DIREZIONE CENTRALE PER LA FORMAZIONE

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1 MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA FORMAZIONE AUTOMEZZI AEROPORTUALI CORSO DI FORMAZIONE A VIGILE PERMANENTE

2 Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Direzione Centrale per la Formazione Area I Coordinamento e Sviluppo della Formazione Dispensa redatta da: Dott. Ing. Maria Pannuti, Dott. Ing. Raffaella Pezzimenti, Dott. Ing. Luigi Palestini Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali Area VI Macchinari e Materiali a cura di: Dott. Ing. Mirko Canestri, Dott. Ing. Daniele Mercuri Versione 1.0 Dicembre 2010 File: Dispensa Automezzi Aeroportuali reperibilità D.C.F. Roma Riservato alla circolazione interna ad uso esclusivamente didattico

3 Chi ha da fare non ha tempo per le lacrime Albert Einstein

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5 INDICE 1. IL SERVIZIO ANTINCENDIO AEROPORTUALE DEL C.N.VV.F Generalità I distaccamenti aeroportuali del C.N.VV.F L organizzazione del servizio Gli agenti estinguenti aeroportuali Le dotazioni strumentali I VEICOLI ANTINCENDIO AEROPORTUALI Automezzo Idroschiuma: AIS BAI POSEIDON x Scheda tecnica caratteristiche Autoidroschiuma AIS: BAI POSEIDON x Descrizione in breve: AIS BAI POSEIDON x Automezzo Idroschiuma: AIS BAI STRIKER E Scheda tecnica caratteristiche Autoidroschiuma AIS: BAI STRIKER E Descrizione in breve: AIS BAI STRIKER E Automezzo Idroschiuma: AIS IVECO DRAGON x Scheda tecnica caratteristiche Autoidroschiuma AIS: IVECO DRAGON x Descrizione in breve: AIS IVECO DRAGON x Automezzo Idroschiuma Polvere: AISP IVECO DRAGON x Scheda tecnica caratteristiche Autoidroschiuma AIS: IVECO DRAGON x Descrizione in breve: AIS IVECO DRAGON x Automezzo Idroschiuma Polvere: AIS IVECO DRAGON x Scheda tecnica Autoidroschiuma Polvere AISP: IVECO SUPERDRAGON x Descrizione in breve: AISP IVECO SUPERDRAGON x I VEICOLI DI SOCCORSO AEROPORTUALE Automezzo di Soccorso Aeroportuale ASA BAI (4x4) Scheda tecnica Automezzo di Soccorso Aeroportuale: ASA BAI (4x4) Descrizione in breve: ASA BAI (4x4). 45

6 3.2 Automezzo di Soccorso Aeroportuale ASA BAI (6x6) Scheda tecnica Automezzo di Soccorso Aeroportuale: ASA BAI (6x6) Descrizione in breve: ASA BAI (6x6) VEICOLI AEROPORTUALI DI SUPPORTO: CENNI TEST DI AUTOVALUTAZIONE RISPOSTE AL TEST DI AUTOVALUTAZIONE 55

7 1. IL SERVIZIO ANTINCENDIO AEROPORTUALE DEL C.N.VV.F. 1.1 Generalità La sicurezza del trasporto aereo civile nel mondo è regolata, sotto tutti gli aspetti, da normative internazionali emanate dall Organizzazione Internazionale per l Aviazione Civile (I.C.A.O. branca dell ONU). Tali norme prescrivono che ogni aeroporto aperto al traffico aereo debba essere dotato di un adeguata protezione antincendio, commisurata alla dimensione degli aerei che vi fanno scalo, nonché alla frequenza dei movimenti. In Italia, il servizio antincendio e di soccorso per il traffico aereo civile, in base alla legge n. 930/1980, è di competenza del Ministero dell Interno che, tramite il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, lo svolge direttamente negli aeroporti più importanti (c.d. aeroporti maggiori ), con l impiego di proprio personale, mezzi ed attrezzature, mentre ne stabilisce le caratteristiche ed esercita i controlli negli aeroporti più piccoli (c.d. aeroporti minori ), dove il servizio è affidato alle rispettive società di gestione. La presenza dei Vigili del Fuoco è direttamente funzionale al mantenimento della sicurezza del trasporto aereo nell ambito degli scali nazionali, caratterizzati da infrastrutture sempre più complesse, progettate per un numero crescente di viaggiatori e con fattori di rischio in incremento. Basti pensare alle diverse tipologie di velivoli ed agli ambienti destinati alla sosta ed al transito dei passeggeri. Ad essi si aggiungono negozi, servizi, impianti di condizionamento e d energia, depositi di merci e per lo stoccaggio dei carburanti, officine e quant altro sia necessario per rendere funzionale ed operativo uno scalo. Ad oggi i Vigili del Fuoco assicurano il servizio antincendio in 38 aeroporti nazionali, con l impiego di circa uomini e 300 automezzi, progettati e specificamente realizzati per scenari incidentali che coinvolgano aeromobili e atti a consentire il salvataggio di quanti vi si trovino a bordo. Il tutto avviene con modalità e procedure coerenti con le normative internazionali I.C.A.O., oltre che sulla base delle direttive nazionali. 1

8 Gli aeroporti italiani presidiati dai Vigili del Fuoco sono specificati nella tabella A, allegata alla citata legge n.930/1980, che viene aggiornata periodicamente di concerto dai Ministri dell Interno e dei Trasporti. Ai fini antincendio gli aeroporti sono suddivisi in classi o categorie, in funzione delle dimensioni degli aeromobili che li frequentano. Tali categorie erano inizialmente nove, ma da qualche anno ne è stata introdotta una decima per caratterizzare quegli scali che ospitano il nuovo aeromobile AIRBUS A I distaccamenti aeroportuali del C.N.VV.F. Ciascun distaccamento aeroportuale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è costituito da una o più sedi, ubicate all interno dei sedimi aeroportuali, che dispongono di personale specializzato e di particolari automezzi ed attrezzature. Questi presidi dipendono funzionalmente dai Comandi Provinciali competenti per territorio e partecipano, in casi particolari, anche all attività di soccorso esterna. La complessità dei possibili scenari incidentali all interno dei sedimi aeroportuali comporta una specifica formazione del personale che vi presta servizio, il quale deve conoscere tecniche, veicoli ed attrezzature speciali, in grado di assicurare operazioni di soccorso e salvataggio da completarsi entro pochi minuti dall incidente. Tempestività ed efficacia sono richieste, soprattutto, dalla presenza di elevati quantitativi di carburante, che potrebbero far rapidamente degenerare un evento, rendendolo non più controllabile. Tali peculiarità contraddistinguono il servizio antincendio espletato da questi distaccamenti, rispetto agli altri del Comando provinciale. L impiego dei presidi aeroportuali è, inoltre, strategico anche per altre tipologie di intervento all esterno degli impianti aeroportuali, in occasione di particolari situazioni incidentali in cui la notevole capacità estinguente dei veicoli aeroportuali può risolvere situazioni ad elevata criticità. 1.3 L organizzazione del servizio Per l esecuzione degli interventi di soccorso in ambito aeroportuale, i Vigili del Fuoco operano con particolare professionalità e tempestività, in modo da controllare gli eventi incidentali e riuscire a soccorrere le persone coinvolte. Nell ambito dei distaccamenti aeroportuali, tutto è organizzato in modo che le operazioni di salvataggio, soccorso e lotta antincendio siano svolte con la massima prontezza. Esistono al riguardo dei tempi di risposta, fissati a livello internazionale, tali da assicurare l avvenuto inizio dello spegnimento di un incendio di velivolo, dovunque esso si trovi all interno della superficie aeroportuale. Per garantire tempi di risposta rapidi, che devono essere, a seconda delle circostanze, non superiori a due o tre minuti dall inoltro della chiamata di soccorso, i Vigili del Fuoco hanno i propri automezzi dislocati in modo strategico. Questi veicoli, in base alla tipologia, sono in 2

