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1 S T U D I O L E G A L E A S S O C I A T O D E M A R I A M I G L I O R E NAPOLI - VIA DUOMO, TEL. 081/ FAX 081/ studiolegaledemaria@virgilio.it Avv. Ernesto De Maria Avv. Luca Migliore Dott. Paola De Maria Napoli 07.Marzo.2011 Spett.le Federarchitetti - Sindacato nazionale architetti liberi professionisti Via Diocleziano n NAPOLI Parere legale in ordine al seguente quesito: Inarcassa, nel porsi eventualmente quale Ente promotore e finanziatore di una Fondazione del tipo Fondazione di partecipazione e, consentendo, oltre al rappresentante degli Ordini e dei Sindacati, in tale eventualità, l ingresso anche degli iscritti ad inarcassa anche senza esborso di quota, ovvero di quota simbolica (es: 1 ), può avere promosso, con tale organismo, un soggetto rappresentativo degli interessi della categoria di architetti ed ingegneri? Mi si chiede un parere legale in ordine alla costituzione di una fondazione di partecipazione tra ordini professionali, sindacati di rappresentanza ed INARCASSA, ed in particolare se l Ente previdenziale, a seguito della costituzione della fondazione, possa costituire un soggetto rappresentativo della categoria. Per rispondere al quesito è necessario analizzare lo statuto dell INARCASSA e gli obiettivi in esso perseguiti. A tal fine l art. 3 dello statuto prevede che INARCASSA, ai sensi dell art. 38 della Costituzione della Repubblica Italiana, provvede ai compiti di previdenza ed assistenza a favo- 1

2 re degli iscritti e degli ulteriori destinatari...; inoltre, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, svolge attività integrative a favore degli stessi iscritti. Le attività previdenziali già stabilite dalle leggi vigenti consistono nella corresponsione delle seguenti prestazioni: a) pensioni di vecchiaia; b) pensioni di anzianità; c) pensioni di inabilità ed invalidità; d) pensioni ai superstiti, di reversibilità o indirette; e) rendite.. Le attività assistenziali già stabilite dalle leggi vigenti consistono nella corresponsione della indennità di maternità. Altre attività di assistenza possono essere: a) la concessione di contributi per l impianto dello studio all ingegnere o all architetto che si iscriva per la prima volta ad INARCASSA prima del compimento del 35esimo anno di età, se versa in condizioni di disagio economico; b) la concessione di assegni di studio a favore dei figli dell iscritto attivo, pensionato o deceduto; c) la corresponsione di sussidi a favore dell iscritto attivo o pensionato, ovvero, in mancanza, del coniuge o dei suoi parenti entro il secondo grado, se versano in condizioni di disagio economico e risultano conviventi ed a suo carico; d) la concessione di mutui all iscritto per l acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dello studio o della casa da adibire ad abitazione principale, anche stipulando apposite convenzioni con Istituti di Credito abilitati alla concessione di prestiti a medio e lungo termine e contribuendo parzialmente al pagamento dei relativi interessi; e) la prestazione, nei limiti consentiti dalla legge, di forme di tutela sanitaria anche mediante la stipulazione di polizze assicurative a favore degli iscritti e dei pensionati, con possibilità di estensione al coniuge ed ai familiari a carico, il cui onere verrà sostenuto compatibilmente con le disponibilità di bilancio di cui al comma 1, ovvero mediante specifica contribuzione facoltativa a carico dei richiedenti; 2

