COMUNE di CESANO BOSCONE
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- Fabiana Pinto
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1 Delibera di C.C n. 32 del ALLEGATO C PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONI ALLA DELIBERA DI GIUNTA PROVINCIALE N. 422 DEL
2 Valutazione del paesaggio QUADRO CONOSCITIVO E ASPETTI PAESISTICI La Provincia chiede di approfondire nel Documento di Piano la valutazione organica e complessiva degli elementi de paesaggio. La tavola DP 1.2. individua gli elementi che strutturano il paesaggio per quanto attiene sia la continuità ecologico ambientale, sia il paesaggio agrario, sia gli elementi di valenza storico testimoniale del sistema insediativo, con un livello di approfondimento utile alla concreta gestione delle trasformazioni. La Carta del paesaggio infatti che contiene anche diversi elementi progettuali, costituisce uno dei criteri guida per la gestione delle trasformazioni pubbliche e private del territorio. Indicazioni puntuali che vengono riprese nella Relazione del documento di Piano (pag 37) in modo che gli elementi di qualità del paesaggio siano salvaguardati e ove possibile valorizzati e gli elementi di degrado siano eliminati. La disciplina della Carta del paesaggio viene altresì ripresa al Titolo 3 Parco Sud, aree agricole e paesaggio delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole. Con tali precisazioni si ritiene pertanto di non modificare l elaborato tavola DP. 1.2 Carta del paesaggio. Carta della sensibilità paesistica La Provincia chiede di adeguare l elaborato tav DP1.3 alle indicazioni regionali. La carta della sensibilità paesistica è articolata in tre livelli in quanto si ritiene che non vi siano parti del territorio classificabili agli estremi della scala, ovvero a sensibilità molto elevata e a sensibilità molto bassa. Con tali precisazioni si ritiene pertanto di non adeguare l elaborato tavola DP. 1.3 Carta della sensibilità paesistica. Piano paesaggistico regionale e degrado paesistico La Provincia chiede di effettuare una verifica rispetto alle prescrizioni del Titolo III dello stesso PPR, nonché approfondire la trattazione degli ambiti di degrado paesistico estendendola a quanto segnalato sulla tav 3 del nuovo PTCP adottato. Il PTCP adeguato alla legge regionale dopo l approvazione del PPR costituisce un livello di verifica di scala intermedia tra livello regionale e livello locale. La coerenza del PGT alle indicazioni paesistiche ed ambientali del PTCP verifica pertanto la coerenza del PGT al PPR. Gli elementi di degrado, le aree degradate da riqualificare, le strade e i margini urbani da riqualificare sono individuate sulla tavola DP. 1.2 Carta del paesaggio e sulla tavola DP 1.1 Schema strutturale e ambiti di trasformazione. 2
3 Con tali precisazioni si ritiene pertanto di adeguare l elaborato tavola DP. 1.2 Carta del paesaggio con i tracciati degli elettrodotti, come elementi di disturbo del paesaggio come indicato nella Tavola 3 del PTCP e di non modificare la tavola DP 1.1 Schema strutturale e ambiti di trasformazione. Vincoli La Provincia chiede di precisare e rendere più leggibile il complessivo sistema dei vincoli. La tavola 3.3. del PdR Vincoli è esaustiva dei vincoli esistenti, riporta i riferimenti normativi, i vincoli del PIF e i vincoli di polizia idraulica ai sensi del regio decreto 523/1904. La tavola 03.4 del DdP Ricognizione dei vincoli esistenti viene adeguata alla suddetta tavola del PdR. Elementi di connessione ecologica La Provincia chiede di integrare la cartografia del Documento di Piano con gli elementi di connessione ecologica. Il Ddp dà forte rilevanza alla rete delle connessioni ecologiche significative, di scala urbana e territoriale prevedendo collegamenti tra aree verdi, collegamenti tra piste ciclabili che interessano comuni contermini con i quali sono già statti avviati contati finalizzati a rendere operative le indicazioni