CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler
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1 CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler Il nuovo piano paesaggistico come strumento per la tutela attiva e la valorizzazione di tutti i paesaggi arch. Luisa Pedrazzini [Regione Lombardia - DG Ambiente Energia e sviluppo sostenibile]
2 Stato dell'arte pianificazione territoriale e paesaggistica Piano Territoriale Regionale Adozione PTR variante Ex l.r. 31/2014 Dcr n. X/1523 Piano Paesaggistico Regionale Piano Regionale aree protette PTCParchi regionali
3 PTR e PPR Il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) è il quadro di riferimento per le scelte di pianificazione e tutela del paesaggio degli Enti locali e per chi progetta trasformazioni territoriali.
4 RELAZIONE GENERALE ANALISI DELLE TRASFORMAZIONI RECENTI I PAESAGGI DELLA LOMBARDIA: AMBITI E CARATTERI TIPOLOGICI L IMMAGINE DELLA LOMBARDIA QUADRO DI RIFERIMENTO PAESAGGISTICO OSSERVATORIO PAESAGGI LOMBARDI PRINCIPALI FENOMENI DI DEGRADO ABACO PER COMUNE DELLE INFORMAZIONI PAESAGGISTICHE CARTOGRAFIA CONTENUTI DISPOSITIVI E DI INDIRIZZO NORMATIVA INDIRIZZI DI TUTELA Infrastrutture rete Linee guida
5 Negli Strumenti operativi del PTR è riportato l elenco dei 315 comuni interessati da obiettivi prioritari di interesse regionale o sovra regionale in quanto interessati da: 1. Poli di sviluppo regionale 2. Siti Unesco 3. Ambiti lacuali 4. Infrastrutture strategiche 5
6 Ambiti soggetti a tutela il 52 % del territorio regionale è soggetto a tutela paesistica 10% art %art 132
7 La Variante al Piano Paesaggistico
8 L impatto Campo di azione del Piano e obiettivi Paesaggistico generali del Piano Regionale Paesaggistico sul Regionale territorio La metà del territorio regionale è soggetto a tutela paesaggistica specifica (D.lgs n.42/2004) Tutte le trasformazioni del territorio sono oggetto di valutazione paesaggistica (PPR esame paesistico dei progetti) Autorizzazioni paesaggistiche (D.lgs n.42/2004) Commissioni paesaggistiche EELL Valutazione dei progetti a scala locale e sovralocale Commissioni paesaggistiche regionali Definizione dei criteri di gestione ambiti tutelati con MiBACT Strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale Valutazione degli strumenti di pianificazione locale
9 Primo bilancio degli effetti del PPR vigente Piano complesso nella sua applicazione Difficoltà di tradurre gli obiettivi regionali a scala locale Maggior efficacia alla scala territoriale (PTCP, Unioni di comuni, PTC dei Parchi) che a scala locale Necessità di migliorare il raccordo tra pianificazione territoriale e paesaggistica (sviluppo dei contenuti di dettaglio) Importanza di rafforzare il ruolo regionale nella formazione superiore, dei professionisti e degli enti competenti Esigenza di maggior raccordo con i temi ambientali ed energetici 9
10 La Variante del Piano Paesaggistico Regionale D.G.R. n.367 del 4/7/2013 Avviso di avvio del percorso di revisione del PTR/PPR D.G.R. n.937 del 14/11/2014 Procedimento di variante del PTR/PPR ed avvio della VAS 15 ottobre 2014 Prima Conferenza di VAS e forum pubblico di PTR/PPR D.G.R. n del 6/10/2015 Variante al PPR: «Dare valore ai paesaggi lombardi con azioni semplici D.G.R. ed efficaci» n del 6/10/2015 VAS PPR Forum Milano 13 giugno 2016 Workshop tematici su temi chiave della variante: I paesaggi periurbani, montani, lacuali e della bassa pianura agricola
11 Le sei sfide della Variante Il paesaggio come risorsa unica. Il Piano come strumento per sostenere valori e risorse Associare la tutela alla valorizzazione: Integrazione e sostegno alla tutela anche tramite gli strumenti vigenti per riconoscere il paesaggio come risorsa che favorisce lo sviluppo del territorio, la crescita socio economica e la qualità della vita Rafforzare il rapporto tra Paesaggio e ambiente: Riconoscere l unitarietà di paesaggio/ambiente/sistema antropico e le relazioni e i conflitti relativi. Affrontare il tema della concorrenza tra tutela ambientale e uso delle risorse rinnovabili Rendere più semplice l uso del Piano: Uno strumento che ha un forte impatto sul sistema della pianificazione e sulla progettazione
12 Favorire il raccordo e la coerenza tra le diverse scale di pianificazione e la partecipazione: Il principio di «sussidiarietà» richiede un forte quadro di riferimento generale, gli obiettivi del PPR saranno declinati in accordo con le peculiarità locali. Focalizzazione su ambiti tematici spaziali in coerenza con Convenzione Europea del Paesaggio: «paesaggi di tutti i giorni», «paesaggi da proteggere», «i laghi patrimonio del mondo», «la montagna», «i paesaggi agrari», «la dimensione paesaggistica dei parchi». Protezione e tutela in ambiti contestualizzati e sistematizzati: Per una maggior efficacia delle tutele (52% di RL) occorre avere una visione di sistema degli ambiti vincolati e non solo puntuale.
