NORMATIVA SULL IMMIGRAZIONE. TESTO UNICO IMMIGRAZIONE E POLITICHE MIGRATORIE A cura di : Brizida Haznedari

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1 NORMATIVA SULL IMMIGRAZIONE TESTO UNICO IMMIGRAZIONE E POLITICHE MIGRATORIE A cura di : Brizida Haznedari 1

2 STORICO DELLA NORMATIVA Art. 10 della Costituzione: L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici. 2

3 La riforma del Titolo V della Cost. ( art.117) La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all'unione europea; b) immigrazione; h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale; i) cittadinanza, stato civile e anagrafi; m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale; 3

4 La riforma del Titolo V della Cost Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti internazionali e con l'unione europea delle Regioni; commercio con l'estero; tutela e sicurezza del lavoro; istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio;.. 4

5 STORICO DELLA NORMATIVA Prima del 1986 i vari casi venivano risolti attraverso le circolari del Min. d Interno. Legge 30/12/1986 n. 943( applicazione della convenzione dell OIL n. 143 del 24 giugno parità di rispetto e piena uguaglianza con i lavoratori italiani) Legge 28/02/1990 n.39 ( legge Martelli) (introduce anche la norma sui rifugiati politici) La legge n. 39/1990, inoltre, apre per la prima volta agli stranieri la possibilità di costituire società cooperative o di esserne soci (art. 9) nonché di intraprendere attività lavorative autonome nel settore del commercio o dell artigianato (art. 10), senza alcun requisito di reciprocità. Si tratta di due opportunità su lato dell inserimento lavorativo, a cui si affianca la previsione di specifici contingenti di ingressi di cittadini stranieri per l esercizio della professione infermieristica nell ambito del Servizio sanitario nazionale (art. 9,c. 4). In concreto, quindi, la legge Martelli introduce alcuni tasselli importanti in materia di parità di accesso al mercato del lavoro 5

6 STORICO DELLA NORMATIVA Legge 06/ 03/1998 n. 40 e il decreto legislativo del 25/07/1998 n.286 (T.U.I: legge Turco Napolitano) Reg. attuativo della legge 40.D.P.R n.394 del 31/08/1999 La Legge 30/07/2002 n. 189 (legge Bossi Fini) Reg di attuazione : D.P.R. n.334 del 18/10/2004 La legge 94/2009 (il c.d. pacchetto sicurezza) 6

7 DIRITTI DI TUTTI GLI IMMIGRATI Il diritto alla vita ed il divieto della pena di morte Il divieto di tortura, di schiavitù e di lavori forzati Il diritto alla libertà e alla sicurezza Il diritto ad un processo equo La libertà di pensiero, espressione, coscienza e religione La libertà di riunione e di associazione Il diritto ad un ricorso effettivo Il divieto di pena detentiva per inadempimento di obbligazioni contrattuali Il diritto al matrimonio Il diritto al doppio grado del giudizio in materia penale Il diritto all indennizzo in caso di errore giudiziario Il diritto alle cure mediche ed essenziali Il diritto all istruzione La tutela della proprietà 7

8 ALTRI DIRITTI PER I REGOLARI DD L accesso al lavoro Il diritto a mantenere o a riacquistare l unità familiare L accesso a parità di condizioni con i cittadini italiani all assistenza sanitaria L accesso agli alloggi popolari L accesso a tutti i tipi di provvidenze, anche economiche, e di prestazione di assistenza sociale Il diritto all autocertificazione (fatta eccezione per quanto concerne l iscrizione al CPI; casellario giudiziale e certificato di idoneità alloggiativa) Lo straniero presente nel territorio italiano è comunque tenuto all osservanza dei doveri previsti in generale per chiunque dalla normativa vigente. 8

9 QUESTURA La questura (Ufficio immigrazione) rilascia e rinnova tutti i tipi di permessi di soggiorno. Procedura tramite posta. Procedura presso lo Sportello 9

10 PREFETTURA/ SUI Nulla osta per ricongiungimento familiare e richiesta relativa permesso di soggiorno Nulla osta per lavoro subordinato o per particolari categorie di lavoro e relativa richiesta di permesso di soggiorno Contratto di soggiorno per assunzione Accordo di integrazione tra lo stato e lo straniero Conversione dei permessi di soggiorno per studio o formazione professionale in lavoro subordinato Espletamento delle procedure di emersione dal lavoro irregolare 10

