ACQUEDOTTO DEL FIORA SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011

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1 Reg. Imp Rea ACQUEDOTTO DEL FIORA SPA Sede in VIA MAMELI GROSSETO (GR) Capitale sociale Euro ,00 I.V. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Signori Azionisti, ai sensi dell art comma 2 del c.c., il Consiglio di Amministrazione della Vostra Società, nella seduta del 29/03/2012, ha deliberato di sottoporre all approvazione dell Assemblea il progetto di bilancio relativo all esercizio 2011 che riporta un risultato positivo pari a Euro Condizioni operative e sviluppo dell'attività L'Autorità dell Ambito Territoriale Ottimale n. 6 Ombrone, costituita come forma di Consorzio tra i Comuni ricadenti nell ambito n. 6, ai sensi e per gli effetti della Legge Galli n. 36/1994 e delle sue Leggi Regionali di attuazione, a cui si aggiungono le successive modifiche del D.Lgs. n. 152/2006, il 28/12/2001 con delibera assembleare n. 14 ha affidato all Acquedotto del Fiora Spa, in qualità di Gestore Unico a far data dal 01/01/2002 e per la durata di 25 anni la gestione del Servizio Idrico Integrato (acquedotto, fognatura e depurazione, d ora in avanti SII). Estensione del servizio L Azienda gestisce il SII in 56 Comuni delle due Province incluse nell ATO n. 6 Ombrone (tutti i 28 Comuni della Provincia di Grosseto e 28 Comuni della Provincia di Siena), per una popolazione complessiva di circa abitanti distribuiti su un territorio di Kmq. Le utenze complessive ammontano a circa , per le quali è stato stimato un consumo a finire per l anno 2011 pari a circa 31,4 mln di metri cubi di acqua. Il servizio di fognatura e depurazione è fornito a circa l 80% degli utenti. La gestione del servizio è articolata territorialmente in tre Aree Gestionali, denominate Costa, Montagna e Senese, come da cartina sotto riportata. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 1

2 AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 6 OMBRONE Il Sistema di Gestione Aziendale (ex Sistema Qualità) Nel corso del 2011 Acquedotto del Fiora Spa ha visto confermata e rinnovata la propria Certificazione di conformità alla Norma ISO 9001:2008. Come di consueto l audit è stato condotto dall Istituto Certiquality ed ha interessato i processi oggetto del Certificato (n.3167): gestione del servizio idrico integrato, progettazione e realizzazione di reti acquedottistiche e fognarie comprensive dei relativi impianti di trattamento acqua, servizio di analisi chimiche delle acque. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 2

3 Andamento della gestione Andamento generale Acquedotto del Fiora ha proseguito anche nel corso del 2011 il suo percorso di crescita, continuando a migliorare i livelli di servizio che, in qualità di Gestore del SII, è chiamato a raggiungere innanzitutto per mission aziendale ma anche per obblighi di Convenzione e continuando a procedere nel difficile compito di progressivo miglioramento dei risultati economici e reddituali. Il 2011 rappresenta il decimo anno per Acquedotto del Fiora in qualità di Gestore del Servizio Idrico Integrato dell AATO n. 6 Ombrone. Il bilancio di questi dieci anni di gestione è da considerarsi indubbiamente positivo sia sotto il profilo economico/finanziario sia dal punto di vista gestionale operativo. Pur non essendo questo il luogo deputato ad un consuntivo del primo decennio di gestione, è doveroso evidenziare il notevole risultato raggiunto sia in termini di livelli di servizio, come testimoniato dai risultati delle indagini di customer satisfaction e dall unanime riconoscimento delle Amministrazioni Comunali, anche in occasione delle Assemblee dei Soci, sia dal punto di vista dei risultati economici, che sono in costante trend positivo. I risultati gestionali sono stati possibili anche grazie alla realizzazione di investimenti per circa 184 mln netto contributi, spesi sia nel rifacimento di opere fatiscenti che nella realizzazione di nuove infrastrutture. Nel primo anno del quarto triennio, si sono concluse le attività relative alla revisione tariffaria ed è stato approvato il nuovo Piano d Ambito che ha tra l altro recepito le principali richieste che gli advisor finanziari, appositamente incaricati dalla Società, avanzavano nell ottica di soddisfare il fabbisogno finanziario del Fiora mediante una operazione di lungo termine ( Project Financing ). E stato così introdotto nella pianificazione l indice ADSRC (Annual Debt Service Cover Ratio), che rappresenta la capacità di Acquedotto del Fiora di generare flussi di cassa in grado di far fronte alla restituzione del debito contratto e sono stati allineati i volumi indicati nella programmazione dell AATO, elemento fondamentale nella previsione dei ricavi, con i risultati effettivi rilevati da Acquedotto del Fiora. Si vuole qui sottolineare la sensibilità mostrata dall Autorità d Ambito, nel lavoro di revisione e di aggiornamento della pianificazione, per quegli aspetti di natura finanziaria che, nell attuale contesto, costituiscono la vera questione da risolvere per consentire ai Gestori del SII di realizzare gli investimenti e così il raggiungimento dei livelli di servizio da tutti auspicati. Questo pur importante passo lascia ancora aperta la questione dell effettivo reperimento di tutte le risorse finanziarie necessarie per realizzare il Piano degli Investimenti, stante il mancato perfezionamento del finanziamento strutturato (c.d. Project Financing), che ha reso necessaria la proroga nonché l estensione dell importo del Finanziamento Ponte Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 3

