Palermo, 1 aprile 2014 spese di ristrutturazione del 1 patrimonio edilizio

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2 Dal 2012 art. 16-bis del TUIR (fino al 2011 Legge 449/1997) 1. Dall'imposta lorda si detrae un importo pari al 36% delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi: a) di cui alle lett. a) b), c) e d) dell'art. 3 del D.P.R. 380/2001, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale di cui all'articolo 1117 del codice civile; b) di cui alle lettere b), c) e d) dell'articolo 3 del D.P.R. 380/2001 effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze; 2

3 Art. 16-bis del TUIR 1. Dall'imposta lorda si detrae un importo pari al 36% delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi: ( ) c) necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, ancorché non rientranti nelle categorie di cui alle lettere a) e b) del presente comma, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza, anche anteriormente alla data di entrata in vigore della presente disposizione; d) relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune; 3

4 Art. 16-bis del TUIR 1. Dall'imposta lorda si detrae un importo pari al 36% delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi: ( ) e) finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104; f) relativi all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi; 4

5 Art. 16-bis del TUIR 1. Dall'imposta lorda si detrae un importo pari al 36% delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi: ( ) g) relativi alla realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli edifici, al contenimento dell'inquinamento acustico; h) relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia. Le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia; 5

6 Art. 16-bis del TUIR 1. Dall'imposta lorda si detrae un importo pari al 36% delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi: ( ) i) relativi all'adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali, per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del, nonché per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione. Gli interventi relativi all'adozione di misure antisismiche e all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari; 6

7 Art. 16-bis del TUIR 1. Dall'imposta lorda si detrae un importo pari al 36% delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a euro per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi: ( ) l) di bonifica dall'amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici. 2. Tra le spese sostenute di cui al comma 1 sono comprese quelle di progettazione e per prestazioni professionali connesse all'esecuzione delle opere edilizie e alla messa a norma degli edifici ai sensi della legislazione vigente in materia. 7

8 Art. 16-bis del TUIR 3. La detrazione spetta anche nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia di cui di cui alle lettere c) e d) del comma 1 dell'articolo 3 del D.P.R. 380/2001, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro sei mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell'immobile. La detrazione spetta al successivo acquirente o assegnatario delle singole unità immobiliari, in ragione di un'aliquota del 36% del valore degli interventi eseguiti, che si assume in misura pari al 25% del prezzo dell'unità immobiliare risultante nell'atto pubblico di compravendita o di assegnazione e, comunque, entro l'importo massimo di euro. 8

9 Art. 16-bis del TUIR 4. Nel caso in cui gli interventi di cui al comma 1 realizzati in ciascun anno consistano nella mera prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti, ai fini del computo del limite massimo delle spese ammesse a fruire della detrazione si tiene conto anche delle spese sostenute negli stessi anni. 5. Se gli interventi di cui al comma 1 sono realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all'esercizio dell'arte o della professione, ovvero all'esercizio dell'attività commerciale, la detrazione spettante è ridotta al 50 per cento. 6. La detrazione è cumulabile con le agevolazioni già previste sugli immobili oggetto di vincolo ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 ridotte nella misura del 50 per cento (immobili di interesse storico e artistico n.d.r.). 9

10 Art. 16-bis del TUIR 7. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. 8. In caso di vendita dell'unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi di cui al comma 1 la detrazione non utilizzata in tutto o in parte è trasferita per i rimanenti periodi di imposta, salvo diverso accordo delle parti, all'acquirente persona fisica dell'unità immobiliare. In caso di decesso dell'avente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente all'erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene. 9. Si applicano le disposizioni di cui al decreto interministeriale del 18 febbraio 1998, n. 41, con il quale è stato adottato il «Regolamento recante norme di attuazione e procedure di controllo di cui all'art. 1 della L. 27 dicembre 1997, n. 449, in materia di detrazioni per le spese di ristrutturazione edilizia». 10

11 Titolarità dei soggetti Tipologia di spesa Adempimenti obbligatori Misura, limiti di spesa, rateizzazione Motivi di decadenza 11

12 Titolarità dei soggetti contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi (art. 16-bis del Tuir) proprietario soci di cooperative divise e indivise nudo proprietario usufruttuario affittuario comodatario convivente futuro acquirente cedente/acquirente dell immobile eredi 12

13 Titolarità dei soggetti CM 57/E del 1998: Possono fruire della detrazione tutti i soggetti passivi dell IRPEF, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi. Hanno quindi diritto alla detrazione, se hanno sostenuto le spese e queste sono rimaste a loro carico, il proprietario o il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale (uso, usufrutto, abitazione), ma anche l inquilino e il comodatario, i soci di cooperative a proprietà divisa assegnatari di alloggi e i soci di cooperative a proprietà indivisa in qualità di detentori. 13

14 Titolarità dei soggetti CM 121/E del 1998: FAMILIARI CONVIVENTI - La detrazione compete anche ai familiari conviventi del possessore o detentore dell immobile sul quale vengono effettuati i lavori purché ne sostengano le spese. Per familiari, ai fini delle imposte sui redditi, si intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado (art. 5 Tuir). Non è richiesta l esistenza di un sottostante contratto di comodato. - In caso di richiesta da parte dell Amministrazione Finanziaria lo stato di convivenza può essere attestato anche attraverso una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. 14

