NEWSLETTER di SETTEMBRE UIL-T MILANO ACC

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1 NEWSLETTER di SETTEMBRE UIL-T MILANO ACC Linate non fa decollare Malpensa, va ridimensionato Selex Si al congresso VTS Lʼaeroporto di Linate ormai non svolge più il ruolo di city airport, ma si sta configurando come un hub in competizione con lʼaeroporto di Milano Malpensa generando una forte concorrenza che penalizza non solo il grande scalo internazionale e intercontinentale, ma danneggia il trasporto aereo italiano in quanto, dopo il de-hubbing di Alitalia, le compagnie aeree utilizzano Linate per trasportare i passeggeri del nostro Paese verso i propri hub di riferimento per i voli intercontinentali facendo perdere progressivamente a Malpensa il suo ruolo. Eʼ questo il quadro che emerge dallo studio presentato a Cernobbio dalla European House Ambrosetti sulla Gestione intelligente delle infrastrutture di trasporto aereo. Il sistema aeroportuale italiano e il caso Malpensa Linate. Da qui la proposta al governo di intraprendere un percorso di crescita e sviluppo attraverso poche azioni, rapide e incisive, che non richiedono lʼimpiego di risorse pubbliche. In Europa casi simili sono stati affrontati con maggiore rapidità e decisione coerentemente con obiettivi di sviluppo strategico di sistema. Azioni che possono restituire a Malpensa il ruolo di grande aeroporto molto più attrattivo per i grandi vettori extraeuropei che operano sul lungo raggio. In che modo? Innanzitutto dando il via a una ulteriore liberalizzazione dei diritti di traffico (in particolare con la concessione in via definitiva dei diritti di Quinta Libertà ). Poi attuando un riassetto del traffico fra gli aeroporti mi- lanesi, riportando Linate alla configurazione del primo Decreto Burlando (navetta Milano-Roma), concentrando tutti i voli di breve e medio raggio sulla infrastruttura strategica dellʼaeroporto di Malpensa, per restituire lo scalo al proprio ruolo di hub multivettore a servizio del territorio, delle sue imprese e dei suoi cittadini. Infatti lʼattuale assetto dei voli (nato dal decreto Bersani bis che risale alla fine degli anni ʼ90) non risponde più alle necessità del sistema del trasporto aereo italiano e milanese perché è completamente cambiato lo scenario di riferimento. Non solo, malgrado il Bersani bis ponga dei limiti ben precisi sul numero di voli e verso quali destinazioni effettuarli, tali limiti non sono più rispettati dalle compagnie che operano sullʼaeroporto. I dati sintetizzano la situazione che si è creata a discapito dei passeggeri italiani e milanesi. Le fughe di passeggeri dallʼaeroporto di Linate verso altri hub europei per utilizzare voli intercontinentali sono cresciute dal 2008 ad oggi arrivando ad essere un 10,2% dei passeggeri dellʼaeroporto di Linate ( ). E significa che se i passeggeri in transito a Malpensa erano pari a circa 7 milioni nel 2007, anno in cui Linate registrava transiti nulli, nel 2011 si è arrivati addirittura al sorpasso di Linate su Malpensa, con transiti contro i anche in spregio alla lettera del Decreto Bersani bis. Insomma, Linate è diventato il più pericoloso concorrente di Malpensa a tutto vantaggio dei concorrenti stranieri dellʼitalia. Si è svolto a Istanbul il 12 congresso internazionale VTS, al quale ha partecipato Selex SI con la presentazione del proprio Vessel Traffic Management System (VTMS) in uso in Italia e venduto anche alla Turchia. Nel paese turco è stato sottoscritto un contratto con il Ministero degli Affari Marittimi per la fornitura di un sistema VTMS con un centro nazionale (Ankara) e 3 centri regionali (Izmit, sul mar di Marmara, con funzioni riserva in caso di malfunzionamento di Ankara; Mersin, sulla costa sudorientale e Izmir, lungo la costa centro occidentale). Lʼaccordo prevede anche la fornitura di oltre 24 siti sensori, ciascuno con il nuovo radar Lyra 50, un sensore elettro-ottico, il sistema AIS e sistemi meteo. PAGINA 1

