Studi di settore: casi e questioni

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1 Studi di settore: casi e questioni a cura del dott. Antonio Gigliotti Tenuto conto delle continue e numerose novità relative agli studi di settore che si sono susseguite in questi ultimi mesi analizziamo di seguito una serie di problematiche con l ausilio di casi reali risolti e commentati. Oggetto : Contribuenti marginali Un contribuente ha svolto per anni il direttore di reparto di una ditta che istalla sistemi hardware per macchine da laboratorio, nel 2005 tale contribuente è andato in pensione. Nel corso del 2006 ha aperto la Partita Iva (codice di attività studio di settore SK27U) ed effettuato un attività di consulenza per un altra ditta di istallazione di hardware. L attività di consulenza si è limitata a questa ditta ed ha comportato l emissione di 6 fatture e il sostenimento di nessuna spesa ad eccezione del costo per la contabilità che è minimo. Purtroppo i suoi studi di settore lo rendono non congruo e anche di molto. Come si può rimediare, considerato che di fatto essendo pensionato, i maggiori ricavi richiesti da Gerico (circa euro) non li guadagna? Attraverso l applicazione di Gerico 2007, vengono fornite una serie di informazioni riguardanti l applicazione della nuova analisi di normalità economica. Nella circolare 31/E/2007, è stato precisato che l Amministrazione finanziaria, al fine di garantire il più proficuo e ragionevole utilizzo degli studi di settore e più in particolare dei risultati derivanti dalla nuova analisi della normalità economica, dovrà valutare se il contribuente svolge la propria attività in condizioni cosiddette di marginalità economica. Infatti, se il contribuente si trova in una tale situazione l applicazione degli indicatori di normalità economica, potrebbero determinare stime oggettivamente sproporzionate rispetto alla capacità contributiva del contribuente. Per valutare se il contribuente si trova in tale situazione occorre tenere conto di una serie di elementi, ancorchè differenti per ogni singolo studio di settore, quali ad esempio: 1

2 la localizzazione territoriale dell'attività; le ridotte dimensioni del mercato servito; l'età del contribuente; la limitata dotazione di beni strumentali e/o l'obsolescenza dei beni medesimi; l'assenza di dipendenti (per le attivita' dove invece se ne registra, di regola, la presenza); l'assenza di costi relativi a servizi. Nel caso si venga chiamati dall Amministrazione finanziaria a giustificare i motivi dello scostamento dei ricavi dichiarati dai ricavi derivanti dall applicazione degli studi di settore, sarà, utile utilizzare tali elementi quali motivazioni per contrastare il risultato derivante dall applicazione degli indicatori di normalità economica che spesso portano a stime oggettivamente sproporzionate rispetto alla effettiva situazione del contribuente. Si ricorda che i contribuenti possono dichiarare di ritrovarsi in una situazione di marginalità economica mediante apposita segnalazione nel campo "annotazioni" del modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, fornendo anche una sintetica descrizione degli elementi necessari per valutare l'effettiva sussistenza della condizione in questione. La segnalazione potrebbe risultare, inoltre, asseverata nelle forme previste dalle vigenti disposizioni. Laddove gli elementi necessari per individuare la "marginalità economica" siano già disponibili (in quanto segnalati - ed eventualmente asseverati - negli anzidetti sensi o comunque acquisibili dalle banche dati a disposizione degli Uffici), la situazione andrà valutata dall Amministrazione finanziaria già nella fase di selezione delle posizioni nei cui confronti effettuare l'accertamento basato sugli studi di settore. Se il contribuente ha segnalato la condizione di marginalità gli uffici dell amministrazione finanziaria in presenza di scostamenti rilevanti tra i ricavi o compensi dichiarati e quelli stimati, può effettuare specifici approfondimenti, preliminari alla selezione della posizione per l'accertamento basato sugli studi di settore. Tali approfondimenti potranno essere eseguiti nell'ambito degli accessi brevi per la verifica dei dati rilevanti per l'applicazione degli studi, dato che spesso la condizione in parola può essere meglio colta mediante una ricognizione in loco. A seguito di quanto sopra, pertanto, il contribuente non congruo, pensionato, dovrà già specificare in sede di compilazione di Unico 07, nel campo annotazioni del modello per la comunicazione dati dello studio di settore gli elementi necessari per dar modo all Agenzia di valutare l esistenza delle condizioni di marginalità. 2

