La cartolarizzazione. Agg. Ottobre 2015

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1 La cartolarizzazione Agg. Ottobre 2015

2 La cartolarizzazione dei crediti Caratteristiche e fasi Soggetti coinvolti Le garanzie interne Le garanzie esterne Costi Finalità Effetti

3 La cartolarizzazione dei crediti consente di rendere liquide poste attive di bilancio attraverso la cessione di queste ultime ad un soggetto terzo, SPV, che provvede ad emettere titoli sul mercato Il cedente, dopo aver selezionato un pool di attivi presente nel suo portafoglio li cede ad un altro soggetto, il quale procede alla loro trasformazione in titoli collocabili sul mercato. Questi titoli vengono chiamati ABS (asset backed securities), ossia strumenti finanziari supportati da attivi, che vengono collocati presso gli investitori Con i proventi derivanti dalla vendita degli ABS il cessionario è in grado di corrispondere al cedente il pagamento degli attivi da questo ceduti

4 Lo schema base di una cartolarizzazione

5 L oggetto dell operazione Oggetto delle operazioni di cartolarizzazione possono essere crediti garantiti e crediti non garantiti: Esempio crediti al consumo, crediti per vendita di autoveicoli, rate di contratti di leasing, crediti commerciali. Possono essere crediti vivi oppure problematici

6 I rischi dell operazione I flussi finanziari derivanti dall incasso dei crediti sono destinati al rimborso degli investitori Il cedente non corre rischi particolari, tranne quello di che il prezzo al quale realizza la cessione possa risultare (ex-post) inferiore al loro effettivo realizzo La determinazione del prezzo è un punto cruciale dell operazione Gli investitori corrono: il rischio economico (mancato rimborso dei titoli collegati ai crediti) Rischio finanziario connesso con i tempi di incasso dei crediti Rischio di tasso

7 I rischi dell operazione: garanzie interne Le operazioni sono assistite da rating da parte di società specializzate I rischi possono essere trasferiti se le operazioni sono assistite da garanzie da parte di terzi Le garanzie interne sono apportate direttamente dall originator: Attenuano rischio di insolvenza e liquidità Overcollateralization: (sovradimensionamento delle garanzie) cessione da parte dell originator di un volume di attività superiore a quello necessario ad assicurare la remunerazione dei possessori di ABS. In questo modo si evita che gli asset ceduti non siano sufficienti a remunerare i possessori di titoli ABS.

8 I rischi dell operazione: garanzie interne Credit tranching: suddivisione dell emissione in più tranche con rating diverso. Esse sono caratterizzate da un diverso grado di privilegio nella distribuzione dei flussi prodotti dagli attivi cartolarizzati: 1. Trance senior (AAA) remunerate per prime 2. Tranche mezzanine (BBB) 3. Tranche Junior (CCC o senza rating) remunerate per ultime L originator acquista la tranche più rischiosa

9 La cartolarizzazione dei crediti E una tecnica di trasferimento del rischio di credito che assume rilevanza anche in tema di raccolta (in quanto modalità di reperimento di risorse finanziarie che si affianca all indebitamento e all uso di mezzi propri) e di equilibrio finanziario (in quanto strumento di gestione della liquidità). E alla base del modello di gestione Originate to distribute.

10 La disciplina italiana In Italia la cartolarizzazione è disciplinata dalla Legge n. 130 del 30 aprile Aspetti qualificanti: Caratteristiche cessionario Disciplina abs Obblighi informativi Procedura di cessione Natura del servicer (solo banche o IF ex art. 107 TUB) In precedenza le operazioni di c. in Italia venivano realizzate attraverso la predisposizione di complesse strutture che prevedevano il ricorso ad entità giuridiche (SPV) di diritto estero

11 Le fasi dell operazione: 1) individuazione e aggregazione del portafoglio di attività da cartolarizzare 2) cessione delle attività 3) emissione di titoli

