*Indicazioni per la selezione dei corpi idrici da monitorare sulla base del loro potenziale di proliferazione.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "*Indicazioni per la selezione dei corpi idrici da monitorare sulla base del loro potenziale di proliferazione."

Transcript

1 Indicazioni per la selezione dei corpi idrici da monitorare sulla base del loro potenziale di proliferazione. Soglie per le cianotossine al fine di proteggere la popolazione da esposizioni dannose; Indicazioni per il monitoraggio, la sorveglianza sanitaria e le azioni di gestione. Importanza dell informazione al pubblico

2 Potenziale di proliferazione di cianobatteri: dati storici, misure dirette (densità dei cianobatteri) o indirette (stato trofico). Stato trofico: fattore chiave dello sviluppo dei cianobatteri (influenzato dai tempi di ricambio delle acque e dai processi di mescolamento). Fosforo: uno dei principali fattori nel controllo dello sviluppo dei cianobatteri. Proposte soglie di concentrazione predittive del rischio di sviluppo di popolazioni cianobatteriche con biomasse >50% sulla biomassa algale totale. Un deciso aumento della biomassa dei cianobatteri è previsto con concentrazioni di fosforo totale (TP) >20 µg/l. Considerati a rischio di proliferazione i bacini in cui si siano verificate fioriture di cianobatteri (>10 6 cell/l) negli ultimi 5 anni, o che abbiano raggiunto una concentrazione di TP superiore a 20 µg/l anche una sola volta nell ultimo triennio. Su questa base, nei bacini con un basso potenziale di proliferazione non si ritiene debbano essere condotte attività di monitoraggio

3 NOAEL per MC-LR da uno studio subcronico di 13 settimane in topi: 40 µg/kg pc/giorno (Fawell et al., 1999a). Fattore d incertezza: 1000 TDI: 0.04 µg/kg pc/giorno Adulto di 60 Kg pc: 2.4 µg/giorno Bambino di 10 kg pc: 0.4 µg/giorno Possibili esposizioni a lungo termine: Acqua potabile (WHO pgldw: 1 µg/l, DW = 80% dell assunzione totale; 2L/giorno). Alcuni alimenti (organismi acquatici)

4 NOAEL per MC-LR da uno studio subcronico di 13 settimane nei topi : 40 µg/kg pc/giorno (Fawell et al., 1999a). Fattore d incertezza : 100 DNEL, USEPA short term Health Advisory (HA) o Acute Reference Dose, (ARfD) : 0.4 µg/kg pc/giorno Adulto di 60 Kg pc: 24 µg/giorno Bambino di 10 kg pc: 4 µg/giorno Possibili esposizioni sub-croniche: Balneazione in aree temperate; Consumo di integratori alimentari, prodotti ittici, acque potabili

5 Non disponibile uno studio orale per individuare un NOAEL (LOAEL di 500 µg/kg pc). Studio ip : NOEL tra 25 e 50 µg/kg pc (somministrazione ip volte > orale). 25 µg/kg pc x 10 : 250 µg/kg pc UF: 100 Dose riferimento rischio acuto 2.5 µg/kg pc Adulto 60 kg: 150 µg/giorno Bambino 10 kg: 25 µg/giorno Possibili esposizioni acute: Ingestione involontaria di schiuma o di cianobatteri presenti a densità molto elevate durante attività di balneazione ( specialmente i bambini) Consumo di acque potabili non adeguatamente trattate Consumo di viscere di pesci.

6 WHO GL: cell/ml per proteggere da effetti moderati locali (topici) (definito sulla base degli studi epidemiologici disponibili e sul contenuto intracellulare massimo di 0,2 pg MC/cell, ad eccezione di Planctothrix spp. con contenuto doppio) Quindi in cell/ml sono presenti 4 ng di MC e in 1 litro (20 milioni cell.) 4 µg (8 µg per P.rubescens) cell/ml per proteggere da possibili effetti sistemici, corrispondenti a 20 µg MC-LReq/L (100 milioni cell.). Con un ingestione d acqua di 200 ml per 2 attività di balneazione : assunzione fino a 4 µg/giorno. 4 µg/giorno> 2.4 e 0.4 µg/giorno (cronico), < 24 (subcronico adulto) e = 4 µg/day (subcronico bambino) << rischio acuto (25 µg per i bambini) Linea guida proposta in Italia: 20 µg/l

7 Altri studi disponibili dal 2003, più alto contenuto intracellulare di MC, 0.7 pg/cell (rispetto a 0.2). 20 µg di MC sono contenuti in circa 30 milioni di cellule (corrispondenti a circa cell/ml). Il limite del WHO del 2003 di cell/ml è dunque alto per proteggere la salute dei bagnanti da effetti sistemici.

8 Per le altre cianotossine, no WHO linee guida (base di dati tossicologici insufficiente per derivare una TDI). Alcuni invasi italiani interessati da fioriture di cianobatteri produttori di altre cianotossine, in particolare anatossina-a e cilindrospermopsina. Valori di riferimento: Australia e Nuova Zelanda 1 µg/l di cilindrospermopsina; Brasile 15 µg/l. Per anatossina-a, Nuova Zelanda 6 µg/l, Canada 3,7 µg/l Su questa base, e sulla base di considerazioni sugli studi tossicologici disponibili, si può ritenere accettabile un valore di 1 µg/l per l anatossina-a e per la cilindrospermopsina per l acqua potabile. Questo valore coincide con quello delle microcistine pertanto per le acque di balneazione si può ritenere accettabile un valore di 20 µg/l.