15 Titolarità dei soggetti RM 136/e del 2002 e seguenti: FAMILIARI CONVIVENTI La situazione di convivenza deve sussistere al momento in cui si attiva la procedura decorrente dall inoltro della comunicazione preventiva all Amministrazione (fino a quandoeraprevistotaleobbligo,conlasuaabolizioneèda ritenerecheilmomentoinquestionecoincidaconladatadi inizio dei lavori n.d.r.) RM 184/e del 2002 e seguenti: FAMILIARI CONVIVENTI I lavori siano effettuati su una delle abitazioni nelle quali si esplica il rapporto di convivenza anche se non è l abitazione principale. 15

16 Titolarità dei soggetti CM57/e-121/edel1998 AFFITTUARIO ECOMODATARIO Se le spese per i lavori sono sostenute dal detentore - per fruire della detrazione è necessario: che l atto che da loro il titolo (contratto di affitto e di comodato) sia regolarmente registrato, che siano in possesso del consenso all esecuzione dei lavori da parte del proprietario. Le condizioni devono sussistere al momento in cui si attiva la procedura, cioè dall inoltro della comunicazione preventiva all Amministrazione. (fino a quando era previsto tale obbligo, con la sua abolizione è da ritenere che il momento in questione coincida con la data di inizio dei lavori n.d.r.) 16

17 Titolarità dei soggetti C. Ag13/e del ASSEGNATARIO D. Una contribuente ha la residenza con i figli nella casa coniugale, che è interamente intestata all altro coniuge dal quale è separata. Quest ultimo non risiede nell immobile. La sentenza concede il diritto di abitazione nella casa alla contribuente che intende realizzare lavori di ristrutturazione sulla casa di cui è assegnataria. Si chiede se la spesa sostenuta sia detraibile R. si ritiene che la sentenza di separazione con cui è assegnato a un coniuge l immobile intestato all altro coniuge costituisca, ricorrendone ogni altro presupposto, titolo idoneo per fruire della detrazione. 17

18 Titolarità dei soggetti CM121/e del 1998 La detrazione compete anche al FUTURO dell immobile, a condizione che: FUTURO ACQUIRENTE sia stato regolarmente effettuato un compromesso di vendita dell unità immobiliare; per detto compromesso sia effettuata la registrazione presso l Agenzia delle entrate. Non è richiesta l autorizzazione ad eseguire i lavori da parte del promittente venditore ciò in quanto l autorizzazione stessa può ritenersi implicitamente accordata in conseguenza dell anticipata immissione nel possesso del futuro acquirente. 18

19 Titolarità dei soggetti CM 20/e del 2011 Con circolare n. 24 del 2004 è stato chiarito che la detenzione materiale e diretta del bene, alla quale l'art. 2, c. 5, della legge n. 289 del 2002, subordina la possibilità di continuare a fruire della detrazione da parte dell erede sussiste qualora l'erede assegnatario abbia la immediata disponibilità del bene, potendo disporre di esso liberamente e a proprio piacimento quando lo desideri, a prescindere dalla circostanza che abbia adibito l'immobile ad abitazione principale. Con il contratto di comodato di un bene mobile o immobile, ai sensi dell articolo 1803 e ss. del codice civile, la disponibilità del bene è attribuita al comodatario che lo detiene affinché se ne serva per un tempo e un uso determinato con l obbligo di restituirlo. L erede, concedendo in comodato l immobile, non può più disporne in modo diretto e immediato e, pertanto, non potrà continuare a beneficiare della detrazione per le spese di ristrutturazione sostenute dal de cuius. 19

20 Titolarità dei soggetti Art. 1 comma 7 Legge 449/1997: In caso di vendita dell unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi le detrazioni non utilizzate in tutto o in parte dal venditore spettano per i rimanenti periodi d imposta all ACQUIRENTE persona fisica dell unità immobiliare. CM 57/e del 1998: il legislatore ha voluto stabilire che in caso di vendita dell u.i. prima che il venditore abbia fruito di tutte o di alcune delle quote di detrazione, la detrazione invece di rimanere attribuita al soggetto che ha posto in essere gli interventi si trasferisca all acquirente. Tali interventi aumentando il valore dell immobile hanno influenzato il prezzo di acquisto ed hanno comportato una traslazione dell onere economico sostenuto per la realizzazione degli interventi stessi. 20

21 Titolarità dei soggetti CM 57/e del 1998: benchè il legislatore abbia utilizzato il termine vendita la disposizione può trovare applicazione in tutte le ipotesi in cui si ha una cessione dell immobile e, quindi, anche nelle cessioni a titolo gratuito. Pertanto, anche in caso di decesso del contribuente la detrazione che non può essere fruita dal deceduto si trasmette agli eredi del contribuente deceduto ed in caso di donazione è attribuita al donatario. CM 57/e del 1998: Nel caso in cui la spesa sia sostenuta dal detentore (affittuario, comodatario) questi continua ad avere diritto alla detrazione anche se la detenzione cessa, mentre la detrazione stessa non si trasmette ai suoi eredi. 21