12 1. INDIVIDUAZIONE E AGGREGAZIONE DEL PORTAFOGLIO DI ATTIVITÀ DA CARTOLARIZZARE qualsiasi impresa, industriale o finanziaria, pubblica o privata, può procedere all'operazione è necessario selezionare un portafoglio di attività (tipicamente prestiti), non negoziabili, che producono flussi di cassa periodici, con requisiti di omogeneità

13 1. INDIVIDUAZIONE E AGGREGAZIONE DEL PORTAFOGLIO DI ATTIVITÀ DA CARTOLARIZZARE (segue) operazioni più frequenti: cessione di portafogli di mutui, soprattutto ipotecari (si parla in tal caso di mortgage backed securitization) crediti al consumo contratti di leasing

14 1. INDIVIDUAZIONE E AGGREGAZIONE DEL PORTAFOGLIO DI ATTIVITÀ DA CARTOLARIZZARE (segue) Da tale fase dipende buona parte del successo dell operazione attività che presentano un profilo analogo in termini di: durata piano di rimborso condizioni di tasso È necessario correlare i pagamenti provenienti dagli impieghi cartolarizzati con i pagamenti corrisposti ai sottoscrittori

15 2. CESSIONE da parte del titolare originario (originator, secondo la terminologia anglosassone), del pool di crediti individuati secondo le modalità sopradescritte, ad una società appositamente costituita, (detta società-veicolo, o Special Purpose Vehicle, SPV).

16 Segue QUALITÀ DEGLI IMPIEGHI CEDUTI deve essere tale da limitare il rischio di credito per i sottoscrittori il portafoglio di attività viene segregato rispetto al bilancio della società cedente e rappresenta la principale garanzia per i titoli emessi i sottoscrittori subiscono un rischio che è legato principalmente alle caratteristiche del portafoglio ceduto (e alle eventuali garanzie collaterali all operazione), mentre sono immuni dal rischio di insolvenza dell originator o della società veicolo.

17 Segue CESSIONE DI CREDITI IN SOFFERENZA volontà del cedente di eliminare dal bilancio posizioni problematiche che: impegnano la struttura organizzativa incrementano la dimensione del patrimonio di vigilanza ai fini del coefficiente di solvibilità dequalificano l immagine aziendale (in tal caso è spesso prevista una garanzia supplementare fornita da terzi).

18 3. EMISSIONE da parte dello SPV, di titoli (Asset Backed Securities o ABS) rappresentativi delle attività acquisite, da collocare sul mercato degli investitori privati e istituzionali. SEGREGAZIONE DEI FLUSSI DI CASSA: I proventi dell emissione vengono utilizzati dalla societàveicolo per pagare all originator le attività da esso cedute il cash flow prodotto dalle attività cartolarizzate, è impiegato per remunerare e rimborsare i sottoscrittori delle ABS.

19 I SOGGETTI DI UN OPERAZIONE DI CARTOLARIZZAZIONE 1) la società cedente Di solito è una banca, nonostante la s. sia una tecnica attuabile da qualsiasi impresa. In effetti l attivo di una banca, per ovvi motivi, è costituito in misura preponderante da diverse forme tecniche di crediti

20 2) Un intermediario costituito ad hoc, lo SPV o società veicolo o emittente scopo sociale: acquisire le attività cedute dall originator ed emettere sul mercato titoli da queste garantiti funzione fondamentale: rendere concreto il distacco dei crediti dal bilancio della società cedente. Lo SPV dovrà essere isolato da possibili rischi di fallimento dell originator (e pertanto costituito come società indipendente) e non potrà intraprendere alcun altra attività imprenditoriale diversa da quella per cui è stato costituito.

21 Segue: LO SPV assume la veste di bankruptcy remote finance company, ossia di società a bassissimo rischio di fallimento tra cedente e cessionario si realizza una vera e propria vendita (una true sale, secondo gli americani), ovvero una cessione di crediti pro soluto, in cui viene meno la possibilità di rivalsa del cessionario sulla società cedente, in caso di insolvenza del debitore ceduto.

