PROTOCOLLO D INTENTI PER LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE TURISTICA DEL PERCORSO STORICO LA VIA DEGLI DEI NELL APPENNINO TOSCO EMILIANO
|
|
- Tommasina Bono
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROTOCOLLO D INTENTI PER LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE TURISTICA DEL PERCORSO STORICO LA VIA DEGLI DEI NELL APPENNINO TOSCO EMILIANO L anno 2014, addì 1 novembre in Sasso Marconi (BO), nella Sala Consiliare del Comune di Sasso Marconi TRA La Regione Emilia-Romagna APT Servizi Emilia Romagna La Provincia di Bologna I Comuni di: Bologna, Casalecchio di Reno, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi La Regione Toscana La Provincia di Firenze I Comuni di: Firenze, Barberino del Mugello, Borgo di San Lorenzo, Fiesole, Firenzuola, Scarperia e San Piero a Sieve, Vaglia 1
2 PREMESSO CHE - la Via degli Dei è l antico percorso etrusco utilizzato anche in epoca romana e medievale - che, partendo da Piazza Maggiore a Bologna e giungendo a Piazza della Signoria a Firenze, attraversa i comuni di Bologna, Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Firenzuola, Barberino del Mugello, Scarperia San Piero a Sieve, Borgo San Lorenzo, Vaglia, Fiesole e Firenze; - il territorio attraversato dalla Via degli Dei, superando i confini strettamente amministrativi, rappresenta un area geografica connotata da evidenti connessioni di carattere storico, culturale e ambientale; - la Via degli Dei è diventata negli ultimi anni una delle principali attrattive turistiche dell Appennino Tosco Emiliano, riscoperta in particolare dagli amanti del trekking e della mountain bike, sia italiani, sia stranieri; - il turismo escursionistico e in bicicletta ha mostrato un enorme potenziale per lo sviluppo di un turismo culturale che sia anche sostenibile e in grado di promuovere destinazioni meno conosciute; - la Via degli Dei unisce due capoluoghi di Regione ai vertici delle proposte culturali ed enogastronomiche italiane, delineando un offerta completa anche in vista di Expo 2015; CONSIDERATO CHE - la valorizzazione dei siti del patrimonio storico e culturale, del paesaggio, dell ambiente, delle tradizioni locali, della cultura propria delle popolazioni interessate, può contribuire alla diversificazione e innovazione dell offerta turistica; - la valorizzazione dei percorsi culturali determina positive ricadute sullo sviluppo economico dei territori interessati; - nel campo della valorizzazione turistica si rende sempre più necessario intervenire con politiche di sistema che coinvolgano in un ottica di rete componenti pubbliche, associative e private del territorio adottando indirizzi strategici comuni, al fine di dare maggiore efficacia, organicità e incisività alle singole azioni; - il raggiungimento del massimo sviluppo e visibilità dell itinerario culturale Via degli Dei richiede coordinamento e cooperazione tra gli Enti pubblici e fra questi e le Associazioni e gli Imprenditori interessati allo sviluppo turistico del territorio; RITENUTO - necessario promuovere lo sviluppo economico del territorio nel rispetto del patrimonio naturale e culturale, della popolazione residente e dei turisti, attuando inoltre politiche di differenziazione e destagionalizzazione dell offerta turistica; - indispensabile intervenire secondo coerenti e condivisi indirizzi strategici, in modo coordinato e con un immagine unitaria, pur nel rispetto delle identità locali, evitando sovrapposizioni, duplicazioni e dispersione di risorse finanziarie ed umane; - opportuno attuare un programma di sviluppo del tessuto produttivo locale attraverso azioni di promozione turistica anche mediante progetti di marketing territoriale e di marketing turistico, improntati a criteri di sostenibilità ambientale; 2
3 - auspicabile consolidare i legami tra gli Enti, le Imprese e le Associazioni coinvolte nella promozione della Via degli Dei, indirizzandoli in modo particolare alla creazione di un progetto di valorizzazione attraverso la creazione di offerte turistiche mirate a diversi target; I SOGGETTI SOTTOSCRITTORI DEL PRESENTE PROTOCOLLO D INTENTI conformemente agli indirizzi strategici definiti annualmente dalle Regioni Emilia-Romagna e Toscana, e ferme restando le autonomie dei singoli firmatari, fatta salva la facoltà delle Città metropolitane, che subentreranno alle Province, di recedere dal presente protocollo, ovvero di richiedere modifiche o integrazioni entro un anno dal suo subentro, SI IMPEGNANO A - definire entro il 2015, in modo condiviso, un piano triennale che contenga strategie, obiettivi ed azioni, temporalmente