3 Oggetto : Inizio e cessazione dell attività Una società a responsabilità limitata a seguito d cessata attività cancella la Partita Iva in data 15 marzo 2006 mediante apposita comunicazione ai fini Iva (mod AA7). Successivamente in data 20 maggio 2006 inizia una nuova attività con codice attività diverso rispetto all attività svolta precedentemente. Questa nuova attività ha un codice Atecofin non rientrante nel medesimo studio di settore della precedente. Si chiede se opera la causa di esclusione dall'applicazione degli studi di settore ed eventualmente quale codice di esclusione, eventualmente, andrà inserito (1. inizio, oppure 2. cessazione). Nelle istruzioni per la compilazione degli studi di settore viene comunicato che Sono esclusi dall applicazione degli studi di settore e dei parametri i contribuenti che hanno iniziato o cessato l attività nel corso del periodo d imposta. L art. 10 comma 4, della legge n. 146 del 1998, come modificato dall art. 1, comma 16, della legge n. 296 del 2006 prevede che il contribuente che cessa e inizia l attività non è escluso dagli studi di settore a patto che si verifichino le tre seguenti condizioni: il soggetto sia lo stesso; la riapertura avvenga in un arco temporale di 6 mesi dalla cessazione; la nuova attività sia omogenea a quella cessata. La sopraindicata condizione di omogeneità viene rispettata quando: le attività sono contraddistinte da un medesimo codice attività; i codici attività sono compresi nel medesimo studio di settore. Il contribuente indicato nel quesito inizia una nuova attività con un codice Atecofin non rientrante nel medesimo studio di settore della precedente attività pertanto non viene rispettata la condizione di omogeneità, per cui il contribuente non è soggetto a studi di settore. Il codice di esclusione da utilizzare sarà 2 cessazione dell attività nel corso del periodo d imposta. Per l attività cessata dovranno essere compilati i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti per l applicazione degli studi di settore. 3

4 Per l attività iniziata, anch essa esclusa da studi, l articolo 1, comma 19, primo periodo, della legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria 2007) ha previsto l applicazione di specifici indicatori di normalità economica, idonei a rilevare la presenza di ricavi o compensi non dichiarati ovvero di rapporti di lavoro irregolare, dovrà essere compilato il modello INE da allegare a Unico Oggetto :Mera prosecuzione di attività Un imprenditore individuale esercita l attività di commerciante di macchine movimento terra (codice attività studi di settore SM84U), nel febbraio del 2006 cessa l attività e chiude la Partita Iva. Nell aprile del 2006 lo stesso contribuente costituisce una srl unipersonale avente come oggetto sociale il commercio di macchine agricole e apre la Partita Iva della società con codice attività corrispondente a quello della ditta individuale cessata. La società a responsabilità limitata è soggetta agli studi di settore? A seguito delle nuove disposizioni legislative previste nella Finanziaria 2007 (Legge n. 296/2006), dal periodo di imposta 2006, il contribuente non sarà escluso dall applicazione degli studi di settore nell ipotesi di inizio e cessazione dell attività se: la cessazione e l inizio dell attività da parte dello stesso soggetto avviene entro i sei mesi dalla data di cessazione; l attività costituisce mera prosecuzione di attività svolta da altri soggetti. L Agenzia delle Entrate ha precisato che un attività costituisce mera prosecuzione di un altra quando l attività presenta il carattere della novità unicamente sotto l aspetto formale, ma che viene svolta, ancorché da un altro soggetto, in sostanziale continuità. L Agenzia delle Entrate ha, altresì, indicato che devono intendersi [ ] prosecuzione di attività svolte da altri soggetti le seguenti situazioni di inizio di attività derivante da: acquisto o affitto d azienda; donazione o successione d azienda; operazioni di trasformazione; operazioni di scissione e fusione d azienda [ ]. Per il contribuente che si trova in una delle situazioni precedentemente esposte dovrà essere verificata la sussistenza del requisito dell omogeneità dell attività rispetto a quella preesistente. In particolare 4

