ACCORDO PER LA FORMALIZZAZIONE E L AMPLIAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE IN MATERIA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
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- Antonia Salvatore
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1 Prefettura di Parma Ufficio Territoriale del Governo Questura di Parma Polizia di Stato Comune di Parma Comune di Fidenza Comune di Langhirano inserire LOGHI UNIONE COMUNI VALLI TARO E CENO COMUNE DI BERCETO AUSL PARMA CONSORZIO FANTASIA AZIENDA PEDEMONTANA SOCIALE ASP SOCIALE SUD-EST CARITAS DI PARMA CARITAS DI FIDENZA ACCORDO PER LA FORMALIZZAZIONE E L AMPLIAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE IN MATERIA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE Centro Immigrazione Asilo Cooperazione internazionale di Parma e provincia Onlus 1
2 Sottoscritto a Parma in data ACCORDO PER LA FORMALIZZAZIONE E L AMPLIAMENTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE IN MATERIA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE TRA PREFETTURA DI PARMA QUESTURA DI PARMA PROVINCIA DI PARMA COMUNE DI PARMA COMUNE DI FIDENZA COMUNE DI LANGHIRANO UNIONE COMUNI VALLI TARO E CENO COMUNE DI BERCETO CONSORZIO FANTASIA AZIENDA PEDEMONTANA SOCIALE ASP SOCIALE SUD-EST CARITAS DI PARMA CARITAS DI FIDENZA CIAC ONLUS 2
3 PRESO ATTO CHE: In data 29 marzo 2011 è stato sottoscritto il Protocollo d intesa in materia di prima accoglienza e assistenza dei richiedenti protezione internazionale presenti sul territorio della Provincia di Parma tra Provincia di Parma, Prefettura di Parma, Questura di Parma, Comune di Parma, Comune di Fidenza,, Ciac onlus, Cooperativa Sociale Caleidos, di valenza triennale; Il sopracitato protocollo ha formalizzato la costituzione di un coordinamento provinciale politico - istituzionale in materia di richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione sussidiaria, nato già nel 2010, con l obiettivo di tracciare linee di lavoro condivise, individuare le principali criticità in materia e definire possibili prassi e soluzioni migliorative condivise; Nel corso del 2013 si è proceduto ad ampliare il coordinamento provinciale politico - istituzionale in materia di richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione sussidiaria già composto dai soggetti sottoscrittori la suddetta intesa, estendendo la partecipazione agli enti coinvolti nella gestione della cosiddetta Emergenza Nord Africa, vale a dire Asp Sud-Est, Azienda Pedemontana Sociale, Caritas di Parma, Caritas di Fidenza, Consorzio Fantasia e un rappresentante per distretto socio-sanitario; Nel mese di ottobre 2013, Provincia di Parma, Prefettura di Parma, Questura di Parma, Comune di Parma, Comune di Fidenza, Ciac onlus hanno dichiarato l'intento di rinnovare, nei termini e modalità condivise tra gli enti contraenti e gli eventuali nuovi sottoscrittori, il Protocollo d intesa in materia di prima accoglienza e assistenza dei richiedenti protezione internazionale presenti sul territorio della provincia di Parma per il triennio successivo, garantendo in tal modo la sincronia con la tempistica di realizzazione dei progetti territoriali Sprar che garantiscono i servizi di accoglienza abitativa, assistenza, orientamento, tutela giuridica e socio-sanitaria previsti dal sopra citato protocollo; La Provincia di Parma, in collaborazione con Ciac Onlus, ha sostenuto dal 2004 la realizzazione dello Sportello Provinciale Asilo che svolge attività diretta di orientamento, informazione e tutela di richiedenti asilo e rifugiati e offre consulenza a enti locali in materia di asilo e che costituisce un punto d osservazione privilegiato del fenomeno delle migrazioni forzate nella Provincia di Parma; La Provincia di Parma è stata capofila della rete nazionale costituitasi nell ambito del progetto FER: PER UNA ACCOGLIENZA E UNA RELAZIONE DI AIUTO TRANSCULTURALE: LINEE GUIDA PER UNA ACCOGLIENZA INTEGRATA E ATTENTA ALLE SITUAZIONI VULNERABILI TRA RICHIEDENTIE TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE, linee guida che tracciano criteri e standard di riferimento per i percorsi di accoglienza e integrazione; CONSIDERATO CHE: è ritenuto opportuno procedere al rinnovo dell intesa tramite la stesura e sottoscrizione di due documenti separati, ma complementari, uno relativo al potenziamento della pronta accoglienza, l altro finalizzato al riconoscimento del coordinamento provinciale asilo così come seguito da ampliamento degli enti partecipanti, al fine di una maggiore chiarezza e semplificazione dei diversi soggetti e ambiti coinvolti nei due suddetti documenti; 3