22 Titolarità dei soggetti Art. 1 comma 7 Legge 449/1997 come modificato dall art. 2, comma 2-bis, D.L. n. 138/ In caso di vendita dell'unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi di cui al comma 1 le detrazioni previste dai precedenti commi possono essere utilizzate dal VENDITORE oppure possono essere trasferite per i rimanenti periodi di imposta di cui al comma 2 all'acquirente persona fisica dell'unità immobiliare. 22

23 Titolarità dei soggetti C. Ag. 19/e del 2012 In base alla disciplina applicabile dal 17/9/2011, data di entrata in vigore della legge di conversione n. 148 del 2011, in caso di vendita dell'unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi agevolabili, le detrazioni possono essere utilizzate dal venditore oppure possono essere trasferite per i rimanenti periodi di imposta all'acquirente persona fisica dell'unità immobiliare. In assenza di specifiche indicazioni nell atto di trasferimento si ritiene che le detrazioni residue competano all acquirente conformemente alla disciplina previgente. 23

24 Titolarità dei soggetti Art. 16-bis del Tuir 8. In caso di vendita dell'unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi di cui al comma 1 la detrazione non utilizzata in tutto o in parte è trasferita per i rimanenti periodi di imposta, salvo diverso accordo delle parti, all'acquirente persona fisica dell'unità immobiliare. In caso di decesso dell'avente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente all'erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene. 24

25 Titolarità dei soggetti CM 95/e del 2000 (punto ): per determinare in concreto chi possa fruire della quota di detrazione relativa ad un anno occorre individuare il soggetto che possedeva l immobile al 31 dicembre di quell anno. CM 95/e del 2000 (punto ): il trasferimento di una quota dell immobile non è idoneo a determinare un analogo trasferimento del diritto alla detrazione, atteso che tale passaggio può verificarsi solo in presenza della cessione dell intero immobile. C. Ag. 19/e del 2012 (punto 1.8): si precisa che la quota detraibile nell anno di trasferimento dell immobile spetta per intero al contribuente titolare del diritto a fruire della detrazione residua. 25

26 Titolarità dei soggetti CM 95/e del 2000 (punto ): il trasferimento di una quota dell immobile non è idoneo a determinare un analogo trasferimento del diritto alla detrazione, atteso che tale passaggio può verificarsi solo in presenza della cessione dell intero immobile. A proprietario al 100%, vende a C= detrazione si trasferisce a C A proprietario al 100%, vende a C e a D= detrazione si trasferisce a C e D in proporzione alle quote di comproprietà A e B comproprietari al 50% ciascuno, vendono a C= detrazione si trasferisce a C A e B comproprietari al 50% ciascuno, A vende a C= detrazione rimane in capo ad A 26

27 Titolarità dei soggetti Risoluzione 77/e del 2009: il trasferimento della quota del 50% dell immobile ristrutturato al soggetto che è già proprietario del restante 50%, comportando il consolidamento dell intera proprietà dell immobile in capo all acquirente, realizza, di fatto, una fattispecie assimilabile alla cessione dell intera unità immobiliare. A e B comproprietari al 50% ciascuno, A vende a B = detrazione di A si trasferisce al soggetto B 27

28 Titolarità dei soggetti CM 95/e del 2000 (punto )- trasmissibilità agli eredi: trattandosi di un diritto per il quale è ammesso il trasferimento mortis causa, segue le medesime regole giuridiche stabilite per il trasferimento degli altri diritti dal de cuius agli aventi causa. Nel caso di più eredi deve ritenersi che ciascuno potrà fruire della detrazione in misura proporzionalmente pari alla quota di eredità spettante. per decessi avvenuti fino al 31/12/

29 Titolarità dei soggetti per decessi avvenuti dal 1/1/2003 Art. 2, comma 5, legge 289/2002 viene stabilito che nell ipotesi di trasferimento mortis causa dell unità abitativa oggetto di ristrutturazione il beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente all erede che conserva la detenzione materiale e diretta del bene. Resta fermo che qualora la detenzione dell immobile venga esercitata congiuntamente da più eredi la detrazione potrà essere ripartita tra gli stessi in parti uguali. 29

30 Titolarità dei soggetti per decessi avvenuti dal 1/1/2003 CM 24/e del 2004 Si deve ritenere che la "detenzione materiale e diretta dell'immobile", sussista qualora l'erede assegnatario abbia l immediata disponibilità del bene, potendo disporre di esso liberamente e a proprio piacimento quando lo desideri, a prescindere dalla circostanza che abbia adibito l'immobile ad abitazione principale. Per quanto concerne il coniuge che ha rinunciato all'eredità e mantiene il solo diritto di abitazione si deve ritenere che la rinuncia all'eredità abbia fatto venir meno la condizione di erede e che, pertanto, egli non possa fruire delle quote residue di detrazione, pur disponendo della detenzione materiale e diretta del bene, non nella qualità di erede ma di legatario ex lege (vedi Cassazione 10 marzo 1987, n. 2474). 30