9 FASI N cellule e altri fattori ATTIVITÀ PREVISTE PER LA SORVEGLIANZA LIVELLI DI RISCHIO SANITARIO MISURE DI GESTIONE Fase routine: 1) TP <20 µg/l 1) campionamento mensile 1) TP >20 µg/l e densità cianobatteri totali cell/ml 2) campionamento mensile, osservazione visiva settimanale 1) TP >20 µg/l e densità cianobatteri totali < (±20%) cell/ml 3) campionamento quindicinale, osservazione visiva settimanale Trascurabile Nessuna Fase di allerta: 1) Densità cianobatteri > (±20%) e MC-LReq <20 µg/l Fase emergenza: 1) presenza di schiume in superficie contenenti cianobatteri tossici 2) MC-LReq >20 µg/l 3) Densità cianobatteri produttori di altre cianotossine > (±20%) o concentrazioni anatossina-a o cilindrospermopsina >20 µg/l Campionamento settimanale e ispezione visiva ogni due giorni Valutazione dell estensione della fioritura e dei tratti di costa interessati Identificazione delle specie; quantificazione microcistine e identificazione altre cianotossine Oltre alle attività svolte nella fase di allerta Sorveglianza sanitaria quantificazione di altre cianotossine no effetti sistemici possibili sintomi cutaneodermatologici, gastrointestinali e respiratori reversibili Possibili sintomi e/o segni locali da contatto; possibili sintomi e/o segni locali, disturbi respiratori, ed effetti sistemici per inalazione e ingestione Sindaco comunica al Ministero della Salute le misure di gestione per informare il cittadino e prevenire esposizioni pericolose. Il Sindaco comunica al Ministero della Salute le misure di gestione per informare il cittadino e prevenire esposizioni pericolose, ecc. Se possibile, rimozione delle schiume dall acqua; in caso di spiaggiamento delle schiume pulizia della battigia;

10 Acque di balneazione interessate da fioriture di cianobatteri soggette a forte variabilità temporale e spaziale. Densità e zone interessate soggette a cambiamenti anche repentini, difficili da seguire con le attività di monitoraggio (frequenza osservazioni e campionamenti, tempi lunghi delle analisi). Attività di monitoraggio non può seguire in tempo reale questa variabilità e non permette di prendere decisioni giorno per giorno o addirittura per frazioni di tempo inferiori. Esempio STP : attività di monitoraggio condotte con una frequenza media di un campionamento al mese non in grado di intercettare eventuali eventi di contaminazione che si possono verificare in condizioni circoscritte. Quindi protezione salute bagnanti non assicurata con sole attività di monitoraggio. STP previsti e comunicati ai cittadini per prevenire esposizioni inaccettabili. Comunicazione ai cittadini obbligatoria La comunicazione ai cittadini rappresenta dunque uno strumento fondamentale di tutela della loro salute, anche per cianobatteri e alghe tossiche marine.

11 Alcuni sintomi possono essere riconosciuti in persone a diretto contatto con l acqua o che praticano pesca, canottaggio, surfing, ecc. in acque infestate da fioriture di cianobatteri. Operatori come bagnini, pescatori, scuole di immersione, nuoto, farmacisti, tecnici che vanno a campionare, dipartimenti di prevenzione delle ASL, pediatri, medici di base potrebbero essere informati prima della stagione balneare e concorrere ad individuare i casi (in aree fortemente interessate da fioriture di cianobatteri).

Enzo Funari e Emanuela Testai. Gestione del rischio: contesto internazionale e linee guida OMS

Enzo Funari e Emanuela Testai. Gestione del rischio: contesto internazionale e linee guida OMS Enzo Funari e Emanuela Testai Gestione del rischio: contesto internazionale e linee guida OMS La balneazione Effetti sulla salute umana associati ad attività in corpi idrici superficiali interessati da

Dettagli

Razionale e linee guida

Razionale e linee guida Razionale e linee guida Enzo Funari, Maura Manganelli, Emanuela Testai Istituto Superiore di Sanità, Dip. Ambiente e connessa Prevenzione Primaria Roma, 20 Aprile 2015 Istituto Superiore di Sanità Presentazione

Dettagli

Enzo Funari e Emanuela Testai. Gestione del rischio: contesto internazionale e linee guida OMS

Enzo Funari e Emanuela Testai. Gestione del rischio: contesto internazionale e linee guida OMS Enzo Funari e Emanuela Testai Gestione del rischio: contesto internazionale e linee guida OMS La balneazione Effetti sulla salute umana associati ad attività in corpi idrici superficiali interessati da

Dettagli

Criteri Criteri e e metodi metodi di controllo controllo di cianotossine in acque da destinare al consumo umano

Criteri Criteri e e metodi metodi di controllo controllo di cianotossine in acque da destinare al consumo umano Criteri e metodi di controllo di cianotossine in acque da destinare al consumo umano Luca Lucentini Dipartimento t Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria i Cianobatteri Organismi procarioti fotosintetici

Dettagli

I LAGHI DEL PIEMONTE. Le acque di balneazione del Piemonte La stagione 2018 e proposte per la stagione 2019

I LAGHI DEL PIEMONTE. Le acque di balneazione del Piemonte La stagione 2018 e proposte per la stagione 2019 Le acque di balneazione del Piemonte La stagione 2018 e proposte per la stagione 2019 Francesca Vietti Dipartimento Territoriale Piemonte Nord Est Il monitoraggio delle Acque di Balneazione in Piemonte

Dettagli

IL SIGNIFICATO DELLE CIANOTOSSINE NELLE ACQUE. Dott.ssa Anna Molinari - LABORATORIO DI PREVENZIONE ASL LECCO

IL SIGNIFICATO DELLE CIANOTOSSINE NELLE ACQUE. Dott.ssa Anna Molinari - LABORATORIO DI PREVENZIONE ASL LECCO IL SIGNIFICATO DELLE CIANOTOSSINE NELLE ACQUE Dott.ssa Anna Molinari - LABORATORIO DI PREVENZIONE ASL LECCO Le CIANOTOSSINE sono sostanze prodotte dai CIANOBATTERI, microrganismi procarioti, fotosintetici

Dettagli

Regione Umbria Giunta Regionale

Regione Umbria Giunta Regionale Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE SALUTE, COESIONE SOCIALE Servizio Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1646 DEL 24/03/2015 OGGETTO:

Dettagli

Regione Umbria Giunta Regionale

Regione Umbria Giunta Regionale Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE SALUTE, WELFARE. ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE Servizio Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2475 DEL

Dettagli

L importanza del campionamento per la validità dei risultati

L importanza del campionamento per la validità dei risultati L importanza del campionamento per la validità dei risultati. L importanza del campionamento per la validità dei risultati Eleonora Masala - Laboratorio di Prevenzione ASL della Provincia di Lecco Roma

Dettagli

I profili delle acque di balneazione nella gestione delle fioriture di cianobatteri. Roberta De Angelis, Massimo Scopelliti

I profili delle acque di balneazione nella gestione delle fioriture di cianobatteri. Roberta De Angelis, Massimo Scopelliti I profili delle acque di balneazione nella gestione delle fioriture di cianobatteri Roberta De Angelis, Massimo Scopelliti Roma, 21 Aprile 2015 Importante cambiamento nella gestione della qualità delle

Dettagli

Zuccarello P *, Oliveri Conti G *, Ledda C **, Cristaldi A *, Brundo MV ***, Ferrante M *. *

Zuccarello P *, Oliveri Conti G *, Ledda C **, Cristaldi A *, Brundo MV ***, Ferrante M *. * Zuccarello P *, Oliveri Conti G *, Ledda C **, Cristaldi A *, Brundo MV ***, Ferrante M *. * LIAA. Laboratorio di Igiene Ambientale e degli Alimenti (LIAA), Dipartimento "G.F. Ingrassia "- Igiene e Sanità

Dettagli

Allegato B (previsto dall articolo 3) Cianobatteri

Allegato B (previsto dall articolo 3) Cianobatteri Allegato B (previsto dall articolo 3) Cianobatteri Procedure per la gestione del rischio associato alle proliferazioni di cianobatteri nelle acque di balneazione 1. Valutazione del potenziale di proliferazione

Dettagli

IL CONTROLLO DEI RISCHI NELLA FILIERA IDROPOTABILE A SEGUITO DELL EMERGENZA NELL INVASO DI OCCHITO

IL CONTROLLO DEI RISCHI NELLA FILIERA IDROPOTABILE A SEGUITO DELL EMERGENZA NELL INVASO DI OCCHITO Bari, 6-7 dicembre 2011 Cianobatteri nelle acque destinate al consumo umano: Analisi dei dati, gestione del rischio, principi, criteri e metodi di comunicazione del rischio IL CONTROLLO DEI RISCHI NELLA

Dettagli

Maura Manganelli. Istituto Superiore di Sanità, Dip. Ambiente e Salute

Maura Manganelli. Istituto Superiore di Sanità, Dip. Ambiente e Salute Presenza di microalghe tossiche nei mari italiani: gestione delle fioriture negli ambienti marinocostieri in relazione a balneazione e altre attività ricreative Maura Manganelli Istituto Superiore di Sanità,

Dettagli

La qualità e la classificazione delle acque di balneazione del Piemonte

La qualità e la classificazione delle acque di balneazione del Piemonte La qualità e la classificazione delle acque di balneazione del Piemonte Francesca Vietti Arpa Piemonte Viverone, 20 luglio 2016 IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE Parametri microbiologici Aliquota

Dettagli

L attività di monitoraggio delle acque di balneazione di Arpa Piemonte. Quali opportunità?

L attività di monitoraggio delle acque di balneazione di Arpa Piemonte. Quali opportunità? L attività di monitoraggio delle acque di balneazione di Arpa Piemonte. Quali opportunità? Angelo Robotto Francesca Vietti Arpa Piemonte MAPPA DELLE ZONE BALNEABILI 93 zone controllate localizzate sui

Dettagli

Direttiva UE balneazione e linee guida OMS. Enzo Funari Dipartimento Ambiente e connessa prevenzione primaria Istituto Superiore di Sanità

Direttiva UE balneazione e linee guida OMS. Enzo Funari Dipartimento Ambiente e connessa prevenzione primaria Istituto Superiore di Sanità Direttiva UE balneazione e linee guida OMS Enzo Funari Dipartimento Ambiente e connessa prevenzione primaria Istituto Superiore di Sanità NUOVA DIRETTIVA EUROPEA SULLE ACQUE DI BALNEAZIONE Direttiva 76/170/EEC

Dettagli

Sezione Provinciale di Arpalazio. Stato del mare Provincia di Latina

Sezione Provinciale di Arpalazio. Stato del mare Provincia di Latina Sezione Provinciale di Arpalazio Stato del mare Provincia di Latina Provincia di Latina Emergenze in mare estate 9 Eventi Eventi 1 1 9 9 8 8 6 6 5 5 4 4 3 3 1 1 Emergenze Emergenze litorale litorale della

Dettagli

LA BACHECA DEL LAGO LE ACQUE DI BALNEAZIONE DEL LAGO D ISEO

LA BACHECA DEL LAGO LE ACQUE DI BALNEAZIONE DEL LAGO D ISEO LA BACHECA DEL LAGO LE ACQUE DI BALNEAZIONE DEL LAGO D ISEO ASL DELLA PROVINCIA DI BERGAMO - Dipartimento di Prevenzione Medica Ufficio di Sanità Pubblica Ambito 3 Trescore balneario Laboratorio di Sanità

Dettagli

report OSTREOPSIS OVATA

report OSTREOPSIS OVATA report OSTREOPSIS OVATA Come avviene ormai ogni fine estate, anche nel 2018 la microalga unicellulare Ostreopsis ovata è giunta in fioritura lungo alcuni tratti della costa marchigiana, imponendo la chiusura

Dettagli

Piano di Sorveglianza per il controllo delle fioriture microalgali con particolare riferimento alla specie microalgale Ostreopsis