riportate sugli elaborati. E evidente che mettere a sistema su tutto il territorio le connessioni verdi, quelle ciclo-pedonali risulta di difficile attuazione in quanto si opera in un contesto densamente urbanizzato. Con tali precisazioni si ritiene pertanto di non adeguare la cartografia del documento di piano QUADRO STRATEGICO Sistema della connettività ambientale La Provincia chiede di meglio definire gli elementi strategici di piano in quanto risulta carente l individuazione del sistema della connettività a livello locale e sovralocale. Valgono le considerazioni di carattere ambientale sopra descritte e precisamente al paragrafo Elementi di connessione ecologica. 3
4 3.2.1 Consumo di suolo e standard di servizi Come ben rilevato dall istruttoria della Provincia il PGT determina una riduzione del consumo di suolo e contemporaneamente un incremento delle dotazioni di servizi le quali comunque si attestano su valori più che doppi rispetto ai minimi di legge. Pertanto la dotazione di servizi risulta essere ampiamente soddisfatta così come anche dimostrato dalla planimetria fornita agli uffici della provincia in fase istruttoria che si allega in sede di approvazione come indicato dalla stessa Provincia. In relazione alle suddette precisazioni si ritiene pertanto di non dovere integrare alcun documento DETERMINAZIONI DI PIANO Ambiti di trasformazione La Provincia chiede di integrare le Schede programmatiche degli ambiti di trasformazione con indirizzi e criteri di intervento ed inserimento paesistico ambientale. La Provincia chiede inoltre di rendere più leggibili gli schemi planimetrici contenuti nelle schede programmatiche degli ambiti di trasformazione e di dotarli di apposita legenda. Si integrano gli indirizzi del DdP al capitolo AMBITI DI TRASFORMAZIONE E COMPARTI A SERVIZI regole generali pag 41 MODALITÀ DI ATTUAZIONE: PIANI ATTUATIVI E PROGETTI DI OPERE PUBBLICHE Gli AT sono attuati attraverso PA e progetti di opere pubbliche. I PA stabiliscono gli impegni degli operatori e della pubblica amministrazione e i diritti edificatori; individuano con esattezza, i confini, le aree, le relative destinazioni d uso e il loro regime giuridico. Se i PA comprendono aree di diversi proprietari, assumono la fattispecie di comparti di cui all'articolo 23 della legge n /1942 I perimetri degli ambiti di trasformazione tracciati nella tavola dello Schema strutturale in scala 1:5000 non hanno valore conformativo e sono definiti ad una scala di maggior dettaglio nelle tavole del Piano delle regole e del Piano dei servizi. I perimetri definitivi e conformativi dei diritti edificatori, sono fissati dai Piani attuativi in scala 1:500 che possono apportare rettifiche agli stessi per garantirne la coerenza con le mappe catastali e anche in generale per un più razionale assetto urbanistico. Si ritiene di integrare il Documento di piano Relazione e criteri di attuazione - Modalità di attuazione: Piani attuativi e progetti opere pubbliche con il seguente terzo punto: I PA dovranno prevedere fasce tampone verso gli spazi aperti e le modalità attuative dovranno essere improntate alle indicazioni del Repertorio B allegato al PTCP. 4
5 Si ritiene invece di non dovere integrare gli schemi planimetrici degli Ambiti di trasformazione in quanto gli stessi non sono previsti per legge e riguardano la fase di attuazione del Piano che è di esclusiva competenza del Comune. Ambito di trasformazione 1B Compattazione dell edificato La richiesta di prevedere una compattazione dell edificato nell ambito appare impropria in quanto, come detto sopra, Gli schemi planimetrici degli Ambiti di trasformazione non sono previsti per legge e riguardano la fase di attuazione del Piano che è di esclusiva competenza del Comune. Si ritiene pertanto di non dovere integrare lo schema planimetrico dell ambito Piantumazione lungo Fontanile Franchetti Per quanto riguarda la necessità di prevedere interventi di consolidamento