RELAZIONI E RENDICONTO

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1 FONDO PENSIONE APERTO CATTOLICA GESTIONE PREVIDENZA RELAZIONI E RENDICONTO Esercizio Esercizio Fondo pensione aperto Cattolica Gestione Previdenza a contribuzione definita Lungadige Cangrande, Verona Iscritto in data 4 novembre 1998 al n. 25 dell Albo istituito ai sensi dell art. 4 del D.Lgs. 21 aprile 1993, n. 124 Responsabile del Fondo: dott. Andrea Battista Fondo Pensione Aperto Cattolica Gestione Previdenza

2 IMPOSTA DI ASSICURAZIONE COMPENSATIVA DEL BOLLO UFFICIO DEL REGISTRO DI - SOCIETÀ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE FONDO PENSIONE APERTO a contribuzione definita Rendiconto Relazioni e dell Esercizio Rendiconto al 31 Esercizio dicemb ESERCIZIO Fondo pensione aperto Cattolica Gestione Previdenza a contribuzione definita Lungadige Cangrande, n Verona Iscritto in data 4 novembre 1998 al n. 25 dell Albo istituito ai sensi dell art. 4 del D.Lgs. 21 aprile 1993, n. 124 Responsabile del Fondo: dott. Andrea Battista - V E R O N A SOCIETÀ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE - SOCIETÀ COOPERATIVA SEDE LEGALE: LUNGADIGE CANGRANDE, VERONA (ITALIA) - TEL FAX CODICE FISCALE/P.I. E N. DI ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE DI VERONA R.E.A. VERONA N IMPRESA AUTORIZZATA ALL ESERCIZIO DELLE ASSICURAZIONI A NORMA DELL ART. 65 R.D.L. N. 966 DEL 29 APRILE 1923

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4 Indice Relazione sulla gestione 0 Rendiconto della fase di accumulo 0 Informazioni generali 0 Linea Monetario Globale 0 Stato Patrimoniale Conto Economico Nota Integrativa Linea Obbligazionario Globale 0 Stato Patrimoniale Conto Economico Nota Integrativa Linea Garantita 0 Stato Patrimoniale Conto Economico Nota Integrativa Linea Bilanciato Globale 0 Stato Patrimoniale Conto Economico Nota Integrativa Linea Azionario Globale 0 Stato Patrimoniale Conto Economico Nota Integrativa Relazioni della Società di Revisione 0 3

5 ff

6 Relazione sulla gestione Situazione del Fondo Il Fondo Pensione Aperto Cattolica Gestione Previdenza, che opera in regime di contribuzione definita, è stato autorizzato con provvedimento della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione in data 29 luglio Con delibera del 3 ottobre 1998, il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni ha istituito il Fondo stesso, adottando il Regolamento approvato dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione e riconoscendo a tutti gli effetti che le contribuzioni affluenti al Fondo, le risorse accumulate ed i relativi rendimenti costituiscono patrimonio separato ed autonomo, non distraibile dal fine previdenziale al quale è destinato. Il Fondo è stato iscritto in data 4 novembre 1998 al n 25 nell apposito Albo tenuto presso la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, mentre l operatività è iniziata il 15 febbraio A tutto dicembre, il Fondo contava 1228 iscritti, tutti attivi. I contributi lordi e gli importi relativi alle posizioni individuali trasferite da altre forme pensionistiche complementari affluiti nel corso dell esercizio alle linee di investimento in cui si articola il Fondo sono stati pari, complessivamente, ad euro ,26. Le commissioni a carico degli aderenti (commissione una tantum corrisposte all atto dell adesione e commissione prelevata dalla posizione individuale) sono risultate complessivamente pari a ,30 euro. Nella linea di investimento Bilanciato Globale sono affluiti il 44% dei contributi incassati e delle somme relative alle posizioni trasferite da altre forme pensionistiche complementari. Alla fine dell esercizio, l attivo netto destinato alle prestazioni del Fondo era pari ad euro ,38; in dettaglio, l attivo netto destinato alle prestazioni della linea Monetario Globale era di euro ,77, quello della linea Obbligazionario Globale di euro ,33, quello della linea Garantita di euro ,21, quello della linea Bilanciato Globale di euro ,31 e quello della linea Azionario Globale di euro ,76. Nel corso dell esercizio la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione ha approvato le modifiche al Regolamento del Fondo, richieste con istanza presentata con comunicazione in data 9 maggio Di tali modifiche divenute efficaci dal 1 dicembre dello scorso esercizio si fornisce di seguito un sintetico riepilogo. Prestazioni assicurative accessorie per invalidità e premorienza. È introdotta la possibilità per l aderente di scegliere un capitale assicurato di euro o di euro. Inoltre, vengono ridotti i tassi di premio adottati. Spese. La commissione una tantum a carico dell aderente viene aumentata da 23 euro a 50 euro; l applicazione della commissione viene esclusa per le adesioni su base contrattuale collettiva, per quelle di familiari fiscalmente a carico degli iscritti su base contrattuale collettiva, per quelle su base convenzionale (per gli iscritti alle associazioni di lavoratori interessate, nonché per i loro familiari fiscalmente a carico), di dipendenti di società del Gruppo Cattolica Assicurazioni (nonché di loro familiari fiscalmente a carico), di soci della Società Cattolica di Assicurazione (nonché di loro familiari fiscalmente a carico). La modifica, evidentemente, non ha effetti per coloro che siano già iscritti anteriormente alla data dell avvio della sua operatività. Spese. Vengono ridotte le commissioni a carico del Fondo applicate al patrimonio delle linee di investimento già previste nel regolamento attualmente in vigore. Spese. Viene precisato che, in assenza di contribuzione nell anno, la commissione di gestione di euro 18 applicata alla posizione individuale è prelevata dalla posizione stessa (in corrispondenza dell ultima valorizzazione dell anno o al momento della cessazione per qualsiasi motivo della partecipazione alla fase di accumulo del Fondo). 5