9 grado di consentire la veloce evacuazione dei passeggeri rimasti a bordo, nonché di sviluppare l erogazione di grandi quantitativi di sostanze estinguenti, con elevate portate e pressioni di getto. Le emergenze aeroportuali si attivano ogni qual volta un velivolo ha un problema tecnico o meccanico che potrebbe provocare un incidente (per esempio, motori in avaria, principi di incendio a bordo, mancato funzionamento dei carrelli, perdita di carburante, sono tutti eventi per i quali vengono attivati i soccorsi dei Vigili del Fuoco). Tali interventi sono disciplinati nell ambito di rigorosi piani di emergenza che individuano le procedure e le modalità di impiego delle squadre e dei mezzi di soccorso, in funzione dello stato di allarme, stabilito in relazione alla possibilità di avere un incidente, Tutte le segnalazioni di allarme, provenienti dalla torre di controllo, vengono inviate ai Vigili del Fuoco aeroportuali mediante linee preferenziali di emergenza, costantemente presidiate. L operatore VF individua in tempi brevissimi la tipologia di emergenza e la posizione esatta dell aeromobile, riscontrata mediante coordinate sulla mappa aeroportuale. Queste informazioni vengono poi fornite, mediante comunicazioni radio, alle squadre allertate, che assumono la direzione tecnica dei soccorsi fino alla conclusione dell emergenza. 1.4 Gli agenti estinguenti aeroportuali La normativa internazionale I.C.A.O. stabilisce le quantità minime di agenti estinguenti che devono essere presenti per ogni categoria aeroportuale. Per quanto riguarda le tipologie di agenti estinguenti, sempre le norme I.C.A.O. definiscono: - agenti estinguenti primari: quelli che assicurano un controllo durevole dell incendio dell ordine di diversi minuti o più (acqua, schiuma - la schiuma è formata da acqua, liquido schiumogeno e aria); - agenti complementari: quelli che hanno capacità di soffocamento rapido dell incendio, ma con efficacia transitoria (polvere). 3

10 Per la difesa antincendio degli aeroporti, le norme internazionali prescrivono l utilizzo sia di agenti primari che complementari. Tale prescrizione deriva dalla necessità di intervenire con estinguenti diversi a seconda del tipo di incendio ed a seconda della zona dell aereo in cui tale incendio si verifica. Risulta evidente, infatti, che la schiuma, pur essendo l estinguente più importante, non può essere usata in tutti i casi di incidente. Ad esempio, nel caso di incendio limitato al carrello dell aereo, è opportuno utilizzare la polvere estinguente, ciò per non provocare danni superiori a quelli derivanti dall incendio stesso (choc termico con conseguente esplosione dei componenti del carrello). 1.5 Le dotazioni strumentali In relazione alle esigenze che vengono a determinarsi nel caso di un incidente aereo con persone a bordo, l intervento dei Vigili del Fuoco deve essere il più efficace possibile. Si deve tener presente, infatti, che buona parte degli aerei di linea ha notevoli dimensioni, imbarca grandi quantitativi di carburante, può trasportare alcune centinaia di passeggeri, e che i tempi di sopravvivenza, in caso di incendio, sono limitatissimi. In considerazione di tali esigenze, si richiede che gli automezzi antincendio aeroportuali abbiano le seguenti caratteristiche: velocità, facilità di manovra, automatismi, grande capacità di spegnimento. Il parco veicoli aeroportuali, dal 1998 ad oggi, ha subito un processo di potenziamento e rinnovo che ha portato all acquisizione di automezzi di nuova generazione ed elevata tecnologia che hanno totalmente rinnovato il settore. E indispensabile porre l accento sul fatto che i mezzi antincendio aeroportuali sono diversi dai veicoli antincendio ordinari, sia per caratteristiche e prestazioni meccaniche, sia per i maggiori quantitativi di agenti estinguenti trasportati. Il rinnovato parco veicoli aeroportuali, in dotazione ai Vigili del Fuoco, comprende essenzialmente due diverse tipologie di automezzi: a) i veicoli antincendio: di tipo Idroschiuma (AIS) ed Idroschiuma Polvere (AISP). Sono veicoli di intervento appositamente allestiti per lo spegnimento degli incendi di aeromobile. b) i veicoli di soccorso: Automezzi di Soccorso Aeroportuale (ASA). Sono veicoli che trasportano tutte le attrezzature necessarie per il soccorso delle persone presenti all interno degli aeromobili incidentati. 4

11 c) i veicoli aeroportuali di supporto: completano il parco alcune tipologie di veicoli dedicati ad utilizzi specifici, quali: veicoli per il rifornimento idrico in pista e veicoli attrezzati per interventi di tipo non convenzionale NBCR in ambito aeroportuale. 5

