N componente 3 N azione Aggiornamento sulla dinamica erosiva o accretiva dei litorali toscani

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "N componente 3 N azione 3.3.3 Aggiornamento sulla dinamica erosiva o accretiva dei litorali toscani"

Transcript

1 N componente 3 N azione Aggiornamento sulla dinamica erosiva o accretiva dei litorali toscani SOTTOPROGETTO B Partner responsabile Provincia di Livorno

2 Premessa L aggiornamento sulla dinamica evolutiva del litorale toscano, con una lettura dei processi in atto alla luce delle tendenze di lungo termine, può essere fatto grazie alla disponibilità dei dati che il Dipartimento di Scienze della Terra dell Università degli Studi di Firenze raccoglie dai primi anni 70, sia con rilievi diretti che con l acquisizione della cartografia storica. Una prima analisi di sintesi per tutto il litorale toscano venne fatta quando, nel 1989, fu realizzata, per conto della Regione Toscana, la Carta delle linee di riva (in scala 1:5.000) di tutta la costa continentale, utilizzando anche un analogo documento prodotto per la Provincia di Livorno negli anni , ed importando dati da una simile carta, ma in scala 1:10.000, realizzata dalla Provincia di Grosseto nel Questa cartografia, estesa dalla Provincia di Livorno alle spiagge dell Isola d Elba, è stata continuamente aggiornata via via che venivano effettuati rilievi della linea di riva nell ambito dei vari progetti finanziati dalla Regione Toscana, dalle varie Province, dai Comuni o anche da Autorità portuali. Nell analisi che qui viene presentata non vengono inseriti i dati relativi a piccoli tratti costieri che sono stati oggetto di monitoraggio specifico, in quanto porterebbero lontano da quella uniformità di lettura che si ritiene si debba ottenere a scala regionale. Molti di questi rilievi vanno comunque ad arricchire la banca dati in formato digitale per essere disponibili a chi volesse intraprendere analisi a scala locale. Se il riferimento cartografico è quello già disponibile, e per il quale è stata necessaria solo una raccolta, omogeneizzazione e compilazione di metadati, l elaborazione successiva è completamente nuova. L analisi precedente, che era stata effettuata anche per la pubblicazione nei vari rapporti sullo Stato dell Ambiente della Toscana, si basava sulla suddivisione del litorale nei 44 settori identificati nel 1989; settori omogenei dal punto di vista morfologico e delle tendenze evolutive di allora, ma estremamente ampi (circa 4.35 km in media) e di lunghezza non costante (da 782 m a m). La nuova analisi che viene oggi proposta si basa su 821 settori lunghi circa 250 m, per i quali sono state calcolate le variazioni areali dell arenile (m 2 ), gli spostamenti medi della linea di riva (m) e i tassi medi di spostamento (m/anno). La costanza nella lunghezza dei 2

3 settori non è stata ottenuta per la necessità di rispettare limiti fisici (promontori e foci) o antropici (pennelli, moli guardiani, porti). Per l isola d Elba, per la quale è stato aggiornato un precedente rapporto fatto per la Regione Toscana, non sono stati utilizzati settori, ma ciascuna pocket beach costituisce un tratto a se stante; come se si trattasse di piccola unità fisiografica. Qui sono state analizzate 18 spiagge. In questa fase sono state anche identificate le varie opere di difesa realizzate lungo la costa toscana e valutato il loro impatto sulla dinamica evolutiva, aspetto questo che verrà successivamente ripreso ed approfondito nell ambito dell Attività relativa ai siti campione. La descrizione dei vari tratti costieri riprende in parte quella fatta nel 2004 nell ambito del Progetto BEACHMED-e, quando non era disponibile l ultima linea di riva omogenea su tutto il litorale, quella del 2005, fatta acquisire dalla Regione Toscana per l implementazione del Quadro conoscitivo da mettere a disposizione della Province per la redazione dei progetti di difesa, come previsto nel Piano Regionale di gestione integrata della costa ai fini del riassetto idrogeologico. 3

4 Da Bocca di Magra a Livorno Da Bocca di Magra al porto di Marina di Carrara Il tratto di litorale lungo 4,531 km che si stende fra la foce del Fiume Magra, in territorio ligure, e il porto di Marina di Carrara ha subito intensi processi sia erosivi sia deposizionali dalla metà dell 800 ad oggi (Fig. 1). Il delta del F. Magra ha subito un arretramento di circa 800 m, dovuto alla riduzione dell input sedimentario conseguente l abbandono dell agricoltura, le escavazioni in alveo e la costruzione di dighe e briglie, mente la spiaggia che si appoggia alla diga di sopraflutto del porto si è accresciuta di quasi 400 m dagli anni 20, quando iniziò la costruzione del porto. Figura 1. Evoluzione della linea di riva nel tratto di costa compreso fra Bocca di Magra e Marina di Massa fra il 1878 e il Le linee di riva del 1878 e del 1928 derivano dalla digitalizzazione della cartografia IGM in scala 1:25.000, quelle del 1938 dalla fotorestituzione di una riprese. Per contrastare l erosione, che interessava esclusivamente il settore ligure, sono state realizzate, a più riprese, varie opere di difesa (pennelli, piattaforme isola, scogliere parallele emerse e setti sommersi), che hanno intercettato quei pochi sedimenti che il Magra portava ancora alla foce. Nel 1999 fu realizzato un nuovo intervento di riequilibrio a Marinella di Sarzana che determinò una modesta espansione dell arenile. Successivamente, a Fiumaretta e a Marinella di Sarzana sono state effettuate modifiche alle opere di difesa e alcuni pennelli 4

5 sono stati prolungati con setti sommersi. Tutto ciò è stato accompagnato con refluimenti di sedimenti dragati nell asta terminale del Fiume Magra e, solo di recente, con input di sabbia proveniente da fuori il bacino idrografico. Figura 2. Spostamento medio della linea di riva dal 1985 al 2005 nei 17 settori lunghi 250 m fra la foce del F. Magra e il porto di Marina di Carrara. Il tratto che va dal F. Parmignola al porto di Marina di Carrara, che nei decenni passati era sempre risultato in avanzamento, ha iniziato a mostrare i primi segnali di quell erosione che, partita da Bocca di Magra, tende ad estendersi su tutto il litorale posto a sud di questo fiume. Qui recentemente sono stati effettuati ripascimenti artificiali e sono stati modificati i moli guardiani del Parmignola e della Fossa Maestra; è anche in fase di realizzazione una difesa in geocontenitori riempiti di sabbia (Tav. 1), ma il rilievo del 2005 è comunque precedente questi ultimi interventi. Il confronto fra la linea di riva del 1985 con quella del 2005 mette in evidenza quanto le opere realizzate o modificate in questi anni abbiano influito sull evoluzione del litorale. Tutto il tratto settentrionale risulta in accumulo, anche se il valore estremo del primo settore è dovuto alla risposta della spiaggia alla modifica del molo guardiano della foce del Magra. Dove gli interventi sono stati minori, o non ancora eseguiti nel 2005, la spiaggia risulta in erosione, con l unica eccezione dei due tratti adiacenti alla diga di sottoflutto del porto di Carrara, che intercetta ancora, pur in modo saltuario, il flusso sedimentario. 5

6 Tavola 1. Interventi recentemente realizzati sul litorale di Marina di Carrata. Martello semiaffiorante costruito per ridurre la riflessione delle onde sul pennello di foce della Fossa Maestra. Materiale stoccato a terra per il ripascimento della spiaggia di Marina di Carrara (15/4/2011). Geocontenitori con i quali è in corso di realizzazione una struttura sommersa per la stabilizzazione del ripascimento. Dal porto di Carrara al porto di Viareggio I rilievi effettuati in questo tratto di litorale iniziano dalla foce del Fosso Lavello, dato che la zona posta immediatamente a sud del porto di Carrara non presenta ormai più una linea di riva, essendo il litorale difeso da scogliere aderenti alla base delle quali non si trova più spiaggia. La stabilità che appare nel confronto della cartografia più antica (Fig. 3) deriva in effetti da questa condizione. Il tratto che va dalla foce del Lavello a quella del Ricortola, pur protetto da scogliere parallele, aderenti e pennelli, risulta in leggera erosione, mentre la spiaggia di Marina di Massa, difesa da pennelli collegati alla testa da soffolte, ha mostrato segnali di accrescimento già evidenziati in analisi precedenti (Fig. 4). Lo stato attuale, rilevato con analisi più dettagliate di quella qui presentata, indica comunque una relativa stabilità. In questo tratto è di imminente realizzazione un progetto che prevede l abbassamento di un pennello ogni due e il potenziamento della scogliera soffolta, mentre sono appena finiti i lavori di rimodellamento dei pennelli e della parallela soffolta nel tratto di passaggio alla 6