13 Quale orientamento Integrazione e approfondimento del quadro conoscitivo Con la matrice naturale e storica del paesaggio e fenomeni antropici cui è sottoposto. La ridefinizione della cartografia di piano, componente conoscitiva/interpretativa e progettuale/prescrittiva con un adeguamento di scala (1: :10.000). La precisazione e semplificazione della disciplina negli strumenti che lo compongono (norme, indirizzi operativi e progettuali) Il rafforzamento dell integrazione tra gli strumenti di pianificazione territoriale e paesaggistica correlazione PPR- PTR con identificazione di ambiti omogenei di valore paesaggistico da pianificare in modo coordinato Modalità di pianificazione paesaggistica integrata a livello sovracomunale per migliorare l inserimento e la qualità di progetti negli ambiti omogenei di paesaggio. Dare una dimensione spaziale ai singoli vincoli in un sistema di ambiti omogenei
14 Il progetto del Piano DOCUMENTO DI PIANO NORMATIVA CARTOGRAFIA PROGETTUALE Tavola PR.1 Paesaggi di Lombardia (scala 1: ) Tavola PR.2 Quadro dei beni tutelati per legge (scala 1: ) Tavola PR.3 Elementi qualificanti il paesaggio lombardo (scala 1: ) Tavola PR Rete Verde Regionale (scala 1: : ) Tavola PR.5 Contesti di paesaggio da riqualificare e progettare (scala 1: ) SCHEDE DEGLI AMBITI GEOGRAFICI DI PAESAGGIO SCHEDE CRITERI DI TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE AGGREGAZIONI DI IMMOBILI ED AREE DI VALORE PAESAGGISTICO DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO REPERTORI QUADRO CONOSCITIVO Elaborati VAS RAPPORTO AMBIENTALE,SINTESI NON TECNICA, STUDIO DI INCIDENZA
15 PARTE 4 NORME TRANSITORIE E DI SALVAGUARDIA Prevalenza del PPR Normativa PARTE 1 DISPOSIZIONI GENERALI Contenuti, effetti, struttura del PPR, Ambiti Geografici di Paesaggio (AGP) PARTE 2 AMBITI DI TUTELA, VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE PAESAGGISTICA Tipologie di ambiti: Gli Ambiti ex DLgs 42/2004 Gli Elementi qualificanti il paesaggio lombardo Le Aggregazioni di immobili ed aree di valore paesaggistico dichiarati di notevole interesse pubblico La Rete verde regionale (RVR) I contesti da riqualificare PARTE 3 CRITERI E MODALITA PER LA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI SUL PAESAGGIO Criteri per la valutazione degli impatti sul paesaggio, l esame paesistico
16 VALORI la naturalità e la qualità storico evolutiva Tavola 3.1 Valori del suolo: Habitat Quality Valutazione del grado di protezione degli elementi naturali associata agli usi del suolo (elementi di disturbo) Tavola 3.2 Valori del paesaggio agrario La caratterizzazione: diversificazione delle colture agricole, elementi di naturalità, rilevanze antropiche culturali Tavola 3.3 Valori del paesaggio antropico Sintesi delle concentrazioni di elementi puntuali, lineari poligonali (architetture civili, centri storici, beni tutelati, rilevanze archeologiche, )
17 PRESSIONI il depauperamento del paesaggio, il consumo di suolo Tavola Trasformazioni d uso del territorio: antropizzazione dei suoli Le dinamiche del consumo di suolo distinte per tipologie (residenziale, infrastrutture, etc ) Tavola Previsioni urbanizzative negli strumenti di pianificazione vigenti e negli ADP Evidenzia le distribuzione delle potenziali future antropizzazioni su suoli liberi Tavola Livelli di impermeabilizzazione dei suoli Dati al 2012, individua le superfici impermeabilizzate in Lombardia evidenziando le aree permeabili all interno del tessuto antropizzato Tavola Intensità delle trasformazioni d uso del territorio Distribuzione a livello comunale dei valori di pressione insediativa avvenuta tav. 4.1 e potenziale tav 4.2, rispetto alle superfici antropizzate esistenti al 1999.