2 IATA: continua trend negativo nel trasporto aereo La IATA - International Air Transport Association rende noti di dati di traffico globali relativi al mese di agosto 2012 confermando il trend negativo, seppur con significative variazioni da regione a regione. Anche i volumi di merci trasportata si sono ridotti e la fiducia dei consumatori ha continuato a calare. Ad ago- sto la domanda per i vaiggi aerei è cresciuta del 5,1% rispetto allo stesso mese del 2011, questo dato riflette in parte gli effetti positivi dovuti al periodo del Ramadan. Tutte le compagnie aeree hanno adattato la capacità offerta, limitando la crescita e raggiungendo un valore del load factor medio pari all'82,1%. Accordo Lufthansa e Algae-Tec per biocarburanti Algae.Tec Limited ha annunciato un accordo di collaborazione con Lufthansa in merito alla realizzazione di un sito di produzione su larga scala di biocarburanti sostenibili ottenuti dalle alghe. Lo stabilimento verrà realizzato in Europa accanto a una fonte idustriale di CO2. Lufthansa finanzierà il 100% del progetto, mentre Algae.Tec gestirà il progetto e riceverà riceverà diritti di licenza e profitti dal proget- to. Nell'ambito dell'accordo inoltre, Lufthansa si è impegnata a un accordo di offtake a un prezzo stabilito di almeno il 50% dell'olio crudo prodotto nel nuovo sito. L'accordo è una base per una cooperazione di lungo termine tra le due società per la produzione di alghe grezze adatte per la conversione in cherosene per l'aviazione e carburanti diesel convenzionali. Alitalia: nuovi voli e basi per Air One Dal 1 ottobre lʼaeroporto CataniaFontanarossa diventerà la quarta base di Air One dopo Malpensa, Pisa e Venezia. La compagnia - è stato annunciato oggi in una conferenza stampa nel capoluogo etneo - posizionerà due Airbus A320 per servire le tre nuove destinazioni di Torino (dal 1 ottobre), Verona (1 ottobre) e Venezia (dal 28 ottobre, in sostituzione di analogo volo Alitalia), in aggiunta allʼaumento delle frequenze per Malpensa e Pisa, già servite. In aggiunta Alitalia aumenterà i propri collegamenti da Catania verso Roma Fiumicino e Milano Linate con un volo aggiuntivo al giorno per ciascuna tratta. Il gruppo «quantifica in circa 80 milioni di euro» lʼinvestimento a Catania e calcola di offrire 142 voli settimanali da/per Catania, pari a circa posti. PAGINA 2

3 Ryanair: cinque nuove basi in Italia? Cinque nuove basi in Italia, rotte su destinazioni in Campania e Sicilia, crescita del 50% del proprio traffico in quattro anni fino a quota 37 milioni di passeggeri. Sono gli obbiettivi di Ryanair per lʼitalia annunciati - sotto il titolo di "piano di soccorso" per il turismo italiano - in occasione del raggiungimento del traguardo dei 30 milioni di passeggeri da e per Roma. Secondo la compagnia i 37 milioni di passeggeri Ryanair fornirebbero allʼeconomia italiana entrate per 5,5 miliardi di euro - pari, nota Dedalonews, a 148,65 euro ciascuno. Ryanair ha detto di aver presentato il piano al governo italiano, senza fornire dettagli sulle modalità di tale presentazione e sui contenuti dellʼaccordo ipotizzato. Fiumicino: operatori contro ADR Tariffe oggi, servizi domani. È su questo che si è scatenato uno scontro durissimo tra le compagnie aeree e Aeroporti di Roma (ADR), gestore di Fiumicino. A far arrabbiare i vettori, che minacciano di percorrere tutte le strade necessarie volte a tutelare gli interessi dei propri associati e dei loro passeggeri, è il meccanismo del contratto di programma che ENAC sta negoziando con ADR: i due soggetti concordano le opere da realizzare in aeroporto e ne valutano il costo, usando questʼultimo per ricavarne le tariffe che i vettori dovranno pagare. La posta in gioco non è piccola: il costo medio salirebbe dagli attuali 16 a 27 euro per passeggero con punte del 97% per alcune voci, lamentano in coro le compagnie italiane di Assaereo, quelle internazionali di IBAR e i comitati di utenti e operatori. Dalle tariffe ADR dovrebbe attingere le risorse per ammodernare una struttura aeroportuale che risente certo di oltre 10 anni di guida incerta. Per ADR si tratta di un semplice adeguamento di prezzi fermi da 12 anni a livelli inferiori a quelli di altri scali, da Malpensa a Heathrow; per gli operatori di «sovraremunerare» una struttura in diversi casi già ampiamente ammortizzata. La sceneggiatura è quella già vista un anno fa per lʼanalogo contratto di Malpensa, contestato nel settembre 2011 dagli operatori prima di essere bocciato in ottobre e quindi uscito in Gazzetta Ufficiale nel luglio Lo stesso accadde a Fiumicino in occasione dellʼintroduzione del nuovo impianto di smistamento bagagli, al quale corrispose un incremento tariffario giudicato eccessivo dalle compagnie aeree. Compagnie e operatori aeroportuali contestano di essere chiamati a ratificare decisioni già prese