Parte I del Prospetto Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione

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1 Offerta al pubblico di quote dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano armonizzati alla Direttiva 2009/65/CE appartenenti al Sistema Mediolanum Fondi Italia gestiti da Mediolanum Gestione Fondi SGR p.a. Parte I del Prospetto Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione Data di deposito in Consob della Parte I: 27 giugno Data di validità della Parte I: dal 1 luglio Società di Gestione del Risparmio Collocatore Unico

2 retro di copertina

3 2/46 INDICE A) INFORMAZIONI GENERALI... Pag La Società di gestione... Pag La Banca Depositaria... Pag La Società di Revisione... Pag Gli intermediari Distributori... Pag Il Fondo... Pag Rischi generali connessi alla partecipazione ai Fondi... Pag Strategia per l esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari... Pag Best Execution... Pag Incentivi... Pag Reclami... Pag. 12 B) INFORMAZIONI SULL INVESTIMENTO... Pag Classi di quote.... Pag. 30 C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE)... Pag Oneri a carico del Sottoscrittore e oneri a carico dei Fondi... Pag Oneri direttamente a carico del Sottoscrittore Pag Oneri a carico dei Fondi... Pag Oneri di gestione... Pag Altri Oneri... Pag Agevolazioni finanziarie... Pag Servizi aggiuntivi e/o prodotti aggiuntivi abbinati alla sottoscrizione dei Fondi... Pag Programma Consolida i rendimenti... Pag Pic Programmato... Pag Regime fiscale... Pag. 36 D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO... Pag Modalità di sottoscrizione delle Quote.... Pag Modalità di rimborso delle Quote... Pag Modalità di effettuazione delle operazioni successive alla prima sottoscrizione.... Pag. 39 E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE.... Pag Procedure di sottoscrizione, rimborso e conversione (c.d. Switch).... Pag Sottoscrizione e rimborso mediante tecniche di comunicazione a distanza... Pag Valorizzazione dell investimento... Pag Informativa ai partecipanti.... Pag Ulteriore informativa disponibile... Pag. 40 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ.... Pag. 41 APPENDICE Glossario dei termini tecnici utilizzati nel Prospetto... Pag. 42

4 3/46 A) INFORMAZIONI GENERALI 1. La Società di gestione Mediolanum Gestione Fondi SGR p.a., appartenente al Gruppo Bancario Mediolanum, con sede legale e amministrativa in Basiglio - Milano 3 (MI) - Palazzo Meucci - Via Francesco Sforza, recapito telefonico , sito web: info@bancamediolanum.it, è la Società di Gestione del Risparmio (di seguito SGR), di nazionalità italiana, cui è affidata la gestione del patrimonio dei Fondi e l amministrazione dei rapporti con i partecipanti. La Mediolanum Gestione Fondi SGR p.a. è stata costituita in Milano il 28/7/1982 con atto di repertorio n. 3314/256 del notaio Dott.ssa Silvia Zardi con la denominazione CIPIFIN S.r.l.. Con delibera del 19/6/1996 l assemblea ha deliberato la fusione per incorporazione nella Società della Gestioni Internazionali S.p.A. e la modifica della denominazione sociale in quella attuale. La Società è iscritta al n. 14 dell albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d Italia e appartiene al Gruppo Bancario Mediolanum iscritto all albo Gruppi Bancari tenuto dalla Banca d Italia con il codice identificativo n La durata della Società è fissata dall atto costitutivo fino al 31/12/2050, salvo proroga, e l esercizio sociale chiude il 31 dicembre di ogni anno. Il capitale sociale è di interamente sottoscritto e versato, suddiviso in azioni tutte senza indicazione del valore nominale. Alla data del presente Prospetto, in base alle risultanze del libro soci (delle comunicazioni ricevute e/o di altre informazioni a disposizione della Società), il capitale sociale è posseduto al 51% da Banca Mediolanum S.p.A. ed al 49% da Mediolanum S.p.A.. Banca Mediolanum S.p.A. è posseduta al 100% da Mediolanum S.p.A.. La Mediolanum S.p.A., Società con azioni quotate in Borsa, è controllata pariteticamente, per il tramite del patto di sindacato rinnovato il 14/09/2013 da Fininvest S.p.A. e da Fin.Prog. Italia S.A.p.A. di Ennio Doris & C.. Alla data del presente Prospetto, la SGR è controllata da Banca Mediolanum S.p.A., con una frazione di capitale che dà diritto al voto al 51%. La Società effettua, oltre alla gestione collettiva del risparmio, anche l attività di gestione di fondi pensione aperti. L Organo Amministrativo della SGR è il Consiglio di Amministrazione. Lo Statuto della SGR prevede che il Consiglio di Amministrazione sia composto di un numero di membri compreso tra 3 e 9 che durano in carica fino a 3 anni e sono rieleggibili. Alla data del presente Prospetto, il Consiglio in carica fino all approvazione del bilancio al 31/12/2015, è così composto: Walter Ottolenghi, nato a Milano il 12/9/ Presidente. Laurea in giurisprudenza. Già Amministratore di Centrale Fondi S.p.A., di Banca Mediolanum S.p.A., di Mediolanum International Funds Ltd., Presidente di Fondamenta Sgr p.a. e Amministratore Delegato di Mediolanum Gestione Fondi Sgr p.a. e di Nordest SICAV. è Consigliere Direttivo e Membro del Comitato Esecutivo di Assogestioni (Associazione del Risparmio Gestito) e Consigliere Direttivo di Febaf (Federazione Banche Assicurazioni Finanza). Vittorio Gaudio, nato a Vercelli il 23/12/ Amministratore Delegato. Laurea in Discipline Economiche e Sociali. Già Amministratore Delegato di Duemme SGR (Gruppo Banca Esperia), e di Euromobiliare Asset Management SGR p.a., è Consigliere di Amministrazione di Mediolanum Vita S.p.A. e Director di Mediolanum International Funds Ltd. e Mediolanum Asset Management Ltd.. Cinzia Alfonsi, nata a Cittadella (PD) il 7/5/ Amministratore. Laurea in Economia Aziendale. MBA in international finance presso la Richmond University (Londra). Già Head of Business Unit Finance di Merryll Lynch Capital Markets Bank. Non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all attività della Società di Gestione del Risparmio. Ettore Parlato Spadafora, nato a Portogruaro (VE) il 24/6/ Amministratore. Laurea in giurisprudenza, Avvocato. Già Consigliere di Amministrazione della Camera di Commercio di Milano e della Camera Arbitrale Nazionale e Internazionale di Milano, attualmente, nell ambito del Gruppo Mediolanum, ricopre la carica di Consigliere di Amministrazione di PI Servizi S.p.A.. Sono inoltre Amministratori Indipendenti, in ossequio al Protocollo di Autonomia adottato dalla Società secondo lo schema di Assogestioni, i seguenti amministratori: Angelo Ferrari, nato a Milano il 14/2/ (Laurea in economia e commercio). Non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all attività della Società di Gestione del Risparmio. Maurizio Serafini, nato a Milano il 18/9/1947 (Laurea in Scienze economiche, Commercialista e Revisore Legale dei conti). Non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all attività della Società di Gestione del Risparmio. Mario Masini, nato a Nibionno il 12/3/ (Laurea in economia e commercio). Professore Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso l Università degli Studi di Bergamo - Facoltà