Piano di Sorveglianza per il controllo delle fioriture microalgali con particolare riferimento alla specie microalgale Ostreopsis Piano di Sorveglianza per il controllo delle fioriture microalgali con particolare riferimento alla specie microalgale Ostreopsis cfr. ovata nella regione Friuli Venezia Giulia A decorrere dalla stagione

Dettagli

PATOGENI ENTERICI: PRESSIONI E IMPATTI SULLE ACQUE DI BALNEAZIONE. ROBERTA DE ANGELIS,

PATOGENI ENTERICI: PRESSIONI E IMPATTI SULLE ACQUE DI BALNEAZIONE. ROBERTA DE ANGELIS, PATOGENI ENTERICI: PRESSIONI E IMPATTI SULLE ACQUE DI BALNEAZIONE ROBERTA DE ANGELIS, roberta.deangelis@isprambiente.it INTRODUZIONE Il rischio più facilmente associabile all uso di acqua da parte dell

Dettagli

QUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE DEI LAGHI UMBRI STAGIONE BALNEARE 2015

QUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE DEI LAGHI UMBRI STAGIONE BALNEARE 2015 QUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE DEI LAGHI UMBRI STAGIONE BALNEARE 2015 Marzo 2016 1 RISULTATI STAGIONE BALNEARE 2015 1 2 PROGRAMMI DI CONTROLLO 2 3 ANALISI DEI RISULTATI 4 3.1 Lago Trasimeno... 4 3.2

Dettagli

Profilo tossicologico delle cianotossine

Profilo tossicologico delle cianotossine PRESENTAZIONE DELLE NUOVE LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLE FIORITURE DI CIANOBATTERI NELLE ACQUE DI BALNEAZIONE Roma 21 Aprile 2015 Istituto Superiore di Sanità Profilo tossicologico delle cianotossine

Dettagli

Elementi di analisi del Rischio e Sicurezza Alimentare. Giuseppe Ceparano, Napoli, 23 maggio 2019

Elementi di analisi del Rischio e Sicurezza Alimentare. Giuseppe Ceparano, Napoli, 23 maggio 2019 Elementi di analisi del Rischio e Sicurezza Alimentare Giuseppe Ceparano, Napoli, 23 maggio 2019 Analisi del Rischio e Sicurezza Alimentare Pericolo (Hazard) Un agente biologico, chimico o fisico contenuto

Dettagli

Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/2010.

Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/2010. Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/. Il recente Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali,

Dettagli

Fattori inerenti allo sviluppo delle fioriture di cianobatteri tossici con particolare riferimento all'eutrofizzazione e ai cambiamenti climatici

Fattori inerenti allo sviluppo delle fioriture di cianobatteri tossici con particolare riferimento all'eutrofizzazione e ai cambiamenti climatici Convegno: Presentazione delle nuove Linee Guida per la Gestione delle Fioriture di Cianobatteri nelle Acque di Balneazione - Istituto Superiore di Sanità, Roma, 21 aprile 2015 Fattori inerenti allo sviluppo

Dettagli

L alga invisibile. Guida all identificazione di. Ostreopsis ovata

L alga invisibile. Guida all identificazione di. Ostreopsis ovata L alga invisibile Guida all identificazione di Ostreopsis ovata Ostreopsis ovata è un alga microscopica che vive principalmente negli ambienti costieri rocciosi. Rinvenuta nel Mediterraneo almeno dal 1972,

Dettagli

1.1 Dati identificativi. 2.1 Descrizione dell'area di balneazione

1.1 Dati identificativi. 2.1 Descrizione dell'area di balneazione 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione Sistiana - Sotto il Camping 4 Categoria acque marino costiere 5 Regione Friuli Venezia Giulia 6 Provincia Trieste 7 Comune Duino-Aurisina 8

Dettagli

Valutazione del rischio sanitario per esposizione a cianotossine Enzo Funari e Emanuela Testai

Valutazione del rischio sanitario per esposizione a cianotossine Enzo Funari e Emanuela Testai Valutazione del rischio sanitario per esposizione a cianotossine Enzo Funari e Emanuela Testai Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria Istituto Superiore di Sanità- Roma 1 Convegno Cianobatteri

Dettagli

Lo stato ecologico e chimico del Lago di Como

Lo stato ecologico e chimico del Lago di Como Lo stato ecologico e chimico del Lago di Como Pietro Genoni Fabio Buzzi ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio Biologico Acque Superficiali Como città

Dettagli

2.1 Descrizione dell'area di balneazione

2.1 Descrizione dell'area di balneazione 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione Grado - Isola Volpera 4 Categoria acque di transizione 5 Regione Friuli Venezia Giulia 6 Provincia Gorizia 7 Comune Grado 8 Corpo idrico* Ara

Dettagli

ATDSR (Agency for Toxic Substances and Disease Registry- USA) : pubblicato nel 2007 un report sul profilo tossicologico del bario e dei sui composti.

ATDSR (Agency for Toxic Substances and Disease Registry- USA) : pubblicato nel 2007 un report sul profilo tossicologico del bario e dei sui composti. Un caso studio Emanuela Testai Istituto Superiore di Sanità Department of Environment and Primary Prevention Mechanisms of Toxicity Unit Rome-Italy emanuela.testai@iss.it 1 Cosmetico? Giocattolo? E considerato

Dettagli

Piani monitoraggio molluschi, classificazione acque e georeferenziazione allevamenti in Campania

Piani monitoraggio molluschi, classificazione acque e georeferenziazione allevamenti in Campania Piani monitoraggio molluschi, classificazione acque e georeferenziazione allevamenti in Campania dott. Maurizio Della Rotonda Bologna 14 maggio 2010 Classificazione e monitoraggio delle zone di produzione

Dettagli

QUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE DEI LAGHI UMBRI STAGIONE BALNEARE 2010

QUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE DEI LAGHI UMBRI STAGIONE BALNEARE 2010 QUALITA DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE DEI LAGHI UMBRI STAGIONE BALNEARE 2010 Febbraio 2011 1 PREMESSA... 1 2 PROGRAMMI DI MONITORAGGIO... 1 3 RISULTATI ANALITICI - STAGIONE BALNEARE 2010... 5 4 VALUTAZIONE

Dettagli

Fioriture di cianobatteri un elemento di crisi per i laghi artificiali: Il caso di studio del Lago Occhito

Fioriture di cianobatteri un elemento di crisi per i laghi artificiali: Il caso di studio del Lago Occhito Fioriture di cianobatteri un elemento di crisi per i laghi artificiali: Il caso di studio del Lago Occhito Diego Copetti Gestione delle risorse e qualità dei corpi idrici ARPA Puglia -30 marzo 2011 - IRSA-CNR

Dettagli

Workshop ISS: Sorveglianza delle fioriture di cianobatteri nelle acque di balneazione: approccio per l applicazione del DL 30 maggio 2008 n.