4 in scadenza al 05/03/2012 e rinnovato per ulteriori 18 mesi con un aumento della disponibilità di 12,8 mln, per un importo complessivo di 92,8 mln. Giova ricordare ancora una volta che le opere che il Project andrà a finanziare sono insufficienti per tutto quanto è indispensabile fare in un territorio che copre un terzo dell intera Regione Toscana (oltre kmq). La vastità del territorio ed una densità di popolazione che è la più bassa d Italia (50 ab/kmq) generano un fabbisogno di investimenti che è la risultante della necessità di completare la dotazione infrastrutturale la cui insufficienza rischia di essere sempre più di frequente fattore limitante dello sviluppo e di garantire comunque adeguata manutenzione a ciò ancorché insufficiente di cui già si dispone e che versa in condizioni di generale fatiscenza. Si pensi che la lunghezza della rete idrica (e quindi il fabbisogno di manutenzione ordinaria e straordinaria) nel nostro Ambito è sensibilmente superiore a quella degli ATO confinanti di Pisa e di Firenze, i quali però possono disporre delle risorse che provengono da una popolazione servita che è il doppio in un caso e quasi il quadruplo nell altro. Al momento dell approvazione del presente Bilancio saranno passati ormai cinque anni dal conferimento del primo incarico di consulenza finalizzato alla definizione del finanziamento strutturato: senza entrare nel dettaglio della vicenda, della quale ulteriori elementi sono forniti nel prosieguo e nella Nota integrativa, si riassumono di seguito le principali circostanze che hanno caratterizzato un percorso che è risultato essere lungo ed accidentato. Alle oggettive difficoltà create dalla crisi finanziaria che ha coinvolto qualche tempo fa i mercati dell intero pianeta, ed i cui effetti non sono ancora esauriti, si è andata ad aggiungere una produzione legislativa sovrabbondante e contraddittoria che ha fatto nascere perplessità in ordine alla sussistenza delle condizioni che permettano di assumere il rischio di credito nei confronti di aziende operanti nel settore idrico e dei servizi pubblici locali in genere. L incertezza sulla disponibilità delle risorse da destinare agli investimenti e la conseguente incertezza sulla programmazione degli interventi costituiscono una ulteriore oggettiva difficoltà nella gestione del Servizio e comportano di frequente l impossibilità di garantire risposte certe, anche nei tempi, alle richieste che pervengono dai cittadini e dalle Amministrazioni. Tale difficoltà nel reperire risorse finanziarie che caratterizza questo periodo è ulteriormente confermata dalla Regione Toscana, che con legge regionale n. 66/2011, art. 107 promuove il sostegno finanziario alle società di gestione del SII operanti in Toscana per la realizzazione delle opere e degli interventi infrastrutturali contenuti nei piani d ambito, attribuendo priorità a quelli necessari al rispetto degli adempimenti comunitari in materia di qualità delle acque ed al soddisfacimento dei bisogni dell utenza. A tal fine, è già operativo un apposito tavolo di lavoro che, con la collaborazione di Fidi Toscana, ha avviato le attività propedeutiche all attuazione di quanto previsto dalla legge. In questo contesto, ancora maggiore attenzione è stata posta in tutti gli aspetti gestionali in grado di mitigare le difficoltà di reperimento delle risorse finanziarie agendo sull intero ciclo attivo, a partire dalle modalità di fatturazione sino alle azioni di Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 4

5 recupero, così ottenendo una riduzione significativa dei crediti diminuendo così le esigenze di esposizione nei confronti delle Banche. Queste considerazioni sono indispensabili per poter correttamente valutare ed apprezzare i lusinghieri risultati che la Società è stata comunque in grado di raggiungere. Servizi pubblici locali e Riforma del settore idrico Il Referendum abrogativo svoltosi lo scorso giugno ha rimesso in discussione la disciplina nazionale di riferimento dei servizi pubblici locali a rilevanza economica, che a seguito dell adozione prima dell articolo 23-bis, D.L. 112/2008, dopo dell articolo 15, D.L. 135/2009 e, da ultimo, del D.P.R. 138/2010, sembrava aver finalmente trovato una certa stabilità legislativa. Si ricorda che, fino alla sua abrogazione sancita dallo stesso referendum, l articolo 23- bis del D.L. 112/08 convertito nella Legge 133/08, così come successivamente modificato ed integrato, disciplinava l'affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della disciplina comunitaria ed al fine di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito locale, nonché di garantire il diritto di tutti gli utenti alla universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed al livello essenziale delle prestazioni. Lo stesso prevedeva che in via ordinaria la gestione dei servizi pubblici locali fosse conferita attraverso gare pubbliche a società di qualunque tipo o venisse affidata a società miste, a condizione che la scelta del socio privato avvenisse mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, relegando a situazioni eccezionali la gestione in house (a totale capitale pubblico). Il metodo ordinario di conferimento dei servizi pubblici locali era la gara ed il ricorso alla società mista dove il privato doveva essere socio operativo con una quota di partecipazione non inferiore al 40%. Acquedotto del Fiora, supportata in questo da autorevoli pareri legali, anche prima del referendum abrogativo, è sempre stata ragionevolmente certa che l affidamento del servizio alla Società fosse perfettamente rispondente non solo alla normativa all epoca vigente, ma anche e soprattutto a quella sopravvenuta, che anzi sembrava aver preso a modello tra le altre anche questa modalità di affidamento. In data 12 gennaio 2011 la Corte Costituzionale si è pronunciata in merito all ammissibilità del referendum abrogativo di alcune norme disciplinanti il regime di gestione del servizio idrico integrato, al fine di contrastarne la cosiddetta privatizzazione, che, a dire dei promotori, sarebbe stata sancita dalle norme in questione. I due quesiti relativi al settore idrico riguardavano: o l abrogazione dell art. 23-bis del D.L. 112/08, come successivamente modificato, che disciplina le modalità di affidamento e gestione del SII; o l abrogazione parziale dell art. 154, comma 1, del D.Lgs. n. 152/06, che detta i criteri di determinazione della tariffa del SII. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 5

6 Tale referendum si è tenuto nei giorni giugno 2011, sancendo l abrogazione di entrambe le norme citate. L abrogazione della prima norma non ha avuto alcuna rilevanza per Acquedotto del Fiora, in quanto se il suo affidamento risultava già legittimo in base all articolo ancora in vigore, lo è a maggior ragione dopo l abrogazione dello stesso. Più complesso è il quadro che si è venuto a delineare a seguito dell esito positivo del secondo quesito referendario sull articolo 154, D.Lgs. 152/2006 che ha portato all abrogazione dell inciso dell adeguatezza della remunerazione del capitale investito, relativamente alla determinazione della tariffa. Diversi ed autorevoli pareri legali sostengono che, fermo restando la necessità di adeguare coerentemente le norme di governo del SII, nell immediato e dal punto di vista strettamente tecnico-giuridico, si può ritenere che tale abrogazione non abbia conseguenze dirette ed immediate sulle tariffe in essere e non comporti quindi alcun obbligo per il gestore di escludere dalla tariffa applicata all utenza la componente sulla remunerazione del capitale. Rimangono vigenti, quindi, le disposizioni attuali fin quando l Autorità competente (oggi l Autorità garante per l Energia elettrica ed il gas - AEEG, così come disposto dal Ministero dell Ambiente con nota del 23 febbraio 2012) non avrà ridisegnato il nuovo metodo di determinazione della tariffa. Infatti sino ad oggi la tariffa è stata calcolata sulla base del D.M. 01/08/1996 che ha disegnato il c.d. Metodo Normalizzato per il calcolo della Tariffa del SII, e questo provvedimento non è stato oggetto del quesito né direttamente né indirettamente. Pertanto il Metodo Normalizzato continua ad essere vigente e vincolante per le Autorità d Ambito, almeno fino a quando l AEEG, unico soggetto competente, non predisporrà il nuovo sistema di calcolo della Tariffa. Si consideri inoltre che l abrogazione referendaria non può comportare la caducazione automatica ex nunc (immediata) della voce tariffaria in questione, sempre perché non sembra che le Autorità d Ambito abbiano il potere di procedere a determinare la tariffa eliminando autonomamente questa componente in ultima analisi in difformità con la normativa che è per quanto detto tuttora vigente. Questo il quadro attuale, dal punto di vista normativo, del servizio idrico in Italia, cui occorre aggiungere le principali novità intervenute dopo la pubblicazione in Gazzetta del D.P.R. 116/2011, che ha dato seguito agli effetti referendari. In primo luogo, si è provveduto ad una rimodulazione delle competenze in materia. Sono state soppresse l Autorità nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, di recentissima costituzione e che peraltro non aveva avuto alcuna operatività, e la Commissione nazionale per la vigilanza sulle risorse idriche. Come enti incorporanti sono stati indicati l Autorità per l energia elettrica ed il gas, cui sono state attribuite tutte le funzioni degli Enti soppressi, ed il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. In secondo luogo, la legge regionale n. 69/2011 ha soppresso le Autorità d Ambito ed istituito l Autorità Idrica Toscana, la quale dovrà esercitare le funzioni già di competenza delle singole Autorità. In attesa dell insediamento dei nuovi organi dell AIT previsto per il 30 giugno 2012, i compiti istituzionali dell Ente saranno svolti da sei commissari (ex presidenti delle soppresse Autorità), ciascuno per il territorio di Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 6

