Servizio Facility e Energy Management U.O. PATRIMONIO PROGETTAZIONE ESECUTIVA RELAZIONE SUI MATERIALI

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1 Servizio Facility e Energy Management U.O. PATRIMONIO PROGETTAZIONE ESECUTIVA RELAZIONE SUI MATERIALI Oggetto: lavori di ampliamento deposito automezzi COTRAL di Blera (VT) Responsabile S.F.E. Dott. Renato De Santis R.U.P. Il Responsabile del Procedimento Ing. Bartolomeo Bove GRUPPO DI PROGETTAZIONE Arch. Federica Ilari Ing. Stefano Rizzo

2 1.1 Aspetti dimensionali e funzionali impianto e fabbricato principale Il progetto prevede la realizzazione di un area di piazzale avente uno strato di usura con conglomerato bituminoso cm 3, binder cm 7, base cm 10, stabilizzato cm 20, strato di ancoraggio e massicciata 14 cm. Su di esso insisterà un nuovo edificio in struttura portante verticale parte in acciaio e parte lignea con copertura lignea e travi in lamellare, destinato ad uffici e servizi. In particolare la struttura portante primaria è rappresentata dai seguenti elementi da terra a cielo. Platea di fondazione dello spessore di spessore pari a 40 cm, completamente interrata e posta su di un magrone (calcestruzzo per impiego non strutturale con C 12/15). La platea sarà realizzata con materiali idonei a garantire le capacità strutturali e le capacità di durabilità. Il requisito di durabilità si ritiene soddisfatto se la struttura, sottoposta alle azioni tipiche dell ambiente in cui si trova e soggetta a ordinaria manutenzione, è in grado di continuare a fornire per tutta la vita utile di progetto le prestazioni per la quale è stata progettata e realizzata. In base alle indicazioni delle norme EN206-1 e UNI le condizioni prevalenti della fondazione della struttura in progetto possono essere classificate nelle classi di esposizione ambientale della tabella di seguito riportata: Nel caso in oggetto la struttura di sostegno ricade nella classe di esposizione XC2. Tale classe di esposizione prescrive: rapporto acqua cemento massimo pari a 0,50; classe di resistenza minima pari a 25/30. Le condizioni ambientali, ai fini della protezione contro la corrosione delle armature metalliche, possono essere suddivise in ordinarie, aggressive e molto aggressive in relazione a quanto indicato nella tab. 4.1.III delle NTC 2008, con riferimento alle classi di esposizione. 1

3 Nel caso specifico, le condizioni ambientali sono ordinarie. Il dosaggio e la qualità del cemento riportate sono indicative e possono variare in funzione di particolari tecnologie e modalità di confezionamento. L'acqua dovrà essere dolce, limpida e scevra di materie terrose. Non potranno essere impiegate:. le acque eccessivamente dure o aventi alto tenore di solfati e di cloruri, gessose, salmastre;. le acque di rifiuto, anche se limpide, provenienti da fabbriche chimiche in genere, da aziende di prodotti alimentari, da concerie od altre aziende industri ali ;. le acque contenenti argille, humus, limi;. le acque contenenti residui grassi, oleosi e zuccherini;. le acque piovane prive di carbonati e di bicarbonati che potrebbero favorire la solubilità della calce e quindi impoverire l'impasto Le medesime prescrizioni valgono per il calcestruzzo del muro di contenimento, fatta salva la classe di resistenza che dovrà essere del tipo C32/40. Le barre di armatura da impiegare nelle opere in calcestruzzo armato descritte nei paragrafi precedenti avranno le caratteristiche indicate in tabella: PARTE DI STRUTTURA Fondazione Muro di contenimento Materiale B450C B450C Le caratteristiche meccaniche delle barre di armatura da impiegare dovranno rispondere ai seguenti requisiti: 2

4 Per quanto riguarda, invece, gli acciaio per le strutture di elevazione questi dovranno avere le seguenti caratteristiche meccaniche (vedasi NTC08): Acciai laminati Norma e tipo di Spessore nominale della membratura acciaio t 40 mm 40 mm < t 80 mm EN f y [N/mm 2 ] f u [N/mm 2 ] f y [N/mm 2 ] f u [N/mm 2 ] S S S S I processi di saldatura saranno ad angolo e saranno eseguiti in conformità al par Del D.M. 14/01/2008 e della successiva Circolare esplicativa 617/2009. Le saldature ad arco elettrico (filo continuo) saranno realizzati conformemente alla UNI EN ISO 4063:2001. Gli elementi non sono soggetti a significativi fenomeni di fatica. Le giunzioni con piastre avverranno anche a mezzo bulloni M10 e M8 certificati aventi classe 8.8 nel rispetto del disposto del par. C della Circ. 617 del 02/02/2009. Parte dell elevazione e tutta la copertura del fabbricato sarà realizzata con elementi in legno lamellare. La classe di resistenza di un elemento in legno lamellare è determinato dalla classe di resistenza delle stesse lamelle che lo compongono e dalla loro disposizione all interno dell elemento strutturale. La classe di resistenza delle singole tavole che compongono le lamelle è determinata in conformità alla norma UNI EN che specifica i requisiti per la classificazione a vista e a macchina del legno massiccio strutturale. L assegnazione del profilo resistente delle singole tavole avviene quindi sulla base delle classi riportate nella norma UNI EN 338 che fornisce i valori caratteristici delle proprietà di resistenza per ciascuna classe, e le regole per l assegnazione dei tipi di legno (cioè le 3

5 combinazioni di specie, provenienza e categoria) alle classi. La norma si applica a tutti i legnami di conifere e di latifoglie per uso strutturale. Il legno lamellare è costituito da almeno tre tavole o lamelle essiccate e incollate tra loro con le fibre parallele. Prima di essere incollate, le lamelle vengono classificate secondo la resistenza in modo visivo o meccanico e piallate. La colla utilizzata deve soddisfare i requisiti della UNI EN 301 o EN per i componenti di legno con funzioni portanti. E' necessario dimostrare l'idoneità della specie legnosa per la produzione di legno lamellare incollato. Nella tabella che segue sono riportati i valori del legname impiegato nella fattispecie GL24H 4

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