POLITICHE INTERNE ED AZIONE ESTERNA DELL UNIONE EUROPEA

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1 LE POLITICHE DELL UNIONE EUROPEA PROF.SSA MARIA TERESA STILE

2 Indice 1 POLITICHE INTERNE ED AZIONE ESTERNA DELL UNIONE EUROPEA LE MODIFICHE DEL TRATTATO DI LISBONA ALLE POLITICHE INTERNE DELL UE: LA PAC PRINCIPI CARDINE DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE EVOLUZIONE DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE di 9

3 1 Politiche interne ed azione esterna dell Unione europea Le politiche interne dell Unione europea si sono progressivamente sviluppate in attuazione delle quattro libertà fondamentali relative alla circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali. L instaurazione del mercato comune (oggi mercato interno) è stata, infatti, sostenuta dall introduzione via via di politiche comuni, quali: - la politica agricola (PAC), (art. 38,39 ss. TFUE); - la politica della pesca, (art. 38 TFUE); - la politica dei trasporti, (artt TFUE); - la politica della concorrenza ( artt TFUE); - la politica economica (artt ss. TFUE); - la politica monetaria ( artt. 119, 127ss. TFUE); - la politica in materia di occupazione (artt. 145 ss. TFUE); - la politica sociale (artt. 151 ss. TFUE); - la politica dell istruzione, formazione professionale, gioventù e sport (artt. 165 ss. TFUE); - la politica in materia di cultura e audiovisivi ( art. 167 TFUE); - la politica in materia di sanità e tutela dei consumatori ( artt TFUE); - la politica industriale (art. 173 TFUE); - la politica di coesione economica, sociale e territoriale ( artt. 174 ss. TFUE); - la politica di ricerca, sviluppo tecnologico e politica dello spazio (artt. 179 ss. TFUE); - la politica dell ambiente (artt. 191 ss. TFUE); - la politica dell energia (art. 194 TFUE); - la politica del turismo (art. 195 TFUE). L azione esterna dell Unione europea si sviluppa, invece, principalmente mediante: - la politica estera e di sicurezza comune (PESC); - la politica di sicurezza e difesa comune (PSDC); 3 di 9

4 - la politica commerciale comune: rapporti tra UE e GATT-OMC, (art. 206 ss. TFUE); - altre politiche esterne : cooperazione con Paesi terzi; aiuti umanitari; politica europea di vicinato PEV; clausola di solidarietà; (artt. 208 ss. TFUE); - accordi internazionali con Paesi terzi ed altre organizzazioni internazionali (art. 216 ss. TFUE); - relazioni con organizzazioni internazionali: ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite); Consiglio d Europa; OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico); OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa); - rapporti con Paesi non candidati all adesione: BERS ( Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo); - rapporti con altre aree geografiche: Paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico); rapporti euromediterranei (rapporti tra UE e i suoi partner del Mediterraneo e del Medio Oriente); (artt. 220 ss. TFUE). 4 di 9

5 2 Le modifiche del Trattato di Lisbona alle politiche interne dell UE: la PAC La Politica agricola comune (PAC), ha lo scopo di razionalizzare ed incrementare la produttività nel settore agricolo, al fine di assicurare un tenore di vita equo alla popolazione rurale dei Paesi membri. Base giuridica: artt. 38, 39 ss. TFUE. Materia di competenza concorrente tra Unione e Stati membri. Novità del Trattato di Lisbona: rilevante modifica procedurale che ha ampliato i poteri decisionali del Parlamento. Obiettivi: - incrementare la produttività dell agricoltura, mediante il progresso tecnico, lo sviluppo nazionale della produzione agricola e l efficiente impiego dei fattori di produzione (in particolare della monodopera). -Garantire un tenore di vita equo, mediante il miglioramento del reddito individuale dei soggetti agricoli. - Stabilizzare i mercati. - Provvedere alla sicurezza degli approvvigionamenti. -Assicurare prezzi ragionevoli nelle consegne ai consumatori. 5 di 9