5 andrà verificato in maniera specifica se, nel caso concreto, siano riscontrate gli estremi della prosecuzione dell attività, avendo riguardo al contesto generale in cui la nuova attività viene esercitata. Risulta opportuno chiarire, altresì, che per tutte le fattispecie dove si verifica la mera prosecuzione di un altra attività il soggetto che cessa l attività non sarà assoggettato all applicazione degli studi di settore, poiché nei suoi confronti troverà applicazione la causa di esclusione relativa alla cessazione dell attività nel corso del periodo d imposta. Tuttavia, secondo le nuove norme introdotte dalla legge finanziaria per il 2007, il contribuente che cessa l attività sarà comunque, tenuto a presentare il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore. Nel caso esposto nel quesito non siamo di fronte ad uno stesso soggetto, come richiesto dalla stessa Agenzia, in quanto la cessazione avviene da parte della ditta individuale mentre la nuova attività viene esercitata da una società a responsabilità limitata. Tale società non sarà soggetta a studi di settore, dovrà indicare il codice di esclusione n. 1 e compilare i nuovi modelli INE. Oggetto:Attività afferente Uno studio di ingegneria edile ha effettuato una collaborazione con un geometra per la progettazione del giardino di un edificio. Il costo sostenuto dallo studio derivante dalla collaborazione con il geometra deve essere indicato nel rigo 19 del quadro F degli studi di settore? Nelle istruzioni relative alla compilazione degli studi di settore al rigo F19, l Agenzia delle Entrate afferma che devono essere indicate le spese per prestazioni di lavoro direttamente afferenti l attività. Per tale tipologia di spesa si intende quelle rese dai prestatori al di fuori dell esercizio di un attività commerciale, a condizione che abbiano una diretta correlazione con l attività svolta dal contribuente stesso e, quindi, una diretta influenza sulla capacità di produrre ricavi L Agenzia delle Entrate fornisce degli esempi per far capire al contribuente cosa si intende con il concetto di diretta correlazione con l attività svolta e diretta influenza sulla capacità di produrre ricavi. 5

6 Dagli esempi portati dall Agenzia delle Entrate, si nota come le spese che non rientrano tra quelle afferenti l attività sono completamente estranee all oggetto della società ed il loro sostenimento non comporta un aumento della produttività, mentre le spese che possono essere considerate afferenti l attività corrispondono ai costi attraverso i quali si può fornire il prodotto (o servizio) finale al cliente e, quindi, si possono conseguire i ricavi derivanti dalla vendita del prodotto (o servizio) stesso. La progettazione di un giardino di un edificio fatta da un geometra per un studio di Ingegneria edile risulta legato alla realizzazione del servizio finale e, quindi, al conseguimento dei ricavi da esso derivanti. Pertanto, si può sostenere che il costo derivante dalla collaborazione indicata nel quesito debba essere indicato nel rigo F 19 in quanto trattasi di un costo afferente l attività. Oggetto : Contribuente classificato in una categoria reddituale diversa da quella propria Un contribuente svolge l attività di Richiesta certificati e disbrigo pratiche codice Atecofin e studi di settore TG88U. Vista l attività svolta il contribuente è stato inquadrato come professionista quindi il reddito conseguito è stato determinato secondo le regole previste per il reddito da lavoro autonomo. Dalla compilazione degli studi di settore invece risulta che il reddito conseguito è un reddito d impresa, come devo compilare gli studi di settore? Le istruzioni (parte generale), emanate dall Agenzia delle Entrate, relative alla compilazione degli studi di settore al par. 4 punto 7 comunicano che Sono esclusi dall applicazione degli studi di settore e dei parametri i contribuenti che sono stati classificati in una categoria reddituale diversa da quella prevista dal quadro degli elementi contabili contenuto nel modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione dello studio di settore. Alla luce di quanto comunicato dall Agenzia delle Entrate il contribuente indicato nel quesito è escluso dall applicazione degli studi di settore e dovrà indicare nel modello Unico 2007 il codice di esclusione 11. Al riguardo si fa presente che i soggetti per i quali non si rendono applicabili gli studi di settore, ai sensi dell art. 62-bis del D.L. n. 30 agosto 1993 n. 331, convertito con modificazioni dalla L. 29 6

