BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2007

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1 FONDO PENSIONE QUADRI E CAPI FIAT BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2007 Via Marochetti n Torino

2 ORGANI DEL FONDO E SOGGETTI INCARICATI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Lorenzo Barolo Vice Presidente Gian Luigi Garrino Consiglieri Luigi De Cola Paolo Rebaudengo Andrea Paulis Antonio Barbera COLLEGIO DEI SINDACI Presidente Marco Tucci Sindaci effettivi Dario De Ambrogio Antonio Pilolli Andrea Scarano Sindaci Supplenti Giuseppe Tornavacca Carlo Tamagnini DIRETTORE Antonella Baroncelli RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI CONTROLLO INTERNO Claudio Stoppelli SOCIETA INCARICATA DELLA REVISIONE DEL BILANCIO E DEL CONTROLLO CONTABILE PRICEWATERHOUSECOOPERS S.p.A. GESTORE AMMINISTRATIVO E CONTABILE PREVINET S.p.A. Servizi per la Previdenza Mogliano Veneto (TV) BANCA DEPOSITARIA INTESA - SANPAOLO GESTORI FINANZIARI Abn Amro Asset Management Italy SGR S.p.A. Montepaschi Vita S.p.A. Monte Paschi Asset Management SGR S.p.A. Dexia Asset Management Belgium Sa Epsilon SGR S.p.A. GESTORI ASSICURATIVI GENERALI VITA S.p.A. 2

3 Fondo Pensione Quadri e Capi Fiat Via Marochetti n Torino c.f Iscritto al n.3 dell'albo istituito ai sensi dell'art.19, D.Lgs. n.252/2005 RELAZIONE SULLA GESTIONE PAG STATO PATRIMONIALE FASE DI ACCUMULO...PAG CONTO ECONOMICO FASE DI ACCUMULO...PAG NOTA INTEGRATIVA....PAG.23 GESTIONE COMPLESSIVA Stato Patrimoniale Conto Economico Nota Integrativa - fase di accumulo 3.1 GESTIONE GARANTITA...PAG Stato Patrimoniale Conto Economico Nota Integrativa - fase di accumulo Gestione Garantita 3.2 GESTIONE BILANCIATA OBBLIGAZIONARIA...PAG Stato Patrimoniale Conto Economico Nota Integrativa - fase di accumulo Gestione Bilanciata Obbligazionaria 3.3 GESTIONE BILANCIATA AZIONARIA...PAG STATO PATRIMONIALE Conto Economico Nota Integrativa - fase di accumulo Gestione Bilanciata Azionaria 5 - CERTIFICAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE.. PAG INFORMAZIONI SUL PREVENTIVO, ESERCIZIO PAG RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE. PAG DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZA.. PAG.81 3

4 RELAZIONE SULLA GESTIONE Signori Soci, con riferimento ai criteri definiti dalle deliberazioni del 17 giugno 1998 e del 16 gennaio 2002 della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione in tema di contabilità e bilancio dei fondi pensione e nel rispetto dello Statuto del Fondo presentiamo il bilancio di competenza dell esercizio Il Fondo Pensione Quadri e Capi Fiat conta alla data del 31/12/2007 n. 129 società iscritte e soci. Nel corso dell esercizio 2007 sono state esercitate 641 opzioni di riscatto (di cui 233 per prestazione previdenziale), 145 opzioni di trasferimento ad altri fondi da coloro che sono stati interessati da dimissioni individuali, promozioni alla categoria dirigenziale, ecc e 442 opzioni di anticipazione. Nel 2007 ci sono stati nuovi iscritti di cui 305 sono stati trasferimenti in ingresso. I soci silenti iscritti al Fondo sono 299 (i lavoratori silenti sono coloro che non hanno espresso la destinazione del Tfr). L anno 2007 ha visto il Fondo impegnato in numerosi cambiamenti. Come previsto dal decreto legislativo 5 dicembre 2005 n.252 il Fondo ha provveduto ad effettuare tutte le azioni necessarie per adeguarsi alle nuove norme legislative nonché alle nuove regolamentazioni disposte dalla COVIP in materia di previdenza complementare. Con delibera del 23 maggio 2007 la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione ha approvato lo statuto del Fondo. E stata predisposta la nota informativa e la modulistica aggiornata e tutti gli adeguamenti sono stati pubblicati sul sito del Fondo dove, per un periodo, è stata costituita un apposita sezione novità decreto 252 al fine di agevolare la consultazione agli iscritti. In questa sezione oltre lo statuto e la nota informativa sono anche stati pubblicati il documento sulle anticipazioni, il documento sulle rendite, il documento fiscale e la modulistica aggiornata. Il Fondo per accogliere il TFR conferito in forma tacita, il 1 luglio 2007 ha modificato la linea obbligazionaria in comparto garantito. Nel corso del 2007 è stata fatta la selezione dei gestori finanziari. Al bando di gara per la selezione hanno risposto: 5 gestori per la linea garantita 24 gestori per la linea bilanciata obbligazionaria 13 gestori per la linea bilanciata azionaria Tutti i gestori hanno risposto a questionari che sono stati analizzati con l aiuto dell advisor da un comitato tecnico; è stata formata una short list di 12 gestori che sono stati chiamati a colloquio. In data 23 marzo 2007 il Consiglio di Amministrazione del Fondo decide di assegnare i nuovi mandati di gestione a: Per il comparto garantito MONTEPASCHI Vita spa 4