5 4/46 di Economia. Distinguished Faculty Member, SDA. Non ricopre in altre società cariche significative in relazione all attività della Società di Gestione del Risparmio. Michele Pozzi, nato a Cantello (VA) il 16/09/ Revisore Ufficiale dei Conti. Non ricopre in altre società cariche significative in relazione all attività della Società di Gestione del Risparmio. Valentina Montanari, nata a Milano il 20/03/ Amministratore. Laurea in economia e commercio - Commercialista e Revisore Legale dei conti. Attualmente ricopre il ruolo di Chief Financial Officer di Il Sole 24 Ore S.p.A.. Non ricopre in altre Società cariche significative in relazione all attività della Società di Gestione del Risparmio. Organo di controllo L organo di controllo della SGR è il Collegio Sindacale. L attuale collegio è in carica per un triennio fino all approvazione del bilancio al 31/12/2015 ed è così composto: Gianluca Orrù, nato a Nuoro il 31/01/ Presidente. Dottore Commercialista - Revisore Legale dei conti. Attualmente nell ambito del Gruppo Mediolanum ricopre le cariche di Presidente del Collegio Sindacale di Mediolanum Comunicazione S.p.A., Presidente del Collegio Sindacale di Partner Time S.p.A. in liquidazione e di Presidente del Collegio Sindacale di Pi Servizi S.p.A.. Francesca Meneghel, nata a Treviso il 2/12/ Sindaco Effettivo. Attualmente, nell ambito del Gruppo Mediolanum, ricopre le cariche di Sindaco effettivo di Mediolanum Fiduciaria S.p.A. e di Mediolanum Comunicazione S.p.A. e di Sindaco Supplente di Banca Mediolanum S.p.A.. Marco Giuliani, nato a Napoli il 18/6/ Sindaco Effettivo. Laureato in Economia presso l Università L. Bocconi, iscritto all albo dei Dottori Commercialisti. Già Membro della Camera di Commercio Stati Uniti/Italia, Co-managing Partner di Deloitte. Attualmente ricopre le cariche di Sindaco Effettivo di Banca Esperia S.p.A., Banca Mediolanum S.p.A., Mediolanum Fiduciaria S.p.A., Marsh S.p.A. e Rothschild Italia S.p.A.. Giuliano Sollima, nato a Milano il 1/5/ Sindaco Supplente. Attualmente non ricopre cariche significative in relazione all attività della Società di Gestione del Risparmio. Alessandro Leonetti, nato a Milano il 28/3/ Sindaco Supplente. Laureato in economia e commercio, Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Attualmente, nell ambito del Gruppo Mediolanum, ricopre la carica di Liquidatore di Partner Time S.p.A. in Liquidazione. Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing Alla data del presente Prospetto, la SGR ha concluso convenzioni in outsourcing, conformi alla normativa di vigilanza in vigore con: - Banca Mediolanum S.p.A., con sede legale e amministrativa in Basiglio - Milano 3 (MI), in Palazzo Meucci - Via Francesco Sforza, per lo svolgimento delle seguenti attività: Revisione Interna; Compliance & Risk Control; Organizzazione; Amministrazione e Bilancio; Amministrazione Generale di Gruppo; Affari Legali, adempimenti di antiriciclaggio e privacy; Affari Fiscali; Sistemi informativi; Acquisti; Gestione, sviluppo e amministrazione delle risorse umane; Gestione e amministrazione della contabilità fornitori; Organizational Environment & Corporate Services; Relazione con i Media; Pianificazione e controllo. - Mediolanum S.p.A., con sede legale e amministrativa in Basiglio - Milano 3 (MI), in Palazzo Meucci - Via Francesco Sforza, per lo svolgimento delle funzioni aziendali degli Affari Societari e Investor Relation. - State Street Bank S.p.A. con sede legale in Milano, Via Ferrante Aporti n. 10, per lo svolgimento dell attività di Back Office dei fondi. Funzioni direttive Alla data del presente Prospetto, le funzioni direttive sono svolte dall Amministratore Delegato, Vittorio Gaudio. È statutariamente prevista la carica di Direttore Generale, attualmente non conferita. Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento La gestione dei Fondi è effettuata da Mediolanum Gestione Fondi SGR p.a. che, in attuazione degli obiettivi e delle politiche di investimento dei singoli Fondi e, nel caso di Mediolanum Risparmio Dinamico, tenendo conto del benchmark senza necessità di replicarlo, assume le direttrici generali di investimento. Nel rispetto dell attribuzione in via generale delle responsabilità gestorie al Consiglio di Amministrazione, le scelte di investimento dei Fondi sono effettuate dal dott. Lucio De Gasperis, nato a Sora (FR) il 10 maggio Laureato con lode in Scienze Economiche e Bancarie presso l Università degli Studi di Siena, ha conseguito il diploma internazionale di analista finanziario CIIA (Certified International Investment Analyst). Già responsabile azionario in UBS (Italia) e membro dell Equity Market Team del Portfolio Management di UBS AG in Zurigo, dal 2001 è head of equity di HSBC Italia e membro dell International Investment Committee di HSBC Republic in Ginevra e dal 2006 è responsabile delle gestioni patrimoniali

6 5/46 in Fortis Bank. Dal luglio 2008 è responsabile degli investimenti mobiliari di Mediolanum Gestione Fondi SGR p.a.. Altri fondi istituiti dalla SGR La SGR gestisce, oltre ai Fondi riportati nel presente Prospetto, anche il Fondo pensione aperto a contribuzione definita Previgest Fund Mediolanum, per il quale è stata pubblicata apposita Nota Informativa, il Fondo immobiliare chiuso Mediolanum Real Estate, per il quale è stato pubblicato apposito Prospetto, ed il Fondo immobiliare chiuso riservato ad investitori qualificati Mediolanum Property. 2. La Banca Depositaria State Street Bank, con sede legale in Milano, Via Ferrante Aporti, 10 è la Banca Depositaria. Alla Banca Depositaria è affidato il compito di provvedere al calcolo del valore unitario della quota dei Fondi. Le funzioni di emissione dei certificati di partecipazione ai Fondi nonché quelle di rimborso delle Quote sono svolte da State Steet Bank S.p.A. per il tramite dell Ufficio Controlli Banca Depositaria dislocato presso la sede di Via Nizza, 262/57 - Palazzo Lingotto Torino. Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati singoli rappresentativi delle Quote sono svolte da State Street Bank S.p.A. per il tramite di Intesa Sanpaolo S.p.A. presso la Filiale di Milano, Corso di Porta Nuova La Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A, con sede legale in Milano, Via Tortona 25, è la Società di Revisione della SGR e dei Fondi. 4. Gli intermediari Distributori Il collocamento delle quote dei Fondi avviene, oltre che da parte della SGR che opera esclusivamente presso la propria sede sociale, anche per il tramite di Banca Mediolanum S.p.A. che si avvale, per lo svolgimento della propria attività, dell opera dei propri promotori finanziari e di tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). L indirizzo del sito è: 5. Il Fondo Il fondo comune di investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di Quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del Fondo costituisce un patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Il Fondo è mobiliare poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. È aperto in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota sottoscrivere Quote del Fondo oppure richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte. Caratteristiche dei Fondi La SGR ha istituito nelle date di seguito specificate i Fondi descritti nel presente Prospetto e gli stessi, salvo proroga, avranno durata sino al 31/12/2050. I relativi Regolamenti sono stati approvati dalla Banca d Italia nelle sottoindicate date. DENOMINAZIONE DEL FONDO DATA ASSEMBLEA DATA APPROVAZIONE DATA INIZIO OPERATIVITà Mediolanum Risparmio Dinamico Classe L 10/02/ /06-24/11/ /01/1996 Mediolanum Risparmio Dinamico Classe I 11/12/ /12/ /01/2014 Mediolanum Flessibile Obbligazionario Globale Classe L Mediolanum Flessibile Obbligazionario Globale Classe I 13/06/ /07/ /10/ /12/ /12/ /01/2014 Mediolanum Flessibile Strategico Classe L 10/07/ /03/ /06/1990 Mediolanum Flessibile Strategico Classe I 11/12/ /12/ /01/2014 Mediolanum Flessibile Globale Classe L 28/01/ /05/ /07/1985 Mediolanum Flessibile Globale Classe I 11/12/ /12/ /01/2014

