L INSEGNANTE DI FRONTE ALLA FAMIGLIA: TEORIA E PRATICA PER UN INTERAZIONE EFFICACE

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1 L INSEGNANTE DI FRONTE ALLA FAMIGLIA: TEORIA E PRATICA PER UN INTERAZIONE EFFICACE Ezio Elasdi Predazzo 11 novembre 2015

2 LE SCUOLE OGGI Nonostante i grandi mutamenti avvenuti la scuola rimane anche: un luogo di confronto con gli altri un ambiente in cui ci si mette alla prova rispetto a degli obiettivi una dimensione in cui si avverte la competizione e si vive la valutazione e il giudizio

3 LE SCUOLE OGGI Come potrebbe non essere anche il luogo di forti tensioni?

4 Aspetti di criticità spesso segnalati dagli insegnanti: l iperprotezione dei genitori verso i figli l ingerenza nei confronti del lavoro degli insegnanti l eccesso di delega alla scuola la mancanza di competenza educativa

5 Questi aspetti di criticità come vengono gestiti? Quanto di ciò che penso di quei genitori rispetto alle loro competenze educative e altro viene spesso inconsapevolmente comunicato?

6 Ad esempio: utilizzando un linguaggio specifico che segnala una distanza tra l insegnante e i genitori creando asimmetria esprimendo opinioni soggettive ( è maleducato ) piuttosto che descrivendo i fatti ( ha mantenuto in più occasioni un atteggiamento oppositivo e a volte è stato offensivo )

7 Aspetti di criticità spesso segnalati dai genitori: mancanza di obiettività nel giudizio incompetenza o mancanza di attenzione chiusura relazionale, poca disponibilità carichi di lavoro eccessivi, troppe richieste

8 ESEMPI DI DIFFICOLTÀ RELAZIONALI TRA GENITORI E INSEGNANTI Si creano facilmente dei circoli viziosi in cui c è un crescendo di tensione, ad esempio quando: L insegnante si arrabbia perché non vengono firmate le note o le comunicazioni con la famiglia e al contempo I genitori si irritano perché frequentemente sollecitati per le stesse problematiche irrisolte

9 ESEMPI DI DIFFICOLTÀ RELAZIONALI TRA GENITORI E INSEGNANTI L insegnante vive come un attacco alla propria figura professionale e autostima quando il genitore: Sembra non considerare l importanza del lavoro svolto a scuola o assegnato per casa Non partecipa attivamente e con regolarità agli incontri previsti o quando parrebbe opportuno interessarsi di più Si rivolge direttamente alla dirigenza senza confrontarsi con l insegnante per problemi legati al figlio

10 Spesso le difficoltà di comunicazione e relazione tra insegnanti e genitori sono dovute ad atteggiamenti di chiusura difensiva La difficoltà scolastica del ragazzo viene vissuta come minacciosa per l autostima del genitore come dell insegnante

11 Questo diviene comprensibile quando si considera come l andamento scolastico di un ragazzo sia investito di significati più personali in sintesi estrema: Sono un buon genitore? Sono un buon insegnante? I risultati scolastici sono lì a dirlo!

12 Obiettivo: contenere i rispettivi egocentrismi/narcisismi legati alla convinzione che se fallisce il figlio/allievo ad aver fallito siamo noi come genitori/insegnanti.come?

13 Riuscire a cogliere e a far cogliere la multi-fattorialità dei processi di apprendimento

14 Riuscire a cogliere e a far cogliere la multi-fattorialità dei processi di apprendimento: Differenze individuali nei profili cognitivi dei ragazzi (specifiche risorse e fragilità)

15 Riuscire a cogliere e a far cogliere la multi-fattorialità dei processi di apprendimento: Il ruolo degli aspetti emotivi (gestione dello stress, motivazione)

16 Riuscire a cogliere e a far cogliere la multi-fattorialità dei processi di apprendimento: -L importanza degli aspetti relazionali nella scuola (i rapporti con i compagni, l immagine di sé come studente)

17 Riuscire a cogliere e a far cogliere la multi-fattorialità dei processi di apprendimento: -La storia scolastica da cui si proviene, -fattori legati all età

18 Riuscire a cogliere e a far cogliere la multi-fattorialità dei processi di apprendimento: Differenze individuali nei profili cognitivi dei ragazzi (specifiche risorse e fragilità) -L importanza degli aspetti relazionali nella scuola (i rapporti con i compagni, l immagine di sé come studente) -Il ruolo degli aspetti emotivi (gestione dello stress, motivazione) -La storia scolastica da cui si proviene, -fattori legati all età

19 Riuscire a cogliere e a far cogliere la multi-fattorialità dei processi di apprendimento aiuta a restituire ai genitori un immagine ricca e sfaccettata dei loro figli, a cogliere la complessità dei processi di apprendimento, contenendo la convinzione che vi sia un unica causa del problema scolastico

20 Sviluppare e investire la comunicazione scuola-famiglia in modi plurimi Creare un senso di alleanza in cui si coopera e ci si può fidare e affidare reciprocamente

21 Proporre chiavi di lettura, idee e strategie per lavorare insieme sulle difficoltà senza essere intrusivi e valutando attentamente la disponibilità di quei genitori

22 Non limitarsi a sottolineare ciò che non va quando non va, ma dare qualche buona notizia Nel colloquio comunicazione sandwich Es: Carlo è intelligente, però sta perdendo molto terreno perché manca di strategie; vogliamo aiutarlo a trovarne

23 Personalizzare la relazione con l allievo e farlo trasparire nelle comunicazioni con la famiglia (evitare l effetto numero tra numeri ) Far sentire che ci si prende carico della situazione

24 Parlare tenendo conto di chi è l interlocutore: adeguare la comunicazione nella forma e nei contenuti

25 Essere descrittivi nel fare osservazioni sul comportamento del figlio/a Assumere un atteggiamento comprensivo per il punto di vista del genitore ma anche assertivo nel proporre il proprio (che dev essere ben argomentato e chiaro)

26 Se il genitore non vive la relazione come minacciosa per la sua autostima: si evitano conflitti di potere non si subiscono né infliggono critiche ma si scambiano punti di vista si coopera verso uno scopo comune

27 Considerare che c è una fase iniziale in cui il genitore valuta il nuovo insegnante, cercando i segni della competenza e del coinvolgimento nella situazione del figlio, prima di affidarsi

28 RELAZIONE TRA COMUNICAZIONE E VISSUTO EMOTIVO DELL INSEGNANTE Comunicazione in situazioni difficili : un sospetto disturbo di apprendimento un disagio relazionale del ragazzo/a problemi di comportamento proporre un piano educativo personalizzato

29 RELAZIONE TRA COMUNICAZIONE E VISSUTO EMOTIVO DELL INSEGNANTE Importante considerare se la difficoltà nel comunicare determinate difficoltà del ragazzo/a sia in relazione a una sensibilità dell insegnante verso quello specifico problema

30 LA FIGURA DELL INSEGNANTE OGGI I mutamenti socio-culturali degli ultimi decenni hanno modificato il ruolo del genitore e quello dell insegnante Alcune incomprensioni possono essere favorite dal non tenerne conto, da una parte e dall altra

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