5 Per il comparto bilanciato-obbligazionario MONTE PASCHI A. M. sgr spa per il 20% del portafoglio della linea Abn Amro Asset Management Italy SGR spa per il 25% del portafoglio della linea DEXIA Asset Management belgium sa per il 25% del portafoglio della linea EPSILON sgr spa per il 30% del portafoglio della linea Per il comparto bilanciato-azionario EPSILON sgr spa Il Fondo alla fine del mese di maggio ha inviato a tutti gli iscritti un informativa che oltre a spiegare le finalità, l orizzonte temporale e il grado di rischio per ciascuna linea di investimento chiedeva attraverso un modulo di manifestare la scelta del comparto con decorrenza a partire dal 1 luglio Il Fondo, supportato dall advisor, nel corso del 2007 ha effettuato un monitoraggio continuo della gestione finanziaria al fine di valutare la correttezza dell operato dei gestori. Il processo di monitoraggio rielabora e analizza attraverso un report gestionale la reportistica base prodotta dai gestori al fine di evidenziare eventuali criticità che trovano in questo modo un intervento immediato del Consiglio di Amministrazione. Nel corso del 2007 il Fondo ha provveduto a modificare il sito internet per renderlo di più facile consultazione agli iscritti. QUADRO MACROECONOMICO E FINANZIARIO L anno 2007 e stato dominato dalle tensioni di liquidità ed alta volatilità, sia per i titoli a reddito fisso che per quelli azionari, scatenate dalla crisi del segmento dei mutui ipotecari concessi a clienti caratterizzati da un elevato rischio di insolvenza, i cosiddetti sub prime, fenomeno che ha interessato in particolare il mercato statunitense. La crisi si e estesa da fenomeno inizialmente locale al sistema finanziario globale, coinvolgendo diverse classi di investitori (quali gli hedge funds, gli asset managers, i SIV, le assicurazioni di credito monolinea e il mondo bancario in generale attraverso i conduit di cartolarizzazione) e destando nelle autorità monetarie preoccupazione. Il tema dominante, soprattutto nell ultimo trimestre e stato, sia per gli analisti che per le autorità di governo e monetarie, quello di cercare di quantificare l ampiezza e la durata del fenomeno e l impatto che lo stesso avrebbe potuto avere sull andamento dell economia reale. Ampia rilevanza e stata data al dibattito che ha visto tesi opposte tra chi riteneva che la crisi fosse puramente di natura finanziaria e coloro che rimanevano dell avviso che il rischio di un forte impatto sulla crescita dell economia a livello mondiale fosse reale (i cui effetti si sarebbero fatti sentire soprattutto negli Stati Uniti, ma con effetti anche sull economia europea e, in misura minore, sulle economie dei Paesi Emergenti). L economia statunitense, peraltro gia alle prese con un rallentamento fisiologico della crescita, si e trovata anche ad affrontare il forte rallentamento che sta interessando il mercato immobiliare. 5

6 In tale contesto di generale indebolimento delle economie a livello mondiale tutte le autorità monetarie hanno messo a punto decisi interventi di politica monetaria espansiva, immettendo ingenti quantità di liquidità nel sistema finanziario attraverso azioni concertate da parte delle Banche Centrali dirette a far fronte alla crisi di liquidità globale che si era creata nel sistema. La liquidità immessa nel sistema ha innescato un forte recupero delle attività a rischio e un modesto aumento dei rendimenti sui mercati obbligazionari. Il processo si è repentinamente interrotto nella seconda metà di ottobre quando le perdite registrate da molte società finanziarie e l attività delle agenzie di rating hanno confermato che i problemi del settore creditizio erano consistenti e ancora in gran parte latenti. Il flusso di dati a livello globale ha peraltro alimentato i timori di preoccupanti diramazioni della crisi finanziaria all economia reale. Questo ha prodotto una nuova fase di discesa dei rendimenti a cui si e accompagnata una correzione dei mercati azionari, effetto anche di una dinamica degli utili societari che ha cominciato a registrare impatti negativi sulla crescita. Negli Stati Uniti il dato finale che emerge dai risultati del terzo trimestre è di una crescita negativa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sostanzialmente dovuta al calo degli utili delle società finanziarie e di quelle esposte ai consumi più ciclici. E la prima volta dal 2002 che la crescita degli utili trimestrali è negativa. Il dato sull intero anno scende su livelli prossimi al 2%, con una crescita negativa prevista anche per l anno successivo. La FED nel corso della riunione che si e tenuta nel mese di settembre, ha ridotto i tassi ufficiali di 0,50%, portandoli al 4.75%. L intervento, e stato piu incisivo delle aspettative degli analisti, che stimavano un taglio di 0,25% ed un ulteriore intervento alla fine dell anno. L intervento della FED e stata una forte dimostrazione di estrema attenzione alle dinamiche della crescita economica, attenzione piu volte sottolineata nei vari discorsi che hanno preceduto l intervento. Il 2007 si e chiuso con i tassi ufficiali al 4,25% dando il via ad una politica di espansione monetaria decisamente aggressiva. Nell area euro, alcuni segnali di rallentamento della crescita hanno indotto la BCE a mantenere invariati i tassi di interesse riducendo notevolmente le ipotesi di rialzi futuri e lasciando aperti invece spazi per riduzioni, sebbene attesi non prima dell anno successivo. In tale scenario il rischio di un acuirsi delle spinte inflazionistiche e rimasto elevato, effetto dell incremento dei prezzi nel settore energetico ed alimentare. In particolare il prezzo del petrolio ha raggiunto nuovi record raggiungendo il livello di $100 a barile alla fine di dicembre. Il prezzo del petrolio è quindi raddoppiato dall inizio di gennaio ed ha raggiunto livelli quattro volte più alti rispetto a quelli visti nel Anche l oro, visto come bene rifugio contro i rischi inflazionistici, ha raggiunto i livelli più alti degli ultimi 27 anni nell ultimo trimestre. Il quadro sugli utili societari e apparso migliore di quello statunitense. Nonostante una leggera revisione al ribasso dei numeri attesi, la crescita sull intero anno e sul prossimo e rimasta ancora a doppia cifra, sebbene molti analisti ritenessero importante attendere conferme alla bontà delle stime, sia dal fronte macroeconomico, sia dalla visione che sarebbe emersa dalle società nel corso della reporting season dell ultimo trimestre. Al di la della situazione economica delle singole aree, i rischi di un accentuato rallentamento delle economie a livello mondiale hanno continuato a spingere al ribasso i rendimenti dei mercati 6