7 ottobre 1993 n. 427 e che non sono tenuti alla compilazione del relativo modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore sono tenuti alla compilazione del modello INE (indicatori di normalità economica). Oggetto :Cessazione di una attività Una ditta individuale nel 2006 ha esercitato due attività la prima corrispondente alla rivendita di carburanti mentre la seconda relativa al commercio di parti e accessori di autoveicoli (pari al 22% del fatturato). Il 15 dicembre 2006 questa seconda attività viene cessata. Il contribuente è tenuto alla compilazione degli studi di settore modello annotazione separata? L inizio o la cessazione di una attività in corso d anno, rappresentano sempre una causa di esclusione da studi e parametri. Tuttavia, il legislatore ha circoscritto tale generalizzata esclusione prevedendo, con effetto dal periodo d imposta 2006, l applicazione degli studi di settore nei confronti dei soggetti che: hanno cessato l attività ed entro sei mesi l hanno nuovamente intrapresa; hanno iniziato (o meglio continuato ) un attività precedentemente svolta da altri soggetti. Nel paragrafo 9.1 delle istruzioni ministeriali all annotazione separata viene, però, indicato che l inizio o la cessazione di un attività nel corso dell anno determina una causa di esclusione solo nel caso in cui i ricavi derivanti dall attività iniziata o cessata siano superiori al 20% dei ricavi complessivamente conseguiti dall impresa. Per i contribuenti che svolgono più attività all interno di più unità di produzione o vendita (cosiddetti multipunto/multiattività), il predetto limite del 20% va calcolato in riferimento ai ricavi conseguiti all interno dell unità in cui è iniziata o cessata l attività. Nel caso di specie, poiché l attività cessata nel corso del 2006 supera il 20% dei ricavi complessivi, si è esclusi da studi e parametri per entrambe le attività. In particolare, sarà da compilare il solo modello M Annotazione separata e nel campo Esclusione per punto/attività va indicato in corrispondenza dell attività cessata nel corso del 2006 il codice di esclusione 2- cessazione dell attività nel corso del periodo d imposta. 7

8 Oggetto :Periodo di non normale svolgimento dell attività Una Srl con attività di costruzione di immobili (cod. att SS TG69U) è proprietaria di un terreno dove costruire un immobile. A seguito di un provvedimento della giunta regionale questo terreno non risulta ancora edificabile pertanto la società risulta inattiva. La società deve compilare gli studi di settore o può ritenersi esclusa? Secondo quanto previsto nelle istruzione relative agli studi di settore le ipotesi più frequenti che costituiscono periodi di non normale svolgimento dell attività, corrispondono a: periodi nei quali l impresa è in liquidazione ordinaria, ovvero, in liquidazione coatta amministrativa o fallimentare; periodi nei quali l impresa non ha ancora iniziato l attività produttiva prevista dall oggetto sociale, ad esempio, perché: la costruzione dell impianto da utilizzare per lo svolgimento dell attività si è protratta oltre il primo periodo d imposta, per cause non dipendenti dalla volontà dell imprenditore; non sono state rilasciate le autorizzazioni amministrative necessarie per lo svolgimento dell attività, a condizione che le stesse siano state tempestivamente richieste; è svolta esclusivamente un attività di ricerca propedeutica allo svolgimento di altra attività produttiva di beni e servizi, sempreché l attività di ricerca non consenta di per sé la produzione di beni e servizi e quindi la realizzazione di proventi; il periodo in cui si è verificata l interruzione dell attività per tutto l anno a causa della ristrutturazione dei locali. In questa ipotesi è, però, necessario che la ristrutturazione riguardi tutti i locali in cui viene esercitata l attività; il periodo in cui l imprenditore individuale o la società hanno affittato l unica azienda; il periodo in cui il contribuente ha sospeso l attività ai fini amministrativi dandone comunicazione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura; relativamente ai professionisti, il periodo in cui si è verificata l interruzione dell attività per la maggior parte dell anno a causa di provvedimenti disciplinari. 8