12 2. I VEICOLI ANTINCENDIO AEROPORTUALI Sono automezzi di intervento utilizzati per lo spegnimento di incendi di aeromobili. I veicoli di nuova generazione abbinano elevate prestazioni meccaniche al trasporto di notevoli quantitativi di agenti estinguenti e pertanto dispongono di serbatoi di grandi capacità e di pompe con elevata portata. Dal punto di vista degli agenti in caricamento distinguiamo due tipologie: - veicoli di tipo idroschiuma (AIS): dotati di acqua e liquido schiumogeno - veicoli di tipo idoschuma polvere (AISP): dotati di acqua, liquido schiumogeno e polvere. In termini generali, i veicoli antincendio aeroportuali hanno una massa totale a terra che può superare le 40 tonnellate, accelerazioni da 0-80 km/h in meno di 25 secondi e velocità superiori a 110 km/h. A tutti gli effetti possono essere considerati, con i dovuti limiti di massa e d ingombro, delle Formula Uno dell antincendio. Per quanto riguarda l operatività, tali veicoli dispongono di computer di bordo e di strumentazioni tecnologicamente evolute, che permettono di effettuare rapidamente le operazioni di spegnimento, ma che richiedono uno specifico addestramento da parte del personale addetto. Tali automatismi consentono di ridurre al minimo il numero di operatori a bordo. In generale l equipaggio è costituito da un autista ed un operatore, comunque anche il solo autista può contemporaneamente guidare il mezzo e manovrare l impianto antincendio. Gli automezzi antincendio aeroportuali sono in generale fuori sagoma perché la loro dimensione di ingombro supera quella limite prevista dal Codice della Strada. Tenuto conto che l aereo incidentato può fermarsi fuori pista o precipitare all esterno dell aeroporto è necessario che tali automezzi abbiano tutti la trazione integrale. Si riporta di seguito una rassegna delle varie tipologie di veicoli antincendio, di nuova generazione, in servizio sugli scali italiani. 6

13 2.1 Automezzo Idroschiuma: AIS BAI POSEIDON x 6 L automezzo idroschiuma aeroportuale denominato POSEIDON X6, allestito dalla BAI Brescia Antincendi International srl su autotelaio MAN (6x6), è dotato di notevoli capacità meccaniche ed antincendio. Il potente motore MAN da 700 CV consente, ancorché la massa del veicolo superi le 30 tonnellate, di raggiungere una velocità massima di oltre 110 Km/h ed una accelerazione da 0 a 80 Km/h inferiore a 25 secondi. Con tali prestazioni, in caso di incidente aereo, i Vigili del Fuoco sono in grado di intervenire, entro due minuti dalla chiamata, in qualunque punto all interno dell aeroporto, impiegando tempi inferiori a quelli richiesti dalla normativa internazionale. Le caratteristiche tecniche dell autotelaio e le sospensioni a molle elicoidali consentono al veicolo di fornire eccellenti prestazioni dinamiche e di comfort, sia nella guida su strada che in quella fuori strada, nelle condizioni più difficili (per esempio per interventi all esterno dell aeroporto). La cabina di guida è autoportante, spaziosa, confortevole ed insonorizzata, realizzata con una struttura interamente in vetroresina tipo sandwich, con spessori adeguati per garantire in tutte le parti la necessaria resistenza meccanica. La furgonatura è realizzata in profilati di alluminio, rivestita sul tetto da pannelli in alluminio anodizzato e sulle fiancate da pannelli di vetroresina. Sono presenti 3 vani per lato, muniti di fori di drenaggio e inclinati allo scopo di consentire il completo deflusso di eventuali liquidi. Alla parte meccanica si accompagna un sistema antincendio di elevate prestazioni. Il veicolo dispone di un serbatoio idrico da litri (di cui lt utili per l intervento e 200 lt per l autoprotezione) e un serbatoio schiumogeno da litri. L erogazione degli agenti estinguenti acqua/schiuma avviene attraverso: un gruppo motopompa ad avviamento elettrico (portata l/min a 18,5 bar); 7

14 1 monitore principale, montato sul tetto cabina, atto all erogazione di acqua/schiuma a media pressione, con portate selezionabili di l/min e l/min e gittate fino a circa 85 metri dal fronte del veicolo; viene comandato elettricamente dal pannello di controllo posto in cabina di guida; 1 monitore supplementare (bumper monitor) montato nella parte inferiore frontale della cabina di guida, atto all erogazione di acqua/schiuma a media pressione, con una portata pari a 900 l/min ed una gittata che raggiunge i 46 m a getto pieno; viene comandato elettricamente dal pannello di controllo posto in cabina di guida ed è prevalentemente utilizzato per incendi sotto le ali degli aerei; 2 naspi ad avvolgimento elettrico, ciascuno con tubazione da 30 m, completi di 2 lance; un sistema automatico di miscelazione che permette di ottenere un rapporto di miscelazione del liquido schiumogeno, con l acqua, a valori prefissati del 3%, 6% e 8%. Il veicolo è equipaggiato anche con un sistema di auto-raffreddamento, a tre circuiti idrici indipendenti, necessario per l autoprotezione. - il primo circuito è composto da 3 ugelli frontali e 2+2 ugelli laterali a protezione della cabina, integrati da 3+3 ugelli a protezione dei pneumatici anteriori della portata totale di circa 40 l/min. - il secondo circuito è composto da 3+3 ugelli per la protezione degli pneumatici posteriori della portata totale di circa 40 l/min. - il terzo circuito è composto da 2 ugelli posizionati in corrispondenza della parte anteriore - bassa dei vani, in grado di erogare 50 l/m ciascuno (100 l/m totali) di acqua o schiuma. 8

15 Il veicolo può essere gestito, oltre che manualmente da un solo operatore, attraverso un sistema computerizzato di comando e controllo, tecnologicamente avanzato, che consente di effettuare automaticamente tutte le operazioni relative all utilizzo dell impianto antincendio. Il pannello elettronico, di tipo touch screen, possiede un sistema operativo di facile e immediata comprensione poiché visualizzato con una successione di schermate video. La schermata principale esegue il check-up del sistema e segnala eventuali anomalie. La seconda schermata consente il controllo di tutte le funzioni antincendio, segnala il livello dei serbatoi e visualizza lo schema idrico. La schermata diagnostica visualizza lo stato di tutti i dispositivi meccanici connessi al sistema. Infine, una schermata gestisce la manutenzione preventiva del mezzo. Attraverso un modulatore/demodulatore satellitare è possibile il rilevamento a distanza dei guasti, nonché il controllo delle manutenzioni. Un sistema di localizzazione satellitare permette poi ai Vigili del Fuoco di raggiungere il luogo dell incendio in caso di nebbia, oltre a facilitare eventuali interventi all esterno dell aeroporto grazie alle mappe delle strade percorribili dal veicolo fuori sagoma. 9