7 obbligazionari, con movimenti piu accentuati sul mercato statunitense che su quello dell area euro. La correlazione tra l andamento dei rendimenti negli Usa e nell area Euro e rimasta tuttavia molto elevata. La maggior fragilita dell economia statunitense, unitamente alla riduzione del differenziale dei tassi rispetto ad altre aree, hanno accentuato la debolezza del dollaro, che contro euro ha registrato nuovi minimi dell anno, chiudendo il 2007 a ridosso di 1,46, con punte che nel corso dell ultime trimestre hanno superato quota 1,48. GESTIONE FINANZIARIA DESCRIZIONE DELLA POLITICA DI GESTIONE L anno 2007 vede il Fondo spaccato in due periodi di tempo per quanto concerne la gestione finanziaria: I primi sei mesi dell anno il portafoglio è stato gestito Abn Amro Asset Management Italy SGR spa, Morgan Stanley Investment limited, Pioneer Investment Management SGR spa, Ras Asset Management SGR spa. Gli ultimi sei mesi il portafoglio è stato gestito da Montepaschi Vita S.p.A, Monte Paschi Asset Management SGR S.p.A., Abn Amro Asset Management Italy SGR spa, Dexia Asset Mangement Belgium S.A., e Epsilon SGR S.p.A.. Dal 1 gennaio 2007 al 30 giugno 2007 Il FONDO PENSIONE QUADRI E CAPI FIAT è articolato in tre Comparti di investimento:! Linea Obbligazionaria! Linea Bilanciata Obbligazionaria! Linea Bilanciata Azionaria Il portafoglio della linea obbligazionaria, gestito interamente da ABN Amro, era composto esclusivamente da titoli di Stato e di organismi internazionali dei Paesi membri dell UE e con merito creditizio elevato. Il portafoglio della linea bilanciata obbligazionaria, era composto per il 70% dalla componente obbligazionaria e per il 30% dalla componente azionaria. La componente azionaria, interamente affidata a Morgan Stanley, era investita in titoli azionari di società quotate nelle borse mondiali. Il portafoglio della linea bilanciata azionaria, era equamente ripartito tra componente obbligazionaria e componente azionaria. La componente azionaria era interamente gestita da Morgan Stanley. Il portafoglio obbligazionario era affidato per circa il 13% ad ABN Amro, circa il 35% a Pioneer e la restante quota a Ras. 7

8 L asset allocation per i primi sei mesi del Fondo è stata la seguente: Linea Politica di investimento Gestori/Benchmarks di riferimento Obbligazionaria 100% titoli di Stato e Abn-Amro obbligazioni 100% MSCI EMU bilanciata 70% titoli obbligazionari Abn-Amro Pioneer Ras Morgan Stanley obbligazionaria e 30% titoli azionari 39,55% MSCI EMU 28% MSCI Eurodebt 2,45% Merrill Lynch US H.Y. 30% MSCI World bilanciata 50% titoli obbligazionari Abn-Amro Pioneer Ras Morgan Stanley azionaria 50% titoli azionari 12,9% MSCI EMU 34,65% MSCI Eurodebt 2,45% Merrill Lynch US H.Y. 50% MSCI World Dal 1 luglio 2007 al 31 dicembre 2007 Il FONDO PENSIONE QUADRI E CAPI FIAT è articolato in tre Comparti di investimento:! Comparto Garantito! Comparto Bilanciato Obbligazionario! Comparto Bilanciato Azionario Comparto Garantito Il comparto è un comparto garantito, destinato ad accogliere il conferimento tacito del TFR ai sensi della normativa vigente; si caratterizza pertanto per essere il comparto con la politica di investimento più prudenziale. I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati a questo comparto. Questo comparto garantisce che il capitale in base alla quale è calcolata la prestazione non potrà essere inferiore alla somma dei premi netti di pertinenza degli aderenti, inclusi gli eventuali importi derivanti da trasferimenti da altro comparto o da altra forma pensionistica e i versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite, ridotta da eventuali riscatti parziali e anticipazioni. La medesima garanzia opera anche prima del pensionamento, nei seguenti casi: a) decesso; b) invalidità dell'aderente che comporti la riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo; c) inoccupazione oltre i 48 mesi; d) riscatto per perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo dopo il periodo di permanenza minima nel Comparto pari a un anno. La convenzione in essere prevede, in particolare, in aggiunta alla garanzia di restituzione del capitale, la corresponsione di un rendimento minimo garantito, pari a 2,50% lordo. Qualora il rendimento della gestione finanziaria fosse superiore al rendimento garantito, verrà riconosciuto agli associati il maggior rendimento conseguito. 8

9 Il Comparto è gestito da Montepaschi Vita S.p.A, con delega di gestione a Monte Paschi Asset Management SGR S.p.A.. Il Benchmark di riferimento è il seguente: JP MORGAN GVB EMU 1-3 anni 95% + MSCI EMU 5%. Gli Strumenti finanziari ammessi sono i seguenti: o strumenti di debito, che siano emessi da Stati o organismi sovranazionali cui aderisca almeno uno dei paesi aderenti OCSE, nonché da società residenti in paesi OCSE (i cui titoli risultino negoziati nei mercati regolamentati dell Unione Europea, Stati Uniti, Canada e Giappone) e che siano denominati in dollaro statunitense, canadese, australiano e neozelandese, yen, sterlina, franco svizzero, corona svedese, norvegese, danese e euro; sono ammessi titoli Lower Tier Two con rating Moody s A2; o azioni, quotate o quotande (entro un massimo di giorni 30 [trenta] dall avvenuta sottoscrizione) e denominate in dollaro statunitense, canadese, australiano e neozelandese, yen, sterlina, franco svizzero, corona svedese, norvegese, danese e euro; o Depository Shares o Depository Receipts negoziati nei mercati regolamentati dell Unione Europea, Stati Uniti, Canada e Giappone e denominate nelle valute di cui sopra; o contratti futures su titoli di Stato e tassi di interesse dell area OCSE, strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro, currency swap e forward sulle valute di cui al punto a); o contratti futures su indici azionari dei paesi OCSE; o Exchange traded funds (ETF) e SICAV rientranti nell ambito di applicazione della direttiva 85/611/CEE, ivi inclusi quelli istituiti da imprese del gruppo di appartenenza del GESTORE, a condizione che essi siano utilizzati al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio tramite una adeguata diversificazione del rischio. Inoltre i programmi e i limiti di investimento di ogni Exchange traded funds (ETF) e SICAV devono essere compatibili con quelli delle linee di indirizzo della gestione e sul FONDO non vengono fatti gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti di OICVM acquisiti, né le commissioni di gestione applicate dall OICVM stesso né altre forme di commissioni aggiuntive rispetto a quanto stabilito all art. 15 della convenzione finanziaria e relativi allegati sottoscritta tra il FONDO PENSIONE QUADRI E CAPI FIAT ed il Gestore La componente azionaria non può superare il 10% degli assets. Le categorie di emittenti e settori industriali sono investment grade e tutti i settori industriali. Il gestore ha l obbligo di coprire il rischio di cambio derivante dagli investimenti in strumenti di debito denominati in valute diverse dall Euro. La copertura del rischio cambio nei confronti dell Euro degli investimenti obbligazionari denominati in divisa diversa dall Euro si ritiene soddisfatta qualora la copertura stessa non risulti mai inferiore al 95% per singola valuta. Tale obbligo non è riferibile ai titoli di debito di emittenti governativi e/o sopranazionali detenuti solo ed esclusivamente in funzione della detenzione in portafoglio di contratti derivati riferiti a indici azionari di mercati extra area Euro. E lasciata facoltà al gestore di provvedere alla copertura del rischio cambio verso l Euro derivante dagli investimenti in strumenti azionari in divisa diversa dall Euro. La gestione è svolta mediante investimenti in titoli fisici. 9

