Dalle carte della vegetazione ai Piani di Gestione di SIC e ZPS
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- Beatrice Beretta
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1 Dalle carte della vegetazione ai Piani di Gestione di SIC e ZPS Dr. Alessandro Ferrarini 1
2 SIC e ZPS Rete Natura 2000 : rete pan-europea di siti importanti per la conservazione (ZSC = zone speciali per la conservazione) RN2000 si basa su 2 Direttive europee: Direttiva Uccelli 79/409/CE: designazione di ZPS per la per la conservazione degli habitat privilegiati dalle specie ornitiche Direttiva Habitat 92/43/CE: designazione di SIC per la conservazione degli habitat privilegiati da specie animali e vegetali di interesse key-concept: conservare gli habitat per conservare le specie (conservazione in situ). Concetto contrastato: gli habitat o la connettività tra gli habitat? Dr. Alessandro Ferrarini 2
3 alcuni dati Rete Natura2000 in Emilia-Romagna 16,8% del territorio regionale Rete Natura2000 in Provincia di Parma 18 SIC ettari 3 SIC-ZPS 3260 ettari 6,88% del territorio provinciale Dr. Alessandro Ferrarini 3
4 Piani di gestione di SIC e ZPS art. 6 Direttiva Habitat: PdG solo in caso di reali minacce alla biodiversità esistente quadro conoscitivo strategie di gestione conoscenza misure di mitigazione e/o compensazione misure di sorveglianza zonizzazione analisi costi/benefici degli ecosistemi presenti entro il SIC/ZPS Dr. Alessandro Ferrarini 4
5 obiettivo del seminario carte vegetazionali rilievi floristici e fitosociologici altri dati in situ??? dati bibliografici immagini telerilevate Piano di Gestione di SIC/ZPS ecologia del paesaggio telerilevamento GIS modellistica territoriale Dr. Alessandro Ferrarini 5
6 cosa vogliamo metodologia per PdG scientificamente supportata quantitativa su base cartografica info di campo info GIS/telerilevamento trasparente trasferibile Dr. Alessandro Ferrarini 6
7 la piramide metodologica zoning azioni le scelte gestionali SIT - DSS modello ecologico data- e site-oriented dati in campo + dati accessori (GIS e telerilevamento) Dr. Alessandro Ferrarini 7
8 dai dati vegetazionali e accessori all informazione ecologico-ambientale dati cartografici: - carta degli habitat - dai floristici - info di campo - CTR - ortofoto digitali - DEM - immagini telerilevate indicatori appropriati estrazione della informazione ecologico-ambientale Dr. Alessandro Ferrarini 8
9 una visione multidimensionale 1. aspetti normativi 8. aspetti pianificatori 2. aspetti di biodiversità 7. aspetti di rischio naturale biotopo 3. aspetti strutturali 6. aspetti di disturbo antropico 5. aspetti contestuali 4. aspetti funzionali Dr. Alessandro Ferrarini 9
10 una definizione: biotopo (patch) e habitat (class) Dr. Alessandro Ferrarini 10
11 dall informazione ecologico-ambientale alla scelta decisionale informazione ecologico-ambientale appropriato metodo decisionale scelte di: zonizzazione monitoraggio mitigazione compensazione Dr. Alessandro Ferrarini 11
12 biotopo indicatori ecologici appropriati VETTORE ECOLOGICO Sistema di Supporto alle Decisioni Dr. Alessandro Ferrarini 12
13 operativamente Dr. Alessandro Ferrarini 13
14 1: il quadro descrittivo del PdG 2.1 analisi morfologica del SIC - ZPS 2.2 analisi biotopica del SIC - ZPS 2.3 analisi strutturale del SIC - ZPS 2.4 analisi funzionale del SIC - ZPS Dr. Alessandro Ferrarini 14
15 quadro descrittivo: analisi morfologica del SIC analisi altimetrica analisi clivometrica Dr. Alessandro Ferrarini 15
16 analisi dei versanti individuazione dei landforms del SIC Dr. Alessandro Ferrarini 16
17 quadro descrittivo: analisi biotopica del SIC Dr. Alessandro Ferrarini 17
18 analisi altimetrica degli habitat analisi clivometrica degli habitat analisi di esposizione degli habitat Dr. Alessandro Ferrarini 18
19 relazione habitat - landforms relazione habitat - geomorfologia Dr. Alessandro Ferrarini 19
20 quadro descrittivo: analisi strutturale del SIC analisi della frammentazione degli habitat analisi delle adiacenze in m tra gli habitat Dr. Alessandro Ferrarini 20
21 analisi della biodiversità locale in habitat analisi della densità ecotonale locale tra gli habitat Dr. Alessandro Ferrarini 21
22 quadro descrittivo: analisi funzionale del SIC analisi della disponibilità annua di radiazione solare (in Mj / cm 2 *anno) Dr. Alessandro Ferrarini 22
23 analisi della disponibilità idrica potenziale Dr. Alessandro Ferrarini 23
24 2: il Sistema di Supporto alle Decisioni del Pdg indicatore normativo: All. II Direttiva Habitat Dr. Alessandro Ferrarini 24
25 indicatore strutturale: roughness Dr. Alessandro Ferrarini 25
26 indicatore di biodiversità: interesse floristico Dr. Alessandro Ferrarini 26
27 indicatore contestuale: isolamento Dr. Alessandro Ferrarini 27
28 indicatore di rischio: instabilità geologica Dr. Alessandro Ferrarini 28
29 indicatore di scenicità: area visibile per ogni biotopo, quale è la % del SIC visibile dal biotopo stesso? assume valori da 0 a 100 in rosso le aree visibili, in blu quelle nascoste Dr. Alessandro Ferrarini 29
30 indicatore di pressione: pascolo Dr. Alessandro Ferrarini 30
31 SIT-DSS: la performance ecologica complessiva peggiori migliori Dr. Alessandro Ferrarini 31
32 SIT-DSS: la zonizzazione risultante Dr. Alessandro Ferrarini 32
33 dalla zonizzazione alle azioni zona massima conservazione azioni vietate azioni sconsigliate azioni consigliate azioni necessarie zona conservazione intermedia azioni vietate azioni sconsigliate azioni consigliate azioni necessarie azioni vietate azioni sconsigliate zona minima conservazione azioni consigliate azioni necessarie zona già antropizzata ma anche azioni locali! Dr. Alessandro Ferrarini 33
34 cosa accadrebbe aggiungendo altri indicatori? Teorema di Godel: nessuna lista è completa! 1,000 0,900 0,800 0,700 0,600 0,500 0,400 0,300 0,200 0,100 0,000 0,000 0,100 0,200 0,300 0,400 0,500 0,600 0,700 0,800 0,900 1,000 legge di Shannon sulla Teoria dell Informazione Dr. Alessandro Ferrarini 34
35 alcune osservazioni conclusive - le carte fitosociologiche e i rilievi floristici rappresentano uno strumento essenziale per la realizzazione di un PdG - per passare da una carta vegetazionale ad un PdG è necessario 1) sapere estrarre informazione ecologica da tali carte e 2) appplicare un metodo decisionale che ordini i biotopi in base al loro valore di conservazione - dal punto di vista teorico, l ecologia del paesaggio si presta ad essere la disciplina in grado di produrre il passaggio da dati fitosociologici e floristici alle scelte gestionali - dal punto di vista metodologico, strumenti essenziali sono i GIS, il telerilevamento e la modellistica territoriale Dr. Alessandro Ferrarini 35
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