7 6/46 DENOMINAZIONE DEL FONDO DATA ASSEMBLEA DATA APPROVAZIONE DATA INIZIO OPERATIVITà Mediolanum Flessibile Italia Classe L 22/07/ /10/ /01/1994 Mediolanum Flessibile Italia Classe I 11/12/ /12/ /01/2014 Mediolanum Flessibile Valore Attivo Classe L 22/04/ /04/ /11/2013 Mediolanum Flessibile Valore Attivo Classe I 11/12/ /12/ /01/2014 Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia Classe L 18/09/ /09/ /11/2013 Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia Classe I 11/12/ /12/ /01/2014 Variazione della politica di investimento dei fondi dal 24/1/2014 PER TUTTI I FONDI - è stata introdotta la possibilità di investire in quote di fondi chiusi; - è stato ampliata la tipologia di strumenti finanziari, a disposizione della SGR, in cui poter investire il patrimonio dei fondi quali i REITS (Real Estate Investment Trust) e gli SPACS (Special Purpose Acquisition Company); - è stata introdotta la possibilità di utilizzare tecniche di gestione efficiente del portafoglio (quali ad esempio operazioni di pronti contro termine, riporti, prestito titoli ed altre operazioni assimilabili). In aggiunta a quanto precede, per MEDIOLANUM RISPARMIO DINAMICO È stato eliminato il riferimento agli emittenti societari per consentire l investimento in obbligazioni con adeguata qualità creditizia. MEDIOLANUM FLESSIBILE OBBLIGAZIONARIO GLOBALE e MEDIOLANUM RISPARMIO DINAMICO Sono state introdotte le previsioni in tema di utilizzo dei rating nelle scelte di investimento del gestore, in ottemperanza alle raccomandazioni emanate dalla Banca d Italia nella Comunicazione del 22/07/13. MEDIOLANUM FLESSIBILE STRATEGICO È stata eliminata la possibilità, per la componente obbligazionaria e monetaria del Fondo, di esposizione in misura principale verso titoli investment grade e in misura residuale verso titoli non investment grade. Il vigente Regolamento di gestione è quello che risulta a seguito delle modifiche deliberate dal Consiglio di Amministrazione del e del Le modifiche apportate non sono state sottoposte all approvazione specifica della Banca d Italia in quanto rientrano nei casi in cui l approvazione si intende rilasciata in via generale. Delega di gestione La SGR, ai sensi dell Art. 33 comma II del D. Lgs n. 58/98 TUF, ha conferito in via non esclusiva relativamente al fondo Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia, appartenente al Sistema Mediolanum Fondi Italia, la gestione di una parte del patrimonio del Fondo a Muzinich & Co. Ltd. società di diritto inglese con sede legale nel Regno Unito 15 Portland Place, Londra. 6. Rischi generali connessi alla partecipazione ai Fondi La partecipazione ad un Fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote. L andamento del valore della quota dei Fondi può variare in relazione alla tipologia di strumenti finanziari e ai settori dell investimento, nonché ai relativi mercati di riferimento. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione dell investimento finanziario. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall investimento del patrimonio del Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi: a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascuno strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza; b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli

8 7/46 trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali; c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti; d) rischio connesso all utilizzo di strumenti derivati: l utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza, una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccolo ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva. e) rischio di controparte: si genera nel momento in cui, a seguito di posizioni in derivati con controparti istituzionali, il fondo potrebbe presentare una posizione creditoria. Nel caso in cui la controparte sia inadempiente ai suoi obblighi e di conseguenza il Fondo eserciti in ritardo o non sia in grado di esercitare i propri diritti relativamente agli investimenti facenti parte del suo portafoglio, il Fondo stesso potrebbe subire una diminuzione di valore, perdere reddito e incorrere in costi per far valere i propri diritti. f) rischio legato ai titoli di debito: gli strumenti obbligazionari sono soggetti al rischio che un emittente non sia in grado di far fronte ai propri obblighi relativi al pagamento di capitale e interessi (rischio di credito) e potrebbero anche essere soggetti alla volatilità dei prezzi a causa di fattori come la sensibilità ai tassi di interesse (rischio sui tassi di interesse), la percezione del mercato e dell affidabilità creditizia dell emittente e la liquidità generale del mercato (rischio di mercato). I titoli con un più basso merito di credito probabilmente sono più sensibili agli sviluppi che influiscono sul rischio di mercato e sul rischio di credito rispetto ai titoli con un più alto rating, i quali reagiscono principalmente alle variazioni nei livelli generali dei tassi di interesse. g) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del Paese di appartenenza degli enti emittenti. L esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l individuazione specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso. 7. Strategia per l esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari La SGR si impegna ad esercitare in modo ragionevole e responsabile, per conto dei propri clienti, i diritti di voto di pertinenza degli strumenti finanziari di natura azionaria presenti nei portafogli degli OICR mobiliari dalla stessa costituiti, rimanendo invece in capo al soggetto delegante l esercizio dei diritti di voto, di pertinenza degli strumenti finanziari compresi nei patrimoni ricevuti in delega, nella consapevolezza che un uso attivo di tali diritti sia vantaggioso per i mercati finanziari e per la corporate governance delle società emittenti. A tal riguardo, la SGR ha sviluppato un insieme di regole volte a definire, nel concreto, come è esercitato il diritto di intervento e di voto in assemblea degli azionisti. Più in particolare la SGR esercita i diritti di intervento e di voto avendo a riferimento la totalità degli strumenti finanziari di natura azionaria detenuti dagli OICR gestiti in titolarità. In linea di principio, Mediolanum Gestione Fondi SGR p.a. esercita il diritto di intervento e di voto nei confronti degli emittenti quotati di cui detiene, complessivamente, almeno: - lo 0,5% della capitalizzazione di borsa delle aziende large cap ovvero le aziende con una capitalizzazione di mercato superiore a 5 miliardi di euro. - il 2% della capitalizzazione di borsa delle aziende small/medium cap. La SGR si riserva, tuttavia, di non esercitare il diritto di intervento e di voto nei casi in cui tale esercizio potrebbe non tradursi, a tutti gli effetti, in un vantaggio per i propri clienti, come, ad esempio, nel caso in cui: - l ammontare effettivamente detenuto sui singoli prodotti gestiti sia esiguo rispetto al relativo NAV (inferiore al 2%); - il superamento di tale soglia abbia carattere temporaneo, rientrando in una strategia di investimento volta a beneficiare, nel brevissimo periodo (ovvero su un orizzonte temporale non superiore a tre mesi), di particolari dinamiche sul titolo; - si renda necessario bloccare gli strumenti finanziari per un periodo di tempo prolungato, che potrebbe impedire di approfittare di eventuali opportunità di mercato; - i costi amministrativi associati a tale processo siano proibitivi, anche in relazione agli ammontari effettivamente detenuti sui diversi prodotti gestiti ed alla concreta possibilità di influenzare il voto assembleare;