18 RISCHI il degrado paesaggistico, il rischio di compromissione Tavola 5.1 Degrado: fattori potenziali e attivi Potenziali: elementi antropici esistenti (aree industriali, infrastrutture,..), elementi antropici di progetto. Attivi: ambiti già degradati (siti contaminati, corsi d acque inquinati, cave abbandonate) Tavola 5.2 Elementi di minaccia per gli ambiti agricoli: processi di semplificazione, degrado e abbandono Le espansioni urbane, la frammentazione generata dalle infrastrutture
19 SINTESI Sintesi QC: Densità densità di di pressioni sul paesaggio La carta è stata costruita con il metodo kernel density che stima la densità di una specifica variabile identificando le concentrazioni di elementi puntuali o lineari. I fattori di pressione considerati sono gli areali del consumo di suolo avvenuto ed in previsione (tavole 4.1. e 4.2) e gli elementi di degrado attivo e potenziale (tavola 5.1) pesati sulla base dell impatto e del livello criticità dal punto di vista paesaggistico. Fattori potenziali: insediamenti industriali, artigianali, commerciali, impianti di incenerimento e altri processi Fattori attivi: Discariche, aree dismesse industriali/impianti tecnologici/mobilità, aree dismesse agricolo/zootecnico Obiettivo localizzazione delle concentrazioni di fenomeni di degrado attivi e potenziali funzionale alla definizione di Ambiti di riqualificazione paesaggistica
20 Sintesi QC: Classi di valore paesaggistico La tavola identifica territori caratterizzati da paesaggi con sensibilità omogenea che possono essere raggruppati per simili condizioni di naturalità e livello di tutela. finalità: determinazione di procedure e disposizioni coordinate (Commissioni di paesaggio unificate e pianificazione sovralocale delle trasformazioni territoriali).
21 Progetto di Piano Tavola PR I Paesaggi di Lombardia (proposta) I PAESAGGI DI LOMBARDIA sono il principale riferimento per la definizione delle omogeneità geografiche, idrologiche, geomorfologiche, ambientali, ecologiche, antropiche, storiche e culturali degli AGP i paesaggi di lombardia sono descritti nel documento introduttivo alle schede degli AGP ed in maggior dettaglio nelle singole schede AGP
22 Legenda Art. 12 Le autonomie territoriali, ciascuna nei limiti e nelle forme dei poteri di governo del territorio attribuiti per legge, anche attraverso l elaborazione delle Carte condivise del Paesaggio e meccanismi di co-pianificazione e coordinamento da attuarsi prioritariamente entro l AGP di riferimento precisano a scala di maggior dettaglio i Paesaggi di Lombardia presenti sul proprio territorio, anche adottando una classificazione più articolata ed individuano obiettivi qualitativi e normativa paesaggistica specifica.
