Istanza per rimborso/compensazione IVA del 3 trimestre...

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1 Thiene, 13 ottobre 2016 CIRCOLARE MENSILE - OTTOBRE 2016 Indice Istanza per rimborso/compensazione IVA del 3 trimestre... 2 Nuove sanzioni per la mancata integrazione dell IVA con il reverse charge... 2 Rimborso canone RAI... 2 Comunicazioni di esclusione dal d VIES.. 3 Fatture elettroniche Voucher - novità... 4 SCADENZIARIO OTTOBRE

2 Istanza per rimborso/compensazione IVA del 3 trimestre Al termine di ogni trimestre solare, i contribuenti che hanno maturato nel trimestre (primo, secondo o terzo) un credito IVA superiore a 2.582,28 euro possono chiederne in tutto o in parte il rimborso ovvero l utilizzo in compensazione anche con altri tributi, contributi e premi. La richiesta deve essere effettuata in via telematica entro l ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento mediante modello IVA TR; pertanto il 31 ottobre 2016 scade il termine per la presentazione dell istanza relativa al trimestre luglio-settembre L utilizzo in compensazione del credito Iva infrannuale è consentito solo dopo la presentazione dell istanza da cui lo stesso emerge e può essere effettuato: - a partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione dell istanza; - esclusivamente attraverso i servizi telematici forniti dall Agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline), qualora l importo del credito IVA trimestrale da compensare sia pari o superiore a Nuove sanzioni per la mancata integrazione dell IVA con il reverse charge A seguito della variazione operata all art. 6 del D. Lgs. 471/97, sono state modificate le sanzioni applicabili al committente che ometta di integrare il documento ricevuto senza provvedere alla doppia registrazione e quindi non assolvendo l imposta, ovvero registrando solo in prima nota o addirittura non eseguendo nessuna registrazione. La nuova previsione sancisce che venga punito con una sanzione amministrativa fissa compresa tra 500 euro e euro il committente che ometta di porre in essere gli adempimenti previsti dalla disciplina del reverse charge, sostituendo così la precedente disposizione sanzionatoria che richiedeva l applicazione di una sanzione proporzionale tra il 100% ed 200% dell imposta con un minimo di 258 euro. Le ragioni della previsione di una sanzione in misura fissa risiedono nella considerazione che, in assenza di limitazioni del diritto di detrazione da parte del committente, le violazioni contabili sopra delineate non comportano alcun danno erariale. Rimborso canone RAI Dal 15 settembre 2016 è possibile richiedere il rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato pagato mediante addebito sulle fatture per la fornitura di energia elettrica, ma non dovuto. L istanza di rimborso può essere presentata dal titolare dell utenza elettrica o dai suoi eredi in via telematica attraverso i servizi Entratel o Fisconline oppure con raccomandata, alla quale allegare una fotocopia di un documento valido, indicando una delle motivazioni elencate sul sito dell Agenzia delle Entrate. E possibile scaricare la documentazione necessaria al seguente link: 2