Workshop ISS: Sorveglianza delle fioriture di cianobatteri nelle acque di balneazione: approccio per l applicazione del DL 30 maggio 2008 n. Valutazione del rischio associato alla esposizione alle cianotossine nelle acque di balneazione Emanuela Testai Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria Istituto Superiore di Sanità- Roma

Dettagli

Presentazione dei risultati e delle valutazioni preliminari

Presentazione dei risultati e delle valutazioni preliminari Presentazione dei risultati e delle valutazioni preliminari Obiettivi del piano di campionamento 2016-2017 Obiettivo del piano è la stima del livello di contaminazione da PFAS delle principali produzioni

Dettagli

COMUNE DI CINGOLI. GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia P.F. TUTELA DELLE ACQUE. Acque di Balneazione.

COMUNE DI CINGOLI. GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia P.F. TUTELA DELLE ACQUE. Acque di Balneazione. GIUNTA REGIONALE Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia P.F. TUTELA DELLE ACQUE ZZ A COMUNEDICINGOLI Acque di Balneazione ID BW Denominazione BW CONTRADA CROCIFISSO SPIAGGIA KAMBUSA CONTRADA PANICALI

Dettagli

Il Monitoraggio Marino Costiero nelle Marche: norme e programmi d attuazioned

Il Monitoraggio Marino Costiero nelle Marche: norme e programmi d attuazioned Le MARCHE e la qualità del mare Il Monitoraggio Marino Costiero nelle Marche: norme e programmi d attuazioned WORKSHOP Ancona 18 Luglio 2006 Luigi Bolognini Servizio Ambiente e Difesa del Suolo PF Difesa

Dettagli

Presentazione dei risultati e delle valutazioni preliminari

Presentazione dei risultati e delle valutazioni preliminari Presentazione dei risultati e delle valutazioni preliminari Obiettivi del piano di campionamento 2016-2017 Obiettivo del piano è la stima del livello di contaminazione da PFAS delle principali produzioni

Dettagli

Emanuele Ferretti NORMATIVA E VALORI DI RIFERIMENTO PER LE CIANOTOSSINE.

Emanuele Ferretti NORMATIVA E VALORI DI RIFERIMENTO PER LE CIANOTOSSINE. Bari, 6-7 dicembre 2011 Cianobatteri nelle acque destinate al consumo umano: Analisi dei dati, gestione del rischio, principi, criteri e metodi di comunicazione del rischio NORMATIVA E VALORI DI RIFERIMENTO

Dettagli

Qualità delle acque di balneazione

Qualità delle acque di balneazione Qualità delle acque di balneazione Anno 21, 211 e 212 Allegato III Dichiarazione Ambientale di Ledro Pag. 1 Le operazioni di controllo e iniziano ufficialmente il primo giorno del mese di aprile e sono

Dettagli

1.1 Dati identificativi. 2.1 Descrizione dell'area di balneazione

1.1 Dati identificativi. 2.1 Descrizione dell'area di balneazione 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione Fiume Natisone - Localita' Stupizza 4 Categoria fiume 5 Regione Friuli Venezia Giulia 6 Provincia Udine 7 Comune Pulfero 8 Corpo idrico* Torrente

Dettagli

1.1 Dati identificativi. 2.1 Descrizione dell'area di balneazione

1.1 Dati identificativi. 2.1 Descrizione dell'area di balneazione 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione Torrente Meduna - Localita' Ponte Navarons 4 Categoria Torrente 5 Regione Friuli Venezia Giulia 6 Provincia Pordenone 7 Comune Meduno 8 Corpo

Dettagli

GAZZETTA UFFICIALE MARZO DECRETO 6 marzo Stagione balneare 2012.

GAZZETTA UFFICIALE MARZO DECRETO 6 marzo Stagione balneare 2012. GAZZETTA UFFICIALE 66 30 MARZO 2012 DECRETO 6 marzo 2012. Stagione balneare 2012. IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER LE ATTIVITÀ SANITARIE E OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO Visto lo Statuto

Dettagli

5.1 - CONSUMO DI ACQUA PER USO DOMESTICO E PERDITE DI RETE

5.1 - CONSUMO DI ACQUA PER USO DOMESTICO E PERDITE DI RETE 5.1 - CONSUMO DI ACQUA PER USO DOMESTICO E PERDITE DI RETE Collaborazione ISPRA ISTAT es. Tavolo Tecnico ISTAT inerente le problematiche del censimento delle risorse idriche ISTAT 2011: Consumo pro-capite

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO E CANCEROGENO IN SANITÀ - PARTE 1: FOCUS FORMALDEIDE

GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO E CANCEROGENO IN SANITÀ - PARTE 1: FOCUS FORMALDEIDE GESTIONE DEL RISCHIO CHIMICO E CANCEROGENO IN SANITÀ - PARTE 1: FOCUS FORMALDEIDE La registrazione dei lavoratori esposti: una proposta Ferraris Fabrizio SPreSAL ASL BI - Gruppo di Lavoro agenti Chimici

Dettagli

Dipartimento: DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO Direzione Regionale: AMBIENTE Area: CONSERVAZ. QUALITA AMBIENTE E PROMOZ. SOST. AMB.