7 sua competenza. Nel quadro appena descritto, continua ad essere condivisibile l opinione generale in base alla quale adottare decisioni d impresa, soprattutto in merito agli investimenti, in questo contesto non sia agevole. Ciò che si teme è il rischio dell instabilità normativa e del continuo pendolarismo legislativo che impediscono di garantire nel lungo periodo, caratteristico delle concessioni idriche proprio per la rilevanza degli investimenti necessari, una erogazione di questo servizio pubblico essenziale con continuità, elevata qualità e sicurezza. Investimenti Nel mese di novembre 2011, l AATO ha aggiornato il Piano d Ambito a seguito della revisione triennale ed approvato il POT , mantenendo inalterate tutte le previsioni di attuazione dei lavori inserite nel POT stralcio 2011, documento che ha rappresentato la programmazione degli investimenti per il gestore per l anno corrente. Il nuovo POT prevede un monte investimenti totale pari a circa 110 mln al lordo dei contributi di terzi a fondo perduto, di cui coperti da tariffa circa 91 mln. Per il 2011, il totale degli investimenti programmati è pari ad 37,3 mln al lordo dei contributi, di cui 27,3 mln coperti da tariffa. L ammontare di investimenti 2011 previsto è da ritenersi di assoluta rilevanza a fronte della modesta capitalizzazione della Società e della fragilità della sua struttura finanziaria, che non ha ancora potuto giovarsi di un corrispondente finanziamento di lungo termine nonostante il lavoro di advisoring iniziato oltre cinque anni or sono. L andamento degli investimenti ha, inoltre, risentito sia dell ormai patologico ma consueto ritardo nel rilascio di autorizzazioni su alcuni cantieri che del rallentamento connesso all incertezza normativa creata dagli esiti della consultazione referendaria dello scorso giugno, con particolare riferimento al quesito relativo al riconoscimento dell adeguata remunerazione sul capitale investito dai gestori. Questa vicenda si è, infatti, negativamente riflessa sul già lungo e complesso percorso teso alla definizione del citato Project Financing, senza che si sia potuti giungere ad una soddisfacente conclusione, complice tra l altro la critica e perdurante situazione del mercato del credito. A fronte della programmazione e alla luce delle considerazioni appena esposte, il volume complessivo delle opere realizzate nel 2011 è pari a circa 22,2 mln. Tale importo complessivo è suddiviso tra manutenzioni straordinarie per 13,4 mln e nuove opere per 8,8 mln. L anno 2011 ha visto la Società impegnata nella conclusione di alcuni lavori iniziati nel corso dell anno precedente, in particolare: - Collegamento idrico Piancollina - stazione di Castelnuovo Berardenga che riguarda il primo lotto funzionale del progetto di collegamento della rete idrica di distribuzione del Comune di Siena, in località Pian Collina nei pressi di Taverne d'arbia, fino al serbatoio di Vescona attraverso una nuova rete di adduzione che passa da Arbia alimentando il serbatoio di Poggio al Vento, proseguendo per Casetta, Castelnuovo Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 7

8 Berardenga Scalo e Mucigliani per uno sviluppo di circa 3000 metri. L opera consente di aumentare la dotazione idrica in arrivo ai vari serbatoi collocati lungo il tracciato; - Condotta idrica Palagio Cignano nel Comune di Castelnuovo Berardenga che permette il potenziamento della risorsa idrica sia per Vagliagli che per Palagio con lo sfruttamento di un nuovo pozzo in costruzione e la possibilità di alimentare nuove utenze poste lungo la condotta di collegamento ed attualmente sprovviste di acquedotto; - Nel Comune di Gavorrano sono conclusi i lavori per la manutenzione straordinaria dell impianto di depurazione in località Sticciano Scalo che si sono resi necessari per scongiurare un possibile danno ambientale e/o inconvenienti igienico sanitari; - Nel Comune di Siena si sono conclusi i lavori per la realizzazione opere accessorie depuratore di Ponte a Tressa, che hanno consentito di ridurre l'impatto visivo ed olfattivo del depuratore in particolar modo nella zona dei pretrattamenti e nelle linee L3 ed L4. Dal punto di vista visivo sono stati piantati alberi ad alto fusto per occultare la vista dall'esterno e si è proceduto alla verniciatura esterna delle strutture, mentre dal punto di vista olfattivo si è proceduto a coprire le vasche della dissabbiatura e la zona delle grigliature; - Si sono conclusi i lavori per il rifacimento della rete idrica a servizio del centro abitato di Porto Santo Stefano (Comune Monte Argentario) richiesti dal Comune di Monte Argentario e eseguiti in concomitanza con i lavori del metanodotto. Sono, inoltre, iniziati alcuni lavori progettati e appaltati nel 2010: - Nell ambito della depurazione, sono quasi ultimati i lavori, suddivisi in 2 stralci, per la realizzazione della rete di raccolta delle acque reflue rispettivamente di Sassofortino e Roccatederighi nel Comune di Roccastrada; - Nel Comune di Abbadia San Salvatore sono in fase di ultimazione i lavori per la realizzazione dell impianto di depurazione, nel 2011 sono state concluse le opere civili e edili e sono in corso i lavori per la parte elettrica ed elettromeccanica; - Sono in corso i lavori per il Rifacimento opera di presa sul Pecora e gli interventi per la manutenzione dell invaso Bicocchi che saranno in grado di fornire un maggior apporto idrico proveniente dall'opera di presa sul fiume e un aumento del volume utile di invaso; l intervento infatti prevede di asportare i volumi di terreno depositati nella parte nord del lago negli anni a seguito dei copiosi eventi meteorici dell'anno 2008 al fine di ripristinare i volumi originari; - Nel Comune di Sovicille sono iniziati i lavori per l'adeguamento funzionale del depuratore di Rosia, poiché il processo attualmente utilizzato non è in grado di garantire con certezza il rispetto degli scarichi secondo il D. Lgs. 152/2006. Sono previsti lavori legati a tutta la fase biologica sia dal punto di vista elettromeccanico (posa di nuove apparecchiature, piping...), elettrico (quadri, collegamenti...) e civile (muri, scavi...). Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 8