9 8/46 - l ordine del giorno dell assemblea non preveda la trattazione di argomenti significativi, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: - decisioni di corporate governance, - l approvazione del bilancio, - utili e dividendi. Non è, comunque, esclusa la possibilità di esercitare il diritto di intervento e di voto anche in caso di partecipazioni inferiori alla soglia sopraindicata o in società non quotate, laddove tale esercizio possa apparire opportuno o strettamente necessario in relazione alla tutela degli interessi dei propri clienti. Il voto non è esercitato sui titoli oggetto di cessione temporanea a prestito. è, in ogni caso, prevista la possibilità di richiamare, in qualsiasi momento, i titoli dati a prestito. La SGR non può vincolarsi a sindacati di voto o di blocco. Tutti coloro che nella società di gestione hanno deleghe di gestione di portafogli non possono far parte dei Consigli di Amministrazione delle società le cui azioni siano presenti nei patrimoni in gestione. Tali soggetti che, nell esercizio della funzione di gestione assumessero, anche in relazione a determinate scelte di investimento, un interesse personale in potenziale conflitto con l interesse dei patrimoni gestiti, devono darne notizia alla Società, comunicandolo al titolare della funzione di controllo interno, secondo quanto previsto dal Codice di Autodisciplina adottato dal Consiglio di Amministrazione. In ogni caso, la limitazione della partecipazione a sindacati di voto o ai Consigli di Amministrazione può essere derogata nel caso di partecipazioni a società non quotate, effettuate con le modalità e i limiti previsti dalla vigente normativa, a tutela degli interessi dei sottoscrittori ed in conformità al Protocollo di Autonomia adottato dalla Società. La SGR non esercita il diritto di voto inerente alle azioni emesse dalle società direttamente o indirettamente controllanti, allorché tali strumenti siano di pertinenza degli OICR gestiti. Nel caso in cui l esercizio del diritto di intervento e di voto sia correlato alla detenzione di una partecipazione qualificata, Mediolanum Gestione Fondi SGR p.a. motiva adeguatamente la propria decisione di intervenire e votare, nonché il voto espresso. Per quanto riguarda le modalità di esercizio del diritto di voto la Direzione degli Investimenti Mobiliari istruisce le proposte sull esercizio dei diritti di intervento e di voto, sentiti i singoli gestori, in funzione delle rispettive responsabilità e specializzazioni per area geografica e/o per singolo emittente. Nello specifico, i singoli gestori intrattengono rapporti con le società emittenti gli strumenti finanziari di natura azionaria presenti nei portafogli degli OICR mobiliari, al fine di mantenere un costante ed efficace flusso informativo in relazione alle convocazioni assembleari. Tali convocazioni sono primariamente valutate avendo a riferimento le informazioni direttamente fornite dalle società interessate, la politica di intervento e di voto ed altri dati e/o notizie eventualmente disponibili. Tali valutazioni vengono portate all attenzione del Responsabile della Direzione degli Investimenti Mobiliari. Le proposte istruite dalla Direzione degli Investimenti Mobiliari si applicano in modo uniforme all insieme delle posizioni detenute e sono rese esplicite e formalizzate in occasione dei Comitati Investimenti Mobiliari. In particolare, in sede di Comitato Investimenti Mobiliari si provvede preliminarmente a: - esaminare i diversi punti all ordine del giorno assembleare valutando i comportamenti da tenere, anche alla luce delle linee guida adottate, provvedendo ad integrarle, se necessario, in relazione alla specificità degli argomenti affrontati; - formulare le proposte di intervento e di voto sui diversi punti all ordine del giorno da sottoporre, per il tramite del Direttore Investimenti Mobiliari, all Amministratore Delegato, individuando altresì i possibili soggetti cui demandare l esercizio effettivo del diritto di voto. Qualora si decidesse di procedere con l esercizio dei diritti di intervento e di voto, il Responsabile della Direzione Investimenti Mobiliari, richiesta all Amministratore Delegato l autorizzazione a partecipare, provvede a richiedere lo stacco del biglietto assembleare alla funzione di Operations. Inoltre, sempre in sede di Comitato Investimenti Mobiliari, si provvede ex post a: - monitorare che l esercizio del diritto di intervento e di voto sia avvenuto in piena coerenza con le indicazioni fornite dall Amministratore Delegato; - predisporre apposita informativa, per il Consiglio di Amministrazione, sulle modalità di esercizio del diritto di intervento e di voto. La partecipazione alle assemblee può essere effettuata, oltre che dai legali rappresentanti della Società in virtù dei poteri conferiti dal Consiglio di Amministrazione: - direttamente da un Responsabile o da un Gestore di una delle strutture di gestione di Mediolanum Gestione Fondi o da un altro dipendente appositamente individuato, in virtù di specifica delega rilasciata dall Amministratore Delegato della SGR; - attraverso le modalità del voto per corrispondenza o del voto elettronico, da parte di un Responsabile o di un Gestore di una delle strutture di gestione di Mediolanum Gestione Fondi o di un altro dipendente appositamente individuato, in virtù di specifica delega rilasciata dall Amministratore Delegato della SGR; - delegando un altra società di gestione o un idoneo rappresentante, mediante apposita delega per iscritto rilasciata dall Amministratore Delegato.

10 9/46 Allorché la SGR deleghi ad un terzo l esercizio dei diritti di intervento e di voto inerenti agli strumenti finanziari di pertinenza degli OICR gestiti, provvede sempre ad impartire esplicite istruzioni per l esercizio di tali diritti, nel pieno rispetto dell esclusivo interesse dei propri clienti. Mediolanum Gestione Fondi richiede altresì apposita rendicontazione in merito all avvenuto esercizio dei diritti delegati. Mediolanum Gestione Fondi non può delegare l esercizio dei diritti di intervento e di voto ad essa spettanti ad altre società del Gruppo, salvo che si tratti di altre Società di Gestione del Risparmio. Mediolanum Gestione Fondi esercita il proprio diritto di voto in totale autonomia ed indipendenza rispetto alle altre società del Gruppo di appartenenza. La versione aggiornata della suddetta strategia è disponibile sul sito Internet della SGR. 8. Best Execution La Società di Gestione adotta tutte le misure ragionevoli ed i meccanismi efficaci per ottenere il miglior risultato possibile nell esecuzione degli ordini su strumenti finanziari per conto degli OICR gestiti. Per l attività di trasmissione di ordini a terzi e la loro esecuzione, Mediolanum Gestione Fondi si avvale di primari intermediari negoziatori, selezionati attraverso un apposita procedura approvata dal Consiglio di Amministrazione della società e rivista periodicamente. Fra i principali fattori comuni agli intermediari che la società prende in considerazione nella scelta degli intermediari citiamo i seguenti: livello di competenza nelle negoziazioni: la valutazione della competenza del negoziatore può riguardare, a titolo esemplificativo, le seguenti attività: i) massimizzazione delle opportunità di miglioramento dei prezzi; ii) riservatezza nell esecuzione degli ordini; iii) capacità di eseguire volumi di negoziazioni inusuali; solidità patrimoniale: la Società di Gestione valuta le condizioni finanziarie del negoziatore, prendendo in considerazione, se disponibile, anche il rating a questa assegnato da primarie società specializzate. accesso al mercato primario: la Società di Gestione verifica la partecipazione del negoziatore alle operazioni del mercato primario (IPO, collocamenti sul secondario, aumenti di capitale, ecc.); struttura organizzativa e gestione dei conflitti di interesse: la Società di Gestione valuta la struttura organizzativa ed eventuali conflitti di interesse con il negoziatore a cui intende trasmettere gli ordini; qualità dell informazione durante l esecuzione. Ognuno dei criteri descritti concorre a definire la valutazione di ciascun Negoziatore ai fini della sua eventuale selezione e del conseguente inserimento nella strategia di trasmissione, tenendo in considerazione diverse aree geografiche (Italia, Europa, Nord America, Paesi Emergenti, Asia e Pacifico). Al fine di assicurare maggiore efficacia all ottenimento del miglior risultato possibile la Società di Gestione ha scelto di adottare un modello operativo che prevede l utilizzo di più negoziatori. In circostanze eccezionali, Mediolanum Gestione Fondi può trasmettere ordini ad entità non precedentemente selezionate purché si assicuri che le loro regole di esecuzione permettano di ottenere comunque il miglior risultano possibile per gli OICR gestiti e per i portafogli dei clienti. In particolare, i principali negoziatori di cui la Società di Gestione si avvale sono indicati nella Policy di Esecuzione e Trasmissione degli ordini, disponibile sul sito Internet della Società. Ai fini della scelta dei Negoziatori a cui gli ordini vengono trasmessi per la loro esecuzione, la Società di Gestione prende in considerazione i seguenti fattori allo scopo di ottenere il miglior risultato possibile: il prezzo; i costi (ai sensi dell Art. 45, co. 5, lett. a del Regolamento Intermediari, per costi si intendono tutte le spese sostenute dal cliente e direttamente collegate all esecuzione degli ordini, comprese le competenze della sede di esecuzione, di compensazione nonché qualsiasi altra competenza pagata a terzi); la probabilità e rapidità di esecuzione; la natura e la dimensione degli ordini; qualsiasi altra considerazione pertinente ai fini della loro esecuzione. La Società di Gestione attribuisce un ordine di importanza ai fattori di cui sopra, tenendo conto dei seguenti criteri: gli obiettivi la politica di investimento ed i rischi specifici dell OICR, come indicati nel prospetto informativo, le caratteristiche dell ordine, le caratteristiche degli strumenti finanziari oggetto dell ordine e delle condizioni di liquidabilità dei medesimi e le caratteristiche delle sedi di esecuzione alle quali l ordine può essere diretto. Fra i criteri scelti dalla società per l ottenimento del miglior risultato possibile si indicano: Ordini aventi ad oggetto azioni eseguiti su mercati regolamentati: Esecuzione in modalità Program Si tratta di una modalità di esecuzione che privilegia l ottenimento di un prezzo rappresentativo della giornata di negoziazione (ad esempio il prezzo medio ponderato o il prezzo di chiusura o altri ancora) accompagnato da un elevata probabilità di esecuzione degli ordini e dalla minimizzazione dei relativi costi.

