Gli ultimi colpi: Moratti lascia partire Motta(Psg) e dopo Guarin prende Palombo. Muntari da Allegri. LaJuvecedeIaquinta(Cesena)edhailvotopiùalto

Transcript

1 NELLE PAGINE SICILIANE PALERMO E CATANIA, OCCHIO ALLE TRASFERTE mercoledì 1 febbraio ,20 REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno anno 116 Numero numero 27 ITALIA L ANTICIPO LEONARDI:«TUTELA, MA PER TUTTI». CONTE:«ALLE 15 SI GIOCAVA» Rinvio per Parma Juve Bufera, non solo di neve Maltempo: oggi a rischio Bologna Fiorentina e Siena Catania GRAZIANO, OLIVERO, PIERELLI, VELLUZZI ALLE PAGINE Antonio Conte sul campo di Parma PEGASO LEPAGELLE DELMERCATO Gli ultimi colpi: Moratti lascia partire Motta(Psg) e dopo Guarin prende Palombo. Muntari da Allegri. LaJuvecedeIaquinta(Cesena)edhailvotopiùalto di CARLO LAUDISA Al tirar delle somme la Juve (voto 7) è davanti anche nel mercato. Agnelli ha investito sullo scudetto e soprattutto ora cerca di trarre profitto dagli imprevisti in casa dei rivalidelmilan(6,5)edelnuovo ribaltone dell Inter (6,5). L ARTICOLO A PAGINA 8 leopinioni apagina29 DIMENTICARE THIAGO MOTTA DI NICOLA CECERE LA SCELTA DI INZAGHI DI NINO MINOLITI IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI INTER 6,5 PALOMBO L ultimo colpo nerazzurro LIVERANI DAPAGINA2APAGINA11 w Ranieri spiega perché ha rifiutato la cena riappacificatrice a casa di Sneijder: «Mi ha detto che avrebbe fatto il rombo». MOTOGPIPRIMITESTINMALESIA Vale, la nuova Ducati va «Ora finalmente mi diverto» FALSAPERLA A PAGINA 31 JUVE 7 CACERES Ritorno di lusso per la capolista LAPRESSE MILAN 6,5 MAXI LOPEZ La risposta al no per Tevez NEWPRESS INTERVISTA OGGI LETTA MONTI PER IL 2020 Gnudi: «Mi piacerebbe essere il Ministro dello sport attivo» BERGONZI, CALAMAI, PICCIONI, PALOMBO A PAGINA 28 ilcommento MECCANISMO DA RIVEDERE di ALESSANDRO DE CALO Per giorni ci hanno spalancato gli occhi sul grande freezer in arrivo. Vento, gelo, neve, la settimana più fredda degli ultimi ventisette anni. Eccolo qua, l inverno. Il nostro calcio malconcio poteva sperare di farla franca? L ARTICOLO A PAGINA 29 LAZIO MILAN Klose contro Ibra All Olimpico sfida tra due re del gol CIERI, PASOTTO A PAGINA 14 INTER PALERMO Ranieri a Sneijder «Sei importante ma devi fare di più» ELEFANTE, VITALE A PAGINA 15 LE ALTRE Napoli, un altro turnover Udinese: subito Pazienza MALFITANO, BURIOLI, ERRICO, MEROI ALLE PAGINE SerieA/21ªGIORNATA PARTITE Ieri PARMA JUVENTUS rinv. Oggi (ore 20.45) ATALANTA GENOA (18) (2 2) BOLOGNA FIORENTINA (0 2) CAGLIARI ROMA (2 1) INTER PALERMO (3 4) LAZIO MILAN (2 2) NAPOLI CESENA (3 1) SIENA CATANIA (0 0) UDINESE LECCE (2 0) Domani (ore 20.45) NOVARA CHIEVO (2 2) SERIEBRINVIIAGENOVAEMODENA Il Pescara balza in vetta Un autorete rilancia il Toro DAPAGINA22APAGINA27 ^ëëáåìê~òáçåá C mêéîáçéåò~ ïïïkìåáè~öêçìékáí CLASSIFICA > JUVENTUS* 44 MILAN 43 UDINESE 38 LAZIO 36 INTER 35 ROMA* 31 NAPOLI 29 PALERMO 27 GENOA 27 FIORENTINA 25 *Una partita in meno. *Penalizzata di sei punti. PARMA* 24 CHIEVO 24 CATANIA* 23 ATALANTA** 23 CAGLIARI 23 BOLOGNA 21 SIENA 19 LECCE 16 CESENA 15 NOVARA 12 f o r m a z i o n e v i n c e n t e

2 2 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 MERCATO CHIUSO INTER RIVOLUZIONE Sorpresa Palombo per l ultimo colpo Guarin subito stop L ex Samp già oggi in panchina? Il colombiano tra 20 giorni: è arrivato con una lesione al polpaccio v identikit & CARRIERA LUCA TAIDELLI MILANO Un altro pezzo di Sampdoria trasloca all Inter. Dopo Castellazzi (estate 2010), Pazzini (gennaio 2011) e Poli (agosto scorso), veste il nerazzurro anche Angelo Palombo. Il 30enne di Ferentino è arrivato in prestito per un milione di euro con diritto di riscatto a tre e mezzo. Il dt Branca e il ds Ausilio hanno rimpiazzato con l azzurro e Fredy Guarin i vuoti lasciati da Thiago Motta e Muntari. Subito in panca? Palombo, che ha potuto lasciare subito Genova complice il rinvio per maltempo di Sampdoria-Empoli, già ieri sera ha raggiunto il ritiro nerazzurro e non è da escludere che stasera vada in panchina contro il Palermo. Alla Pinetina trova diversi amici, in primis quel Pazzini con cui formava l asse che portò la Doria ai preliminari di Champions e che era suo vicino di casa a Pieve Ligure, dove condividevano anche la scalinata che li portava al mare. All Inter Palombo in compenso troverà un mare di stimoli dopo gli ultimi difficili mesi genovesi. Il mediano infatti aveva somatizzato in modo eccessivo la retrocessione, facendosi carico di colpe non sue e soffrendo anche in campo. Dopo avere rifiutato il passaggio a Fiorentina e Udinese per riportare in A la Samp, avrebbe detto di sì a Marotta, suo ds a Genova prima di passare alla Juve, ma ha accettato di corsa una grande come l Inter. Ha firmato un contratto sino al 2015 a 1,8 milioni a stagione (stesso ingaggio che aveva in blucerchiato) e prende la maglia numero 17. «Sono molto contento di essere in una grande squadra come l Inter» le sue parole all uscita dalla sede, dopo la firma. Guarin tra un mese Prezioso autografo anche per Fredy Guarin. Il 25enne ex Porto si è legato all Inter sino al 2016 ed è costato un milione per il prestito più un diritto di riscatto a undici. Il nazionale colombiano, anche lui nel mirino della Juventus, ieri mattina si è sottoposto alle visite mediche che hanno confermato una lesione importante al polpaccio curata - e quindi guarita - in maniera non PRIMI SCATTI IN NERAZZURRO 1 ottimale dallo staff medico del Porto. Ecco perché difficilmente Ranieri (che lo ha definito «forte fisicamente, con molta qualità e cambio di gioco. Ideale per noi») lo potrà mandare in campo prima di 3/4 settimane. Guarin oggi salirà ad Appiano e poi sarà a San Siro per Inter-Palermo. Domani invece tornerà in Portogallo per ottenere il visto necessario al tesseramento. Essendo il «suo» 6 già di Lucio, l amico di Cordoba sceglierà presumibilmente il numero di maglia tra il 14, 15 o 16. Lista Champions La certezza è che l ex Porto non potrà essere inserito nella lista Champions da consegnare entro la mezzanotte di oggi. Tra i 25 di Ranieri ci sarà invece Palombo. Rispetto all elenco di agosto ci potranno essere al massimo tre nomi nuovi. Il secondo è Forlan, l altra «new entry» sarà uno tra Poli, Castaignos, Cordoba e Juan. Il 20enne jolly difensivo ex Internacional, preso per 3,8 milioni, è tuttora in Brasile per questioni legate al permesso di soggiorno e arriverà a Milano tra qualche giorno. Oggi la società deciderà quando fissare le presentazioni ufficiali. Se per i centrocampisti non si dovesse fare in tempo entro venerdì (sabato c è Roma-Inter), i tre nuovi dovranno attendere l inizio della prossima settimana. 1 Fredy Guarin, 25 anni, posa con la sciarpa nerazzurra al termine del suo primo giorno milanese. 2 Angelo Palombo, 30, in sede tra il ds Piero Ausilio e il dt Marco Branca INTER.IT 2 GIOCHERANNO COSÌ clic QUEL BEL GESTO NELLA PARTITA DELLE MANETTE DI MOURINHO Palombo aveva strizzato l occhiolino all Inter da un paio d anni... Il 20 febbraio 2010 la Doria è a San Siro. Tagliavento ha espulso Cordoba e Samuel, Palombo subisce un fallaccio da Milito, ma sta zitto perché l atmosfera è già tesa. Mentre è a bordocampo per le cure ha un cenno d intesa con Mou (è la sera delle famose manette). che ne apprezza la sportività. Il mattino dopo arriveranno le scuse del Principe, rivale di tanti derby genovesi. v identikit & CARRIERA

3 MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 3 A CENTROCAMPO Ranieri lo convoca ma Motta va al Psg A Moratti 11,5 milioni Thiago Motta, 29 anni IMAGE blematiche quanto segue: Thiago voleva andar via a tutti i costi, già da tempo all Inter non si divertiva come prima e la corte (anche economica) del Psg non ha fatto altro che aumentare il suo desiderio di cambiare aria. Subito, e non a giugno come gli aveva proposto l Inter. Che poi l Inter sia entrata nell ordine di idee di cederlo solo a fine gennaio, quando le alternative per sostituirlo non erano infinite, questo è un altro discorso. Blitz di Leonardo e il tecnico deve arrendersi: l oriundo non ha atteso luglio per l addio MATTEO DALLA VITE ANDREA ELEFANTE MILANO Il blitz è arrivato via nella prima mattinata di ieri: 11,5 milioni, firmato Psg. E Thiago ha detto oui. E Moratti pure. Quando tanti pensavano che l oriundo fosse inchiodato al nerazzurro, zac, ecco l affondo di Leonardo: un milione e mezzo in più dei 10 richiesti (pagabili in due anni), 4,5 al giocatore, contratto fino al Fino a lunedì pomeriggio tanti erano convinti che Motta restasse all Inter. Ma i qatarioti hanno deciso di prenderlo: preso. Morale: Inter e Psg erano già d accordo per il trasferimento giugno, ma il blitz del sultano Al-Thani (proprietario del club francese) ha accelerato tutto. E dato la sterzata definitiva all affare. Esulta Sarkozy Così, bisogna dire che aveva ragione Carlo Ancelotti: «Thiago Motta - aveva detto 4 giorni fa -? C è tempo fino al 31 gennaio». Ieri Thiago è arrivato a Parigi verso le 16,30, è andato al Parco dei Principi (ore 17) a firmare il contratto e oggi sarà presentato: vestirà la maglia numero 28. Anche Nicolàs Sarkozy (presidente della Repubblica francese sposato con l italiana Carla Bruni) ha festeggiato l arrivo di Thiago: «Abbiamo tanti italiani anche al Psg, mi pare una buona cosa no?». Ho deciso anch io Il fatto curioso è che Thiago Motta solo dopo le 19 di ieri, ad annuncio della cessione avvenuto, è uscito dalla lista dei convocati per Inter-Palermo sul sito nerazzurro. E ancora alle 13, quando il centrocampista nello spogliatoio aveva già salutato gli ormai ex compagni dopo essersi allenato, Ranieri diceva: «Io stamattina ho salutato lui come ho fatto con tutti, se è convocato è perché spero di averlo domani». E anche: «Uno come lui in rosa non ce l ho: spero che resti». Frasi solo parzialmente medicate poco dopo, quando il tecnico ha cercato di escludere di non essere stato ascoltato dalla società: «Conosco tutte le problematiche che ci sono intorno a questo caso, ma anche io prenderò parte alla decisione: se tenerlo o no». Dispiaciuto, non inc... Come dire: Ranieri avrebbe fatto molto volentieri a meno di questa cessione, proprio perché l oriundo è unico per certe caratteristiche (che non hanno Guarin e Palombo), ma il dispiacere non è sconfinato in un arrabbiatura tale da creare frizioni evidenti fra lui e la dirigenza. Perché Ranieri sa e infatti ha parlato di certe pro- «Ranieri aveva detto: «Un altro come lui non ce l ho, spero che resti con noi» CLAUDIO RANIERI ALLENATORE INTER Per Wes Ranieri sa anche che l Inter ha dovuto fare due ragionamenti. Il primo: a giugno avrebbe comunque dovuto rinunciare a Motta e in questa ottica gli oltre 11 milioni pagati dal Psg erano un introito irrinunciabile; certo, forse (forse) a giugno rinuncerà anche a Sneijder, e in ogni caso per avere offerte all altezza dovrà dare a Wes una visibilità positiva (e dunque un sistema di gioco più congeniale). L ordine del 3 posto Ma senza più Motta, e non potendo far giocare Guarin (che in Europa non sarà schierabile), l Inter non si è indebolita in chiave Champions League? Eccolo il probabile, secondo ragionamento del club: meglio provare a puntare alla certezza del terzo posto in campionato che vale la prossima Champions League, che sperare di fare più strada possibile in questa Champions, dove la concorrenza è comunque terribile. GLI AFFARI PER LUGLIO FRA PATTI, IPOTESI E SOGNI CHE TORNERANNO DI MODA Lucas, M Vila e la pazza idea-lavezzi Per il brasiliano la pole è nerazzurra Sul regista del Rennes, Moratti pare in vantaggio MILANO L Inter che esce dal mercato di gennaio ha già in testa i colpi estivi. Colpi d impatto. Lucas, pole e patto Per il jolly offensivo brasiliano Lucas Moura c è un accordo verbale in atto, TRIS D ASSI PER IL FUTURO Lucas Moura, 19 anni, del San Paolo 2 Yann M Vila, 21 anni, del Rennes 3 Ezequiel Lavezzi, 26 anni, del Napoli ANDREOLI-AFP-LAPRESSE quasi un patto fra le parti. E le parti sono il dt Branca, il giocatore e il San Paolo, club che ha vinto il braccio di ferro per tenerlo fino a giugno e che in cambio ha lasciato la precedenza a Moratti. Il recente viaggio in Brasile ha permesso a Branca stesso di agguantare Juan ma anche di cenare con Lucas e famiglia. Branca ha tenuto conto della volontà del ragazzo di giocare per potersi presentare all Olimpiade al meglio, e nel virtuale do-ut-des c è stata la promessa di rivedersi a luglio. Per tutta questa serie di situazioni, l Inter è pienamente in prima fila rispetto a Chelsea, United, City e Real. Sia chiaro, non c è alcun accordo scritto, ed è per questo che i soldoni di Abramovich potrebbero far saltare tutto: ma l Inter si sente molto forte e in pole. M Vila, Vertonghen, Pocho Il regista franco-congolese M Vila è sulla lista dell Inter da tempo. In Francia ne sono convinti: quando Yann uscirà dalla Ligue 1 lo farà per una grande, e l Inter (grazie alle rassicurazioni di Damiano, vice di Ranieri e guru del calcio francese) è fra quelle, anche per essersi mossa prima di tutti. E il difensore belga? Seguito già un estate fa, capitano dell Ajax, lascerà l Olanda: l Inter tornerà presto all attacco. Più complicato (nonostante l arrivo di Vargas) il tema-lavezzi: smentite a ripetizione, ma Moratti lo vorrebbe eccome. Zarate, Wes, Chivu e Milito Domanda: ma se entrano Lucas (20-25 milioni), M Vila (15 milioni) e Vertonghen (5 circa), chi esce? Chivu non rinnoverà il contratto. A meno di un girone di ritorno mostruoso, i 16 milioni per riscattare Zarate non saranno versati. Di sicuro, viste anche le scintille attuali, su Sneijder torneranno all attacco le squadre inglesi: il suo valore di uscita resterà attorno ai milioni. Poi, c è il fattore sorpresa: che cosa farà Diego Milito? Insomma, i piani operativi ci sono. Le risposte non ancora. m.d.v.