7 spiaggia dei Ronchi (Tav. 2). L entità dell erosione del periodo deve qui essere riferita più al secolo passato che non al presente. In ogni caso nel 2009 è iniziata la realizzazione di un più ampio progetto di difesa, basato sempre su setti sommersi (Tav. 2). Figura 3. Evoluzione della linea di riva a sud del porto di Marina di Carrara fra il 1878 e il1938. Il tratto successivo, fino alla foce del Versilia è quello che più di tutti ha sofferto per l erosione che si propaga verso sud e che ha determinato un arretramento della linea di riva di oltre 50 m a Marina di Ronchi. Su questa spiaggia, dal 1999 al 2001, furono costruiti 4 setti sommersi in sacchi riempiti di sabbia che, come ha dimostrato uno specifico monitoraggio, hanno stabilizzato la linea di riva (Fig. 5). Figura 4. Spostamento medio della linea di riva dal 1985 al 2005 nei 98 settori lunghi 250 m fra il porto di Marina di Carrara ed il Porto di Viareggio. 7

8 20 Febbraio Aprile Spostamento medio 5 Metri Fosso Magliano Fosso Poveromo -20 Figura 5 - Spostamento medio della linea di riva fra il Fosso Magliano e il Fosso Poveromo dopo la costruzione dei setti sommersi. L analisi è stata effettuata su 21 settori lunghi circa 60 m ciascuno. Tavola 2. Interventi recentemente realizzati sul litorale dei Ronchi. Nuove opere strutturali emerse al passaggio con il tratto difeso da setti sommersi. Radice di un setto sommerso realizzato con geocontenitori riempiti di sabbia. Ripascimento della spiaggia con sedimenti dragati alla foce del Fiume Versilia. La spiaggia di Forte dei Marmi si trova sul limite meridionale del tratto in erosione ed 8

9 è influenzata solo marginalmente da questo fenomeno, che però procede verso sud; l intervallo temporale fra i dati disponibili non consente di valutare dove oggi si ponga il punto di equilibrio. Tutto il tratto successivo, fino a Viareggio, continua con quella progradazione che lo caratterizza da almeno un secolo. La zona di massimo accrescimento si pone a sud di Marina di Pietrasanta, che era considerata la zona di convergenza dei flussi sedimentari del Magra (proveniente da nord) e dell Arno (proveniente da sud). I dati qui presentati fanno ipotizzare uno spostamento o una fluttuazione di questa zona. La spiaggia di Viareggio, dopo decenni di crisi dovuta all interruzione del flusso sedimentario operata dal porto, è tornata a crescere dato che la sabbia, dopo la forte espansione della spiaggia meridionale, riesce a bypassare la struttura. In ogni caso questo superamento viene annualmente aiutato con operazioni di refluimento dalla barra esterna all imboccatura alla spiaggia di ponente, operazione che consente appena di mantenere fondali adeguati per l accesso alla darsena. Dal porto di Viareggio allo Scolmatore d Arno Questo ampio tratto di litorale è alimentato prevalentemente dal Fiume Arno e, solo subordinatamente e per il tratto settentrionale, dal Fiume Serchio. La riduzione dell apporto sedimentario dell Arno, divenuta sempre più grave negli ultimi cento anni, ha determinato un erosione del litorale che, iniziata alla foce, si è progressivamente estesa alle spiagge laterali. Oggi il processo erosivo ha superato la foce del Serchio, a nord, ed ha raggiunto l abitato di Tirrenia, a sud. Il tratto costiero posto a nord della foce dell Arno fu lasciato libro di evolversi dato che non vi erano insediamenti antropici o infrastrutture; ma negli anni 60 furono realizzate 5 scogliere parallele al Gombo per difendere il tratto di spiaggia su cui si affaccia la Villa Presidenziale del Gombo. Queste determinarono una leggera espansione della spiaggia, ma incentivarono l erosione dei tratti posti sottoflutto. Quando alla metà degli anni 80 le 4 scogliere meridionali furono potenziate (innalzamento della cresta e riduzione dei varchi) l accumulo a tergo fu fortissimo con la formazione di 4 tomboli, ma si aggravò notevolmente lo stato delle spiagge poste sottoflutto. I tre settori che risultano in accumulo fra il 1985 e il 2005 (Fig. 6; sett.185, 186 e 187) lo sono proprio grazie a questo intervento. Nell ambito del Piano Regionale di gestione integrata della costa ai fini del riassetto idrogeologico la Provincia di Pisa ha ribassato la quinta scogliera e creato un tombolo 9

10 artificiale in geotubi a collegare la terza scogliera; poco più a nord ha realizzato due setti sommersi, sempre con geocontenitori (Tav. 3). Tavola 3. Interventi recentemente realizzati sul litorale del Gombo. Costruzione delle opere sommerse con geocontenitori. La radice del setto settentrionale già insabbiata (16/10/2009) Radice del tombolo artificiale settentrionale. Fra Bocca d Arno e il Gombo sono stati realizzati, fra il 2002 e il 2003, nove pennelli, quattro dei quali estesi come setti sommersi; nelle tre celle meridionali è stato effettuato anche un ripascimento in ghiaia con una densità compresa fra 30 e 100 m 3 /m. Materiale grossolano è stato scaricato lungo riva per proteggere la pista di accesso dei mezzi meccanici. Questo intervento ha portato alla stabilizzazione del litorale (Tav. 4) anche se ciò non appare dal confronto fra le linee di riva dato che il tasso erosivo fra il 1985 e il 2002 si attestava fra i 10 e i 20 m/anno, elemento che maschera la successiva stabilità. 10

11 Tavola 4 - Tasso di spostamento medio della linea di riva nei vari settori calcolati per il periodo successivo alla conclusione dei lavori ( ) confrontato con quello del periodo pre-lavori ( ) Gombo Segmento emerso dei pennelli e protezione della pista per i mezzi di lavoro. N settore 10 5 Le Lame Cresta della berma in ghiaia dopo il ripascimento m/anno Come è stato fatto per il litorale posto immediatamente a sud del porto di Carrara, anche la costa di Marina di Pisa, completamente difesa da scogliere aderenti e parallele, non è stata inserita nei settori studiati, anche se è stata fatta l attribuzione del numero dei settori dato che gli interventi che qui sta facendo la Provincia di Pisa comportano la ricostituzione della spiaggia. In realtà questa è già presente in un tratto di circa 500 davanti all abitato e di 400 m a sud; si tratta di spiagge in ghiaia considerate come elementi strutturali di difesa del litorale che vengono periodicamente rimodellate con mezzi meccanici. 11

12 Figura 6. Spostamento medio della linea di riva dal 1985 al 2005 nei 79 settori lunghi 250 m fra il porto di Viareggio e Bocca d Arno. Figura 7. Spostamento medio della linea di riva dal 1985 al 2005 nei 44 settori lunghi 250 m fra Bocca d Arno e lo Scolmatore. Il litorale che si estende da Tirrenia allo Scolmatore d Arno era caratterizzato negli anni precedenti da una relativa stabilità, ma recentemente si è manifestato un processo erosivo che è stato messo in relazione con la costruzione della vasca di colmata del porto di Livorno. Questa indurrebbe una riflessione delle onde verso nord che sposterebbe un punto di convergenza del flusso sedimentario prima posto proprio al Calambrone. Questa erosione, sebbene si sovrapponga ad un lungo periodo di equilibrio precedente, risulta ben evidente nel confronto fra le linee di riva del 1984 e del 2005, con perdite di arenile comprese fra i 20 e i 45 m. 12