definite e sostenibili economicamente, finalizzate alla valorizzazione e alla promozione turistica del territorio attraversato dalla Via degli Dei, con individuazione di strategie di marketing territoriale e turistico a livello nazionale e internazionale; In particolare il piano di fattibilità dovrà definire azioni di breve e medio termine finalizzate a: - definire e condividere un programma annuale di iniziative strategiche per la valorizzazione del sistema turistico legato alla Via degli Dei; - definire le modalità di coordinamento delle iniziative di promozione turistica attuate da ogni Ente ed Associazione che possono contribuire allo sviluppo turistico del territorio attraversato dalla Via degli Dei; - promuovere una strategia comune a lungo termine finalizzata alla tutela e alla promozione della Via degli Dei; - promuovere la creazione di linee guida comuni, standard operativi, servizi ed iniziative per la qualificazione del sistema turistico congiunte tra Enti, Associazioni e Imprenditori, finalizzate alla promozione della Via degli Dei, nonché il coordinamento di progetti già in atto lungo il percorso di questa via; - preservare, promuovere e rendere accessibile a tutti il patrimonio storico, culturale e ambientale lungo la Via degli Dei; - identificare e valorizzare i siti del patrimonio ambientale, storico, architettonico e culturale esistente lungo la Via degli Dei; - aumentare la consapevolezza circa l importanza della Via degli Dei, nonché dei servizi e delle offerte turistiche lungo il percorso, anche dando visibilità alle iniziative e ai progetti sviluppati lungo la via; - promuovere progetti pilota che possano fungere da modelli di riferimento per la valorizzazione turistica delle vie storiche dal punto di vista turistico, culturale e ambientale; - creare una partnership con soggetti privati e pubblici operanti in campo turistico, al fine di sviluppare prodotti e servizi rivolti ad ogni potenziale target di pubblico; - improntare gli interventi e le azioni che verranno poste in essere secondo principi di sostenibilità sociale e culturale. Il presente protocollo, con decorrenza dal 1 novembre 2014, ha durata triennale. Potrà essere rinnovato per un ulteriore triennio dai firmatari previo accordo formale degli stessi. 3
4 Regione Emilia-Romagna APT Servizi Emilia-Romagna Provincia di Bologna Comune di Bologna Comune di Casalecchio di Reno Comune di Monzuno Comune di San Benedetto Val di Sambro Comune di Sasso Marconi Regione Toscana Provincia di Firenze Comune di Firenze Comune di Barberino del Mugello Comune di Borgo di San Lorenzo 4
5 Comune di Fiesole Comune di Firenzuola Comune di Scarperia e San Piero a Sieve Comune di Vaglia 5
PROTOCOLLO D INTESA PER LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE TURISTICA DELLA VIA FRANCIGENA E DELLE VIE FRANCIGENE DI MONTAGNA DEL TERRITORIO PIACENTINO.
PROTOCOLLO D INTESA PER LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE TURISTICA DELLA VIA FRANCIGENA E DELLE VIE FRANCIGENE DI MONTAGNA DEL TERRITORIO PIACENTINO. L anno 2012, addì 13 Dicembre in Piacenza, nella Cappella
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliINTRAPRENDERE UN PERCORSO PER DIVENTARE UNA DESTINAZIONE TURISTICA ACCESSIBILE
TRENTINO ACCESSIBILE INTRAPRENDERE UN PERCORSO PER DIVENTARE UNA DESTINAZIONE TURISTICA ACCESSIBILE LINEE GUIDA DELLA POLITICA TURISTICA PROVINCIALE 2 Obiettivo: un turista come ospite e come persona Il
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliINTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI. Conferenza di presentazione
INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI Conferenza di presentazione Parma, 16 aprile 2009 Il DUP e la Politica Regionale Unitaria 2007-2013 Una sintesi di diverse programmazioni: europee,
DettagliNutrire Milano Energie per il cambiamento Il progetto dei nuovi connotati territoriali milanesi
Nutrire Milano Energie per il cambiamento Slow Food Italia promuove il progetto Nutrire Milano, energie per il cambiamento, come intervento di riqualificazione agricola del territorio, educazione alimentare
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliGreen Economy e occupazione: esperienze sul territorio senese
Crescita dell'occupazione in un'economia sostenibile. Ruolo delle PA Green Economy e occupazione: esperienze sul territorio senese Miriana BUCALOSSI Provincia di Siena SETTORE Formazione, Lavoro, Sviluppo
DettagliLE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo
Osservatorio Commercio N IT 231513 LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo Progetti anno 2012 (D.G.R. n.