9 Inoltre, al fine di realizzare una valutazione dell efficienza dei sistemi idrici secondo le più recenti linee guida suggerite dall IWA (International Water Association), da un lato è stato concluso il progetto di telemisura delle utenze critiche e sensibili in modo da poter agire anche sull andamento della domanda, ove necessario, dall altro è proseguita l attività di analisi idraulica delle reti di distribuzione e di ricerca perdite, che ha interessato alcuni comuni per un totale di circa euro. Tale l'attività, oltre ad ottimizzare l impiego delle limitate risorse disponibili per la manutenzione e sostituzione delle reti, consente di acquisire gli elementi indispensabili per agire sulle pressioni d'esercizio, ottimizzandole rispetto alla domanda in rete e quindi riducendo la dispersione dalle condotte. La Gestione L attività gestionale è stata orientata al proseguimento delle attività già iniziate nei precedenti esercizi e tese a migliorare efficacia, efficienza ed economicità del Gestore mediante il consolidamento di una struttura e di processi adeguati agli obiettivi gestionali ed industriali di Acquedotto del Fiora. Nel corso del 2011 è proseguita l attività di analisi dei processi, soprattutto quelli relativi all Area Tecnica che rappresenta il core di questa Azienda, mediante il progetto RIO (Riorganizzazione del Lavoro, Implementazione dei Sistemi di Supporto e Ottimizzazione delle Performance), presentato a luglio 2010, strumento con il quale Acquedotto del Fiora Spa, attraverso l analisi e il ripensamento dei processi, la progettazione e messa in campo di modelli operativi più efficaci, l utilizzo di sistemi di supporto tecnologicamente più avanzati, vuole migliorare il servizio offerto al cliente e rendere più efficiente l impiego delle proprie risorse. Dopo la prima fase di analisi dei processi, è stata avviata la gara per l individuazione del consulente che svilupperà la seconda fase del progetto RIO, che consiste nella definizione di nuovi processi e procedure nonché nell individuazione ed implementazione degli strumenti informatici adatti ad accompagnare lo sviluppo della riorganizzazione del lavoro all interno della Direzione Operazioni. Inoltre, al fine di rendere più efficace l avanzamento dei lavori di RIO, ha avuto inizio il processo di riorganizzazione della Direzione Operazioni. La raccolta sistematica per un periodo di circa tre anni, dei dati di carattere gestionale indispensabili al monitoraggio delle attività operative ha, infatti, permesso una disamina delle modalità di svolgimento dei principali processi operativi determinando la necessità di ripensare l organizzazione della Direzione Operazioni. La riorganizzazione passa attraverso una separazione della conduzione dai lavori, gettando le basi per una maggiore specializzazione delle risorse. Per quanto riguarda, invece, la Direzione Amministrativa, rinominata Direzione Amministrativa e Commerciale, è stata ulteriormente sviluppata la riorganizzazione strutturale dell Unità Commerciale, che ha visto a luglio l unificazione all interno di una sola Unità Operativa di tutti i canali di accesso al Gestore, centralizzando così definitivamente la gestione della relazione con l utenza. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 9

10 Costi operativi L anno 2011 è stato caratterizzato da un acuirsi della recessione economica che ha investito l Italia come il resto del mondo. In questo contesto è stato registrato un aumento dell inflazione che ha negativamente influito sull andamento dei costi in generale, cui è andato a sommarsi l aumento di alcune voci specifiche che incidono particolarmente sui conti della Società, meglio dettagliati nel seguito. Un incremento importante si è registrato nei costi per le Manutenzioni e riparazioni ordinarie delle reti di acquedotto e fognatura e degli impianti di depurazione. Tale aumento è stato determinato essenzialmente dalle minori percentuali dei ribassi di gara e da un incremento del numero degli interventi di riparazione. Un altra voce di costo che ha subito un aumento rilevante, ma di fatto indipendente dalle leve gestionali, è stata quella relativa al Trasporto acqua potabile, a causa delle scarse precipitazioni nel periodo estivo. Per quanto riguarda i costi energetici, dopo il personale la principale voce dicosto, nel corso del 2011 si è attuata un importante opera di efficientamento energetico e riduzione delle perdite che, unitamente alle buone condizioni di acquisto, ha consentito di contenere gli effetti dell aumento dei prezzi medi, portando ad un aumento dei costi di solo un punto percentuale. E invece da segnalare che nonostante si sia aumentato di oltre il 15 % il numero dei parametri analizzati, si è comunque ottenuta una discreta diminuzione della spesa per le analisi chimiche. Per effetto di una migliore organizzazione nello svolgimento del servizio si è ottenuto anche una significativa riduzione dei costi per la manutenzione delle aree a verde e per le manutenzioni elettromeccaniche. Infine, relativamente allo Smaltimento dei fanghi di depurazione è da evidenziare che, nonostante siano aumentati i costi unitari di smaltimento, per effetto dell adeguamento ai prezzi di mercato compiuto a fine anno 2010, si è riuscito a contenere l aumento complessivo della spesa, agendo da un lato sulla qualità del fango e ottenendo un preponderante conferimento in agricoltura e compostaggio, e dall altro su una maggiore concentrazione del fango stesso che ha comportato complessivamente un minor quantitativo inviato a smaltimento. Sicurezza Acquedotto del Fiora, nel 2011, ha portato avanti il programma di interventi di adeguamento alle Norme di Sicurezza sui luoghi di lavoro per gli impianti gestiti: sono stati appaltati lavori inerenti la sicurezza per un importo pari a 1,5 mln e sono stati portati a termine, o sono in fase di ultimazione, interventi di adeguamento che hanno interessato circa ventidue impianti. Gli eventi infortunistici, sono rimasti stabili per quanto riguarda il numero di quelli tipicamente professionali, permettendo ad Acquedotto del Fiora, anche nel 2012 di Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 10