7 Linea Garantita. Per le adesioni su base contrattuale collettiva, il riconoscimento della garanzia è esteso al caso di riscatto della posizione individuale ai sensi dell art. 10 comma 1 lettera c) del Decreto Legislativo n. 124/93 a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per mobilità o altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti. Linea Garantita. Viene eliminato il limite minimo di posizione in azioni. È introdotta la linea Etica. Politica di gestione: il quadro macroeconomico Nel quarto trimestre dell anno la crescita delle principali aree economiche mondiali è proseguita su ritmi di sviluppo in linea con quelli degli ultimi anni. È cambiata, tuttavia, la composizione geografica della crescita, con gli Stati Uniti in fase di rallentamento, l Eurozona in fase di accelerazione e i paesi emergenti, specialmente Cina, India e America Latina, in pieno boom. Negli Stati Uniti, nel corso del 2006, nonostante il positivo quadro occupazionale, i consumi hanno evidenziato un raffreddamento causato dall incertezza delle famiglie sullo scenario evolutivo, specie per il settore immobiliare. Gli ultimi dati macroeconomici disponibili sembrano infatti evidenziare una fase di decelerazione del mercato statunitense, di dimensioni superiori alle attese, determinata in parte dall effetto ritardato della manovra restrittiva intrapresa dalla Fed ed in parte dalla diminuzione degli investimenti nel comparto immobiliare. Il comparto ha registrato una contrazione dei prezzi durante il 2006, confermata dai principali indicatori settoriali relativi all apertura di nuovi cantieri e alla vendita di nuove abitazioni. L analisi del Beige Book, il rapporto sullo stato dell economia nelle varie regioni del Paese, a gennaio 2007 rileva un quadro macroeconomico stabile, di crescita a ritmo contenuto tra la fine del quarto trimestre 2006 e l inizio del primo trimestre 2007, e un proseguimento della fase di rallentamento del mercato immobiliare. In Europa la fase di sviluppo appare destinata a proseguire, permanendo le condizioni per una crescita sostenuta: la ripresa dell area Euro, iniziata nel 2005, ha mostrato segnali di rafforzamento nel corso del 2006 permettendo, pertanto, di effettuare previsioni positive. La crescita economica è accelerata ad un tasso annualizzato del 2,7% nei primi nove mesi del 2006 (+0,5% il terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti), ben al di sopra delle attese e ad un ritmo che risulta essere il più elevato degli ultimi sei anni. La domanda interna è cresciuta ed è divenuta il principale motore della crescita; non sono più solo le esportazioni a trainare la ripresa. In rialzo anche il mercato del lavoro, che ha permesso la ripresa nella domanda del consumo privato, particolarmente debole e penalizzata negli anni passati. Secondo la Banca Centrale Europea, l outlook di medio termine per l attività economica continua a essere favorevole e permangono le condizioni affinché la crescita rimanga solida, vicina al potenziale. I rischi maggiori sono legati alla crescita delle pressioni protezionistiche e alla possibilità che i prezzi del petrolio tornino a salire. L incertezza sullo scenario economico del Giappone è aumentata negli ultimi mesi, non solo per il rallentamento in atto negli USA, ma anche per una serie di dati, fra questi una variazione negativa dei consumi nel 2006 e una revisione verso il basso delle stime del PIL dei trimestri scorsi. Nel mese di dicembre i dati congiunturali giapponesi hanno però dato indicazioni significative di miglioramento, soprattutto dal lato delle imprese con ripresa della produzione e miglioramento dei risultati dell indagine Tankan. La crescita nel 2006 dovrebbe attestarsi al 2,1%. Dopo la fiammata estiva del prezzo del petrolio, quando ha toccato livelli record di 78 dollari al barile, il brent nell ultima parte dell anno è tornato sui livelli di inizio anno, per chiudere il 2006 attorno ai 60 dollari al barile. Mercato obbligazionario La Banca Centrale Europea ha proseguito il cammino di rialzo dei tassi nel corso del Dall inizio dell anno, infatti, ha aumentato il tasso ufficiale di 25 punti base per cinque volte: il Repo, che a inizio anno era al 2,25%, registra al 31 dicembre del 2006 un livello del 3,5%. 6

8 A giustificare le strette monetarie deliberate, il Presidente Trichet ha rivisto al rialzo le stime di crescita del Pil. Interpretati verso l alto anche i rischi per l inflazione, stimata dagli economisti della Bce per il 2006 a un livello tra il 2,1% e il 2,3%. Nelle settimane precedenti le riunioni del Consiglio Direttivo il mercato ha sempre anticipato correttamente le decisioni sul tasso ufficiale. In particolare, il rendimento dell Euribor a un mese si è sempre adeguato al suo nuovo valore di equilibrio già prima delle decisioni sul nuovo valore del tasso ufficiale. Oltreoceano, invece, la Federal Reserve, dopo una prima parte dell anno in cui ha proseguito la politica di rialzo dei tassi, aumentando quattro volte i Fed Funds dal 4,25% al 5,25%, nella seconda metà del 2006 ha lasciato invariato il livello di riferimento dei tassi al 5,25%. I verbali dell ultima riunione del FOMC di dicembre sono stati marginalmente più morbidi rispetto alla linea generale tenuta dagli esponenti della Fed nei mesi precedenti. Pur essendo probabile che non si verifichino le condizioni per prevedere un taglio dei tassi nei prossimi due trimestri del 2007, è da notare che nei verbali è emersa un apertura riguardo a una possibile modifica dell inclinazione verso la neutralità della politica monetaria e che sembrano essere lievemente aumentate le preoccupazioni per la crescita; qualunque aspettativa di taglio dei tassi rimane molto incerta e dovrebbe comunque essere rimandata alla seconda metà dell anno. Per quanto riguarda i mercati obbligazionari, il rendimento dei titoli governativi decennali statunitensi è salito dello 0,08% nell ultimo trimestre, al 4,71% (4,39% a fine 2005), con un differenziale di rendimento negativo con i titoli a breve che manifesta le aspettative di una diminuzione dei tassi nei prossimi mesi. La tendenza all appiattimento delle curve è stata confermata anche dall andamento dei tassi dell area euro, con uno spread del comparto decennale tedesco di 5 basis point sul rendimento a 2 anni. Mercati azionari Dopo un primo semestre particolarmente turbolento, i mercati azionari statunitensi hanno mantenuto un trend favorevole nel corso della seconda parte dell anno, registrando una performance positiva del Dow Jones del 16% e toccando l indice nuovi massimi storici oltre i punti, che non si registravano dal 2000, per chiudere l anno attorno al livello di I comparti privilegiati dagli investitori sono stati quelli del largo consumo e industriale: la spinta decisiva di questa progressione verificatasi negli ultimi mesi è arrivata dal calo del prezzo del greggio, grazie all attenuarsi delle tensioni dei mercati sulle forniture globali. Positivi anche i mercati europei, si segnala il rialzo di oltre il 15% dell indice Eurostoxx e il buon andamento del mercato tedesco, con il Dax in progresso di quasi il 22%. Anche il mercato italiano ha registrato un andamento positivo nel corso dell anno, con l indice S&P/Mib in progresso del 16%. Ancora sotto i riflettori le borse dei mercati emergenti, che registrano le positive performance della borsa indiana e cinese. L indice Hang Seng ha registrato una crescita di oltre il 34%. Più contrastato e volatile l andamento del mercato giapponese, che comunque chiude il 2006 in positivo con una crescita dell indice Nikkei di quasi il 7%, sopra i punti. Mercato dei cambi Il 2006 si chiude con un rafforzamento dell euro nei confronti del dollaro e dello yen. Solo verso la fine dell anno, a cavallo tra novembre e dicembre, il mercato valutario si è risvegliato: dopo una fase di stallo del dollaro compresa nel trading range 1,25-1,29, a fine novembre il cross eurodollaro ha rotto il livello di 1,30 e si è portato sino a 1,335, per chiudere l anno attorno a 1,32. Nel corso di tutto il 2006, lo yen ha mostrato segni di debolezza nei confronti dell euro. Nonostante la Bank of Japan abbia abbandonato la politica dei tassi zero, portando il tasso d intervento al livello minimo dello 0,25%, in un contesto internazionale di rendimenti in aumento, è normale che il differenziale abbia giocato a sfavore della divisa nipponica. Il cross euro-yen, è passato dal livello di circa 139,3 di inizio anno ai massimi registrati a fine esercizio di 157,13, segnando un apprezzamento di oltre il 12%. 7