31 Titolarità dei soggetti per decessi avvenuti dal 1/1/2003, quindi: se l immobile è locato, non spetta la detrazione, in quanto l erede proprietario non ne può disporne a proprio piacimento; nel caso di più eredi e l immobile è vuoto (a disposizione) la detrazione spetta agli eredi in parti uguali; in presenza di più eredi, nel caso che uno solo abiti l immobile, la detrazione spetta per intero a quest ultimo, non avendone, gli altri eredi, la disponibilità; coniuge superstite che rinunci all eredità, e mantenga il solo diritto di abitazione, la rinuncia all eredità fa venir meno la condizione di erede, pertanto non può fruire delle residue quote di detrazione. In tale caso, in presenza di altri eredi (figli) neppure questi potranno beneficiare delle quote residue in quanto non avranno la detenzione materiale del bene. 31

32 Titolarità dei soggetti per decessi avvenuti dal 1/1/2003: si ritiene che la detenzione materiale e diretta dell immobile debba essere verificata al 31/12 di ogni anno. 32

33 Titolarità dei soggetti per decessi avvenuti dal 1/1/2012 Art. 16-bis, c. 8, Tuir In caso di decesso dell'avente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente all'erede che conservi la detenzione materiale e diretta del bene. stesse regole vigenti dall 1/1/

34 Titolarità dei soggetti C. Ag. 13/e del 2013(p. 1.1) D. Nel caso di decesso del conduttore che ha eseguito lavori di ristrutturazione nell immobile ricevuto in locazione, con relativo consenso del proprietario, è corretto far detrarre le restanti rate a chi subentra nell intestazione del contratto di locazione? R. nel rispetto delle disposizioni richiamate, solo l erede del conduttore che subentri nella titolarità del contratto di locazione e che conservi la detenzione materiale e diretta del bene può portare in detrazione le rate residue. 34

35 Tipologia di spesa manutenzione ordinaria, straordinaria, ristrutturazione, risanamento conservativo di parti comuni degli edifici residenziali manutenzione straordinaria, ristrutturazione, risanamento conservativo sulle singole unità immobiliari; interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi; realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali; eliminazione delle barriere architettoniche; interventi per la mobilità all abitazione per i disabili gravi; bonifica dall amianto opere volte a evitare infortuni domestici prevenzione del rischio di atti illeciti; cablatura degli edifici; misure antisismiche. 35

36 Lett. a) art. 3 del Dpr 380/2001 Tipologia di spesa Manutenzione ordinaria Interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. A titolo esemplificativo si elencano alcuni degli interventi in argomento: - la sostituzione integrale o parziale di pavimenti e le relative opere di finitura e conservazione, - la riparazione di impianti per i servizi accessori (impianto idraulico, impianto per lo smaltimento delle acque bianche e nere), - rivestimenti e tinteggiature di prospetti esterni senza modifiche dei preesistenti oggetti, ornamenti, materiali e colori, - rifacimento intonaci interni e tinteggiatura, - rifacimento pavimentazioni esterne e manti di copertura senza modifiche ai materiali, - sostituzione di tegole e altre parti accessorie deteriorate per smaltimento delle acque, rinnovo delle impermeabilizzazioni, - riparazione di balconi e terrazze e relative pavimentazioni, - riparazione di recinzioni, - sostituzione di elementi e di impianti tecnologici, - sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, senza modifica della tipologia di infisso. 36

37 Lett. a) art. 3 del Dpr 380/2001 Tipologia di spesa Manutenzione ordinaria Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all agevolazione solo quando riguardano le parti comuni. La detrazione spetta ad ogni condomino in base alla quota millesimale. Le parti comuni interessate sono quelle indicate dall articolo 1117, numeri1,2e3delcodicecivile. Tra queste: il suolo su cui sorge l edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d ingresso, i vestiboli, i portici, i cortili, tutte le parti dell edificio necessarie all uso comune, i locali per la portineria e per l alloggio del portiere, gli ascensori, i pozzi, le cisterne, le fognature, ecc. Gli stessi interventi, eseguiti sulle proprietà private o sulle loro pertinenze (garage, cantine, soffitte), non danno diritto ad alcuna agevolazione. segue. 37

38 Lett. a) art. 3 del Dpr 380/2001 Tipologia di spesa Manutenzione ordinaria Sono esempi di interventi di manutenzione ordinaria: - le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici; -quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; - la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l impermeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage. Se queste opere fanno parte di un intervento più vasto, come la demolizione di tramezzature, la realizzazione di nuove mura divisorie e lo spostamento dei servizi, l insieme delle stesse è comunque ammesso al beneficio delle detrazioni fiscali. 38