Dipartimento: DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO Direzione Regionale: AMBIENTE Area: CONSERVAZ. QUALITA AMBIENTE E PROMOZ. SOST. AMB. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 109 DEL 25/03/2011 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 21122 DEL 07/12/2010 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO Direzione Regionale: AMBIENTE

Dettagli

BALNEAZIONE. cosa dicono le norme. Como 18 GIUGNO 2014

BALNEAZIONE. cosa dicono le norme. Como 18 GIUGNO 2014 BALNEAZIONE cosa dicono le norme Como 18 GIUGNO 2014 PIANIFICAZIONE COMUNALE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO (Legge Regionale 11 marzo 2005 n. 12) Documento di piano (art. 8) individua gli obiettivi di sviluppo,

Dettagli

Valutazione del rischio associato alla esposizione alle cianotossine nelle acque di balneazione

Valutazione del rischio associato alla esposizione alle cianotossine nelle acque di balneazione Valutazione del rischio associato alla esposizione alle cianotossine nelle acque di balneazione Emanuela Testai Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria Reparto Meccanismi di Tossicità Istituto

Dettagli

Stagione balneare 2018: le attività di Arta Abruzzo. Pescara, 6 novembre 2018

Stagione balneare 2018: le attività di Arta Abruzzo. Pescara, 6 novembre 2018 Stagione balneare 2018: le attività di Arta Abruzzo Pescara, 6 novembre 2018 I controlli di Arta Abruzzo: riferimenti normativi Direttiva 2006/7/CE D.Lgs. 116/2008 D.M. 30/03/2010 DGR Abruzzo 169/2018

Dettagli

La gestione dei sedimenti e l emergenza ambientale della Planktothrix Rubescens nell invaso artificiale di Occhito

La gestione dei sedimenti e l emergenza ambientale della Planktothrix Rubescens nell invaso artificiale di Occhito La gestione dei sedimenti e l emergenza ambientale della Planktothrix Rubescens nell invaso artificiale di Occhito Dott.Ing. Giuseppe Di Nunzio Airone cinerino dal De Arte Venandi cum avibus CONSORZIO

Dettagli

ACQUE DI BALNEAZIONE

ACQUE DI BALNEAZIONE ACQUE DI BALNEAZIONE SCHEDA INFORMATIVA PUNTO DI CAMPIONAMENTO N. 78 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione* SCANNO CAVALLARI SUD 2 Id acqua di balneazione* IT005029052002 3 Id gruppo*

Dettagli

Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD

Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II Francesco Dondero, PhD Ecologia applicata I concetti dell Ecologia generale possono avere numerose applicazioni per

Dettagli

Decreto del Presidente

Decreto del Presidente REGIONE LAZIO Direzione Regionale: POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI Decreto del Presidente N. T00121 del 18/05/2018 Proposta n. 6980 del 24/04/2018 Oggetto: Individuazione e classificazione delle

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 30 maggio 2008 n. 116

DECRETO LEGISLATIVO 30 maggio 2008 n. 116 Direzione centrale salute, integrazione sociosanitarie e politiche sociali DECRETO LEGISLATIVO 30 maggio 2008 n. 116 Attuazione della DIRETTIVA 2006/7/CE del 15 FEBBRAIO 2006 relativa alla GESTIONE DELLE

Dettagli

1.1 Dati identificativi. 2.1 Descrizione dell'area di balneazione

1.1 Dati identificativi. 2.1 Descrizione dell'area di balneazione 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione Arenile Lido di Staranzano 4 Categoria acque marino costiere 5 Regione Friuli Venezia Giulia 6 Provincia Gorizia 7 Comune Staranzano 8 Corpo

Dettagli

ACQUE DI BALNEAZIONE

ACQUE DI BALNEAZIONE ACQUE DI BALNEAZIONE SCHEDA INFORMATIVA PUNTO DI CAMPIONAMENTO N. 72 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione* ISOLA DI ALBARELLA NORD ALBARELLA 2 Id acqua di balneazione* IT005029040006

Dettagli

IL MONITORAGGIO ARPA PUGLIA: TREND DELLA FIORITURA DI PLANKTOTHRIX RUBESCENS NELL INVASO DI OCCHITO

IL MONITORAGGIO ARPA PUGLIA: TREND DELLA FIORITURA DI PLANKTOTHRIX RUBESCENS NELL INVASO DI OCCHITO L EMERGENZA IDRO-POTABILE DEL LAGO DI OCCHITO: ESPERIENZA DI DUE ANNI DI GESTIONE DEL RISCHIO. Conferenza Regionale, Bari 5/12/2011. IL MONITORAGGIO ARPA PUGLIA: TREND DELLA FIORITURA DI PLANKTOTHRIX RUBESCENS

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 14 ottobre 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n del 14 ottobre 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1874 del 14 ottobre 2014 pag. 1/6 Procedure di indirizzo regionali per il monitoraggio delle acque destinate al consumo umano con riferimento alla

Dettagli

Il ruolo di ARPA FVG nel monitoraggio dell ambiente marino-costiero

Il ruolo di ARPA FVG nel monitoraggio dell ambiente marino-costiero Il ruolo di ARPA FVG nel monitoraggio dell ambiente marino-costiero 11 marzo 2016 Capitaneria di Porto di Trieste "L'impatto delle acque di zavorra sull'ecosistema marino" 1 Il ruolo di ARPA FVG nel monitoraggio

Dettagli

Elemento di Qualità Biologica: Fitoplancton

Elemento di Qualità Biologica: Fitoplancton Roma - 22 Maggio 2018 CRITERI TECNICI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLO STATO ECOLOGICO DEI CORPI IDRICI DELLE ACQUE MARINO COSTIERE Elemento di Qualità Biologica: Fitoplancton (a cura di F. Giovanardi franco.giovanardi@gmail.com)