22 3) Gli investitori il cui numero è costituito prevalentemente da figure istituzionali e intermediari finanziari, piuttosto che da investitori individuali, a motivo della complessità tecnica delle transazioni di s. della scarsa liquidità propria delle ABS

23 Altri soggetti Arranger: organizza l operazione Servicer: si occupa del recupero e del trasferimento, dal cedente al cessionario, dei flussi in conto capitale e in conto interessi prodotti dal portafoglio di attività. Nella c. di prestiti bancari in bonis la funzione di servicing viene di norma svolta dall originator stesso, a fronte di una commissione. Non vi è dispersione del patrimonio di relazioni costruito nel tempo. Investment bank: si occupa del collocamento dei titoli presso: gli investitori istituzionali (se il collocamento è di tipo private placement) oppure direttamente sul mercato (se il collocamento avviene mediante offerta pubblica)

24 Costi L operazione può essere onerosa e complessa I costi fissi sono elevati (commissioni investment bank, società di rating, garanti, spese legali e contabili, garanzie interne, costi amministrativi )

25 Finalità Ricomposizione struttura di bilancio e ottenimento di liquidità utile per: Nuovi investimenti più redditizi o meno rischiosi Ridurre le passività Riposizionarsi sul mercato privilegiando attività core Perseguire strategie di crescita con espansione dei volumi di attività senza aumentare l indebitamento Ridurre i costi connessi alla detenzione di patrimonio (riducendo l indebitamento)

26 Segue: cessione completa del credito Migliorare il profilo di adeguatezza patrimoniale: incremento dei ratio a parità di patrimonio. Ciò è possibile solo se il trasferimento del rischio di credito è completo, ovvero: Vi è cessione pro soluto Non vi è garanzia interna Non vi sono rapporti di partecipazione tra cedente e cessionario Il cedente non riacquista le ABS

27 Esempio: un operazione di cartolarizzazione per ridurre l assorbimento patrimoniale Portafoglio impieghi così composto: Cassa 100 Titoli di stato 100 Immobilizzazioni materiali 150 Crediti v/banche 250 Crediti v/clientela 400 Al consumo 200 Mutui Ipotecari 100 Verso privati 100

28 Esempio: un operazione di cartolarizzazione per ridurre l assorbimento patrimoniale (segue) Cessione di Crediti v/clientela Al consumo 150 Verso privati 50 Destinazione risorse titoli di stato 50 crediti v/banche 100 mutui ipotecari 50

29 Portafoglio impieghi post securitization Cassa Titoli di stato Immobilizzazioni materiali Crediti v/banche Crediti v/clientela Al consumo Mutui Ipotecari Verso privati

30 PV ANTE E POST OPERAZIONE IMPIEGHI ANTE COEFF.POND. PV ANTE IMPIEGHI POST PV POST Cassa 100 0% Titoli di stato 100 0% Immobilizzazioni materiali Crediti v/banche % ,6 Crediti v/clientela: 0 0 Al consumo % Mutui Ipotecari % Verso privati % TOTALE PATRIMONIO DI VIGILANZA 32 19,6

31 EFFETTI POSITIVI SULL INTERO SISTEMA FINANZIARIO 1. favorisce la diversificazione delle fonti di finanziamento 2. introduce nuovi strumenti finanziari 3. favorisce lo sviluppo di nuove competenze e di nuove figure di operatori 4. è strumento di gestione dei rischi finanziari 5. è strumento di minimizzazione dei costi imposti dal rispetto delle norme di vigilanza.

32 EFFETTI POSITIVI SULL INTERMEDIARIO l intermediario libera risorse che può destinare: 1. al finanziamento di attività che abbiano un grado di liquidità superiore 2. al finanziamento di attività che presentino probabilità di insolvenza inferiori rispetto alle attività cartolarizzate

33 Le cartolarizzazioni sintetiche si basano sull utilizzo di particolari strumenti derivati, i credit derivatives i credit derivatives, riconducibili a strutture contrattuali come swap, opzioni e forward, consentono di isolare e negoziare il rischio di credito di un AF senza che l attività venga trasferita permettono ad una delle parti di acquistare protezione dal rischio di insolvenza trasferendolo ad una controparte disposta ad assumerlo, dietro pagamento di un premio non prevedono emissione di ABS e non costituiscono una modalità di finanziamento

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