11 Passaporto valido; Visto di ingresso; Ingresso in Italia Mezzi di sussistenza sufficienti; Documentazione atta a confermare lo scopo del viaggio; L inesistenza di cause ostative all ingresso 11

12 Permanenza legale Rilascio/ rinnovo del permesso di soggiorno (durata, tipologia, revoca, rifiuto e conversione); Rilascio carta di soggiorno/ permesso CE slp (requisiti); Attestato di permanenza regolare (cittadini comunitari). 12

13 Ingresso e permanenza illegale Introdotto il reato di ingresso e soggiorno illegale (L.94/ 2009); Introdotto il reato per lo straniero che altera i polpastrelli (L.125/2008); Punito più gravemente il favoreggiamento all immigrazione clandestina (L.94/2009). Obbligo di esibizione del permesso di soggiorno 13

14 TITOLI DI SOGGIORNO CHE CONSENTONO DI LAVORARE e STUDIARE Carta di soggiorno/blu UE/ Permesso di sogg. CE slp Permesso di soggiorno: Lavoro subordinato /autonomo/stagionale Attesa occupazione/iscrizione alle liste di collocamento Famiglia Asilo politico/protezione sussidiaria/umanitari Protezione sociale Studio e formazione professionale Affidamento/ tutela Assistenza minori Integrazione di minore Minore età (apprendistato e assolvimento dell obbligo scolastico) 14

15 Politiche migratorie Art. 3 T.U.I.: Il Presidente del C.M sentiti i Ministri interessati, il CNEL, la Conferenza Stato città e autonomie locali e le organizzazioni dei lav. e dei dat. di lavoro predispone ogni tre anni il documento programmatico relativo alla politica dell immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato, lo trasmette al Parlamento Il documento viene emanato con D.P.R. e indica le azioni e gli interventi che lo Stato propone di svolgere in materia di flussi di ingresso, inserimento sociale e integrazione culturale nel rispetto delle diversità.. e prevede strumenti per un positivo reinserimento nel paese d origine. Carta dei valori della cittadinanza e dell integrazione aprile 2007 Piano per l Integrazione nella sicurezza (giugno 2010). Accordo di integrazione (settembre 2011) 15

16 Piano per l Integrazione nella sicurezza I vari progetti di integrazione: Certifica il tuo italiano e Vivere in Italia Protocollo per la formazione linguistica Protocollo d intesa nell ambito delle attività dello SUI. Protocollo Patto per la casa Telefono mondo Ciccogna (per Milano e Monza) 16

17 Accordi bilaterali di regolamentazione e gestione dei flussi migratori per motivo di lavoro Gli accordi bilaterali con i Paesi Extra UE sono uno strumento per rafforzare la cooperazione internazionale in materia migratoria con Paesi che caratterizzano fortemente i flussi migratori verso l Italia. Tendono ad instaurare una collaborazione con i Paesi interessati al fine di gestire al meglio l ingresso di lavoratori stranieri ed i meccanismi di incontro tra domanda e offerta di lavoro di questi con le imprese italiane. 17

18 Accordi bilaterali di regolamentazione e gestione dei flussi migratori per motivo di lavoro (2) Negli Accordi si stabilisce di: rafforzare la collaborazione nella gestione delle migrazioni per motivi di lavoro con i più importanti paesi di origine dei flussi verso l Italia; predisporre un sistema di gestione regolata dei flussi migratori che, attraverso il raccordo tra istituzioni, garantisca sicurezza e trasparenza; potenziare i meccanismi di selezione di manodopera straniera qualificata e rispondente alle esigenze del mercato del lavoro italiano attivare programmi di formazione professionale e di lingua italiana nel paese di origine per l acquisizione di un titolo preferenziale di ingresso in Italia per motivi di lavoro (in attuazione dell art. 23 del T.U. sull immigrazione); condividere strumenti tecnici (schede professionali, liste di lavoratori, standard formativi) che consentano una gestione del fenomeno basata su un linguaggio comune tra il paese di origine e il paese di destinazione. 18

19 DECRETO FLUSSI Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Comitato per il Coordinamento sono annualmente definite le quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato, anche stagionale, autonomo, tenuto conto dei ricongiungimento familiari (art.3 T.U.I) 19

20 Determinazione dei flussi di ingresso (art.21 T.U.I) Nello stabilire le quote i decreti prevedono restrizioni numeriche e assegnano in via preferenziale quote riservate ai lavoratori di origine italiana nonché agli stati con i quali sono stati conclusi accordi di riammissione. Le Regioni possono trasmettere, entro il 30 novembre, alla Presidenza del C.M. un rapporto sull esistenza e sulle condizioni degli stranieri contenente anche le indicazioni previsionali relative ai flussi sostenibili nel triennio successivo. Il ruolo degli enti locali. 20