DettagliMarketing delle imprese turistiche Lezione 1 prof. Simoni michele.simoni@uniparthenope.it Ricevimento: venerdì ore 12:00 via Acton
Marketing delle imprese turistiche Lezione 1 prof. Simoni michele.simoni@uniparthenope.it Ricevimento: venerdì ore 12:00 via Acton Articolazione del corso Inquadramento concettuale del marketing turistico
DettagliInfoday Programma Spazio Alpino 2014-2020
Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development
DettagliWebinar. Una ipotesi di Piano di sviluppo culturale: la segmentazione della domanda dei visitatori
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 ASSE E - PIANO FORMEZ 2013 Progetto pilota Revisione dei processi e riorganizzazione di una struttura territoriale del ministero dei beni e delle attività culturali
DettagliRimini: azioni per la valorizzazione del centro storico
N IT 231513 LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo ProgeD anno 2012 (D.G.R. n. 2108/2012) Bologna, 1 luglio
DettagliProvincia Regionale di Trapani PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE DEL PORTALE TURISTICO PROVINCIALE DELLA PROVINCIA DI TRAPANI.
Provincia Regionale di Trapani PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE DEL PORTALE TURISTICO PROVINCIALE DELLA PROVINCIA DI TRAPANI. 1 PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE DEL PORTALE TURISTICO PROVINCIALE
DettagliPIANO OPERATIVO COMPLEMENTARE (POC) PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI PER LE ANNUALITA 2016-2017 AVVISO PUBBLICO
PIANO OPERATIVO COMPLEMENTARE (POC) PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI PER LE ANNUALITA 2016-2017 AVVISO PUBBLICO per la selezione e finanziamento di azioni di valorizzazione e promozione dei Beni e dei
DettagliMANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE E DELL ENERGIA RUOLO DELLA DIREZIONE
RUOLO DELLA DIREZIONE 1 RUOLO DELLA DIREZIONE INDICE: 2 > 3 4 > 8 LEADERSHIP E COMMITMENT POLITICA DELLA SALUTE E SICUREZZA, AMBIENTALE ED ENERGETICA (EHS&En) 2 RUOLO DELLA DIREZIONE LEADERSHIP E COMMITMENT
DettagliNetTARE opera nei seguenti ambiti:
Grazie ad una rete di professionisti e consulenti, NetTARE lavora con un approccio interdisciplinare sistemico e partecipativo mettendo a disposizione le proprie competenze in diversi ambiti: mobilità
Dettagli2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali
2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali Il legame esistente tra il Consiglio d Europa e le altre organizzazioni internazionali è un legame molto stretto di collaborazione e cooperazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS
PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI
DettagliOrganizzazione Aziendale
Organizzazione Aziendale Organizzazione Funzioni Organigrammi aziendali e modelli di organizzazione produttiva Presentazione multimediale di Economia Aziendale per le classi prime ITC indirizzo AFM - Turismo
DettagliDELIBERAZIONE N. DEL FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO FORMAZIONE, RICERCA, SCUOLA, UNIVERSITA
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 383 12/11/2013 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 17884 DEL 12/11/2013 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Prot.
