POLICY DI PRICING SINTETICA

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1 Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. POLICY DI PRICING SINTETICA DELLE OBBLIGAZIONI DI PROPRIA EMISSIONE pag. 1 Approvato dal CdA in data 21 febbraio 2017

2 1. PREMESSA Come previsto dalla Comunicazione CONSOB del 2 Marzo 2009, c.d. Livello 3 di attuazione della Direttiva MIFID e dalle Linee Guida Interassociative (ABI, Assosim, Federcasse) che ne danno applicazione (validate dalla CONSOB in data 5 Agosto 2009), la Cassa si deve dotare di una Policy di Pricing atta a disciplinare la determinazione dei prezzi di negoziazione delle Obbligazioni emesse dalla Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. (di seguito la Cassa o Carismi ). A partire dalla data del 12 Gennaio 2017, in conformità alla comunicazione Consob n del 18/10/2016 ed allo scopo di fornire un miglior servizio alla clientela fornendo una più ampia trasparenza delle contrattazioni, tutte le obbligazioni emesse dalla Cassa vengono negoziate nel segmento Order Driven del mercato Hi-MTF. La Cassa determina, tramite le regole definite nella presente policy le metodologie di valutazione da utilizzare, i parametri richiesti e le relative fonti con cui definisce il fair value delle proprie obbligazioni, inoltre indica il mark-up massimo applicabile alle quotazioni sul mercato secondario. Il Fair value costituisce il valore di riferimento al quale la Cassa effettua eventuali interventi di supporto alla liquidità degli scambi sul mercato HIMTF e anche delle negoziazioni in conto proprio nei casi residuali previsti. La Cassa quota le proprie emissioni obbligazionarie sul sistema multilaterale di negoziazione Hi- MTF, gestito da Hi-MTF Sim S.p.A. Il presente documento ha dunque lo scopo di fornire indicazioni sulla metodologia seguita dalla Cassa in ordine alle valutazioni ed alle regole di pricing delle obbligazioni di propria emissione utilizzate per il calcolo dei prezzi applicabili agli interventi che l emittente effettua sul mercato a supporto della liquidità delle obbligazioni senior. Infatti, la Cassa può decidere di intervenire sul sistema multilaterale HI-MTF, inserendo propri ordini di segno contrario rispetto a quelli inseriti sul mercato, allo scopo di dare esecuzione agli ordini che non dovessero trovare naturale contropartita sul mercato nella giornata di inserimento degli stessi. Tuttavia, condizione perché la Cassa possa decidere di intervenire in tal senso è che il prezzo a cui è stato impartito l ordine da parte del cliente sia coerente con il fair value del titolo così come ottenuto applicando le metodologie descritte nella presente Policy di Valutazione e Pricing approvate dal Consiglio di Amministrazione. La Cassa sottopone la propria Policy di Valutazione e Pricing a revisione con cadenza almeno annuale e comunque ogni qual volta l attività di monitoraggio abbia evidenziato criticità in merito ai risultati delle metodologie scelte. 2. RIFERIMENTI NORMATIVI Comunicazione Consob del 2/3/2009 in materia di prodotti illiquidi; Comunicazione Consob n del 18/10/2016 in materia di distribuzione strumenti finanziari tramite una sede di negoziazione multilaterale. 3. PRINCIPI GENERALI a. La Cassa si riserva la facoltà di supportare la liquidità delle obbligazioni senior di propria emissione, tenuto conto sia della volontà di garantire un elevata probabilità di esecuzione degli ordini della clientela, che delle proprie condizioni di liquidità. b. La Cassa interviene sul mercato Hi-MTF e si riserva inoltre la possibilità di negoziare in conto proprio, nei casi eccezionali di chiusura del mercato Hi-MTF o di richieste per la negoziazione con una data di valuta diversa da quella di mercato, comunque facendo riferimento ai prezzi determinati sulla base delle metodologie descritte nella presente policy. c. La metodologia utilizzata dalla Cassa per la determinazione del fair value delle obbligazioni, è di provata affidabilità e trova ampio riscontro fra gli operatori di mercato, e prevede l applicazione di un modello basato sulla Discounted Cash Flow Analysis ossia l attualizzazione dei flussi di cassa futuri impliciti nello strumento secondo un appropriata curva di tassi di attualizzazione per scadenze pag. 2 Approvato dal CdA in data 21 febbraio 2017