4 4 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 MERCATO CHIUSO Ciao Inter Da nerazzurro a rossonero Quando il cambio era frequente Maurizio Ganz Andrea Pirlo Clarence Seedorf Dario Simic Christian Vieri Dicembre 1997 Estate 2001 Estate 2002 Estate 2002 Estate 2005 A pochi giorni dalla cessione segna all Inter Passa al Milan per 35 miliardi di lire: In nerazzurro gioca bene solo a sprazzi: Dal 1999 al 2002 all Inter, coi rossoneri L unico a non giovare del cambio di maglia: in Coppa Italia (5-0 per il Milan) LIVERANI esplode grazie ad Ancelotti LIVERANI è diventato una colonna del Milan OMEGA vince tutto in Italia e in Europa BOZZANI due gol in 6 mesi, poi a Monaco LAPRESSE LUCA BIANCHIN MATTEO BREGA «Il Milan ha preso Muntari». Lo hanno detto tutti, ma nella frase ci sono almeno due errori. Intanto il nome, perché per fare i precisi il ragazzo si chiama Sulley. Lo ha detto lui stesso anni fa: «Mi chiamo Muntari e vengo da Konongo, Ghana. Muntari è il nome, Sulley il cognome». Lo abbiamo dimenticato. Poi, la formula: il Milan aveva già un accordo per giugno e ieri ha solo accelerato i tempi, accordandosi per un prestito di cinque mesi. L Inter ha accettato: lunedì ha fatto cadere il veto alla cessione e ieri ha permesso a Federico Pastorello, l agente di Muntari, di chiudere l operazione. Anche perché Ausilio e Branca avevano stretto la mano a Palombo, ultimo rinforzo a centrocampo. Dopo gli anni degli scambi a senso unico (Pirlo per Guglielminpietro, Seedorf per Coco...), per Milano è una riapertura delle frontiere. Psg: 44 per Pato Nell ultimo pomeriggio di mercato, però, c è un altro giallo. In Francia si dice che ieri il Psg avrebbe telefonato a Galliani per un ultima, clamorosa offerta: 44 milioni al Milan per la cessione di Pato, al Papero 9 milioni all anno. In via Turati non confermano, ma l operazione potrebbe tornare d attualità in estate. Intanto si parla Muntari, e Allegri è contento: «Ho conosciuto Muntari quando ero assistente di Galeone a Udine. Ha fatto meno di quello che poteva, ma è tecnico e dinamico, un buon acquisto, anche perché può giocare in Champions». Più importante è stato quello che Allegri ha detto in privato, quando ha accettato di accogliere l ennesimo interno sinistro, come Ambrosini, Nocerino, Emanuelson e Seedorf. Sulley si adatterà spesso a destra, la fascia maledetta, quella degli infortunati Merkel, Aquilani, Gattuso e Flamini. Diventerà un reparto di amiconi: tra Seedorf e Muntari c è empatia, come direbbe Mou, e Sulley in nazionale è compagno di Boateng. Al momento, gioca lui: Prince è infortunato e il Muntari rossonero Disgelo a Milano Allegri «Darà dinamismo». Una voce: in extremis 44 milioni dal Psg per Pato. Galliani smentisce Ghana è a un passo dalla qualificazione ai quarti di Coppa d Africa. Muntari starà via, forse fino alla finale del 12 febbraio. Che carattere Sarebbe un riscatto. Al Mondiale 2010, dopo troppa panchina, insultò mezza squadra, fece un round con gli armadietti e urlò al c.t. Rajevac. Appiah, l anima del Ghana, gli concesse l amnistia, ma la reputazione di Muntari peggiorò. Come il giorno che mise le mani in faccia a Tedesco del Catania. Come nel , quando si fece espellere per tre volte all Udinese, la prima squadra italiana. Perché il ragazzo è particolare e ha sensibilità tutte sue. È tra i giocatori che digiunava per il Ramadan, e in passato faceva esercizi per «aumentare la prestazione dal punto di vista energetico». Niente di strano, per un giocatore che al Mondiale 2006 fu trovato addormentato in corridoio: in camera si era rotta l aria condizionata, lui si era trasferito lì per la notte. GIOVANI Arriva Roggia: lo manda Raiola Doveva andare al Brescia, per ripercorrere le orme di Jonathas. E invece Mino Raiola, agente di Ibra e Balotelli, ha puntato il mirino più in alto: la sua ultima scoperta va al Milan. È Lucas Roggia (in foto), classe 91, attaccante brasiliano con passaporto italiano, dall Internacional. Per ora sarà utile alle giovanili, poi si vedrà. E torna dal Chiasso la punta nigeriana Umunegbu: prodotto delle giovanili, libererà a giugno il posto per un extracomunitario (Tevez?). v identikit & CARRIERA IL SOGNO SVANITO Niente Tevez E ora l Anzhi... Carlitos torna al City: forse si allenerà con le riserve, ma i russi di Eto o lo pressano DAL NOSTRO INVIATO ALESSANDRA BOCCI LONDRA Carlos Tevez compirà 28 anni domenica LAPRESSE Carlitos Tevez tornerà a Manchester probabilmente domani, a mercato chiuso. Il Milan ha aspettato il penultimo giorno per dare l arrivederci al giocatore: fino a lunedì, c era ancora possibilità di averlo per gli ultimi mesi di stagione. Ma la situazione era troppo complicata per chiudere. Il Milan si è dovuto arrendere pensando di rilanciare a giugno. Il problema adesso è che l Anzhi sta andando in pressing. Per Carlitos aspettare giugno non sarà facile. Soldi buttati Mentre il Milan si mette il cuore in pace e Allegri cerca di consolarsi con Maxi Lopez e Muntari («non c è più nessuna speranza che Tevez arrivi in questa sessione», ha detto ieri il tecnico), l attaccante dovrà affrontare un periodo complicato. Mancini, che pure ha dichiarato di non avere problemi con l argentino, non pare avere intenzione di riammetterlo in rosa, e lo stesso Tevez non ha intenzione di tornare a lavorare con il City. Ma finché la situazione non sarà definita, Carlitos rischia di doversi allenare con le riserve, unica soluzione per evitare tagli di stipendio. Per allenarsi con le riserve, Tevez dovrebbe percepire 220mila sterline a settimana, circa 300mila euro. Un bel danno economico per il club che non ha voluto arrendersi alla volontà dell attaccante. Stop Carlitos ha rifiutato il Psg che aveva avanzato l offerta migliore per il City, e fino alla fine è rimasto in Argentina sperando di essere convocato per la firma con il Milan. Lui e il suo procuratore probabilmente pensavano di spuntarla al fotofinish, ma non è accaduto, e Carlitos adesso potrebbe cedere alle insistenze dell Anzhi di Eto o. In alternativa, il suo staff potrebbe preparare una causa per mobbing che si annuncia complicata. Per questo pare che l attimo giusto sia fuggito per il Milan. L arrivederci a Tevez potrebbe diventare un addio.

5 MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5

6 6 G.B. OLIVERO LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 SERIE A MERCATO Milan, Inzaghi resta «E un atto d amore» L attaccante ha detto no alla megaofferta del Siena «Vivrò mesi difficili, ma non potevo andare via così» Gli amici non ci hanno mai creduto anche quando la firma sul contratto sembrava vicinissima. Non ci hanno mai creduto perché Pippo Inzaghi è passione prima che ragione. E cuore prima che testa. E istinto, sempre, perfino al ristorante: Coca light e via, in automatico, senza pensarci troppo. E così quella firma non è arrivata perché il Siena l ha corteggiato e fatto vacillare con un offerta irrinunciabile (2 milioni a stagione fino al 30 giugno 2013), ma il Milan è casa sua. Filippo Inzaghi, 38 anni, al Milan dal 2001 ANSA Dieci minuti... E stata una giornata lunghissima, che Pippo ha trascorso interamente a Milanello. E arrivato in mattinata, poco dopo le 10, si è cambiato, si è allenato, poi ha fatto la doccia e ha trovato tantissime chiamate sul telefono che non aveva spento. Gli amici hanno capito come sarebbe andata quando alle 14,30 Inzaghi ha mandato un messaggio: «Dieci minuti e decido». Eccolo, il segnale: in realtà Pippo l istintivo non aveva bisogno di altri dieci minuti dopo giorni di pensieri e parole. E poco dopo a Milan Channel ha spiegato perché ha deciso di restare a casa. «A maggio, a San Siro, saluterò tutti». Anche Agnelli gli ha scritto «bravo!» Il perché «Non ce l ho fatta a staccarmi da compagni e tifosi in due ore senza salutare San Siro come farò a maggio. Ci tengo a ringraziare il Siena, mi ha fatto sentire desiderato e importante, cose per me fondamentali. Massimo e Valentina Mezzaroma e il direttore Perinetti mi sono davvero piaciuti, hanno i miei stessi valori. Quando ho ricevuto l offerta, ho pensato a quello che il Milan mi ha dato in questi 11 anni fantastici. E ho deciso di rimanere. Mi aspetta qualche mese difficile, ma tutto quello che c è intorno è per me più importante. So cosa pensano di me il presidente Berlusconi e Galliani e cosa rappresento per i tifosi. Non ho dolori, posso segnare ancora. Mi piacerebbe fare un gol con il Milan e poi mi mancano poche gare per arrivare a 300 presenze in rossonero, dopo aver segnato più di 300 reti. Ma non chiedo regali. Volevo solo che finisse come avevo sognato e remerò sempre dalla parte giusta». Il sorriso Inzaghi ha lasciato Milanello poco dopo le 18. Sul telefono tanti messaggi tra cui quello di Andrea Agnelli, che si è complimentato per l attaccamento alla maglia, e il suo vecchio amico Fabio Paratici. Pippo ha parlato con i genitori che non l hanno condizionato ed è tornato a casa col sorriso. «Ma secondo te se ora fossi in auto verso Siena sarei così felice? Io ringrazierò sempre la famiglia Mezzaroma, sono stati splendidi. Ma non potevo lasciare il Milan in questo modo». Se ne riparlerà a giugno, quando l avventura rossonera sarà conclusa e Inzaghi potrà decidere serenamente cosa fare e dove andare. Fino ad allora resterà a casa. Possono cancellarlo dalla lista di Champions League, non dal cuore dei tifosi del Milan. 4 FERMO I NUMERI 17 stagioni in A Inzaghi ha esordito in Serie A il 27 agosto reti segnate in carriera Inzaghi ha segnato 13 gol in C1 (Leffe), 31 in B (Piacenza e Verona), 243 in A (Parma, Atalanta, Juventus e Milan), 3 in Under 21 e 25 con la Nazionale maggiore 12 trofei in bacheca L attaccante emiliano ha vinto un Mondiale (2006), un Europeo Under 21 (1994), 3 scudetti, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa di Lega, 2 Champions League, 2 Supercoppe Uefa, 1 Mondiale per Club 11 MESI IN PRESTITO, PER RIPRENDERSI LA JUVE Iaquinta riparte «Grazie Cesena!» MATTEO BREGA Ancora il bianco e il nero. Dopo Udinese e Juventus, ha scelto il Cesena. Vincenzo Iaquinta vuole dare un senso a questa stagione ma prova a spingersi anche oltre. Non lo dice apertamente, eppure si concede almeno la speranza di riconquistare la Juventus, alla quale è legato sino al giugno Arrivato ieri all Atahotel poco prima di mezzogiorno, l attaccante calabrese ha firmato il contratto con la società di Campedelli, che l ha prelevato con la formula del prestito. Segno del destino «Non vedo l ora di tornare a giocare, visto che ho disputato l ultima partita a marzo», dice Iaquinta, 32 anni, che proprio a Cesena, il 12 marzo (risultato 2-2), aveva chiuso praticamente la sua avventura in campo con la Juventus. «Nella mia esperienza a Torino, purtroppo, sono stato bersagliato da tanti infortuni. Fuori dalla mischia per tanto tempo, ho sofferto e adesso spero di rilanciarmi con il Cesena. Mi sembra la scelta giusta; arrivo in una squadra che ha tanta qualità. Magari sarà necessario tirare fuori la cattiveria agonistica e la determinazione, decisive per raggiungere il traguardo della salvezza». Vincenzo Iaquinta, 32 anni LAPRESSE La coppia con Mutu Era finito nel mirino del Lecce - l avrebbe accolto Cosmi, che lo aveva allenato nell Udinese - e del Novara, sorpassato nell ultimo giorno di mercato proprio dal Cesena. «Vorrei essere disponibile per l incontro di sabato, contro il Catania, per dare subito il mio contributo. Dopo tanto tempo trascorso senza giocare, sarà fondamentale recuperare soprattutto sul piano mentale più che su quello atletico. D altra parte, quando non vieni considerato, è dura allenarsi se poi non hai l obiettivo dell impegno domenicale. Io in coppia con Mutu, per la salvezza del Cesena? E un attaccante che ha colpi notevoli, sappiamo bene quanto Mutu possa incidere. Devo pensare solo a fare bene e, magari, grazie al Cesena potrei anche riconquistare la maglia della Juventus. Non penso che il mio rapporto sia finito, perché, quando ho giocato, non ho sfigurato e solo i problemi fisici hanno condizionato la mia parentesi juventina».

7 MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7

8 8 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 MERCATO CHIUSO LA JUVE SEMPRE IN POLE ATALANTA 6 ACQUISTI Stendardo (d, Lazio, nella foto LAPRESSE), Carrozza (c, Varese), Cazzola (c, Juve Stabia). CESSIONI Ardemagni (a, Modena), Pettinari (c, Varese), Padoin (c, Juventus), Caserta (c, Juve Stabia). CHE COSA CAMBIA Padoin perdita pesante Tre uomini per sostituirlo La perdita più sostanziosa è quella di Padoin, giocatore fondamentale per la manovra di Colantuono e utile perché in grado di ricoprire più ruoli. Ecco perché i dirigenti bergamaschi sono andati direttamente alla ricerca di centrocampisti per mettere un po di sostanza e qualità: Carrozza e Cazzola sono stati presi con questo obiettivo. BOLOGNA 6 ACQUISTI Rubin (d, Parma, nella foto LAPRESSE), Sorensen (d, Juventus), Riverola (c, Barcellona B, per luglio), Marchi (c, Piacenza per luglio), Abdulai (c, Nocerina), Belfodil (a, Lione). CESSIONI Coda (a, Siracusa), Rodriguez (a) e Gavilan (a, Piacenza). CHE COSA CAMBIA Rubin per la fascia sinistra Sorensen jolly difensivo Preso Rubin dal Parma all inizio della sessione invernale (un ritorno importante per la formazione di Pioli), il Bologna ha completato il lifting della difesa con l arrivo di Sorensen dalla Juventus. Si tratta di giocatori che, anche se non possono garantire il salto di qualità, perlomeno servono a integrare il gruppo e a garantire la possibilità di ricambi. CAGLIARI 6,5 ACQUISTI Dessena (c, Sampdoria), Bovi (c, Reggiana), Pinilla (a, Palermo, nella foto FORTE), Catalano (c, Vigor Lamezia). CESSIONI Magliocchetti (d, Reggiana), Burrai (c, Latina), Biondini (c, Genoa). CHE COSA CAMBIA C è Pinilla per risolvere i problemi in attacco Il colpo più importante è la conferma di Nainggolan. Con il centrocampista il tecnico Ballardini ha ancora a disposizione un elemento di qualità e di quantità. Da tenere in considerazione l ingaggio di Pinilla. Il Cagliari, nel girone d andata, ha sofferto molto in fase offensiva: l ex Palermo deve aiutare ad arrivare prima (e con maggiore efficacia) vicino alla porta avversaria. Milan, più quantità ma Tevez... Inter più forte in Italia non in coppa Solo il Genoa è all altezza del mercato dei bianconeri La svolta della Fiorentina CARLO LAUDISA twitter@carlolaudisa MILANO Al tirar delle somme la Juve (voto 7) è davanti anche nel mercato. Agnelli ha investito sullo scudetto e soprattutto ora cerca di trarre profitto dagli imprevisti in casa dei rivali del Milan (6,5) e del nuovo ribaltone dell Inter (6,5). Borriello, Caceres e Padoin rappresentano una dote importante per Conte, mentre Marotta s è liberato degli ingaggi di Amauri, Toni e Iaquinta. Una campagna virtuosa dal punto di vista finanziario, con un solo neo: il mancato ingaggio di Nainggolan. Anche se non è da escludere che sia solo un arrivederci. Mosse Milan In parallelo i rossoneri portano a casa Maxi Lopez, Muntari, Mesbah e Merkel. Grosso modo il tasso tecnico dei nuovi rossoneri regge il confronto con gli acquisti juventini. Ma c è una differenza fondamentale. Gli infortuni hanno segnato troppo la rosa di Allegri e nei prossimi mesi la tenuta sui vari fronti è tutta da valutare. Un anno fa gli innesti in corsa furono felici, il presente sarà altrettanto positivo? E poi c è l inevitabile effetto-tevez. Galliani ha lavorato a lungo a quest obiettivo, ma l ostruzionismo dell Inter e il no di Pato hanno reso impossibile un operazione che avrebbe potuto rappresentare una Marco Borriello, 29 anni, è alla Juventus dal 3 gennaio LAPRESSE svolta importante per sostituire al meglio il convalescente Cassano. Rose e spine, dunque, per il club di via Turati che comunque ha già seminato per l estate. leggi, la prenotazione di Montolivo a parametro zero dalla Fiorentina. Restyling Moratti E veniamo ai nerazzurri. Il last minute è l esperto Palombo, segue l importante ingaggio di Guarin dopo il tesseramento della speranza brasiliana Juan. Ma sul piatto c è il sacrificio immediato di Thiago Motta al Psg e i conti tecnici per Ranieri restano in chiaroscuro, visto che l infortunato colombiano non potrà dare una mano in Champions League e l esigenza di ringiovanire la squadra resta applicata solo in parte. Certo, Moratti non molla la presa per Lucas e M Vila in vista dell estate: capitoli affascinanti, anche se ancora tutti. Le rivali Alle spalle delle big l Udinese (6) ha rispettato la linea del minimo indispensabile a gennaio. Entra Pazienza e altri giovani da far crescere con calma. Non va sottovalutato, invece, il colpo del Napoli (6,5) che ha investito 11 milioni (l affare invernale più costoso) per il cileno Vargas e continua la semina per un futuro importante. Nelle società a metà del guado spiccano i movimenti del Genoa (7). L ingaggio di Gilardino, il ritorno di Sculli, l aggancio a Belluschi e Biondini, l investimento per Immobile hanno comportato finanziamenti ingenti del presidente Preziosi. Senza dimenticare che ha resistito alle lusinghe per Palacio e Kucka, con il solo sacrificio di Merkel. Le novità Apprezzabile anche la svolta alla Fiorentina (6,5). Al colpo Amauri vanno uniti i ritocchi Olivera e altri arrivi di prospettiva. Peccato per il mancato transfer del talentuoso El Hamdauoi dell Ajax. La riprova che ai Della Valle è tornata la voglia di progettare... Una segnalazione per il Cagliari (6,5) di Cellino. Pinilla e Dessena danno robustezza ai sardi, ma soprattutto è rimasto Nainggolan. Anche il Catania (6,5) ha mosso le acque dopo il sacrificio di Maxi. Carrizo, Motta, Ebagua e Seymour assicurano una buona dose di qualità. Bene anche il Parma (6,5) con Jonathan, Okaka e Mariga. Le romane Nella capitale pochi scossoni. La Roma (6) difende De Rossi, lascia andare Pizarro al City. E punta su Marquinho. Il bello resto il lavoro estivo. Invece la Lazio (5,5) paga il mancato sì per Honda. Cisse ci lascia senza rimpianti, ma Lotito non lo sostituisce e Candreva ha caratteristiche differenti per ritagliargli un posto da protagonista. Il gruppone Meritano la sufficienza anche l Atalanta, il Bologna, il Chievo, il Lecce e il Palermo. In particolare il club di Percassi non poteva trattenere Padoin e Cazzola ha verve, mentre Carrozza e Stendardo assicurano esperienza. Bocciato (5,5), invece, il bilancio di Cesena Novara e Siena. I romagnoli hanno trovato soluzioni alternative sul filo di lana. I piemontesi hanno cambiato tanto, ma senza particolari risultati. Infine i toscani patiscono il no di Inzaghi: Bogdani può valere Super Pippo? CATANIA CESENA CHIEVO 6,5 5,5 6 ACQUISTI Motta (d, Juventus, nella foto LAPRESSE), Carrizo (p, Lazio), Seymour (c, Genoa), Ebagua (a, Torino), Wellington (d, Uberaba). CESSIONI Sciacca (c) e Keko (c, Grosseto), P. Ledesma (c, Boca), Andujar (p, Estudiantes), Maxi Lopez (a, Milan), Delvecchio (c, Lecce), Alvarez (d, Saragozza). La cessione di Maxi Lopez, per quanto importante, non dovrebbe condizionare il gioco della squadra di Montella: l argentino, nella prima parte della stagione, ha giocato poco e Bergessio lo ha sostituito benissimo. Da valutare l inserimento di Motta, esterno destro in grado di giocare nella difesa a quattro e anche sulla fascia in un centrocampo a cinque (come piace a Montella). FIORENTINA GENOA INTER 6,5 ACQUISTI Hegazy (d, Ismaily, per luglio), Amauri (a, Juventus, nella foto ANSA), G. Pizarro (c, Lanus, per luglio), Zohore (a, Copenhagen), Olivera (c, Lecce). CESSIONI Gilardino (a, Genoa), Romizi (c, Bari), Silva (a, Boca), Savio (c, Vaslui), Gulan (d, Chievo), Munari (c, Sampdoria), Babacar (a, R. Santander). L arrivo di Amauri, che è andato a colmare il buco lasciato dalla cessione di Gilardino al Genoa, dà maggiore peso e personalità al reparto offensivo. Amauri ha tanta voglia di dimostrare quanto vale, dopo i mesi di stop. Altro acquisto importante è quello di Olivera. L ex Lecce dà la possibilità a Delio Rossi di schierare a centrocampo un elemento tecnico ed eclettico. 7 JUVENTUS LAZIO LECCE 7 5,5 ACQUISTI Borriello (a, Roma, nella foto LAPRESSE), Caceres (d, Siviglia), Padoin (c, Atalanta), Bouy (a. Ajax). CESSIONI Sorensen (d, Bologna), Amauri (a, Fiorentina), Toni (a, Al Nasr), Motta (d, Catania), Iaquinta (a, Cesena), Pazienza (c, Udinese). A parte Borriello, che era già arrivato e che è un ottima alternativa a Matri, la Juve ha cercato di colmare alcuni vuoti. Con Caceres l allenatore Conte ha a disposizione un difensore in grado di muoversi sia da esterno sia da centrale. Con Padoin ecco un centrocampista che sa fare l interno e pure il laterale. Si tratta di verificare l inserimento di questi uomini in un impianto di gioco già strutturato. ACQUISTI Moras (d, Swansea), Pudil (d, Granada), Santana (c, Napoli, nella foto ANSA), Del Nero (c, Lazio), Iaquinta (a, Juventus). CESSIONI Meza Colli (c, Alaves), Riski (c, Honefoss), Ricci (d, Spezia), Eder (a, Sampdoria), Livaja (a, Inter), Candreva (c, Lazio), Bogdani (a, Siena). Il Cesena aveva bisogno di una prima punta da affiancare a Mutu. Da vedere se Iaquinta, le cui doti tecniche non si discutono, ha risolto i problemi fisici. In teoria è un tandem ben assortito. Anche Santana serve a garantire qualità al reparto offensivo, o comunque alla manovra d attacco: può fare sia la mezzala sia l esterno classico. Senza Candreva, meno qualità in mezzo. ACQUISTI Gilardino (a, Fiorentina, nella foto ANSA), Biondini (c, Cagliari), Sculli (a, Lazio), Polo (a, Universitario, per luglio), Carvalho (d, Figueirense), Belluschi (c, Porto), Immobile (a, Pescara, per luglio). CESSIONI Caracciolo (a, Novara), Ribas (a, Sporting), Merkel (c, Milan). Nuova squadra, rispetto al mercato estivo, e nuovo allenatore: Marino per Malesani. E proprio un Genoa rifatto quello che esce dalla sessione invernale. Marino, allenatore che specula poco sul gioco degli avversari e punta a imporre il proprio, deve inserire al meglio Sculli (corsa e qualità sulle fasce), Biondini (quantità in mezzo) e Gilardino (opportunismo in area). ACQUISTI Alfaro (a, Liverpool Montevideo), Candreva (c, Cesena, nella foto FORTE). CESSIONI Stendardo (d, Atalanta), Sculli (a, Genoa), Cisse (a, Qpr), Del Nero (c, Cesena), Carrizo (p, Catania), Cavanda (d, Bari), Ceccarelli (a, Juve Stabia), Pagni (a, Grosseto). Reja ha costruito una specie di miracolo portando la Lazio al quarto posto in classifica: finora si è basato soprattutto sui gol di Klose, bisogna vedere se il tedesco proseguirà in questa seconda giovinezza. A Reja ora è stato consegnato Candreva, giocatore di indubbie qualità tecniche, ma piuttosto incostante nelle ultime stagioni. Ha le doti per dare sostanza al centrocampo, ma gli serve il cambio di passo. ACQUISTI Merli Sala (d, Foligno), Gulan (d, Fiorentina), Dainelli (d, Genoa, nella foto LAPRESSE), Facchinetti (d, Neuchatel Xamax). CESSIONI nessuno. CHE COSA CAMBIA CHE COSA CAMBIA CHE COSA CAMBIA Con Motta sulla destra Iaquinta spalla per Mutu Dainelli è il centrale c è una doppia soluzione Santana aggiunge qualità che Di Carlo cercava L inserimento importante è quello di Dainelli nel cuore della difesa. Il «centralone» garantisce esperienza e solidità a un reparto che, a volte, va in bambola. Di Carlo, con Dainelli, trova quel leader del reparto arretrato che serve parecchio a una squadra in corsa per la salvezza. Ciò non significa che la coppia Andreolli-Cesar sia stata bocciata. 6,5 ACQUISTI Juan (d, Internacional), Livaja (a, Cesena), Guarin (c, Porto), Palombo (c, Sampdoria, nella foto FOR- TE). CESSIONI Caldirola (d, Brescia), Viviano (p, Palermo), Jonathan (d, Parma), Coutinho (c, Espanyol), Muntari (c, Milan), Thiago Motta (c, Psg). CHE COSA CAMBIA CHE COSA CAMBIA CHE COSA CAMBIA Amauri dà personalità Sculli permette il Con Palombo e Guarin Olivera garantisce ritmo Biondini, forza in mezzo copertura per Sneijder CHE COSA CAMBIA Nuove soluzioni in mezzo Caceres alternativa dietro CHE COSA CAMBIA Candreva tipica mezzala per lanciare Klose A leggerlo tatticamente, il mercato dell Inter sembra fatto apposta per consegnare all allenatore elementi adatti al , cioè il famoso rombo di centrocampo. Palombo è un classico mediano che sta davanti alla difesa. Guarin, quando sarà a posto, può fare il centrocampista di movimento. Se i due funzionano, possono consentire a Ranieri l utilizzo di Sneijder. 6 ACQUISTI Blasi (c, Parma), Miglionico (d, Livorno), Seferovic (a, Neuchatel Xamax), Delvecchio (c, Catania), Bojinov (a, Sporting Lisbona, nella foto AN- SA), Di Matteo (d, Palermo). CESSIONI Legittimo (d, Alto Adige), Mesbah (d) e Strasser (c, Milan), Bergougnoux (a, Omonia Nicosia), Ferrario (d, Parma), Olivera (c, Fiorentina), Pasquato (a, Torino). CHE COSA CAMBIA Bojinov è una scommessa Tanta grinta con Blasi Cosmi, che sta lavorando moltissimo sia dal punto di vista tattico che psicologico, non può più contare su Mesbah, Strasser e Olivera e sono perdite pesanti. Si trova a disposizione Bojinov e questa è una scommessa: dopo i fallimenti di Parma e di Lisbona (sponda Sporting), il bulgaro riuscirà a ritrovarsi proprio con la maglia della sua prima squadra italiana? Con Blasi e Delvecchio legna a centrocampo.