13 Da Punta Lillatro a Torre Nuova Da Punta Lillatro alla foce della Cecinella Il primo tratto di questo settore, fino al Pontile di Bonaposta, non era stato oggetto di indagini negli anni 90 e il suo stato era noto solo dal confronto fra la fotorestituzione del volo del 1976 e i rilievi del 1981 (P.ta Lillatro - Vada) e del 1988 (Vada - Bonaposta). Entrambi i tratti, pur in periodi leggermente diversi, risultavano in leggera erosione, metri (-0.90 metri/anno) il primo e -6.5 metri (-0.93 metri/anno) il secondo. Le cause di questa erosione sono da ricercarsi sia in alcune opere a mare costruite negli anni 60 e 70 con lo scopo di impedire l insabbiamento del porto della Solvay (Pennello di Pietrabianca), sia nel minor apporto di sedimenti da parte del Fosso Bianco con il quale la stessa Società scarica in mare i residui della produzione di bicarbonato di sodio. Questi materiali costituiscono ormai la principale fonte di alimentazione di questa spiaggia, in particolare da quando la Solvay ha cambiato il ciclo produttivo ed immessi in mare sedimenti a granulometria maggiore. Figura 8. Spostamento medio della linea di riva dal 1981 al 2005 nei 44 settori lunghi 250 m fra Punta Lillatro e la Fossa Cecinella. 13

14 Sottoflutto al pennello di Pietrabianca la costa fu difesa da una bassa scogliera parallele, mentre la spiaggia di Vada ha visto la realizzazione di 3 scogliere parallele e di alcune piccole opere ortogonali a riva. Con la disponibilità della linea di riva del 2005 si può osservare che i primi settori si sono accresciuti molto, fino a quasi 40 m, mentre la spiaggia posta a nord e a sud di Vada ha registrato una chiara tendenza all erosione che si spinge verso sud fino al Ponile di Bonaposta. I settori 27 31, intorno a Punta del Tesorino, risultano in avanzamento per l effetto di un intervento realizzato del Comune di Rosignano Marittimo finanziato dal Ministero dei Lavori Pubblici e dalla Regione Toscana. Esso era consistito nella costruzione di scogliere emerse e sommerse in massi naturali (2 parallele emerse, una sommersa e 3 pennelli lunghi 60 m, due dei quali prolungati come setti sommersi per ulteriori 140 m) e con un ripascimento artificiale di ghiaietto di dimensioni comprese fra 4 mm e 20 mm che ha portato ad una espansione dell arenile. Superati questi interventi, ci si avvicina alla foce del Cecina, fiume che ha pesantemente risentito delle forti escavazioni operate nell alveo fluviale fino alla metà degli anni 70. Il litorale posto a cavallo della foce (dal Fosso Mozzo al Fosso Cecinella) risultava però in avanzamento di 5.6 e 4.3 metri rispettivamente fra il 1981 e il 1990/92. Ciò era l effetto immediato degli interventi di riequilibrio costiero realizzati in base a progetti redatti da parte dal Comune di Cecina e realizzati dal Ministero dei Lavori Pubblici. A Le Gorette erano stati realizzati pennelli in parte estesi come setti sommersi (Tav. 5); a Cecina Mare erano stati prolungati come setti sommersi due pennelli tradizionali (Tav. 5). Il dato del 2005 mostra che la superficie di spiaggia guadagnata con quell intervento non è stata successivamente persa, mentre rimane critica la situazione alla foce del Cecina. Analogamente il segmento meridionale, esteso fra Cecina Mare e il Forte di Bibbona, anch esso soggetto ad un erosione che procede ad un tasso di 0.99 metri all anno (arretramento medio di 12.9 metri nel periodo ), è stato protetto tra il 1999 ed il 2000, nella sua parte settentrionale più gravemente colpita, da un intervento di difesa predisposto dal Comune di Cecina e finanziato dal Ministero dei Lavori Pubblici e dalla Regione Toscana che, di fatto, prolunga verso sud quello già realizzato a difesa dell abitato di Marina di Cecina. L esito non è stato però altrettanto positivo, i pennelli si sono distaccati da riva e la duna è frequentemente attaccata dalle onde anche nelle mareggiate ordinarie (Fig. 9). 14

15 Tavola 5. Interventi realizzati sul litorale di Cecina negli anni 90. La spiaggia de Le Gorette dopo la realizzazione dei pennelli emersi/sommersi e del ripascimento con sedimenti misti (1997). La spiaggia di Cecina Mare dopo la realizzazione dei setti sommersi e del ripascimento con sedimenti misti (1997). Figura 9/a. Pennello meridionale della spiaggia posta a sud del Fosso Cecinella. Figura 9/b. Dune attaccate dall erosione sul Tombolo Meridionale di Cecina Mare. Su questo litorale è di imminente realizzazione un intervento di riequilibrio costiero progettato dalla Provincia di Livorno nell ambito del Piano Regionale di gestione integrata della costa ai fini del riassetto idrogeologico. 15

16 Dalla foce della Cecinella a Torre Nuova In questo tratto di litorale il contributo dell alimentazione del Fiume Cecina si fa gradualmente meno rilevante andando verso sud, dove assumono un ruolo progressivamente più importante i piccoli corsi d acqua che scendono dalle Colline Metallifere. La spiaggia posta fra la Cecinella e Bibbona è da decenni in erosione, con un processo che si espande gradualmente verso sud, mentre il tratto successivo, fino a Torre Nuova risultava, sulla base di rilievi del 1994 (Bibbona - Suvericcio) e del 1995 (San Vincenzo Torre Nuova) relativamente stabile, avendo superato una precedente fase erosiva connessa forse con la costruzione del porto di San Vincenzo. Figura 10. Spostamento medio della linea di riva dal 1981 al 2005 negli 84 settori lunghi 250 m fra la foce della Cecinella al porto di San Vincenzo. I dati del 2005, se confrontati con quelli del 1981, indicano che il tratto di costa posto a sud del Forte di Bibbona è in erosione, seppure con valori di arretramento piuttosto modesti. Si conferma anche la crescita della spiaggia di Marina di Castagneto e la relativa stabilità del litorale di Rimigliano. La spiaggia posta a nord del porto di San Vincenzo, al contrario, ha perso più di 10 m. Il settore meridionale dell unità fisiografica presenta variazioni della linea di riva assai modeste, in genere entro +/- 5 m, e quindi dello stesso ordine di grandezza dell errore nel confronto, tanto da poter fare ritenere questo tratto stabile. Si deve comunque tener conto del fatto che l ampliamento del porto di San Vincenzo non era ancora iniziato nel 2005 e i dati disponibili non consentono di valutarne l effetto sulla spiagge adiacenti. Questa è una delle ragioni per la quale, in altra parte del Programma, si prevede un aggiornamento dei rilievi. 16

17 Porto di S.Vincenzo La Torraccia m Porto di S.Vincenzo Torre Nuova Figura 11. Spostamento medio della linea di riva dal 1981 al 2005 nei 38 settori lunghi 250 m fra il porto di San Vincenzo e Torre Nuova. 17

18 Il Golfo di Baratti Il Golfo di Baratti è una classica pocket beach, e quindi non ha scambi sedimentari con tratti di litorale adiacenti. L input sedimentario, costituito dall erosione del suolo nei bacini idrografici dei fossi che sfociano nel golfo e dall erosione della falesia (in particolare del tratto settentrionale) è stato incrementato dal versamento in mare dei materiali di risulta dall escavazione dell area archeologica. Quando questo input artificiale è terminato, la parte di spiaggia più direttamente interessata da tali versamenti è entrata in erosione. Il fenomeno non si è però arrestato, dato che il bacino di alimentazione, un tempo occupato da aree agricole, è oggi quasi completamente vegetato. Baratti m Poggio delle Granate San Cerbone Figura 12. Spostamento medio della linea di riva dal 1984 al 2005 nei 9 settori lunghi 230 m in cui è stato suddiviso il litorale del Golfo di Baratti. La difficoltà a trovare un equilibrio che caratterizza questo golfo è dovuta anche alla morfologia dei fondali: un affioramento roccioso al centro e due solchi alle due estremità dell insenatura determinano una circolazione idrica che tende a trasportare all esterno i sedimenti. Inoltre, il golfo è stato squilibrato dalla costruzione di piattaforme e moli sul lato meridionale, che richiamano i sedimenti in quest area. 18