10 Comparto Bilanciato Obbligazionario Il Comparto ha come obiettivo la crescita del patrimonio attraverso una combinazione di investimenti in strumenti finanziari con un profilo di rischio medio. Il Comparto è gestito da Abn Amro Asset Management Italy SGR S.p.A., Dexia Asset Management Belgium S.A., Monte Paschi Asset Management SGR S.p.A. e Epsilon SGR S.p.A.. Il Benchmark di riferimento è il seguente: MSCI EMU Total Return Net Dividend 24%; JP Morgan GVB EMU all maturities 70%; MSC World Ex EMU Total Return Net 6%. Gli Strumenti finanziari ammessi sono i seguenti: o strumenti di debito, che siano emessi da Stati o organismi sovranazionali cui aderisca almeno uno dei paesi aderenti OCSE, nonché da società residenti in paesi OCSE (i cui titoli risultino negoziati nei mercati regolamentati dell Unione Europea, Stati Uniti, Canada e Giappone) e che siano denominati in dollaro statunitense, canadese, australiano e neozelandese, yen, sterlina, franco svizzero, corona svedese, norvegese, danese e euro; sono ammessi titoli Lower Tier Two con rating Moody s A2; o azioni, quotate o quotande (entro un massimo di giorni 30 [trenta] dall avvenuta sottoscrizione) e denominate in dollaro statunitense, canadese, australiano e neozelandese, yen, sterlina, franco svizzero, corona svedese, norvegese, danese e euro; o Depository Shares o Depository Receipts negoziati nei mercati regolamentati dell Unione Europea, Stati Uniti, Canada e Giappone e denominate nelle valute di cui sopra; o contratti futures su titoli di Stato e tassi di interesse dell area OCSE, strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro, currency swap e forward sulle valute di cui al punto a); o contratti futures su indici azionari dei paesi OCSE; o Exchange traded funds (ETF) e SICAV rientranti nell ambito di applicazione della direttiva 85/611/CEE, ivi inclusi quelli istituiti da imprese del gruppo di appartenenza del GESTORE, a condizione che essi siano utilizzati al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio tramite una adeguata diversificazione del rischio. Inoltre i programmi e i limiti di investimento di ogni Exchange traded funds (ETF) e SICAV devono essere compatibili con quelli delle linee di indirizzo della gestione e sul FONDO non vengono fatti gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti di OICVM acquisiti, né le commissioni di gestione applicate dall OICVM stesso né altre forme di commissioni aggiuntive rispetto a quanto stabilito all art. 15 della convenzione finanziaria e relativi allegati sottoscritta tra il FONDO PENSIONE QUADRI E CAPI FIAT ed il Gestore. L asset allocation prevede che la componente obbligazionaria sia pari al 70% e quella azionaria al 30%. Il patrimonio potrà oscillare per la quota obbligazionaria tra il 60-80% mentre per quella azionaria tra il 40-20%. Il gestore ha l obbligo di coprire il rischio di cambio derivante dagli investimenti in strumenti di debito denominati in valute diverse dall Euro. La copertura del rischio cambio nei confronti dell Euro degli 10

11 investimenti obbligazionari denominati in divisa diversa dall Euro si ritiene soddisfatta qualora la copertura stessa non risulti mai inferiore al 95% per singola valuta. Tale obbligo non è riferibile ai titoli di debito di emittenti governativi e/o sopranazionali detenuti solo ed esclusivamente in funzione della detenzione in portafoglio di contratti derivati riferiti a indici azionari di mercati extra area Euro. E lasciata facoltà al gestore di provvedere alla copertura del rischio cambio verso l Euro derivante dagli investimenti in strumenti azionari in divisa diversa dall Euro. La gestione è svolta mediante utilizzo di titoli fisici per i gestori MPS e ABN AMRO, utilizzo di titoli fisici e SICAV, per le aree geografiche USA e Giappone, per il gestore Dexia e utilizzo di titoli fisici e futures per il gestore Epsilon. Comparto Bilanciato Azionario Il Comparto ha come obiettivo una crescita del patrimonio attraverso una combinazione di investimenti in strumenti finanziari con un profilo di rischio medio alto e più aggressivo. Il Comparto è gestito da Epsilon SGR S.p.A.. Il Benchmark di riferimento è il seguente: MSCI EMU Total Return Net Dividend 40%; JP Morgan GVB EMU all maturities 50%; MSCI World Ex EMU Total Return Net Dividend 10%. Gli Strumenti finanziari ammessi sono i seguenti: o strumenti di debito, che siano emessi da Stati o organismi sovranazionali cui aderisca almeno uno dei paesi aderenti OCSE, nonché da società residenti in paesi OCSE (i cui titoli risultino negoziati nei mercati regolamentati dell Unione Europea, Stati Uniti, Canada e Giappone) e che siano denominati in dollaro statunitense, canadese, australiano e neozelandese, yen, sterlina, franco svizzero, corona svedese, norvegese, danese e euro; sono ammessi titoli Lower Tier Two con rating Moody s A2; o azioni, quotate o quotande (entro un massimo di giorni 30 [trenta] dall avvenuta sottoscrizione) e denominate in dollaro statunitense, canadese, australiano e neozelandese, yen, sterlina, franco svizzero, corona svedese, norvegese, danese e euro; o Depository Shares o Depository Receipts negoziati nei mercati regolamentati dell Unione Europea, Stati Uniti, Canada e Giappone e denominate nelle valute di cui sopra; o contratti futures su titoli di Stato e tassi di interesse dell area OCSE, strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro, currency swap e forward sulle valute di cui al punto a); o contratti futures su indici azionari dei paesi OCSE; o Exchange traded funds (ETF) e SICAV rientranti nell ambito di applicazione della direttiva 85/611/CEE, ivi inclusi quelli istituiti da imprese del gruppo di appartenenza del GESTORE, a condizione che essi siano utilizzati al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio tramite una adeguata diversificazione del rischio. Inoltre i programmi e i limiti di investimento di ogni Exchange traded funds (ETF) e SICAV devono essere compatibili con quelli delle linee di indirizzo della gestione e sul FONDO non vengono fatti gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti di OICVM acquisiti, né le commissioni di gestione applicate dall OICVM stesso né altre forme di commissioni aggiuntive 11