11 presentare all INAIL, come già avvenuto negli anni passati, l istanza per la riduzione degli oneri assicurativi, in misura del 10% sulla base di quanto effettuato nell anno Nel corso dell anno, la Società ha deciso di intraprendere il percorso che porterà al conseguimento della certificazione OHSAS in riferimento all adozione di un Sistema di Gestione della Sicurezza sui Luoghi di Lavoro. Tale sistema porterà ad una migliore gestione delle problematiche in questione, con importanti ricadute anche sull applicazione del D.Lgs. 231/01. Per il 2012, in linea con quanto fatto negli anni precedenti, particolare attenzione viene posta all informazione, formazione ed addestramento del personale con la programmazione di 13 corsi di formazione che coinvolgeranno 131 lavoratori al fine di assicurare il mantenimento ed il miglioramento degli indici indicati, mostrando un costante l impegno da parte del vertice e dell intera struttura nel continuare a svolgere, con sempre maggior attenzione, l attività formativa ed informativa in materia di sicurezza. Efficienza del personale operativo Nel 2011 si è proseguita l attività di ottimizzazione dell impiego delle risorse umane portando le ore di straordinario dalle del 2010 alle del 2011, con una riduzione di circa il 3%. Customer Care Nel 2011 si è complessivamente registrato un leggero decremento, rispetto all anno precedente, nell esigenza di contatto da parte dell utenza. Analizzando nel dettaglio i singoli mesi si riscontra, però, una distribuzione dei contatti assolutamente discontinua, sia per quanto riguarda il call center che lo sportello. In particolar modo, si evidenzia un significativo incremento negli ultimi mesi dell anno, in corrispondenza sia dell intensificarsi dell attività di recupero del credito (invio dei solleciti bonari, invio degli sms di avviso scadenza bolletta) sia delle novità introdotte nel sistema di fatturazione, riguardanti le modalità (fatturazione lettura + acconto presunto) e la periodicità (sperimentazione della fatturazione trimestrale per tutte le utenze domiciliate) che della forte sollecitazione all utenza a seguito dell attività condotta su utenze di difficile lettura del contatore. La corrispondenza si è confermata sempre più come canale dedicato alle pratiche complesse, con un lieve aumento rispetto al Pur con una incidenza in assoluto ancora contenuta, il 2011 ha visto un incremento costante e significativo dell utilizzo del sito internet. Le rilevazioni disponibili per l anno 2010 sono parziali, ma quanto disponibile attesta chiaramente il maggior ricorso a questo canale: le pratiche aperte con canale web sono state mentre sono le visite registrate sul portale nell intero Si è inoltre confermato nell anno il ricorso alla mediazione, attiva sia presso la Camera Arbitrale di Grosseto che presso la Camera di Commercio di Siena. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 11

12 L indagine di Customer Satisfaction del 1^ semestre ha registrato un CSI - Indice sintetico di soddisfazione - di 7,1 confermando identico risultato rispetto al 2009 e alle due rilevazioni del 2010, mentre il 2^ semestre ha ottenuto con 7,3 il miglior giudizio globale di sempre: il buon risultato raggiunto è frutto di un miglioramento complessivo degli indici indagati. Come detto è stata confermata la periodicità semestrale dell Indagine, proponendo il questionario generale ormai consolidato ed i call back sui principali canali di contatto: call center commerciale, call center guasti, sportelli aziendali. E stato, inoltre, introdotto nel secondo semestre il primo call back sul sito. Gli esiti dell Indagine attestano una sostanziale soddisfazione circa i canali di contatto che Acquedotto del Fiora mette a disposizione della propria clientela, a conferma dell attenzione e della cura dedicata all utenza. In crescita anche la soddisfazione per il servizio amministrativo di fatturazione. Quanto agli aspetti tecnici del servizio e all intervento tecnico, la soddisfazione aumenta nel corso dell anno, andando nel secondo semestre a recuperare una leggera flessione registrata nel 1^. La tabella sintetizza gli esiti dell indagine 2011: Item 1^ sem ^ sem Csi soddisfatti Csi intensità soddisfazione Csi soddisfatti Csi intensità soddisfazione Aspetto tecnico 90,5 7,4 93,3 7,9 Relazione call center 91,6 7,7 92,1 7,7 segnalazione guasti Fatturazione 89,7 7,2 91,5 7,4 Relazione commerciale 90,0 7,4 89,3 7,3 call center Relazione sportello 90,5 7,5 91,3 7,5 Intervento tecnico 85,2 6,9 89,3 7,6 Quanto alle altre progettualità di rilievo, nel corso del secondo semestre dell anno il Settore Gestione e Controllo del Contratto ha rivisto l intero iter di acquisizione del contratto e dei suoi allegati. Il fine è stato quello di incrementare il non soddisfacente numero di contratti rientrati, firmati e corredati di documentazione, registrato fino a tutto il 1^ semestre E stata prodotta una istruzione operativa di facile e snella esecuzione, che al contempo prevede la gestione dei vari casi che possono presentarsi ed è stato assegnato in via sperimentale al Centro Documentale di Acquedotto del Fiora l incarico di applicare il procedimento, dando così alla struttura una meglio delineata e più integrata identità. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 12

13 La Tariffa L esercizio appena trascorso rappresenta il primo anno del quarto triennio di gestione del SII e, in armonia con la Convenzione di Affidamento, il Consiglio di Amministrazione dell AATO con Delibera n. 25 del 20/12/2010, ha fissato la tariffa media per l anno 2011 a 1,977 /m³. Quanto sopra, risulta in armonia sia con i dettami del Piano d Ambito approvato con Delibera AATO n. 22 del 07/11/2011 che con la Delibera AATO n. 13 del 29/11/2010 di approvazione della Revisione Straordinaria per la restituzione agli utenti non depurati della quota di tariffa di depurazione non dovuta ai sensi del citato D.M. del 30/09/2009. La Gestione finanziaria Per permettere la realizzazione dell ambizioso Piano degli Investimenti, che prevede opere per oltre 580 mln nell arco della durata della Concessione, è indispensabile assicurare la disponibilità di adeguate risorse finanziarie. Per questo è stato da tempo avviato, con alcuni importanti istituti di credito e con la fattiva partecipazione dell AATO, un lavoro teso ad attivare in analogia a quanto già portato positivamente a termine in altre realtà toscane e nazionali un finanziamento a medio/lungo termine su base project financing che consenta di sostenere l importante fabbisogno finanziario della Società. Nel 2011, l Azienda ha proseguito le attività propedeutiche alla definizione del finanziamento, finalizzate alla redazione della documentazione necessaria al passaggio di mercato che porterà all individuazione delle banche finanziatrici. Per far fronte alle necessità dell Azienda, nelle more della definizione del finanziamento strutturato, si è dovuto necessariamente continuare a far ricorso allo strumento del Bridge Financing. Al fine di realizzare le nuove opere e gli interventi di manutenzione straordinaria previsti nel 2011, la Società ha utilizzato i residui 15 mln degli 80 mln del Bridge in scadenza il 5 marzo 2012, erogati metà nel mese di giugno e metà nel mese di dicembre. La perdurante incertezza del quadro normativo, viepiù aggravatasi a seguito degli esiti referendari, ha di fatto rallentato le attività, che sono ad oggi tuttora bloccate in attesa che venga fatta chiarezza circa il nuovo sistema tariffario che deve ancora vedere la luce e che è di evidente importanza per la verifica di sostenibilità del modello economicofinanziario. Il sensibile slittamento nelle tempistiche rispetto a quelle originariamente ipotizzate dagli advisor, ha indotto la Società alla stipula di una estensione, nella durata e nell importo, del contratto di Bridge già in essere. L estensione dell operazione Ponte è stata definita con i tre Enti Finanziatori per un importo complessivo di 92,8 mln suddiviso tra Banca Monte dei Paschi di Siena, Centrobanca (la cui quota parte è rimasta invariata) e Cassa depositi e prestiti, prevedendo lo slittamento della scadenza per ulteriori 18 mesi a partire dalla data di sottoscrizione dell estensione, avvenuta in data 5 marzo 2012 e scadente a settembre L estensione è ritenuta sufficiente per il fabbisogno di realizzazione di investimenti della Società almeno sino a tutto il Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 13

