza e simulazione mentale Conoscenza e simulazione mentale Aspetti storici: cognitivismo, mente computazionale, mente modulare Mente simulativa, mente situata e radicata nel corpo (grounding cognition) Mappe cerebrali e mappe mentali

Dettagli

Motivazione. Germano Rossi ISSR 2009/10

Motivazione. Germano Rossi ISSR 2009/10 Motivazione Germano Rossi ISSR 2009/10 Motivazione una condizione che determina la direzione e l intensità del comportamento Corrisponde ai desideri (mangiare, bere, piacere, desiderio di fare qualcosa,

Dettagli

Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia

Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia IL COMPORTAMENTISMO Filosofia Astronomia Fisiologia Biologia La psicologia (1879) Strutturalismo 1879 Funzionalismo Riflessologia e scuola storico-culturale Gestalt Comportamentismo Cognitivismo Psicoanalisi

Dettagli

Prof.ssa Claudia Fenili Corso Formazione Insegnanti 2013

Prof.ssa Claudia Fenili Corso Formazione Insegnanti 2013 Prof.ssa Claudia Fenili Corso Formazione Insegnanti 2013 Sviluppare nuovi comportamen0 con lo shaping Lo shaping, o modellamento, è una procedura che viene utilizzata per sviluppare un comportamento che

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 5. La correlazione lineare Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014 Sommario 1 Tipi di relazione

Dettagli

Condizionamento classico

Condizionamento classico APPRENDIMENTO ASSOCIATIVO Teorie comportamentiste classiche Il principio su cui si fondano è che si può studiare solo ciò che è osservabile: Teorie comportamentiste classiche L indagine dei comportamentisti

Dettagli

ELEMENTI FONDAMENTALI DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

ELEMENTI FONDAMENTALI DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO CORSO CISL SCUOLA SALERNO ELEMENTI FONDAMENTALI DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Prima parte prof.ssa Carla Romano dirigente scolastico precisazioni molto importanti: chiarezza concettuale sui termini (lessico)

Dettagli

Apprendimento e memoria

Apprendimento e memoria Apprendimento e memoria In tutti gli organismi il comportamento dipende dall interazione di fattori genetici e ambientali. L importanza relativa di questi fattori varia, ma anche il comportamento più stereotipato

Dettagli

Differenze solo quantitative, non qualitative

Differenze solo quantitative, non qualitative L apprendimento Principi interspecifici Differenze solo quantitative, non qualitative Teorie associazionistiche Associazioni S-S (tra rappresentazioni mentali di stimoli); es., cielo scuro-temporale Associazioni

Dettagli

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale

Dettagli

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si

Dettagli

PROCEDURE AUTOMATIZZABILI eseguibili molto precocemente senza alcun impegno attentivo

PROCEDURE AUTOMATIZZABILI eseguibili molto precocemente senza alcun impegno attentivo Le procedure necessarie per decodificare le parole e per realizzarne la superficie ortografica, le procedure motorie necessarie alla realizzazione grafica del segno (parole e numeri) e le procedure necessarie

Dettagli

- Riproduzione riservata - 1

- Riproduzione riservata - 1 Le capacità nel cane; Le capacità sono strettamente legate all intelligenza, costituzione fisica, potenzialità nell apprendimento e, per ultimo, all addestramento del soggetto e possono essere descritte

Dettagli

adattamento e benessere

adattamento e benessere Barbara Basciani adattamento e benessere La qualità di vita di ogni essere vivente dipende dalla sua capacità di adattamento all ambiente, cioè di percepire e soddisfare i propribisognisia dal punto di

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE

OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE Chimica Competenze Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di : Saper riconoscere proprietà misurabili e non misurabili

Dettagli

INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI

INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI Prima Lezione Dottoressa Li Puma Silvia Psicologa, Psicoterapeuta Formatrice per operatori sociali e insegnanti Che cosa sono le mappe concettuali Le mappe

Dettagli

PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE. Questionario di orientamento allo studio. - Prof.ssa Barbara Arfè -

PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE. Questionario di orientamento allo studio. - Prof.ssa Barbara Arfè - PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE Questionario di orientamento allo studio - Prof.ssa Barbara Arfè - La prova d'esame per il corso di Psicologia dell'educazione è in forma scritta e comporta la risposta a tre