9 MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 9 MILAN NAPOLI NOVARA 6,5 6,5 5,5 ACQUISTI Merkel (c, Genoa), Mesbah (d) e Strasser (c, Lecce), Maxi Lopez (a, Catania, nella foto BUZZI), Muntari (c, Inter), Prosenik (a, Chelsea), Roggia (a, Internacional), Umunegbu (a, Chiasso). CESSIONI Taiwo (d, Qpr). COSA CAMBIA CHE COSA CAMBIA CHE COSA CAMBIA Muntari può servire Mazzarri deve studiare Caracciolo-Mascara per le verticalizzazioni l inserimento di Vargas davanti altra musica Mesbah per sistemare la fascia sinistra, Merkel e Muntari per dare sostanza a centrocampo e Maxi Lopez per coprire il mancato arrivo di Tevez in attacco. Allegri ha la possibilità di inserire uomini in mezzo che diano forza e velocità in mezzo al campo: Muntari e Merkel sono adattissimi agli inserimenti voluti dal tecnico. Maxi Lopez perfetto per stare in area. PALERMO PARMA ROMA La cosa fondamentale per Mutti è recuperare i numerosi infortunati. Inoltre da sottolineare l arrivo di Viviano, portiere di sicuro affidamento. La cessione di Pinilla non influisce, anche perché l esplosione di Budan garantisce tranquillità (almeno per il momento). Donati, in mezzo al campo, dà ordine a tutta la manovra ed è utile in fase di costruzione e di contenimento. SIENA Se finora il Siena di Sannino si è fatto notare per la grande capacità di sacrificio e per il rigore tattico, ora dovrà moltiplicare gli sforzi. Dal mercato non è arrivato molto. Bogdani può essere utile nella fase offensiva, anche se non si tratta di un elemento in grado di cambiare il volto della squadra. Il Napoli ha il compito di inserire il talentino Vargas: Mazzarri lo ha a disposizione da qualche settimana, ora tocca a lui trovare i tempi giusti e i modi per metterlo in squadra. Sostanzialmente il canovaccio tattico del Napoli non deve essere stravolto: si tratta semplicemente di trovare qualche alternativa ai campioni che stanno tirando la carretta da parecchio tempo. 6 6,5 6 ACQUISTI Mehmeti (a, Malmoe), Vazquez (c, Belgrano), Milanovic (d, Siena), Labrin (d, Novara), Viviano (p, Inter, nella foto ANSA), Donati (c, Bari), Aquino (d, Nacional), N. Viola (c, Reggina, per giugno). CESSIONI Benussi (p, Torino), Cetto (d, Lilla), Pinilla (a, Cagliari), Simon (c, Bari), Di Matteo (d, Lecce). 5,5 ACQUISTI Giorgi (c, Novara nella foto FORTE), Esposito (c, Gracciano), Bogdani (a, Cesena). CESSIONI Troianiello (c, Sassuolo), Milanovic (d, Palermo), Angella (d, Reggina). Donadoni aveva chiesto un laterale difensivo ed è arrivato Jonathan. Poi ha voluto un attaccante e i dirigenti gli hanno preso Okaka. Quindi ha suggerito un acquisto in mezzo al campo e il Parma ha tesserato Mariga. Ora Donadoni ha gli uomini per giocare con il o con il (e anche con il 3-5-2). Importante Mariga a centrocampo per dare ordine. UDINESE 6 ACQUISTI Fanchone (d, Sochaux), Fernandes (c, Leicester), Carrasco (c) e Campos (a, Audax Italiano), Pazienza (c, Juventus nella foto LAPRES- SE), Vydra (a, Bruges). CESSIONI Doubai (c, Sochaux), A. Sissoko (c, Brest). I dirigenti dell Udinese si sono concentrati sull arrivo di un centrocampista di esperienza in grado di entrare subito nei meccanismi tattici di Guidolin. Ecco il motivo del tesseramento di Pazienza, utile per far tirare il fiato a chi ha giocato molto finora e per sostituire gli africani impegnati in Coppa d Africa. VOTI DI CARLO LAUDISA GIUDIZI TECNICI DI ANDREA SCHIANCHI Più che gli acquisti di Caracciolo, Rinaudo e Mascara, l arrivo più importante è quello di Mondonico. L allenatore deve dare la scossa psicologica a una squadra che sembrava spenta. Caracciolo può servire per il gioco d attacco e per i suggerimenti in profondità. Mascara utile per aumentare il tasso di fantasia della squadra. E Rinaudo, là dietro, fa comodo. CHE COSA CAMBIA CHE COSA CAMBIA CHE COSA CAMBIA Viviano è una sicurezza Mariga è fondamentale Tocca a Luis Enrique Con Donati c è geometria per il modulo di Donadoni lanciare Marquinho CHE COSA CAMBIA Bogdani torre in attacco Ma non cambia la squadra ACQUISTI Vargas (a, Universidad de Chile, nella foto ANSA), Novothny (a, Veszprem). CESSIONI Rinaudo (d) e Mascara (a, Novara), Santana (c, Cesena). ACQUISTI Jonathan (d, Inter), Crisetig (c, Inter, per luglio), Okaka (a, Roma), Mariga (c, Real Sociedad nella foto EPA), Ferrario (d, Lecce). CESSIONI Rubin (d, Bologna), Nwankwo (c, Gubbio), Ze Eduardo (c, Empoli), Blasi (c, Lecce), Jadid (c, Grosseto), Pellè (a, Sampdoria). CHE COSA CAMBIA Pazienza alternativa in mezzo al campo ACQUISTI Caracciolo (a, Genoa), Jensen (c, svincolato), Rinaudo (d) e Mascara (a, Napoli, nella foto FORTE), Silva (d, Palmeiras). CESSIONI Labrin (d, Palermo), Meggiorini (a, Torino), Giorgi (c, Siena), Pinardi (c, Vicenza), Granoche (a, Varese). ACQUISTI Lopez (a, Nacional Montevideo), Ferrante (a, Piacenza), Marquinho (c, Fluminense nella foto EPA). CESSIONI Borriello (a, Juventus), Okaka (a, Parma), Caprari (c, Pescara), Pizarro (c, Manchester City), Barusso (c, Nocerina). A Luis Enrique continuano a consegnare le scommesse. Marquinho tale deve considerarsi. Il tecnico ha già dimostrato di saperci fare con i giocatori molto tecnici e per questo ci sentiamo di dargli fiducia. Certo che può pesare la cessione di Pizarro, al di là degli eventuali problemi personali: il cileno era in grado di creare gioco con buona varietà. clic FINO AL 31 MARZO MERCATO APERTO AGLI SVINCOLATI È calato il sipario sul mercato di riparazione. Da oggi sarà ancora possibile tesserare i calciatori svincolati fino al 31 marzo prossimo. Ma i prossimi mesi saranno molto caldi non solo per gli svincolati, ma soprattutto per i giocatori in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno, che già dal primo gennaio hanno cominciato a guardarsi intorno e a parlare con altre società per cercare un nuovo contratto dal primo luglio. RETROSCENA In Italia come in Europa Domina la recessione nel segno del Fair play MARCO IARIA Il calcio italiano è lo specchio del Paese. Stadi vecchi e campi gelati (un po come le autostrade, o presunte tali), scarsa fiducia nei giovani (l età media della A 27,54 anni è la più alta d Europa dopo Cipro e fa il paio col 31% da record della disoccupazione giovanile), un economia in ginocchio. Quando il Pil, cioè la ricchezza di una nazione, sprofonda in territorio negativo, si entra tecnicamente nella fase di recessione. E recessione è il termine che più si adatta a fotografare l avara finestra di mercato di gennaio. D altronde, le tre grandi storiche del nostro campionato, Juve, Inter e Milan, hanno accumulato un deficit di 252 milioni negli ultimi bilanci e i bianconeri hanno appena completato il secondo aumento di capitale in cinque anni. Motivi La campagna conclusa ieri è stata la più oculata dell ultimo quinquennio: tra entrate e uscite, saldo addirittura positivo di un paio di milioni. Niente botti, e non è una novità. In estate i club italiani erano stati i più bravi a vendere, perché la priorità è sfoltire le rose e abbassare il monte-ingaggi. Questa è la prima stagione del fair play finanziario e la regola del pareggio di bilancio (che, nel primo step, consentirà uno sforamento di 45 milioni tra 2012 e 2013) rappresenta uno spauracchio per tutti. Non c è dubbio che gli strali di Platini stiano condizionando le politiche delle nostre big, Inter e Milan in particolare. Ma è altrettanto vero che la crisi finanziaria non ha lasciato indifferenti i padri-padroni del pallone: nel 2011 il valore del titolo Mediaset a Piazza Affari si è dimezzato e Berlusconi jr ha annunciato tagli da 250 milioni l anno per il prossimo triennio; i Moratti meditano da un bel po di tempo di cedere una fetta della Saras. Non deve sorprendere, così, che la società che ha speso di più (al netto delle entrate) sia stata il Genoa, con una quindicina di milioni investiti: i Gormiti lasciano dormire sonni tranquilli a Preziosi. Le altre Spira il vento dell austerity, però, in tutta Europa. L emblema è il vorrei ma non posso cui è stato costretto, per la prima volta, Mancini. Il manager del City si aspettava un extra-budget dallo sceicco, ma niente da fare. Ha dovuto accontentarsi di prendere Pizarro dalla Roma in prestito. E nessuno sconto per Tevez. D altronde, il Manchester ha da poco archiviato il deficit più alto della storia del calcio inglese: -220 milioni, a distanza siderale dai parametri dell Uefa. Il gennaio 2011 della Premier era stato fantasmagorico: 50 milioni di sterline per Torres, 35 per Carroll, 27 per Dzeko, 26 per Luiz, per un totale di 225 milioni spesi. Il gennaio 2012 è tutta un altra cosa: il segno meno è di appena 30 milioni. La spinta inflattiva di ingaggi e trasferimenti aveva drogato il mercato e reso insostenibile il rapporto costi-ricavi dei club. Bisognava uscirne per forza, chissà se questa è la volta buona. Braccino corto anche nella Liga, che chiude con un saldo positivo e un pieno di prestiti. Evidentemente, l escamotage italiano del «pagherò» ha contagiato la concorrenza, in un momento di scarsissima liquidità. E in Germania gli unici davvero spendaccioni sono stati quelli del Wolfsburg, foraggiati dalla Volkswagen: 30 milioni in acquisti, nessuno ha fatto meglio tra le leghe più importanti. Emergenti Se la «vecchia» Europa arranca, c è qualcun altro che mostra i muscoli e fa capire che i tempi, forse, sono cambiati. La Russia dell Anzhi, per esempio. L osservatorio demografico del Cies rivela che la percentuale di calciatori internazionali militanti nella prima divisione russa è cresciuta del 17% dal In questa stagione solo Inghilterra (41,2%) e Germania (33,3%) vantano, in proporzione, più giocatori con presenze in nazionale: col 28,6% il campionato di Putin sopravanza Ligue 1 (25,8%), Serie A (25,1%) e Liga (23%). INGHILTERRA Pizarro va al City Mancini esulta: «Ideale per noi» (bold) Il Manchester City voleva Daniele De Rossi, ma alla fine ha preso David Pizarro (foto LAPRESSE): era destino che Roberto Mancini pescasse nella Roma il rinforzo per puntare deciso alla Premier. Il cileno arriva in prestito, indosserà la maglia numero 8. Mancini è soddisfatto: «Pizarro è un grande giocatore. È il rinforzo che serviva. Uno con le sue caratteristiche in Inghilterra può fare benissimo». Pizarro si aggiunge alla «banda» dei piccoletti composta da Silva, Aguero e Nasri. L ultimo giorno del mercato inglese ha visto un bel movimento di attaccanti. Il Qpr dopo Macheda e Cisse dalla Lazio (due anni e mezzo di contratto per il francese) ha chiuso con il Fulham per Zamora per 4 milioni di sterline. Lo stesso Fulham ha arruolato Pogrebnyak dallo Stoccarda. Il Chelsea ha chiuso con il Genk per De Bruyne, che resterà in Belgio fino al termine della stagione. L Arsenal ha prelevato Eisfeld dal Borussia Dortmund e ha ceduto Arshavin all Anzhi.IlBlackburn ha rinforzato l attacco con Olsson. Attivissimo il Sunderland:ha preso in prestito Bridge dal City e prelevato il greco Kyrgiakos dal Wolfsburg. Il talento Morrison dello Manchester United, in rotta per questioni di rinnovo contrattuale con Ferguson, è stato ceduto in prestito al West Ham. Il Tottenham ha ceduto Corluka al Bayer Leverkusen. I COLPI SFUMATI LA GIORNATA FRENETICA DEI BIANCOCELESTI TRA BEFFE E L ARRIVO AL FOTOFINISH Honda e Nilmar no: Candreva alla Lazio a 12" dal gong Gli extracomunitari sfumano uno dietro l altro. Il centrocampista arriva in uno scambio con Del Nero. E Reja sbuffa ViNCENZO D ANGELO DAVIDE STOPPINI Non si è arrivati alle parolacce in russo, ma ci è mancato poco. Piange il telefono alla Lazio, perché la notte non ha portato consiglio: Keisuke Honda resta al Cska. E come Lotito arriva a trattare Nilmar e poi ad acquistare Candreva è una storia tutta da raccontare. Niente Honda La mattinata della Lazio si apre con un contatto per Machado, centrocampista portoghese del Tolosa. È il segnale che la trattativa per il giapponese Honda non sta filando liscia. Non è bastata infatti una notte intera di trattative: a Villa San Sebastiano Lotito e un emissario del Cska Mosca, dall altra parte del telefono lo stesso club russo. L ultimo rilancio 12 milioni più bonus non ha convinto il Cska, che in 20 giorni di trattativa era sceso (si fa per dire) dai 16 milioni iniziali ai 15 più bonus pagabili in due tranche: 8 milioni subito, sette entro l anno. Troppo per la Lazio. Honda resta a Barcellona, dove sta facendo la rieducazione: se ne riparlerà a giugno, forse. Piano B È quello che porta a Nilmar. Giocatore diverso da Honda, ma extracomunitario anche lui, dunque alternativo al giapponese. Al Villarreal Lotito offre 8,5 milioni più bonus: accordo di massima. Ma i tempi sono troppo stretti per convincere il giocatore, nonostante un contratto da 1,7 milioni. Siamo alle ore 18, a 60 dalla fine del mercato. È il caso di concentrarsi su Candreva. Il Antonio Candreva, 24 anni, ha realizzato 2 gol finora in campionato LAPRESSE Cesena chiude con il Napoli per Santana: è il segnale giusto per Lotito, almeno qui si può chiudere. Ma resta da convincere Del Nero ad accettare: il ds Tare ci riesce, il segretario della Lazio Calveri entra negli uffici della Lega 12 secondi prima delle 19. Scambio di prestiti secchi, la montagna Lazio partorisce il topolino. Non si offenda Candreva. È Reja il punto: sognava Guarin, indicava Palombo, sperava in Krasic e puntava Nilmar. Voleva un colpo Champions per attaccare il terzo posto. Da oggi la corsa sarà ancora più in salita. E questo il tecnico lo ha ricordato a Lotito e a Tare ieri sera.