16 SCHEDA TECNICA PRINCIPALI CARATTERISTICHE AUTOIDROSCHIUMA AIS: BAI POSEIDON X6 CATTERISTICHE E PRESTAZIONI FONDAMENTALI DELL AUTOMEZZO ANNO ENTRATA IN SERVIZIO ALLESTIMENTO TELAIO ASSI 3 TRAZIONE LUNGHEZZA LARGHEZZA ALTEZZA MAX (veicolo scarico) PASSO MASSA TOTALE A TERRA (M.T.T.) FRENI: TRASMISSIONE CAMBIO MOTORE FUNZIONAMENTO TEMPI 4 CILINDRI 10 CILINDRATA TOTALE POTENZA MASSIMA COPPIA MASSIMA VELOCITA MASSIMA ACCELERAZIONE da 0 ad 80 Km/h BAI Brescia Antincendi International srl MAN tipo: DFAEG Integrale (6x6) permanentemente inserita su tutti gli assi del veicolo mm mm mm mm mm Kg. di servizio: PNEUMATICO ABS di soccorso: MANUALE di stazionamento: MECCANICO COMANDO PNEUMATICO AUTOMATICA RM Autom. MAN mod. V10-D2840LF28 DIESEL cmc 505 Kw a giri/min Nm a giri/min. 110 km/h CABINA Posti totali n. 4 < 25 sec. a pieno carico con partenza da fermo e a freddo IMPIANTO ANTINCENDIO CAPACITA SERBATOIO IDRICO lt. Per intervento. Autoprotezione cabina e pneumatici 200 lt. autonomia 2 min. CAPACITA Serbatoio SCHIUMOGENO lt. la capacità del serbatoio è tale da miscelarsi con un quantitativo di acqua doppio a quella in caricamento. GITTATA acqua 78 m con portata di l/m 72 m con portata di l/m GITTATA schiuma 85 m con portata di l/m 80 m con portata di l/m Gruppo pompa M. P. MOTORE AUSILIARIO lt./min. a 18,5 bar IVECO AIFO 8460 SRE I 2 POTENZA 268 KW a g/min. 10

17 DESCRIZIONE IN BREVE: AIS BAI POSEIDON x 6 L automezzo idroschiuma aeroportuale denominato POSEIDON x6, allestito dalla BAI Brescia Antincendi International srl su autotelaio MAN (6x6), è dotato di notevoli capacità meccaniche ed antincendio. Il potente motore consente, ancorché la massa del veicolo superi le 30 tonnellate, di raggiungere una velocità massima di oltre 110 Km/h ed una accelerazione da 0a 80 Km/h in meno di 25 secondi. Con un veicolo di tali prestazioni meccaniche il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è in grado di intervenire, in caso di incidente aereo in due minuti dalla chiamata, in ogni punto all interno dell aeroporto, impiegando tempi inferiori a quelli previsti dalla normativa internazionale. Alla parte meccanica si accompagna un sistema antincendio di elevate prestazioni, capace di erogare, mediante il monitore superiore posto sul tetto della cabina di guida, sia acqua che schiuma con portate selezionabili di 4500 lt/1 e lt/1, raggiungendo una distanza di circa 85 metri dal fronte del veicolo. Il cannoncino situato sulla parte frontale della cabina di guida, denominato bumper monitor, consente di erogare circa 900 lt/1 d acqua o schiuma fino ad una distanza di oltre 45 m ed è prevalentemente utilizzato per incendi sotto le ali degli aerei. Oltre ai monitori, superiore e frontale, il veicolo è dotato di naspi e manichette ad uso manuale. Il veicolo dispone di un serbatoio idrico in acciaio di capacità lt (di cui lt per l intervento e 200 lt per l autoprotezione di cabina e pneumatici) ed un serbatoio per il liquido schiumogeno di capacità pari a lt. L automezzo può essere gestito, oltre che manualmente da un solo operatore, attraverso un sistema computerizzato di comando e controllo, tecnologicamente avanzato, che consente di effettuare automaticamente tutte le operazioni relative all utilizzo dell impianto antincendio. Attraverso un modulatore/demodulatore satellitare è possibile il rilevamento a distanza dei guasti, nonché il controllo delle manutenzioni. Il sistema computerizzato consente la rilevazione dei guasti e, attraverso dei disegni digitali, fornisce anche le indicazioni per la riparazione degli stessi. 11

18 2.2 Automezzo Idroschiuma: AIS BAI STRIKER E Il veicolo aeroportuale di tipo idroschiuma denominato STRIKER E è nato da uno studio promosso dall Area Soccorso Aeroportuale della Direzione Centrale per l Emergenza, che ha redatto le specifiche tecniche, e dalla collaborazione tra le società BAI Brescia Antincendi International srl e Oshkosh Corporation, azienda americana leader nel settore, che lo hanno realizzato. Il veicolo, rispettando sia i protocolli ICAO (International Civil Aviation Organization) che le norme americane NFPA (Nation Fire Protection Association), può essere commercializzato in tutto il mondo. Allestito su telaio Oshkosh, è dotato di tre assi, di cui il terzo sterzante per migliorare il diametro di curvatura e ridurre il consumo dei pneumatici, ha trazione integrale, cambio automatico, motore caterpillar da 700 CV, omologato secondo gli standard di emissione EURO3. Possiede sospensioni completamente indipendenti su tutte le ruote che garantiscono una guida veloce e sicura sia su strada che fuoristrada e assicurano comfort in marcia e grande stabilità nella sterzata. La particolarità dell automezzo, nella versione attualmente in dotazione ai vigili del fuoco italiani, è quella di possedere un braccio elevabile dotato di punta perforante che consente l erogazione dell agente estinguente direttamente all interno della fusoliera di un aeromobile incidentato, migliorando così le condizioni di sopravvivenza degli occupanti il velivolo, nonché facilitando l intervento dei vigili del fuoco. Si tratta di un assoluta novità nel parco antincendio aeroportuale italiano, che dispone attualmente di 24 veicoli di tale tipologia, in servizio presso gli aeroporti più importanti. 12

19 Il braccio estensibile (SNOZZLE), posizionato sulla parte superiore della furgonatura e dotato di comando automatico di movimentazione, raggiunge una elevazione dal suolo di circa 19 m ed una elongazione orizzontale di circa 10 m. Sulla sommità del braccio è posizionata una lancia ausiliaria indipendente con ugelli e punta perforante d acciaio che provvede alla funzione di penetrazione telecomandata. Tale lancia può forare agevolmente la fusoliera degli aeromobili che normalmente operano sulle strutture aeroportuali. Sullo stesso braccio estensibile sono presenti anche due monitori ed una telecamera. Dal punto di vista antincendio, il veicolo dispone di lt di acqua e lt di liquido schiumogeno. L erogazione degli agenti estinguenti (acqua/schiuma) avviene attraverso: il monitore principale, posizionato sulla sommità del braccio estensibile (portata: l/min. gittata: 85 m); il monitore secondario, posizionato lungo il braccio estensibile (portata: l/min. gittata: 60 m); la lancia ausiliaria con ugello perforante, posizionata sulla sommità del braccio estensibile (portata: 950 l/min.); il bumper monitor, posizionato nella parte inferiore frontale della cabina di guida, (portata: 950 l/min. gittata: 47 m); il naspo laterale (portata: 250 l/min. gittata: 47 m). L automezzo dispone, inoltre, di un adeguato sistema di autoprotezione contro il calore radiante per la cabina di guida, i pneumatici anteriori e la parte sottostante del veicolo. La cabina di guida offre una linea moderna ed aerodinamica, è realizzata in vetroresina speciale con alta resistenza all infiammabilità e prevede, al suo interno, 2 sedili anteriori per l autista e l operatore e 2 sedili posteriori. 13