DettagliLa mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza. di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra
La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra cittadina. La mia candidatura rappresenta un atto di
Dettagli1. Albergo diffuso del Monte Subasio
1. Albergo diffuso del Monte Subasio Turismo sport e servizi; Innovazione nella gestione delle risorse economiche; Potenziamento dei beni pubblici e infrastrutture a fini turistici; Incentivazione del
DettagliConferenza finale Bologna, 15/12/2015
Conferenza finale Bologna, 15/12/2015 Idea Progettuale Idea progettuale nata da un confronto avviato tra il Comune di Bologna e UNINDUSTRIA e finanziata dalla rete Climate-KIC La rete Climate-KIC (Knowledge
DettagliIl Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013
Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Relatore: Gianluca Cadeddu Centro Regionale di Programmazione La strategia della Regione si inserisce in un quadro nazionale che si basa Maggiore
DettagliBando per la presentazione di candidature per. Progetti Semplici
I. Contenuti Bando per la presentazione di candidature per Progetti Semplici Il Programma europeo di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013 approvato con decisione della Commissione,
DettagliIl progetto CAT-MED Lo sviluppo urbano sostenibile nelle metropoli mediterranee: un esperienza di successo. Firenze, 27 novembre 2014
Il progetto CAT-MED Lo sviluppo urbano sostenibile nelle metropoli mediterranee: un esperienza di successo Firenze, 27 novembre 2014 Che cos è CATMED Il Programma MED Rientra fra i Programmi di Cooperazione
DettagliProgetto. Sito internet per la valorizzazione dei progetti di educazione ambientale
Progetto Sito internet per la valorizzazione dei progetti di educazione ambientale IL PIANO D AZIONE Promuovere il miglioramento dei processi educativi per favorire la crescita delle persone nella comunità
DettagliCittà di Firenze Patrimonio-Unesco
Città di Firenze Patrimonio-Unesco 02 Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO Programma della Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 18-24 novembre 2013 I Paesaggi della Bellezza:
DettagliVittorio Veneto Capitale Italiana della Cultura 2018
Vittorio Veneto Capitale Italiana della Cultura 2018 IL BANDO PER IL CONFERIMENTO DEL TITOLO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2018 L iniziativa è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare la autonoma
DettagliDOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP
DOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP Progetto INTERREG - P.O. Formazione partecipata: Saper imparare a vivere sostenibile id. 13773993 Pagina 1 di 5 P.I.T SAPALP - Progetto P.O. Formazione
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliComune di Villafranca di Verona. NETWORK lab Comune di Villafranca di Verona
Comune di Villafranca di Verona NETWORK lab Comune di Villafranca di Verona Perchè costruire un network per la conciliazione vita/lavoro sul il territorio? Per ottenere riduzioni fiscali Per una riduzione
DettagliFare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it
Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del
DettagliESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 05-10-2009 (punto N. 11 ) Delibera N.860 del 05-10-2009 DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 05-10-2009 (punto N. 11 ) Delibera N.860 del 05-10-2009 Proponente ENRICO ROSSI GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE
DettagliARSOLI EXPO INIZIATIVA DI PROMOZIONE TURISTICA E VALORIZZAZIONE DELLE IMPRESE E DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI DELLA X COMUNITÀ MONTANA DELL'ANIENE
ARSOLI EXPO INIZIATIVA DI PROMOZIONE TURISTICA E VALORIZZAZIONE DELLE IMPRESE E DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI DELLA X COMUNITÀ MONTANA DELL'ANIENE OBIETTIVI L adesione alla ARSOLI EXPO 2013, da parte della
DettagliPIANO ESECUTIVO. PROGETTO EASY COAST Migliorare i servizi per la mobilità sostenibile nella Penisola Sorrentina e Amalfitana. Regione Campania. All.
All. 1 PIANO ESECUTIVO PROGETTO EASY COAST Migliorare i servizi per la mobilità sostenibile nella Penisola Sorrentina e Amalfitana Regione Campania PRIMA PARTE - Descrizione del Progetto 1. Anagrafica
DettagliConsiderazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE
TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE L. n. 296/2006: art. 1, comma 1126: l attuazione e il monitoraggio di un Piano d azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.