14 Contestualmente all estensione del Bridge è stato esteso anche l incarico di advisoring affidato a MPSCS e CDP, nell auspicio che, non appena la perdurante situazione macroeconomica complessivamente sfavorevole attenui i suoi effetti, sia possibile portare a termine la modesta attività residua che separa la Società dal porre in essere la procedura competitiva che dovrebbe concludersi con l effettiva strutturazione del finanziamento a lungo termine, che si auspica possa avvenire entro la scadenza del nuovo Bridge. Appare opportuno evidenziare che gli advisor, tra le attività propedeutiche alla sottoscrizione del nuovo contratto di finanziamento Bridge, hanno confermato che la Società è ormai in grado di generare un cash-flow operativo positivo che permette di restituire il servizio del debito, così come è emerso dal cosiddetto caso-base del Modello di Piano Economico Finanziario elaborato dagli stessi advisor e recentemente condiviso con l Autorità d Ambito. Per ulteriori dettagli sull iter del Project Financing e del Bridge Financing si faccia riferimento anche a quanto descritto nella Nota integrativa del presente Bilancio. Formazione Le attività di formazione costituiscono uno strumento che la Società reputa essenziale per raggiungere gli obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità fissati nella normativa che guidano l operatività dell Azienda. Nel corso del 2011, il consolidamento e la specializzazione delle funzioni aziendali sono state pertanto accompagnate dall addestramento continuo e dalla formazione tecnico-professionale, che ha rappresentato il 75% delle ore formative totali. Altresì, anche quest anno è proseguito il percorso formativo finalizzato a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro, con circa 500 ore formative dedicate. I progetti formativi, finanziati in parte consistente con fondi provinciali ed interprofessionali, hanno complessivamente consentito di erogare al personale circa ore di formazione, rivolte al 55% ca. dell organico. Deposito Cauzionale Come già indicato in Nota Integrativa, con delibera n. 5 del 06/03/2009, l Assemblea dell AATO aveva già previsto l introduzione nel Regolamento del SII di un deposito cauzionale produttivo di interessi legali a tutti gli utenti, ma successivamente, con delibera n. 8 del 27/11/2009, la stessa Autorità ha modificato modalità e tempistica di applicazione. L addebito del deposito cauzionale è stato innanzitutto diversificato per tipologia di utenza. Inoltre l istituto ha interessato da subito solo le nuove utenze che non usufruiscono del servizio di domiciliazione e coloro che, a partire dal 31 dicembre 2009, siano stati dichiarati utenti morosi mentre per tutte le utenze esistenti e Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 14

15 precedentemente non dispensate, l importo sarà addebitato in bolletta soltanto a partire dal Tale forma di garanzia è già prevista non solo nei contratti di utenza di tutti i Gestori del SII della Toscana ma anche praticamente da tutti i Gestori di Servizi Pubblici, tanto da essere anche disciplinata dall Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas. E necessario sottolineare come, in un ambito territoriale oggettivamente penalizzato da condizioni che rendono la gestione del servizio maggiormente difficoltosa ed onerosa rispetto alle altre realtà toscane ed italiane, un istituto pacificamente applicato da tutti i gestori non solo del Servizio Idrico, ma praticamente di ogni e qualsiasi servizio a rete, dovrà attendere il 2013 per la sua piena applicazione. Conseguentemente Acquedotto del Fiora dovrà attendere il 2013 per vedere colmata una ulteriore ed oggettiva disparità che si riflette su una situazione finanziaria già intrinsecamente sfavorevole. Gestione dei Crediti E proseguito nel corso del 2011 il complesso delle attività e delle azioni di recupero del credito attraverso la ricerca ed attuazione di formule e tempistiche tecnicamente più efficaci e sofisticate. Grazie alla clusterizzazione delle utenze e all analisi costante dello score comportamentale (attitudine/abitudine al pagamento) è stato possibile implementare azioni di recupero mirate aumentandone quindi l efficacia. Nelle operazioni di sollecito di pagamento e distacco delle forniture, sono state adottate nuove tipologie di sollecito: a mezzo sms (precedente alla scadenza) ed a mezzo posta ordinaria (sollecito bonario pre-costituzione in mora). A titolo rappresentativo sono stati generati: raccomandate di sollecito pagamento per circa 20,0 mln ; telegrammi di pre-avviso sospensione per circa 6,7 mln ; sospensioni forniture; 597 rimozioni contatori; solleciti per sms; solleciti per posta ordinaria; utenze interessate da ruolo coattivo nel periodo gennaio - luglio Acquedotto del Fiora, sin dal 2007 ha utilizzato Gerit (Agente della Riscossione) per le procedure di riscossione, sia nella fase pre-coattiva che in quella coattiva, perseguendo peraltro risultati apprezzabili. Nel corso del 2011 sono intervenute due circostanze che hanno dapprima negativamente influenzato la performance di recupero di Equitalia-Gerit, a causa della riorganizzazione che ha di fatto bloccato le attività per quasi tre mesi, ed hanno poi decretato Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 15

16 l impossibilità di proseguire il rapporto di collaborazionea causa dell emissione dell ordinanza della Corte di Cassazione (Terza Sezione Civile, 4 luglio 2011) che ha dichiarato l illegittimità del recupero coattivo a mezzo ruolo della tariffa per il Servizio Idrico Integrato come trattato in Nota Integrativa La Legge n. 106/2011 (Legge di conversione 12 luglio 2011, n. 106, con modificazioni, del Decreto Legge Sviluppo n. 70 del 13 maggio 2011), entrata in vigore il 13 luglio 2011, ha stabilito inoltre che la società Equitalia debba cessare di effettuare le attività di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea e coattiva riguardo le entrate, tributarie o patrimoniali, dei Comuni e delle società da essi partecipate. A tale riguardo Adf si è attivata per individuare altre forme ed iniziative utili alla riduzione dei crediti, quali invio solleciti a mezzo sms, posta ordinaria, nonché avvalendosi di un nuovo Service esterno per l invio dei solleciti a mezzo raccomandata a.r. Nel quadro della ricerca di nuovi strumenti per un efficace recupero, è divenuto inoltre esecutivo l affidamento del recupero stragiudiziale a mezzo Società di Recupero crediti per circa 800 posizioni pari ad di insoluto con una percentuale di recupero a fine 2011 intorno al 10%. L insieme delle attività sopra descritte hanno fatto sì che l importante riduzione delle fatture da emettere (-9,3 mln ) connesso alle nuove modalità di fatturazione non si è tradotto in un corrispondente incremento del credito per fatture emesse, ma in un pressoché corrispondente riduzione del credito complessivo verso utenti. È d obbligo sottolineare che a fronte delle attività intraprese negli anni che hanno portato a riduzioni significative del montante dei crediti, ad oggi residuano come ovvio crediti difficilmente esigibili per i quali risulta maggiormente difficoltosa l attività di recupero. L ambizioso obiettivo è quello di proseguire nel trend di diminuzione dello stock dei crediti, pur evidenziando che i risultati raggiunti sono di assoluto rilievo: basti pensare che il livello di credito residuo relativo ai primi anni di gestione del S.I.I. si attesta ormai intorno all 1%. Fermo Amministrativo del Credito IVA Con provvedimenti notificati in data 08/06/07 e 05/05/08 è stato disposto il fermo, rispettivamente sul rimborso cronologico 268 relativo all anno d imposta 2006 per 0,5 mln e sul rimborso cronologico 72 relativo all anno d imposta 2007 per 5 mln. In data 02/04/09, è stato disposto l ulteriore fermo parziale di sul rimborso cronologico 31 II trimestre 2008 di 1,2 mln. A seguito del ricorso presentato nel mese di luglio 2008, con il quale l Azienda impugnava il provvedimento, il giudice della Commissione Tributaria Provinciale di Grosseto, con sentenza del gennaio 2009, ha annullato il fermo amministrativo ed ha condannato l Agenzia delle Entrate al Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 16