3 (c.d. term structure) che sintetizza, sulle varie scadenze, i rendimenti delle obbligazioni della Cassa sul mercato. La curva base utilizzata è una curva di tassi zero coupon risk free cui si somma il c.d. Credit Spread. I fattori presi in considerazione per l attualizzazione sono definiti come segue: Curva base (c.d. curva risk free) I dati di mercato necessari per costruire la curva di attualizzazione sono le quotazioni dei seguenti strumenti finanziari presenti nel mercato monetario espressi nella divisa euro: o tassi di deposito interbancari per le scadenze che vanno da 1 giorno fino a 1 anno (curva EURIBOR); o tassi swap per le scadenze che vanno da 1 anno fino a 30 anni (curva IRS). Spread creditizio (c.d. Credit Spread) Al fine di considerare il merito di credito dell emittente come importante fattore per la determinazione del prezzo, gli strumenti obbligazionari in questione sono assoggettati all aggiustamento creditizio. Il credit spread rappresenta l extra rendimento rispetto alla remunerazione risk free richiesto dagli operatori di mercato per dare a prestito capitali a controparti soggette a rischio di insolvenza. Il credit spread è distinto per le seguenti tipologie di obbligazioni: o ordinarie ( senior ); o con vincoli di subordinazione ( subordinate Tier 2 ). La base di determinazione del credit spread è comune e tiene conto, oltre che del merito di credito dell emittente anche delle condizioni di liquidità del mercato; per le obbligazioni subordinate si considera anche il rischio aggiuntivo relativo al vincolo di subordinazione specifico. Flussi di cassa futuri Per i titoli a tasso fisso sia il flusso cedolare che il capitale sono conosciuti al tempo della valutazione. I titoli a tasso variabile, oltre ai flussi certi già conosciuti, hanno anche dei flussi aleatori che sono calcolati utilizzando i tassi forward della curva Interest Rate Swap (IRS) con periodicità definita dalla frequenza di stacco cedola, aggiungendo agli intervalli cedolari gli eventuali spread contrattuali previsti. Nel caso in cui vi sia la presenza di valori massimi (cap) e valori minimi (floor) delle cedole, i flussi aleatori ricavati dalla struttura a termine sono confrontati con essi al fine di determinare la cedola futura. 4. DETERMINAZIONE DELLE CURVE DI ATTUALIZZAZIONE DELLE OBBLIGAZIONI SENIOR E SUBORDINATE TIER 2 PER IL CALCOLO DEI CREDIT SPREAD Per poter determinare il credit spread da applicare al pricing delle obbligazioni senior e subordinate occorre definire una curva di rendimenti che sia rappresentativa del merito di credito attribuibile alla Cassa. Non potendo disporre di quotazioni di obbligazioni di emittenti comparabili che siano scambiate attivamente da operatori istituzionali tramite mercati liquidi, la Cassa ha analizzato le varie curve di rendimento differenziate per rating emittente così come calcolate dal provider Bloomberg. Fra queste si è ritenuto congruo utilizzare la curva dei rendimenti di obbligazioni senior di emittenti finanziari BB (codice Bloomberg BS391 - Eur Europe Financial BB) calcolata con la metodologia BVAL di Bloomberg applicando uno spread aggiuntivo di 50 b.p. su tutta la curva giustificato dalla illiquidità delle emissioni della Cassa. Per determinare la curva dei rendimenti di obbligazioni subordinate Tier2 si è ritenuto congruo applicare alla curva relativa alle obbligazioni senior di emittenti finanziari BB aumentata di uno spread così composto: pag. 3 Approvato dal CdA in data 21 febbraio 2017