9 L elenco fornito dall Agenzia delle Entrate è un elenco indicativo e non un elenco tassativo quindi il mancato inserimento nell elenco sopra specificato non preclude la possibilità di considerarsi in un periodo di non normale svolgimento attività. La circostanza invocata dalla società può essere ritenuta di non normale svolgimento di attività e, quindi, invocare una causa di esclusione. La società sarà quindi esclusa dagli studi di settore e dovrà indicare il codice di esclusione 7 altre situazioni di non normale svolgimento dell attività ma dovrà compilare comunque il modello studi di settore indicando nell apposito campo Note aggiuntive Informazioni aggiuntive dell applicazione GE.RI.CO, la motivazione principale che ha impedito lo svolgimento dell attività economica in maniera regolare. L indicazione della motivazione nel quadro note aggiuntive dello studio di settore, si rende necessaria per consentire all Agenzia di verificare la correttezza della causa di esclusione stessa. Autoveicoli indeducibili Nella compilazione degli studi di settore nel quadro F al rigo 29 viene richiesto il valore dei beni strumentali. Per le autovetture aziendali, considerato che per il 2006 il relativo costo è stato completamente indeducibile, quale valore deve essere inserito? Le istruzioni agli studi di settore prevedono che nel rigo F29, campo 1, l indicazione del valore dei beni strumentali sia ottenuto sommando: a) il costo storico, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e degli eventuali contributi di terzi, dei beni materiali e immateriali, escluso l avviamento, ammortizzabili ai sensi degli artt. 64, 102, 102bis e 103 del T.U.I.R., da indicare nel registro dei beni ammortizzabili o nel libro degli inventari ovvero nel registro degli acquisti tenuto ai fini IVA, al lordo degli ammortamenti, considerando le eventuali rivalutazioni a norma di legge effettuate prima dell entrata in vigore delle disposizioni di cui agli artt. da 10 a 16 della legge 21 novembre 2000, n. 342; b) il costo di acquisto sostenuto dal concedente per i beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria, al netto dell imposta sul valore aggiunto. A tal fine non assume alcun rilievo il prezzo di riscatto, anche successivamente all esercizio dell opzione di acquisto; 9

10 c) il valore normale al momento dell immissione nell attività dei beni acquisiti in comodato ovvero in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria. In caso di affitto o usufrutto d azienda, va considerato il valore attribuito ai beni strumentali nell atto di affitto o di costituzione in usufrutto o, in mancanza, il loro valore normale determinato con riferimento al momento di stipula dell atto. Se il cespite utilizzato dall imprenditore viene utilizzato promiscuamente all esercizio d impresa e all uso personale o familiare il valore derivante dalla somma sopraindicata dovrà essere ridotto del 50% in ottemperanza di quanto previsto dalla normativa fiscale di cui all art. 110 del TUIR. Per quanto riguarda le autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli, a seguito dell assoluta indeducibilità fiscale introdotta per il 2006 nessun valore deve essere indicato nel rigo F29 del modello degli studi di settore. Dott. Antonio Gigliotti Luglio

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