17 pagamento delle spese di giudizio pari a complessivi Nel mese di settembre 2009 sono state erogate le somme relative ai rimborsi oggetto della revoca del fermo di cui sopra. In data 15/04/2010 la Direzione Provinciale dell Agenzia delle Entrate di Grosseto ha interposto appello avverso la sentenza del gennaio 2009, instaurando così il processo di secondo grado; entro i termini di legge, Acquedotto del Fiora Spa si è costituita in giudizio presso la Commissione Tributaria Regionale di Firenze. Con sentenza n. 63 del 12/05/2011 la Commissione Tributaria Regionale di Firenze ha respinto l appello proposto dall Agenzia delle Entrate sul punto della condanna alle spese di primo grado, dichiarando la cessata materia del contendere per intervenuta conciliazione compensando le spese del solo giudizio in appello. Acquedotto del Fiora ha già costituito il titolo per agire nei confronti della Direzione provinciale delle entrate per riscuotere il credito maturato a seguito della sentenza n. 16/1/09 emessa dalla C.T.P. di Grosseto. Sentenza Corte Costituzionale n. 335/08 La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 335 del 10/10/08, ha dichiarato l incostituzionalità dell art. 14, comma 1, della Legge 36/94 e, a seguito della traslazione di tale articolo all interno del c.d. Testo Unico Ambientale, del corrispondente art. 155, comma 1, del D.Lgs. 152/06. Tali disposizioni prevedevano che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione fosse dovuta dagli utenti anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi. In attuazione della sentenza della Corte Costituzionale, nonché per sopperire alla lacuna normativa venutasi a creare con la citata sentenza, è stata approvata la Legge 27/02/2009, n. 13 Disposizioni in materia di servizio idrico integrato che, all art. 8- sexies, prevede una soluzione di carattere complessivo che si inserisce nell ambito dei criteri tariffari sanciti dal Testo Unico Ambiente e dal c.d. Metodo Normalizzato (D.M. 1/08/96) ed, in particolare, nell ambito degli articoli 149 e 151 del D.Lgs. 152/06, che sanciscono l obbligo per l Autorità d Ambito di garantire il raggiungimento dell equilibrio economico-finanziario del soggetto gestore all interno dell ATO. In tale quadro, il citato art. 8-sexies contiene una definizione della quota di tariffa del servizio di depurazione ricollegata all intero processo necessario all approntamento del servizio. In particolare, viene introdotta nell ordinamento una nuova componente vincolata costituita dalla somma degli oneri come espressamente individuati e programmati dai Piani d Ambito relativi al complesso delle attività attinenti la depurazione ovvero la progettazione, realizzazione o completamento degli impianti e connessi investimenti. Tale nuova componente è dovuta al Gestore dall utenza nei casi in cui manchino gli impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi, a decorrere dall avvio delle procedure di affidamento delle prestazioni di progettazione o di completamento delle opere necessarie all attivazione del servizio di depurazione, purché alle stesse si proceda nel rispetto dei tempi programmati. Il secondo comma dell art. 8-sexies disciplina altresì, in ottemperanza a quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale, le modalità di restituzione delle somme agli utenti: (i) il Gestore deve restituire, anche in forma rateizzata, entro il termine massimo di cinque anni a partire dal 1 ottobre 2009, la quota di tariffa non dovuta; (ii) dall importo da restituire vanno dedotti gli oneri relativi alle attività di progettazione, realizzazione o di completamento avviate; (iii) l importo da restituire è individuato Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 17

18 entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge (entro fine giugno 2009) dall Autorità d Ambito di competenza del Gestore. Nel mese di settembre 2009, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha emanato un decreto (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale soltanto l 8 febbraio 2010, n. 31) recante Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota non dovuta riferita al servizio di depurazione. Per quanto riguarda la modalità di calcolo e di restituzione delle somme non dovute per il servizio di depurazione, interpretando le disposizioni del D.M. del 30/09/2009, l AATO ha pertanto stabilito nella delibera n. 13 del 29/11/2010 di: Restituire agli utenti le somme dovute a partire dal 01/01/2011 e concludere entro il 20/10/2014; Attribuire il rimborso a tutti gli utenti individuati negli elenchi predisposti dal Gestore in maniera automatica e senza necessità di presentare l istanza. Tale scelta risulta peraltro coerente con la determinazione di individuare nella data della sentenza il dies a quo del termine di prescrizione quinquennale. Per i non più utenti sarà necessaria invece la presentazione dell istanza di rimborso per la quale decorrerà il termine quinquennale dalla pubblicazione nella sentenza n. 335/08; Pubblicare l elenco degli utenti identificati per codice servizio (per il rispetto della privacy) ed il valore di rimborso comprensivo degli interessi dovuti al 31/12/2010. Per le quote di rimborso che verranno effettuate negli anni successivi al 2011, saranno calcolati i relativi interessi al tasso legale tempo per tempo vigente; Rimborsare agli utenti non serviti da impianti di depurazione attivi per i quali sia in corso un attività di progettazione, realizzazione o completamento degli stessi e agli utenti non serviti perché l impianto di depurazione è temporaneamente inattivo la quota di tariffa non dovuta, dedotti gli oneri sopportati dal Gestore connessi alla realizzazione del programma temporale delle attività di progettazione, realizzazione o completamento avviate dalla data di pubblicazione della Sentenza 335/08; Approvare la nuova articolazione tariffaria del SII rispettando quanto previsto all art. 7 (Procedura per la restituzione), comma 5, del D.M. sopra citato. Dalla delibera sopra indicata emerge che il debito certo da restituire agli utenti completamente sprovvisti di servizio di depurazione risulta pari ad euro , il quale trova copertura con la revisione straordinaria della tariffa. Inoltre a tale valore si vanno ad aggiungere le restituzioni compensate con la fatturazione riguardante gli utenti con impianti di depurazione per cui sia in corso un attività di progettazione, realizzazione o completamenti degli stessi. Sull andamento dei rimborsi si rimanda a quanto già espresso nella Nota Integrativa. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 18