12 rispetto a quanto stabilito all art. 15 della convenzione finanziaria e relativi allegati sottoscritta tra il FONDO PENSIONE QUADRI E CAPI FIAT ed il Gestore. L asset allocation prevede che la componente obbligazionaria sia pari al 50% e quella azionaria al restante 50%. Il patrimonio potrà oscillare per la quota obbligazionaria tra il (40-60%) mentre per quella azionaria tra il (60-40%). Il gestore ha l obbligo di coprire il rischio di cambio derivante dagli investimenti in strumenti di debito denominati in valute diverse dall Euro. La copertura del rischio cambio nei confronti dell Euro degli investimenti obbligazionari denominati in divisa diversa dall Euro si ritiene soddisfatta qualora la copertura stessa non risulti mai inferiore al 95% per singola valuta. Tale obbligo non è riferibile ai titoli di debito di emittenti governativi e/o sopranazionali detenuti solo ed esclusivamente in funzione della detenzione in portafoglio di contratti derivati riferiti a indici azionari di mercati extra area Euro. E lasciata facoltà al gestore di provvedere alla copertura del rischio cambio verso l Euro derivante dagli investimenti in strumenti azionari in divisa diversa dall Euro. La gestione è svolta mediante utilizzo di titoli fisici e futures. VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Anche per quanto concerne la valutazione delle performance si devono distinguere due periodi temporali: Dal 1 gennaio 2007 al 30 giugno 2007 (*) Linea obbligazionaria (il 1 luglio 2007 questo comparto è diventato garantito) Il valore unitario delle quote al 31 dicembre 2006 è di Euro 11,027. Il valore unitario delle quote al 30 giugno 2007 è di Euro 11,127. Rendimento netto dei primi sei mesi di gestione 2007 = 0,91% (benchmark 0,69%) ABN AMRO BMK Performance finanziaria 1,09% 0,77% Extrarendiment o 0,32% Volatilità 0,49% 0,76% Semi TE 0,02% Linea bilanciata-obbligazionaria Il valore unitario delle quote al 31 dicembre 2006 è di Euro 11,765. Il valore unitario delle quote al 30 giugno 2007 è di Euro 12,

13 Rendimento netto dei primi sei mesi di gestione 2007 = 2,18% (benchmark 1,66%) Comparto RAM Morgan Stanley Pioner ABN Amro Performance 2.53% 0,68% 7,48% -1,49% 1,06% Bmk 1.86% 2,49% 6,59% -1,72% 0,77% Extrarendim 0,67% -1.81% 0,89% 0,23% 0,29% Volatilità 2.04% 5.43% 7,14% 2,08% 0,49% Volatilità Bmk 1.67% 3.50% 7,55% 2,31% 0,76% Semi TE 4.59% 0,17% 0,22% 0,02% Linea bilanciata-azionaria Il valore unitario delle quote al 31 dicembre 2006 è di Euro 12,065. Il valore unitario delle quote al 30 giugno 2007 è di Euro 12,455. Rendimento netto dei primi sei mesi di gestione 2007 = 3,23% (benchmark 2,55%) Comparto RAM Morgan Stanley Pioneer ABN Amro Performance 3,92% 0,81% 7,97% -1,51% 1,04% Bmk 2,49% 2,49% 6,59% -1,72% 0,77% Extrarendim 1,43% -1,68% 1,38% 0,21% 0,27% Volatilità 3,20% 5,03% 6,54% 2,10% 0,46% Volatilità BMK 3,50% 3.50% 7,55% 2,31% 0,76% Semi TE 2,78% 0,25% 0,21% 0,04% (*) Le volatilità indicate sono annualizzate, calcolate su dati di performance mensili su i primi 6 mesi del 2007 (la volatilità è un indicatore di rischio dell investimento). La Semi Tracking Error (SemiTE) è annualizzata su extrarendimenti mensili negativi (rappresenta la misura della volatilità della differenza negativa tra il rendimento di un fondo e quella del benchmark di riferimento). Dal 1 luglio 2007 al 31 dicembre 2007 (**) La performance di questo periodo è influenzata dal cattivo andamento dei mercati azionari iniziata nel periodo estivo e immediatamente successivo alla partenza della nuova gestione del Fondo. I differenti stili gestionali hanno determinato performance molto differenti tra loro: MontePaschiSiena e Antonveneta ABN Amro registrano i risultati migliori mentre Epsilon ha sofferto l attuale fase di mercati altamente volatili. Comparto garantito Il valore unitario delle quote al 30 giugno 2007 è di Euro 11,127. Il valore unitario delle quote al 31 dicembre 2007 è di Euro 11,

14 Rendimento netto degli ultimi sei mesi di gestione 2007 = 1,68% (benchmark 2,15%) MPS BMK Performance finanziaria 2,00% 2,41% Extrarendiment o -0,41% Volatilità 4,20% 0,89% Semi TE 0,40% Comparto bilanciato-obbligazionario Il valore unitario delle quote al 30 giugno 2007 è di Euro 12,021. Il valore unitario delle quote al 31 dicembre 2007è di Euro 12,059. Rendimento netto degli ultimi sei mesi di gestione 2007 = 0,32% (benchmark 0,78%) Comparto MPS Abn Amro Dexia Epsilon BMK Performance finanziaria 0,33% 1,01% 0,94% 0,43% -0,72% 0,87% Extrarendiment o -0,55% 0,14% 0,06% -0,45% -1,59% Volatilità 4,10% 4,67% 3,32% 4,63% 4,41% 3,63% Semi TE 1,01% 1,10% 1,02% 1,16% Comparto bilanciato-azionario Il valore unitario delle quote al 30 giugno 2007 è di Euro 12,455. Il valore unitario delle quote al 31 dicembre 2007 è di Euro 12,147. Rendimento netto degli ultimi sei mesi di gestione 2007 = - 2,47% (benchmark 0,59%) Epsilon BMK Performance finanziaria -2.83% -0,66% Extrarendiment o -2.17% Volatilità 8.90% 6,98% Semi TE 1,37% (**) I dati di performance finanziarie, il confronto con l attuale benchmark, con l indicazione di volatilità e di semi Tracking error, sono calcolate a partire dalla data del 2 luglio Le volatilità indicate sono annualizzate su base giornaliera. (la volatilità è un indicatore di rischio dell investimento) La Semi Tracking Error (SemiTE) è annualizzata su base settimanale (rappresenta la misura della volatilità della differenza negativa tra il rendimento di un fondo e quella del benchmark di riferimento). ANDAMENTO DELLA QUOTA E RENDIMENTO del FONDO dell anno 2007 La gestione complessiva del Fondo nell'anno 2007 ha riportato i seguenti valori di quota: 14

