Programmazione, 5 a lezione

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1 Programmazione, 5 a lezione Eugenio Omodeo Dipartimento di Matematica e Informatica, Università degli Studi di Trieste. Trieste,

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3 Esecuzione sequenziale I All avvio di un programma, il processo parte dall inizio del main Se non ci fossero che istruzioni di assegnamento 1 var = espress esse verrebbero eseguite nell ordine in cui figurano nel testo del programma; con l ultima cesserebbe l esecuzione La presenza di stampe System.out.print( ) ; ( o altre invocazioni di metodi con risultato void ), non cambia le cose 1 o poche altre, come l assert

4 Esecuzione sequenziale II Non è giusto considerare l esecuzione di un metodo come istruzione atomica, ma spesso per il programmatore è cosí, specialmente se il metodo è stato scritto da altri o se comunque non è piú in fase di collaudo In realtà quando un metodo ne invoca un altro, la sua esecuzione rimane in sospeso fin quando il metodo invocato non termina, restituendo il controllo al metodo chiamante... sull attivazione di metodo, converrà tornare...

5 Modifiche del flusso sequenziale I Per eseguire un istruzione 1. if ( condiz ) istruz 1 2. if ( condiz ) istruz 1 else istruz 2 3. while ( condiz ) istruz 1 va preliminarmente valutata la condizione; se questa risulta falsa, l esecuzione va subito oltre l istruz 1 ( riprendendo ad es., nel caso 2., con la istruz 2 ) Al termine di un istruzione 4. do istruz 1 while( condiz ) ; va valutata la condizione; se questa risulta vera, l esecuz. torna indietro e ripete l istruz 1

6 Esempio d uso della while public static String numeroinbase( long operando, short base ) { // L operando verra espresso nella base suindicata String risultato = ; while ( operando!= 0 ) { risultato = operando % base + risultato ; } operando = operando / base ; } return ( risultato == )? 0 : risultato ;

7 Esempio d uso della for I La for è una sorta di while mascherata, che ci consente ad es. di riscrivere il ciclo del metodo precedente come for ( ; operando!= 0; operando /= base) risultato = cifra.charat((short)operando % base) + risultato ; L inizializzazione ( quando c è ) della var. di controllo, viene fatta una volta sola all avvio del ciclo, la condizione vine controllata all inizio di ogni iteraz., l incremento (qui un quozientamento) della variabile di controllo ad ogni fine-iterazione.

8 Esempio d uso della for II public static String numeroinbase( long operando, short base ) { // vers. corretta ma contorta String risprovv =, risultato = ; for ( ; operando!= 0; operando /= base) // qui base 10 risprovv += operando % base ; for ( int i = risprovv.length() - 1; i >= 0; i-- ) risultato += risprovv.charat( i ) ; if ( risultato == ) risultato = 0 ; return risultato ; }

9 Esempio d uso della do do { System.out.print( Immetti stringa di cifre decimali (0 per uscire): ) ; String s = br.readline( ) ; operando = Long.parseLong( s ) ; System.out.println( Il tuo numero, espresso in base + base + : + numeroinbase( operando, base ) ) ; } while ( operando!= 0 ) ;

10 Recapitolando... I

11 Recapitolando... II

12 Recapitolando... III

13 Recapitolando... IV

14 Recapitolando... V

15 Ovviamente... Molta della potenza della programmazione strutturata nasce dal fatto di poter usare l annidamento di istruzioni, per esempio if ( ) { } else if ( ) { } else { } combinato, naturalmente, con la formazione di blocchi

16 Tre esercizi 1. Disegnate il flow-chart di una for 2. A partire dai suggerimenti che precedono, realizzate un programma che legga piú numeri e stampi ciascuno di loro in una base fissata all inizio dell esecuzione 3. Senza utilizzare stringhe di appoggio, procedere direttamente alla stampa dei numeri nella base prescelta

17 Altri aspetti importanti del controllo in Java istruzione switch ( variante velocizzata di particolari catene if else if else ) trattamento delle invocazioni ( = chiamate di metodo ), in particolare della ricorsione trattamento delle eccezioni concorrenza ( in Java, programmazione multi-thread )

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