20 Il comfort e la sicurezza dell equipaggio è garantita da: - visibilità eccellente attraverso ampie superfici a cristallo anteriori, laterali e superiori; - sedili regolabili in funzione del peso dell operatore; - strumentazione chiara, completa ed efficacemente illuminata; - rivestimenti interni fonoassorbenti, pavimenti antisdrucciolo. L automezzo è dotato di un sistema di sorveglianza posteriore realizzato mediante una telecamera orientabile installata sul retro del veicolo. L immagine viene visualizzata direttamente in cabina, su un display dedicato; è presente, inoltre, un radar di prossimità che segnala acusticamente la presenza di ostacoli e la loro distanza. Per fornire supporto al conducente in caso di condizioni di guida con scarsa visibilità (oscurità, fumo, nebbia), è presente una telecamera a raggi infrarossi posizionata in prossimità del monitore. Anche in questo caso l immagine viene visualizzata sul display in cabina. La gestione dell automezzo è assicurata da un sistema automatico di comando e controllo, con comandi posizionati su un pannello all interno della cabina di guida, facilmente utilizzabili sia dall autista che dall operatore. Il sistema comprende: - un pannello elettronico tipo touch screen, con autoregolazione della luminosità del display in base all intensità della luce esterna. Il sistema touch screen, di facile ed immediata comprensione, è composto da varie schermate ed ogni comando è attivabile mediante la pressione dell icona dedicata. La schermata principale esegue il check del sistema e segnala le eventuali anomalie, fornendo anche consigli pratici per la risoluzione del problema. La schermata fire fighting consente il comando ed il controllo di tutte le funzioni antincendio, segnala il livello dei serbatoi e visualizza lo schema idrico. Ulteriori schermate forniscono la diagnostica della parte meccanica, attraverso opportuni sensori di rilevazione e la gestione della manutenzione preventiva con l indicazione delle operazioni da effettuare; - joystick e comandi per il controllo delle funzioni del braccio estensibile e dei dispositivi di erogazione; - in caso di avaria del sistema elettronico, la funzionalità del veicolo è garantita da un impianto di ridondanza che consente di intervenire meccanicamente sui singoli comandi in maniera alternativa. Un ulteriore novità è rappresentata dalla progettazione di vani posteriori dedicati alle manutenzioni del veicolo. Da tali postazioni, agevolmente accessibili, è possibile eseguire con facilità, tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché verificare, rabboccare o sostituire i liquidi lubrificanti e refrigeranti, riducendo così i tempi ed i costi degli interventi. 14

21 SCHEDA TECNICA PRINCIPALI CARATTERISTICHE AUTOIDROSCHIUMA AIS: BAI STRIKER E CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI FONDAMENTALI DELL AUTOMEZZO ANNO ENTRATA IN SERVIZIO ALLESTIMENTO TELAIO ASSI 3 TRAZIONE LUNGHEZZA LARGHEZZA ALTEZZA MAX (in ordine di marcia) PASSO MASSA TOTALE A TERRA (M.T.T.) FRENI: TRASMISSIONE CAMBIO BAI Brescia Antincendi International srl - mod. BAI VSA S OSHKOSH mod. STRIKER 6x6 Integrale (6x6) mm mm mm mm Kg. di servizio: PNEUMATICO ABS di soccorso: MANUALE di stazionamento: MECCANICO COMANDO PNEUMATICO MECCANICA AUTOMATICA RM Autom. ALLISON 4800 EVS MOTORE CATERPILLAR mod. C HP EURO 3 FUNZIONAMENTO TEMPI 4 CILINDRI 6 CILINDRATA TOTALE POTENZA MASSIMA COPPIA MASSIMA VELOCITA MASSIMA ACCELERAZIONE da 0 ad 80 Km/h DIESEL cmc 522 Kw (709 CV) a giri/min Nm a giri/min. 110 km/h con limitatore CABINA Posti totali n. 4 In 34 sec. a pieno carico con partenza da fermo e a freddo IMPIANTO ANTINCENDIO CAPACITA SERBATOIO IDRICO lt. Per intervento ed autoprotezione. CAPACITA Serbatoio SCHIUMOGENO GITTATA acqua lt. 85 m con portata di l/m 78 m con portata di l/m GITTATA schiuma 60 m con portata di l/m 55 m con portata di l/m Gruppo pompa M. P. GODIVA mod. GVB lt./min. a 16,0 bar ATTREZZATURE Braccio estensibile mod. SNOZZLE

22 DESCRIZIONE IN BREVE: AIS BAI STRIKER E L automezzo idroschiuma aeroportuale denominato STRIKER E è allestito dalla BAI Brescia Antincendi International srl su autotelaio americano OSHKOSH. Il veicolo è dotato di tre assi, di cui il terzo sterzante per migliorare il diametro di curvatura e ridurre il consumo dei pneumatici, ha trazione integrale, cambio automatico, motore caterpillar da 700 CV. Possiede sospensioni completamente indipendenti su tutte le ruote che favoriscono una guida veloce e sicura sia su strada che fuori strada e assicurano comfort in marcia e grande stabilità nella sterzata. Dal punto di vista antincendio, la particolarità dell automezzo è quella di possedere un braccio elevabile (SNOZZLE) dotato di punta perforante che consente l erogazione dell agente estinguente direttamente all interno della fusoliera di un aeromobile incidentato, migliorando così le condizioni di sopravvivenza degli occupanti il velivolo, nonché facilitando l intervento dei vigili del fuoco. Il braccio estensibile è posizionato sulla parte superiore della furgonatura ed attraverso un comando automatico di movimentazione, raggiunge un elevazione dal suolo di circa 19 m ed una elongazione orizzontale di circa 10 m. Sulla sommità del braccio è posizionata una lancia ausiliaria con ugelli e punta perforante d acciaio che provvede alla funzione di penetrazione telecomandata delle fusoliere degli aeromobili. Sullo stesso braccio estensibile sono presenti anche due monitori (principale e secondario) ed una telecamera. Il veicolo è dotato di un serbatoio idrico di capacità lt ed un serbatoio per il liquido schiumogeno di capacità paria lt., entrambi realizzati in polipropilene. L erogazione degli agenti estinguenti (acqua/schiuma) avviene attraverso: il monitore principale (portata: l/1 gittata 85 m), il monitore secondario (portata: l/1 gittata 60 m), il bumper monitor (portata: 950 l/1 gittata 47 m), il naspo laterale (portata: 250 l/1 gittata 47 m). L automezzo dispone, inoltre, di un adeguato sistema di autoprotezione contro il calore radiante per la cabina di guida, i pneumatici e la parte sottostante del veicolo Il veicolo può essere gestito attraverso un sistema computerizzato di comando e controllo, tecnologicamente avanzato, con comandi posizionati su un pannello all interno della cabina di guida, facilmente utilizzabili sia dall autista che dall operatore. Il sistema comprende: un pannello elettronico tipo touch screen, che consente di effettuare automaticamente tutte le operazioni relative all utilizzo dell impianto antincendio, joystick e comandi per il controllo delle funzioni del braccio estensibile, un impianto di ridondanza per intervenire meccanicamente sui singoli comandi in maniera alternativa, in caso di avaria del sistema elettronico. 16