altrove e non esitano a definire «irricevibile» quanto emerso dal lavoro ENAC-ADR. Per i gestori le tariffe servono però a finanziare gli investimenti nelle infrastrutture, non più finanziate dallo Stato. «Molte compagnie sono in uno stato di drammatica difficoltà, alcune già fallite, e questo sconsiderato incremento non potrà che aggravare la situazione delle stesse e degli altri operatori della filiera non monopolisti», spiegano, aggiungendo che il nuovo piano tariffario «non attrarrà certamente nuovo traffico sullo scalo romano, ma al contrario causerà la riduzione degli attuali operativi da parte dei vettori.» Lʼaumento delle tariffe, infatti, dovrebbe inevitabilmente "ribaltarsi" sui biglietti, con annessa riduzione dei margini in un momento di forte crisi. PAGINA 3

4 Brindisi: scalo a rischio chiusura Da opportunità a problema. Di difficile soluzione, peraltro, e dallʼepilogo clamoroso, nel caso non dovesse essere superato: lʼaeroporto di Brindisi rischia la chiusura a causa del mancato completamento del passaggio di funzioni dallʼaeronautica militare alle autorità civili. Lʼallarme è scattato a fine agosto, il problema è stato per il momento congelato fino a dicembre e per la soluzione occorrono 15 milioni, per i quali il governatore Vendola ha già scritto al ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture Corrado Passera. In estrema sintesi, occorre una nuova Torre di controllo, lʼaeronautica militare non vuole farsene carico e il ministero non ha ancora approvato la variazione del contratto di programma dellʼenav che permetterebbe lʼinvestimento. Il segnale rosso, da quanto è riuscito a ricostruire il Corriere del Mezzogiorno, è scattato a fine agosto quando lʼami è stata sul punto di emettere un notam secondo cui da settembre il controllo del traffico aereo sarebbe stato assicurato soltanto dalle 8 di mattina alle 8 di sera, con la conseguente perdita di circa una trentina di voli, 26 soltanto dopo le 20. A partire dal 1 gennaio 2013, poi, il controllo del traffico aereo sarebbe stato ulteriormente ridotto: assicurato solo fino alle 4 di pomeriggio. Una sentenza di morte per lʼaeroporto del Salento perché nessuna compagnia si adatterebbe a condizioni simili. Lʼintervento tempestivo dei vertici di Aeroporti di Puglia e della Regione presso lʼenac ha differito nel tempo la decisione dellʼaeronautica. Fino a dicembre non cambierà nulla. Ma da gennaio, se non interverranno mutamenti, lʼaeroporto del Salento rischierà nuovamente la chiusura. Perché lʼaeronautica, a 4 anni dal cambiamento di status dellʼaeroporto, non vuole più farsi carico del controllo del traffico aereo. Che, per gli aeroporti civili, è compito ENAV. E LʼENAV opera secondo un contratto di programma con lo Stato, al quale presenta un «conto» in base al quale programma gli investimenti. Con la gestione di Brindisi da accollarsi, lʼenav ha proposto una variazione incrementativa per la costruzione della nuova Torre di controllo che richiede un investimento di circa 15 milioni comprensivo anche dei costi di formazione del personale militare che deve essere portato agli standard del personale civile. Il finanziamento di questo incremento, però, non è stato ancora previsto dal ministero delle Infrastrutture. E per questo Vendola ha scritto a Passera. Che, di suo, gli aeroporti vorrebbe «tagliarli», piuttosto che finanziarli. Per questo la partita è tutta da giocare. Assaeroporti: ad agosto numero passeggeri stabile Il mese più caldo dellʼestate non ha aiutato il traffico passeggeri sugli aeroporti italiani. I dati relativi ad agosto " diffusi da Assaeroporti, associazione delle società di gestione che monitora lʼandamento di 38 scali nazionali " registrano passegge- ri, in lieve flessione (-0,1%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel confronto con il mese di luglio si osserva un aumento di poco più di unità. Il cargo conferma anche ad agosto un andamento negativo chiudendo a -5,6%. PAGINA 4

