Relazione attività Consigliera di parità. della Provincia di Rimini
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- Adelaide Dolce
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1 Consigliera di Parità Relazione attività 2005 Consigliera di parità della Provincia di Rimini A cura di Loredana Urbini Consigliera di parità effettiva
2 Premessa La Legge 125/91 istituisce la figura della Consigliera di Parità come organo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la doppia funzione di promuovere politiche di pari opportunità tra uomini e donne nel lavoro e di agire in giudizio per far accertare l esistenza di situazioni discriminatorie. Nell esercizio della sua funzione, la Consigliera di Parità è pubblico ufficiale. Le Consigliere di Parità sono menzionate dal D.L. 469/97 quali componenti di diritto nelle commissioni tripartite di concertazione per le nuove funzioni di collocamento e di politica attiva del lavoro trasferite dallo Stato alle Autonomie Locali. Il D.L. 196/2000 regolamenta la nomina delle Consigliere, ne definisce i requisiti soggettivi e il ruolo, i cui compiti consistono in: 1) Promuovere e controllare che vengano attuati e rispettati i principi di uguaglianza di opportunità e non discriminazione per donne e uomini nel lavoro; 2) Rilevare le situazioni di squilibrio di genere; 3) Promuovere progetti di azioni positive ai sensi della legge 125/91; 4) Sostenere le politiche attive del lavoro, per la promozione e la realizzazione di pari opportunità; 5) Promuovere l'attuazione delle politiche di pari opportunità da parte dei soggetti pubblici e privati che operano nel mercato del lavoro; 6) Collaborare con le direzioni provinciali e regionali del lavoro al fine di individuare procedure efficaci di rilevazione delle violazioni alla normativa in materia di parità, pari opportunità e garanzia contro le discriminazioni; 7) Diffondere la conoscenza sui problemi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazioni; Come previsto dal Decreto n. 196/00, per la Provincia di Rimini sono nominate Loredana Urbini Consigliera di parità effettiva ed Elvira Ariano Consigliera di Parità supplente. Nella sede operativa presso la Provincia di Rimini Piazzale Bornaccini, 1 le Consigliere di parità hanno attivato lo sportello Consigliera di Parità con orario di presenza settimanale al pubblico così articolato: giovedì dalle ore 15 alle ore 17 venerdì dalle ore 10 alle ore 13
3 Analisi dei dati sulle discriminazioni di genere nel lavoro Le Consigliere di Parità della provincia di Rimini nell anno 2005, nell ambito dello sportello aperto al pubblico al fine di prevenire e rilevare le discriminazioni di genere nel lavoro, hanno incontrato 46 persone, di cui 44 donne e 3 uomini. La stragrande maggioranza ha richiesto consulenza informativa, i temi sono stati diversi, prevalentemente si è trattato di questioni legate alla conciliazione del tempo di lavoro con il lavoro di cura, la flessibilità oraria, la richiesta di part-time e i congedi parentali, che complessivamente rappresentano il 38% delle richieste, rientrano in questa tipologie di richiesta anche gli uomini. I casi di discriminazioni per l'accesso al lavoro sono il 22%; per richiesta di informazioni sull imprenditoria femminile l 11%; spostamento a mansioni inferiori il 9%; per vessazioni 9%; informazioni per assegni famigliari il 7%; per mobilità e cassa-integrazione il 4%; Figura 1 Tipologie casi trattati Tipologia di casi trattati Conciliazione tempi e congedi Spostamento a mansioni inferiori Imprenditoria femminile Mobilità Informazioni assegni famigliari Discriminazioni per l'accesso al lavoro Vessazioni Le donne che sei sono rivolte alle Consigliere di Parità sono donne adulte, il 37% sono donne giovani che hanno dai 25 ai 32 anni, il 35% hanno dai 35 ai 45 anni, il restante 28% ha più di 46 anni, come mostra la Figura 2.
4 Figura 2 Età Donne per età anni 28% anni 37% anni 35% Rispetto all ambito professionale sono donne che provengono sia dal Pubblico (46%) sia dal Privato (47%), come di evince dal grafico di Figura 3 Figura 3 Donne per tipologia di occupazione Donne per tipologia di occupazione Disoccupate 7% Pubblico 46% Privato 47%
5 Le donne che lavorano nel privato operano per il 46% nel settore dei servizi, ma anche da altri comparti quali commercio, turismo e artigianato, settori in cui è più forte la presenza di occupazione femminile, si veda la Figura 4 per il dettaglio. Figura 4 Lavoratrici nel privato per settore di attività Lavoratrici nel privato per settore Commercio 18% Artigianato 18% Turismo 18% Servizi 46% Le donne che si sono rivolte alle Consigliere di parità hanno titoli di studio medio bassi come evidenzia il grafico di Figura 5. Figura 5 Donne per titolo di studio Donne per titolo di studio Laurea 15% Licenza media 27% Diploma 49% Qualifica professionale 9%
6 Il tema della conciliazione è stato tra i principali motivi, sono la stragrande maggioranza le donne con figli che rappresentano complessivamente il 73% dei casi, la Figura 6 evidenzia il dettaglio delle donne con figli che si sono rivolte allo sportello. Figura 6 Donne e figli Donne e figli con 2 figli 12% con 3 figli 6% in attesa 6% Senza figli 27% con 1figlio 49% La stragrande maggioranza con figli in età scolare, il 26% con figli che hanno meno di un anno di età, come mostra il grafico di Figura 7. Figura 7 Età dei figli Età dei figli oltre 19 anni 26% meno di un anno 26% da 9 a 18 anni 26% da 1 a 8 anni 22%
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