21 Il diritto alla salute 1 In base all art.34 T.U.I. la copertura contro i rischi per la salute è un obbligo che è esteso a quasi tutti gli stranieri regolari. L iscrizione obbligatoria La polizza assicurativa contro i rischi da malattia, infortunio o maternità Accessibilità al diritto alla salute e le linee guida del piano per l integrazione 21

22 Il diritto alla salute 2 Ai cittadini clandestini è garantito il diritto alle cure urgenti e comunque essenziali ancorché continuative per malattie, infortuni, maternità.. L accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero clandestino non può comportare alcun tipo di segnalazione all autorità, salvo i casi in cui la legge prevede l obbligo del referto. Le cure sono gratuite per gli stranieri indigenti. 22

23 Diritto allo studio L art. 34 Costituzione: La scuola è aperta a tutti La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948) art.2: Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente dichiarazione, senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di opinione politica, di origine nazionale o sociale, di ricchezza di nascita o di altra condizione.. (art 26 diritto all istruzione) La Convenzione sui diritti dell infanzia (1989) art.2: Gli Stati parte si impegnano a rispettare i diritti enunciati ed a garantirli ad ogni fanciullo che dipende dalla loro giurisdizione senza distinzione alcuna per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di opinione politica o altra del fanciullo o dei suoi genitori o rapp. legali, dalla loro origine nazionale, etnica o sociale.. (art.28 - diritto all educazione) 23

24 Diritto allo studio I minori stranieri sono soggetti all obbligo scolastico; ad essi si applicano tutte le disposizioni vigenti in materia di diritto all istruzione, di accesso ai servizi educativi, di partecipazione alla vita della comunità scolastica(art.38 T.U.I. e 45 Reg.) L effettività del diritto allo studio è garantita dallo Stato, dalle Regioni e dagli enti locali anche mediante l attivazioni di appositi corsi ed iniziative per l apprendimento della lingua italiana La promozione dell istruzione degli adulti regolarmente soggiornanti 24

25 Diritto allo studio (art 45 Reg) Diritto all istruzione indipendentemente dalla regolarità.. Iscrizione in qualunque periodo dell anno scolastico L iscrizione con riserva non pregiudica il conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di studio L iscrizione alla classe corrispondente all età anagrafica La delibera del collegio dei docenti tenendo conto : a) dell ordinamento degli studi del paese di provenienza, abilità e livelli di preparazione dell alunno b) dell accertamento di competenze c) del titolo di studio eventualmente posseduto La ripartizione degli alunni nelle classi 25

26 Diritto allo studio Il concetto delle prestazioni scolastiche obbligatorie (L. 94/2009 e L. delega 53/03). Il dovere/obbligo (art. 731 c.p.e art. 331 c.p.p) La ridefinizione di un unico sistema educativo dell istruzione e di formazione che si articola nella scuola dell infanzia in un I ciclo che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado, e in un II ciclo che comprende il sistema dei licei ed il sistema dell istruzione e della formazione professionale. Nel sistema educativo è inserito anche la scuola dell infanzia che concorre all educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo, morale promuovendo l apprendimento e realizza il profilo educativo e la continuità educativa con il complesso dei servizi all infanzia e con la scuola primaria (d.lgs 59/04) 26

27 Accesso all abitazione Gli stranieri titolari di carta di soggiorno e gli stranieri regolarmente soggiornanti in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che esercitano una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo hanno diritto di accedere, in condizioni di parità con i cittadini italiani, agli alloggi di edilizia residenziale pubblica e ai servizi di intermediazione delle agenzie sociali eventualmente predisposte da ogni regione o dagli enti locali per agevolare l'accesso alle locazioni abitative e al credito agevolato in materia di edilizia, recupero, acquisto e locazione della prima casa di abitazione ( art. 40 T.U.I.) Centri di accoglienza 27

28 Assistenza sociale Gli stranieri titolari della carta di soggiorno o di pds di durata non inferiore di un anno.sono equiparati ai cittadini italiani ai fini della fruizione delle provvidenze e delle prestazioni, anche economiche, di assistenza sociale ( art.41 T.U.I.) La sostanziale restrizione con successivi interventi del legislatore e la giurisprudenza. 28