5 Meridiana studia un volo Torino-Detroit Dal 27 ottobre Meridiana-Air Italy porterà a cinque i voli quotidiani per Roma, confermerà i due per -Catania introdotti dopo il crollo di Windjet e collegherà la Sardegna con un volo giornaliero per Cagliari e due nel fine settimana per Olbia. Sono le novità per Torino presentate dalla compagnia aerea, che mira a portare a i passeggeri sul capoluogo piemontese. La possibilità più originale è però il volo bisettimanale Torino-Detroit attualmente allo studio per servire i flussi di traffico nati dal matrimonio Fiat-Chrysler. Se realizzato sarebbe il primo volo intercontinentale passeggeri dello scalo torinese, che negli anni Ottanta aveva una linea merci Alitalia finalizzata al montaggio della Cadillac Allantè presso gli stabilimenti Pininfarina. Venezia: British inaugura volo per London City British Airways ha inaugurato in settembre il volo tra Venezia e London City, lʼaeroporto cittadino negli ex docks di Londra, effettuato con un Embraer E170 tutti i giorni tranne il sabato. Con il nuovo volo salgono a 38 le frequenze settimanali offerte dalla compagnia verso la capitale inglese, con lʼulteriore particolarità di toccare tutti i tre scali della città. Il nuovo volo è mirato al traffico dʼaffari che - secondo quanto dichiarato in una nota dal direttore commerciale del gestore aeroportuale SAVE Camillo Bozzolo - rappresenta il 40% complessivo dei passeggeri dello scalo veneziano. Il primo Embraer atterrato a Tessera è stato accolto con il tradizionale arco dʼacqua delle autopompe dei Vigili del Fuoco. Lufthansa vuole creare una controllata low-cost Novanta aerei, 900 piloti, duemila assistenti di volo, 18 milioni di passeggeri: sono i numeri della futura Lufthansa Direct, la compagnia low cost che Lufthansa intende creare sulla base dellʼattuale German Wings per servire le rotte punto a punto dagli scali periferici. La Lufthansa diventa quindi lʼennesima compagnia tradizionale a puntare su una low cost interna per arginare la concorrenza di Easyjet e Ryanair. Un tentativo che sinora non è mai riuscito, né in Europa né negli Stati Uniti, dove per esempio United Airlines chiuse nel 2009 la controllata Ted lanciata cinque anni prima. Nonostante questo, la decisione preoccupa il personale navigante che - già protagonista di una durissima vertenza che ha portato alla cancellazione di circa 900 voli al giorno - teme che lʼiniziativa preluda a nuovi contratti di lavoro con condizioni al ribasso. PAGINA 5

6 USA: Senato contro normativa sulle emissioni della UE Il senato degli Stati Uniti ha votato un disegno di legge, significativamente intitolato "Legge di divieto del sistema di scambio di emissioni dellʼunione Europea", che mira a costringere lʼue ad abolire il provvedimento adottato unilateralmente. Poiché il testo differisce dallʼanalogo provvedimento adottato mesi fa dalla Camera dei Rappresentanti, i due disegni di legge dovranno essere coordinati da unʼapposita commissione bicamerale ed essere rivotati da entrambe le camere. Gli Stati Uniti chiedono che il contestato meccanismo ETS dellʼue sia sottoposto al vaglio ICAO al pari degli altri standard aeronautici nazionali. Airbus: accordo per biocombustibile in Cina La China Petroleum and Chemical Corporation (Sinopec) realizzerà a Hangzhou, vicino Shanghai, una raffineria in grado di produrre su vasta scala biocombustibile aeronautico. Lo annuncia Airbus, che contribuirà al progetto con la propria esperienza nella certificazione di analoghi combustibili in Europa e negli USA. Il «1# bio-jetfuel» sarà tratto esclusivamente da colture cinesi. Verona: da ottobre addio a Ryanair Da venerdì 12 ottobre Ryanair non volerà più sullʼaeroporto di VeronaVillafranca, dove effettuava in precedenza 39 voli settimanali. La low cost irlandese ha attribuito la decisione dicendo che «lʼaeroporto di Verona è venuto meno al suo accordo contrattuale con Ryanair.» Questʼestate la nuova dirigenza della società di gestione dello scalo, che ha chiuso il 2011 con 26 milioni di perdite, aveva chiesto di rinegoziare il contratto che concedeva a Ryanair aiuti, stimati dai concorrenti in 24,7 euro per passeggero. Ryanair ha detto che sposterà il traffico verso gli aeroporti concorrenti. Alitalia riduce voli per USA Con lʼorario invernale Alitalia ridurrà i voli diretti per gli Stati Uniti. Come si può verificare mediante un tentativo di prenotazione via internet, lʼattuale volo diretto per Chicago, per esempio, sarà sostituito con un volo in connessione tramite Parigi con Air France o Atlanta con Delta. I voli per Chicago e Los Angeles saranno sospesi per lʼintera stagione invernale, quelli per Newark fino a marzo 2013 e quelli per Boston per il bimestre gennaio-febbraio La capacità recuperata sarebbe destinata ai voli a domanda, in particolare per lʼhajj, PAGINA 6