9 Politica e performance delle linee di investimento Al fine di perseguire un adeguata diversificazione del rischio, considerando che il patrimonio del Fondo non ha raggiunto volumi tali da consentire un efficiente accesso diretto al mercato, le risorse finanziarie affluite sono state impiegate in quote di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (O.I.C.R.) di tipo aperto, gestiti da Aletti Gestielle S.G.R. s.p.a., compatibili con le caratteristiche delle linee di investimento in cui si articola il Fondo stesso e in coerenza a quanto previsto nel Regolamento e nel prospetto informativo depositato presso la Consob. Tale politica, fra l altro, consente di evitare che i costi di transazione connessi alla negoziazione di quantitativi limitati di strumenti finanziari incidano in misura elevata sul patrimonio del Fondo. Le risorse del comparto Monetario Globale sono state impiegate in quote dei fondi comuni di investimento denominati Gestielle Cash Euro, Gestielle BT Euro e Gestielle Cash Dollars. La gestione nel corso del 2006 si è basata sull analisi macroeconomica dell area Euro, Giappone e Stati Uniti. In particolare è stata focalizzata la capacità di crescita economica, il comportamento della Banca Centrale Europea (che ha iniziato un azione di rialzo dei tassi il 1 dicembre 2005, aumentando i tassi dal 2% al 2,25%, e che nel corso del 2006 ha aumentato i tassi in cinque occasioni dello 0,25%, fino al 3,50% attuale) ed il comportamento della statunitense Federal Reserve, la cui azione di rialzo dei tassi sembra conclusasi nel giugno 2006 raggiungendo un tasso del 5,25%. Il restringimento del differenziale dei tassi fra l area Euro e gli Stati Uniti è uno dei fattori che hanno contribuito all indebolimento del dollaro USA contro l Euro in ragione dell 11,39% nel periodo. La politica di investimento adottata nel corso del 2006 è stata volta a mantenere una bassa durata finanziaria (sostanzialmente in linea con quella del benchmark) ed un esposizione in dollari USA inferiore al parametro di riferimento. Nell attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del INVESTIMENTO PER AREA GEOGRAFICA (% SUL TOTALE DEGLI INVESTIMENTI) TITOLI DI DEBITO AREA EURO 90% NORD AMERICA 8% ALTRE 2% ALTRE INFORMAZIONI LIQUIDITÀ(*) (in % del patrimonio netto) 20% DURATION MEDIA 0,50 ESPOSIZIONE VALUTARIA (in % del patrimonio netto) 9,25% * Le risorse detenute sotto forma di liquidità corrispondono per la quasi totalità ai contributi che, in quanto affluiti al comparto a fine 2006, alla chiusura dell esercizio risultavano ancora non impiegati in altra forma. Rendimenti e volatilità LINEA MONETARIO GLOBALE - RENDIMENTO 2006 LINEA - RENDIMENTO NETTO 1,11% LINEA - RENDIMENTO AL LORDO DELLE COMMISSIONI DI GESTIONE 1,79% BENCHMARK * 1,37% * Calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo 8

10 LINEA MONETARIO GLOBALE - RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO ULTIMI 3 ANNI ULTIMI 5 ANNI LINEA 1,47% 1,42% BENCHMARK * 1,97% 1,84% * Calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo LINEA MONETARIO GLOBALE - VOLATILITÀ STORICA ULTIMI 3 ANNI ULTIMI 5 ANNI LINEA 0,59% 0,64% BENCHMARK 0,70% 0,71% Le risorse della linea Obbligazionario Globale sono state investite in quote di cinque fondi comuni di investimento mobiliare aperti, gestiti da Aletti Gestielle S.G.R., denominati Gestielle LT Euro, Gestielle Obbligazionario Internazionale, Gestielle BT Euro, Gestielle Bond Dollars e Gestielle Cash Euro. La politica di gestione adottata nel corso del 2006 si è basata sull analisi macroeconomica dell area Euro, Giappone e Stati Uniti. In particolare è stata focalizzata la capacità di crescita economica, il comportamento della Banca Centrale Europea (che ha iniziato un azione di rialzo dei tassi il 1 dicembre 2005, aumentando i tassi dal 2% al 2,25%, e che nel corso del 2006 ha aumentato i tassi in cinque occasioni dello 0,25%, fino al 3,50% attuale) ed il comportamento della statunitense Federal Reserve, la cui azione di rialzo dei tassi sembra conclusasi nel giugno 2006 raggiungendo un tasso del 5,25%. Il restringimento del differenziale dei tassi fra l area Euro e gli Stati Uniti è uno dei fattori che hanno contribuito all indebolimento del dollaro USA contro l Euro in ragione dell 11,39% nel periodo. Prevedendo un rialzo dei rendimenti sul mercato obbligazionario sulla parte corta della curva, ma con minori ripercussioni negative sulla parte lunga della curva, è stata mantenuta una durata finanziaria sostanzialmente in linea con il parametro di riferimento. Inoltre, in previsione di un rafforzamento dell Euro contro le principali divise, è stata costruita un esposizione in divisa (principalmente dollari USA e yen giapponesi) inferiore al benchmark. Nell attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del INVESTIMENTO PER AREA GEOGRAFICA (% SUL TOTALE DEGLI INVESTIMENTI) TITOLI DI DEBITO AREA EURO 76% NORD AMERICA 10% GIAPPONE 7% ALTRE 2% 9