10 10 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012

11 MERCATO CHIUSO MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11 Catania show: Carrizo, Seymour ed Ebagua Siena: Bogdani. L Atalanta prende Cazzola. Santana a Cesena DainellivaalChievo.DiMatteoaLecce.Bologna:eccoBelfodil CALVI-DI CHIARA-DI FEO Dai e dai, a Milano ieri la neve attaccava. Certe trattative, invece, proprio no. Quella per portare Rolando Bianchi al Catania, per esempio. Notte e mattina a provarci, nel pomeriggio il Catania si è arreso; l'attaccante è rimasto al Torino, che ha comunque mandato da Montella un'altra punta, Ebagua, in prestito gratuito (col consenso del Varese, comproprietario). E, dopo aver depositato Motta, in sequenza altri tre colpi. Il primo è il portiere Carrizo dalla Lazio (prestito con diritto di riscatto: con Honda saltato, non serviva più cha andasse all estero per liberare il posto), dopo aver ritentato per Frison (ma il Vicenza ha chiesto parecchio). Poi dal Genoa il centrocampista Seymour (prestito). E, in serata, il difensore brasiliano Wellington (Uberaba). Alvarez va al Real Saragozza. Punto Siena Cercato invano un accordo col Lecce (via Padova) per Cacia e trattato col Genoa Pratto e Jorquera, ieri mattina il Siena è tornato sulla prima idea: Pippo Inzaghi. Il bomber del Milan si è preso qualche ora per pensarci, poi ha ringraziato il ds Perinetti e ha detto no. Così il Siena ha virato su Bogdani (già protagonista con i toscani), in scadenza col Cesena: accordo fatto in poco tempo, e contratto fino al E resta al Siena anche Larrondo, per il quale, al limite, c è il mercato argentino, aperto fino all 11 febbraio. Colpo Atalanta Con Padoin alla Juve, l Atalanta ha trovato il sostituto. Problemi per Rigoni (Vicenza) e così ecco la trattativa lampo per Cazzola: superato il Cesena, prestito con diritto di riscatto dalla Juve Stabia, dove va Caserta. Mosse Chievo In mattinata è saltato Morimoto (bocciato alle Juan Pablo Carrizo, 27 anni LAPRESSE visite mediche), ma il ds Sartori ha lavorato per la difesa: ratificato l accordo con Gulan (Fiorentina), nel pomeriggio ha piazzato il colpo Dainelli (prestito dal Genoa). Affari Lecce Dopo aver depositato Bojinov e fatto un tentativo per Barillà (Reggina), il Lecce ha preso in prestito dal Palermo l'esterno sinistro Di Matteo e ha incassato i no di Piatti e Grossmuller ad andare rispettivamente a Catania e Chievo. Bologna alla francese Alla fine gli emiliani ce la fanno per Belfodil. Al termine di una notte di trattative con il Lione, fumata bianca: l attaccante franco-algerino arriva in prestito con diritto di riscatto a 4,5 milioni. Le altre Il Cesena prende Santana: prestito secco dal Napoli fino a fine stagione, e tesseramento last minute perché legato all uscita di Candreva; Ghezzal intanto va al Levante.L Udinese centra il colpo che inseguiva da un mese: dalla Juve arriva in prestito Pazienza. IlGenoa ha tesserato Carvalho e Belluschi, e ci ha provato fino alla fine per Cerci: ai viola interessava in cambio solo Constant e non se ne è fatto niente. Si era creata però una bozza di scambio tra esterni: Mesto in viola, De Silvestri a Genova, poi saltata per il no rossoblù. Alla fine, Cerci non parte (ci ha provato pure l Everton), Babacar si (al Racing Santander). Il Parma tessera il mediano ungherese Ihrig-Farkas, 94. DELUSIONE VIOLA Fiorentina shock: l Ajax fa saltare El Hamdaoui El Hamdaoui, 27 anni INFOPHOTO ALESSANDRA GOZZINI FIRENZE Più che un colpo di mercato, un colpo basso: la stoccata è partita da Amsterdam e a riceverla è stata la Fiorentina, che nella faccenda non ha davvero colpe. Alle la richiesta dell Ajax: «A garanzia del trasferimento in viola di El Hamdaoui vogliamo una fidejussione bancaria». Pretesa avanzata quando tutti gli accordi erano già stati perfezionati: è stata la società olandese ad autorizzare il viaggio a Firenze del giocatore, dove Mounir ha sostenuto le visite mediche. Prassi Ieri mattina l'attaccante è volato in Olanda, ospite nella sede dell'ajax per risolvere (positivamente) certe pendenze col club, per poi rifar rotta su Firenze. Più tardi il colpo a sorpresa degli olandesi: chiedere (a banche chiuse) una fidejussione a tutela del pagamento. Per il club viola l'ajax ha agito «contravvenendo alla prassi comune seguita da tutti i principali club europei». E non è tutto: alle 19.30, fuori tempo massimo, l'ajax ha inviato l'accordo firmato, senza più pretese. Lo stesso El Hamdaoui poi ha twittato; «Gran delusione». Per la Fiorentina, non è l'unico colpo basso: Guido Pizzaro non è riuscito ad ottenere il passaporto comunitario, dunque il suo arrivo è rimandato a giugno. La consolazione è Kenneth Zohore, talento classe 94, cugino di Didier Drogba: ufficialmente viola. SCOPRI LE FILIALI PIÙ VICINE.

12 12 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 ANTICIPO DI SERIE A IL CASO il Film L altalena di notizie poi la scelta di non giocare PARMA-JUVE, BUFE Nevicata, rinvio E sono polemiche Conte: «Vergogna» Il sopralluogo Primi dubbi La terna arbitrale e i dirigenti ispezionano il campo TASSONE Il tecnico: «Era tutto previsto, si poteva giocare alle 15. Spero si usi più intelligenza» La neve ha vinto a Parma: inutile la protezione dei teloni Curve imbiancate Il problema tifosi Non è il campo a preoccupare, ma gli spalti ricoperti dalla neve LINGRIA Conte al gelo Prima del tutti a casa Il tecnico della Juve in campo per capire le condizioni del terreno TASSONE DAL NOSTRO INVIATO MIRKO GRAZIANO PARMA Parma-Juve rinviata. A data da destinarsi, ma si spinge per il 15 febbraio. L alternativa è il 7 marzo, quando non ci sono italiane impegnate in Europa. In entrambi i casi bisogna comunque fare i conti con la Champions, che «impedisce» di giocare dopo le 18. Cronaca di un rinvio annunciato Ore 18 di ieri: l a.d. della Juve Beppe Marotta e l a.d. del Parma Pietro Leonardi sono già allo stadio. Il primo si mostra subito pessimista: «Qui non si può giocare. La situazione può solo peggiorare, dentro e fuori dallo stadio». Leonardi ribatte che non tocca a loro decidere, vuole aspettare le autorità competenti, e di fatto ricorda a tutti come Parma-Palermo si sia giocata in condizioni (nebbia) inaccettabili. Il battibecco tra i due è piuttosto acceso. Alle Claudio Sanfilippo, questore vicario di Parma, dice che per lui si può scendere in campo, ma allo stesso tempo ammette la presenza di alcune criticità (spalti, viabilità e ordine pubblico in generale) e allora rinvia tutto al Gos, gruppo operativo per la sicurezza, formato fra gli altri da questura, polizia municipale, vigili del fuoco e 118. Il Gos convocato per le decide: «Gara rinviata». Cancelli che restano chiusi. Soprattutto per tutelare l incolumità degli spettatori, parecchio critiche oltretutto le condizioni all esterno dell impianto, viabilità difficile e quindi scarse garanzie a livello di soccorsi. clic BIANCONERI ABBONATI AL CATTIVO TEMPO PRECEDENTE A NAPOLI La Juve quest anno sembra abbonata alle condizioni meteo estreme. Sabato scorso ha vinto in casa contro l Udinese sotto la neve. Il 6 novembre 2011, invece, la prefettura rinviò Napoli-Juve per motivi di sicurezza e viabilità dopo un nubifragio. Anche quella volta ci furono polemiche con la Juve che voleva giocare subito perché in buon momento di forma. Il recupero, il 29 novembre, finì 3-3. Furia Conte Nel frattempo, fuori si raduna un gruppo di tifosi del Parma. Sono convinti che il rinvio sia stato «imposto» dalla Juve. Partono cori piuttosto offensivi, duri. Inizialmente sembra che sia in via di organizzazione pure un blocco per non permettere al pullman bianconero di partire. Conte ascolta, mastica amaro, poi scende dal pullman e torna in zona mista. E furibondo: «Sul rinvio sono state dette cazzate in tv attacca. Si è detto che io e la Juventus non volessimo giocare, e ora fuori dallo stadio ci sono i tifosi del Parma che pretestano. Bisogna stare attenti, quando si parla. Già ieri avevo spiegato: "Mi auguro a Parma di essere messo nelle condizioni di poter offrire lo spettacolo che i tifosi meritano. Noi vogliamo semplicemente essere messi nelle condizioni di giocare, e oggi queste condizioni non c erano, come tutti hanno potuto vedere». E ancora: «Ero stato buon profeta. Con i mezzi GELO E ACCUSE ABETE: «E IL PEGNO CHE SI PAGA ALLE TV». BERETTA: «CALENDARIO OBBLIGATO: E COSI IN TUTTA EUROPA» TOMMASI: «LA LEGA CI CONSULTI» Oggi a rischio Bologna e Siena, ma che brivido il weekend Ieri in B rinviate Sampdoria-Empoli e Modena-AlbinoLeffe. E domenica a Torino e Milano previsti -14 gradi MATTEO PIERELLI Come previsto dai meteorologi, l ondata di freddo polare che ha colpito l Italia ha condizionato pesantemente il turno infrasettimanale di A e B e anche la prossima giornata, in programma nel weekend, è ad alto rischio. Domenica è atteso il picco del gelo con temperature fino a -14 sia a Torino (Juventus-Siena, ore 15), sia a Milano (Milan-Napoli, ore 20.45): la sfida scudetto è sempre più... da brividi. Tre partite annullate Prima di Parma-Juve, era stata annullata Sampdoria-Empoli: ieri a Genova neve sulla costa, vento siberiano, scuole chiuse e problemi nei trasporti. E la quarta volta in poco più di due anni che viene rinviata una partita al Ferraris per il maltempo. Poi in serata è arrivato lo stop anche per Modena-AlbinoLeffe: troppa la neve caduta sulla città emiliana. Rischio a Bologna e Siena Oggi la partita più a rischio dovrebbe essere Bologna-Fiorentina. La squadra rossoblù ha già provveduto a coprire il campo con i teloni e a spargere il sale sugli spalti. E gli spalatori sono stati già allertati. L agibilità verrà valutata oggi. Attenzione a corsi e ricorsi: Bologna-Fiorentina era già stata rinviata il 1 febbraio Possibili problemi anche per Siena-Catania: anche qui campo coperto già da ieri vista l allerta meteo per la neve. San Siro agibile Non dovrebbero esserci problemi, invece, a San Siro: Inter-Palermo si giocherà regolarmente. Il piano antineve è già scattato ieri, quando sono entrate in azione le squadre predisposte per la messa in sicurezza del Meazza e per la protezione del campo. Da stamattina alle 7, in 60 inizieranno a lavorare per la perfetta agibilità dello stadio, ripulendo i seggiolini e cospargendo sale. Oggi le nevicate dovrebbero essere assenti o molto deboli. Così appariva il Ferraris di Genova: Samp-Empoli è stata rinviata PEGASO Le istituzioni Tanti gli interventi sulle polemiche relative alle partite infrasettimanali di sera nei mesi più freddi. Il presidente della Figc Abete: «Nel momento in cui i club decidono di valorizzare la tv per avere introiti si finisce per pagare pegno a date e orari». Poi è stata la volta del presidente dell Aic Tommasi («sui calendari si fanno tanti errori: sarebbe meglio condividere le decisioni con i giocatori») e di Beretta, presidente della Lega di A: «Il calendario è obbligato e ricalca quello di altri paesi, gli impegni internazionali e le competizioni delle nazionali li conosciamo tutti». Gli ha risposto, indirettamente, Behrami: «Buona idea giocare la sera a gennaio... Sia per noi e anche per chi viene a vedere le partite...scienziati». L ULTIMO ARRIVATO ALLA JUVE La felicità di Padoin «Occasione unica So cosa dovrò fare» DAL NOSTRO INVIATO G.B. OLIVERO PARMA Fa rima con Guarin e nei piani di Conte potrà essere altrettanto utile pur costando meno della metà rispetto al colombiano preso dall Inter. Simone Padoin è l acquisto a Simone Padoin, 27 anni sorpresa dell ultimo giorno di mercato: dopo aver puntellato la difesa con Caceres e l attacco con Borriello, la Juve ha completato il centrocampo con un giocatore che piace a Conte perché corre, soffre e dove lo metti sta. E un alternativa per Vidal e Marchisio, in passato gli è capitato perfino di fare il terzino. E stato allenato a Bergamo da Conte che lo apprezza molto. Alla Juve è costato 5 milioni pagabili in tre anni: un investimento importante che adesso il centrocampista farà di tutto per giustificare. «Non ho mai vinto nulla: ce la metterò tutta per conquistare un trofeo» L orgoglio Padoin ha affidato al sito della Juve le prime parole da bianconero: «E stata una sorpresa bellissima. Appena ho saputo dell interessamento della Juve ho fatto un po di pressione sull Atalanta perché questa è un occasione unica e importantissima. Ringrazio il club nerazzurro per quello che mi ha dato e adesso non vedo l ora di iniziare questa nuova avventura». Simone è nato a Gemona del Friuli e festeggerà il 28 compleanno il 18 marzo. Ha già indossato la maglia della Juve nella tournée americana del 2010: «Ho splendidi ricordi di quell esperienza. Giocammo due amichevoli con Fiorentina e New York Red Bull, visitammo le cascate del Niagara. Furono giorni bellissimi e sono felice di essere tornato». Con il vantaggio di conoscere l allenatore: «So già cosa vuole Conte e cosa si aspetta da me. La prima cosa che pretende è l impegno e sono pronto a dare tutto per questa maglia». La Juve ha giocato contro l Atalanta dieci giorni fa: «E mi ha fatto un ottima impressione: è una squadra con una splendida organizzazione di gioco e grandi qualità individuali». Adesso Padoin ha un sogno: «Io non ho mai vinto niente e ce la metterò tutta per conquistare finalmente un trofeo. E la filosofia di questa squadra è proprio quella di vincere sempre, quindi io darò il massimo per riuscirci. Sono orgoglioso di far parte della Juve».