19 Tavola 6. L erosione del litorale nel Golfo di Baratti. Gli scavi dell insediamento romano più prossimo alla riva (1/4/2011). Evoluzione della spiaggia di Baratti dal 1938 al La chiesetta di San Cerbone minacciata dall erosione del litorale. L impossibilità del sistema spiaggia di arretrare, per la presenza di muri o di scarpate semi-consolidate di scorie, fa sì che l arenile si riduca progressivamente, per poi determinare il crollo delle strutture o delle scarpate stesse. Attualmente davanti alla zona archeologica non vi è più una spiaggia in grado di assorbire l energia del moto ondoso, che raggiunge così San Cerbone e il tratto recentemente scavato dell insediamento romano. Questo e il cimitero medievale, anche per il minore livello del piano di campagna, rischiano di essere spazzati via dalle onde e, comunque, di subire l ingressione del mare. Fra il 1985 e il 2005 sotto il litorale risulta in erosione, fatta eccezione per il settore su cui ricade la chiesetta di San Cerbone che risulta quasi stabile (+1.3 m). Confrontando la posizione della linea di riva del 2005 con quella del 1938 emerge tutta la gravità del problema e come l insabbiamento del campo boa costituisca un fattore secondario nell erosione del golfo. La Provincia di Livorno ha sviluppato un progetto di difesa nell ambito del Piano 19

20 Regionale di gestione integrata della costa ai fini del riassetto idrogeologico che consiste nella chiusura di alcuni varchi presenti nei fondali rocciosi e in un ripascimento artificiale. 20

21 Il Golfo di Follonica La spiaggia del Golfo di Follonica si stende per 22,5 km dal porto di Piombino al Puntone di Scarlino. Un tempo costituiva un arco sabbioso interrotto solo dalle foci dei fiumi maggiori, Cornia e Pecora, e da alcune di corsi d acqua minori, come il Fosso Acquaviva, il Fosso di Valmaggiore e la Gora delle Ferriere. Tutte sono state protette da foci armate, andando ad interromper la continuità della spiaggia, intercettando i flussi sedimentari ed innescandone altri per diffrazione. Altre opere a mare sono venute a supporto diretto (Torre del Sale, Scarlino) o indiretto (Chiusa della Cornia Vecchia) alla portualità, innescando ulteriori squilibri. Dagli anni 70 è iniziata la realizzazione di opere di difesa, in genere parallele, ma anche aderenti e pennelli, nei tratti più edificati del golfo (Riva Verde, Pratoranieri, Follonica). Questa hanno spesso determinato una forte espansione della spiaggia, con sabbia richiamata dai tratti di litorale adiacenti non difesi. Tutto ciò ha determinato una rotazione del fronte della spiaggia, non assimilabile a quella che avviene sulle pocket beach, ma ben visibile su elaborazioni specifiche (Fig. 13). Figura 13. Spostamento della linea di riva dal 1954 al 2005 in alcuni tratti significativi del litorale e interpolazione lineare. Dato che quasi tutti questi interventi sono stati fatti poco prima del 1985, il loro effetto è ben visibile sui grafici che mostrano l evoluzione del litorale negli ultimi 25 anni. Anche il porto di Scarlino, realizzato nella fase finale di questo periodo mostra ormai tutti gli effetti 21

22 che ha determinato sul litorale, con una fortissima crescita dalla spiaggia adiacente. Figura 14. Spostamento medio della linea di riva dal 1984 al 2005 negli 89 settori lunghi 250 m in cui è stato suddiviso il litorale del Golfo di Follonica. Recentemente sono state ribassate le scogliere parallele di Follonica e l intervento è stato oggetto di un monitoraggio, dal quale risulta che la spiaggia ha mantenuto le sue tendenze evolutive di relativa stabilità nonostante la riduzione delle opere di difesa. Tavola 7. Variazioni morfologiche del litorale di Follonica a seguito dell abbassamento delle scogliere parallele. 22

23 I lavori di abbassamento delle scogliere. Il litorale di Follonica privo di opere di difesa emerse. 10 Mag07-Giu08 5 m Scogliera ribassata Carta delle differenze batimetriche intervenute fra il Maggio 2007 ed il Novembre Spostamento medio della linea di riva (m) nel periodo compreso tra Maggio 2007 e Giugno Su questa esperienza è in corso progettazione, da parte della provincia di Grosseto un intervento analogo a Senzuno; inoltre, interventi sono previsti a Torre Mozza, tutti nell ambito del Piano Regionale di gestione integrata della costa ai fini del riassetto idrogeologico. 23

24 Il litorale di Punta Ala Per la spiaggia di Punta Ala era disponibile un rilievo effettuato nel 1996 che fu poi confrontato con uno del In quegli anni il litorale risulta colpito da un processo erosivo che aveva fatto arretrare la linea di riva in media di 2.1 metri (-0.12 metri/anno). In realtà la situazione era assai più complessa, dato che la linea di riva nel tratto meridionale, più prossimo a Punta Hidalgo, era arretrata mediamente di 7.68 metri (-0.45 metri/anno), mentre alcuni tratti della spiaggia settentrionale risultavano in equilibrio ed anche in avanzamento. Le cause dell erosione furono in un primo tempo associate ad un naturale riassestamento del litorale, secondo un modello attualmente in discussione nell ambiente scientifico internazionale, che dovrebbe portare ad un forte arretramento della spiaggia meridionale e ad un modesto avanzamento di quella settentrionale, come i dati più recenti suggeriscono. Figura 15. Spostamento medio della linea di riva dal 1983 al 2005 nei 24 settori lunghi 250 m in cui è stato suddiviso il litorale di Punta Ala. 24

25 Indagini successive condotte per la Provincia di Grosseto misero in evidenza il fatto che la sabbia usciva da dei varchi presenti nella beack-rock che orla il settore meridionale della spiaggia, tant è che la Provincia stessa sta predisponendo un progetto per la chiusura di questi varchi. Il rilievo del 2005 conferma questa tendenza e la gravità in cui si trova il settore più prossimo a Punta Hidalgo, dove in 25 anni si sono persi più di 35 m di arenile. 25

26 Da Punta delle Rocchette ai Monti dell Uccellina Da Punta delle Rocchette a Cala Rossa Questo tratto di litorale è alimentato dai materiali provenienti dal Fiume Ombrone e, subordinatamente e limitatamente al settore settentrionale, da quelli provenienti dal Fiume Bruna. Fatta eccezione per le foci armate del Torrente Tonfone e de Fiume Bruna, e le difese parallele in sponda sinistra dello stesso, l unica opera a mare è costituita dal Porto di Marina di Grosseto, che è andato a sostituirsi ad una protezione della foce del Fosso San Rocco. Oggi a mare vi è anche una scogliera costruita un tempo lontana dal mare sul lato meridionale della foce dell Ombrone, ma oggi addirittura superata durante le mareggiate. Questa viene oggi arretrata di circa 150 m e nel tratto di litorale interessato verranno costruiti setti sommersi, in realtà interrati che verranno scoperti dall arretramento del litorale. Tutto il litorale compreso fra Punta delle Rocchette e Punta Capezzuolo (Fig. 17) risulta in erosione, con l eccezione del settore posto a nord della foce del Tonfone dato che i suoi moli guardiani obliqui, inducendo la diffrazione delle onde, innescano un flusso sedimentario che porta la sabbia sulla spiaggia posta sulla destra. Fra la Foce del Bruna e l Emissario San Rocco tutto il litorale risulta in accumulo fra il 1984 e il 2005, con valori che in alcuni punti sfiorano o superano i 20 m. Ciò è dovuto all afflusso di sedimenti che vengono prodotti grazie all intensa erosione a cui è soggetta la parte apicale del delta dell Ombrone. La costruzione del porto di Marina di Grosseto ha determinato una interruzione di questo flusso, che però dovrebbe essere garantito dal refluimento dei sedimenti ad opera del gestore della Marina. Il processo de posizionale interessa le spiagge fino oltre un kilometro a sud di Pirincipina a Mare, dove inizia quel processo erosivo che da oltre un secolo sta rimodellando il delta dell Ombrone. Nonostante l arretramento dell apice deltizio di oltre un kilometro, il tasso erosivo si mantiene su valori prossimi ai 10 m/anno; fra il 1984 e il 2005 si sono qui persi dai 150 ai 200 m di spiaggia. 26

27 Figura 17. Spostamento medio della linea di riva dal 1984 al 2005 nei 69 settori lunghi 250 m in cui è stato suddiviso il litorale compreso fra Punta Le Rocchette e l Emissario San Rocco. Figura 18. Spostamento medio della linea di riva dal 1984 al 2005 nei 54 settori lunghi 250 m in cui è stato suddiviso il litorale compreso fra l Emissario San Rocco e Cala Rossa. Parte di questi sedimenti va ad alimentare anche l estremità meridionale dell unità fisiografica, ecco perché il tratto di litorale compreso fra Collelungo e Cala Rossa risulta in deciso avanzamento. 27