DettagliPROVINCIA di PAVIA. Per unire i punti di forza del patrimonio culturale e paesaggistico di tutta la provincia di Pavia
PROVINCIA di PAVIA Assessorato alle Politiche per lo Sviluppo Economico, Formazione Professionale, Turismo e Semplificazione Amministrativa Progetto Itinerari Per unire i punti di forza del patrimonio
DettagliIL PROGETTO COOPENERGY: LA GOVERNANCE MULTI-LIVELLO NELLA PIANIFICAZIONE ENERGETICA
IL PROGETTO COOPENERGY: LA GOVERNANCE MULTI-LIVELLO NELLA PIANIFICAZIONE ENERGETICA Maria Fabianelli, Direttore Divisione Energia Convegno «Le Nuove politiche energetiche in Liguria» Genova - 30 marzo
DettagliCapitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale
Indice Introduzione 11 Gli autori 17 Parte Prima - IL PROBLEMA DI RICERCA Capitolo I La definizione del problema e il quadro di riferimento teorico: il territorio sistema vitale 1. Ricognizione del concetto
DettagliAbbattimento ultimo diaframma Variante di Valico. Galleria Val di Sambro. 8 novembre 2014
Abbattimento ultimo diaframma Variante di Valico Galleria Val di Sambro 8 novembre 2014 2 LA VARIANTE DI VALICO VS ALTRE MEGA OPERE 3 59 KM DI TRACCIATO POTENZIATO di cui 32 km in variante LA CARTA D IDENTITA
DettagliProvincia della Spezia
Regolamento Consulta provinciale delle elette Il Consiglio Comunale adotta la deliberazione n. 40 del 13.05.2004 ad oggetto: Presa d atto dell istituzione delle Elette della Provincia di La Spezia esecutiva
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO DEI COMUNI DELL UNIONE VALLE SAVIO. Fra
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO DEI COMUNI DELL UNIONE VALLE SAVIO Fra i Comuni dell ambito territoriale dell Unione Valle Savio (Cesena, Bagno di Romagna,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra
PROTOCOLLO D INTESA tra Il MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI (di seguito MIPAAF ), con sede in Via XX Settembre, n. 20-00187 Roma, rappresentato dal Capo del Dipartimento delle
DettagliFIGURA PROFESSIONALE SBOCCHI OCCUPAZIONALI DURATA E METODO DIDATTICO
L Italia è una delle 5 maggiori destinazioni al mondo per turismo culturale e ambientale con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali ed esteri. Il cibo made in Italy vanta una varietà e una
DettagliPortAli e la sua rete Cluster Val di Vara
e la sua rete Cluster Val di Vara 1. La logica del progetto Al fine di portare avanti la sperimentazione del progetto elaborato durante la prima fase di Percorsi, intendiamo procedere con la costituzione
DettagliOSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE
PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo
DettagliREGIONE PUGLIA. Area Politiche per l Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana SERVIZIO ATTIVITA ESTRATTIVE PROGETTO ESECUTIVO
REGIONE PUGLIA Area Politiche per l Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana SERVIZIO ATTIVITA ESTRATTIVE PROGETTO ESECUTIVO IMPLEMENTAZIONE DEL MARCHIO REGIONALE E ASSISTENZA TECNICA ALLO SPORTELLO UNICO
DettagliLa pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo
DettagliDELIBERAZIONE N. 5/53 DEL 11.2.2014
Oggetto: Formazione di un gruppo di lavoro interassessoriale per la progettazione e realizzazione di prodotti multimediali e fotografici da utilizzare nei diversi canali istituzionali a supporto dell'attività
DettagliLa prima iniziativa del Consorzio Sardegna Turismo Servizi per il mercato turistico sardo. in partnership con
La prima iniziativa del Consorzio Turismo Servizi per il mercato turistico sardo in partnership con Il Consorzio STS Il Consorzio Turismo Servizi (STS) si è costituito di recente. Sono soci fondatori del
DettagliI Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci
I Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci www.asvis.it @ AsvisItalia Il modello di sviluppo attuale non è sostenibile Siamo ad un bivio storico e la direzione che prenderemo
DettagliPROGETTO PILOTA A VIVA VOCE. Storie di infortunati sul LAVORO. Sensibilizzare per Prevenire
PROGETTO PILOTA A VIVA VOCE Storie di infortunati sul LAVORO Sensibilizzare per Prevenire 1 Titolo del Progetto: A VIVA VOCE storie di infortunati sul Lavoro Soggetto Proponente: SiscuVE Gruppo didattica
DettagliTema: Cultura, alimentazione e cucina mediterranea
Tema: Cultura, alimentazione e cucina mediterranea I UDA Gli alimenti mediterranei: cucina, territorio e cultura II UDA Gli alimenti mediterranei: i consumi come cultura e dietetica Assi culturali coinvolti
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LAZIO, con sede e domicilio legale in Roma, viale Cristoforo Colombo.., C.F.., rappresentata dal Presidente della Regione.. Nato a il E L AGENZIA SPAZIALE EUROPEA
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI VI COMMISSIONE FINANZE. Seminario istituzionale 13 giugno 2016
CAMERA DEI DEPUTATI VI COMMISSIONE FINANZE Seminario istituzionale 13 giugno 2016 Proposta di legge C.3666 Disposizioni concernenti la comunicazione e la diffusione delle competenze di base necessarie
DettagliRêve Rete veicoli elettrici Grand Paradis
Rêve Rete veicoli elettrici Grand Paradis FONDATION GRAND PARADIS Fondation Grand Paradis nasce per promuovere la valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale dei comuni valdostani territorialmente
DettagliCittà di Sonnino THANKS FOR YOUR ATTENTION. Qual è il messaggio?