13 MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 13 ERA IN CAMPO (E FUORI) bile ciò che è successo oggi, vergognoso. In futuro, mi auguro che venga usata più intelligenza, qualcuno si metta una mano sulla coscienza». oggi a disposizione, le condizioni meteo si possono prevedere con giorni d anticipo. Si sapeva bene che ci sarebbe stata una bufera di neve a Parma. Invece di giocare la sera, avremmo potuto farlo alle tre del pomeriggio. Saremmo stati tutti più contenti e noi saremmo tornati a casa anche a un orario decente. Ora ci tocca pure un rientro da 10 ore per via del maltempo. Rimanere a Parma a dormire? Nevicherà per altre 24 ore: tornavamo venerdì? E incredi- «Impianti inadeguati» Beppe Marotta è altrettanto duro: «Era previsto e prevedibile che la partita non si potesse svolgere. Al di là dell impraticabilità del campo, c è anche il fatto dell ordine pubblico. Poi, non si possono nemmeno conciliare calendari del genere con strutture obsolete. Sia chiaro, con tutto il rispetto per il Parma. Il discorso è generale. Noi abbiamo costruito uno stadio che è in grado di venire incontro a problemi di ordine pubblico e impraticabilità del campo. Quindi, questo è un messaggio che lancio come dirigente del movimento calcistico, a livello politico: se si vuole fare calcio di alto livello e garantire il giusto spettacolo ai milioni di spettatori che ci guardano e vengono allo stadio, bisogna avere strutture adeguate al fenomeno calcistico. A partire dai calendari. Gli stadi italiani sono il fanalino di coda in Europa. La politica si dia una mossa. Siamo davanti a disegni di legge che vanno troppo per le lunghe». Fine dello sfogo. Marotta saluta. Passa Buffon: «Oh, anche stavolta non ho preso gol...». Sorride Del Piero, sarebbe stato titolare: «Conservo la distinta, vale anche per il recupero». La tensione si allenta pure all esterno. Alle il pullman bianconero può partire. y Leonardi va all attacco: SFIDE A RISCHIO La gara rinviata ieri potrebbe anche non essere l ultima per la Juve: a febbraio si ritroverà a giocare sempre di sera se si esclude la prossima giornata. Ecco gli impegni dei bianconeri in campionato e in Coppa Italia S 5 febbraio Juve-Siena ore 15 S 8 febbraio Milan-Juve ore Coppa Italia S 12 febbraio Bologna-Juve ore S 18 febbraio Juve-Catania ore S 25 febbraio Milan-Juve ore «Tutela a senso unico» L a.d. del Parma: «Serve una riflessione in Lega. Io preferivo giocare» DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO VELLUZZI PARMA Il sentimento prevale sulla razionalità. E a Parma la rabbia è tanta, troppa. Vivo è il ricordo della partita col Palermo di dicembre. Non si vedeva nulla quella sera ma siccome the show must go on la sfida finì. Con un pari. L a.d. Pietro Leonardi non le ha mandate a dire all amico Beppe Marotta nell immediata vigilia di un match che non è mai cominciato. «Sono un tipo un po focoso io. Preferisco sempre giocare. Ma soprattutto non mi andava che qualcuno alle 18 dicesse già come doveva andare a finire». Dicono che il battibecco ci sia stato. E, siccome tra steward e addetti vari qualche battuta vola, i tifosi del Parma, da speranzosi, sono diventati inferociti. Rispetto Ora il Parma chiede rispetto e lo fa con pacatezza dopo le urla del tardo pomeriggio: «Proprio per loro, per i nostri tifosi (ieri sarebbero stati 18 mila) e anche per i duemila juventini che hanno diritto di assistere allo spettacolo dice Pietro Leonardi, 48 anni, amministratore delegato del Parma lascia il campo sconsolato dopo la decisione del rinvio LAPRESSE Leonardi. Ci batteremo per far sì che non siano decise date compromettenti per chi svolge un lavoro normale». Traduzione: nessun infrasettimanale alle 15. «Poi chiaro che tutto questo porta a una riflessione in Lega. La tutela ci deve essere per tutti, non c è stata per Parma-Palermo. Ora parlo davanti a tanti giornalisti e c è una certa risonanza, ma quella sera c erano soltanto i nostri, i cronisti locali». Sicurezza Al di là delle baruffe, la situazione è esposta dal responsabile della sicurezza del Parma, Stefano Perrone: «Quando si prendono decisione simili si considerano tanti aspetti: soprattutto il problema dell incolumità del pubblico. Dopo le abbiamo constatato che le condizioni diventavano sempre più critiche. E stato convocato un Gos (Gruppo Operativo di Sicurezza) straordinario: si è deciso per il no».

14 14 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 SERIE A 21 a GIORNATA SFIDA TRA RE DEL GOL 4 I NUMERI 4 I NUMERI Miroslav Klose, 33 anni, è alla prima stagione con la maglia della Lazio LAPRESSE/PLP Klose sfrenato Senza i rigori è capocannoniere Iltedesco dellalazioprovaainfrangereil tabùmilan Reja: «Uomo squadra incredibile, rende facili i gol» Perché vedere LAZIO-MILAN Per coltivare il sogno Champions, la Lazio sfida il tabù Milan: non batte i rossoneri da 14 anni. Allegri prova a bissare la vittoria di Coppa Italia per iniziare al meglio il febbraio terribile DAL NOSTRO INVIATO STEFANO CIERI FORMELLO (Roma) Olimpico, ore Questa può essere la volta buona. Perché questa volta c è Miro Klose. La Lazio prova a interrompere il digiuno di vittorie contro il Milan, che in campionato dura da quattordici anni. E per farlo si affida al suo nuovo totem: Klose, appunto. Il suo rendimento, i suoi gol (12 in campionato, tutti decisivi e senza rigori) stanno spingendo la Lazio verso lidi (la zona Champions) impensabili a inizio stagione. Una sua prodezza ha già consentito ai biancocelesti di interrompere il tabù (recente) del derby, il digiuno col Milan è molto più datato e per questo ancora più affascinante da interrompere. Per Klose poi c è anche un altro motivo. Di un suo passaggio al club rossonero si era parlato nei mesi scorsi prima che il corteggiamento della Lazio avesse successo. E il tedesco ha già avuto modo di «ringraziare» il Milan nella gara di andata a San Siro. Reja lo coccola Ieri il tedesco non si è allenato, ma solo a scopo precauzionale. Stasera ci sarà, anche perché in caso contrario Reja non saprebbe come fare: «Come attaccanti siamo ridotti ai minimi termini, speriamo di recuperare presto Kozak e Alfaro». Per fortuna c è Klose: «Campione straordinario, grande finalizzatore e incredibile uomo squadra. Sotto questo punto di vista è stato una rivelazione. Tutti pensavamo fosse solo un goleador, invece è uno che aiuta tanto e bene la squadra». Meglio lui o Ibra? «Il milanista è più individualista rispetto a Klose. E uomo squadra nel senso che da solo fa vincere le partite al Milan. E una montagna dai piedi fatati, quando sta bene non lo fermi. Ma anche Klose è un giocatore che quando sta bene fai fatica a limitarlo. Lui rispetto a Ibra è meno potente, ma ha una grande intelligenza. I suoi gol sono quasi sempre di precisione: sembrano facili, ma è lui a renderli così». Reja non lo dice, ma è chiaro che per lui Lazio-Milan sarà soprattutto due cose: limitare al massimo quella montagna dai piedi fatati che è Ibra e mettere Klose nelle condizioni di realizzare i suoi gol intelligenti. 12 i gol di Klose in questo campionato. Senza i rigori sarebbe capocannoniere. Ha segnato 2 doppiette e 8 reti decisive, i suoi gol hanno fruttato 12 punti 0 le sconfitte della Lazio quando Klose ha segnato: 7 vittorie e 3 pareggi nelle 10 partite in cui è andato a rete 63 le reti con la nazionale tedesca, con cui ha collezionato 113 presenze (71 vittorie, 20 pareggi e 22 sconfitte) Zlatan Ibrahimovic, 30 anni, è alla seconda stagione in rossonero FORTE/PIERANUNZI Ibra il «testone» cerca l ennesimo record stagionale Losvedese delmilan prova a infrangere iltabù Lazio Oggi può superare le reti di tutta la scorsa stagione DAL NOSTRO INVIATO MARCO PASOTTO MILANELLO (Varese) Se questo per lui è davvero un anno di grazia, come sembra, allora non ci sono tabù che tengano. Zlatan Ibrahimovic per il Milan può essere la mano armata capace di colpire là dove i rossoneri sotto la gestione Allegri ancora non sono riusciti. La Lazio è una di queste (rare) situazioni: in campionato nell ultimo anno e mezzo il Milan non ha mai sconfitto i biancocelesti. Tre partite, tre pareggi. Come con l Udinese. Tutte le altre sono state battute, almeno una volta. Zlatan alla Lazio accosta buone sensazioni: significa il suo primo gol con la maglia del Milan e il primo di questo campionato, oltre a quello recente in Coppa Italia. Meno minuti Soprattutto, potrebbe significare un ulteriore scatto in classifica marcatori, che a questo punto inizia a farsi molto interessante. Per la prima volta da quando è milanista, Ibra guarda tutti da solo dall alto in basso. Compreso Klose, che sgomita tre gradini sotto (ma non ha mai segnato su rigore, a fronte dei sei di Zlatan). Molto della sfida di stasera passerà dai loro piedi, che in Coppa Italia sono stati tenuti (quasi) a riposo da Allegri e Reja. Per quanto riguarda Ibra, la gestione quest anno va così: risparmiargli minuti tutte le volte che si può. Al momento non è che ci sia una differenza abissale di impiego rispetto alla scorsa stagione, ma il rendimento dello svedese è nettamente migliore. A metà del cammino Zlatan fra coppe e campionato ha già messo a segno la totalità dei gol (21) realizzati in tutta l annata passata. Con un parziale molto significativo: in Serie A è a 15 reti, l anno scorso a maggio chiuse a 14. Carta bianca Galliani non sa più quali parole utilizzare per descrivere il suo re mida, Allegri a volte si rifiuta persino di rispondere alle domande su di lui per non ripetere le solite cose. La facilità con cui Ibra sa cambiare il corso di una partita è disarmante. Gli basta accendersi per un quarto d ora. E pazienza se nel resto qualche volta fa arrabbiare l allenatore. Dopo la sostituzione di domenica, le telecamere hanno beccato un labiale particolare di Allegri che il tecnico ieri ha raccontato così: «Gli ho detto "bravo testone" per via di una palla persa poco prima. Si è complicato la vita quando avrebbe potuto liberarsi subito del pallone. Finita lì, non è successo nulla». Ci mancherebbe. Il rapporto fra Allegri e Zlatan non offre grandi possibilità di attrito dal momento che Max gli ha dato carta bianca. A tutto il resto pensa Ibra. 15 i gol di Ibra in questo campionato. E capocannoniere, ha segnato 3 doppiette e 4 reti decisive, i suoi gol hanno fruttato 5 punti 0 le sconfitte del Milan quando Ibrahimovic ha segnato: 10 vittorie e 2 pareggi nelle 12 partite in cui è andato a rete 28 le reti con la nazionale svedese, con la quale ha collezionato 74 presenze (33 vittorie, 22 pareggi e 19 sconfitte) LA CRITICA DEL TECNICO «PERÒ MEGLIO L ERBA NATURALE DEL SINTETICO» Allegri: «A San Siro un prato inaccettabile» DAL NOSTRO INVIATO MILANELLO (Varese) L appuntamento racconta Allegri è per le ore 23 di sabato 25 febbraio. Ovvero al termine di Milan-Juve. «A quel punto potremo valutare com è andato il mese e quante possibilità abbiamo di vincere il campionato». Da oggi inizia il samba. Sette partite in 25 giorni: 5 di campionato, una di Champions e una di Coppa Italia. Un tritatutto che, nel bene o nel male, darà una fortissima impronta alla stagione rossonera. «Dovremo arrivare a giocare tutte le partite nella migliore condizione fisica e mentale, sarà un mese decisivo», dice l allenatore. Che non si fa lusingare troppo dai complimenti di Conte. Fra i due tecnici sembra stia diventando una gara a chi scarica più pressioni sull avversario. «Lui dice che il Milan è favorito per lo scudetto? fa Allegri. E normale, visto che siamo i campioni in carica. Ma loro sono imbattuti, hanno la miglior difesa e un punto in più. In questo momento campione d Italia sarebbe la Juve. Stanno facendo una grandissima annata, Conte è molto bravo a trasmettere il suo credo alla squadra. Noi abbiamo un calendario più difficile e faremo di tutto per restare attaccati ai bianconeri». Questa sera con la Lazio sarà una sfida molto diversa rispetto a quella di Coppa Italia. In avanti Allegri si affiderà a Ibra e Robinho, mentre a centrocampo Seedorf, Emanuelson e Ambrosini si giocano le maglie di mezzala destra e trequartista. In difesa rientra Thiago Silva. Perplessità sintetiche Intanto Allegri imita Nesta e si scaglia contro il campo di San Siro: «Non è in condizioni accettabili e non so spiegarmi il motivo. Giocare su un terreno come quello di domenica sera diventa difficile. Un futuro sintetico per il Meazza? Sono valutazioni da fare col club e con l Inter, ma se si può continuare con l erba naturale è meglio». m.pas. NUOVO CAMPO TEST PER VALUTARE SE AL MEAZZA CONVIENE LA RIVOLUZIONE Sorpresa: a Milanello è arrivato il sintetico ANTONELLO CAPONE MILANO E ancora coperto dai teloni perché in attesa dell inaugurazione in grande stile programmata per metà febbraio. Ma al centro sportivo di Milanello... vive già ed aspetta di essere calpestato: è il campo realizzato in erba sintetica di ultima generazione. Il Milan lo ha voluto per due motivi: testare il manto il più possibile per valutare se conviene davvero farne uno uguale a San Siro e intanto preparare la squadra soprattutto prima di partite in trasferta su campi avversi in sintetico, Cesena o Novara in A. Il Milan si è rivolto alla ditta specializzata Limonta che già ha fatto tanti esperimenti su campi della Lega Dilettanti (Carlo Tavecchio ha il pallino del sintetico certificato) e ha realizzato un campo uguale allo stadio Manuzzi di Cesena e nei centri di allenamento di Siena, Sampdoria, Cittadella. Totalmente sintetico. Invece sono misti quelli realizzati da Limonta a San Marino, Tirrenia e Coverciano per la Nazionale. Il Milan adesso aspetta i risultati veri, i suoi. A San Siro, anche se pochi lo sanno, fino a un anno e mezzo fa si è giocato su un misto naturale-sintetico, ma Adriano Galliani e Massimo Moratti hanno preferito tornare al naturale puro (almeno fino al termine di questa stagione) e ora per Milanello è stato scelto il sintetico puro. Allegri e campioni Allegri e i giocatori del Milan sanno già cosa c è sotto quei teloni e guardano la nuova creatura con forte sospetto e Allegri l ha detto già dopo la partita peraltro da poco vinta 3-0 a Novara. I calciatori sono «negativi» in partenza: sostengono che «si scivola» e che «temiamo per la nostra incolumità: più facile infortunarsi». Invece chi è esperto di campi sintetici, ovviamente di quelli ben fatti, è pronto a confutare questa «credenza dovuta soprattutto alla paura del nuovo: meglio il fango dell ignoto, anche se l ignoto sarà poi mille volte migliore».

15 SERIE A Il nodo Sneijder Ultimatum Ranieri: «Wes ok ma se parla la nostra lingua» «All Inter si attacca e si difende in undici. O riusciamo a farlo con lui, oppure zero dubbi: io andrò avanti con chi corre e lotta e ci ha portato fino a qui» Perché vedere INTER-PALERMO L Inter dopo due ko di fila ha sempre vinto (Lione dopo Napoli e Catania, Fiorentina dopo Udinese e Cska), ma il Palermo ne ha vinte due di fila DAL NOSTRO INVIATO ANDREA ELEFANTE APPIANO GENTILE (Como) San Siro, ore Per lui, in fondo, è solo un deja vu. Claudio Ranieri più di una volta ha avuto un giocatore-nodo che, ad un certo punto, gli si è un po aggrovigliato in mano, «e non ho mai avuto paura di mettere qualcuno in panchina...»: alla Juve fu Del Piero, alla Roma è stato Totti, all Inter è diventato Sneijder. Questo per dire che il tecnico dovrebbe sapere come si fa a risolvere certe situazioni ingarbugliate senza finire per incartarsi troppo. E sa anche che l olandese per l Inter è e deve essere un valore aggiunto. Questo è il convincimento comune, a cominciare dai vertici societari, e anche le ultime operazioni di mercato sono state conseguenti: giocatori che aiuteranno Ranieri a varare un Inter che convinca lui, ma possa anche «accogliere» Sneijder senza penalizzarlo troppo. Devo far presto Quando? Ieri Ranieri non si è nascosto una necessità: «Dovrò essere rapido a capire in che come fare tutto questo» (ma Guarin non sarà pronto prima di 3-4 settimane, e questo non lo aiuterà, al di là dell arrivo di Palombo). E come, dunque? Ecco l altro punto caldo: perché al tecnico servirà almeno un po di tempo per lavorare sul che avrebbe in mente, ma per il quale non ha avuto l esterno offensivo che era un suo desiderio: «Sarei stato felice, ora dovrò fare di necessità virtù». E allo stesso tempo non scommette ancora a colpo sicuro sul : «Con i nuovi acquisti può essere più facile giocare così, ma questo dovrà dirmelo il campo». Tento finché posso, però... Saggezza insegna che in certi casi servono un colpo di qua e uno di là. Gli stessi che ieri Ranieri ha dispensato parlando dell argomento. «Io ho il dovere di inserire più gente di qualità in squadra, ma non posso dimenticare che con gente di minor qualità ho vinto sette partite di seguito». «I giocatori importanti devono andare in campo, ma va anche trovato l equilibrio che a Lecce non c è stato». «Se Sneijder e Forlan entrano nel nostro tessuto possiamo fare meglio: io tenterò finché posso, ma se non sarà così non avrò dubbi a confermare la squadra che corre e lotta di più e che ci ha portato fino a qui». «Le basi per inserire Sneijder dietro due punte o una punta ci sono, ma questo presuppone un sacrificio da parte di tutti: a Lecce anche le due punte del "rombo" erano troppo lunghe». QUI PALERMO GLI ATTACCANTI DI MUTTI SONO IN GRAN FORMA Il Barça insegna Poi Ranieri si è dedicato solo a Sneijder: con toni anche duri, molto secchi, definitivi: «Lui è importante, come è importante che capisca cosa vuole da lui l allenatore. La squadra ha imparato a parlare ALVAREZ AFFATICATO Per l olandese ancora rombo o da 2 a punta APPIANO GENTILE (a.e.) Ranieri (che nonostante lo stop di Lecce ieri ha indossato ancora la maglia scaramantica usata alla vigilia delle 7 vittorie consecutive) ha a disposizione tre ipotesi tattiche, anche considerando che Alvarez è affaticato e probabilmente non sarà titolare: conferma di Sneijder e due punte, con l olandese in panchina, con Wes seconda punta (e forse Pazzini favorito su Milito). Faraoni (influenza) ancora out. Ieri risonanza positiva per Forlan: rientro possibile contro Novara o Bologna. una lingua, è il caso che la parli anche lui: si attacca in undici, ma si difende in undici, perché nel calcio ci sono due fasi ed è bravo chi le fa bene entrambe, come insegna il Barcellona. Mourinho trovò la quadratura del cerchio grazie al lavoro di Eto o e Pandev, perché lavoravano di più tutti: ecco, Sneijder dovrà tornare quello del primo anno. Se così si riesce a giocare con lui e due punte bene, altrimenti giocherà dietro una punta: ai tempi del Triplete stava lui dietro Milito, no?». Due schiaffi belli forti E già nei prossimi tre giorni, fra Inter-Palermo e Roma-Inter, si comincerà a capire come Ranieri, Sneijder e l Inter riusciranno a venirsi incontro. Stasera, intanto, è già futuro: «Veniamo da due sconfitte di fila, ma questa non è una partita svolta, semmai siamo di fronte a un periodo svolta: dobbiamo essere pronti per quando arriverà la Champions, dunque ben vengano i due schiaffi belli forti che abbiamo preso a Napoli e a Lecce, perché ci hanno detto "Ragazzi, che state facendo?"». E che farà Ranieri stasera? I NUMERI 15 le presenze di Wesley Sneijder in questa stagione: 9in campionato, 3 in Champions League, 2 in Coppa Italia e una in Supercoppa 8le sostituzioni dell olandese, che per cinque volte in campionato, due in Champions League e una in Coppa Italia è stato richiamato prima del 90 2 le reti stagionali di Sneijder: a Pechino, nella finale di Supercoppa persa contro il Milan, e nell 1-1 di campionato in casa dell Atalanta. Quelle totali in nerazzurro sono invece 17 C è Miccoli: quando vede l Inter si scatena Già 5 gol a Julio Cesar, di cui due all andata. E ora si è scoperto uomo assist per Budan FABRIZIO VITALE PALERMO Claudio Ranieri, 60 anni, allenatore dell Inter dal settembre Nella foto IMAGE SPORT è con Wesley Sneijder, 27 anni Il 5 e il 6. Sono i numeri di Fabrizio Miccoli. Cinque, come gli assist vincenti nelle ultime due gare al Barbera (tre contro il Genoa, due contro il Novara). Sei come i gol realizzati finora in campionato e che potrebbe vantare di aver segnato anche all Inter se questa sera facesse centro. Perché finora il «Romario del Salento» è fermo a quota cinque, tutti con la maglia del Palermo, e tutti rifilati a Julio Cesar. Gli ultimi due nel match d andata al Barbera (4-3 per i rosanero). L Inter, inoltre è una delle vittime preferite dell attaccante salentino, insieme a Milan, e Livorno. Ha fatto meglio soltanto con la Roma contro la quale ha realizzato 7 reti. Gol e assist, un binomio di nuovo attuale per Miccoli dopo un periodo no. Le sue prestazioni hanno portato i rosanero verso la rinascita. Il capitano del Palermo è tornato nuovamente il valore aggiunto della squadra, ne sa qualcosa Budan che, grazie alle sue giocate, ha segnato tre gol nelle ultime due partite. La nuova coppia del gol va a mille. Miccoli crea, Budan la butta dentro. Julio Cesar E poi c è quel conto aperto con Julio Cesar che il fantasista rosanero ha voglia di rimpinguare. E già successo con Frey, appena due settimane fa. Anche al portiere del Genoa Miccoli aveva segnato cinque gol, gli è bastato affrontarlo di nuovo per segnare il sesto. La doppietta dell andata aveva regalato la vittoria all esordio di Devis Mangia e aumentato i rimpianti di Moratti che negli ultimi giorni del mercato estivo aveva fatto un pensierino sul bomber tascabile rosanero. Quei gol inutili Ma non è l unica perché Miccoli ha fatto una doppietta anche a San Siro, nel Sulla panchina del Palermo c era l interista Walter Zenga. Nel Palermo sotto di quattro gol dopo il primo tempo Miccoli avviò con due gol la rimonta. Ma le sue reti e quella di Hernandez risultarono inutili perché alla fine l Inter vinse 5-3. Inutile anche il gol segnato a San Siro lo scorso campionato, perché il Palermo nonostante il vantaggio di 2-0 all intervallo, perse 3-2. MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO Fabrizio Miccoli, 32 anni ANSA LA GAZZETTA DELLO SPORT Gazzetta.it v Gazza T f Miro Klose, 12 gol senza rigori DALLA SERIE A ALLA B NON PERDERE I GOL E TUTTE LE SINTESI Il grande calcio è su GazzettaTV. La Serie A, il meglio dei campionati esteri, tutta la B e un approfondimento sulle strategie dei top club di Brasile e Argentina. Ogni giorno un appuntamento da non perdere ADRENALINA SUGLI SCI CON LINDSEY VONN E SHAUN WHITE Ampio spazio anche agli altri sport: la top 10 della Serie A di basket, le acrobazie di Shaun White sulla tavola e una picchiata sulle nevi di St. Moritz con Lindsey Vonn. In più il video di Soldini approdato a Cadice a bordo di Maserati Taccuino A SCIACCA Capello: sopralluogo in vista dell Europeo SCIACCA (Agrigento) (sa.ma.) Ieri sopralluogo tecnico al Verdura Golf Resort per Fabio Capello, a Sciacca (Agrigento). Ad accoglierlo una giornata grigia, caratterizzata da abbondante pioggia. L'allenatore della nazionale inglese ha visitato una struttura ricettiva che si affaccia sul mare ed è dotata di un' attrezzata palestra nonché di un campo da golf 18 buche. Capello deciderà a breve se portare la sua nazionale in Sicilia per rifinire la preparazione in vista dei prossimi campionati europei. IN BRASILE Ronaldinho gioca in Libertadores 15 RIO DE JANEIRO (m.can.) La stagione in Brasile non è cominciata nemmeno da un mese, però il Flamengo di Ronaldinho gioca stasera una gara decisiva. Il rossonero di Rio ha bisogno di una vittoria casalinga per 1-0 (ha perso l andata in Bolivia per 1-2) sul Real Potosí per accedere alla fase di gironi della Coppa Libertadores, molto importante non solo dal punto di vista sportivo ma economico. La panchina di Vanderlei Luxemburgo è traballante. La presidente Patrícia Amorim ricorda che il calcio è risultato, ma Vanderlei è in rotta di collisione con Ronaldinho, che di grane già ne ha combinate tante a gennaio. Dormiva in una stanza del centro di allenamento mentre gli altri lavoravano nei primi giorni dopo le vacanze, è stato beccato con una donna nel ritiro pre-stagionale, lunedì è arrivato con un quarto d ora di ritardo all allenamento e ha dato un bacio al tecnico...