11 ALTRE INFORMAZIONI LIQUIDITÀ(*) (in % del patrimonio netto) 10% DURATION MEDIA 5,53 ESPOSIZIONE VALUTARIA (in % del patrimonio netto) 19,83% * Le risorse detenute sotto forma di liquidità corrispondono per la quasi totalità ai contributi che, in quanto affluiti al comparto a fine 2006, alla chiusura dell esercizio risultavano ancora non impiegati in altra forma. Rendimenti e volatilità LINEA OBBLIGAZIONARIO GLOBALE - RENDIMENTO 2006 LINEA - RENDIMENTO NETTO -2,12% LINEA - RENDIMENTO AL LORDO DELLE COMMISSIONI DI GESTIONE -1,19% BENCHMARK * -1,55% * Calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo LINEA OBBLIGAZIONARIO GLOBALE - RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO ULTIMI 3 ANNI ULTIMI 5 ANNI LINEA 1,88% 1,60% BENCHMARK * 2,71% 2,88% * Calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo LINEA OBBLIGAZIONARIO GLOBALE - VOLATILITÀ STORICA ULTIMI 3 ANNI ULTIMI 5 ANNI LINEA 2,45% 2,16% BENCHMARK 2,80% 2,67% Le risorse della linea Garantita sono state investite in quote di nove fondi comuni di investimento mobiliare aperti, gestiti da Aletti Gestielle S.G.R., denominati Gestielle BT Euro, Gestielle MT Euro, Gestielle Europa, Gestielle Cash Euro, Gestielle LT Euro, Gestielle America, Gestielle Italia, Gestielle Giappone e Gestielle Cash Dollars. La politica di investimento adottata nel corso del 2006 è stata volta a mantenere un esposizione in azioni superiore al benchmark di riferimento sulla base delle aspettative di mercato. Lo stile gestionale si è basato sull analisi macroeconomica dell area Euro, del Giappone e degli Stati Uniti. In particolare è stata focalizzata la capacità di crescita economica, la crescita dei profitti aziendali, il comportamento della Banca Centrale Europea (ha iniziato un azione di rialzo il 1 dicembre 2005, aumentando i tassi dal 2% al 2,25%, e nel corso del 2006 ha aumentato i tassi in cinque occasioni dello 0,25%, fino al 3,50% attuale), quello della Bank of Japan dopo anni di politica monetaria a tasso zero, ed il comportamento della statunitense Federal Reserve, la cui azione di rialzo dei tassi sembra conclusasi nel giugno Al soprappeso azionario ha contribuito l area Stati Uniti considerando la fine dell azione di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve e l area Giappone sulla base della forte crescita economica dell area Asia trainata dalla Cina e dall India. Nell attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del

12 INVESTIMENTO PER AREA GEOGRAFICA (% SUL TOTALE DEGLI INVESTIMENTI) TITOLI DI DEBITO AREA EURO 99% ALTRE 1% TITOLI DI CAPITALE AREA EURO 32% NORD AMERICA 35% GRAN BRETAGNA 19% GIAPPONE 6% ALTRE 8% ALTRE INFORMAZIONI LIQUIDITÀ(*) (in % del patrimonio netto) 24% DURATION MEDIA 1,74 ESPOSIZIONE VALUTARIA (in % del patrimonio netto) 10,40% * Le risorse detenute sotto forma di liquidità corrispondono per la quasi totalità ai contributi che, in quanto affluiti al comparto a fine 2006, alla chiusura dell esercizio risultavano ancora non impiegati in altra forma. Rendimenti e volatilità LINEA GARANTITA - RENDIMENTO 2006 LINEA - RENDIMENTO NETTO 0,98% LINEA - RENDIMENTO AL LORDO DELLE COMMISSIONI DI GESTIONE 2,74% BENCHMARK * 2,97% * Calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo LINEA GARANTITA - RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO ULTIMI 3 ANNI ULTIMI 5 ANNI LINEA 2,05% 4,08% BENCHMARK * 2,58% 3,23% * Calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo LINEA GARANTITA - VOLATILITÀ STORICA ULTIMI 3 ANNI ULTIMI 5 ANNI LINEA 1,10% 1,45% BENCHMARK 1,23% 1,65% Relativamente alle posizioni individuali per le quali, alla fine dell esercizio, il valore garantito era superiore al valore corrente delle posizioni stesse, nello stato patrimoniale della linea, rispettivamente tra le attività e tra le passività, alle voci Garanzie di risultato acquisite sulle 11

13 posizioni individuali e Garanzie di risultato riconosciute sulle posizioni individuali, è stato registrato il valore complessivo delle garanzie rilasciate dalla Compagnia. Le risorse della linea Bilanciato Globale sono state impiegate in quote di undici fondi comuni di investimento mobiliare aperti, gestiti da Aletti Gestielle S.G.R., denominati Gestielle LT Euro, Gestielle Europa, Gestielle BT Euro, Gestielle MT Euro, Gestielle America, Gestielle Bond Dollars, Gestielle Obbligazionario Internazionale, Gestielle Pacifico, Gestielle Cash Euro, Gestielle Giappone e Gestielle Cina. La politica di investimento adottata nel corso del 2006 nel corso del 2006 si è basata sull analisi macroeconomica dell area Euro, Giappone e Stati Uniti. In particolare è stata focalizzata la capacità di crescita economica, il comportamento della Banca Centrale Europea (che ha iniziato un azione di rialzo dei tassi il 1 dicembre 2005, aumentando i tassi dal 2% al 2,25%, e che nel corso del 2006 ha aumentato i tassi in cinque occasioni dello 0,25%, fino al 3,50% attuale), quello della Bank of Japan dopo anni di politica monetaria a tasso zero, ed il comportamento della statunitense Federal Reserve, la cui azione di rialzo dei tassi sembra conclusasi nel giugno 2006 raggiungendo un tasso del 5,25%. Il restringimento del differenziale dei tassi fra l area Euro e gli Stati Uniti è uno dei fattori che hanno contribuito all indebolimento del dollaro USA contro l Euro in ragione dell 11,39% nel periodo. Prevedendo un rialzo dei rendimenti sul mercato obbligazionario sulla parte corta della curva, ma con minori ripercussioni negative sulla parte lunga della curva, è stata mantenuta una durata finanziaria sostanzialmente in linea con il parametro di riferimento. Inoltre, per la parte azionaria del portafoglio, la politica di investimento adottata nel corso del 2006 è stata volta a mantenere un esposizione in azioni superiore al benchmark di riferimento sulla base delle aspettative di mercato. Al sovrappeso azionario hanno contribuito l area Stati Uniti, considerando la buona crescita degli utili delle società e la fine dell azione di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, e l area Giappone, sulla base della forte crescita economica dell area Asia trainata dalla Cina e dall India. Nell attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del INVESTIMENTO PER AREA GEOGRAFICA (% SUL TOTALE DEGLI INVESTIMENTI) TITOLI DI DEBITO AREA EURO 73% NORD AMERICA 12% GIAPPONE 7% ALTRE 8% TITOLI DI CAPITALE AREA EURO 31% NORD AMERICA 34% GRAN BRETAGNA 19% GIAPPONE 7% ALTRE 9% 12