Città di Sonnino THANKS FOR YOUR ATTENTION Qual è il messaggio? Lo Sportello Europa opera al servizio dell amministrazione, dei cittadini e delle imprese per promuovere lo sviluppo locale e l internazionalizzazione
DettagliResponsible Building. Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia. Milano, 13 dicembre 2012
INDUSTRIA, ARTIGIANATO, EDILIZIA E COOPERAZIONE Responsible Building Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia Chi siamo Responsible Building aggregazione di filiera orizzontale
DettagliIl Corso di Laurea Triennale in Economia Aziendale
Il Corso di Laurea Triennale in Economia Aziendale Anno accademico 2009/2010 Obiettivi generali del corso Il corso di laurea in Economia aziendale mira a fornire ai laureati un adeguata preparazione in
DettagliAREE STRATEGICHE RIORDINO DELLE FUNZIONI DEGLI ENTI TERRITORIALI AD AREA VASTA
AREE STRATEGICHE AZIONI IN MATERIA DI AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE RIORDINO DELLE FUNZIONI DEGLI ENTI TERRITORIALI AD AREA VASTA AZIONI INDIRIZZATE ALLA REVISIONE DELLA SPESA AZIONI PER SVILUPPARE LA DIGITALIZZAZIONE
DettagliREGISTRO DELLA PARTECIPAZIONE (deliberazione n. 5 del 19.02.2014) ELENCO ASSOCIAZIONI CULTURALI, AMBIENTALI E DELLE ONLUS
REGISTRO DELLA PARTECIPAZIONE (deliberazione n. 5 del 19.02.2014) ELENCO ASSOCIAZIONI CULTURALI, AMBIENTALI E DELLE ONLUS Numero Protocollo e data della domanda di iscrizione 39651 24/04/2014 DenominazioneAtto
DettagliLE AZIONI PER PROMUOVERE L EFFICIENZA ENERGETICA
LE AZIONI PER PROMUOVERE L EFFICIENZA ENERGETICA IL PUNTO DI VISTA DI ASSOLOMBARDA Vittorio Biondi Direttore Settore Territorio Ambiente Energia Assolombarda 1. Chi è Assolombarda? ASSOLOMBARDA è l Associazione
DettagliPATTO TERRITORIALE SPECIALIZZATO PER L AGRICOLTURA DELL AREA METROPOLITANA DI BARI
PATTO TERRITORIALE SPECIALIZZATO PER L AGRICOLTURA DELL AREA METROPOLITANA DI BARI CHI CON CHI FA CHE COSA COME DOCUMENTAZIONE SCHEDA DI INTERVENTO Denominazione soggetto CHI Patto Territoriale specializzato
Dettaglischeda per la presentazione delle idee progettuali Tavolo benessere e coesione sociale Scheda N.