3 +di+rimborso+del+canone+tv+bolletta/. I rimborsi verranno effettuati di norma attraverso accredito sulla prima fattura utile da parte della compagnia elettrica. Comunicazioni di esclusione dal VIES In data 3 ottobre 2016 l Agenzia delle Entrate ha annunciato l invio di comunicazioni di esclusione dal VIES (Vat Information Exchange System) nei confronti di operatori che, a partire dal primo trimestre 2015, non hanno presentato elenchi intrastat per quattro trimestri consecutivi. Infatti, si presume che un soggetto passivo non intenda più effettuare operazioni intra-ue qualora non abbia presentato alcun elenco riepilogativo per quattro trimestri consecutivi, successivi alla data di inclusione nella banca dati VIES. A tal fine, l'agenzia delle Entrate procede all'esclusione della partita IVA dal VIES, previo invio di apposita comunicazione al soggetto passivo. Resta ferma la possibilità per i soggetti destinatari delle comunicazioni dell'agenzia delle Entrate di far valere i requisiti che legittimano il mantenimento nel VIES: - fornendo la documentazione di tutte le operazioni intracomunitarie effettuate nei quattro trimestri di riferimento, ovvero fornendo adeguati elementi circa le operazioni intracomunitarie in corso o da effettuare; - manifestando l'intenzione di effettuare operazioni intracomunitarie. Fatture elettroniche 2015 A norma dell'art. 3 co. 3 del DM , entro il deve essere completato il processo di conservazione digitale delle fatture elettroniche emesse nel La scadenza, difatti, è prevista entro il termine del terzo mese successivo a quello di presentazione della relativa dichiarazione. Detto processo si completa mediante l'apposizione del riferimento temporale sul cosiddetto "Pacchetto di archiviazione". La scadenza del è particolarmente significativa in quanto a decorrere dal si è resa obbligatoria la fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione. Ciò comporta che i fornitori della P.A., per assolvere agli obblighi di conservazione digitale, debbano procedere a recuperare i file delle fatture, in formato XML, nel programma o nel sito internet di generazione delle fatture, non essendo rinvenibili nel Sistema di Interscambio. Secondo la circ. Agenzia delle Entrate n. 36, "per ogni singolo cliente o fornitore" dovrebbe essere "eseguita un'unica modalità di conservazione per l'intero periodo d'imposta, in modo che le fatture emesse o ricevute risultino annotate tutte nel medesimo registro". Ciò comporta particolari problemi 3

4 operativi per i fornitori della P.A. che fino alla data del si sono avvalsi della fatturazione cartacea, dovendo recuperare tutte le fatture analogiche emesse per procedere alla conservazione digitale delle stesse nel medesimo registro previsto per le fatture elettroniche. Voucher - novità Secondo le disposizioni del D. Lgs. 185/2016, a partire dall' gli imprenditori non agricoli e i professionisti che utilizzano il lavoro accessorio (voucher) sono tenuti ad inviare, almeno 60 minuti prima dell'inizio di ciascuna prestazione, un sms o un messaggio di posta elettronica alla sede territoriale dell'ispettorato Nazionale del Lavoro. Tuttavia, la norma tace circa le modalità da utilizzare per adempiere all'obbligo di comunicazione, in quanto non indica il recapito cui spedire la mail o l'sms. In attesa di ulteriori chiarimenti, sembrano possibili le tre seguenti soluzioni: - inviare la comunicazione utilizzando gli stessi recapiti già esistenti per il lavoro intermittente; - effettuare la comunicazione in via telematica, tramite un'apposita sezione sul sito INPS (procedura pre riforma); - omettere la comunicazione, ritenendo applicabile il relativo obbligo solo una volta emanato il decreto attuativo. Tale soluzione, tuttavia, comporta il rischio di incorrere nella sanzione amministrativa da 400,00 a 2.400,00 euro, per ciascun lavoratore per cui sia stata omessa la comunicazione. A Vostra disposizione per ulteriori informazioni, porgiamo cordiali saluti. Studio Pegoraro & Associati 4

5 SCADENZIARIO OTTOBRE /10 10/2016 Ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e assimilati Ritenute alla fonte su redditi di collaborazione a progetto Ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo Ritenute alla fonte su provvigioni Ritenute alla fonte su cessione titoli Ritenuta dividendi III trimestre 2016 Partecipazioni non qualificate Liquidazione Iva mensile 25/10 10/2016 Presentazione elenchi Intra mensili - settembre 2016 Presentazione elenchi Intra trimestrali - III trimestre /10/2016 Comunicazione beni in godimento ai soci/finanziamenti Schede carburanti Rilevazione del numero di chilometri Registrazione contratti di locazione e versamento dell imposta di registro Acquisti da San Marino Modello polivalente settembre 2016 Rimborso o compensazione credito IVA del III trimestre