29 Prestazione sociale economica Assegn o sociale Di cosa si tratta E la prestazione economica rivolta alle persone di età superiore ai 65 anni in condizione di grave disagio economico. Assistenza sociale Tipologia di immigrati che Possono accedere Titolare di PSE CE SLP; Il cittadino che abbia soggiornato legalmente in almeno 2 stati membri, i suoi familiari e superstiti; I familiari ed i superstiti non U.E. del cittadino dell Unione; Il rifugiato politico, i suoi familiari e superstiti; Il titolare di protezione sussidiaria; L apolide, i suoi familiari e superstiti; Il cittadino / lavoratore del Marocco, della Tunisia, dell Algeria e della Turchia, regolarmente soggiornante, ed i suoi familiari. Requisit i Residenza continuativa da almeno 10 anni, reddituali e di età 29

30 Assistenza sociale Prestazione sociale economica Di cosa si tratta Tipologia di immigrati possono accedere Requisiti Assegno di invalidità E la prestazione economica rivolta agli invalidi civili parziali, che hanno un età compresa tra i 18 e i 65 anni, con una invalidità pari almeno al 74%. Cittadino regolarmente soggiornante in modo non episodico od occasionale Sanitari, reddituali e di età Pensione di inabilità E la prestazione economica rivolta agli invalidi totali (100%), che hanno un età compresa tra i 18 e i 65 anni. Cittadino regolarmente soggiornante in modo non episodico od occasionale Sanitari, reddituali e di età 30

31 Assistenza sociale Prestazione sociale economica Di cosa si tratta Tipologia di immigrati possono accedere Requisit i Indennità di Accompagn a mento E la prestazione erogata al solo titolo della minorazione, svincolata da requisiti reddituali che spetta agli invalidi civili totali o ai ciechi assoluti di qualsiasi età che necessitano di assistenza continua. Cittadino regolarmente soggiornante in modo non episodico od occasionale Sanitari Indennità di frequenza E la prestazione economica che spetta agli invalidi civili minori di 18 anni che frequentino centri ambulatoriali specializzati in trattamenti riabilitativi o terapeutici, scuole o centri di formazione professionale. Minore regolarmente soggiornante Sanitari, reddituali e di età 31

32 Pensione dei ciechi totali Assistenza sociale E la prestazione economica che spetta ai ciechi assoluti di età superiore ai 18 anni Titolare di PSE CE SLP; Il cittadino che abbia soggiornato legalmente in almeno 2 stati membri, i suoi familiari e superstiti; I familiari ed i superstiti non U.E. del cittadino dell Unione; Il rifugiato politico, i suoi familiari e superstiti; Il titolare di protezione sussidiaria;l apolide, i suoi familiari e superstiti; Il cittadino / lavoratore del Marocco, della Tunisia, dell Algeria e della Turchia, regolarmente soggiornante, ed i suoi familiari. Sanitari, reddituali e di età Pensione dei ciechi parziali o ventesimisti E la prestazione economica che spetta ai ciechi parziali a qualsiasi età. Titolare di PSE CE SLP; Il cittadino che abbia soggiornato legalmente in almeno 2 stati membri, i suoi familiari e superstiti; I familiari ed i superstiti non U.E. del cittadino dell Unione; Il rifugiato politico, i suoi familiari e superstiti; Il titolare di protezione sussidiaria;l apolide, i suoi familiari e superstiti; Il cittadino / lavoratore del Marocco, della Tunisia, dell Algeria e della Turchia, regolarmente soggiornante, ed i suoi familiari. Sanitari e reddituali 32

33 Assistenza sociale Pension e non reversibi le per sordi E la prestazione che spetta ai sordi di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Titolare di PSE CE SLP; Il cittadino che abbia soggiornato legalmente in almeno 2 stati membri, i suoi familiari e superstiti; I familiari ed i superstiti non U.E. del cittadino dell Unione; Il rifugiato politico, i suoi familiari e superstiti; Il titolare di protezione sussidiaria;l apolide, i suoi familiari e superstiti; Il cittadino / lavoratore del Marocco, della Tunisia, dell Algeria e della Turchia, regolarmente soggiornante, ed i suoi familiari Sanitari, reddituali e di età Assegno sociale sostitutivo L assegno mensile di assistenza e la pensione di invalidità per gli invalidi civili,così come la pensione non reversibile per i sordi, sono sostituiti dall assegno sociale al compimento del 65 anno del titolare. Titolare di PSE CE SLP; Il cittadino che abbia soggiornato legalmente in almeno 2 stati membri, i suoi familiari e superstiti; I familiari ed i superstiti non U.E. del cittadino dell Unione; Il rifugiato politico, i suoi familiari e superstiti; Il titolare di protezione sussidiaria;l apolide, i suoi familiari e superstiti; Il cittadino / lavoratore del Marocco, della Tunisia, dell Algeria e della Turchia, regolarmente soggiornante, ed i suoi familiari Reddittuali (soglia ISE) 33