spondale e di piantumazione lungo il fontanile Franchetti, si segnala che in quella posizione il fontanile Franchetti scorre in territorio di Milano; ci si limita pertanto a prescrivere una fascia verde di salvaguardia al confine dell Ambito introducendo la seguente disposizione. In fase di attuazione si dovrà prevedere una fascia boscata al confine con il canale Franchetti adeguata alla conservazione e potenziamento dei caratteri di naturalità del cavo. Nuovi carichi viabilistici La verifica attendibile dei carichi viabilistici dei nuovi insediamenti può essere effettuata sulla base di un modello di traffico di scala sovra comunale che il Comune non è in grado di sviluppare non avendo dati disponibili che invece dovrebbero essere forniti dalla Provincia. Il carico urbanistico verificabile riguarda le aree a posteggio che sono regolate dalle norme di Piano. Si ritiene pertanto di non dover prevedere alcuna verifica dei carichi viabilistici. Ambito di trasformazione 3 Stato di inquinamento nel suolo/sottosuolo La prescrizione di prevedere prima dell edificazione dell area eventuali stati di inquinamento appare pleonastica trattandosi di normativa comunque da rispettare in sede di presentazione di pratica edilizia. Si ritiene pertanto di non effettuare alcuna integrazione della norma Fascia di inedificabilità L ambito è effettivamente attraversato dal Fontanile Franchetti che nell area scorre tombinato. Hanno comunque effetto le fasce di inedificabilità di cui al R.D. 523/
6 Si ritiene pertanto di integrare la scheda d Ambito con la segnalazione del fontanile Franchetti in modo che in fase di attuazione si risolva il conflitto tra vincolo idraulico ed edificazione. Grande struttura di vendita Il contenuto della prescrizione impatta sulla disciplina d Ambito poiché ne individua lo strumento urbanistico attuativo (Accordo di Programma) stabilendo il contenimento degli insediamenti commerciali nell area destinata a trasformazione. Si ricorda che l articolo 31, comma 2 e l articolo 34 della legge 214/2011 stabiliscono la regola generale per cui l apertura di nuovi esercizi commerciali deve essere improntata al principio della libertà di accesso, limiti territoriali o altri vincoli di qualsiasi altra natura. Ancora la richiesta della Provincia contrasta con il sistema di liberalizzazione introdotto dal legislatore Comunitario e Nazionale fortemente ispirato ai principi di opportunità e proporzionalità cui dovranno conformarsi tutti i livelli (locali e regionali) di pianificazione urbanistica del commercio. Si ritiene pertanto di non effettuare alcuna integrazione della norma. Ambito di trasformazione 5 L ambito 5 di proprietà dell amministrazione comunale è delimitato sul lato orientale dal Fontanile Pozzi; lo schema d ambito ne prevede la sua tutela tanto è che è prevista una fascia di verde come elemento qualificante del reticolo idrico presente nel territorio. La richiesta di prescrizione appare eccessivamente vincolante in quanto limiterebbe lo sviluppo urbanistico del comparto soprattutto in ragione del fatto di dovere prevedere una fascia boscata. Fascia che a rigor di logica non ha ragione di esistere trattandosi di un breve tratto di fontanile a margine di due comuni contermini il cui sviluppo nella parte a nord si articola in aree private con destinazione prevalente produttiva. Pur condividendo le motivazioni di tutela del fontanile peraltro già prevista nello schema d ambito- si ritiene per quanto sopra non accogliere la richiesta formulata dalla Provincia se non nella parte che necessita di prevedere interventi di riqualificazione dell asta secondo le indicazioni dell articolo 34 delle NdA del PTCP, integrando il Documento di piano Relazione e criteri di attuazione Ambito di trasformazione 5 Fermata del servizio ferroviario regionale Aspetti infrastrutturali Non sono presenti osservazioni Housing sociale Nella Relazione del Documento di Piano al capitolo Previsioni programmatiche di livello locale è riportata una tabella riassuntiva nella quale viene indicata la quota di edilizia sociale per ogni singolo Ambito di Trasformazione. Appare pertanto ridondante trascrivere i medesimi dati per ogni scheda d Ambito. Si ritiene per le motivazioni di cui sopra non integrare i documenti. 6