15 Comparto garantito Il valore unitario finale delle quote al 31 dicembre 2007 è di Euro 11,314. Rendimento netto = 2,60% Rendimento lordo = 2,92% Comparto bilanciato-obbligazionario Il valore unitario finale delle quote al 31 dicembre 2007 è di Euro 12,059. Rendimento netto = 2,50% Rendimento lordo = 2,80% Comparto bilanciato-azionario Il valore unitario finale delle quote al 31 dicembre 2007 è di Euro 12,147. Rendimento netto = 0,68% Rendimento lordo = 0,76% GESTIONE AMMINISTRATIVA L'attivo netto destinato alle prestazioni al 31/12/2007 suddiviso nei tre comparti ammonta a: - Gestione Obbligazionaria/Garantita: EUR Gestione Bilanciata Obbligazionaria: EUR Gestione Bilanciata Azionaria: EUR La variazione totale (dall'1/1/2007 al 31/12/2007) dell'attivo netto destinato a patrimonio è stata pari a EUR che suddiviso nei tre comparti ammonta a: - Gestione Obbligazionaria/Garantita: EUR Gestione Bilanciata Obbligazionaria: EUR Gestione Bilanciata Azionaria: EUR Tale variazione è stata determinata da: - per la gestione Garantita/Obbligazionaria: contributi per le prestazioni pari a EUR totali (di cui EUR contributi di competenza, EUR trasferimenti in ingresso, EUR switch per conversione comparto) che al netto delle uscite previdenziali di EUR , 15

16 sommando il risultato della gestione finanziaria EUR e il risultato della gestione amministrativa EUR e al netto dell imposta sostitutiva EUR ha determinato una variazione di attivo netto di EUR per la gestione Bilanciata Obbligazionaria: contributi per le prestazioni pari a EUR totali (di cui EUR contributi di competenza, EUR trasferimenti in ingresso, EUR switch per conversione comparto) che al netto delle uscite previdenziali di EUR , sommando il risultato della gestione finanziaria EUR e il risultato della gestione amministrativa EUR e al netto dell imposta sostitutiva EUR ha determinato una variazione di attivo netto di EUR per la gestione Bilanciata Azionaria: contributi per le prestazioni pari a EUR totali (di cui EUR contributi di competenza, EUR trasferimenti in ingresso, EUR switch per conversione comparto) che al netto delle uscite previdenziali di EUR , sommando il risultato della gestione finanziaria EUR e il risultato della gestione amministrativa EUR e al netto dell imposta sostitutiva EUR (credito d imposta) ha determinato una variazione dell attivo netto di EUR I contributi di competenza del mese di dicembre 2007 ammontano ad EUR ,95 di cui EUR ,07 versati dalle Società e dai Quadri soci con valuta 01/01/2008 ( ,67 sono stati portati a patrimonio e investiti al 31/01/2008, ,28 sono stati portati a patrimonio e investiti il 29/02/2008). Gli importi sono riportati nei conti d ordine e si vanno a sommare all ammontare delle distinte di contribuzione pervenute durante il corso del 2007 ma non incassate entro fine esercizio. Le quote di adesione versate una tantum al Fondo, più l importo delle commissioni per la modifica della scelta del comparto, le commissioni per la richiesta dell anticipo, ecc, ammontano in totale a così suddivise: - Gestione Garantita/Obbligazionaria: Gestione Bilanciata Obbligazionaria: Gestione Bilanciata Azionaria: Esse sono state interamente destinate al sostenimento delle spese di gestione amministrativa del Fondo. La parte delle contribuzioni versate al Fondo non accreditata sulle posizioni individuali dei soci e destinata a copertura delle spese della gestione amministrativa 2007 ammonta ad così suddivise: 16

17 - Gestione Garantita/Obbligazionaria: Gestione Bilanciata Obbligazionaria: Gestione Bilanciata Azionaria: Gli interessi attivi sui conti correnti di raccolta e amministrativo sono di ,79. Poiché l impatto delle adesioni al Fondo ha prodotto un surplus di bilancio nella gestione amministrativa di Euro , il Fondo ha deciso di portare a patrimonio l ammontare di Euro dopo il risconto di Euro a copertura di oneri amministrativi. OPERAZIONI IN CONFLITTO DI INTERESSE PERAZIONIN CONFTO DI INTERESSI Il Fondo ha individuato l esistenza di conflitti di interesse rilevanti ai sensi dell art. 8 del DM Tesoro n. 703/1996, relativi alle seguenti situazioni: Comparto Garantito N. pos Descrizione del titolo Codice ISIN Nominale Divisa Controvalore 1 FIAT SPA IT EUR Comparto Bilanciato obbligazionario Gestore Dexia N. pos Descrizione del titolo Codice ISIN Nominale Divisa Controvalore 1 DEXIA QUANT-EQUITIES USA-CZ LU USD DEXIA EQUITIES L-JAPAN-Z LU JPY FIAT SPA ORD IT EUR BANCA INTESA SPA RISPARM IT EUR DEXIA BE EUR DEXIA EQUITIES L-UN KING-Z LU GBP Gestore MontePaschi N. pos Descrizione del titolo Codice ISIN Nominale Divisa Controvalore 1 INTESA SANPAOLO IT EUR Comparto Bilanciato azionario Non sussistono operazioni in conflitto di interesse Il Consiglio di Amministrazione, valutati gli effetti che possono derivare dalle situazioni sopra descritte, ha ritenuto che non sussistono condizioni che possano determinare distorsioni nella gestione efficiente delle risorse del Fondo ovvero una gestione delle stesse non conforme agli interessi degli iscritti. 17