4 a) spread rilevato come differenza fra l indice Financials Sub (EUOAIGFS) e l indice Financials Snr (EUOAIGFI) rilevati da Bloomberg; b) spread di 150 b.p. su tutta la curva giustificato dalla illiquidità delle emissioni subordinate della Cassa. Alle curve di cui sopra possono essere applicati ulteriori spread creditizi che tempo per tempo riflettano la specifico merito di credito dell emittente. 5. DETERMINAZIONE DEI CREDIT SPREAD APPLICABILI Una volta che sono state determinate le curve dei rendimenti delle obbligazioni senior e delle obbligazioni subordinate Tier2 si procede alla determinazione dei credit spread sulla curva considerata calcolandoli come differenza fra i rendimenti delle curve medesime rispetto a quelli della curva risk free rilevati alle varie scadenze 1. Per determinare la curva di attualizzazione da utilizzare per il calcolo dei fair value giornalieri delle obbligazioni occorre sommare i credit spread come sopra definiti alla curva risk free rilevata da Reuters alla fine di ogni giornata lavorativa. Allo scopo di fornire ampia trasparenza in merito alla formazione dei prezzi delle obbligazioni Carismi viene prodotta una tabella riepilogativa contenente gli spread applicati alle varie scadenze relativi rispettivamente alle obbligazioni senior ed alle obbligazioni subordinate da utilizzare per il calcolo del fair value delle obbligazioni. Detta tabella viene pubblicata sul sito insieme alla presente policy. 6. Modalità operative per la negoziazione delle obbligazioni Senior CARISMI: a. I prezzi di fair value delle obbligazioni Senior Carismi, così come prodotti dall applicativo di pricing, rappresentano il mid-price al quale viene applicato uno scarto di negoziazione (mark-up) stabilito in massimi -50 b.p. per il calcolo del prezzo denaro ed in + 50 b.p. per il calcolo del prezzo lettera. I prezzi così determinati (eventualmente corretti nei casi di cui al punto 6.c) vengono utilizzati per gli interventi della Cassa sul mercato Hi-MTF e nei residui casi previsti (vedi par.3.b) per la negoziazione in conto proprio. b. Nel caso si manifestassero eventi di turbativa riferiti all Emittente o ai mercati dei capitali, come di seguito illustrato a puro titolo esemplificativo, la Cassa, su proposta della Direzione Finanza con parere favorevole del Comitato Finanza, pubblicando contestualmente uno specifico avviso sul proprio sito internet, si riserva la facoltà di: disporre la temporanea sospensione degli acquisti; definire, a propria discrezione, limiti di importo massimo giornaliero riacquistabili per singolo cliente e/o per singolo codice ISIN; applicare, sulle operazioni di acquisto, uno scarto (mark-up) maggiorato rispetto al prezzo di fair value fino a -500 punti base, considerando gli incrementi di spread eventualmente riscontrati sui prezzi delle obbligazioni quotate sul mercato di emittenti comparable. Si elencano qui di seguito alcuni esempi di eventi di turbativa: il differenziale (spread) tra la curva dei rendimenti dei Titoli Governativi Italiani sulla scadenza 10 anni supera di 300 punti base il tasso I.R.S. di pari scadenza. Ai fini del monitoraggio di tale indicatore si prendono a riferimento le seguenti curve reperibili sull information provider Bloomberg: Curva I40 EUR Italy Sovereign Curve e Curva S45 Euro Swaps Curve; il rating sovrano dell Italia si attesta in area non investment grade (sotto la BBB-); l insorgenza di particolari criticità del sistema bancario nazionale, europeo e/o internazionale; 1 L applicativo utilizzato dalla Cassa per la determinazione del fair-value a partire dai credit spread così definiti, prevede un modello di capitalizzazione di tipo continuo. pag. 4 Approvato dal CdA in data 21 febbraio 2017

5 la chiusura di una delle principali Borse Valori o di uno dei principali mercati telematici del reddito fisso dell Unione Europea, U.S.A., o Giappone; eventi o calamità che possano avere incidenza nella stabilità dei mercati; forti variazioni nel rapporto di cambio tra l Euro e le principali divise internazionali; la fuoriuscita dall Eurosistema di uno Stato partecipante; qualsiasi elemento che possa determinare oggettive ricadute negative sugli equilibri finanziari della Cassa e/o arrecare grave pregiudizio agli Obbligazionisti. c. Qualora il prezzo di fair value delle obbligazioni senior, determinato dall applicativo di pricing con le metodologie descritte nei precedenti paragrafi, risulti essere maggiore del prezzo di rimborso dell obbligazione (prezzo di emissione più il disaggio maturato nel caso di titoli quotati a prezzo Tel Quel come gli zero coupon), quest ultimo sarà assunto quale prezzo di acquisto ( denaro ). d. I prezzi di fair value delle obbligazioni Carismi hanno validità un giorno e vengono elaborati mediante l applicativo informatico a disposizione della Cassa sulla base dei valori finanziari rilevati il giorno precedente in fase di chiusura dei mercati. I prezzi così determinati sono applicati all attività di intervento sul mercato Hi-MTF ed alle eventuali negoziazioni in conto proprio per l intera giornata lavorativa. Qualora l attività di pricing non possa essere garantita a causa del mancato funzionamento dell info provider o del software di calcolo utilizzato, oppure della mancata disponibilità o aggiornamento delle variabili finanziarie determinanti per la valutazione del fair value dello strumento finanziario oggetto di valutazione, saranno applicati i prezzi di fair value calcolati nell ultima rilevazione disponibile effettuata dall applicativo di pricing, sia in contropartita del mercato Hi-MTF che per quanto riguarda l attività occasionale di negoziazione in conto proprio. pag. 5 Approvato dal CdA in data 21 febbraio 2017

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