23 Tavola PR 2 Quadro dei beni tutelati (proposta) Il PPR individua e disciplina, ai sensi del D. Lgs. 42/2004: le aree di cui all art.142 comma 1 gli immobili e le aree dichiarati di notevole interesse pubblico ai sensi dell art.136 del D. Lgs. 42/2004 ARTT schede dei Criteri d insieme per la gestione degli ambiti assoggettati a tutela
24 Tavola PR 2 Quadro dei beni tutelati
25 Tavola PR 3 Elementi qualificanti il paesaggio lombardo (proposta)
26 Tavola PR 3 Elementi qualificanti il paesaggio lombardo
27 Ambiti di elevata naturalità di rilievo paesaggistico: montagna e laghi L obiettivo è individuare gli ambiti su cui è necessario attivare una disciplina paesaggistica maggiormente incisiva ovvero più restrittiva rispetto all uso e alla fruizione di questi paesaggi per preservare la loro integrale naturalità. Il PPR identifica ambitidi rilievo paesaggistico caratterizzati da elevata naturalità all interno della seguenti aree già assoggettate a tutela ex art.142 del D.Lgs.42/04: aree alpine ed appenniniche 1600/1200 e territori contermini ai laghi. Tali ambiti corrispondono ai territori dove si riscontra una percentuale di naturalità, rilevata secondo il metodo Habitat Quality, superiore all 85% (valore alto e molto alto)
28 Tavola PR 4.1 La Rete Verde Regionale (proposta) Il PPR identifica la RVR quale progetto di ricomposizione e valorizzazione del paesaggio lombardo. Obiettivi: costituire una rete di fruizione che completa il sistema delle aree protette (SIC, ZPS, Parchi Naturali, ecc.) sviluppare progetti connessi alla ricomposizione del paesaggio e delle sue risorse
29 Tavola PR 4.2 La Rete Verde Regionale (proposta) Il PPR individua gli Ambiti di ricomposizione della RVR, nelle sue diverse caratterizzazioni: naturalistica, agricola e storico-culturale, su cui indirizzare le azioni prioritarie di tutela, progetto e valorizzazione del paesaggio lombardo. Queste azioni comprendono nello specifico : il riordino del paesaggio antropico; azioni per la connettività e la continuità dei paesaggi naturali; la valorizzazione dei paesaggi culturali; il ripristino e la valorizzazione ambientale del paesaggio antropico.
30 GLI ENTI LOCALI: assumono, a scala di maggior dettaglio, all interno dei propri strumenti di pianificazione la RVR, sviluppandone i contenuti e la contestualizzazione; orientano le linee dello sviluppo insediativo in ottica di tutela, valorizzazione e promozione della RVR prevedendo in via prioritaria: la valorizzazione del patrimonio storico-culturale presente; la valorizzazione del sistema delle tutele riferito agli elementi di valore ecologico e del sistema agrario; la mitigazione e recupero degli elementi di degrado attivo e potenziale riconosciuti.
31 Tavola PR 5 Contesti di riqualificazione paesaggistica (proposta) Concentrazione fenomeni di degrado/pressioni Il degrado diffuso (usi urbani o agricoli intensive o abbandono dei territori) i sistemi di cintura, peri-urbanizzazione, sprawl)
32 Ambiti Geografici di Paesaggio 57 schede degli Ambiti Geografici di Paesaggio (AGP) Gli Ambiti Geografici di Paesaggio (AGP) sono articolazioni territoriali delineate sulla base dei Paesaggi di Lombardia, in coerenza con gli ambiti territoriali omogenei di cui alla l.r. n. 31/2014
33 Schede degli Ambiti Geografici di Paesaggio
34 Schede delle Aggregazioni 891 provvedimenti di tutela aggregati in: 60 ambiti territoriali Criteri per la gestione coordinata di sistemi territoriali ad alta concentrazione di vincoli 5 categorie tipologiche: t1 - parco/giardino t2 - villa con parco/giardino t3 - uccellanda t4 - aree/siti di interesse naturalistico t5 - aree/siti di interesse paesaggistico 65 schede dei Criteri d insieme per la gestione degli ambiti assoggettati a tutela Criteri generali per la gestione di tipologie omogenee di vincoli e tutele paesaggistiche 34
35 Contenuti e finalità dei criteri d insieme
36 Prossimi passi Giugno / luglio 2017 Comunicazione in Giunta dell Assessore all Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile Presa d atto della proposta di variante (30/6) Messa a disposizione sul Sistema informativo valutazione ambientale (SIVAS) della documentazione per i soggetti competenti ed enti interessati (decreto DG TUDS 2467 del 24/3/2014)
37 Grazie per l attenzione
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