39 Tipologia di spesa Lett. b) art. 3 del Dpr 380/2001 Manutenzione straordinaria Le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d uso. A titolo esemplificativo si elencano alcuni degli interventi in argomento: - sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, con modifica di materiale o tipologia di infisso, - realizzazione ed adeguamento di opere accessorie e pertinenziali che non comportino aumento di volumi o di superfici utili, realizzazione di volumi tecnici, quali centrali termiche, impianti di ascensori, scale di sicurezza, canne fumarie, - realizzazione ed integrazione di servizi igienico-sanitari senza alterazione dei volumi esistenti e delle superfici, - realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell edificio, - consolidamento delle strutture di fondazione e in elevazione, - rifacimento di vespai e scannafossi, - sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote d imposta, - rifacimento di scale e rampe, - realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate, - sostituzione di solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti, - sostituzione di tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell unità immobiliare, - realizzazione di elementi di sostegno di singole parti strutturali. 39

40 Tipologia di spesa Lett. b) art. 3 del Dpr 380/2001 Manutenzione straordinaria Sono considerati interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino mutamenti delle destinazioni d uso. Esempi di manutenzione straordinaria: installazione di ascensori e scale di sicurezza; realizzazione e miglioramento dei servizi igienici; sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso; rifacimento di scale e rampe; interventi finalizzati al risparmio energetico; recinzione dell area privata; costruzione di scale interne. 40

41 Lett. c) art. 3 del Dpr 380/2001 Tipologia di spesa Restauro e risanamento Interventi edilizi rivolti a conservare l immobile e ad assicurare la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell immobile stesso, ne consentano destinazioni d uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell edificio, l inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell uso. A titolo esemplificativo si elencano alcuni degli interventi in argomento: - modifiche tipologiche delle singole unità immobiliari per una più funzionale distribuzione, - innovazione delle strutture verticali e orizzontali, - ripristino dell aspetto storico-architettonico di un edificio, anche tramite demolizione delle superfetazioni, - adeguamento delle altezze dei solai, con rispetto delle volumetrie esistenti, - apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali. 41

42 Lett. c) art. 3 del Dpr 380/2001 Tipologia di spesa Restauro e risanamento Sono compresi in questa tipologia gli interventi finalizzati a conservare l immobile e assicurarne la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettandone gli elementi tipologici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d uso con esso compatibili. Esempi di interventi di restauro e risanamento conservativo: interventi mirati all eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado; adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti; apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali. 42

43 Lett. d) art. 3 del Dpr 380/2001 Tipologia di spesa Ristrutturazione edilizia Interventi rivolti a trasformare gli immobili mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un immobile in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell edificio, l eliminazione, la modifica e l inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l adeguamento alla normativa antisismica. A titolo esemplificativo si elencano alcuni degli interventi in argomento: - riorganizzazione distributiva degli edifici e delle unità immobiliari, del loro numero e delle loro dimensioni, - costruzione di servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti, - mutamento della destinazione d uso di edifici, secondo quanto disciplinato dalle leggi regionali e dalla normativa locale, - trasformazione dei locali accessori in locali residenziali, - modifiche di elementi strutturali, con variazione delle quote d imposta dei solai, - interventi di ampliamento delle superfici. 43

44 Lett. d) art. 3 del Dpr 380/2001 Tipologia di spesa Ristrutturazione edilizia Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi quelli rivolti a trasformare un fabbricato mediante un insieme di opere che possono portare a un fabbricato del tutto o in parte diverso dal precedente. Esempi di ristrutturazione edilizia: demolizione e fedele ricostruzione dell immobile; modifica della facciata; realizzazionediunamansardaodiunbalcone; trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda; apertura di nuove porte e finestre; costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti. 44

45 Tipologia di spesa CM 57/e 121/e del 1998: si tratta di interventi di recupero del esistente, di cui all art. 31 Legge 457/1978, con esclusione pertanto, degli interventi di nuova costruzione, salvo il caso di parcheggi pertinenziali e che gli interventi in questione devono riguardare edifici destinati alla residenza o singole unità immobiliari residenziali siti nel territorio dello Stato, rimanendo esclusi gli edifici a destinazione produttiva, commerciale e direzionale. CM 121/e del 1998, possono essere ammessi alla detrazione: i costi degli interventi di fedele ricostruzione degli edifici demoliti; i costi degli interventi di ampliamento degli edifici esistenti, purché con tale ampliamento non si realizzino unità immobiliari utilizzabili autonomamente: a titolo esemplificativo, è ammesso alla detrazione fiscale il costo sostenuto per rendere abitabile un sottotetto esistente, purché ciò avvenga senza aumento della volumetria originariamente assentita. 45

46 Tipologia di spesa pertinenze CM 57/e - 121/e del 1998: la possibilità di calcolare una detrazione relativamente alle spese per gli interventi in questione è estesa anche alle pertinenze delle unità immobiliari residenziali possedute o detenute. La detrazione compete anche se gli interventi sono realizzati soltanto sulle pertinenze in questione. Sono compresi nell ambito applicativo della disposizione tutti gli interventi su pertinenze o su aree pertinenziali (senza limite numerico) già dotate di vincolo di pertinenzialità con l unità immobiliare principale. È esclusa, quindi, in via generale, la possibilità di realizzare volumi autonomi rispetto ad una unità immobiliare. 46