3 f) le provvidenze a favore degli iscritti per inabilità temporanea, nei limiti consentiti dalla legge, con copertura economica per il periodo di sussistenza delle condizioni invalidanti, il cui onere verrà sostenuto compatibilmente con le disponibilità di bilancio di cui al comma 1, ovvero mediante specifica contribuzione facoltativa a carico dei richiedenti. Infine l art. 4 dello statuto stabilisce che nell ambito degli scopi di previdenza ed assistenza a favore degli iscritti, INARCASSA può anche promuovere e gestire attività integrative, con l osservanza delle norme di settore ad esse relative, utilizzando fondi speciali costituiti da apposite contribuzioni, obbligatorie soltanto per gli aderenti. Lo statuto di INARCASSA ha esplicitamente stabilito i limiti di operatività dell Ente che sostanzialmente si ricollegano alle normali attività di previdenza ed assistenza che un qualunque operante in tale ambito cerca di assicurare ai propri iscritti. Nulla è previsto, né potrebbe essere altrimenti, in merito alla possibilità di costituire degli organismi rappresentativi della categoria professionale. A tal proposito lo stesso art. 4 dello statuto precisa che anche le attività integrative devono essere ricomprese nell ambito degli scopi assistenziali e previdenziali già autodeterminati. Tra gli scopi dell INARCASSA non vi è dunque alcun accenno alla possibilità di rappresentanza della categoria professionale degli ingegneri e degli architetti e tanto non potrebbe essere in quanto ogni riferimento in tal senso contrasterebbe con gli scopi perseguibili dall ente che non possono deviare dalla già rilevante attività di assistenza e di previdenza dei propri i- scritti. A tal proposito poi vale la pena ricordare anche la non trascurabile differenza dell obbligatorietà dell iscrizione ad INARCASSA a fronte della libera scelta di iscrizione ad una qualunque rappresentanza sindacale della categoria. Venendo all oggetto del parere, è stato riferito che INARCASSA unitamente agli ordini professionali degli ingegneri ed architetti ed insieme ad alcune rappresentanze sindacali avrebbero inteso costituire una fondazione avente lo scopo di promuovere, sviluppare e sostenere la libera professione dell ingegnere e dell architetto attraverso lo studio ed il monitoraggio delle attività legislative e delle norme rivolte a queste professioni. 3

4 Nell ambito di questo scopo più generale sono state precisate le attività che saranno perseguite dalla fondazione che sostanzialmente si riconnettono a quelle normali attività socio culturali e comunque di interesse generali che caratterizzano l operato delle fondazioni. Per il perseguimento di tale obiettivo, però, sembrerebbe preferirsi lo strumento della fondazione in partecipazione che si differenzia dalle fondazioni tradizionali in quanto sono costituite da una pluralità di fondatori che partecipano all atto di fondazione con modalità di intervento stabilite dall atto costitutivo. La particolarità della fondazione di partecipazione è caratterizzata dal fatto che la possibilità di partecipazione non è limitata alla sola sottoscrizione dell atto costitutivo e dello statuto, ma lascia la possibilità di eventuali adesioni differite nel tempo. La possibilità, però, di un adesione differita nel tempo non modifica l essenza della fondazione la quale in ogni caso non ha natura associativa e la possibilità che ai soggetti originari possano aggiungersene altri non attiene al momento genetico dell ente ma ad una strutturazione che, quand anche formalmente contestuale, è giuridicamente successiva. La Fondazione di partecipazione si caratterizza per essere un patrimonio di destinazione a struttura aperta, al quale ci si può iscrivere senza alcuna formalità se non quelle previste nello statuto e che consistono il più delle volte nella adesione ai principi ed agli scopi dell ente. La possibilità lasciata agli iscritti di INARCASSA di partecipare alla fondazione anche in un momento successivo alla sua costituzione comunque non prefigura la costituzione di un nuovo soggetto rappresentativo della categoria in quanto tali soggetti potrebbero essere annoverati tra i nuovi fondatori rappresentati da soggetti che vengono ammessi successivamente, in forza di una specifica previsione contenuta nello statuto. Possono divenire tali, di norma, le persone fisiche e giuridiche, pubbliche o private, e gli enti che contribuiscano al Fondo di dotazione ed al Fondo di gestione, mediante un contributo pluriennale in denaro,beni e servizi, oppure aderenti, cioè coloro che, condividendo le finalità e gli scopi della fondazione contribuiscono operativamente alla vita della medesima mediante contributi in danaro corrisposti una tantum o annualmente. 4

5 Al di là delle diverse denominazioni e classificazioni rimane comunque il fatto che proprio la presenza di numerose categorie di soci non snatura l essenza della fondazione, la quale manterrà la funzione di organizzazione creata per destinare un patrimonio al perseguimento di uno scopo. Alla luce di tali considerazioni lo scrivente ritiene che il modello di fondazione scelto comunque non potrà generare un istituzione sindacale in quanto diversi sono gli elementi che differenziano gli enti di previdenza ed assistenza rispetto a quelli di rappresentanza sindacale, così come diverso è lo scopo perseguito nell ambito dell attività socio culturale indicata nell atto di fondazione. Ma, in particolare, se anche fosse costituita una fondazione di partecipazione, comunque non potrebbe perseguire uno scopo sindacale perché ne verrebbe snaturata la sua essenza privandola dei requisiti richiesti per il perseguimento degli obiettivi autodeterminati e che genererebbe il rischio di un controllo amministrativo che ne determinerebbe la sua estinzione o modificazione per irragiungibilità dello scopo. Avv. Luca Migliore 5

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