11 10/46 Tale strategia può essere utilizzata anche per finalità allocative e di ribilanciamento del portafoglio. Per tali ordini, la SGR ritiene che il miglior interesse dei patrimoni gestiti si realizzi attraverso un esecuzione che non mira a ricercare il miglior prezzo in assoluto, ma considera preferibile un prezzo che evitando i minimi o i massimi del mercato sia rappresentativo della giornata di esecuzione (o di una parte di essa). Tale modalità di esecuzione può prevede, di norma, l invio di tutti gli ordini generati in uno stesso momento ad uno stesso intermediario al fine di minimizzare il costo ed avere la certezza dell esecuzione di tutti gli ordini. Esecuzione in modalità Curando Si tratta di una strategia di esecuzione nella quale assume particolare rilevanza il fattore prezzo ed in alcuni casi può risultare determinante la probabilità e rapidità di esecuzione. Si tratta frequentemente di ordini di dimensione rilevanti in relazione ai volumi di mercato o al patrimonio gestito. Per tali ordini, la SGR ritiene che il miglior interesse dei patrimoni gestiti si raggiunga attraverso un esecuzione curata, che eviti un impatto negativo sui corsi di mercato, scelga con attenzione il momento di esecuzione e assicuri riservatezza sulla provenienza dell ordine ed un costante contatto tra il negoziatore e le strutture della SGR. Per gli ordini in questione, infatti, la SGR mantiene la possibilità di revocare l ordine o di impartire ulteriori istruzioni all intermediario negoziatore ed eventualmente di chiedere la garanzia di esecuzione indipendentemente dalla condizioni di mercato (c.d. capital committment). Ordini aventi ad oggetto azioni eseguiti fuori mercato Le operazioni su strumenti azionari quotati eseguite fuori mercato si caratterizzano per l elevato volume intermediato rispetto alla media giornaliera del mercato di riferimento. Si specifica inoltre che tali operazioni riguardano generalmente società a bassa e media capitalizzazione oggetto dell attività gestionale. In tale contesto la quotazione ufficiale ed il prezzo con cui viene eseguita la transazione possono divergere in conseguenza della rilevanza del volume scambiato. Pertanto la SGR ritiene che il miglior risultato possibile si possa conseguire, solo attraverso scambi conclusi fuori mercato avvalendosi dei medesimi intermediari selezionati. Ordini aventi ad oggetto strumenti obbligazionari In considerazione delle caratteristiche del mercato obbligazionario, costituito da intermediari che operano di norma in conto proprio e non applicano conseguentemente commissioni esplicite, la SGR ritiene che il migliore interesse dei patrimoni gestiti si raggiunga eseguendo gli ordini al miglior prezzo possibile compatibile con la necessità di eseguire l intero ordine (dimensione) in un lasso di tempo ragionevole (probabilità di esecuzione). Per quanto attiene alle transazioni relative a titoli di Stato, sia italiani che esteri, di rilevante ammontare, ed operazioni in obbligazioni la Società di Gestione può eseguire gli ordini relativi a tale tipologia di strumenti finanziari su mercati regolamentati e sistemi multilaterali di negoziazione, anche avvalendosi di Intermediari per l esecuzione su mercati o sistemi ai quali essa non ha accesso diretto. Tuttavia tenuto conto delle modalità di negoziazione di tali strumenti e della particolare importanza che possono assumere i fattori collegati alla rapidità di esecuzione e alle dimensioni dell ordine, l esecuzione su un mercato regolamentato, a differenza dei titoli azionari, non è ritenuta dalla SGR in grado di garantire l ottenimento della best execution. Occorre sottolineare, inoltre, che non tutte le obbligazioni oggetto di investimento sono quotate su mercati regolamentati o sistemi di negoziazione. La SGR, pertanto, può eseguire gli ordini in contropartita diretta con market makers terzi, internalizzatori sistematici o altri negoziatori in conto proprio. A tal fine la SGR può avvalersi di piattaforme elettroniche di trading (quali ad esempio, Tradeweb, Bondvision etc) il cui funzionamento è basato su un sistema di asta competitiva tra più market makers in grado di fornire simultaneamente più quotazioni sul singolo strumento finanziario trattato. In ogni caso, qualora la SGR esegua un ordine in contropartita diretta con un internalizzatore o un negoziatore in conto proprio, la best execution è ottenuta mediante la richiesta di quotazione dello strumento trattato a più controparti. Strumenti di natura obbligazionaria caratterizzati da scarsa liquidità La SGR cerca ove possibile di seguire la medesima policy prevista per i titoli obbligazionari ma in caso di assenza di una pluralità di intermediari disposti a negoziare può rivolgersi ad una sola controparte, dando quindi priorità alla probabilità di esecuzione ed acquisendo, al fine di operare nel miglior interesse dei patrimoni gestiti. Gli intermediari cui vengono inviate richieste di quotazione o con cui sono eseguite le operazioni sono selezionati secondo gli stessi criteri indicati con riferimento alle operazioni su titoli liquidi. Ordini aventi ad oggetto Divise estere In considerazione delle caratteristiche di liquidità del mercato delle divise estere, la SGR ritiene di fare il