14 ALTRE INFORMAZIONI LIQUIDITÀ(*) (in % del patrimonio netto) 11% DURATION MEDIA 2,96 ESPOSIZIONE VALUTARIA (in % del patrimonio netto) 35,38% * Le risorse detenute sotto forma di liquidità corrispondono per la quasi totalità ai contributi che, in quanto affluiti al comparto a fine 2006, alla chiusura dell esercizio risultavano ancora non impiegati in altra forma. Rendimenti e volatilità LINEA BILANCIATO GLOBALE - RENDIMENTO 2006 LINEA - RENDIMENTO NETTO 0,72% LINEA - RENDIMENTO AL LORDO DELLE COMMISSIONI DI GESTIONE 2,10% BENCHMARK * 1,87% * Calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo LINEA BILANCIATO GLOBALE - RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO ULTIMI 3 ANNI ULTIMI 5 ANNI LINEA 3,99% 0,75% BENCHMARK * 5,15% 2,33% * Calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo LINEA BILANCIATO GLOBALE - VOLATILITÀ STORICA ULTIMI 3 ANNI ULTIMI 5 ANNI LINEA 2,59% 3,40% BENCHMARK 2,75% 3,83% Le risorse della linea Azionario Globale sono state impiegate in quote di nove fondi comuni di investimento mobiliare aperti, gestiti da Aletti Gestielle S.G.R., denominati Gestielle America, Gestielle Europa, Gestielle BT Euro, Gestielle Italia, Gestielle Giappone, Gestielle Pacifico, Gestielle Cash Euro, Gestielle Cina e Gestielle MT Euro. La politica di investimento adottata nel corso del 2006 si è basata sull analisi macroeconomica dell area Euro, Giappone e Stati Uniti. In particolare è stata focalizzata la capacità di crescita economica, la crescita dei profitti aziendali, il comportamento della Banca Centrale Europea (che ha iniziato un azione di rialzo dei tassi il 1 dicembre 2005, aumentando i tassi dal 2% al 2,25%, e che nel corso del 2006 ha aumentato i tassi in cinque occasioni dello 0,25%, fino al 3,50% attuale), quello della Bank of Japan dopo anni di politica monetaria a tasso zero, ed il comportamento della statunitense Federal Reserve, la cui azione di rialzo dei tassi sembra conclusasi nel giugno 2006 raggiungendo un tasso del 5,25%. Il restringimento del differenziale dei tassi fra l area Euro e gli Stati Uniti è uno dei fattori che hanno contribuito all indebolimento del dollaro USA contro l Euro in ragione dell 11,39% nel periodo. La politica di investimento adottata nel corso del 2006 è stata volta a mantenere un esposizione in azioni superiore al benchmark di riferimento sulla base delle aspettative di mercato. Al soprappeso azionario ha contribuito l area Stati Uniti considerando la fine dell azione di rialzo dei tassi da parte della Federal Riserve e l area Giappone sulla base della forte crescita economica dell area Asia trainata dalla Cina e dall India. Il rendimento lordo ottenuto dal comparto risulta leggermente inferiore al 13

15 benchmark prevalentemente a causa della maggiore esposizione al mercato giapponese, il cui andamento leggermente positivo (Topix +1.90%) non è riuscito a compensare il deprezzamento dello yen rispetto all Euro (-12,65% circa) nel periodo. Nell attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del INVESTIMENTO PER AREA GEOGRAFICA (% SUL TOTALE DEGLI INVESTIMENTI) TITOLI DI DEBITO AREA EURO 87% NORD AMERICA 4% ENTI SOVRAN. 8% ALTRE 1% TITOLI DI CAPITALE AREA EURO 20% NORD AMERICA 47% GRAN BRETAGNA 12% GIAPPONE 12% ALTRE 9% ALTRE INFORMAZIONI LIQUIDITÀ(*) (in % del patrimonio netto) 11,7% DURATION MEDIA 0,09 ESPOSIZIONE VALUTARIA (in % del patrimonio netto) 65,22% * Le risorse detenute sotto forma di liquidità corrispondono per la quasi totalità ai contributi che, in quanto affluiti al comparto a fine 2006, alla chiusura dell esercizio risultavano ancora non impiegati in altra forma. Rendimenti e volatilità LINEA AZIONARIO GLOBALE - RENDIMENTO 2006 LINEA - RENDIMENTO NETTO 4,06% LINEA - RENDIMENTO AL LORDO DELLE COMMISSIONI DI GESTIONE 5,68% BENCHMARK * 6,06% * Calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo LINEA AZIONARIO GLOBALE - RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO ULTIMI 3 ANNI ULTIMI 5 ANNI LINEA 7,67% n.d. BENCHMARK * 5,75% 10,55% * Calcolato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili al Fondo 14