19 Piano di Prevenzione e Gestione delle Emergenze Durante il Consiglio di Amministrazione tenutosi il 12 marzo 2010 è stato approvato il Piano di Prevenzione e Gestione delle Emergenze sviluppato nel rispetto delle linee guida CISPEL Toscana, di quelle redatte dal responsabile Protezione dell U.O. Sicurezza Integrata di ACEA SpA, nonché delle disposizioni di cui alla normativa U.N.I che definisce le attività del Security Manager. Il Piano è composto da nove scenari emergenziali per i quali sono state individuate le azioni di prevenzione e/o mitigazione degli effetti che, nella maggior parte dei casi, consistono nell interruzione dell erogazione idrica o nell inquinamento ambientale. Nel corso del 2011, al fine di facilitare l applicazione del piano, per ciascuno dei nove scenari emergenziali è stato elaborato il relativo Regolamento di Attuazione nel quale è sono dettagliate le misure finalizzate alla prevenzione e/o mitigazione degli eventi emergenziali descritti nel Piano delle emergenze. La Programmazione L'obiettivo della Società rimane quello di continuare ad offrire il proprio contributo al processo di profondo cambiamento che sta vivendo la gestione del servizio idrico: la riduzione dei costi, il miglioramento della qualità del Servizio, la possibilità di garantire la disponibilità della risorsa idrica alle generazioni future, la tutela dell'ambiente. Per fare questo, Acquedotto del Fiora Spa continua ad investire risorse ed a sviluppare positive collaborazioni con i centri di ricerca e di studio e con le realtà pubbliche e private che operano nel sistema economico locale e nazionale e che svolgono le loro attività sulla frontiera delle nuove tecnologie. Tutto questo ha permesso di produrre risultati di rilievo e di valorizzare le capacità e le competenze di chi opera al suo interno. Come detto in precedenza, nel 2011 è stato aggiornato il Piano d Ambito , che rappresenta il documento di programmazione della Società nel medio/lungo periodo: l importo complessivo degli investimenti previsti è pari a 450 mln, di cui 110 mln previsti nel nuovo POT Sono stati individuati quali interventi prioritari quelli necessari per raggiungere i livelli di servizio obiettivo stabiliti nel pieno rispetto degli obblighi dettati dalla normativa vigente, più specificatamente dal D.Lgs. 152/99 e s.m.i. e dalla L.R. 28/10, e contemporaneamente soddisfare le nuove esigenze legate allo sviluppo del Territorio oltre a dare soluzione alle problematiche qualitative emerse negli ultimi tre anni di gestione. Tra gli elementi più importanti introdotti con la revisione del Piano d Ambito, sono da evidenziare: l allineamento dei volumi venduti previsti con quelli effettivi del Gestore, l introduzione nel Piano Economico Finanziario dell indice ADSCR quale indice di corretto equilibrio economico-finanziario, la modifica della contabilizzazione dei Ricavi diversi, al fine di rendere il Piano coerente con la normativa di settore. Ciò ha permesso di raggiungere un ulteriore obiettivo intermedio nel percorso verso la definizione del Finanziamento Strutturato che, a causa sia dell incertezza normativa generata dal referendum abrogativo dello scorso giugno sia della situazione di crisi generalizzata del mercato del credito, non è stato ancora portato a termine. Per sopperire Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 19

20 alla mancanza di risorse finanziarie, quindi, Acquedotto del Fiora ha provveduto all estensione ed all ampliamento del Finanziamento Ponte già in essere, operazione che assicura la copertura finanziaria degli investimenti almeno fino a tutto il E poi opportuno riportare che, nell ottica della continuità operativa, con Decreto n. 1 del 05/01/2012, il Commissario dell Autorità Idrica Toscana Conferenza Territoriale n. 6 Ombrone ha già stabilito la tariffa media applicabile da Acquedotto del Fiora Spa per il Essa risulta pari a 2,106 /m³, comprensiva dell inflazione programmata pari all 1,5%. Il principale problema da risolvere in prospettiva rimane quello dell insufficienza delle risorse da destinare agli investimenti. Nonostante la cifra prevista nel Piano, importante sia in termini assoluti che relativi se paragonati all esiguità dei volumi venduti (cioè al fatturato della Società), l imponente insieme delle infrastrutture, che servono un territorio di oltre kmq con una densità di popolazione tra le più basse d Italia, genera un fabbisogno assai superiore alle risorse disponibili. Le risorse provenienti da tariffa non sono, infatti, sufficienti a coprire il fabbisogno di bonifica delle reti e degli impianti ed a rispondere, al contempo, al grave deficit infrastrutturale che assorbe parte delle disponibilità minime richieste per contrastare l invecchiamento delle opere. In questo contesto si inserisce la grave situazione della mancata/non adeguata depurazione di una parte, sia pure non consistente, del territorio, ma diffusa sullo stesso per effetto della già citata bassa densità. Allo stato attuale sono ancora presenti oltre 400 scarichi non depurati per eliminare i quali non esistono risorse a sufficienza. In attesa di regole certe e di una adeguata copertura economica che, non potendosi intervenire sul valore della tariffa e non potendo agire a discapito di altri ed altrettanto importanti capitoli di spesa, si potrà affrontare questa complessa situazione solo mediante un intervento normativo che riduca il livello di trattamento richiesto sui singloli scarichi, livello che appare spesso tecnicamente sproporzionato e incomprensibilmente più restrittivo di quanto previsto dalla normativa comunitaria. In attesa che il buon senso prevalga e che faccia capolino anche nella normativa regionale, l Azienda si trova a dover affrontare, non solo attraverso i suoi Dirigenti, ma anche in prima persona a seguito dell inserimento dei reati ambientali nel novero di quelli perseguiti dalla Legge 231/01, alle inevitabili conseguenti azioni di natura penale promosse dai cittadini e/o dagli Enti che non hanno piena contezza di questa grave e complessa situazione. A ciò va aggiunta la fragilità della struttura finanziaria della Società, che potrà garantire la completa realizzazione di tutte le opere previste dal Piano soltanto quando sarà concluso il percorso di strutturazione del Project Financing In questa difficile situazione, è risultato oggettivamente problematico redigere una corretta pianificazione degli investimenti e riuscire a rispettarne la realizzazione entro la fine dell anno ma, nonostante ciò tutte le difficoltà sin qui rappresentate, nel 2011 sono stati spesi circa 22,2 mln per investimenti (dei quali la quasi totalità, e cioè 21,2 mln, a carico della tariffa). Tutto quanto sopra esposto conferma, quindi, che la Società, posta in condizioni di normale operatività, è in grado di assolvere alle sue funzioni di Gestore, conseguendo anche adeguati risultati in termini di efficienza operativa ed economica e, avendo a Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2011 Pagina 20

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