34 Assistenza sociale Assegno di maternità di competenza dei Comuni E la prestazione economica per le madri che non fruiscano di nessuna prestazione previdenziale o economica di Titolare di PSE CE SLP; Il cittadino che abbia soggiornato legalmente in almeno 2 stati membri, i suoi familiari e superstiti; I familiari ed i superstiti non U.E. del cittadino dell Unione; Il rifugiato politico, i suoi familiari e superstiti; Il titolare di protezione sussidiaria;l apolide, i suoi familiari e superstiti; Il cittadino / lavoratore del Marocco, della Tunisia, dell Algeria e della Turchia, regolarmente soggiornante, ed i suoi familiari Reddittuali (soglia ISE) maternità. Assegno per il nucleo familiare con almeno 3 figli minori di competenza dei Comuni E la prestazione economica a sostegno dei nuclei familiari con almeno 3 figli Il cittadino che abbia soggiornato legalmente in almeno 2 stati membri, i suoi familiari e superstiti; I familiari ed i superstiti non U.E. del cittadino dell Unione; Il rifugiato politico, i suoi familiari e superstiti; Il titolare di protezione sussidiaria;l apolide, i suoi familiari e superstiti; Il cittadino / lavoratore del Marocco, della Tunisia, dell Algeria e della Turchia, regolarmente soggiornante, ed i suoi familiari Reddittuali (soglia ISE) 34

35 Misure di integrazione sociale (art.42) Lo Stato, le regioni, le province e i comuni favoriscono: le attività intraprese in favore degli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia anche al fine di effettuare corsi della lingua e della cultura di origine, dalle scuole e dalle istituzioni culturali straniere; la diffusione di ogni informazione utile al positivo inserimento degli stranieri nella società italiana in particolare riguardante i loro diritti e i loro doveri, le diverse opportunità di integrazione e crescita personale e comunitaria offerte dalle amministrazioni pubbliche e dall'associazionismo, nonché alle possibilità di un positivo reinserimento nel Paese di origine; la conoscenza e la valorizzazione delle espressioni culturali, ricreative, sociali, economiche e religiose degli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia e ogni iniziativa di informazione sulle cause dell'immigrazione e di prevenzione delle discriminazioni razziali o della xenofobia anche attraverso la raccolta presso le biblioteche scolastiche e universitarie, di libri, periodici e materiale audiovisivo prodotti nella lingua originale dei Paesi di origine degli stranieri residenti in Italia o provenienti da essi; 35

36 Misure di integrazione sociale (art.41) la realizzazione di convenzioni con associazioni regolarmente iscritte nel registro c/o PCM per l'impiego all'interno delle proprie strutture di stranieri, titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno di durata non inferiore a due anni, in qualità di mediatori interculturali al fine di agevolare i rapporti tra le singole amministrazioni e gli stranieri appartenenti ai diversi gruppi etnici, nazionali, linguistici e religiosi; l'organizzazione di corsi di formazione, ispirati a criteri di convivenza in una società multiculturale e di prevenzione di comportamenti discriminatori, xenofobi o razzisti, destinati agli operatori degli organi e uffici pubblici e degli enti privati che hanno rapporti abituali con stranieri o che esercitano competenze rilevanti in materia di immigrazione. Il collegamento con il Consiglio Territoriale per l Immigrazione con compiti di analisi delle esigenze e di promozione degli interventi da attuare a livello locale. 36

37 Commissione per le politiche di integrazione La commissione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari sociali ha i compiti di predisporre per il Governo, anche ai fini dell'obbligo di riferire al Parlamento, il rapporto annuale sullo stato di attuazione delle politiche per l'integrazione degli immigrati, di formulare proposte di interventi di adeguamento di tali politiche nonché di fornire risposta a quesiti posti dal Governo concernenti le politiche per l'immigrazione, interculturali, e gli interventi contro il razzismo. Per l'adempimento dei propri compiti la commissione può avvalersi della collaborazione di tutte le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, degli enti pubblici, delle regioni e degli enti locali. 37

38 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE Brizida Haznedari 38

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