28 Il Golfo di Talamone ed il Tombolo della Giannella La spiaggia che orla il Golfo di Talamone (Fig. 19) risultava già in leggera erosione dagli anni 70 e fra il 1979 e il 1984 aveva perso in media 2.5 metri di arenile (-0.51 metri/anno). Questo fenomeno è confermato dai dati del 2005, ma, in mancanza di studi specifici su questo settore, non è possibile identificare le cause di questa tendenza e l effetto esercitato dal molo del porto sulla dinamica dei sedimenti. Tale problema si pone oggi, dato che è in fase di progettazione una importante variante al porto. Il lungo arco sabbioso, impostato sulla pianura alluvionale dell Albegna e sul Tombolo della Giannella presenta comportamenti diversificati e tutt ora non chiariti, con un alternanza di tratti in erosione e tratti in ripascimento. Figura 19. Spostamento medio della linea di riva dal 1984 al 2005 nei 67 settori lunghi 250 m in cui è stato suddiviso il litorale compreso fra Talamone e Santa Liberata. Le spiagge poste ai due lati della foce dell Albegna sono in ripascimento per quasi 20 m, cosa forse imputabile alla piccole opere di difesa (pennelli e scogliere parallele) qui realizzate in anni passati. La spiaggia del Tombolo della Giannella è quasi tutta in ripascimento, in modo particolare nel tratto centrale, dove in un settore si superano i 20 m di avanzamento. 28

29 Il Tombolo di Feniglia La costruzione del porto di Cala Galera aveva squilibrato il litorale nel tratto occidentale del Tombolo di Feniglia, determinando un flusso di sedimenti verso la zona protetta dal molo foraneo. Ciò era messo bene in evidenza dai dati già pubblicati, e il confronto fra la linea di riva del 1983/84 e quella del 1998 sembrava indicare che questo fenomeno avesse raggiunto un certo equilibrio. Questo fenomeno è ancora evidente nel confronto , sia per la parte in deposizione che in quella in erosione. Ciò significa che la situazione si è stabilizzata, come era stato previsto in studi più vecchi. Il settore orientale del golfo risulta mediamente in avanzamento, anche se il fenomeno non appare in modo chiaro per la presenza di megacuspidi che, muovendosi lungo riva, alterano i dati a scala locale. Figura 20. Spostamento medio della linea di riva dal 1984 al 2005 nei 28 settori lunghi 250 m in cui è stato suddiviso il litorale del Tombolo di Feniglia. 29

30 Da Ansedonia alla foce del Chiarone La spiaggia compresa fra il promontorio di Ansedonia e la foce del Fiume Chiarone costituisce l ultimo tratto del litorale toscano, ma fa parte di una unità fisiografica estesa prevalentemente in territorio laziale ed alimentata dai fiumi di questa regione. Questo tratto di litorale è caratterizzato da ampie cuspidi che migrano lungo costa e determinano condizioni alterne di erosione ed accumulo, tanto che negli studi degli anni 80 era stata considerata come stabile. La situazione che è venuta a maturare successivamente ha cambiato questo modo di vedere tanto che il Piano Regionale di gestione integrata della costa ai fini del riassetto idrogeologico ha dovuto inserire questa spiaggia solo in un secondo tempo fra quelle che necessitano interventi. Il confronto della linea di riva del 2005 con quella del 1984 mostra che la zona più sofferente è quella intorno a Macchiatonda, ed è proprio qui che la Provincia di Grosseto ha realizzato, nel 2009, un intervento basato su 4 setti sommersi in geocontenitori e sul refluimento di sabbia dalla barra esterna (Tav. 8). Quando i lavori erano in corso, il Comune di Capalbio è dovuto intervenire in Somma urgenza per difendere la spiaggia del Chiarone, che dai dati qui presentati risulterebbe stabile se non addirittura in avanzamento. Figura 21. Spostamento medio della linea di riva dal 1984 al 2005 nei 53 settori lunghi 250 m in cui è stato suddiviso il litorale compreso fra Ansedonia e la foce del Chiarone. 30

31 Tavola 8. Realizzazione del progetto di riequilibrio sulla spiaggia di Capalbio. Inserimento di un geocontenitore sulla spiaggia emersa (Novembre 2009). Stendimento di un geocontenitore (Novembre 2009). Uno dei 4 setti sommersi dell intervento di Macchiatonda. Refluimento di sedimenti dalla barra (Aprile 2010). 31

32 Le spiagge dell Isola d Elba I dati relativi all'evoluzione delle spiagge dell'isola d'elba sono stati raccolti ed elaborati dal Dipartimento di Scienze della Terra dell'università di Firenze, prima nell'ambito di un Progetto di ricerca finanziato dalla Provincia di Livorno, e, successivamente, per il "Progetto pilota per la riqualificazione delle spiagge dell'isola d'elba mediante il ripascimento con sedimenti prelevati a mare" su incarico della Regione Toscana e dell'arpat. I dati relativi al confronto fra le linee di riva più recenti, l'ultima delle quali rilevata con metodo celerimetrico diretto, indicano che le spiagge dell Elba hanno goduto, negli ultimi anni, di una relativa stabilità, ad eccezione di quelle in cui gli interventi antropici hanno modificato il quadro morfologico attraverso la costruzione di opere a mare (Golfo di Campo) o direttamente sull arenile (Sant Andrea e Lacona). In alcuni casi, comunque, l equilibrio è solo apparente e dovuto in realtà al fatto che l erosione ha determinato l'arretramento della linea di riva fino a strutture fisse, come muri di sostegno di strade od altri manufatti (Cavo), mentre in altri è il risultato di interventi di ripascimento artificiale (es. Sant Andrea, Marina di Campo, Nisporto e Nisportino). Si deve inoltre tener conto che le analisi che utilizzano linee di riva successive al 2002 riportano una situazione fortemente modificata dall alluvione avvenuta in quell anno, che ha determinato un forte apporto sedimentario al litorale; in questi casi la tendenza che risulta può essere falsata ed è opportuno fare riferimento anche ai dati più antichi. Non è purtroppo disponibile un quadro di lungo termine di analoga accuratezza, ma documenti cartografici e fotografici più antichi suggeriscono che alcuni decenni addietro l ampiezza delle spiagge elbane fosse significativamente maggiore. Le spiagge dell Isola d Elba sono delle pocket beaches, racchiuse entro promontori rocciosi ed alimentate prevalentemente da piccoli corsi d acqua e, subordinatamente, dall erosione dei tratti di falesia limitrofi. In queste condizioni i principali elementi che possono modificare il bilancio sedimentario delle spiagge sono quelli legati alle variazioni di uso del suolo all interno dei bacini idrografici dei piccoli corsi d acqua alimentatori. I dati ISTAT relativi ai censimenti agricoli degli anni 1970, 1982, 1990 e 2000 sono estremamente indicativi in proposito: in trenta anni si sono persi quasi 3200 ettari di superficie agricola, pari al 72.0 % del totale. Osservazioni dell attuale copertura vegetale e di documenti fotografici di vario tipo indicano che nel dopoguerra le superfici utilizzate 32

33 dall agricoltura erano ancora più estese di quelle registrate nel Il processo di abbandono delle campagne verso attività più redditizie legate all industria turistica si era già quasi esaurito negli anni 70, ed è certo che l attuale tasso di erosione del suolo, a cui è dovuta la produzione di sedimenti idonei all alimentazione delle spiagge, deve essere assai inferiore a quello che caratterizzava un territorio estesamente utilizzato da attività agricole, quale era quello elbano fino alla metà di questo secolo. Lo spostamento delle attività dal settore agricolo a quello terziario, ed in particolare verso l industria turistica, ha, per ironia della sorte, determinato la parziale scomparsa proprio di quella risorsa su cui il turismo si basa: le spiagge. 33

34 Tavola 9. Evoluzione sul lungo periodo delle spiagge dell Isola d Elba. Variazione lineare media (m) Tasso variazione (m/a) Spiaggia Lunghezza settore (m) Periodo Anni Bagnaia Barbarossa Biodola-Scaglieri Capoliveri Cavoli Fetovaia Lacona Magazzini Margidore Marina di Campo Naregno Nisportino Nisporto Procchio Sant'Andrea Schiopparello Seccheto Spartaia Variazione lineare media e tasso di variazione annuale delle spiagge dell Isola d Elba espresse sulla base del tasso di spostamento medio della linea di riva derivate dal confronto fra i dati del rilievo del 2005 ed i dati più antichi disponibili per ogni spiaggia. 34