23 2.3 Automezzo Idroschiuma: AIS IVECO DRAGON x 6 Caratteristiche tecniche E un veicolo antincendio aeroportuale realizzato dalla società IVECO Mezzi Speciali di Brescia su autotelaio Fresia. Ha le seguenti caratteristiche tecniche: - Autotelaio: FRESIA F800L (6x6) - Tre assi tutti equipaggiati con ruote singole - Motore: ISOTTA FRASCHINI con una potenza di 840 CV - Trazione di tipo integrale - Pneumatici di diametro R 20 - Cambio automatico ALLISON a 6 rapporti e retromarcia - Velocità massima raggiungibile a pieno carico: 110 Km/h - Accelerazione: a pieno carico, con partenza da fermo e a freddo, su percorso piano e rettilineo ed in assenza di vento, da 0 ad 80 Km/h in un tempo di 25 sec - Angoli di attacco e di uscita pari a 30 - Differenziali a bloccaggio rapido azionabili dal conducente. - Il sistema frenante, dotato di ABS, è in grado di arrestare il veicolo viaggiante a 32 Km/h, su superficie asciutta e in condizioni di pieno carico, in uno spazio di 11,70 mt. - L impianto sterzante è servoassistito idraulicamente. - Le sospensioni sono adeguatamente dimensionate in modo da sopportare costantemente il peso del veicolo a pieno carico senza riportare nel tempo anomalie funzionali. Sono costituite da balestre paraboliche a doppia flessibilità integrate da ammortizzatori idraulici a doppio effetto sia sull asse anteriore che sul tandem posteriore. - Dimensioni e Pesi: Lunghezza max: 10,380 m. Larghezza max: 3,100 m. Altezza max tutto compreso a riposo: 3,725 m. Peso a pieno carico: Kg. 17

24 Cabina di guida. - La cabina di guida, di linea moderna ed aerodinamica, offre un notevole comfort agli operatori grazie agli avanzati criteri ergonomici adottati nella costruzione. Le ampie superfici vetrate, i sedili regolabili, ed una strumentazione chiara e completa favoriscono gli operatori nella guida sia di giorno che di notte. La cabina è interamente realizzata in vetroresina autoestinguente ed indeformabile. - La cabina prevede n 2 sedili anteriori per l autista e l operatore con regolazione pneumatica e due sedili aggiuntivi nella zona posteriore. Tutti i posti sono dotati di cinture di sicurezza omologate complete di relativo arrotolatore. - La posizione di guida è centrale rispetto all asse longitudinale del veicolo. - L assenza di parti sporgenti, l adozione di idonei maniglioni di salita e di appiglio, i rivestimenti interni adeguati, rendono sicuro il movimento dell equipaggio all interno della cabina. Inoltre, l ampiezza della zona posteriore è tale da consentire ai due operatori la massima mobilità sia per indossare gli equipaggiamenti che per accedere al monitore tramite l oblò a soffitto. I due sedili supplementari sono dotati di supporti a sgancio rapido per l alloggiamento di n 2 autoprotettori monobombola a ciclo aperto da 7 litri. - La cabina è dotata di un sistema che impedisce all acqua o alla schiuma di ricadere sul parabrezza, limitando la visibilità agli operatori durante l intervento. E comunque presente un sistema di autoprotezione/lavaggio del parabrezza e dei vetri laterali, alimentato da una pompa elettrica autonoma, che assicura oltre alla pulizia dei cristalli anche una efficace protezione della cabina dal calore radiante. - Sul tetto della cabina è previsto un oblò apribile, trasparente e calpestabile, che consente di accedere ai comandi manuali per la movimentazione del monitore in caso di avaria del comando principale. - In caso di utilizzo manuale del monitore, la comunicazione audio tra operatore ed autista è assicurata da un dispositivo con cuffia per collegamento interfono, installato sul tetto della cabina, in prossimità dell oblò. - Le porte laterali, di grandi dimensioni e dotate di ampie finestrature, sono facilmente apribili e garantiscono un agevole accesso/uscita del personale grazie anche alla presenza di idonei maniglioni. - Le pedate delle pedane di salita sono di tipo antiscivolo e dimensionate per consentire una agevole salita/discesa dalla cabina. Il primo gradino è di tipo ribaltabile. - La cabina di guida è progettata e realizzata in modo da assicurare un ottimo isolamento acustico grazie all impiego della vetroresina e di materiale di rivestimento interno di tipo fonoassorbente. La rumorosità, misurata all altezza dell orecchio del conducente, con il veicolo lanciato ad 80 Km/h, non supera il valore di 79 db. - La cabina di guida è dotata di un sistema di climatizzazione dell aria sia estivo che invernale. 18

25 - Tra il sedile di guida ed il sedile dell operatore è posizionato il pannello di comando e controllo automatico delle operazioni antincendio. Questa soluzione consente ad ambedue i membri dell equipaggio di poter operare con l attrezzatura antincendio. CARATTERISTICHE DELL IMPIANTO ANTINCENDIO: Il veicolo prevede come agenti estinguenti solo acqua e schiuma. Serbatoio acqua. - Il serbatoio acqua, realizzato in acciaio Inox, ha una capacità di litri (di cui lt utili per l intervento di spegnimento e 400 lt per l autoprotezione). - E dotato internamente di paratie frangiflutti trasversali e longitudinali in modo da limitare lo sbattimento del liquido. Tali paratie sono amovibili e realizzate in modo da consentire il movimento della massa dell acqua e dell aria nei comparti che le stesse contribuiscono a formare. - L ispezione interna del serbatoio ed il caricamento rapido per gravità sono possibili attraverso un passo d uomo del diametro di 500 mm munito di coperchio in acciaio Inox. - Il riempimento del serbatoio può essere effettuato anche mediante aspirazione da fonte esterna, con l utilizzo della pompa antincendio installata a bordo del veicolo. Serbatoio schiumogeno. - Il serbatoio del liquido schiumogeno, realizzato in acciaio Inox ed incorporato nel serbatoio idrico, ha capacità pari a litri. - Il riempimento rapido da fonte esterna avviene mediante un elettropompa a 24 V funzionante mediante le batterie dell automezzo. - E dotato internamente di agitatore ad azionamento elettrico. - Sulla parte superiore del serbatoio è previsto un passo d uomo utilizzabile sia per il riempimento a gravità che per l ispezione interna. - E provvisto di miscelatore automatico che permette la miscelazione del liquido schiumogeno con l acqua a valori predeterminati del 3%,6%,8%. I comandi di selezione della percentuale di miscelazione sono posizionati in cabina di guida. Gruppo erogazione a media pressione. - Il gruppo di erogazione è costituito da una pompa a media pressione MB 610 e da un motore ausiliario IVECO AIFO, di tipo Diesel a 6 cilindri, raffreddato ad acqua. - La pompa a media pressione è in grado di erogare l/min a 14 bar ed ha una portata massima di l/min con aspirazione da serbatoio. Le suddette prestazioni sono in grado di consentire il contemporaneo utilizzo del monitor principale, del bumper monitor e dello spanditore per l autoprotezione sotto il veicolo. 19