16 LINEA AZIONARIO GLOBALE - VOLATILITÀ STORICA ULTIMI 3 ANNI ULTIMI 5 ANNI LINEA 5,56% n.d. BENCHMARK 5,75% 10,55% Alla linea Etica nel corso del mese di dicembre 2006 mese a partire dal quale è divenuta operativa non sono affluite contribuzioni; pertanto per tale linea il rendiconto non è predisposto. Costi complessivi a carico del Fondo Le commissioni di gestione di competenza dell esercizio, a carico del Fondo, ammontano a 2.057,92 euro per la linea Monetario Globale, a 3.173,23 euro per la linea Obbligazionario Globale, a 8.938,26 euro per la linea Garantita, a ,43 euro per la linea Bilanciato Globale e a ,39 euro per la linea Azionario Globale. Con riferimento agli oneri fiscali si segnala che, nel corso del periodo di imposta relativo all esercizio 2006, ai sensi dell art. 14 del d. lgs. 124/93, a favore di tutte le linee in cui si articola il Fondo è maturato un credito di imposta. Al riguardo va evidenziato che il sistema di tassazione dei fondi pensione attribuisce al fondo pensione la qualifica di soggetto cosiddetto lordista : i fondi pensione sono sottoposti, in generale e salvo limitate eccezioni, all applicazione di un imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, che viene commisurata all 11% sul risultato netto maturato (a fini fiscali) in ciascun periodo di imposta. Nel caso in cui il risultato della gestione del fondo sia negativo, la normativa prevede che tale risultato negativo possa essere computato in diminuzione del risultato della gestione dei periodi di imposta successivi, per l intero importo che trova in essi capienza e senza alcun limite temporale; il risultato negativo può essere utilizzato dal fondo, in tutto o in parte, in diminuzione del risultato di gestione di altre linee di investimento, a partire dal medesimo periodo d imposta in cui è maturato il risultato negativo, riconoscendo il relativo importo a favore della linea di investimento che ha maturato il risultato negativo. Inoltre, i proventi derivanti da quote o azioni di OICR soggetti ad imposta sostitutiva concorrono a formare il risultato della gestione, se percepiti o se iscritti nel patrimonio del fondo, e su di essi compete un credito di imposta del 15%. Il credito di imposta concorre a formare il risultato della gestione ed è detratto dall imposta sostitutiva dovuta. Nell esercizio non sono stati sostenuti altri costi. Si precisa che, coerentemente a quanto previsto dall art. 17 del Regolamento del Fondo, sul patrimonio delle linee di investimento, le cui risorse sono state investite in quote di OICR, non sono stati fatti gravare né spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle quote, né le commissioni di gestione applicate dall OICR stesso. Operazioni in conflitto di interessi Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio Come già illustrato alla voce Politica e performance delle linee di investimento, le risorse affluite nell esercizio sono state investite in quote di OICR di tipo aperto, gestiti da Aletti Gestielle SGR; tale società è controllata dal Banco Popolare di Verona e Novara, banca depositaria del Fondo, tramite la Holding di partecipazioni finanziarie Popolare di Verona e Novara s.p.a.. In nessun caso sussistono condizioni che determinano distorsioni nella gestione efficiente delle risorse del Fondo o modalità di gestione delle risorse stesse non conformi all esclusivo interesse degli iscritti. Per effetto di quanto disposto dalla legge 296/2006 (legge finanziaria 2007), l efficacia del decreto legislativo n. 252/2005 (riforma della previdenza complementare) è stata anticipata al 1 gennaio Coerentemente al Regolamento adottato dalla COVIP recante le procedure relative agli adeguamenti delle forme pensionistiche complementari, a fine 2006 è stata presentata istanza di 15

17 adeguamento del Regolamento del Fondo alla nuova normativa. Dal 1 gennaio 2007, pertanto, il Fondo può ricevere nuove adesioni, anche con riferimento al finanziamento tramite conferimento del TFR. Nelle more del procedimento di approvazione del Regolamento del Fondo da parte della COVIP, le adesioni sono acquisite sulla base della comunicazione di adeguamento del Regolamento del Fondo e si perfezioneranno solo a seguito del conseguimento dell approvazione stessa. Il versamento del TFR e degli altri contributi previsti potrà avvenire, previa approvazione del Regolamento, solo a partire dal 1 luglio 2007, anche con riferimento al periodo compreso tra il 1 gennaio 2007 e il 30 giugno I contributi relativi alle adesioni dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti potranno affluire anche prima di tale data, subordinatamente all approvazione degli adeguamenti alla nuova normativa da parte della COVIP. Con effetto dal 1 marzo 2007, inoltre, l incarico per la gestione delle risorse del Fondo, che, fino al 28 febbraio 2007 è stato svolto da Aletti Gestielle S.G.R. S.p.A., è conferito a Verona Gestioni S.G.R. S.p.A. Evoluzione prevedibile della gestione Per l anno 2007 si prevede di mantenere una visione positiva sui mercati azionari sulla base di uno scenario caratterizzato da una crescita economica interessante a livello globale, un livello di inflazione non preoccupante e da una positiva crescita degli utili delle società, monitorando attentamente i dati macroeconomici delle 3 principali aree di investimento (USA, Europa e Giappone) e la crescita degli utili delle aziende. Inoltre, si ritengono interessanti i rendimenti offerti dal mercato obbligazionario. Sotto il profilo delle adesioni al Fondo, va ricordato che dal 1 gennaio 2007 la disciplina del finanziamento delle forme pensionistiche complementari risulta incisivamente innovata soprattutto per effetto delle disposizioni che prevedono il conferimento a tali forme, anche con modalità tacite, del TFR, oltre alle quote contributive a carico del lavoratore e, ove previsto, del datore di lavoro. Per i lavoratori dipendenti, parte cospicua del finanziamento sarà ovviamente costituita dal TFR. Verona, 21 marzo 2007 Il Responsabile del Fondo (Dott. Andrea Battista) Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (p.a. Paolo Bedoni) 16