47 Tipologia di spesa Circ. n. 39/2010 (55%) Ris. n. 4/

48 Tipologia di spesa Danni da eventi calamitosi Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi (terremoti, alluvioni, ecc.), anche se detti lavori non rientrano nelle categorie indicate nelle lette da a) a e) dell art. 3 del D.P.R. n. 380/2001 e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza 48

49 Tipologia di spesa Danni da eventi calamitosi Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi (terremoti, alluvioni, ecc.), anche se detti lavori non rientrano nelle categorie indicate nelle lette da a) a e) dell art. 3 del D.P.R. n. 380/2001 e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza 49

50 Tipologia di spesa Parcheggi pertinenziali Oltre che per gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse e posti auto, possono usufruire della detrazione d imposta anche gli acquirenti di box o posti auto pertinenziali già realizzati. La detrazione per l acquisto del box spetta limitatamente alle spese sostenute per la sua realizzazione e sempre che le stesse siano dimostrate da apposita attestazione rilasciata dal venditore. Condizione essenziale per usufruire dell agevolazione è, comunque, la sussistenza del vincolo pertinenziale tra l abitazione e il box. 50

51 Tipologia di spesa C.M.95/e 2000 Parcheggi pertinenziali Per gli acquisti contemporanei di casa e box con unico atto notarile, indicante il vincolo di pertinenza del box con la casa, l acquirente può usufruire della detrazione sulle spese di realizzazione del medesimo, se specificamente documentate. 51

52 Tipologia di spesa parcheggi pertinenziali Costruzione da parte del soggetto che ha diritto alla detrazione: comunicazione al C.O. di Pescara prima dell inizio dei lavori (fino a 13/5/2011), deve risultare il vincolo di pertinenzialità nella concessione edilizia. 52

53 Tipologia di spesa Parcheggi pertinenziali Acquisto/acconti CM 55/e del In caso di versamento di acconti, la detrazione spetta in relazione ai pagamenti effettuati con bonifico, nel corso dell anno d imposta e fino a concorrenza del costo di costruzione dichiarato dall impresa, a condizione che: il compromesso di vendita sia stato regolarmente registrato, da tale compromesso risulti la sussistenza del vincolo pertinenziale tra edificio abitativo e box. 53

54 Tipologia di spesa Parcheggi pertinenziali Acquisto/acconti CM 38/e del la circostanza che l atto d acquisto sia stato stipulato nello stesso periodo d imposta in cui sono state sostenute le spese con bonifico, non è sufficiente a giustificare la mancata stipula (registrazione) di un preliminare d acquisto in assenza di un preliminare di vendita regolarmente registrato da cui risulti la destinazione funzionale del box a servizio dell immobile non possono essere ammessi a beneficiare della detrazione d imposta. 54

55 Tipologia di spesa parcheggi pertinenziali Acquisto/acconti: Risoluzione 282/e del La sussistenza del vincolo pertinenziale tra l alloggio abitativo e il box risulta formalizzata già prima dell assegnazione degli immobili nel verbale della deliberazione del consiglio di amministrazione che accetta le domande dei soci. Si ritiene che i soci delle coop edilizie possano essere ammessi al beneficio già dal momento di accettazione delle domande di assegnazione da parte del Consiglio di amministrazione anche se questo non è sottoposto aregistrazione. 55

56 Tipologia di spesa Acquisto/acconti: parcheggi pertinenziali Risoluzione 7 del Fermo restando quanto precisato dalle richiamate circolari, in relazione alla peculiare ipotesi in cui il bonifico venga effettuato in data coincidente con quella della stipula dell atto, ma in un orario antecedente a quello della stipula stessa, si deve ritenere applicabile la detrazione del 36%. Anche se al momento del pagamento, infatti, il box per il quale si intende fruire della detrazione non è stato ancora destinato al servizio dell abitazione, qualora tale destinazione pertinenziale sia attribuita nell arco della medesima giornata, mediante la stipula del rogito, la condizione prevista dalla legge ai fini della fruizione del beneficio può considerarsi comunque realizzata. 56

57 Tipologia di spesa Eliminazione barriere architettoniche Interventi per la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell articolo 3, comma 3, della legge 104/1992. La detrazione compete unicamente per le spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili, mentre non spetta per le spese sostenute in relazione al semplice acquisto di strumenti, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità interna ed esterna. Pertanto, a titolo di esempio, non rientrano nell agevolazione i telefoni a viva voce, gli schermi a tocco, i computer, le tastiere espanse. Tali beni, tuttavia, sono inquadrabili nella categoria dei sussidi tecnici e informatici per i quali, a determinate condizioni, è prevista la detrazione Irpef del 19%. 57

58 Tipologia di spesa Sicurezza domestica.con riferimento alla sicurezza domestica, non dà diritto alla detrazione il semplice acquisto, anche a fini sostitutivi, di apparecchiature o elettrodomestici dotati di meccanismi di sicurezza, in quanto tale fattispecie non integra un intervento sugli immobili (per esempio, non spetta alcuna detrazione per l acquisto di una cucina a spegnimento automatico che sostituisca una tradizionale cucina a gas). L agevolazione compete, invece, anche per la semplice riparazione di impianti insicuri realizzati su immobili (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante). Tra le opere agevolabili rientrano: - l installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti; - il montaggio di vetri anti-infortunio; - l installazione del corrimano. 58