35 Tavola 10. Evoluzione sul breve periodo delle spiagge dell Isola d Elba. Variazione lineare media (m) Tasso variazione (m/a) Spiaggia Lunghezza settore (m) Periodo Anni Bagnaia Barbarossa Biodola-Scaglieri Capoliveri Cavoli Fetovaia Lacona Magazzini Margidore Marina di Campo Naregno Nisportino Nisporto Procchio Sant'Andrea Schiopparello Seccheto Spartaia Variazione lineare media e tasso di variazione annuale delle spiagge dell Isola d Elba espresse sulla base del tasso di spostamento medio della linea di riva derivate dal confronto fra i dati del rilievo del 2005 ed il rilievo immediatamente ad esso precedente. 35

36 Magazzini e Schiopparello Queste due spiagge, in continuità morfologica fra di loro, sono poste sul lato meridionale del Golfo di Portoferraio e, data la loro posizione orientale, non godono della protezione del promontorio su cui è costruito l abitato. Sono quindi esposte ai mari settentrionali, le cui onde comunque subiscono una notevole espansione verso la Rada e processi di shoaling dovuti ai bassi fondali (l isobata dei 10 metri è a circa 600 metri da riva; pendenza del 1.7%). Sulla spiaggia sono presenti, in modo discontinuo, muri, abitazioni difese da scogliere, piccoli ricoveri per imbarcazioni, ma nel complesso l ambiente mantiene le sue caratteristiche di naturalità. La spiaggia è generalmente ghiaiosa ed ospita frequentemente cumuli di Posidonie provenienti dal fondale antistante Magazzini - spostamento lineare medio 5.00 m anni Figura 22. Spostamento lineare medio della linea di riva della spiaggia di Magazzini negli intervalli di tempo analizzati Schiopparello - spostamento lineare medio 5.00 m anni Figura 23. Spostamento lineare medio della linea di riva della spiaggia di Schiopparello negli intervalli di tempo analizzati. La spiaggia di Magazzini mostra di aver subito un leggero ma costante arretramento della linea di riva, che ha complessivamente tolto una fascia di arenile larga in media

37 metri tra il 1972 ed il L erosione è stata più intensa alla foce del Fosso Magazzini e sull estremità orientale, forse a causa della riflessione del moto ondoso sul muro di retta di una strada litoranea. Un processo analogo, seppur documentato con solo quattro linee di riva, lo ha subito la spiaggia di Schiopparello, dove, fra il 1972 ed il 2005, è stata persa in media una fascia di 4.16 metri di spiaggia. Bagnaia La spiaggia di Bagnaia è posta sul lato orientale del Golfo di Portoferraio, all interno di una profonda insenatura fra Punta degli Scarpellini, a nord, e Punta Pina, a sud. Guarda direttamente il promontorio di Portoferraio, ed è quindi riparata da tutti i settori di traversia, con una modesta esposizione ai mari di N-NW. La pendenza del fondale, fra la battigia e l isobata dei 5 metri è circa il 10 %, mentre fra i 5 ed i 10 metri la pendenza si riduce al 3.3 %. L arenile ha una estensione di 285 metri, ed è limitato verso l interno dalla strada e da stabilimenti balneari, nella parte centrale, e dalla falesia alle due estremità. I sedimenti presenti sono costituiti prevalentemente da ghiaia sulla spiaggia emersa e da ciottoli su quella sommersa. I dati più vecchi, per la spiaggia di Bagnaia, consentono solo il confronto fra la linea di riva del 1972 e quella del 1984 per un tratto di 25 metri, corrispondente all estremità meridionale del Golfo. Qui si registra un modesto arretramento di 1.25 metri, pari a 0.13 metri/anno, al quale è difficile dare un significato più generale. Comunque, fra il 1984 e il 1987 la spiaggia arretra in tutto il Golfo di 1.24 metri, ad un tasso di 0.41metri/anno. Tutti i valori riportati sono ampiamente all interno dell errore stimato per il confronto e quindi non è possibile affermare se non che significativi spostamenti della linea di riva non si sono verificati in quest area. Le variazioni di linea di riva più consistenti appaiono sui due lati della piccola spiaggia, mentre la parte centrale non mostra variazioni significative. Questi dati appaiono in leggero contrasto con alcuni aspetti, osservati durante i sopralluoghi, che indicano che la spiaggia doveva essere un tempo leggermente più alta e di quota maggiore. E probabile che i rilievi disponibili siano in grado di evidenziare solo la parte finale di un processo erosivo che ha agito per tempi assai più lunghi e che oggi si è interrotto. Con presente lavoro si è potuto aggiornare la situazione con la riva del 2005 e si è osservato che complessivamente tra il 1984 ed il 2005 la spiaggia ha subito un avanzamento medio di circa 1.33 metri, principalmente grazie ad interventi di ripascimento artificiale effettuati negli anni

38 10 5 Bagnaia - spostamento lineare medio Figura 24. Spostamento lineare medio della linea di riva della spiaggia di Bagnaia negli intervalli di tempo analizzati. m anni Nisporto La spiaggia di Nisporto è posta sul margine occidentale del promontorio di Capo Vita ed è esposta direttamente ai mari di N-NW, che raggiungono una notevole intensità anche per la pendenza dei fondali antistanti (3.3% fino all isobata dei 10 metri). Il Ponente è abbondantemente diffratto dalla Punta di Nisporto, mentre le mareggiate provenienti da Nord possono colpire direttamente il margine meridionale della spiaggia, dove comunque si ritrovano sedimenti leggermente più fini, cosa che può indicare un trasporto da nord verso sud che avrebbe la sua zona di alimentazione nella falesia settentrionale. Il fosso che sfocia al centro della falcatura sembra avere, al contrario, un apporto modesto. La spiaggia, lunga 251 metri, è delimitata in gran parte da un canneto e presenta livelli di urbanizzazione modesti. 10 Nisporto - spostamento lineare medio 5 m anni Figura 25. Spostamento ineare medio della linea di riva della spiaggia di Nisporto negli intervalli di tempo analizzati La spiaggia, che nel periodo registrava una espansione apprezzabile su 38

39 tutto il suo fronte, pari a 3.85 metri (con un tasso di m/anno), subisce però una modesta erosione nel periodo successivo, , con una perdita di metri, nonostante sia stata anch essa soggetta a ripascimenti nella metà degli anni 90. Osservazioni sul posto indicano inoltre che un tempo l arenile doveva essere più esteso di quanto non lo sia oggi, ma la morfologia della spiaggia emersa e la sua granulometria consentono di considerare stabile questo litorale. Nisportino La spiaggia di Nisportino è posta sul margine occidentale del promontorio di Capo Vita ed è esposta direttamente ai mari di Maestrale, che vi giungono con una notevole intensità anche per la pendenza dei fondali antistanti (3.3% fino all isobata dei 10 metri). Mareggiate intense possono provenire anche da Ponente, mentre quelle provenienti da Nord sono diffratte da Punta delle Casette. Di un elevato livello energetico della spiaggia sono prova le creste delle varie berme a quote elevate e costituite da ghiaia e ciottoli, con una maggiore frequenza di questi ultimi sul margine settentrionale, più esposto al moto ondoso. La spiaggia, lunga 173 metri, è delimitata in gran parte da un canneto e presenta livelli di urbanizzazione minimi Nisportino - spostamento lineare medio Figura 26. Spostamento lineare medio della linea di riva della spiaggia di Nisportino negli intervalli di tempo analizzati. m anni Per la spiaggia di Nisportino non erano disponibili linee di riva antiche oltre a quella presente sulla Carta Tecnica Regionale del 1987, che è stata confrontata con quella rilevata direttamente nel Il confronto mostra un leggero avanzamento della spiaggia, che sembra però dovuto ad un ripascimento artificiale effettuato, non per riequilibrare il litorale, ma nell ambito di una pulizia della spiaggia. Purtroppo non è stato possibile 39