16 16 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 SERIE A La Roma ha fretta «Altro che aspettare Io voglio rischiare» Luis Enrique «Mi hanno chiamato per giocare in modo diverso, per tenere palla tanto e nel campo avversario» Perché vedere CAGLIARI-ROMA Con il Cagliari, Luis Enrique ha debuttato in campionato: con un k.o. Un girone dopo la Roma può verificare i progressi del progetto. Stadio Sant Elia, ore MASSIMO CECCHINI ROMA Tuteliamo la sua diversità. In un calcio abituato a cercare alibi oppure a innalzare lamenti, alla vigilia della trasferta di Cagliari, Luis Enrique non ha timori, La Roma va a sprazzi: sarà quindi una stagione di transizione? «Io non ho mai chiesto pazienza. Credo che debba valutare la società. Loro devono dire cosa si aspettano dalla squadra e da me. Io mi aspetto di vincere ogni partita. A fine stagione vedremo dove è arrivata la squadra, che cosa ho fatto di bene e di male». Luis Henrique, 41 anni, alla guida della Roma ha ottenuto 9 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte AFP QUI CAGLIARI Ballardini punta sul pressing «Aggressivi e veloci: così li metteremo in difficoltà» ASSEMINI (Ca) Pressing e aggressività per colpire la Roma. «Col Milan abbiamo subìto il loro gioco. Ci è dispiaciuto non aver fatto quel che avevamo preparato. Ci sfogheremo con la Roma», dice Ballardini. Il tecnico del Cagliari recupera Ariaudo e punta su Conti dal 1. «Voglio gioco e aggressività. Sono certo che se faremo quel che sappiamo fare, metteremo in difficoltà la Roma. Con velocità e pressing». L allenatore applaude Totti («il più forte giocatore italiano») e il lavoro di Luis Enrique («le sue conoscenze sono un arricchimento, come quello portato da Eriksson e Mourinho»). E sul Sant Elia dimezzato: «Abbiamo bisogno dei tifosi e vedere lo stadio vuoto per due terzi non fa piacere». Mario Frongia Ecco Marquinho Accusa e difesa, per lo spagnolo, sono due facce della stessa medaglia: la Roma rischia tanto (come ha detto domenica Juan) perché attacca tanto. «Sono totalmente d accordo con Juan dice l allenatore questo è un sistema rischioso. Vogliamo avere il pallone per quasi il 60% della partita nella metà campo avversaria, e questo significa rischiare. Ma è per questo che mi hanno preso, non per fare palla lunga e mettermi dietro ad aspettare». Elogiato il Cagliari soprattutto a centrocampo, Luis Enrique parla di Marquinho, che stasera sbarcherà a Roma: «È un calciatore interessante perché può giocare da interno, trequartista, terzino e punta. Dobbiamo conoscere il suo livello, ma senza fretta». A proposito di mercato, Sabatini ora dovrà piazzare Cicinho in Brasile. Di Ghulam (St. Etienne) e Bocchetti se ne riparlerà. Baldini & De Rossi Su Marquinho si è espresso anche Baldini. «È un alternativa in più, ma ci vorrà tempo per essere all altezza dei titolari. De Rossi? Quello che sarà deciso non potrà accontentare tutti. Avere top player? Dipenderà dal budget da creare commercializzando meglio il marchio e ottenendo così risultati». Titoli di coda sui media. «La comunicazione sportiva in Italia non mi piace. Spero che i nuovi giornalisti siano meglio dei predecessori», aggiunge scherzando il d.g. Invece speriamo davvero che abbia ragione. E magari confidiamo che cresca anche la classe dirigente del calcio (stiamo scherzando anche noi, ovviamente). 4 DERBY I NUMERI 58% possesso palla La Roma tiene il possesso palla per una media del 58,7% a partita. Soltanto una volta in 19 gare (è esclusa la partita sospesa con il Catania), i giallorossi non hanno avuto un possesso palla maggiore degli avversari: contro il Napoli, 51 a giocatori in gol La Roma ha mandato in gol 12 giocatori diversi: Osvaldo (7 reti), Totti (4), Bojan, De Rossi e Pjanic (3), Simplicio e Borini (2), Gago, Lamela, Taddei, Burdisso e Juan (1) DELL APPENNINO IL BRASILIANO CON JOVETIC La neve sul Dall Ara fece saltare il derby il 1 febbraio 2009 CELESTE Amauri fa il bis: ancora titolare Perché vedere BOLOGNA-FIORENTINA Derby sempre molto sentito, e dopo il pari nell Olimpico giallorosso il Bologna può giocarsela alla pari anche con la Fiorentina. Stadio Dall Ara, ore NICOLA ZANARINI ALESSANDRA GOZZINI Era il primo febbraio 2009 quando il derby dell Appennino fu rinviato per una spolverata di neve sul Dall Ara e a tre anni esatti oggi si rischia il bis. «In Inghilterra e in Germania si scende in campo di sera e in pieno inverno, ma hanno stadi attrezzati; da noi non sono adatti né gli impianti né i calendari, a parte lo Juventus Stadium» commenta Stefano Pioli. «Sarò un romantico ma sono uno di quelli che è rimasto al calcio delle partite giocate tutte alle tre del pomeriggio, farlo di notte sotto zero non è il massimo», gli fa eco Delio Rossi, tecnico della Fiorentina. Qui Bologna Pioli vorrebbe giocare per ottenere il quinto risultato utile di fila. «Noi stiamo bene ma anche loro si stanno ritrovando; dovremo avere un atteggiamento offensivo, aggredire i loro portatori di palla e fare molta attenzione a Jovetic e Amauri» auspica il tecnico del Bologna, che ritrova Ramirez dopo la squalifica e medita un altro paio di cambi rispetto a Roma, sempre che si giochi. Qui Fiorentina E sempre che si giochi, Rossi chiederà il ravvicinatissimo bis ad Amauri, arrivato in squadra da una settimana, subito titolare dopo uno stop che durava dal 23 aprile e già considerato un inviolabile. «Spero che ancora una volta sia la testa a fargli andare le gambe, credo che per la voglia che ha di giocare mi darà di nuovo la sua disponibilità», dice il tecnico viola. Amauri si è sempre allenato con grande costanza. Dopo il lungo periodo di solitudine l attaccante non vuole rinunciare alla compagnia di Jovetic: sensazione reciproca, visto che anche Jo-Jo ha tratto benefici dall arrivo del centravanti. Rossi benedice la coppia: «Si completano benissimo, ora Jovetic dovrà fare anche un po di lavoro sporco». Intendendo la necessità di ripiegare più spesso, insieme a quella di esercitare sempre più pressione sui difensori avversari. Di Jo-Jo, Rossi loda anche un altro aspetto pratico: «Alle critiche che non condivideva ha risposto sul campo e non su twitter o facebook». Nel congelatore intanto è finito Alessio Cerci, surgelato da Rossi in nome del nuovo modulo: rimasto in viola, dovrà trovare il modo per sciogliere le certezze dell allenatore che non lo ho convocato e oggi farà a meno anche del nuovo acquisto, Olivera, squalificato. IL CAMBIO IN PANCHINA IL NUOVO TECNICO EMOZIONATO ALLA PRESENTAZIONE, TORNA AD ALLENARE IN A DOPO QUASI OTTO ANNI Il Mondo si prende Novara: «È come la prima volta» Mondonico porta la sua filosofia per la salvezza: «Meglio vincere 1-0 che 4-3» DAL NOSTRO INVIATO ALEX FROSIO NOVARA Quando esce dallo spogliatoio, un sorriso si allarga sotto il baffo, imbiancato come i prati sintetici e innevati di Novarello. Emiliano Mondonico ha una voglia matta di riprendersi il campo, ma ci arriva con calma, dopo 40 minuti di discorso alla squadra. «La mia nuova vita parte oggi alle 15, e sono molto curioso di vedere come andrà», aveva annunciato poco prima durante la conferenza stampa di presentazione da nuovo allenatore del Novara. Sì, l Emiliano è tornato. E l ultima in classifica spera che il suo entusiasmo di uomo ritrovato sia contagioso. La prima volta «Alleno da tanti anni, ma oggi mi sembra la prima volta», è il riassunto del Mondo. Che ha trent anni di panchine alle spalle, ma stavolta è un altra cosa. Perché il tumore, le due operazioni, lo stop obbligato sono stati un insegnamento. Da trasmettere non soltanto ai giocatori: «La mia presenza qui è un messaggio a chi soffre. Dal tumore si può guarire. E al Novara io porto il coraggio di vivere. Per questo ringrazio la società per avermi fatto questa proposta. Per me significa tornare a vivere. Un anno fa a quest ora ero in sala operatoria, oggi sono qui a parlare di Serie A: la vita riserva proprio delle sorprese incredibili». Emiliano Mondonico, 64 anni, al primo allenamento con il Novara BOZZZANI Difensivista Nessuna sorpresa, invece, dovrebbe arrivare dalla sua prima formazione. Con appena un paio di giorni di tempo per conoscere la squadra («La seguivo in tv da opinionista, ma non ne ho una conoscenza specifica»), almeno inizialmente il Mondo lavorerà sul solco «La mia presenza qui un messaggio a chi soffre: dal tumore si può guarire di Attilio Tesser, ringraziato pubblicamente dall Emiliano per la sensibilità mostrata nei suoi confronti nei mesi difficili. «Se ci salveremo sarà anche merito suo», dice il nuovo tecnico. Ma guai a parlare di miracoli: «I miracoli sono stati fatti 2000 anni fa. Parliamo di possibilità: il d.s. Pederzoli mi ha detto che secondo lui ci sono le possibilità di salvarci e io ci credo». Come? Alla Mondonico, naturalmente: «Vincere 1-0 è meglio che vincere 4-3, questa è la mia filosofia. Mi hanno sempre dato del difensivista? Sarà, ma l anno scorso con l AlbinoLeffe avevo il quinto miglior attacco e la seconda peggior difesa...». Questa però è la Serie A, da dove il Mondo mancava da quasi otto anni (Fiorentina 2004): «Più della A mi mancava esserci, mi mancava la panchina. Certo, mi spaventa il fatto che gli avversari a questo livello sono più competitivi. Ma anche la squadra che alleno è più competitiva». Staff Mondonico arriva a Novara da solo. Il suo staff sarà composto da Carletto Perrone, già secondo di Tesser, dall allenatore dei portieri Rino Gandini, ex Piacenza, e dal preparatore atletico Nicolas Townsend, che era nel settore giovanile. A proposito di Tesser: capitan Rubino, a nome della squadra, ha detto che «il suo esonero ci dispiace molto, a livello umano fa molto male». E anche l affetto della gente di Novara per l eroe del ritorno in A non è svanito. Tanto che giovedì sera, contro il Chievo, potrebbe esserci contestazione. Mondonico la prende bene comunque: «La morte del calcio è l indifferenza, e non mi sembra questo il caso». E via sorridendo sotto i baffi.