59 Tipologia di spesa Prevensione rischio di illeciti Interventi relativi all adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi. Per atti illeciti si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti). In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili. Non rientra nell agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza segue 59

60 Tipologia di spesa Prevenzione rischio di illeciti A titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure: rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione porte blindate o rinforzate apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti apposizione di saracinesche tapparelle metalliche con bloccaggi vetri antisfondamento casseforti a muro fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline 60

61 Tipologia di spesa Cablatura edifici Gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici sono previsti dalla Legge n. 249/1997 che ha disposto agevolazioni per la realizzazione, nelle nuove costruzioni o in edifici soggetti ad integrale ristrutturazione, di antenne collettive o reti via cavo, per permettere la ricezione nelle singole unità immobiliari. C.M. 57/e del 1998 La tipologia di intervento ammissibile è limitata al caso di lavori, in edifici esistenti, che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali. Inoltre, possono essere oggetto di agevolazione fiscale gli interventi di cablatura degli edifici per l accesso a servizi telematici e di trasmissione dati, informativi e di assistenza, quali, ad esempio, la contabilizzazione dell energia da centrali di teleriscaldimento o di cogestione, la teleassistenza sanitaria e di emergenza. 61

62 Tipologia di spesa Risparmio energetico Alla realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico è equiparata a tutti gli effetti la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili. Pertanto, rientra tra i lavori agevolabili l installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, in quanto basato sull impiego della fonte solare e, quindi, sull impiego di fonti rinnovabili di energia (risoluzione dell Agenzia delle Entrate n. 22/E del 2 aprile 2013). Per usufruire della detrazione è comunque necessario che l impianto sia installato per far fronte ai bisogni energetici dell abitazione (cioè per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi 62

63 Tipologia di spesa Risparmio energetico IMPIANTI FOTOVOLTAICI (elettricità) CON POTENZA < 20KW SCAMBIO SUL POSTO RITIRO DEDICATO TARIFFA INCENTIVANTE (Conto energia) SI DETRAZIONE 36-50% SI DETRAZIONE 36-50% NO DETRAZIONE 36-50% IMPIANTI DI POTENZA SUPERIORE A 20 KW NO DETRAZIONE Risoluzione n. 22 del

64 Tipologia di spesa acquisto immobile ristrutturato Art. 16-bis del Tuir 3. La detrazione di cui al comma 1 spetta anche nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia di cui di cui alle lettere c) e d) del comma 1 dell'articolo 3 del d.p.r. n. 380/2001, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro sei mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell'immobile. La detrazione spetta al successivo acquirente o assegnatario delle singole unità immobiliari, in ragione di un'aliquota del 36% del valore degli interventi eseguiti, che si assume in misura pari al 25% del prezzo dell'unità immobiliare risultante nell'atto pubblico di compravendita o di assegnazione e, comunque, entro l'importo massimo di euro. 64

65 Tipologia di spesa acquisto immobile ristrutturato Detrazione per acquisto di immobili ristrutturati vecchia disciplina nuova disciplina (dal 2012) Esecuzione lavori entro il 31/12 anno X Esecuzione lavori entro il 31/12 anno X + 1 Esecuzione lavori entro il 31/12 sei mesi dal F.L. 65

66 Tipologia di spesa acquisto immobile ristrutturato CM 15/e del 2002 Si porta in detrazione un importo forfettario pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell immobile risultante dall atto di acquisto o di assegnazione. ESEMPIO Il 31 dicembre 2013 un contribuente acquista un abitazione al prezzo di euro. Il costo forfetario di ristrutturazione (25% di euro) è di euro. La detrazione (50% di euro) sarà pari a euro. 66

67 Tipologia di spesa CM 15/e del 2002 acquisto immobile ristrutturato E' possibile beneficiare della detrazione anche con riferimento agli importi versati in acconto a condizione che venga stipulato un compromesso di vendita degli immobili e che ne sia stata effettuata la registrazione presso l'ufficio delle entrate competente. Da tale compromesso deve risultare il prezzo di vendita dell'immobile sulla base del quale e'possibile determinare l'importo della detrazione spettante. Resta fermo che anche in caso della stipula del compromesso il rogito deve avvenire entro la data prevista dalla legge. 67

68 Tipologia di spesa acquisto immobile ristrutturato Il limite massimo di spesa ammissibile ( o euro) deve essere riferito alla singola unità abitativa e non al numero di persone che partecipano alla spesa. Di conseguenza, questo importo va suddiviso tra tutti i soggetti aventi diritto all agevolazione. L immobile acquistato o assegnato deve far parte di un edificio sul quale sono stati eseguiti interventi di restauro e di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia riguardanti l intero edificio. L agevolazione trova applicazione, pertanto, a condizione che gli interventi edilizi riguardino l intero fabbricato (e non solo una parte di esso, anche se rilevante). 68