Dettagli

Ostreopsis ovata. Una piccola alga da conoscere

Ostreopsis ovata. Una piccola alga da conoscere Ostreopsis ovata Una piccola alga da conoscere Ostreopsis ovata è un alga microscopica che vive principalmente negli ambienti costieri rocciosi. Rinvenuta nel Mediterraneo almeno dal 1972, intorno al 2000

Dettagli

Tecniche di estrazione ed analisi di tossine algali in ambiente acquatico: rilevanza ecologica e rischio sanitario

Tecniche di estrazione ed analisi di tossine algali in ambiente acquatico: rilevanza ecologica e rischio sanitario Tecniche di estrazione ed analisi di tossine algali in ambiente acquatico: rilevanza ecologica e rischio sanitario Licia Guzzella CNR-IRSA, Brugherio (MB) guzzella@irsa.cnr.it Le cianoficee Le cianoficee

Dettagli

Standard di esposizione umana. Ingegneria Sanitaria-Ambientale I Claudio Lubello

Standard di esposizione umana. Ingegneria Sanitaria-Ambientale I Claudio Lubello Standard di esposizione umana Ingegneria Sanitaria-Ambientale I Claudio Lubello Introduzione In questa lezione l attenzione viene spostata dagli aspetti connessi alla salute degli ecosistemi in generale

Dettagli

ACQUE E AMBIENTE MARINO COSTIERO 2015 Qualità dei corpi idrici superficiali e ambiente marino costiero - Concentrazione di Ostreopsis ovata

ACQUE E AMBIENTE MARINO COSTIERO 2015 Qualità dei corpi idrici superficiali e ambiente marino costiero - Concentrazione di Ostreopsis ovata ACQUE E AMBIENTE MARINO COSTIERO 2015 Qualità dei corpi idrici superficiali e ambiente marino costiero - Concentrazione di Ostreopsis ovata Nome indicatore DPSIR Fonte dati Classificazione delle acque

Dettagli

Lo stato ecologico e chimico del Lago di Como

Lo stato ecologico e chimico del Lago di Como Lo stato ecologico e chimico del Lago di Como Pietro Genoni Fabio uzzi ARPA Lombardia ettore Monitoraggi Ambientali U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio iologico Acque uperficiali Como città d acqua

Dettagli

Decreto del Presidente

Decreto del Presidente REGIONE LAZIO Dipartimento Direzione Regionale DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO AMBIENTE Decreto Presidente N. T00172 30/04/2012 Proposta n. 5378 28/03/2012 Oggetto: Individuazione e classificazione

Dettagli

Decreto del Presidente

Decreto del Presidente REGIONE LAZIO STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO Direzione Regionale INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Decreto del Presidente N. T00095 del 14/05/2015 Proposta n. 5542 del 13/04/2015

Dettagli

SORVEGLIANZA DELLE ESPOSIZIONI A MISCELE PER SIGARETTE ELETTRONICHE: QUALI INDICAZIONI PER LA PREVENZIONE? Laura Settimi & Franca Davanzo

SORVEGLIANZA DELLE ESPOSIZIONI A MISCELE PER SIGARETTE ELETTRONICHE: QUALI INDICAZIONI PER LA PREVENZIONE? Laura Settimi & Franca Davanzo SORVEGLIANZA DELLE ESPOSIZIONI A MISCELE PER SIGARETTE ELETTRONICHE: QUALI INDICAZIONI PER LA PREVENZIONE? Laura Settimi & Franca Davanzo Sistema Informativo Nazionale per la Sorveglianza delle Esposizioni

Dettagli

Loredana Musmeci. Istituto Superiore di Sanità. Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria

Loredana Musmeci. Istituto Superiore di Sanità. Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria Loredana Musmeci Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria PCB e rischio cancerogeno Brescia-22 Maggio 2015 Valutazione del rischio (contesto internazionale) Strategia

Dettagli

DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA SERVIZIO CENTRO VENETO ACQUE MARINE E LAGUNARI

DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA SERVIZIO CENTRO VENETO ACQUE MARINE E LAGUNARI www. arpa.veneto.it DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA SERVIZIO CENTRO VENETO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Frequenza: variabile Periodicità: annuale Rapporto di sintesi sull andamento

Dettagli

Ostreopsis ovata in Liguria: Esperienze di monitoraggio

Ostreopsis ovata in Liguria: Esperienze di monitoraggio II Modulo formativo per corso teorico pratico Fioriture algali di Ostreopsis ovata lungo le coste italiane APAT-ARPA Ostreopsis ovata in Liguria: Esperienze di monitoraggio Claudio Grillo- Nunzia Melchiorre

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Magnesio Molibdato 5-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31

Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 Il punto di vista del Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanità - 29 ottobre 2007 Dlgs 31/01 Entrato in vigore: 25 dicembre 2003 Attuazione della Direttiva

Dettagli

Conferenza stampa 2012 Qualità delle acque di balneazione. Ministero della salute

Conferenza stampa 2012 Qualità delle acque di balneazione. Ministero della salute Conferenza stampa 2012 Qualità delle acque di balneazione Ministero della salute 13 giugno 2012 Normativa di riferimento Acque di balneazione Direttiva 2006/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

ACQUE DI BALNEAZIONE

ACQUE DI BALNEAZIONE ACQUE DI BALNEAZIONE SCHEDA INFORMATIVA PUNTO DI CAMPIONAMENTO N. 578 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione* VA' DEE FEMENE 2 Id acqua di balneazione* IT005026084002 3 Id gruppo*

Dettagli

La problematica delle fioriture algali di Ostreopsis ovata

La problematica delle fioriture algali di Ostreopsis ovata ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE Dipartimento per le Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico OPUSCOLO INFORMATIVO La problematica delle fioriture algali di Ostreopsis ovata A cura del DIPARTIMENTO