17 RECOMMENDS SERIE A MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17 Altro che Pazienza l Udinese va di corsa Guidolin ritarda l allenamento per aspettare il nuovo acquisto che andrà subito in campo contro il Lecce perché vedere UDINESE-LECCE Sarà interessante vedere come Pazienza si inserirà nello schema dei friulani. Il Lecce, dopo la vittoria sull Inter, darà il massimo MARCO ERRICO MASSIMO MEROI Friuli, ore Tutto in 24 ore, tutto a mille all ora. Per fortuna che Michele Pazienza è un centrocampista di grande quantità, uno al quale non fa paura la fatica. Martedì sera aveva ancora addosso la maglia della Juve e sembrava destinato al Genoa, poi nella notte la virata verso Udine dove ieri Guidolin ha spostato l allenamento di un ora per farlo allenare con i compagni per fargli prendere contatto con la nuova realtà e mandarlo in campo questa sera con il Lecce. Scelta Del resto gli uomini a disposizione di Guidolin sono contati. Asamoah e Badu stanno viaggiando verso la finale della Coppa d Africa e fino a Michele Pazienza, 29 anni, centrocampista dell Udinese metà febbraio non faranno ritorno a Udine (Benatia, eliminato con il Marocco rientra oggi), Pinzi ne avrà almeno per 10 giorni e quindi una pedina in più, considerando l Europa League, era indispensabile. Tra l altro il suo acquisto permetterà a Guidolin di fare anche qualche rotazione sulla fascia destra tra Basta e Isla che hanno fatto gli straordinari. Guidolin non ha fatto anticipazioni, ma è qualcosa di più di una sensazione che Pazienza stasera scenda in campo con il Lecce. «Gli do il benvenuto dice il tecnico. Michele è un buon giocatore, un ottimo professionista di cui tutti mi hanno parlato bene». E che non vede l ora di scendere in campo. Alla Juve ha raccolto sì 8 presenze, ma una sola col Cesena, da titolare, per complessivi 172 giocati. Udine e l Udinese sono state una scelta del giocatore che in Friuli ci è già stato dal 2003 al 2005: l allenatore era Spalletti, Pinzi e Di Natale già capisaldi e l ultima stagione si chiuse con i bianconeri in Champions. Lecce Non vuole più fermarsi il Lecce, rilanciato dal successo sull Inter. Senza la freccia Cuadrado, squalificato, e con Blasi indisponibile, al Friuli gioca dal primo minuto il neoacquisto Delvecchio. «Questa partita mi preoccupa per diversi motivi sottolinea il tecnico Cosmi. Intanto c è il valore dell avversario, poi l Udinese ha avuto un giorno di riposo in più e c è la distrazione del mercato. Ma noi stiamo bene e faremo di tutto per allungare la striscia positiva». 4 L ATALANTINO IL NUMERO 4 le reti segnate da Tiribocchi in carriera al Genoa, ma nessuna con la maglia dell Atalanta Schelotto (a sinistra) quando giocava nelle giovanili del Banfield e Palacio era in prima squadra. In quella partita del campionato argentino 2004, Banfield- Arsenal, Schelotto faceva il raccattapalle 8 ANNI FA ERA SOLO UN RACCATTAPALLE Schelotto-Palacio adesso è una sfida perché vedere ATALANTA-GENOA L Atalanta ha trovato ossigeno nella vittoria ottenuta a Cesena, il Genoa è galvanizzato dal successo contro il Napoli Atleti Azzurri d Italia, ore 18 FILIPPO GRIMALDI GUIDO MACONI Per la prima volta senza il suo cannoniere Denis, l'atalanta si affida alla coppia dei bomber di scorta. Oggi tocca a Gabbiadini-Tiribocchi: in due finora hanno totalizzato una sola presenza dall inizio, ma Colantuono spera nella loro fame. Per il Tir sarà la prima da titolare e ieri ha compiuto 34 anni: avrà più di un motivo per farsi un regalo. Confermato Moralez a sinistra, dall altra parte è in forma Schelotto. Schelotto uno... Una curiosità: il Galgo a casa sua conserva ancora la foto a fianco con Palacio scattata in occasione di un Banfield-Arsenal del «Dopo Cesena cerchiamo continuità. Non possiamo mollare di un centimetro perché dobbiamo salvarci. L abbiamo scritto anche nello spogliatoio» carica Colantuono, che ha dovuto fare i conti anche con le sorprese del mercato. «Padoin ci ha dato tanto, ma è giusto che sfrutti questa occasione. Per rimpiazzarlo avevamo cercato anche giocatori importanti come Marrone, Muntari e Poli, ma non ce li hanno dati». Stasera verrà osservato un minuto di silenzio per ricordare due grandi ex scomparsi nei giorni scorsi: Stefano Angeleri (con 317 partite è secondo solo a Bellini) e Mino Baracchi.... e due Da uno Schelotto all altro, per il capocannoniere genoano Palacio, sul quale stasera Marino punta per sfatare quella fama negativa che il Genoa si è fatto fuori casa. Proprio così: perché l idolo dell argentino era un (quasi) omonimo del nerazzurro. Il suo nome completo? Guillermo Barros Schelotto, che per due anni (dal 2005 al 2007) fu persino compagno del rossoblù nel Boca. E pazienza se, ancora una volta, il Grifone dovrà fare i conti con un emergenza totale, fra infortuni, cessioni ed acquisti dell ultima ora (Belluschi e Carvalho) non ancora utilizzabili. «Ma ormai per me è diventata un abitudine», ha filosofeggiato Marino. «Anche se, adesso, mi auguro che questo periodo finisca presto. Dobbiamo mostrare fuori casa la stessa mentalità del Ferraris». NEW KIA RIO. UN OTTIMA RAGIONE PER PERDERE LA TESTA. Scopri come perdere la testa. DESIGN D AVANGUARDIA. QUALITÀ GARANTITA 7 ANNI. 6 AIRBAG, CLIMA, RADIO CD MP3, ESP DI SERIE. KIA FINANCE. Una nuova idea di finanziamento. 7 ANNI DI FINANZIAMENTO. 7 ANNI DI FURTO E INCENDIO INCLUSA. Scoprila nelle concessionarie. Garanzia 7 anni/ km. Dettagli e condizioni sul sito e nei concessionari. Consumo combinato (l x 100 km) da 3,6 a 5,1. Emissioni CO 2 (g/km) da 94 a 119. Annuncio pubblicitario con finalità promozionale. Es. rappresentativo di finanziamento: Kia Rio 1.2 LX: Prezzo (al netto dell incentivo Kia di 1800); Anticipo 0; Importo Netto Finanziato in 84 mesi; Importo totale dovuto dal consumatore ,84; ammontare singole 84 rate mensili 169; tasso di interesse TAN 7,93% (tasso fisso); spese comprese nel costo totale del credito: istruttoria 300, spese incasso rate 2,50 cad a mezzo rid, produzione e invio lettera conferma contratto 1,00; comunicazioni periodiche 2,81 (almeno una volta l anno); imposte 27,17. Tasso annuo effettivo globale TAEG 9,82% (tasso fisso) + Creditor Protection Insurance 468 (facoltativa quindi non inclusa nel Taeg). Non è necessario sottoscrivere contratti relativi a uno o più servizi accessori connessi con il contratto di credito (es: polizza assicurativa), questi contratti, se proposti al cliente, sono facoltativi. Nel finanziamento sono compresi 7 anni di Furto/Incendio e 7 anni di garanzia. Condizioni contrattuali ed economiche nelle Informazioni europee di base sul credito ai consumatori disponibili presso i Concessionari. Offerta valida dal 01/01/2012 al 29/02/2012. Salvo approvazione di Santander Consumer Bank. La foto è inserita a titolo di riferimento.

18 18 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 SERIE A Napoli, altro turnover Rischia Hamsik Lavezzi squalificato, Cannavaro out Mazzarri: «Non vedo alcuna crisi» perché vedere NAPOLI-CESENA ll Napoli non vince da tre giornate e deve invertire la rotta. Al Cesena, dopo la sconfitta contro l Atalanta, servono punti come il pane MIMMO MALFITANO ALESSANDRO BURIOLI San Paolo, ore La questione è delicata. Freme, Walter Mazzarri, consapevole delle difficoltà che il suo Napoli non smette di evidenziare. E timoroso, dunque, per la sfida di questa sera. In effetti, il Cesena potrebbe mettere una croce sulle sue ambizioni di Champions. In ogni modo, c è il campionato che esige la priorità in questo periodo. E non si può pensare di aggrapparsi al doppio confronto con il Chelsea o a quello col Siena per la semifinale di coppa Italia, per sottrarsi alle critiche del momento. «Mah, io la crisi non la vedo, questa parola non mi piace. Non credo che si possa pretendere di dover vincere in tutte le competizioni. Il mio bilancio è positivo, magari nelle coppe ci sta girando meglio che in campionato», s è difeso Mazzarri. Walter Mazzarri IMAGE Energie in calo Il tecnico del Napoli si lamenta, dice che i suoi stanno giocando troppo. Intanto, col Cesena s è incrociato non più tardi di due settimane fa, in coppa Italia, e allora il Napoli dovette rimontare lo svantaggio iniziale, qualificandosi solo nel finale grazie a una punizione di Pandev a pochi minuti dai supplementari. Un gol che lasciò strascichi, per i romagnoli il pallone non aveva superato la linea. Stasera tra l altro i romagnoli hanno bisogno di un risultato positivo per tenere in piedi i propositi di salvezza, visto che in classifica sono stati scavalcati dal Lecce. «Il problema è che per fare certe partite, come contro l Inter, bisogna essere al 110 per cento. Non è una questione di volontà, è un problema di energie mentali. Con l'inter, per esempio, è stata una finale e 24 ore non sono bastate per ricaricarsi e pensare al Genoa», ha spiegato Mazzarri. Dovrebbe essere escluso Hamsik il cui rendimento alterno è ormai una consuetudine. Insieme con Pandev, alle spalle di Cavani, giocherà Dz i, mentre Inler e Gargano saranno i due mediani. Lavezzi è squalificato, in difesa inserimento di Fernandez al posto di Cannavaro che non ha recuperato dopo l infortunio che l ha costretto a uscire a Genova. Dovrebbe rientrare domenica sera, per la partitissima contro il Milan. Qui Cesena Daniele Arrigoni è partito per Napoli con 22 giocatori, due dei quali (Bogdani e Candreva), lungo il tragitto in treno, hanno salutato la compagnia: l albanese è tornato al Siena, il romano nella sua città per vestire la maglia della Lazio. Tra i convocati non c è Adrian Mutu: «Rifiata per prepararsi al meglio alla sfida di sabato contro il Catania». Entusiasta dell arrivo di Iaquinta («E il giocatore perfetto per il Cesena che ho in testa: un mese fa dissi ai dirigenti che il mio obiettivo per l attacco era Iaquinta»), Sulla partita Arrigoni, che passa al 3-5-2, ha detto: «Se vogliamo pensare di salvarci dobbiamo sapere che qualche punto bisogna portarlo a casa a anche contro le grandi squadre, per cui andremo a Napoli per giocare la nostra partita. Non possiamo accontentarci, ma abbiamo bisogno di provare a vincere». 4 IL I NUMERI 29 i punti sommati finora in classifica rispetto ai 37 che il Napoli vantava nello stesso periodo della scorsa stagione 36 le reti realizzate dai partenopei: sei in più sempre rispetto alla ventesima giornata del campionato passato 24 le reti subite contro le 20 incassate nella passata stagione dopo la prima giornata di ritorno CATANIA RITROVA LEGROTTAGLIE E ALMIRON Sannino: «Voglio tutti assatanati» perché vedere SIENA-CATANIA I toscani devono riscattare la prestazione negativa nel derby contro la Fiorentina, il Catania ha perso lo smalto iniziale e deve rilanciarsi Franchi, ore GIOVANNI FINOCCHIARO ALESSANDRO LORENZINI Le mezze parole non gli si addicono. Quindi Giuseppe Sannino non usa mezzi termini per chiamare la sua squadra ad una reazione dopo la brutta prestazione nel derby con la Fiorentina. Contro il Catania Sannino vuole un Siena diverso, «una squadra di assatanati, come lo siamo sempre stati prima di Firenze». Il tecnico bianconero non si nasconde di fronte alle responsabilità: «I tifosi ci hanno attaccato (c'è stata una contestazione domenica sera dopo la gara con i viola, ndr) ha spiegato l'allenatore perché secondo loro non siamo stati il Siena che li ha stupiti altre volte. Si può perdere, ma non come abbiamo fatto a Firenze, ne siamo consapevoli. E' stata una partita inspiegabile, adesso però voltiamo pagina, dobbiamo fare nostra la gara con il Catania, anche perché ci aspettano sfide proibitive (con Juve e Roma, ndr)». Altro approccio rispetto a tre giorni fa, con Sannino che dovrebbe tornare al 4-4-2, pur dovendo fare a meno di Bolzoni (risentimento muscolare) ma anche del portiere, ancora fuori dopo l'operazione di rinforzo addominale. Terzi invece è acciaccato (colpo al ginocchio destro). «Serve un Siena molto aggressivo» ha concluso Sannino». Catania Montella torna al riacquistando due uomini chiave come Legrottaglie, leader della difesa, e Almiron, uomo d'esperienza per il centrocampo e abile nelle fasi. I due senatori hanno scontato un turno di squalifica. In porta potrebbe toccare al terzo uomo, Kosicky, ex nazionale under 21 slovacca. Ceduto Andujar, infortunatosi Campagnolo (problemi muscolari),il Catania sarà costretto a cambiare ancora. In avanti dubbio per stabilire la spalla di Bergessio. Catellani, Barrientos e Gomez corrono per un solo posto. Nei giorni scorsi, Bergessio, erede di Lopez, ha rilanciato le sue ambizioni ai giornalisti argentini: «Voglio segnare molti altri gol per meritare anche io un grandissimo club». E Montella sta meditando se lanciare in mischia l'honduregno David Suazo nella seconda parte del match. Curiosità. Tra i 22 convocati per il ritiro senese c'era Pablo Alvarez, difensore argentino che nel pomeriggio è stato ceduto al Saragozza a titolo definitivo. Ha cambiato volo e ha prenotato la Spagna. nuova fiat panda. nuova fiat panda. Questa è l italia che piace. più SPAZIOSa più VERSATILE più ecologica più tecnologica NUOVA PANDA. TUA a 100 AL MESE. vieni a scoprirla sabato 4 e domenica 5. TAEG 7,90% Esempio Finanziamento: Panda 1.2 bz POP Prezzo Promo (IPT Esclusa), Anticipo 1.933, 100 rate mensili di 100, importo totale del credito 8.594,09, (incluse spese pratica 300, Bolli 14,62, Prestito Protetto 879,47), interessi 1.033, importo totale dovuto ,29, max. fin. vettura 7.400, spese Rid 3,5/rata, spese invio e/c 2,81 anno, TAN fisso 2,75%, TAEG 7,90%. Salvo approvazione Iniziativa valida fino al 29/02/2012. Fogli Informativi su Messaggio Pubblicitario a scopo Promozionale. Consumi ciclo combinato: da 3,9 a 5,2 (l/100km). Emissioni CO 2 : da 99 a 120 (g/km).