Dettagli

Lezione 6 L approccio innatista-modulare

Lezione 6 L approccio innatista-modulare Lezione 6 L approccio innatista-modulare Argomenti Assunti Limiti della teoria costruttivista Paradigma della violazione dell aspettativa L architettura della mente secondo Fodor L innatismo rappresentazionale

Dettagli

Le strategie di memoria per gli over 60

Le strategie di memoria per gli over 60 Le strategie di memoria per gli over 60 Alleniamo la memoria Errate convinzioni sul funzionamento della propria mente e della propria memoria La conoscenza della propria capacità cognitiva e l attitudine

Dettagli

Apprendimento e Comportamento Evoluzione e apprendimento Per avere successo, in senso biologico, un animale deve innanzi tutto sopravvivere e, in

Apprendimento e Comportamento Evoluzione e apprendimento Per avere successo, in senso biologico, un animale deve innanzi tutto sopravvivere e, in Apprendimento e Comportamento Evoluzione e apprendimento Per avere successo, in senso biologico, un animale deve innanzi tutto sopravvivere e, in secondo luogo, procreare. Gli animali dotati di sistema

Dettagli

JEROME SEYMOUR BRUNER

JEROME SEYMOUR BRUNER TEORIE DELL APPRENDIMENTO E QUALITÀ DEI PROCESSI (PARTE II) PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 JEROME SEYMOUR BRUNER--------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME

OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME conoscere e saper operare con le notazioni esponenziali, conoscere le principali grandezze primitive e derivate e le loro unità di misura, conoscere la costituzione chimica

Dettagli

Lo sviluppo del comportamento nel cane

Lo sviluppo del comportamento nel cane CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER UNITA CINOFILE DA MACERIA E SCOVO A.2(a) Lo sviluppo del comportamento nel cane Fulvio Gandolfi INFLUENZA DEL CORREDO GENETICO I moduli comportamentali sono caratteristici

Dettagli

RELAZIONI SOCIALI PERCHE SI ABBIANO RELAZIONI SOCIALI EFFICACI E NECESSARIO CONOSCERE I PROPRI E GLI ALTRUI BISOGNI

RELAZIONI SOCIALI PERCHE SI ABBIANO RELAZIONI SOCIALI EFFICACI E NECESSARIO CONOSCERE I PROPRI E GLI ALTRUI BISOGNI RELAZIONI SOCIALI RISORSE EMOTIVE RISORSE COGNITIVE PERCHE SI ABBIANO RELAZIONI SOCIALI EFFICACI E NECESSARIO CONOSCERE I PROPRI E GLI ALTRUI BISOGNI Per diventare una persona il bambino deve sviluppare

Dettagli

Lo Sviluppo della Teoria della Mente. Psicologia dello Sviluppo-a.a prof.V.MacchiCassia 1

Lo Sviluppo della Teoria della Mente. Psicologia dello Sviluppo-a.a prof.V.MacchiCassia 1 Lo Sviluppo della Teoria della Mente 1 Lo sviluppo della teoria della mente Durante lo sviluppo il bambino costruisce un patrimonio di conoscenza non soltanto sulle leggi che governano la realtà fisica,

Dettagli

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO A.A. 2014/15 Prof.ssa Nicoletta Salerni nicoletta.salerni@unimib.it Orario Ricevimento Studenti: Martedì 11.00-12.30 Dipartimento di Psicologia Ed. U6, 4 piano, stanza 4078 PSICOLOGIA

Dettagli

PSICOLOGIA E PEDAGOGIA SONO DUE DISCIPLINE FONDANTI LA FUNZIONE DOCENTE. QUALE IL LORO APPORTO?

PSICOLOGIA E PEDAGOGIA SONO DUE DISCIPLINE FONDANTI LA FUNZIONE DOCENTE. QUALE IL LORO APPORTO? PSICOLOGIA E PEDAGOGIA SONO DUE DISCIPLINE FONDANTI LA FUNZIONE DOCENTE. QUALE IL LORO APPORTO? L attività di insegnamento richiede al docente un adeguata conoscenza dei fondamenti della psicologia dello

Dettagli

IL CARICO COGNITIVO CLT(Cognitive Load Theory) L influenza sull insegnamento e sull apprendimento

IL CARICO COGNITIVO CLT(Cognitive Load Theory) L influenza sull insegnamento e sull apprendimento IL CARICO COGNITIVO CLT(Cognitive Load Theory) L influenza sull insegnamento e sull apprendimento Cos è il carico cognitivo E l impegno che si produce nella memoria di lavoro per elaborare ed immagazzinare

Dettagli