4 il tavolo provinciale asilo, formalmente istituito con la precedente intesa, ha costituito un luogo di dialogo, confronto e coordinamento fra istituzioni pubbliche e realtà del terzo settore, impegnate a diverso titolo nell accoglienza e assistenza dei richiedenti e titolari di protezione internazionale, indispensabile per il consolidamento del sistema provinciale integrato dei servizi sull asilo e la sua tenuta complessiva in occasione della gestione del piano di accoglienza Emergenza Nord Africa. TUTTO CIO PREMESSO LE PARTI SOTTOSCRIVONO E CONVENGONO QUANTO SEGUE: confermare la partecipazione di un rappresentante del proprio Ente al coordinamento provinciale politico - istituzionale in materia di richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione sussidiaria, come da ampliamento riconosciuto nel corso del 2013; al coordinamento provinciale asilo è riconosciuto il compito di definizione degli indirizzi e delle linee di priorità di lavoro nell ambito della tematica oggetto della presente intesa con particolare riferimento alle seguenti aree di intervento: - Accoglienza e Inserimento sociale (standard e livelli di accoglienza, percorsi di integrazione, etc.) -Tutela legale -Osservazione del fenomeno -Formazione ed aggiornamento -Azioni di sensibilizzazione -Azioni di raccordo con enti di livello nazionale e regionale - Promozione di proposte e progettualità condivise il coordinamento provinciale politico-istituzionale si avvale del tavolo tecnico provinciale costituito dai referenti operativi individuati da tutti gli enti sottoscrittori avente i seguenti compiti attuativi: - monitorare e analizzare il fenomeno dell immigrazione legata ad esigenze di protezione internazionale e umanitaria, in relazione alle sue ricadute sul territorio provinciale, nonché di individuazione delle principali criticità afferenti la particolare condizione giuridica di tali persone e il sistema dei servizi sull asilo; - condivisione di buone prassi ed elaborazione di soluzioni migliorative attraverso la collaborazione dei diversi attori interessati che operano nel territorio provinciale; - definizione di procedure e modalità di comportamento uniformi su tutto il territorio provinciale in linea con i contenuti delle LINEE GUIDA PER UNA ACCOGLIENZA TRANCULTURALE; - predisposizione di percorsi formativi per operatori al fine di garantire una costante diffusione in sede territoriale di competenze specifiche in materia (giuridiche, medico-sanitarie, e sociali); - verificare la possibilità di partecipazione a bandi e programmi europei in materia di asilo anche al fine di reperire e mobilitare ulteriori risorse finanziarie; - verifica e controllo dell esecuzione delle azioni definite in sede di tavolo, anche in relazione a quanto stabilito nel protocollo di rinnovo della pronta accoglienza; il coordinamento provinciale politico istituzionale in materia di asilo politico si riunisce almeno due volte all anno al fine di indirizzare e monitorare l attività del tavolo tecnico asilo, quest ultimo si riunisce con periodicità, a cadenza almeno bimensile, e ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità. Disposizioni finali: 4
5 Le parti si impegnano a procedere a sviluppare ed integrare la presente intesa ai fini di rafforzare e migliorare il percorso di tutela ed effettiva integrazione del richiedente protezione internazionale prevedendo l eventuale coinvolgimento e adesione al coordinamento provinciale di altri soggetti del territorio. Gli Enti firmatari si impegnano altresì a verificare ogni 4 mesi le attività del presente Accordo. Il presente Accordo ha durata di tre anni dalla sua approvazione. Si conviene inoltre che tale Intesa, anche a fronte di eventuali modifiche normative, potrà essere aggiornata e/o integrata prima della scadenza. Prefettura di Parma Questura di Parma Provincia di Parma Comune di Parma Comune di Fidenza _ Comune di Langhirano Unione Comuni Valli Taro Comune di Berceto Azienda Pedemontana Sociale ASP Sociale Sud-Est Consorzio Fantasia 5
6 CIAC onlus Caritas di Parma Caritas di Fidenza 6
TRA. Prefettura di Como Provincia di Como Questura di Como
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