19 SERIE A MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT a GIORNATA La Classifica SQUADRE PT PARTITE RETI G V N P F S JUVENTUS MILAN UDINESE LAZIO INTER ROMA NAPOLI PALERMO GENOA FIORENTINA PARMA CHIEVO CATANIA ATALANTA* CAGLIARI BOLOGNA SIENA LECCE CESENA NOVARA CHAMPIONS PRELIMINARI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONE La classifica tiene conto di quest ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, la differenza reti; 3) numero di gol segnati. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione ATALANTA ( ) GENOA (4-4-2) OGGI ore 18 ARBITRO Gava (and. 2-2) RAIMONDI STENDARDO LUCCHINI PELUSO 7 SCHELOTTO 27 CONSTANT CIGARINI 28 GABBIADINI 8 PALACIO BIONDINI CONSIGLI CARMONA 90 TIRIBOCCHI 82 GILARDINO 33 KUCKA MORETTI KALADZE GRANQVIST MESTO 1 FREY 5 11 MORALEZ 81 SCULLI 20 PANCHINA 16 Polito, 32 Ferri, 33 Brighi, 10 Bonaventura, 79 Ferreira Pinto, 18 Carrozza, 89 Marilungo. ALLENATORE Colantuono. BALLOTTAGGI nessuno. SQUALIFICATI Doni (febbraio 2015), Denis (1). DIFFIDATI Capelli, Cigarini, Consigli, Denis, Manfredini, Marilungo, Peluso. INDISP. Capelli (maggio 2012), Bellini (3 settim.), Frezzolini (3 giorni). ALTRI Cazzola, Manfredini, Masiello, Minotti. PANCHINA 22 Lupatelli, 31 Sampirisi, 36 Meucci, 10 Birsa, 19 Jorquera, 11 Jankovic, 2 Pratto. ALLENATORE Marino. BALLOTTAGGI Sculli-Jankovic 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Constant, Dainelli, Granqvist, Kaladze, Kucka. INDISPONIBILI Bovo (30 gg), Antonelli (7 gg), Rossi (7 gg), Veloso (5 gg). ALTRI Scarpi, Zé Eduardo, Krajnc, Alhassan, Sturaro, Wiliam, Zima, Carvalho, Belluschi. BOLOGNA ( ) FIORENTINA (3-5-2) OGGI h20.45arb. Giannoccaro (0-2) 84 RAGGI PASQUAL 15 NASTASIC JOVETIC LAZZARI 21 1 GILLET 90 PORTANOVA MONTOLIVO 14 NATALI 1 BORUC AMAURI 5 ANTONSSON CRESPO PEREZ MUDINGAYI MORLEO RAMIREZ 9 DIAMANTI DI VAIO 8 11 BEHRAMI 85 PANCHINA 25 Agliardi, 21 Cherubin, 8 Garics, 48 Rubin, 6 Taider, 77 Gimenez, 99 Acquafresca. ALLENATORE Pioli. BALLOTTAGGI Crespo-Garics e Diamanti-Acquafresca 60-40%. SQUAL. nessuno. DIFFID. Di Vaio, Mudingayi e Raggi. INDISP. Pulzetti (2 sett.), Kone (3 gg), Loria (5 gg). ALTRI Lombardi, Stojanovic, Sørensen, Rickler, Cruz, Vitale, Krhin, Casarini, Paponi, Vantaggiato. PANCHINA 89 Neto, 31 Camporese, 29 De Silvestri, 17 Salifu, 92 Romulo, 6 Vargas, 22 Ljajic. ALLENATORE Rossi. BALLOTTAGGI Amauri-Ljajic 70-30%. SQUALIFICATI Olivera (1). DIFFIDATI Lazzari, Gamberini, Behrami, Cassani, Nastasic. INDISPONIBILI Kroldrup (10 giorni). ALTRI Pazzagli, Felipe, Kharja, Agyei, Marchionni, Cerci, Babacar, Acosty CASSANI 5 GAMBERINI CAGLIARI ( ) ROMA ( ) OGGI ore ARBITRO Romeo (2-1) 1 AGAZZI PISANO CANINI ASTORI AGOSTINI DESSENA CONTI NAINGGOLAN 23 IBARBO COSSU 8 LAMELA 10 TOTTI 14 BOJAN PJANIC GAGO SIMPLICIO TADDEI HEINZE KJAER ROSI 24 STEKELENBURG 7 51 PINILLA PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 3 Ariaudo, 20 Ekdal, 9 Larrivey, 19 Thiago Ribeiro,10 El Kabir. ALL. Ballardini. BALLOTTAGGI Conti 70 Ekdal 30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Agostini, Conti, Cossu. INDISPONIBILI Rui Sampaio (7 giorni), Nené (20 giorni), Eriksson (50 giorni). ALTRI Ruzittu, Murru, Ceppelini, Bovi, Gozzi, Vigorito, Mannoni. PANCHINA 1 Lobont, 3 Josè Angel, 4 Juan, 92 Viviani, 20 Perrotta, 23 Greco, 31 Borini. ALLENATORE Luis Enrique BAL- LOTTAGGI Heinze-Juan 60-40%, Simplicio-Greco-Perrotta %, Pjanic-Greco 80-20%, Bojan-Borini 60-40%. SQUALIFICATInessuno. DIFFIDATI Cassetti, Gago e De Rossi. INDISP. Cassetti (7 g.), Burdisso (90 g.), Osvaldo (20 g), De Rossi (4 g). ALTRI Curci, Cicinho. INTER ( ) PALERMO ( ) OGGI ore ARBITRO Guida (3-4) 13 6 MAICON LUCIO 55 4 NAGATOMO ZANETTI 1 JULIO CESAR 25 SAMUEL 19 CAMBIASSO 10 SNEIJDER 7 PAZZINI 26 CHIVU 20 OBI 10 MICCOLI 14 9 BUDAN BERTOLO BARRETO DONATI MIGLIACCIO 42 MANTOVANI BALZARETTI 2 1 VIVIANO SILVESTRE 3 6 MUNOZ PANCHINA 12 Castellazzi, 23 Ranocchia, 11 Alvarez, 17 Palombo, 18 Poli, 22 Milito, 28 Zarate. ALLENATORE Ranieri. BALLOTT. Samuel-Ranocchia 60-40%, Pazzini-Milito 55-45%, Sneijder-Milito 55-45%. SQUALIF. nessuno. DIFFIDA- TI Maicon. INDISPONIBILI Forlan (15 g.), Stankovic (15 g.), Guarin (20 g.), Faraoni (3 g.). ALTRI Orlandoni, Cordoba, Castaignos, Juan. PANCHINA 33 Tzorvas, 31 Pisano, 20 Acquah, 27 Ilicic, 17 Vazquez, 16 Zahavi, 24 Mehmeti. ALLENATORE Mutti. BALLOTTAGGI Munoz-Pisano 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Hernandez, Pisano. INDISPONIBILI Hernandez (7 giorni), Bacinovic (40 giorni), Della Rocca (da valutare). ALTRI Brichetto, Labrin, Aguirregaray, Di Matteo, Alvarez, Lores. LAZIO ( ) MILAN ( ) OGGI ore ARBITRO Damato (2-2) 22 MARCHETTI KONKO BIAVA DIAS RADU LEDESMA 8 MATUZALEM 19 GONZALEZ HERNANES LULIC 70 ROBINHO 22 NOCERINO KLOSE 10 IBRAHIMOVIC SEEDORF 4 28 VAN BOMMEL EMANUELSON 33 PANCHINA 1 Bizzarri, 33 Stankevicius, 21 Diakite, 5 Scaloni, 41 Zampa, 7 Candreva, 9 Rocchi. ALL. Reja. BALLOTTAGGI Hernanes-Rocchi %. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Dias, Hernanes, Radu. INDISPONIBILI Alfaro (15 giorni), Brocchi (30 giorni), Cana (30 giorni), Kozak (10 giorni), Mauri (40 giorni). ALTRI Garrido, Makinwa, Zauri. PANCHINA 1 Amelia, 25 Bonera, 5 Mexes, 19 Zambrotta, 23 Ambrosini, 21 Maxi Lopez, 92 El Shaarawy. ALL. Allegri. BALLOTTAGGI Mesbah-Zambrotta 60-40%, Seedorf-Ambrosini 80-20%. SQUAL. nessuno. DIFF. Antonini, Aquilani, Bonera, Mesbah, Van Bommel. INDISP. Gattuso e Cassano (da valutare), Merkel (60 gg.), Strasser (55), Yepes (40), Flamini (35), Aquilani, Boateng e Pato (25). 13 MESBAH THIAGO SILVA NESTA 32 ABBIATI ABATE MARCATORI 15 RETI: Ibrahimovic (6) (Milan) 14 RETI: Di Natale (3) (Udinese) 12 RETI: Denis (3) (Atalanta); Klose (Lazio); Cavani (1) (Napoli) 11 RETI: Palacio (2) (Genoa) 10 RETI: Jovetic (2) (Fiorentina) 9 RETI: Matri (Juventus); Calaiò (3) (Siena) 8 RETI: Milito (2) (Inter); Giovinco (3) (Parma) 7 RETI: Nocerino (Milan); Osvaldo (Roma) 6 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Mutu (2) (Cesena); Marchisio (Juventus); Hamsik (Napoli); M. Rigoni (3) (Novara); Miccoli (Palermo) Zlatan Ibrahimovic, 30 anni LAPRESSE PROSSIMO TURNO Sabato 4 febbraio, ore 18 CESENA-CATANIA (and. 0-1) ROMA-INTER ore (0-0) Domenica 5 febbraio, ore 15 GENOA-LAZIO ore (2-1) CHIEVO-PARMA (1-2) FIORENTINA-UDINESE (0-2) JUVENTUS-SIENA (1-0) LECCE-BOLOGNA (2-0) NOVARA-CAGLIARI (1-2) PALERMO-ATALANTA (0-1) MILAN-NAPOLI ore (1-3) NAPOLI ( ) CESENA (3-5-2) OGGI ore ARBITRO Banti (3-1) 14 CAMPAGNARO FERNANDEZ ARONICA MAGGIO GARGANO INLER DOSSENA PANDEV 7 DZ I CAVANI PUDIL MALONGA MARTINHO 18 GUANA PAROLO 5 COMOTTO 2 RODRIGUEZ 1 DE SANCTIS 21 RENNELLA 25 VON BERGEN 1 ANTONIOLI 6 81 MORAS PANCHINA 83 Rosati, 2 Grava, 85 Britos, 18 Zuniga, 4 Donadel, 17 Hamsik, 16 Vargas. ALLENATORE Mazzarri. BALLOTTAGGI Aronica-Britos 55-45%, Dossena-Zuniga 55-45%, Dz i-Hamsik 60-40%. SQUALIFICATI Lavezzi (1). DIFFIDATI Aronica, Cannavaro. INDI- SPONIBILI nessuno. ALTRI Colombo, Cannavaro, Fideleff, Chavez, Lucarelli. PANCHINA 88 Ravaglia, 13 Rossi, 77 Ceccarelli, 14 Colucci, 24 T. Arrigoni, 55 Martinez, 45 Lolli. ALL. D. Arrigoni. BALLOTTAGGI Guana-Colucci 60-40%, Comotto-Ceccarelli 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Guana, Parolo. INDISPONIBILI Djokovic (10 giorni), Lauro (1 giorno). ALTRI Calderoni, Benalouane, Cica, Iaquinta, Mutu. SIENA (4-4-2) CATANIA (3-5-2) OGGI h ARBITRO De Marco (0-0) VITIELLO 2 6 ANGELO VERGASSOLA GAZZI BRIENZA DESTRO CALAIÒ BERGESSIO 12 BIAGIANTI 4 MARCHESE 27 ALMIRON 3 SPOLLI ROSSETTINI PEGOLO 6 80 CONTINI CATELLANI DEL GROSSO 3 LODI IZCO LEGROTTAGLIE BELLUSCI 1 KOSICKY PANCHINA 12 Farelli, 26 Pesoli, 19 Terzi, 17 Grossi, 10 D'Agostino, 83 Reginaldo, 18 Gonzalez. ALLENATORE Sannino. BALL. Vergassola-D'Agostino 60-40%; Angelo-Reginaldo 60-40%; Contini-Terzi 55-45%. SQUAL. nessuno. DIFFID. Calaiò, Rossi, Destro, Brienza, Del Grosso. IN- DISP. Brkic (7 gg), Bolzoni (da val.). ALTRI Acosta, Sestu, Belmonte, Larrondo, Giorgi, Codrea, Mannini, Parravicini, Rossi. PANCHINA 29 Terracciano, 2 Potenza, 16 Llama, 19 Ricchiuti, 17 Gomez, 9 Suazo, 28 Barrientos. ALL. Montella. BALLOTTAGGI Biagianti-Llama 60-40%, Catellani-Gomez 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Bellusci. INDISPONIBILI Campagnolo (10 giorni). ALTRI Capuano, Lanzafame, Paglialunga, Motta, Carrizo. UDINESE (3-5-2) LECCE (3-5-2) OGGI ore ARBITRO Doveri (2-0) 1 HANDANOVIC 32 5 FERRONETTI DANILO 8 BASTA FLORO FLORES MURIEL 28 DELVECCHIO 8 GIACOMAZZI 19 BRIVIO 82 OBODO 18 GROSSMULLER TOMOVIC DI MICHELE 13 MIGLIONICO 81 BENASSI PANCHINA 12 Padelli, 24 Ekstrand, 13 Neuton, 18 Battocchio, 23 Abdi, 31 Fabbrini, 25 Torje. ALLENATORE Guidolin. BALLOTTAGGI Pazienza-Battocchio 60-40%, Floro Flores-Abdi 60-40%. SQUALIFICATI Armero (1). DIFFIDATI Danilo, Isla. INDISPONIBILI Barretro (20 giorni), Asamoah (15gg), Badu (15 gg), Benatia (1 gg) Pinzi, (10 gg). ALTRI Romo, Coda, Fanchone, Pereyra DOMIZZI ISLA 4 FERNANDES 26 3 PAZIENZA 6 PASQUALE 10 DI NATALE 30 ODDO PANCHINA 25 Petrachi, 16 Diamoutene, 41 Ingrosso, 22 Piatti, 91 Bertolacci, 9 Corvia, 11 Seferovic. ALL. Cosmi. BALLOTTAGGI Grossmuller-Bertolacci 60 40%. SQUALIFICATI Cuadrado (1). DIFFIDATI Obodo, Corvia, Esposito, Tomovic. INDISPONIBILI Esposito (15giorni), Falcone (15giorni), Carrozzieri (3 giorni), Julio Sergio (3 giorni), Blasi (3 gg). AL- TRI Gabrieli, Bojinov, Giandonato, Ofere. NOVARA ( ) CHIEVO ( ) DOMANI h ARB. Massa (2-2) 1 UJKANI DELLAFIORE PACI LISUZZO GEMITI JENSEN RADOVANOVIC PESCE RIGONI 25 CARACCIOLO MASCARA 23 PALOSCHI PELLISSIER THEREAU 7 SAMMARCO 6 BRADLEY 10 LUCIANO 93 DRAMÉ 12 CESAR 3 ANDREOLLI 20 SARDO 54 SORRENTINO PANCHINA 31 Fontana, 77 Rinaudo, 14 Morganella, 17 Porcari, 21 Mazzarani, 9 Rubino, 27 Jeda. ALL. Mondonico. BALLOTTAGGI Pesce Porcari 60-40%, Jensen Porcari 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Marianini, Radovanovic. INDISPONIBILI Ludi (40giorni), Centurioni (da valut.), Marianini (da val.), Morimoto (da val.). ALTRI Coser, Coubronne, Garcia, Granoche. PANCHINA 17 Puggioni, 21 Frey, 5 Mandelli, 56 Hetemaj, 16 Rigoni, 8 Cruzado, 9 Moscardelli. ALLENATORE Di Carlo. BALLOTTAGGI Pellissier-Moscardelli 70-30%, Sammarco-Hetemaj 60-40%. SQUAL. nessuno. DIFFIDATI Bradley, Mandelli, Thereau, Pellissier, Luciano, Hetemaj, Sammarco. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Squizzi, Coletta, Acerbi, Morero, Vacek, Jokic, Uribe, Gulan, Djengoue. Taccuino COPPA ITALIA PRIMAVERA Roma prima finalista La Roma è la prima finalista della Coppa Italia Primavera. Dopo aver travolto il Milan all andata per 6-1, la squadra allenata da Alberto De Rossi ha vinto anche la sfida di ritorno (2-1): autogol del milanista Baldan al 7, raddoppio giallorosso di Piscitella al 30 e gol della bandiera di Cristante all 8 della ripresa. La Roma, alla terza finale delle ultime quattro edizioni (ha perso con il Genoa nel 2009 e con la Fiorentina nel 2011) incontrerà la vincente di Juventus-Fiorentina (andata 0-0), rinviata a causa della neve. CALCIO A 5 Euro 2012, c è l Italia (pug) Esordio all Europeo per l Italia, che oggi alle ore (diretta su Eurosport) affronterà a Spalato (Croazia) la Turchia nella prima gara del girone C (riposa la Russia). I precedenti tra le due nazionali sono favorevoli agli azzurri (8-2 nel 2007, 6-0 nel 2008). «Affrontiamo un avversario alla volta, con la Turchia vogliamo vincere per partite con il piede giusto», dice il c.t. dell Italia Roberto Menichelli. A Zagabria si gioca Portogallo-Azerbaijan, ieri i campioni in carica della Spagna hanno superato per 4-2 la Slovenia. In serata si è giocata Croazia-Romania. TUTTI I NUMERI PER GIOCARE IN ATTACCO. SERIE A 2011/ X 2 Merc 1 ore ATALANTA - GENOA ore BOLOGNA - FIORENTINA CAGLIARI - ROMA INTER - PALERMO LAZIO - MILAN NAPOLI - CESENA SIENA - CATANIA UDINESE - LECCE Gio 2 ore NOVARA - CHIEVO le quote potrebbero subire variazioni La pianificazione degli eventi live potrebbe variare secondo il Programma Ufficiale Aams. BONUS DEL 50% SULLA PRIMA RICARICA CONTO FINO A 25 EURO PUNTI VENDITA TRA CORNER E AGENZIE BETTER Scopri tutti gli eventi e le quote WEB PORTALE INTERNET MOBILE PORTALE MOBILE

20 20 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO 2012 SERIE A L EVENTO I PIEDI BUONI ECCO I VENTI GIOCATORI DELLA SERIE A NOMINATI CON TUTTE LE MOTIVAZIONI DEL LORO IMPEGNO Il voto su Gazzetta.it NUMERO SOLIDALE TIM-TELECOM Stefano Lucchini DIFENSORE ATALANTA Marco Di Vaio ATTACCANTE BOLOGNA Michael Agazzi PORTIERE CAGLIARI Marco Biagianti CENTROCAMPISTA CATANIA Marco Parolo CENTROCAMPISTA CESENA Donazioni per due progetti di solidarietà della Fondazione Cannavò e di Agorà-I Bindun. Sms: da telefonini Tim Fisso: da telefoni Telecom Italia Entrambi del valore di 2 euro Via alle votazioni per nominare i giocatori esemplari Tante iniziative per le associazioni «Amici nuovi», «In campo col sorriso» e «Il volo degli angeli», di cui è consigliere. Davide Mandelli DIFENSORE CHIEVO Dall asta delle sue fasce di capitano il ricavato per l Amaci che assiste le famiglie dei bimbi del «Gozzadini» di Bologna. Stevan Jovetic ATTACCANTE FIORENTINA Sempre in prima fila per iniziative benefiche per i bisognosi e i diversamente abili non solo a Cagliari, ma anche in tutta la terra sarda. Sebastien Frey PORTIERE GENOA Protagonista delle più rilevanti iniziative del club in ambito sociale e benefico con particolare attenzione all infanzia. Javier Zanetti DIFENSORE INTER Attivo da tempo a sostegno di organizzazioni che si occupano di aiutare persone in difficoltà. Frequenta una casa famiglia. Claudio Marchisio CENTROCAMPISTA JUVENTUS Gran gala di premiazione lunedì 6 a Milano in favore di Fondazione Cannavò e Agorà-I Bindun MATTEO BREGA MILANO Comincia oggi e finisce il 3 di febbraio alle ore 15 il referendum online dedicato all operazione «I piedi buoni del calcio Lo sportivo esemplare». Sul sito della Gazzetta ( e della Lega Calcio di Serie A ( sarà possibile votare il giocatore che secondo voi si è distinto maggiormente nel corso dell ultimo anno in attività sociali e di beneficenza mantenendo nel contempo sul campo da gioco un comportamento inappuntabile. Le nomination, che trovate anche qui di fianco con le relative motivazioni, sono state indicate dalla Gazzetta dello Sport e dalla Lega Calcio di Serie A. I venti nomi sono usciti da attente valutazioni e analisi visto che molti calciatori sono impegnati in iniziative benefiche. Lo scopo di questo premio è chiaro: far emergere il bello del calcio anche oltre il terreno di gioco. Il Gala La premiazione si terrà lunedì 6 febbraio a Milano, a Palazzo Mezzanotte, in piazza Affari, in quella che sarà una grande serata per il calcio italiano e lo sport in generale. Tutta l operazione, e non poteva essere altrimenti, è stata costruita con un unico scopo: la beneficenza. L incasso della serata sarà infatti devoluto alla Il Premio vuole esaltare il comportamento e l impegno sociale dei calciatori di A le associazioni FONDAZIONE CANNAVÒ PER L EMERGENZA DI SAN VITTORE L idea di una Fondazione intitolata a Candido Cannavò è nata nelle ore seguenti alla scomparsa dell ex direttore della Gazzetta dello Sport, avvenuta il 22 febbraio L operazione «I piedi buoni del calcio Lo sportivo esemplare» andrà a sostenere il progetto dedicato al carcere di San Vittore a Milano. L obiettivo è quello di fornire vestiti di prima emergenza ai detenuti, di riuscire a costruire un campo da calcetto e di ammodernare la palestra interna. AGORÀ 97 E I BINDUN PER TUTTI I BAMBINI DELLA CASA DI GABRI La Cooperativa Agorà 97 è stata costituita nel 1997 per gestire servizi sociali orientati ai bisogni di persone in condizioni di marginalità. La Cooperativa è nata per volontà de «I Bindun», di cui sono vice presidenti Beppe Baresi e Beppe Bergomi. L operazione «I piedi buoni del calcio Lo sportivo esemplare» andrà a sostenere il progetto «La Casa di Gabri», una comunità dedicata ai bambini da 0 a 3 anni affetti da gravi patologie cerebrali e situata a Rodero in provincia di Como. Fondazione intitolata all ex direttore della Gazzetta Candido Cannavò e alla Cooperativa «Agorà 97 I Bindun» che poi lo investiranno in due progetti specifici (come riportiamo nelle schede relative in questa pagina). Per ampliare la possibilità di effettuare donazioni è già attivo un numero di telefono solidale di Telecom Italia attraverso il quale, anche da casa, le persone potranno contribuire. Protagonisti Come tutti i concorsi, ci sarà un vincitore e verranno anche assegnate due menzioni speciali ai calciatori che raccoglieranno il maggior numero di voti da parte dei tifosi. Ma tutti e venti i candidati sfileranno sul palco e saranno premiati per il loro impegno a favore delle persone più bisognose. Il vincitore assoluto del premio riceverà poi il riconoscimento anche allo stadio nella prima domenica in cui la sua squadra giocherà in casa. La serata verrà seguita in diretta dalle telecamere di Sky Sport 24 con continui collegamenti sul sito della Gazzetta dello sport. La genesi «I Piedi buoni del calcio» è nato da un idea della Gazzetta dello Sport e della First Class Pr con il patrocinio della Lega Calcio Serie A e del Ministero degli Interni. L intera operazione ha trovato un appoggio prestigioso come quella della Borsa Italiana London Stock Exchange. C è tempo fino al 3 febbraio alle 15 per votare il giocatore più meritevole Tra i tanti aiuti, sostiene l onlus «Nadia», associazione di volontariato a cui è rimasto legato dopo l adozione del suo bimbo. Anderson Hernanes CENTROCAMPISTA LAZIO Il brasiliano offre sempre il suo supporto alla «Camacc», casa modello di sostegno ai bambini che sono stati colpiti dal cancro. Fabrizio Miccoli ATTACCANTE PALERMO Impegnato sia in provincia di Palermo sia nel Salento verso i bisognosi e nell ambito delle attività che riguardano il calcio. Molto attivo in società, si concentra con dedizione al suo Montenegro, specie per la scuola che frequentava. Massimo Oddo DIFENSORE LECCE È uno dei fondatori della onlus che porta il suo nome: dall aprile 2004 sostiene con regolarità le realtà sociali in Italia e all estero. Stefano Morrone CENTROCAMPISTA PARMA Attivissimo nel sociale, si batte da due anni al fianco di Giorgia, una bimba leccese affetta da una rara malattia intestinale. Emergono la sensibilità e le attenzioni dimostrate nelle diverse iniziative sociali e benefiche organizzate non solo dal club. Gianluca Zambrotta DIFENSORE MILAN Sempre attento alle iniziative benefiche, soprattutto quelle rivolte ai più piccoli. Molto attivo nella sua zona, il Comasco. Francesco Totti ATTACCANTE ROMA Sempre sensibile sul tema di diritti dell infanzia. Ambasciatore italiano per l Unicef, si distingue per l aiuto ai minori in difficoltà. Da oltre dieci anni attraverso la fondazione «Pupi», da lui fondata e voluta, sostiene i bambini bisognosi dell Argentina. Ezequiel Lavezzi ATTACCANTE NAPOLI Ha creato un associazione benefica (Ansur) per i bambini disagiati della zona di Gobernador Galvez, dove è nato il Pocho. Simone Vergassola CENTROCAMPISTA SIENA Sostiene l associazione «Comitato Aurora Onlus» con il progetto «Dottor Mamma e Papà» per i bimbi affetti da malattie rare. Sostenitore della fondazione «Crescere insieme al Sant Anna» grazie alla quale ha portato a termine diversi progetti. Carlalberto Ludi DIFENSORE NOVARA Si distingue da anni per i frequenti incontri con i giovani sportivi della città e con ragazzi portatori di handicap. Antonio Di Natale ATTACCANTE UDINESE Un vero leader anche per le iniziative sociali. È presente a Udine e in provincia con la scuola calcio e con i suoi aiuti alla comunità.