7 Alberi monumentali In relazione alla presenza di un albero monumentale si chiede di integrare la norma inserendo un esplicito riferimento all articolo 65 delle NdA del PTCP Si ritiene di accogliere la richiesta integrando l art.50 comma 2 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano delle Regole con le prescrizioni di cui all articolo 65 delle NdA del PTCP 3.4 DIFESA DEL SUOLO In merito alla segnalazione di evidenziare cartograficamente le aree con caratteristiche geotecniche differenti presenti in Tav. 4 Caratteri geologico-tecnici, si precisa che: - gli areali riportati, i cui limiti sono coerenti con quanto riportato in Tav. 7 Sintesi degli elementi conoscitivi, evidenziano le zone aventi caratteristiche geotecniche omogenee - la tabella riportata in legenda descrive sia tali caratteristiche che l accorpamento fatto delle unità geologiche presenti nella Tav. 1 Caratteri geologici e geomorfologici in aree/zone omogenee; - sia nella tavola che nella legenda si fa riferimento alle sole aree/zone omogenee riconosciute, denominate rispettivamente area 1 e area 2 (tavola) zona 1 e zona 2 (tabella). Si ritiene pertanto corretta l individuazione, anche cartografica, fatta delle aree aventi caratteristiche geotecniche omogenee. Acque superficiali In merito all osservazione fatta sulla corretta rappresentazione dei corsi d acqua presenti nella Tav. 6 Carta dei vincoli e nella Tav. 7 Sintesi degli elementi conoscitivi si precisa quanto segue: - nella cartografia dei vincoli sono stati riportati il reticolo idrografico presente sul territorio comunale e le relative fasce di rispetto attualmente vigenti: ai sensi del R.D. 523/1904 per i corsi d acqua naturali e/o naturaliformi e ai sensi della D.G.R. n. 9/1542/2001 in ottemperanza del R.R. n. 3/2010 per i canali consortili; - tali vincoli decadranno, una volta terminato l iter istruttorio regionale per l espressione di parere tecnico, quando lo studio Individuazione del reticolo idrico minore e delle fasce di rispetto verrà recepito in variante allo strumento urbanistico; - i suddetti vincoli derivano da normativa sovraordinata in vigore; - nella Tav. 7 Sintesi degli elementi conoscitivi, al contrario, sono stati individuati e cartografati (come esplicitato a pag. 87 della relazione tecnica) solo i fontanili e i corsi d acqua rilevanti ai sensi degli artt. 41 e 42 delle NTA del Parco agricolo Sud Milano. Si segnala, inoltre, che la raccomandazione al divieto di copertura e tombinamento dei corsi d acqua viene esplicitato all Art. 6 delle Norme geologiche di Piano. Si ritiene pertanto di non dover apportare modifiche agli elaborati grafici. Per l attuazione degli gli ambiti di trasformazione si integrano gli indirizzi del Ddp al capitolo AMBITI DI TRASFORMAZIONE E COMPARTI A SERVIZI regole generali pag 41 MODALITÀ DI ATTUAZIONE: PIANI ATTUATIVI E PROGETTI DI OPERE PUBBLICHE con il seguente comma E fatto divieto di copertura e tombinamento dei corsi d acqua ai sensi dell articolo 115 Dlgs articolo 115 e dell art 46 comma 9f del PTCP. 7
8 Aree industriali/artigianali dismesse COMUNE di CESANO BOSCONE In merito alla richiesta di verifica della completa rappresentazione in Tav. 2 Caratteri idrogeologici e vulnerabilità dell acquifero di tutte le aree soggette a piani di caratterizzazione/bonifica si precisa che quanto riportato corrisponda all effettiva chiusura dei procedimenti, per cui si ritiene completo ed esaustivo il censimento eseguito. Si ritiene pertanto di non dover apportare modifiche agli elaborati grafici. 8
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