12 11/46 miglior interesse dei patrimoni gestiti eseguendo gli ordini al miglior prezzo possibile tenendo presente la probabilità di regolamento e/o il minor costo applicato all operazione. A tal fine la SGR provvede a chiedere una quotazione per il singolo ordine ad un intermediario verificando la proposta ricevuta con le quotazioni riportate sui circuiti telematici. Gli intermediari cui vengono inviate le richieste di quotazione sono selezionati in funzione della loro capacità di assicurare in modo duraturo l esecuzione alle migliori condizioni, tenendo conto delle strutture operative, dei tempi di risposta, dei prezzi proposti e dell affidabilità dell intermediario stesso. Ordini aventi ad oggetto Strumenti derivati quotati La SGR ritiene che il miglior interesse dei patrimoni stessi si raggiunga attraverso modalità di esecuzione che consentano di ottenere il miglior prezzo complessivo. A seconda delle condizioni di mercato e del tipo di strumento derivato la SGR trasmette gli ordini scegliendo il momento di esecuzione oppure affida la cura dell esecuzione all intermediario negoziatore ove ritiene che la cura dell ordine possa dare un miglior risultato dell operazione. A tal fine la SGR trasmette gli ordini a intermediari, caratterizzati da elevato standing, selezionati tra quelli in grado di assicurare in modo duraturo la più elevata qualità di esecuzione, nei termini sopra indicati, preferendo a parità di qualità quelli che applicano le minori commissioni di esecuzione e regolamento e sono dotate di una struttura amministrativa in grado di gestire un contatto rapido ed efficiente con la SGR in tutte le fasi dell operazione ed un costante e completo flusso informativo. Ordini aventi ad oggetto Strumenti derivati non quotati L operatività negli strumenti in oggetto si caratterizza per l assenza di standardizzazione e per il maggior rischio di controparte connesso. La SGR ritiene di perseguire il miglior interesse dei patrimoni gestiti ottenendo il derivato con le caratteristiche indicate dal gestore alle migliori condizioni possibili, compatibilmente con l esigenza di evitare rischi nell esecuzione o nel regolamento dell operazione. A tal fine la SGR seleziona le controparti con cui eseguire gli ordini tra quelle di elevato standing, che garantiscono in modo duraturo elevate probabilità di esecuzione e regolamento e sono dotate di una struttura amministrativa in grado di gestire un contatto rapido ed efficiente con la SGR in tutte le fasi dell operazione ed un costante e completo flusso informativo. OICR quotati (ETF) In considerazione delle caratteristiche del mercato degli ETF, la SGR esegue gli ordini relativi a tali strumenti finanziari con l obiettivo di dare precedenza alla natura e alla dimensione degli ordini, quindi al prezzo dello strumento finanziario. Il mercato regolamento degli ETF non è spesso infatti in grado di soddisfare le quantità proposte in acquisto o in vendita dagli operatori istituzionali, che trovano normalmente esecuzione fuori mercato. La SGR ritiene pertanto che il miglior risultato possibile si possa conseguire anche attraverso scambi conclusi fuori mercato avvalendosi dei medesimi intermediari selezionati. Diversamente l esecuzione delle scelte gestionali potrebbe aver luogo in più sedute di negoziazione con una significativa incidenza sulla iniziale volontà operativa del gestore, in grado anche di annullare l obiettivo reddituale perseguito. La dimensione dell ordine potrà infine comportare che il prezzo di esecuzione non sia ricompreso tra i prezzi in denaro e in lettera rilevabili sul mercato regolamentato di riferimento per il gestore durante la fase di acquisto. OICR aperti non quotati Per gli OICR non quotati gli ordini di sottoscrizione o rimborso vengono eseguiti sulla base del valore unitario della quota calcolato dalla società di gestione. La SGR trasmette, conseguentemente, tali ordini per l esecuzione alla Fund House pertinente. La Società di Gestione sottopone a monitoraggio l efficacia delle misure e delle strategie di esecuzione e di trasmissione degli ordini, verificando, in tale ultimo caso, la qualità dell esecuzione da parte dei negoziatori. Se del caso, la Società di Gestione, a seguito delle verifiche effettuate, corregge eventuali carenze delle strategie ed, in ogni caso, riesamina le misure e le strategie stesse con periodicità almeno annuale e, comunque, quando si verificano circostanze rilevanti tali da influire sulla capacità di ottenere in modo duraturo il miglior risultato possibile per i clienti. Per gli OICR affidati in delega di gestione il soggetto delegato si attiene ai principi generali sopra illustrati. La versione aggiornata della suddetta strategia è disponibile sul sito Internet della SGR. 9. Incentivi A fronte dell attività di promozione e collocamento nonché dell attività di assistenza fornita in via continuativa nei confronti dei partecipanti ai Fondi nelle operazioni successive alla prima sottoscrizione, la SGR riconosce al proprio Collocatore la totalità delle commissioni di sottoscrizione nonché una quota parte delle commissioni di gestione, secondo quanto indicato nell incarico di collocamento in vigore. Si tratta di compensi di natura monetaria il cui importo è specificato nella tabella che segue:

13 12/46 Tipologia Prodotti Intermediario Collocatore Provvigione di acquisto/ sottoscrizione Provvigioni di gestione Fondi Comuni Mobiliari di diritto italiano Banca Mediolanum S.p.A. È previsto il riconoscimento di provvigioni pari al 100% dei costi di sottoscrizione previsti dal contratto, ad esclusione dei diritti fissi è prevista una provvigione annua pari al 50% delle commissioni di gestione previste per i fondi sottoscritti La SGR potrebbe ricevere da OICR terzi oggetto di investimento dei fondi gestiti retrocessioni commissionali di importo variabile. Ove esistenti, dette retrocessioni commissionali sono integralmente riconosciute al patrimonio dei fondi stessi. Si segnala inoltre che la SGR si può avvalere della ricerca in materia di investimenti, prodotta o fornita sia direttamente dal negoziatore sia da soggetti terzi, al fine di ottenere un incremento della qualità del servizio di gestione reso agli OICR e per servire al meglio gli interessi dei partecipanti. L oggetto di tali ricerche può consistere: nell individuazione di nuove opportunità di investimento, mediante analisi specifiche riguardo singole imprese; nella formulazione di previsioni relative ad un settore di riferimento od ad una particolare industria; nella formulazione di previsioni per aree geografiche; nell analisi per specifici settori, delle asset allocation e delle stategie di investimento; nell analisi di supporto all individuazione del corretto momento in cui acquistare o vendere un particolare strumento finanziario. Tale prestazione non monetaria (cd. soft commission), normalmente non viene separatamente remunerata ma, ancorché non contabilizzata ha, di fatto, un incidenza economica sulle commissioni di negoziazione corrisposte al negoziatore, risultando inglobata nella commissione complessivamente corrisposta al broker; l apprezzamento della stessa viene effettuato dalla Società di Gestione in base ai criteri di ragionevolezza, oggettività ed attendibilità della ricerca. La ricerca fornita da soggetti terzi potrà essere anche formalizzata nell ambito di accordi (cd. Commission Sharing Agreement). L attività di ricerca costituisce un valido strumento a supporto di un efficiente prestazione dell attività di investimento dei Fondi, consentendo alla Società di Gestione di integrare ed arricchire la propria ricerca con analisi e valutazioni ulteriori, che, aumentando la qualità e la pluralità delle informazioni disponibili, permettono alla Società di Gestione e ai soggetti delegati di individuare nuove opportunità di investimento e di costruire e mantenere un portafoglio di strumenti finanziari che ottimizzi il profilo di rischio/rendimento atteso in relazione agli obiettivi di investimento prefissati. Si segnala infine che, qualora la ricerca in materia di investimenti sia fornita direttamente dal negoziatore, il rispetto dei principi di best execution cui è tenuta la Società di Gestione presuppone che l oggetto della ricerca sia coerente con la specifica competenza operativa del broker che esegue gli ordini per conto dei Fondi. In tal modo, la Società di Gestione potrà ottenere una ragionevole e qualificata correlazione tra la ricerca acquisita e l attività di negoziazione degli ordini cui è abbinata, agevolando, così, il perseguimento del miglior risultato possibile in favore dei Fondi. 10. Reclami Eventuali reclami potranno essere inoltrati dal partecipante, oltre che per il tramite del collocatore, anche direttamente alla SGR, al seguente indirizzo: Mediolanum Gestione Fondi - Comunicazione e Marketing clienti - Ufficio Reclami - Via F. Sforza, Basiglio (MI) o al numero di fax ufficioreclami@mediolanum.it, indirizzo Posta Elettronica Certificata (PEC) ufficioreclami@pec. mediolanum.it. Il processo di gestione dei reclami prevede di esaurirsi nel tempo massimo di 90 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR prevede un processo, disciplinato internamente, al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame esaustivo della problematica emergente dal reclamo.