18 RENDICONTO DELLA FASE DI ACCUMULO

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20 INFORMAZIONI GENERALI Premessa Il presente rendiconto, redatto in osservanza al principio di chiarezza, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e l andamento dell esercizio del Fondo, ed è composto, in osservanza alle direttive impartite dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, dai seguenti documenti: 1) Stato Patrimoniale; 2) Conto Economico; 3) Nota Integrativa. Caratteristiche strutturali del Fondo Il Fondo pensione aperto Cattolica Gestione Previdenza è stato istituito in data 3 ottobre 1998 ai sensi del D.Lgs. 21 aprile 1993 n.124, a seguito di autorizzazione alla costituzione e all esercizio dell attività rilasciata dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione con provvedimento in data 29 luglio 1998, al fine di assicurare più elevati livelli di copertura previdenziale, secondo criteri di corrispettività ed in base al principio della capitalizzazione, mediante l erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio pubblico. Il Fondo, che opera in regime di contribuzione definita, ha preso avvio in data 15 febbraio 1999 ed è articolato in 6 linee, le cui politiche di investimento sono le seguenti: Linea Monetario Globale : orientata al breve termine, mediante l impiego delle risorse prevalentemente in titoli di debito di emittenti italiani ed esteri e di durata residua non superiore a due anni, con un esposizione massima al rischio di cambio del 25% del patrimonio. Linea Obbligazionario Globale : orientata al medio termine, mediante l impiego delle risorse prevalentemente in titoli di debito di emittenti italiani ed esteri, con un esposizione massima al rischio di cambio del 50% del patrimonio. Linea Garantita : volta a garantire all aderente un rendimento minimo almeno pari alla somma dei contributi netti, capitalizzati al tasso annuo di interesse composto del 2%; orientata al medio-lungo termine, mediante l impiego delle risorse prevalentemente in titoli di debito di emittenti italiani ed esteri. La posizione in titoli di capitale di emittenti italiani ed esteri può variare da un minimo del 10% ad un massimo del 25% del patrimonio e l esposizione al rischio di cambio non può essere superiore al 10% del patrimonio. Linea Bilanciato Globale : orientata al medio-lungo termine, mediante l impiego delle risorse in titoli di capitale, con un minimo del 20% ed un massimo del 60% del patrimonio, ed in titoli di debito, con un minimo del 40% ed un massimo dell 80% del patrimonio, di emittenti italiani ed esteri e con un esposizione massima al rischio di cambio pari ai due terzi del patrimonio. Linea Azionario Globale : orientata al lungo termine, mediante l impiego di risorse in titoli di capitale, con un minimo del 70% ed un massimo del 100% del patrimonio, ed in titoli di debito, il cui valore non può essere superiore al 30% del patrimonio, di emittenti italiani ed esteri e con un esposizione massima al rischio di cambio pari ai due terzi del patrimonio. Linea Etica : la politica di investimento della linea Etica persegue l obiettivo dell accrescimento del capitale investito, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo e con un profilo di rischio medio-alto, che tuttavia tende ad attenuarsi nel caso di una permanenza nella linea corrispondente a quella raccomandata. Per le sue caratteristiche, la linea Etica è indicata per gli aderenti lontani dall età pensionabile e/o disposti ad accettare risultati variabili nel tempo e che siano propensi all investimento in strumenti finanziari di emittenti che adottino politiche e tengano comportamenti socialmente responsabili. Gli emittenti dei titoli in cui vengono investite le risorse della linea Etica, infatti, sono selezionati in base ai seguenti criteri: criteri positivi: promozione di azioni a favore della convivenza pacifica e del riconoscimento 19

21 dei diritti dell uomo in ambito internazionale, della sicurezza e della salute nel mondo del lavoro e per la salvaguardia dell ambiente; criteri negativi: adozione di comportamenti o politiche che contrastino con i diritti fondamentali dell uomo o siano lesive della dignità dell uomo e della sua salute. Per la gestione delle risorse di ciascuna delle linee in cui si articola il Fondo è stata conferita delega ad Aletti Gestielle SGR, che opera secondo le istruzioni periodicamente impartitele dalla Compagnia; le prestazioni saranno, invece, erogate direttamente dalla Compagnia stessa. La banca depositaria è Banco Popolare di Verona e Novara. Rispetto alla data di inizio dell operatività del Fondo, nel corso del 2006 tali convenzioni sono state adeguate, in particolare, in coerenza alle modifiche, attinenti alle convenzioni stesse, apportate al Regolamento del Fondo. Alla raccolta delle adesioni provvede la stessa Società istitutrice (anche tramite le proprie agenzie incaricate); nel 2006, inoltre, erano operativi accordi per la raccolta delle adesioni con AZ Investimenti SIM spa, Banca di Credito Cooperativo di Fano, Banca di Treviso spa, Banca Emilveneta spa, Banca Farnese spa, Banca Modenese spa, Banca Popolare di Intra soc. coop. per azioni a r.l., Banca Popolare di Roma spa, Banco Popolare di Verona e Novara s.c.r.l., Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana spa, Cassa di Risparmio di San Miniato s.p.a., Cassa di Risparmio di Volterra, Credito Bergamasco spa, Banca di Bologna Credito Cooperativo s.c.r.l., Banca Sintesi spa, Cassa di Risparmio di Ferrara spa, Cassa di Risparmio di Rimini spa, Intra Private Bank spa, Duomo Previdenza spa, Persona Life spa, Broking Italia srl, Europa Benefits srl. Criteri di valutazione I valori delle voci dei rendiconti del Fondo sono stati determinati coerentemente ai principi contabili ed ai criteri di valutazione stabiliti dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, come di seguito illustrato. Il valore degli strumenti finanziari quotati è determinato in base all ultimo prezzo disponibile rilevato sul mercato di negoziazione e, per il solo mercato azionario italiano, in base al prezzo di riferimento. I titoli di Stato e le obbligazioni italiane quotate presso il Mercato Telematico (rispettivamente MTS e MOT) sono valutati al prezzo rilevato dallo stesso mercato, ove disponibile. Qualora uno strumento finanziario sia negoziato su più mercati regolamentati, si fa riferimento al mercato maggiormente significativo, alla luce delle quantità negoziate. Sono, tuttavia, valutati sulla base dei criteri previsti per gli strumenti finanziari non quotati (di seguito esposti) gli strumenti finanziari ammessi alla negoziazione, ma temporaneamente sospesi. Sono, inoltre, valutati sulla base dei criteri previsti per gli strumenti finanziari non quotati gli strumenti finanziari che ancorché quotati, non presentano prezzi significativi in relazione anche alle quantità trattate ovvero in relazione ai quali non vi siano prezzi operativi significativi in acquisto o in vendita. Si precisa che l adozione di tale criterio non ha avuto effetti sul patrimonio e sul risultato dell esercizio in quanto il Fondo, nel corso dell esercizio, ha investito le risorse esclusivamente in OICR, senza quindi avere diretta esposizione su strumenti finanziari quotati. Il valore degli strumenti finanziari non quotati è determinato in base al costo di acquisto; essi sono svalutati ovvero rivalutati al fine di ricondurne il costo di acquisto al presumibile valore di realizzo sul mercato, sulla base di elementi attinenti alla situazione della società emittente, del suo paese di residenza ed alla situazione del mercato nel quale opera e, per i titoli di natura obbligazionaria, tenendo conto anche della divisa di denominazione in cui sono espressi. Gli strumenti finanziari derivati trattati fuori mercato (O.T.C.) sono valutati al valore corrente, calcolato secondo le tecniche prevalenti di mercato. In caso di strumenti derivati aventi la natura 20