40 reperire informazioni sui volumi e sulla granulometria utilizzata. Dall aggiornamento delle linee di riva con i dati recenti si osserva anche per questo piccolo Golfo una perdita di arenile di 1.15 metri dal 1997 al Cavo La spiaggia di Cavo è delimitata a nord dalla Punta di Casa Scandelli, e dalla falesia del Monte le Paffe, a sud. E esposta direttamente ai mari di E e di NE, che hanno un fetch limitato, ma a causa della sua apertura, risente anche dei mari provenienti da N e da SE. Nonostante la debole pendenza dei fondali, circa il 2.5% nella parte centrale fino all isobata dei 10 metri, subisce quindi mareggiate anche piuttosto intense, tanto che le onde talvolta scavalcano la diga foranea del porto. In considerazione delle diverse caratteristiche morfologiche e del differente grado di protezione, nei primo studi questo litorale era stato diviso in più tratti; i primi due riguardano la spiaggia antistante l abitato nei brevi tratti che prima dei recenti lavori non erano protetti dalle difese costiere, il terzo è costituito dalla spiaggia posta a sud del porto. Nei primi due, ai piedi del muro di retta della strada costiera, prima di un ripascimento protetto da pennelli effettuato fra il 1998 e il 1999 non vi era spiaggia nonostante la presenza delle difese parallele. La spiaggia posta a sud del porto, formata prevalentemente da ghiaia, è completamente separata dai due settori precedenti e costituisce quasi una unità fisiografica indipendente. Qui l avanzamento della linea di riva passa dai m/anno del periodo a m/anno del periodo , per giungere a condizioni di modesta erosione ad un tasso di 0.29 m/anno dell ultimo periodo disponibile ( ). Per questo settore non è stato fatto l aggiornamento al Fra il 2006 e il 2008 è stato realizzato, dal Comune di Rio Marina e dalla Provincia di Livorno, un progetto di recupero del litorale rimodellando i pennelli ed effettuando un ripascimento circa m 3 di ghiaia più m 3 di sabbia refluita dal porto. L analisi in questo caso deve essere fatta fra lo stato della spiaggia, quale era prima dell ultimo intervento (2002), e quello finale (2009). Si evidenzia così una espansione dell arenile di quasi 7 m, e i dati prodotti nel corso di un monitoraggio effettuato dall Università di Firenze per conto della Provincia di Livorno indicano una notevole stabilità (Fig. 27) e la capacità della ghiaia di ricostituire la berma anche dopo i periodici spianamenti e effettuati dal Comune. 40

APPENDICE A: Tipologia delle opere

APPENDICE A: Tipologia delle opere APPENDICE A: Tipologia delle opere Le opere di difesa dall azione del mare possono suddividersi in due tipologie: opere di difesa passiva e attiva. Le prime assicurano la protezione dall impatto diretto

Dettagli

Fondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione)

Fondali oceanici. Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piattaforma continentale Scarpata continentale Dorsali oceaniche Fondali oceanici Fosse oceaniche Fosse: profonde fino a 11.000m. Dove il fondale si consuma (subduzione) Piana abissale -6000m Piattaforma

Dettagli

Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA

Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA 6.0 I Sistemi Deposizionali Costieri Sergio G. Longhitano Dipartimento di

Dettagli

Tratto: 11. dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona

Tratto: 11. dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona 11 dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona D. 4 7 SCHEDA n.11 dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona Tratto: 11 Comuni interessati: Falconara Marittima (4,69 ) Ancona (5,09 ) Lunghezza del

Dettagli

WebGIS Costa Toscana: stato di avanzamento e sviluppi futuri

WebGIS Costa Toscana: stato di avanzamento e sviluppi futuri Provincia di LIVORNO Unità di Servizio 2.1 Difesa e Protezione del Territorio Unità Organizzativa Risorse marine e Georisorse WebGIS Costa : stato di avanzamento e sviluppi futuri Enrica Mori* Giovanni

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

SCHEDA n.18 porto di Civitanova Marche

SCHEDA n.18 porto di Civitanova Marche SCHEDA n.18 porto di Civitanova Marche Tratto: 18 Comuni interessati: Civitanova Marche (0,52 ) Lunghezza del tratto di costa: 0, 5 2 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: in questo tratto

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO ESECUTIVO

1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO ESECUTIVO 1 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO ESECUTIVO Il Comune di Rimini con finanziamento della Giunta Regionale dell Emilia Romagna (delibere G.R. n. 2552/2003 del 09/12/2003 e n. 2334/2005 del 29/12/2005)

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

EVOLUZIONE DELLA LINEA DI COSTA

EVOLUZIONE DELLA LINEA DI COSTA U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I C A T A N I A F A C O L T À D I I N G E G N E R I A C o r s o d i I D R A U L I C A M A R I T T I M A EVOLUZIONE DELLA LINEA DI COSTA Prof. Ing. Enrico FOTI&

Dettagli

Le pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro

Le pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani (maggio 2014) Ufficio studi a cura di : Luciano Sbraga Giulia R. Erba PREMESSA La rilevazione

Dettagli

L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e

L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e 1 L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e secondo livello di tutti i 64 atenei aderenti al Consorzio, che rappresentano circa l 80% del complesso dei laureati

Dettagli

L evento ha causato vari danni al litorale del comprensorio cesenate colpendo in particolare i seguenti tratti:

L evento ha causato vari danni al litorale del comprensorio cesenate colpendo in particolare i seguenti tratti: PREMESSA Tra il 31/10/2012 e il 01/11/2012 il litorale regionale è stato oggetto di un evento meteomarino di eccezionale rilevanza. La concomitanza sfavorevole dei massimi di marea astronomica, di acqua

Dettagli

Incidenti sulle spiagge toscane

Incidenti sulle spiagge toscane Incidenti sulle spiagge toscane Roma 27 maggio 2013 Dr. A. Nicolini U.O. Centrale Operativa 118 A.U.S.L. 12 Viareggio Monitoraggio La Regione Toscana inizia l attività di monitoraggio degli incidenti balneari

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat Assessorato dei Trasporti PROVINCIA DI RBONIA-LESIAS TAV. 1 Popolazione residente nelle Sardegna nel 2001 fonte: Istat Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

La metodologia IDRAIM e la valutazione della dinamica morfologica dei corsi d acqua

La metodologia IDRAIM e la valutazione della dinamica morfologica dei corsi d acqua La Direttiva Europea Alluvioni : verso una gestione del rischio idraulico in ambito montano - Bolzano, 21-22 Novembre 2013 La metodologia IDRAIM e la valutazione della dinamica morfologica dei corsi d

Dettagli

Lamezia Terme La Fascia Costiera

Lamezia Terme La Fascia Costiera Lamezia Terme La Fascia Costiera STATO DI FATTO Il litorale del Comune di Lamezia include il territorio costiero che si estende, in forma pressoché rettilinea e piana, con andamento Nord Sud per circa

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord

Dettagli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli Igiene urbana Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma Anno 2011 a cura di Mirko Dancelli Osservatorio del Nord Ovest - Università degli Studi di Torino SOMMARIO

Dettagli

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013 A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)

Dettagli

PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO

PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO PIANO DI TUTELA DELL AMBIENTE MARINO E COSTIERO AMBITO COSTIERO 08 Unità fisiografiche del Centa, Centa Sud e Maremola ART. 41 LEGGE REGIONALE N 20/2006 Relazione sulla qualità delle acque costiere (RA)-

Dettagli

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

PIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.

Dettagli

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR

LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Le sfide all'orizzonte 2020 e la domanda di competenze delle imprese LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Domenico Mauriello

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER IL CENTRO REGIONALE PER LO STUDIO DELLA DINAMICA DEI LITORALI PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DEL CRSDL

PROTOCOLLO DI INTESA PER IL CENTRO REGIONALE PER LO STUDIO DELLA DINAMICA DEI LITORALI PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DEL CRSDL PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DEL CRSDL CENTRO REGIONALE PER LO STUDIO DELLA TRA PROVINCIA DI GROSSETO PROVINCIA DI LIVORNO PROVINCIA DI LUCCA PROVINCIA DI MASSA - CARRARA PROVINCIA DI PISA COMUNE

Dettagli

Studio di trasporto solido sul fiume Serchio Il gruppo di ricerca è così composto: - Prof. Geol. Massimo Rinaldi, docente di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale

Dettagli

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti.

Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. Intervento del Prof. Massimo Angrisani in merito alla Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti. 1 ANGRISANI: Grazie, Presidente. Innanzi tutto vorrei rivolgere un saluto all Assemblea dei Delegati,

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione ENERGIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell energia; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11 Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11 Materiali per l autovalutazione e la rendicontazione sociale Settembre 2011 Il successo degli studenti

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione ALIMENTARE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione L industria alimentare è piuttosto importante per l economia italiana; il valore aggiunto prodotto da questo settore rappresenta

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI

CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI CASE STUDY: LICEO KENNEDY E LIMITROFI PREMESSA Come illustrato dalla figura, le scuole secondarie superiori del I Municipio accolgono studenti residenti in altri municipi in numero multiplo dei residenti.

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A

A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A Ma g g i o 2 0 0 3 di G i u s e p p e A i e l l o 1. L andamento

Dettagli

L idrovora di Ca Vendramin: le nostre ricerche. Classe IV B T.I.M. I.P.S.I.A. Porto Tolle (Ro)

L idrovora di Ca Vendramin: le nostre ricerche. Classe IV B T.I.M. I.P.S.I.A. Porto Tolle (Ro) L idrovora di Ca Vendramin: le nostre ricerche. Classe IV B T.I.M. I.P.S.I.A. Porto Tolle (Ro) Il Polesine può essere considerato una zona unica nel suo genere in quanto formatasi dall accumulo di sedimenti

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;

Dettagli

1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO

1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO 1. MANUTENZIONE E MONITORAGGIO Come richiesto dal D.P.R. 509/97 sono di seguito fornite le indicazioni preliminari per l utilizzo e la manutenzione delle opere, degli impianti e dei servizi esistenti,

Dettagli

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la

Dettagli

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno:

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno: Sensore pressione freno A N A L I S I T E C N I C A D E L T U O K A R T PROVE SU PISTA Sensore pressione freno: come integrare le valutazioni personali sulla frenata con un analisi basata su elementi oggettivi

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

REGIONE ABRUZZO COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI

REGIONE ABRUZZO COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI REGIONE ABRUZZO COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI INTERVENTO FINALIZZATO ALLA PROTEZIONE DEL LITORALE APPARTENENTE AL COMUNE DI ROCCA SAN GIOVANNI NELLE LOCALITA' "IL CAVALLUCCIO" E "VALLE DELLE GROTTE" - Fondi

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 15-17/12/2011

RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 15-17/12/2011 RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 15-17/12/2011 (redatto da M. Corazza) Abstract... 1 1 Analisi meteorologica... 1 2 Dati Osservati... 3 2.1 Analisi anemometrica... 3 2.2 Mare... 4 2.3 Effetti al

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi

La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi discussione di Scenari economici n. 20 La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi Alessandra Staderini Servizio Struttura economica, Banca d Italia Roma, 26 giugno 2014 Confindustria,

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

L effetto della corrente sullo stato del mare

L effetto della corrente sullo stato del mare L effetto della corrente sullo stato del mare La presenza della corrente influenza la navigazione in molteplici aspetti diversi: da quelli più evidenti come la modifica nella velocità e rotta rispetto

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

Febbraio, 2015. Lo scenario energetico 2014

Febbraio, 2015. Lo scenario energetico 2014 Febbraio, 2015 Lo scenario energetico 2014 Il quadro dell energia elettrica in Italia vede persistere due elementi caratteristici: il perdurare della crisi economica con conseguente riduzione della domanda

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ISTANO SETTE PIANIFIZIONE TERRITIALE, PITICHE COMUNITARIE,

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

INTERVENTI DI PROTEZIONE COSTIERA LUNGO IL LITORALE DEL COMUNE DI ALASSIO (SV) PROGETTO DEFINITIVO

INTERVENTI DI PROTEZIONE COSTIERA LUNGO IL LITORALE DEL COMUNE DI ALASSIO (SV) PROGETTO DEFINITIVO INTERVENTI DI PROTEZIONE COSTIERA LUNGO IL LITORALE DEL COMUNE DI ALASSIO (SV) PROGETTO DEFINITIVO 1 STRALCIO - IPOTESI ALTERNATIVE ing. Daniele Rinaldo n. 1886 Ordine degli Ingegneri della Provincia di

Dettagli

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.1/2013

Dettagli

Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi

Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi Nuova indagine CINEAS Calamità naturali: il 72% dei residenti in zone a rischio è disposto a sottoscrivere un assicurazione per tutelarsi Il 73% degli intervistati ha vissuto una o più volte catastrofi

Dettagli

Analisi Fabbisogni Formativi Aziende ed Utenti

Analisi Fabbisogni Formativi Aziende ed Utenti MASTER FORMAZIONE S.r.l. Sede legale : Via Panaro, 16 0015 MONTEROTONDO (RM) Sede Direzione : Via Petrarca, 5 57023 CECINA (LI) Tel. 0586 632282 - Fax 0586 681865 Cecina, 6 Maggio 2010 Analisi Fabbisogni

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

La gestione dinamica del nuovo Documento di Valutazione dei Rischi

La gestione dinamica del nuovo Documento di Valutazione dei Rischi La gestione dinamica del nuovo Documento di Valutazione dei Rischi Bologna, 12 Giugno 2009 STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Via Borghi Mamo N. 15-40137 Bologna - TEL. 051.441065 - FAX 051.443045 WWW.STUDIONERI.COM

Dettagli

INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011

INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011 INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011 Il presente rapporto riporta i principali risultati dell indagine sui crediti verso la Pubblica Amministrazione, svolta dall Associazione fra

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:

Dettagli

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI

PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI Nel citato Manuale CAI n. 10 CATASTO SENTIERI (pag. 21 e seguenti) sono riportate le istruzioni per la realizzazione di un piano regolatore dei sentieri in funzione della

Dettagli

Analisi della performance temporale della rete

Analisi della performance temporale della rete Analisi della performance temporale della rete In questo documento viene analizzato l andamento nel tempo della performance della rete di promotori. Alcune indicazioni per la lettura di questo documento:

Dettagli

REPORT BRAIN FARM. MODALITA DI ADDESTRAMENTO in questa fase, si sono impostati diversi parametri: GENITORI:3 FIGLI:3 GENERAZIONI:100

REPORT BRAIN FARM. MODALITA DI ADDESTRAMENTO in questa fase, si sono impostati diversi parametri: GENITORI:3 FIGLI:3 GENERAZIONI:100 REPORT BRAIN FARM Federica Catanzariti 147 Consuelo Nicoletti 1621 Mariapaola Mercurio 1 Paola Ozimo 13 Maria Rosa Vardè 19 Lo scopo del nostro lavoro è quello di imparare a usare Brain Farm che ci permette

Dettagli

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/società della salute della Regione Toscana Anni 2007-2009 GENNAIO 2011 INDICE Nota metodologica

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 20 febbraio 2004

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 20 febbraio 2004 CIRCOLARE N. 8/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 20 febbraio 2004 Oggetto:valutazione delle azioni e titoli similari non negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri Omogeneizzazione

Dettagli

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO

COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.2/2013

Dettagli

OSSERVATORIO PERMANENTE

OSSERVATORIO PERMANENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni.

Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni. Qualità e valore del lavoro: le principali dinamiche di mercato degli ultimi anni. Quali sono le aspettative delle imprese, come le imprese riconoscono e valorizzano la qualità dell'offerta: l'esperienza

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

Due anni di Baby Mose. La gestione delle paratoie sul canal Vena per la difesa di Chioggia dalle acque alte. Il Baby Mose

Due anni di Baby Mose. La gestione delle paratoie sul canal Vena per la difesa di Chioggia dalle acque alte. Il Baby Mose 57 Due anni di Baby Mose. La gestione delle paratoie sul canal Vena per la difesa di Chioggia dalle acque alte Il Baby Mose Nell estate del 2012, il Magistrato alle Acque di Venezia (ora Provveditorato

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

Informazioni Statistiche N 8/2014

Informazioni Statistiche N 8/2014 Città di Palermo Ufficio Statistica Veicoli circolanti e immatricolati a Palermo nel 2013 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 8/2014 SETTEMBRE 2014 Sindaco: Segretario Generale: Capo Area della

Dettagli

B) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore

B) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore ODG: PROGETTO MOBILITA-PARCHEGGI DI SCAMBIO-UN NUOVO MODO DI VIVERE PERUGIA Allegato 1 ANALISI DELL UTENZA Le previsioni relative alla potenziale utenza delle aree adibite a parcheggio di scambio, sono

Dettagli