14 13/46 B) INFORMAZIONI SULL INVESTIMENTO La politica di investimento del Fondo di seguito descritta è da intendersi come indicativa delle strategie gestionali del Fondo stesso, posti i limiti definiti nel Regolamento di gestione. Denominazione del Fondo Data di istituzione ISIN al portatore Tipologia di gestione del Fondo Valuta di denominazione Parametro di riferimento (c.d. benchmark*) Periodo minimo raccomandato Grado di rischio connesso all investimento nel Fondo MEDIOLANUM RISPARMIO DINAMICO Il Fondo è di diritto italiano, armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE. 10/02/1995 Classe L 11/12/2013 Classe I IT Classe L IT Classe I TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO Market Fund Euro 70% JP Morgan EMU 1-3 years denominato in euro (1) 30% MTS BOT Capitalizzazione Lorda denominato in euro (2) (1) Il paniere dell indice include solo titoli governativi dei Paesi aderenti all Unione Monetaria Europea (ad esclusione del Lussemburgo) con vita residua 1-3 anni. Le informazioni e i dati sull indice sono reperibili sul sito di J.P. Morgan ( sugli Information System Providers Bloomberg, Reuters e sulla banca dati Datastream (Codice Bloomberg JNEU1R3). (2) Il paniere dell indice include tutte le emissioni BOT scambiate nel mercato MTS. Le informazioni e i dati sull indice sono reperibili sul sito Internet di MTS Indices ( sugli Information System Providers Bloomberg, Reuters e sulla banca dati Datastream (Codice Bloomberg ITGCBOTG). (*) Per un corretto raffronto tra il rendimento del benchmark e il rendimento del Fondo occorre considerare che sul Fondo gravano le commissioni indicate alla successiva Sezione C), par Per i benchmark composti da più indici, i pesi di ciascun indice sono mantenuti costanti tramite ribilanciamento su base giornaliera. Breve - Medio (orizzonte temporale di investimento del Fondo) Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di ritirare il proprio capitale prima di tale periodo. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO Rischio più basso Rendimento potenzialmente più basso Rischio più elevato Rendimento potenzialmente più elevato

15 14/46 Scostamento dal benchmark Categoria Principali tipologie degli strumenti finanziari e valuta di denominazione Aree geografiche/ Mercati di riferimento Categorie Emittenti Specifici fattori di rischio L indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale dal più basso al più elevato. La classificazione del Fondo nella categoria 3 è determinata sulla base dei risultati passati del Fondo e del suo benchmark in termini di variabilità dei rendimenti degli ultimi 5 anni. I dati storici utilizzati per calcolare l indicatore sintetico potrebbero non costituire un indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Significativo POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Obbligazionario euro governativo breve termine (Categoria Assogestioni) Strumenti finanziari di natura monetaria e obbligazionaria denominati in euro. La SGR può investire in OICR, anche di società collegate, in misura contenuta. Il Fondo può investire in depositi bancari in misura residuale. La SGR si riserva di poter investire in misura superiore al 35% del patrimonio in strumenti finanziari emessi o garantiti dagli Stati dei seguenti Paesi: Italia, Germania, Francia, Olanda e Spagna. Gli investimenti del Fondo sono orientati principalmente verso Paesi appartenenti all Unione Monetaria Europea e possono essere orientati in misura contenuta o residuale in altri Paesi. è escluso l investimento nei Paesi Emergenti. Il Fondo investe principalmente in strumenti finanziari di emittenti sovrani, sovranazionali o da loro garantiti ed in misura contenuta di emittenti di tipo societario. Duration La composizione del portafoglio è caratterizzato da una duration (durata media finanziaria) non superiore ai 2 anni. Rating Il Fondo presenta investimenti in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria emessi o garantiti da emittenti sovrani e sovranazionali classificati di adeguata qualità creditizia (c.d. investment grade) sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito stabilite nell Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di adeguata qualità creditizia se hanno ricevuto l assegnazione di un rating pari ad investment grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating. Una componente contenuta del Fondo può essere investita in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria emessi da società purché classificati di adeguata qualità creditizia. Titoli strutturati Il Fondo può investire in titoli strutturati in misura residuale.

16 15/46 Operazioni in strumenti derivati Tecnica di gestione Destinazione dei proventi L utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: - alla copertura del rischio di mercato; - ad una più efficiente gestione del portafoglio; - all attività di arbitraggio; - all investimento. La SGR ha facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati per assumere posizioni corte nette. L utilizzo dei derivati è coerente con il profilo rischio/rendimento del fondo. La SGR utilizza il metodo degli impegni per il calcolo dell esposizione complessiva. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. La selezione degli investimenti del Fondo viene effettuata sulla base delle analisi macroeconomiche e delle tendenze di politica monetaria tese ad individuare le migliori prospettive di rendimento dei titoli sul segmento a breve termine delle curve dei tassi dei Paesi considerati. Nella selezione dei titoli corporate vengono effettuate valutazioni del rischio di credito sui singoli emittenti. I l Fondo prevede due categorie di quote, definite quote di Classe L a distribuzione dei proventi e quote di Classe I ad accumulazione dei proventi. I proventi delle quote di Classe L sono distribuiti ai partecipanti per il tramite della Banca Depositaria in proporzione al numero delle Quote possedute da ciascun partecipante. Il partecipante ha la facoltà di richiedere il reinvestimento dei proventi di sua spettanza in quote del Fondo, in esenzione dalle commissioni di sottoscrizione, fermo restando l applicazione del diritto fisso. In tal caso il numero delle Quote da assegnare al partecipante è determinato sulla base del valore unitario della Quota del giorno di distribuzione dei proventi. I proventi sono calcolati e liquidati semestralmente (con riferimento al 30 giugno ed al 31 dicembre). La data stabilita per il pagamento del provento non può essere posteriore al 30 giorno successivo alla data di approvazione di ciascun rendiconto di gestione. Nel caso in cui gli importi spettanti ai singoli partecipanti risultino inferiori all importo del diritto fisso, non si procederà alla distribuzione e gli importi rimarranno acquisiti a favore del Fondo. Per le modalità di distribuzione dei proventi si rinvia alla parte B), Art. B.2) del Regolamento Unico di gestione Semplificato del Fondo. Denominazione del Fondo Data di istituzione ISIN al portatore Tipologia di gestione del Fondo Valuta di denominazione MEDIOLANUM FLESSIBILE OBBLIGAZIONARIO GLOBALE Il Fondo è di diritto italiano, armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE. 13/06/1988 Classe L 11/12/2013 Classe I IT Classe L IT Classe I TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO Absolute Return Fund Euro

17 16/46 Misura di volatilità Periodo minimo raccomandato In relazione allo stile di gestione adottato (stile flessibile) non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione adottata, ma è possibile individuare una misura di rischio che identifica la massima perdita potenziale, riferita ad un determinato orizzonte temporale e ad un dato livello di probabilità. Misura di rischio Value at Risk VaR - orizzonte temporale un mese - livello di confidenza 99% Valore ex ante*: 6,0% * Tale valore rappresenta la Misura probabilistica di rischio ex ante del Fondo. Pertanto, tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del Fondo. Medio - Lungo (orizzonte temporale di investimento del Fondo) Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di ritirare il proprio capitale prima di tale periodo. PROFILO DI RISCHIO - RENDIMENTO DEL FONDO Rischio più basso Rischio più elevato Rendimento potenzialmente più basso Rendimento potenzialmente più elevato Grado di rischio connesso all investimento nel Fondo Categoria Principali tipologie degli strumenti finanziari e valuta di denominazione Aree geografiche/ Mercati di riferimento L indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale dal più basso al più elevato. La classificazione del Fondo nella categoria 4 è determinata dalla variabilità dei rendimenti implicita nel dato di VaR (Value at Risk) sopra indicato. I dati storici utilizzati per calcolare l indicatore sintetico potrebbero non costituire un indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Obbligazionario Flessibile (Categoria Assogestioni) Il Fondo investe principalmente in strumenti finanziari di natura monetaria e obbligazionaria. Il Fondo può anche detenere, in misura residuale, strumenti finanziari rappresentativi del capitale di rischio, obbligazioni convertibili e/o cum warrant. La SGR può investire in OICR nel rispetto della normativa vigente. Il Fondo può investire in OICR di società collegate in misura contenuta. Il Fondo può investire in depositi bancari in misura residuale. Il Fondo può investire in fondi chiusi nei limiti di legge. Gli investimenti possono essere denominati in euro e/o in altre valute. La SGR si riserva di poter investire in misura superiore al 35% del patrimonio in strumenti finanziari emessi o garantiti dagli Stati dei seguenti Paesi: USA, UK, Giappone, Australia, Svizzera, Germania, Olanda, Francia e Italia. Gli investimenti del Fondo sono orientati sia verso Paesi Industrializzati sia verso Paesi Emergenti.

