Gruppo patologici screening colorettale regione veneto. Padova 04 Dicembre 2013
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1 Gruppo patologici screening colorettale regione veneto Padova 04 Dicembre 2013
2 Obiettivi Stesura documento di consenso delle procedure di trattamento e diagnosi delle lesioni polipoidi. Preparazione del controllo di qualità interlaboratorio su vetrino digitale Progetti di studio
3 CdQ ISTOLOGICO LESIONI ADENOMATOSE DI DIAMETRO INFERIORE A 1 CM CON DISPLASIA DI ALTO GRADO O PATTERN VILLOSO LESIONI SERRATE
4 Gruppo patologici screening colorettale regione veneto A ciascuna U.O. Di Anatomia Patologica è stato chiesto di inviare almeno un preparato di lesione polipoide di diametro > 1 cm con diagnosi di displasia di alto grado e/o a pattern villoso e uno di lesione di polipo/adenoma serrato. Un gruppo di patologi (dott.a.scapinello, dott.ssa L.Borghi, dott.r.colombari, Dott.M.Lomele) ha visionato i preparati e formulato una diagnosi di consenso. I casi sono stati digitalizzati ed è stata formulata una griglia di valutazione dei parametri istologici per la loro interpretazione diagnostica. L'interpretazione viene fatta individualmente da quei patologi che vorranno partecipare (anche più di uno per centro). I risultati e la discussione dei casi controversi sarà oggetto della riunione che si terrà il 7 Febbraio 2014 a Rovigo.
5 BASSO RISCHIO: pazienti con 1-2 adenomi < 10mm, tubulari e con displasia di basso grado RISCHIO INTERMEDIO: pazienti con 3 4 adenomi o almeno 1 adenoma > 10mm e < 20mm, o almeno 1 adenoma con componente villosa o displasia di alto grado. ALTO RISCHIO: pazienti con 5 o più adenomi o un adenoma > 20mm.
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7 Adenoma serrato: deve essere sottoposto a programmi di sorveglianza come qualsiasi altro adenoma; non esistono evidenze che suggeriscano intervalli differenti (VI C). Polipo iperplastico: non vi sono evidenze che dimostrino un aumento del rischio per i polipi iperplastici < 10mm dei tratti colici distali; pertanto non è necessaria la sorveglianza. La presenza di uno o più polipi iperplastici > 10mm o per lesioni serrate non-neoplastiche in qualsiasi tratto colico, o la presenza di multiple lesioni di qualsiasi
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13 STUDIO pt1 Obiettivi dello studio Obiettivi primari Determinazione della prevalenza delle lesioni T1 comunque esse siano state trattate nel corso del periodo in oggetto (vedi sopra) delle campagne di screening del CCR partecipanti. Determinazione della quota di casi definiti ad alto rischio vs i casi definiti a basso rischio. Determinazione delle modalità di trattamento in riferimento al livello di rischio attribuito. Obiettivi secondari Determinazione del peso dei diversi fattori di rischio, così come riportati nei referti istologici originali nei casi classificati complessivamente a basso e alto rischio Determinazione del riscontro di malattia residua (a livello di parete intestinale e in sede linfonodale), nei pazienti sottoposti a chirurgia diretta o di radicalizzazione. Sopravvivenza libera da recidiva per i pazienti esaminati Determinazione della frequenza delle lesioni coliche sincrone. Stratificazione dei casi sulla base della morfologia e della topografia delle lesioni, con eventuali valutazioni prognostiche. Determinazione della percentuale di casi per cui siano disponibili i dati di microstadiazione e budding nel referto istologico originale. Valutazione di come la riclassificazione istologica dei casi (includendo microstadiazione e budding), avrebbe potuto modificare il livello di rischio attribuito e quindi le scelte terapeutiche effettuate e gli outcome finali. Misurazione della concordanza tra i patologi nella diagnosi di lesione T1. Misurazione della concordanza tra i patologi nella diagnosi dei singoli fattori di rischio (compresi quelli tradizionali, come stato dei margini, differenziazione, invasione linfo-vascolare e quelli più recentemente introdotti come il budding e la microstadiazione). Valutazione dei singoli fattori di rischio, come predittivi di malattia residua sul pezzo operatorio e/o recidiva di malattia.
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16 Stesura documento di consenso regionale delle procedure di trattamento e diagnosi delle lesioni polipoidi: gruppo 1 Invio e campionamento Procedure invio (Preanalitica) Descrizione macro Misura Campionamento Marcatura base d'impianto.
17 Stesura documento di consenso regionale delle procedure di trattamento e diagnosi delle lesioni polipoidi: gruppo 2 neoplasia intramucosa Polipi iperplastici Adenomi e loro pattern Grado di displasia Polipi/adenomi serrati (lesioni serrate sessili) Adenoma serrato tradizionale
18 Stesura documento di consenso regionale delle procedure di trattamento e diagnosi delle lesioni polipoidi: gruppo 3 Adenoma Cancerizzato Criteri di diagnosi Fattori di rischio Sub-staging of T1 cancers should be performed to determine the risk of residual disease. Consideration should be given to the appropriate method, which may vary depending on the morphology of the lesion (Kikuchi/Haggitt or measurement). For non-polypoid lesions the Kikuchi stage and for pedunculated lesions Haggitt are currently recommended (VI - C). High-risk features for residual disease such as lack of margin clearance (1 mm), poor differentiation and lymphatic and vascular invasion should be reported (V - B). The multidisciplinary team should be consulted on whether or not surgical resection of pt1 adenocarcinoma is recommended; if surgical resection is recommended, consideration should be given to obtaining an opinion from a second histopathologist as variation exists in evaluating high-risk features (VI - A).Sect Modalità di refertazione
19 gruppo 4 Diagnosi istologica su campione operatorio Macro Parametri istologici Linfonodi TNM Refertazione
20 gruppo 5: CONTROLLO DI QUALITA' Preparazione di almeno un incontro annuale di controllo di qualità interistituzionale su vetrino digitale Istituzione e partecipazione a gruppi multidisciplinari Raccolta e verifica dati di attività Formazione (sito web)
21 Non ci resta che prendere la bici e pedalare
22 Ma non ci manchi mai l'entusiasmo
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