26 Circuito di erogazione. Il circuito di erogazione dell acqua e/o della schiuma è costituito da: a) Monitore principale posizionato sul tetto della cabina di guida b) Monitore supplementare (bumper) posto sul fronte anteriore della cabina di guida c) N 2 naspi laterali d) N 2 bocche di mandata UNI 70 e n 2 bocche di mandata UNI 45 e) Sistema di autoprotezione della parte inferiore del veicolo mediante spanditori. a) Il monitore principale è posizionato centralmente sul tetto della cabina di guida. - Può effettuare i seguenti movimenti: Rotazione orizzontale, rispetto all asse longitudinale del veicolo, superiore a 120 in entrambi i sensi; Elevazione sul piano verticale di 60 ; inclinazione verso il basso tale da consentire l erogazione di acqua/schiuma al suolo a partire da una distanza di 12 metri rispetto alla parte frontale del veicolo. - Un dispositivo di Re-Set provvede a riportare automaticamente il monitore, in posizione di riposo, all interno della sagoma del veicolo dopo le varie operazioni di utilizzo. - Il monitore principale, in assenza di vento, è in grado di assicurare le seguenti prestazioni: Con utilizzo di sola acqua la gittata max è di 80 m. con erogazione di litri/min e di 84 m. con erogazione di litri/min. Con la soluzione schiumogena la gittata max è di 70 m. con erogazione di litri/min e di 74 m. con erogazione di litri/min. - Il monitore principale è provvisto di un dispositivo per l erogazione a getto piatto, in grado di fornire, ad ambedue le portate, una gittata max di 27 m. con un ampiezza del getto di 11 metri. - I comandi automatici di erogazione e brandeggio relativi al monitore principale avvengono attraverso un Joy-Stick, posto in cabina di guida, che raccoglie sull impugnatura tutti i comandi: brandeggio, erogazione, dimezzatore di portata, getto piatto. Il Joy-Stick è collocato tra il conducente e l operatore antincendio (e può essere utilizzato indifferentemente da entrambi) ed il suo azionamento simula perfettamente la direzione della canna del monitore principale sul tetto della cabina. Il sistema di controllo è di tipo elettronico, è sufficiente puntare il Joy-Stick nella direzione di erogazione desiderata e rilasciare l impugnatura. Il sistema elettronico automaticamente porterà il monitore principale nella posizione selezionata. In caso di avaria del sistema elettronico è comunque possibile il brandeggio manuale di emergenza mediante volantini meccanici posti sul monitore stesso. 20

27 b) Il monitore supplementare (bumper monitor), erogante acqua o schiuma, è collocato anteriormente alla cabina di guida nella parte bassa. Grazie alla sua posizione permette di estinguere incendi al suolo, sotto le ali dei velivoli, di effettuare lavaggi del terreno da carbolubrificanti e di assicurare l autoprotezione frontale, grazie al getto regolabile a 90. Il monitor è dotato di un ugello a regolazione continua da 0 a 90 ed ha una portata di 900 l/min con gittata di 45 metri. Il brandeggio orizzontale consente di coprire un angolo superiore a 60 in entrambi i sensi rispetto all asse longitudinale del veicolo; sull asse verticale il movimento è da +70 a 30 ed è quindi in grado di permettere un getto utile da 2 metri dal fronte anteriore della cabina, fino a 45 metri. L erogazione tramite il monitore supplementare è di tipo automatico e può essere effettuata in contemporanea con qualsiasi altra erogazione. Sia i comandi per il brandeggio che per l erogazione e la regolazione del getto sono posizionati in cabina di guida in modo da essere azionati senza difficoltà sia dall operatore che dall autista. c) I 2 naspi per l erogazione dell acqua e della schiuma sono posizionati, uno per lato, nei vani centrali. Ciascun naspo è equipaggiato con 30 metri di tubazione semirigida, di tipo approvato e con una pistola in grado di operare a getto pieno, frazionato e nebulizzato. La pistola può erogare sia acqua che schiuma ed, alla pressione di 8 bar, assicura una gittata a getto pieno di 15 metri con una portata di 250 l/min; oppure a getto piatto una gittata di 8 m con un ampiezza del getto di 4,5 metri. d) Su ogni lato del veicolo sono previste delle bocche di mandata rispettivamente n 1 UNI 70 e n 1 UNI 45. e) Il veicolo è dotato di un sistema di protezione dal calore per la cabina ed i pneumatici costituito da: - pompa elettrica con comando in cabina di guida - serie di ugelli posizionati sul perimetro superiore della cabina - serie di ugelli posizionati all interno dei passaruota del veicolo. Il volume di acqua necessario per questo tipo di protezione non è computato nel volume idrico di intervento. Impianto di lavaggio L impianto idrico è realizzato in modo che sia possibile eseguirne il lavaggio dopo l impiego con schiumogeno. Per questa operazione è possibile utilizzare, a scelta, l acqua del serbatoio oppure acqua da una fonte esterna. 21

28 SCHEDA TECNICA PRINCIPALI CARATTERISTICHE AUTOIDROSCHIUMA AIS: IVECO DRAGON x 6 CATTERISTICHE E PRESTAZIONI FONDAMENTALI DELL AUTOMEZZO ANNO ENTRATA IN SERVIZIO ALLESTIMENTO TELAIO ASSI 3 TRAZIONE LUNGHEZZA LARGHEZZA ALTEZZA MAX (veicolo scarico) PASSO MASSA TOTALE A TERRA (M.T.T.) FRENI: TRASMISSIONE CAMBIO MOTORE FUNZIONAMENTO TEMPI 4 CILINDRI 12 CILINDRATA TOTALE POTENZA MASSIMA COPPIA MASSIMA VELOCITA MASSIMA ACCELERAZIONE da 0 ad 80 Km/h IVECO Mezzi Speciali spa di Brescia FRESIA F800L (6x6) Integrale (6x6) con bloccaggio differenziali mm mm mm mm mm Kg. di servizio: PNEUMOIDRAULICO ABS di soccorso: PNEUMOIDRAULICO di stazionamento: MECCANICO COMANDO PNEUMATICO AUTOMATICA RM Autom. ISOTTA FRASCHINI mod. V1312T3T1-AIFO DIESEL cmc 637 Kw a giri/min Nm a giri/min. 115 km/h CABINA Posti totali n. 4 < 25 sec. a pieno carico con partenza da fermo e a freddo IMPIANTO ANTINCENDIO CAPACITA SERBATOIO IDRICO lt lt per intervento e 400 lt per autoprotezione. CAPACITA Serbatoio SCHIUMOGENO lt. la capacità del serbatoio è tale da miscelarsi con un quantitativo di acqua doppio a quella in caricamento. GITTATA acqua 80 m con portata di l/m 70 m con portata di l/m GITTATA schiuma 84 m con portata di l/m 74 m con portata di l/m Gruppo pompa M. P. MOTORE AUSILIARIO mod. MB lt./min. a 14,0 bar IVECO AIFO 8460 SRI 11 - Potenza 263 KW a g/min. 22