18 17/46 Categorie Emittenti Specifici fattori di rischio Operazioni in strumenti derivati Tecnica di gestione Destinazione dei proventi Il Fondo investe in strumenti finanziari di emittenti sovrani, sovranazionali e da loro garantiti e di tipo societario. Duration La componente obbligazionaria del Fondo non presenta limiti di duration. Rischio di Cambio L esposizione al rischio di cambio è contenuta. Paesi Emergenti Gli investimenti del Fondo possono essere orientati verso i Paesi Emergenti. Titoli Strutturati Il Fondo può investire in titoli strutturati in misura contenuta. L utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: - alla copertura del rischio di mercato; - ad una più efficiente gestione del portafoglio; - all attività di arbitraggio; - all investimento. La SGR ha facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati per assumere posizioni corte nette. L utilizzo dei derivati è coerente con il profilo rischio/rendimento del fondo. La SGR utilizza il metodo degli impegni per il calcolo dell esposizione complessiva. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. La SGR attua una politica di investimento di tipo flessibile. Gli investimenti sono realizzati in funzione della fase del ciclo economico in corso e delle aspettative sui possibili sviluppi futuri (analisi top down). La durata finanziaria dei singoli titoli e del portafoglio complessivo del Fondo e la selezione degli emittenti sono definite in relazione alle politiche fiscali e monetarie adottate da governi e banche centrali, alle attese inflazionistiche, alla solvibilità e al merito di credito. Con riferimento agli emittenti di tipo societario, i risultati dell analisi macroeconomica sono integrati dalle analisi di bilancio (analisi bottom up), dalle valutazioni societarie, dalle comparazioni settoriali e geografiche. Il Fondo prevede due categorie di quote, definite quote di Classe L a distribuzione dei proventi e quote di Classe "I ad accumulazione dei proventi. I proventi delle quote di Classe L sono distribuiti ai partecipanti per il tramite della Banca Depositaria in proporzione al numero delle Quote possedute da ciascun partecipante. Il partecipante ha la facoltà di richiedere il reinvestimento dei proventi di sua spettanza in quote del Fondo, in esenzione dalle commissioni di sottoscrizione, fermo restando l applicazione del diritto fisso. In tal caso il numero delle Quote da assegnare al partecipante è determinato sulla base del valore unitario della Quota del giorno di distribuzione dei proventi. I proventi sono calcolati e liquidati trimestralmente (con riferimento al 31 marzo, al 30 giugno, al 30 settembre ed al 31 dicembre). La data stabilita per il pagamento del provento non può essere posteriore al 90 giorno successivo alla chiusura di ciascun trimestre. Nel caso in cui gli importi spettanti ai singoli partecipanti risultino inferiori all importo del diritto fisso, non si procederà alla distribuzione e gli importi rimarranno acquisiti a favore del Fondo. Per le modalità di distribuzione dei proventi si rinvia alla parte B), Art. B.2) del Regolamento Unico di gestione Semplificato del Fondo.

19 18/46 Denominazione del Fondo Data di istituzione ISIN al portatore Tipologia di gestione del Fondo Valuta di denominazione Misura di volatilità Periodo minimo raccomandato MEDIOLANUM FLESSIBILE STRATEGICO Il Fondo è di diritto italiano, armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE. 10/07/1989 Classe L 11/12/2013 Classe I IT Classe L IT Classe I TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO Absolute Return Fund Euro In relazione allo stile di gestione adottato (stile flessibile) non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione adottata, ma è possibile individuare una misura di rischio che identifica la massima perdita potenziale, riferita ad un determinato orizzonte temporale e ad un dato livello di probabilità. Misura di rischio Value at Risk VaR - orizzonte temporale un mese - livello di confidenza 99% Valore ex ante*: 6,0% * Tale valore rappresenta la Misura probabilistica di rischio ex ante del Fondo. Pertanto, tale indicatore non rappresenta in alcun modo la perdita massima del Fondo. Medio - Lungo (orizzonte temporale di investimento del Fondo) Raccomandazione: questo Fondo potrebbe non essere indicato per gli investitori che prevedono di ritirare il proprio capitale prima di tale periodo. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO Rischio più basso Rischio più elevato Rendimento potenzialmente più basso Rendimento potenzialmente più elevato Grado di rischio connesso all investimento nel Fondo Categoria L indicatore sintetico classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 sulla base della volatilità storica annua dello stesso in un periodo di 5 anni. La scala, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio e rendimento potenziale dal più basso al più elevato. La classificazione del Fondo nella categoria 4 è determinata dalla variabilità dei rendimenti implicita nel dato di VaR (Value at Risk) sopra indicato. I dati storici utilizzati per calcolare l indicatore sintetico potrebbero non costituire un indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L appartenenza alla categoria più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO Flessibile (Categoria Assogestioni)

20 19/46 Principali tipologie degli strumenti finanziari e valuta di denominazione Aree geografiche/ Mercati di riferimento Categorie Emittenti Specifici fattori di rischio Operazioni in strumenti derivati Tecnica di gestione Il Fondo può investire in strumenti finanziari di natura monetaria e obbligazionaria fino ad un massimo del 100% e in strumenti finanziari di natura azionaria fino ad un massimo del 30%. La SGR può investire in OICR in misura significativa. Il Fondo può investire in OICR di società collegate in misura contenuta. Il Fondo può investire in depositi bancari in misura residuale. Il Fondo può investire in fondi chiusi nei limiti di legge. Gli investimenti possono essere denominati in euro e/o in altre valute. La SGR si riserva di poter investire in misura superiore al 35% del patrimonio in strumenti finanziari emessi o garantiti dagli Stati dei seguenti Paesi: Italia, Germania, Olanda, Francia, Spagna, USA, UK e Giappone. Gli investimenti del Fondo sono orientati principalmente verso i Paesi Industrializzati ed in misura residuale verso i Paesi Emergenti. Il Fondo investe in strumenti finanziari di emittenti sovrani, sovranazionali e di tipo societario. Il Fondo può diversificare gli investimenti azionari in tutti i settori merceologici. Duration La componente obbligazionaria del Fondo presenta una duration media compresa tra 0 e 10 anni. Rischio di Cambio Il Fondo può essere esposto al rischio di cambio in misura principale, pur riservandosi la possibilità della totale copertura del rischio di cambio. Paesi Emergenti Gli investimenti del Fondo sono orientati in misura residuale verso i Paesi Emergenti. Titoli Strutturati Il Fondo può investire in titoli strutturati in misura residuale. Capitalizzazione Il Fondo può investire in titoli emessi da società a bassa capitalizzazione in misura contenuta. L utilizzo degli strumenti derivati è finalizzato: - alla copertura del rischio di mercato; - ad una più efficiente gestione del portafoglio; - all attività di arbitraggio; - all investimento. La SGR ha facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati per assumere posizioni corte nette. L utilizzo dei derivati è coerente con il profilo rischio/rendimento del fondo. La SGR utilizza il metodo degli impegni per il calcolo dell esposizione complessiva. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. La SGR attua una politica di investimento di tipo flessibile.gli investimenti sono realizzati in funzione della fase del ciclo economico in corso e delle aspettative sui possibili sviluppi futuri (analisi top down). Con riferimento alla componente obbligazionaria del Fondo, la durata finanziaria dei titoli e la selezione degli emittenti sono definite in relazione alle politiche fiscali e monetarie adottate da governi e banche centrali, alle attese inflazionistiche, alla solvibilità e al merito di credito. Con riferimento alla componente azionaria, i risultati dell analisi macroeconomica sono integrati da analisi di bilancio, valutazioni societarie (analisi bottom up), comparazioni settoriali e geografiche. In funzione delle diverse fasi dei mercati finanziari, il gestore può investire sia in società con tassi di crescita attesi superiori alla media del mercato (stile di gestione growth) sia in società con valutazioni contenute e caratterizzate da solidi fondamentali (stile di gestione value).

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