18 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL ESERCIZIO Il giorno 21 dicembre 2007 il gestore Epsilon SGR ci ha informato che la CAAM SGR, che detiene il 93,75% del capitale di Epsilon, ha modificato la propria denominazione sociale in Eurizon Investimenti SGR. Questo cambio rappresenta il primo passo verso il rientro di Epsilon SGR in seno al gruppo IntesaSanPaolo, che è stato perfezionato alla fine di dicembre 2007 con il passaggio di proprietà dal gruppo Credit Agricole e che si concluderà nel 2008 con l integrazione in Eurizon Capital. In considerazione del D.M. 703/96 art. 8 comma 1, lettera a, viene a crearsi una situazione di rapporti di controllo tra gestore Epsilon SGR e la nostra banca depositaria IntesaSanPaolo. Con la riunione del 17 gennaio 2008 il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha preso atto della comunicazione di Epsilon SGR e relativamente al conflitto di interesse ha ritenuto di non poter garantire l insussistenza di condizioni che possono determinare distorsioni nella gestione efficiente delle risorse del Fondo come previsto dalla legge, non avendo elementi al riguardo. Pertanto il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di recedere dalla convenzione con il gestore Epsilon SGR. Durante la seduta del 17 gennaio 2008 il Consiglio ha valutato le varie possibilità di allocazione delle risorse ritenendo più conveniente trattare con i gestori che attualmente operano già con il Fondo concordando con gli stessi una riduzione delle commissioni di gestione contro un incremento delle masse gestite. Il giorno 14 febbraio 2008 il comitato tecnico del Fondo, coadiuvato dall advisor, ha incontrato i gestori: Montepaschi Vita, Monte Paschi Asset Management, Abn Amro, Dexia. Lo scopo dell incontro era:. capire quali strategie di gestione, in un mercato perturbato come l attuale, questi gestori pensavano di adottare;. contrattare migliori commissioni di gestione a favore del Fondo contro un maggior conferimento di risorse dovuto alla ripartizione del portafoglio del gestore uscente Epsilon; Il 20 febbraio 2008 il comitato tecnico ha riportato al Consiglio di amministrazione le sue impressioni a seguito dei colloqui avuti con i gestori e sulla base di queste informazioni, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la nuova ripartizione del portafoglio come segue: COMPARTO GARANTITO = è confermato il mandato per il 100% del portafoglio della linea a Montepaschi Vita Spa COMAPRTO BILANCIATO OBBLIGAZIONARIO= Monte Paschi Asset Management spa = 25% Dexia Asset Management spa= 35% Abn Amro Asset Management Italy SGR spa = 40% COMPARTO BILANCIATO AZIONARIO= viene assegnato il mandato per il 100% del portafoglio della linea a Monte Paschi Asset Management spa. ALTRE INFORMAZIONI Operazioni con parti correlate 18

19 Per quanto riguarda i rapporti con le parti correlate si precisa che il Fondo si avvale della società Fiat Sepin appartenente al Gruppo Fiat per la fornitura di determinati servizi. I principali rapporti in essere nel 2007 con parti correlate sono i seguenti: Crediti commerciali = - Debiti commerciali = - Crediti finanziari = - Debiti finanziari = - Ricavi Operativi = - Costi Operativi = ,25 Proventi finanziari = - Oneri finanziari = - Controllo Interno Nel corso dell esercizio è stato eseguito il riesame delle procedure interne e sono stati effettuati i controlli a campione sui fatti operativi. E stata accertata la conformità della gestione del Fondo alle norme legislative, agli orientamenti degli organi di Vigilanza esterna, ai principi dell ordinamento del Fondo e agli obiettivi prefissati dall organo di amministrazione. E stata verificata l adeguatezza delle procedure interne e individuati possibili elementi di rischio nell erogazione dei servizi. E stata assicurata una idonea vigilanza sulle attività svolte da collaboratori esterni ed è stata accertata l affidabilità dei sistemi informativi interni ed esterni. E stata verificata la correttezza della gestione e dell elaborazione dei flussi contributivi e finanziari nonché la completezza delle anagrafiche degli aderenti e delle aziende. E stato condiviso il processo di selezione e sostituzione dei gestori nel rispetto della normativa vigente. E stata assicurata la partecipazione del responsabile del controllo interno a tutte le convocazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Sindaci. Dal complesso delle attività svolte non sono emerse irregolarità o comportamenti censurabili ai fini della corretta gestione del Fondo. La pianificazione per l anno 2008 prevede il continuo monitoraggio dei processi e l esercizio dei controlli con particolare riferimento alla: o Riconciliazione delle posizioni di ciascun iscritto e tempestive sistemazioni di eventuali anomalie; o Corretta gestione delle prestazioni (in particolare per le anticipazioni) nel rispetto dello statuto e del regolamento; o Trasmissione dei documenti informativi a COVIP e istituzione presso il Fondo di un 19

20 o registro di protocollo per le comunicazioni in arrivo ed in partenza relative alla Commissione di Vigilanza; Aggiornamento del sito internet in relazione alle rendicontazioni periodiche, alla diffusione del bilancio e alla modulistica per le comunicazioni degli iscritti verso il Fondo. ento alla privacy Decreto Legislativo 196/2003 In ottemperanza alla regola 26 dell Allegato B (Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza) al Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, si segnala che il Fondo provvede a redigere, entro la scadenza indicata nella regola 19 del sopra citato Allegato B, un documento che costituisce a tutti gli effetti il Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS). Si dichiara inoltre che il Fondo non dispone di strutture proprie; tutti i trattamenti necessari all espletamento dei compiti statutari sono effettuati dalla società Fiat Se.p.in. s.c.p.a. che assolve i propri obblighi in materia di redazione del Documento Programmatico sulla Sicurezza. Pertanto, il DPS redatto dalla società sopra citata costituisce, in parte qua, il Documento Programmatico sulla Sicurezza del Fondo stesso. Si dichiara infine che il Fondo ha comunque conferito l incarico di responsabile di trattamento dati personali alla predetta società Fiat Se.p.in. s.c.p.a. Torino, 13 marzo 2008 Il Presidente (Lorenzo Barolo) 20