29 DESCRIZIONE IN BREVE: AIS IVECO DRAGON x 6 L automezzo idroschiuma aeroportuale denominato DRAGON x6, allestito dalla IVECO Mezzi Speciali spa di Brescia su autotelaio FRESIA, è dotato di notevoli capacità meccaniche ed antincendio. Il motore Isotta Fraschini consente, ancorché la massa del veicolo superi le 30 tonnellate, di raggiungere una velocità massima di 115 Km/h ed una accelerazione da 0 a 80 Km/h in meno di 25 secondi. Con un veicolo di tali prestazioni i Vigili del Fuoco sono in grado di intervenire, in caso di incidente aereo all interno dell aeroporto, entro due minuti dalla chiamata, impiegando tempi inferiori a quelli previsti dalla normativa internazionale. Alla parte meccanica si accompagna un sistema antincendio di elevate prestazioni, capace di erogare, mediante il monitore superiore posto sul tetto della cabina di guida, sia acqua che schiuma con portate selezionabili di lt/1 e lt/1, raggiungendo una distanza di circa 84 metri dal fronte del veicolo. Il cannoncino situato sulla parte frontale della cabina di guida, denominato bumper monitor, consente di erogare circa 900 lt/1 d acqua o schiuma fino ad una distanza di oltre 45 m ed è prevalentemente utilizzato per incendi sotto le ali degli aerei. Oltre ai monitori superiore e frontale il veicolo è dotato di naspi e manichette ad uso manuale. Il veicolo dispone di un serbatoio idrico in acciaio di capacità lt (di cui lt per l intervento e 400 lt per l autoprotezione di cabina e pneumatici) ed un serbatoio per il liquido schiumogeno di capacità paria lt. Il veicolo può essere gestito, oltre che manualmente da un solo operatore, attraverso un sistema computerizzato di comando e controllo, tecnologicamente avanzato, che consente di effettuare automaticamente tutte le operazioni relative all utilizzo dell impianto antincendio. 23

30 2.4 Automezzo Idroschiuma Polvere: AISP IVECO DRAGON x 6 DP Il veicolo è analogo al Dragon x 6 precedentemente descritto al punto 2.3, con la variante che l AISP DRAGON x6 DP può erogare, oltre che acqua e schiuma, anche polvere estinguente. Nel seguito si riportano, in breve, le principali caratteristiche meccaniche ed antincendio dell automezzo. Per ciò che non viene espressamente specificato, si rimanda a quanto detto in precedenza per l automezzo idroschiuma. Il veicolo, realizzato dalla società IVECO Mezzi Speciali di Brescia, ha le seguenti caratteristiche tecniche: - Autotelaio: FRESIA F800L (6X6) - Tre assi tutti equipaggiati con ruote singole - Motore: ISOTTA FRASCHINI con potenza di 637 KW (866 CV) - Trazione di tipo integrale per consentire la massima mobilità su tutti i tipi di terreno - Pneumatici di diametro R 20 - Cambio automatico ALLISON a 6 rapporti e retromarcia - Velocità massima raggiungibile a pieno carico: 115 Km/h - Accelerazione: a pieno carico e con partenza da fermo e a freddo, su percorso piano e rettilineo ed in assenza di vento, da 0 ad 80 Km/h in un tempo inferiore a 25 sec - Angoli di attacco e di uscita pari a 30 - Differenziali bloccaggio rapido azionabili dal conducente - Il sistema frenante, dotato di ABS, è in grado di arrestare il veicolo viaggiante a 32 Km/h, su superficie asciutta e in condizioni di pieno carico, in uno spazio di mt. - L impianto sterzante del veicolo è servoassistito idraulicamente. - Dimensioni e Pesi: Lunghezza max: 10,380 m. Larghezza max: 3,100 m. Altezza max tutto compreso a riposo: 3,880 m. Peso a pieno carico: Kg. 24

31 CARATTERISTICHE DELL IMPIANTO ANTINCENDIO Gli agenti estinguenti disponibili sul veicolo sono: acqua, schiuma e polvere. IMPIANTO ACQUA/SCHIUMA L impianto è predisposto per il funzionamento con sola acqua o con sola schiuma. Serbatoio acqua. - Il serbatoio acqua, realizzato in acciaio Inox, ha una capacità di litri utili per l intervento. In aggiunta sono disponibili ulteriori 400 litri utilizzabili per l autoprotezione sotto il veicolo (200 litri) e per la protezione della cabina e dei pneumatici dal calore radiante (200 litri). Pertanto la capacità totale del serbatoio idrico è di litri. Serbatoio schiumogeno. - La capacità dl serbatoio del liquido schiumogeno, incorporato nel serbatoio idrico e realizzato in acciaio Inox, è pari a litri. - E provvisto di miscelatore automatico che permette la miscelazione automatica del liquido schiumogeno con acqua a valori predeterminati al 3%,6%,8%. I comandi di selezione della percentuale di miscelazione sono posizionati in cabina di guida. Gruppo erogazione a media pressione. - E costituito da una pompa a media pressione e da un motore ausiliario, di tipo Diesel, raffreddato ad acqua. - La pompa a media pressione è in grado di erogare 6000 l/min a 16 bar. Le suddette prestazioni sono in grado di consentire il contemporaneo utilizzo del monitor principale, del monitor anteriore e dello spanditore per l autoprotezione sotto il veicolo Circuito di erogazione. Il circuito di erogazione dell acqua e/o della schiuma è costituito da: a) Monitore principale sopra la cabina di guida b) Monitore supplementare (bumper) davanti alla cabina di guida c) N 1 naspo in media pressione per acqua/schiuma d) N 2 bocche di mandata UNI 70 e n 2 bocche di mandata UNI 45 e) Sistema di autoprotezione della parte inferiore del veicolo mediante due spanditori collocati anteriormente alle ruote del 1 asse. a) Il monitore principale è posizionato centralmente sul tetto della cabina di guida. 25

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