scheda per la presentazione delle idee progettuali Tavolo benessere e coesione sociale Scheda N. Tavolo benessere e coesione sociale 2 AVVERTENZA La compilazione di questa Scheda è necessaria al fine di
DettagliI risultati dei focus group. Andrea Ganzaroli DEMM Dip. di Economia, Management e Metodi Quantitativi Università di Milano Venezia 15 Aprile 2014
I risultati dei focus group Andrea Ganzaroli DEMM Dip. di Economia, Management e Metodi Quantitativi Università di Milano Venezia 15 Aprile 2014 Outline Obiettivi dei focus group; Struttura del campione;
DettagliCONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL MATTATOIO
CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL MATTATOIO L anno il giorno del mese di presso la sede della Comunità Montana Montagna Fiorentina, via XXV Aprile 10 - Rufina viene sottoscritta la presente Convenzione
DettagliCOMUNE DI BRUSASCO (Città Metropolitana di Torino)
COPIA COMUNE DI BRUSASCO (Città Metropolitana di Torino) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 62 OGGETTO: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE DUP SEMPLIFICATO, PER IL PERIODO 2016-2018. L anno
DettagliInterventi per la raccolta nei porti e negli approdi turistici dei rifiuti prodotti sulle unità da diporto.
Interventi per la raccolta nei porti e negli approdi turistici dei rifiuti prodotti sulle unità da diporto. L A.M.P. Capo Rizzuto istituita con D.M. il 27.12.1991, così come modificato con D.M. del 19.02.2002,
DettagliPianificazione Urbanistica Partecipata
Pianificazione Urbanistica Partecipata L Amministrazione comunale di Mattinata ha avviato le procedure per la formazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) che, ai sensi della Legge Regionale n 20/2001,
DettagliPiano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire)
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti
DettagliGIUNTA REGIONALE. Disegno di Legge. collegato alla manovra Economico-finanziaria, concernente:
GIUNTA REGIONALE Disegno di Legge collegato alla manovra Economico-finanziaria, concernente: Riordino delle competenze in materia turistica e trasferimento ai Comuni e alle Province delle competenze delle
DettagliSTATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE
1 STATI GENERALI DEL WELFARE LOCALE DI TRADATE Assessore ai servizi sociali dott. Luigi Luce Responsabile del servizio dott.ssa Mariella Luciani WELFARE LOCALE Riteniamo che il BENESSERE SOCIALE dipenda
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliIL TURISMO SOSTENIBILE E ACCESSIBILE genius loci, accoglienza e qualità, destagionalizzazione e nuove tecnologie
IL TURISMO SOSTENIBILE E ACCESSIBILE genius loci, accoglienza e qualità, destagionalizzazione e nuove tecnologie programma di formazione gratuito destinato agli operatori turistici locali 10 e 11 ottobre
DettagliContesti Regionali. HTA in Italia
WORKSHOP: "Implementazione di un modello regionale di HB-HTA: istruzioni per l'uso " Contesti Regionali Emanuela Foglia 16 settembre 2015 HTA in Italia Riferimenti normativi Piano Sanitario 2006-2008 HTA
DettagliSTUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE
STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone
DettagliAVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit
AVVISO ALLE ORGANIZZAZIONI Avvio della sperimentazione su base nazionale dello standard Family Audit IL CAPO DEL DIPARTIMENTO PREMESSO - che il tema della conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura
DettagliLaboratorio TurNat. Progettare il prodotto turistico legato alla natura e alle aree protette del Trentino. Malè 16 giugno 2015
Laboratorio TurNat Progettare il prodotto turistico legato alla natura e alle aree protette del Trentino Malè 16 giugno 2015 Le Aree Protette del Trentino Coinvolti 89 Comuni e 12 Comunità di Valle Alcune
DettagliBIENNIO SETTORE ECONOMICO
SETTORE ECONOMICO Il settore Economico si caratterizza per l offerta formativa relativa a un ambito che ha come sfondo il mercato e affronta lo studio dei macrofenomeni economico-aziendali nazionali e
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Alternanza Scuola lavoro
PROTOCOLLO D INTESA tra Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Verona e Ufficio per l Ambito Territoriale VII Verona dell Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Alternanza Scuola
DettagliCREA: SIGLATO ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON IL PARCO DEL GARGANO
CREA: SIGLATO ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON IL PARCO DEL GARGANO ROMA (ITALPRESS) - Il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) ha siglato l'accordo operativo con
DettagliL ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti
LA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI E IMPRESE PER LA SICUREZZA URBANA DELLE AREE PRODUTTIVE DEL SUD MILANO Paolo Maria Montalbetti Presidente di zona Sud Assolombarda 23 marzo 2007 L ORGANIZZAZIONE ZONALE
Dettagligestione delle imprese Prof. Arturo Capasso
Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Il ciclo direzionale La funzione organizzativa Struttura organizzativa Scelte di organizzazione Progettazione dell organizzazione Modelli
DettagliEconomia e Organizzazione aziendale. L analisi funzionale delle attività interne all impresa. Funzioni gestionali
Economia e Organizzazione aziendale L analisi funzionale delle attività interne all impresa Funzioni gestionali 1 Attività in gruppi omogenei DIREZIONALI: attuate dai componenti della direzione dell impresa.
DettagliLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
DIPE-0002183-A-15/05/2014 RINNOVO DEL PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA PER LA PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA
DettagliModello Bottega del Mondo: il sistema di garanzia dell Ass.Botteghe del Mondo
Modello Bottega del Mondo: il sistema di garanzia dell Ass.Botteghe del Mondo Breve presentazione e storia Assobdm Nata nel 1991, l Associazione Botteghe del Mondo (Assobotteghe) rappresenta il coordinamento
DettagliLa gestione dei rifiuti in aree turistiche: il progetto RESMAR. Palazzo Ducale, 11 aprile 2012 Dott.ssa Simona Ferrando, Liguria Ricerche
La gestione dei rifiuti in aree turistiche: il progetto RESMAR Palazzo Ducale, 11 aprile 2012 Dott.ssa Simona Ferrando, Liguria Ricerche Il Programma Marittimo Italia- Francia 2007-2013 Rete di tutela
DettagliIl documento sintetizza le informazioni principali contenute all interno del manuale The
Riassunto Report 3: The Smart guide to Service Innovation Il documento sintetizza le informazioni principali contenute all interno del manuale The Smart guide to Service Innovation. La guida, elaborata
DettagliEsperienze progettuali in Francia
Esperienze progettuali in Francia 1 Milan, le 10 novembre 2007 Chi siamo? Inddigo è una società d ingegneria industriale specializzata nello sviluppo sostenibile: trattamento dei rifiuti, gestione energetica,
DettagliIl contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno.
Veneto: PROCEDURE AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI, ALL ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI, ALL UTILIZZO E ALL EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI, NONCHE ALL INDIVIDUAZIONE DELLE INIZIATIVE DIRETTE
DettagliLINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,
DettagliProgrammazione unitaria 2014-2020. Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese
Programmazione unitaria 2014-2020 Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese Programma di intervento 3 Competitività delle imprese PROMOZONE NE MERCAT ESTER DELLE
Dettaglistep Scuola per il governo del territorio e del paesaggio Obiettivi Linee di intervento
Foto: Piero Cavagna 2 Obiettivi step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio Obiettivi La Provincia autonoma di Trento, attraverso le strategie elaborate con il Piano Urbanistico e la Legge
DettagliSERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Il corso di studi Il Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale, a conclusione del percorso quinquennale,
DettagliDestinazione Trentino. Elisabetta Zanella
Destinazione Trentino Elisabetta Zanella PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Non ha istituito i STL e la sua organizzazione è disciplinata dalla L. Provinciale n. 8/2002. La promozione turistica viene garantita
DettagliL Educazione nell era Digitale Il contributo di Telecom Italia
GRUPPO TELECOM ITALIA L Educazione nell era Digitale - Piano Nazionale Scuola Digitale: linee strategiche, nuove competenze, strumenti per l attuazione. La scuola digitale come partenariato nazionale.
DettagliPAES coinvolgimento e comunicazione : la proposta del Comune di Firenze
Il Piano d Azione per l Energia Sostenibile PAES coinvolgimento e comunicazione : la proposta del Comune di Firenze Ci sono diversi modi di aderire a un'iniziativa come quella del 20-20-20. Si può recepirla
DettagliPROGETTO INTEGRATO E CONDIVISO PER DOTARE LA VALLE SERIANA
PROGETTO INTEGRATO E CONDIVISO PER DOTARE LA VALLE SERIANA DI UNA STRUTTURA PERMANENTE DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO DELLE FILIERE DEL TERRITORIO CONFINDUSTRIA BERGAMO Guido Venturini - Direttore Generale
Dettagli