22 di opzioni, sono adottate le metodologie di calcolo indicate nell Allegato A al Provvedimento della Banca d Italia del 20 settembre Le operazioni a termine in valuta sono valutate al tasso di cambio a termine corrente per scadenze corrispondenti a quelle delle operazioni oggetto di valutazione. Le quote di organismi di investimento collettivo del risparmio (O.I.C.R.) sono valutate al valore attribuito dalle relative Società di gestione nel giorno cui si riferisce la valutazione. Le plusvalenze e le minusvalenze sugli strumenti finanziari in portafoglio sono determinate sulla base del costo medio ponderato di acquisto. Le attività e passività denominate in valuta sono valutate al tasso di cambio a pronti corrente alla data di chiusura dell esercizio; le operazioni a termine sono valutate al tasso di cambio a termine corrente alla suddetta data, per scadenze corrispondenti a quelle delle operazioni da valutare. I contributi da ricevere vengono registrati tra le entrate, in espressa deroga al principio della competenza, solo una volta che siano stati effettivamente incassati; conseguentemente, sia l attivo netto destinato alle prestazioni, sia le posizioni individuali vengono incrementate solo a seguito dell incasso dei contributi. Pertanto, i contributi dovuti, ma non ancora incassati, sono evidenziati nei conti d ordine. Le operazioni di compravendita di strumenti finanziari sono contabilizzate prendendo a riferimento il momento della contrattazione e non quello del regolamento. Quindi le voci del rendiconto relative agli investimenti in strumenti finanziari sono valorizzate includendo le operazioni negoziate ma non ancora regolate, utilizzando quale contropartita le voci Altre attività della gestione finanziaria e Altre passività della gestione finanziaria. Il patrimonio del Fondo viene valorizzato sulla base delle operazioni effettuate sino al giorno cui si riferisce il calcolo. Gli oneri ed i proventi sono rilevati nel rispetto del principio della competenza, indipendentemente dalla data dell incasso o del pagamento. Le commissioni da retrocedere da parte della Società di gestione dei fondi comuni, le cui quote sono sottoscritte dal Fondo, sono accertate nella misura in cui sono comprese nel valore delle quote in portafoglio. Le disponibilità liquide sono valutate al loro valore nominale. Si precisa che non sono state necessarie deroghe ai criteri di valutazione ordinariamente seguiti. Criteri di riparto dei costi comuni Durante l esercizio non sono stati rilevati costi comuni alla fase di accumulo e di erogazione, ovvero alle diverse linee di investimento. Criteri e procedure per la stima di oneri e proventi nella compilazione del prospetto della composizione e del valore del patrimonio Il valore degli oneri e dei proventi maturati e non liquidati alla data di riferimento è determinato secondo il principio della competenza temporale. Destinatari e iscritti L adesione al Fondo Pensione Aperto Cattolica Gestione Previdenza è aperta a tutti i destinatari delle disposizioni di cui al decreto legislativo 21 aprile 1993 n 124 e successive modifiche e integrazioni. Alla data di chiusura dell esercizio il Fondo contava iscritti, tutti attivi, di cui per adesione in forma individuale e 103 per adesione in forma collettiva, suddivisi tra le singole linee di investimento come riportato nella seguente tabella. 21

23 CLASSIFICAZIONE DEGLI ISCRITTI PER LINEA DI INVESTIMENTO AL LINEA DI INVESTIMENTO NUMERO ISCRITTI MONETARIO GLOBALE 44 OBBLIGAZIONARIO GLOBALE 127 GARANTITA 288 BILANCIATO GLOBALE 376 AZIONARIO GLOBALE 393 ETICA Unità di conto L unità di conto adottata dal Fondo è l Euro. Il Responsabile del Fondo (Dott. Andrea Battista) Il Presidente del Collegio Sindacale (Prof. Alessandro Lai) Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (p.a. Paolo Bedoni) 22

24 LINEA MONETARIO GLOBALE

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26 Linea Monetario Globale STATO PATRIMONIALE Investimenti , ,53 a) Depositi bancari , ,40 b) Crediti per operazioni pronti contro termine c) Titoli emessi da stati o da organismi internazionali d) Titoli di debito quotati e) Titoli di capitale quotati f) Titoli di debito non quotati g) Titoli di capitale non quotati h) Quote di O.I.C.R , ,78 i) Opzioni acquistate l) Ratei e risconti attivi m) Garanzie di risultato rilasciate al fondo pensione n) Altre attività della gestione finanziaria 60,10 53,35 20 Garanzie di risultato acquisite sulle posizioni individuali 30 Crediti di imposta 1.031,20 587,19 a) Credito per imposta sostitutiva 1.031,20 587,19 TOTALE ATTIVITÀ , ,72 10 Passività della gestione previdenziale 252,00 a) Debiti della gestione previdenziale 252,00 20 Garanzie di risultato riconosciute sulle posizioni individuali 30 Passività della gestione finanziaria 519,45 438,23 a) Debiti per operazioni pronti contro termine b) Opzioni emesse c) Ratei e risconti passivi d) Altre passività della gestione finanziaria 519,45 438,23 40 Debiti di imposta a) Debiti per imposta sostitutiva TOTALE PASSIVITÀ 771,45 438, Attivo netto destinato alle prestazioni , ,49 CONTI D ORDINE a) Crediti per contributi da ricevere 632,47 b) Contributi da attribuire -632,47 25

27 CONTO ECONOMICO Saldo della gestione previdenziale , ,52 a) Contributi per le prestazioni , ,12 b) Anticipazioni c) Trasferimenti e riscatti 1.637, ,40 d) Trasformazioni in rendita e) Erogazioni in forma di capitale f) Premi per prestazioni accessorie g) Altri costi e ricavi della gestione previdenziale -516,00 20 Risultato della gestione finanziaria 4.992, ,97 a) Dividendi e interessi 246,65 122,92 b) Profitti e perdite da operazioni finanziarie 4.745, ,05 c) Commissioni e provvigioni su prestito titoli d) Proventi e oneri per operazioni pronti contro termine e) Differenziale su garanzie di risultato rilasciate e) al fondo pensione 30 Oneri di gestione , ,96 a) Società di gestione , ,96 40 Variazione dell attivo netto destinato alle prestazioni ante imposta sostitutiva (10) + (20) + (30) , ,53 50 Imposta sostitutiva 444,01 260,23 Variazione dell attivo netto destinato alle prestazioni (40) + (50) , ,76 26

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