Dettagli

Mod. S5 Rev. 4 del 24/02/2015, Pagina 1 di 5 Programma di CONVEGNO

Mod. S5 Rev. 4 del 24/02/2015, Pagina 1 di 5 Programma di CONVEGNO Mod. S5 Rev. 4 del 24/02/2015, Pagina 1 di 5 PRESENTAZIONE DELLE NUOVE LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLE FIORITURE DI OSTREOPSIS OVATA E DI CIANOBATTERI NELLE ACQUE DI BALNEAZIONE 20-21 Aprile 2015 organizzato

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: 1,2,3-Bencenotriol 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

Lo stato ecologico e chimico del Lago di Garda

Lo stato ecologico e chimico del Lago di Garda Lo stato ecologico e chimico del Lago di Garda ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali U.O. Centro Regionale Laghi e Monitoraggio Biologico Acque Superficiali INVESTIRE NELLA QUALITA DELLE ACQUE

Dettagli

IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE METADATI

IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE METADATI IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE METADATI Introduzione... 2 Area Tematica: Acqua superficiale Corsi d acqua... 3 Diatomee... 3 LIMeco... 4 Macrobenthos... 5 Macrofite... 6 tato Ecologico... 7 Area Tematica:

Dettagli

Il problema dell arsenico in Italia e l approccio dell Istituto Superiore di Sanità

Il problema dell arsenico in Italia e l approccio dell Istituto Superiore di Sanità Torino 14 aprile 2011 Il problema dell arsenico in Italia e l approccio dell Istituto Superiore di Sanità MASSIMO OTTAVIANI Reparto Igiene delle Acque Interne Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione

Dettagli

PROGRAMMA PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO ECOLOGICO DEL MARE SECONDO LA DIRETTIVA QUADRO SULLE ACQUE (2000/60/CE)

PROGRAMMA PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO ECOLOGICO DEL MARE SECONDO LA DIRETTIVA QUADRO SULLE ACQUE (2000/60/CE) PROGRAMMA PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO ECOLOGICO DEL MARE SECONDO LA DIRETTIVA QUADRO SULLE ACQUE (2000/60/CE) STAZIONE DI BIOLOGIA MARINA DI PIRANO ISTITUTO NAZIONALE DI BIOLOGIA PROGRAMMA DI MONITORAGGIO

Dettagli

Cos è un "acqua di balneazione"? Cosa sono gli Enterococchi intestinali? Cosa sono gli Escherichia coli?

Cos è un acqua di balneazione? Cosa sono gli Enterococchi intestinali? Cosa sono gli Escherichia coli? Cos è un "acqua di balneazione"? L acqua di balneazione è un acqua superficiale o parte di essa nella quale l autorità competente prevede venga praticata la balneazione e nella quale non ha imposto un

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA Documento: SE 007 Edizione: 04 Data: Giugno 2014

SCHEDA DI SICUREZZA Documento: SE 007 Edizione: 04 Data: Giugno 2014 Regolamento Reach 1907/2006 Allegato II, Regolamento 1272/2008 e Regolamento 453/2010 1 Identificazione del prodotto e della Società produttrice 1.1 Identificazione del prodotto - Denominazione chimica:

Dettagli

Sodio Solfito anidro PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Sodio Solfito anidro PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Solfito anidro 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Dipartimento Provinciale Vibo Valentia Settore Tecnico Servizio Tematico Acque

Dipartimento Provinciale Vibo Valentia Settore Tecnico Servizio Tematico Acque Dipartimento Provinciale Vibo Valentia Settore Tecnico Servizio Tematico Acque Monitoraggio Microalghe Potenzialmente Tossiche anno 2015 Registrazione dati per la trasmissione ad ISPRA La stagione balneare

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Rame II Acetato 1-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Enzo Funari e Emanuela Testai

Enzo Funari e Emanuela Testai I CIANOBATTERI POTENZIALMENTE TOSSICI: IMPLICAZIONI SANITARIE E GESTIONE DEL RISCHIO Rischio sanitario associato a fioriture di cianobatteri potenzialmente tossici Enzo Funari e Emanuela Testai Istituto

Dettagli

Analisi Immunoenzimatiche

Analisi Immunoenzimatiche Analisi Immunoenzimatiche Mara Stefanelli INAIL Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti e Insediamenti antropici Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e

Dettagli

Lo scarico delle acque trattate della piscina del reattore nucleare RTS-1 PIANO DI MONITORAGGIO

Lo scarico delle acque trattate della piscina del reattore nucleare RTS-1 PIANO DI MONITORAGGIO Riunione Prefettura di Pisa CISAM, San Piero a Grado (PI) - 16 ottobre 2013 Lo scarico delle acque trattate della piscina del reattore nucleare RTS-1 PIANO DI MONITORAGGIO Area Vasta Costa - Dipartimenti

Dettagli

VENTENNALE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DEL LAZIO

VENTENNALE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DEL LAZIO VENTENNALE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DEL LAZIO Assemblea generale degli iscritti EMERGENZA ARSENICO NEL LAZIO Roma, 14 dicembre 2011 IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO Il territorio della Regione Lazio e

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: di-sodio tetra-borato 10-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

ACQUE DI BALNEAZIONE

ACQUE DI BALNEAZIONE ACQUE DI BALNEAZIONE SCHEDA INFORMATIVA PUNTO DI CAMPIONAMENTO N. 525 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione* ISOLA DI ALBARELLA SPONDA SINISTRA FOCE FIUME PO DI LEVANTE 2 Id acqua

Dettagli

Il lago di Cavazzo (lago dei Tre Comuni): i monitoraggi di Arpa FVG

Il lago di Cavazzo (lago dei Tre Comuni): i monitoraggi di Arpa FVG Il lago di Cavazzo (lago dei Tre Comuni): i monitoraggi di Arpa FVG Acque destinate alla balneazione Anno 2018 Delibera di Giunta Regionale n.2441 del 07 dicembre 2017 La Regione FVG, in accordo con Arpa

Dettagli