69 Tipologia di spesa esempi 69

70 Tipologia di spesa esempi 70

71 Tipologia di spesa esempi 71

72 Tipologia di spesa esempi 72

73 Tipologia di spesa esempi 73

74 Tipologia di spesa esempi 74

75 Tipologia di spesa esempi 75

76 Tipologia di spesa esempi 76

77 Tipologia di spesa esempi 77

78 Tipologia di spesa esempi 78

79 Tipologia di spesa esempi 79

80 Tipologia di spesa esempi 80

81 Adempimenti obbligatori comunicazione al C.O.P. (soppressa dal 14/5/2011); indicazione della manodopera della nelle fatture emesse dall impresa che ha eseguito i lavori (soppressa dall 14/5/2011); indicazione degli identificativi catastali nella dichiarazione dei redditi; modalità di pagamento con bonifico; obbligo di conservazione dei documenti; indicati nel provvedimento del Direttore dell AdE del 2/11/

82 Adempimenti obbligatori in luogo comunicazione Obbligo di conservazione ed esibizione Abilitazioni amministrative (richieste dalla vigente normativa) Domanda di accatastamento Ricevute di pagamento dell Ici Delibera condominiale Dichiarazione di consenso Comunicazione all Asl Fatture e ricevute fiscali Ricevute dei bonifici di pagamento Obbligo indicazione nella dichiarazione dei redditi Dati catastali identificativi dell immobile Se i lavori sono effettuati dal detentore (ad esempio l inquilino) anziché dal proprietario, estremi di registrazione dell atto che ne costituisce titolo Altri dati richiesti ai fini del controllo della detrazione 82

83 Adempimenti obbligatori comunicazione Asl Deve essere inviata all Azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione (con raccomandata A.R. o altre modalità stabilite dalla Regione) con le seguenti informazioni: - generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi; - natura dell intervento da realizzare; - dati identificativi dell impresa esecutrice dei lavori con esplicita assunzione di responsabilità, da parte della medesima, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione: - data di inizio dell intervento di recupero. La comunicazione non deve essere effettuata in tutti i casi in cui i decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono l obbligo della notifica preliminare all Asl. 83

84 Adempimenti obbligatori comunicazione Asl In linea generale tale obbligo sussiste nei casi nei seguenti casi: - cantieri in cui operano più imprese, anche non contemporaneamente; - cantieri che inizialmente non risultavano soggetti a notifica ma che, in corso d opera, per effetto di modifiche intervenute, rientrino nel caso sopraesposto; - cantieri in cui operi una sola impresa, per interventi di durata superiore a 200 giorni uomo. 84

85 Adempimenti obbligatori box, garage, posti auto pertinenziali - atto che attesti la pertinenzialità del box auto/parcheggio privato rispetto all immobile abitativo (preliminare registrato nel caso di pagamento di acconti o verbale del cda della cooperativa); -; - dichiarazione dell impresa costruttrice o cooperativa edilizia che attesti le spese di realizzazione. 85

86 Adempimenti obbligatori spese condominiali C. Ag. 19/e del Il condomino potrà fruire della detrazione in esame, se in possesso della certificazione dell amministratore del condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti ai fini della detrazione, di essere in possesso della documentazione originale e la somma di cui il contribuente può tenere conto ai fini della detrazione (cfr. anche le istruzioni al modello di dichiarazione UNICO/2012 e 730/2012). È necessario, inoltre, che l amministratore conservi tutta la documentazione originale, così come individuata dal Provvedimento del Direttore dell Agenzia del 2 novembre 2011 al fine di esibirla a richiesta degli uffici. In tali ipotesi, nella dichiarazione dei redditi (mod. 730/2012 UNICO/2012) i singoli condomini devono limitarsi ad indicare il codice fiscale del condominio, senza riportare i dati catastali identificativi dell immobile. 86

87 Adempimenti obbligatori modalità di pagamento CM 57/e del è necessario che le spese siano pagate esclusivamente mediante bonifico bancario dal quale risulti: la causale del versamento; il codice fiscale del beneficiario della detrazione; il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. In presenza di più soggetti che intendono fruire della detrazione relativamente agli stessi interventi, il bonifico deve recare l indicazione del codice fiscale di tutti i soggetti. N.B. per l acquisto di unità immobiliare facente parte di un edificio completamente ristrutturato, non è richiesta la modalità di pagamento mediante bonifico. 87

88 Adempimenti obbligatori modalità di pagamento R.M. 3/E del Al momento del pagamento del bonifico, banche e poste devono operare una ritenuta a titolo di acconto dell imposta dovuta dall impresa che effettua i lavori. Dal 6 luglio 2011 (data di entrata in vigore del decreto legge n. 98/2011) questa ritenuta è pari al 4%. Con riferimento alle spese sostenute in favore dei Comuni, se il contribuente paga con bonifico, pur non essendo tenuto a tale forma di versamento, deve indicare nella motivazione del pagamento il Comune, come soggetto beneficiario e la causale del versamento (per esempio, oneri di urbanizzazione, Tosap, eccetera). In questo modo, la banca o Poste Spa non codificano il versamento come importo soggetto a ritenuta. 88

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