6 3 Principi cardine della politica agricola comune I principi cardine della PAC sono: - il principio dell unicità dei mercati agricoli, mediante la fissazione di prezzi comuni dei prodotti agricoli e la costituzione su tutto il territorio UE di organizzazioni comuni di mercato (OCM), deputate all attuazione delle disposizioni sulla regolamentazione dei prezzi, delle sovvenzioni alla produzione e alla distribuzione dei prodotti, nonché a rendere operativi i meccanismi di stabilizzazione all importazione e all esportazione). - Il principio della preferenza comunitaria, che prevede - attraverso il meccanismo del sostegno dei prezzi interni, dei prelievi e delle tariffe doganali comuni, un incremento degli scambi dei prodotti agricoli all interno dell Unione, rendendoli meno onerosi di quelli con i Paesi terzi. - Il principio della solidarietà finanziaria, in base al quale è la stessa UE a finanziare la politica agricola comune facendo ricorso ai fondi europei. - Il principio di corresponsabilità, che prevede l obbligo per i produttori di contribuire ai costi finanziari causati da sovrapproduzione (tale circostanza si presenta in numerosi settori quali: latte, cereali,olio di oliva, ecc.). Per una corretta ed efficace gestione della politica agricola, è altresì necessaria la fissazione dei prezzi dei prodotti agricoli, tale da garantire al produttore un reddito minimo ed al contempo tutelarlo dalla concorrenza. Tipologie di prezzi: - prezzo orientamento (fissato dal Consiglio dell Unione, è stabilito in base al gioco della domanda e dell offerta in tutti i mercati e funge da indicatore sull andamento generale dei prezzi); - prezzo intervento (al di sotto del quale l UE interviene per stabilizzare il mercato, in particolare, attraverso l acquisto di eccedenze, il ritiro dei prodotti dal circuito alimentare); - prezzo ritiro (per certe categorie di prodotti, al di sotto del quale i produttori anziché vendere destinano le quantità eccedenti alla distruzione o alle opere sociali); - prezzo soglia (al di sotto del quale le importazioni provenienti da Paesi terzi non possono essere immesse sul mercato europeo, ed è calcolato sulla base del prezzo di orientamento sottratte le spese di trasporto dalle frontiere esterne). 6 di 9

7 Interventi dell Unione nel settore agricolo per il sostegno dei prezzi: gli ICM (Importi compensativi monetari): a partire dal 1970, al fine di evitare gli effetti conseguenti ad una rivalutazione monetaria, sono stati introdotti ICM, che si sono tradotti: per i Paesi con valuta debole, in tasse sulle esportazioni e sovvenzioni alle importazioni (ICM negativi); e per i Paesi con valuta forte, in sovvenzioni alle esportazioni e tasse sulle importazioni (ICM positivi). 7 di 9

8 4 Evoluzione della Politica agricola comune Evoluzione della PAC: si sono susseguite varie riforme dovute alla circostanza che la PAC era nata con il difetto di favorire la sovrapproduzione facendo lievitare le spese per il suo funzionamento, garantendo illimitatamente i prezzi. Situazione insostenibile aggravata dalle frodi comunitarie: 1 Riforma PAC 1988: introduzione dei cd. Stabilizzatori, che scattavano allorché venivano superati dei quantitativi massimi di spesa dei fondi comunitari; : passaggio innovativo dal sistema di sostegno dei prezzi al sostegno del reddito agricolo, con una correzione dei meccanismi di funzionamento della PAC; - Disciplina di riferimento: Reg. CE n. 1782/2003; Agenda 2000 : Riforma (contenuta nel documento della Commissione cd. Agenda 2000) avutasi a seguito del Consiglio europeo di Madrid (15-16 dicembre 1995); Riforma della PAC: Reg. CE n. 73/2009, che abroga il precedente Reg. CE n. 1782/2003. Riforma a sostegno dei redditi degli agricoltori allo scopo di stabilizzarli, contenente una programmazione finanziaria per il periodo , volta ad eliminare progressivamente quei finanziamenti alle produzioni non richieste dal mercato, mantenendo in buone condizioni agronomiche i terreni. Disciplina di riferimento : Reg. CE n. 73/ Riforma della PAC - Principi introdotti : - condizionalità o ecocondizionalità (necessità di vincolare l azienda agricola al rispetto di determinati requisiti in materia ambientale, di sicurezza alimentare e di benessere per la salute degli animali, al fine di poter ottenere gli aiuti diretti); - modulazione (riduzione dei pagamenti diretti alle grandi aziende per il per destinare risorse allo sviluppo rurale); - regime del pagamento diretto unico per l erogazione degli aiuti (si ha un disaccoppiamento decouplage tra produzione e aiuto, per cui quest ultimo è versato direttamente all agricoltore indipendentemente dalla produzione e collegato, invece, alla superficie sottoposta a coltivazione); Disciplina di riferimento: Reg. CE n. 1290/ Nuovo sistema finanziario -(applicato integralmente dal 1 gennaio 2007). 8 di 9

9 Fondi introdotti (costituenti parte del bilancio generale dell Unione): - FEAGA (Fondo europeo agricolo di garanzia), destinato a finanziare le misure di mercato ed altre azioni; - FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), diretto a finanziare i programmi di sviluppo rurale. I due fondi hanno 9 di 9

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