21 1 STATO PATRIMONIALE COMPLESSIVO FASE DI ACCUMULO ATTIVITA' FASE DI ACCUMULO Investimenti diretti Investimenti in gestione Garanzie di risultato acquisite sulle posizioni individuali Attività della gestione amministrativa Crediti d'imposta - - TOTALE ATTIVITA' FASE DI ACCUMULO PASSIVITA' FASE DI ACCUMULO Passività della gestione previdenziale Passività della gestione finanziaria Garanzie di risultato riconosciute sulle posizioni individuali Passività della gestione amministrativa Debiti d'imposta TOTALE PASSIVITA' FASE DI ACCUMULO Attivo netto destinato alle prestazioni Conti d'ordine Crediti per contributi da ricevere

22 2 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO FASE DI ACCUMULO FASE DI ACCUMULO Saldo della gestione previdenziale Risultato della gestione finanziaria diretta Risultato della gestione finanziaria indiretta Oneri di gestione Margine della gestione finanziaria (20)+(30)+(40) Saldo della gestione amministrativa Variazione dell attivo netto destinato alle prestazioni ante imposta sostitutiva (10)+(50)+(60) 80 Imposta sostitutiva Variazione dell'attivo netto destinato alle prestazioni (70)+(80) 22

23 3 - NOTA INTEGRATIVA INFORMAZIONI GENERALI PREMESSA Il presente bilancio è stato redatto in osservanza del principio di chiarezza e nel rispetto delle direttive impartite dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione in tema di contabilità e bilancio dei Fondi Pensione, tenuto conto dei principi contabili di riferimento emanati dagli ordini Professionali, allo scopo di fornire le informazioni ritenute necessarie per una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e dell andamento della gestione del Fondo. Il Bilancio è composto dai seguenti documenti: 1) Stato Patrimoniale 2) Conto Economico 3) Nota Integrativa. Stante la struttura multicomparto del Fondo, ai suddetti documenti di sintesi seguono i rendiconti dei singoli comparti redatti per la fase di accumulo. I rendiconti della fase di accumulo sono composti dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa. Non si è resa necessaria la redazione dei rendiconti per la fase di erogazione, poiché il Fondo nell'esercizio in esame non ha ancora erogato prestazioni in forma di rendita. Il bilancio di esercizio al 31/12/2007 è assoggettato a revisione contabile; a far data dal 1 gennaio 2005 infatti la società di revisione PricewaterhouseCoopers ha assunto l incarico di controllo contabile per le attività di cui alle lettere a), b) e c) dell art ter del codice civile. CARATTERISTICHE STRUTTURALI Il "Fondo Pensione Quadri e Capi Fiat" è stato istituito ai sensi del D.lgs 21 aprile 1993 n.124, in attuazione dell'accordo Aziendale dell'1 dicembre 1997, ed è regolato dal D.Lgs. 05 dicembre 2005, n. 252, al fine di assicurare più elevati livelli di copertura previdenziale, secondo criteri di corrispettività ed in base al principio della capitalizzazione, mediante l erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio pubblico. Il Fondo opera in regime di contribuzione definita. Possono aderire al Fondo, oltre alle società, e relativi Quadri e Capi o qualifiche assimilate, che sono intervenute nell'accordo Aziendale istitutivo, le società e relativi Quadri e Capi o qualifiche assimilate, la cui proprietà azionaria sia direttamente o indirettamente detenuta da Fiat S.p.A. per la quota che determina una situazione di controllo così come definita dall'art c.c.. Sono equiparate a società controllate le società nelle quali la partecipazione di Fiat S.p.A., diretta o indiretta, sia pari al 50% con responsabilità di gestione. Con la delibera del 23 luglio 2004 il C.d.A. ha attribuito la funzione di controllo interno ad un professionista esperto che ha svolto l attività in autonomia rispetto alle strutture operative del Fondo. 23

24 Il Fondo propone una pluralità di opzioni di investimento (comparti), ciascuna caratterizzata da una propria combinazione di rischio/rendimento: Comparto Garantito Comparto Bilanciato Obbligazionario Comparto Bilanciato Azionario Per la verifica dei risultati di gestione viene indicato, per ciascun comparto, un "benchmark", parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici, elaborati da soggetti terzi indipendenti, che sintetizzano l'andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio dei singoli comparti. Le caratteristiche essenziali delle linee di investimento sono le seguenti: COMPARTO GARANTITO Finalità della gestione: è un comparto garantito, destinato ad accogliere in prevalenza il conferimento tacito del TFR ai sensi della normativa vigente; si caratterizza pertanto per essere il comparto con la politica di investimento più prudenziale. Garanzia: il comparto garantisce che il capitale in base alla quale è calcolata la prestazione non potrà essere inferiore alla somma dei premi netti di pertinenza degli aderenti, inclusi gli eventuali importi derivanti da trasferimenti da altro comparto o da altra forma pensionistica e i versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite, ridotta da eventuali riscatti parziali e anticipazioni. La medesima garanzia opera anche prima del pensionamento, nei seguenti casi: a) decesso; b) invalidità dell'aderente che comporti la riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo; c) inoccupazione oltre i 48 mesi; d) riscatto per perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo dopo il periodo di permanenza minima nel Comparto pari a un anno. La convenzione in essere prevede, in particolare, in aggiunta alla garanzia di restituzione del capitale, la corresponsione di un rendimento minimo garantito, pari a 2,50%. Orizzonte temporale: orizzonte di investimento a breve. Grado di rischio: basso. Politica di investimento: Politica di gestione: gli obiettivi del Gestore, nel caso la redditività degli asset affidati sia superiore al livello di garanzia minima prestato pari al 2,50% lordo annuo sono: 1 ) massimizzare l information ratio entro un orizzonte annuale; 2) mantenere alla fine di ogni anno solare il semi - tracking error al di sotto di limite massimo indicato nel contratto. Strumenti finanziari: Gli Strumenti finanziari ammessi sono i seguenti: o strumenti di debito, che siano emessi da Stati o organismi sovranazionali cui aderisca almeno uno dei paesi aderenti OCSE, nonché da società residenti in paesi OCSE (i cui titoli risultino negoziati nei mercati regolamentati dell Unione Europea, Stati Uniti, Canada e Giappone) e 24

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