LIFE Ambiente: finanziamenti per 104 progetti ambientali innovanti

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1 LIFE Ambiente: finanziamenti per 104 progetti ambientali innovanti La politica integrata dei prodotti e la gestione dei rifiuti diventano protagonisti I 104 progetti selezionati coprono i seguenti cinque settori: promuovere l'integrazione delle considerazioni ambientali nello sviluppo dell'assetto territoriale e nella pianificazione e gestione urbana; incoraggiare la gestione sostenibile delle risorse idriche; prevenire, riciclare e riutilizzare i rifiuti; mitigare l'impatto ambientale dell'attività economica; promuovere la politica integrata dei prodotti. Il gruppo più folto di progetti selezionati (27 progetti, per un contributo UE di 17,4 milioni di euro) riguarda la politica integrata dei prodotti. Tuttavia, i 25 progetti relativi alla gestione dei rifiuti ottengono la quota più cospicua di finanziamenti (per un contributo UE di 18,7 milioni, pari al 27% del totale). Nell'ambito del tema della politica integrata dei prodotti, più della metà dei progetti selezionati riguarda la gestione ambientale integrata, in particolare attraverso il Sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS). Altri progetti s'incentrano sulla progettazione ecologica, sui prodotti finanziari "verdi" e sull'etichettatura ecologica, fra cui un progetto danese che varerà una campagna per la Settimana del Fiore europeo, sull'etichettatura ambientale dell'ue ("UE Ecolabel"). I 25 progetti selezionati sulla gestione dei rifiuti privilegiano gli imballaggi e le materie plastiche, i rifiuti pericolosi o problematici e la produzione di rifiuti su larga scala. La gestione sostenibile delle risorse idriche ottiene anch'essa una quota significativa dei finanziamenti di quest'anno, con il 20% del finanziamento complessivo, assegnato a 24 progetti (per un contributo UE di 13,7 milioni). Lo scorso anno, questo settore era al primo posto per numero di progetti selezionati e per entità dei finanziamenti assegnati. I progetti riguardano il trattamento delle acque reflue, la protezione delle acque sotterranee e la gestione dei bacini fluviali. 17 progetti cofinanziati con un importo totale di 11,9 milioni rientrano nel settore della riduzione dell'impatto delle attività economiche, che comprende le tecnologie pulite e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Infine, 7,5 milioni sono stati assegnati a 11 progetti relativi all'integrazione delle considerazioni ambientali nell'ambiente urbano, nella gestione delle aree costiere, nel turismo e in altri settori della valorizzazione e pianificazione territoriale. Rientrano in questo settore anche quattro progetti che si occuperanno del problema specifico della qualità dell'aria e della riduzione dei rumori. Il finanziamento UE di 69 milioni coprirà approssimativamente il 32% del costo dei progetti per il I rimanenti 147 milioni proverranno da beneficiari, partner e cofinanziatori. Il finanziamento medio dell'ue per progetto ammonta a euro. Dei 104 progetti selezionati quest'anno, quasi la metà sarà gestita da enti privati (48%), fra cui piccole e medie imprese. Anche gli enti pubblici e le istituzioni pubbliche sono presenti in modo significativo fra i beneficiari (40%), sebbene tale quota rappresenti un calo dell'11% rispetto al numero di progetti gestiti l'anno scorso da organizzazioni del settore pubblico. Da ultimo, le organizzazioni non governative gestiranno il 12% dei progetti selezionati, il doppio rispetto allo scorso anno. Il sostegno finanziario ai progetti è subordinato al rispetto delle disposizioni amministrative e finanziarie. Il processo di selezione di quest'anno Nell'esercizio di selezione 2003, la Commissione ha ricevuto 532 domande (il 10% in più rispetto all'anno scorso), di cui 484 (91%) considerate ammissibili. Le proposte sono state presentate da un'ampia gamma di organizzazioni pubbliche e private di tutti gli Stati membri eccetto il Lussemburgo e di sei paesi candidati: Estonia, Lettonia, Ungheria, Romania, Slovenia e, per la prima volta, Slovacchia.

2 Le proposte hanno affrontato una procedura di valutazione rigorosa e la Commissione, assistita da un gruppo di esperti indipendenti, ha elaborato una graduatoria basata sul merito. Il comitato LIFE, composto di rappresentanti degli Stati membri e osservatori dei paesi candidati, ha dato parere favorevole unanime all'elenco di 104 progetti selezionati proposti dalla Commissione. Il programma LIFE LIFE è lo strumento dell'unione europea di sostegno finanziario a progetti ambientali e di conservazione della natura in tutta l'ue, nei paesi candidati e nelle regioni limitrofe. Obiettivo generale di LIFE è quello di contribuire, mediante il finanziamento di azioni specifiche, all'elaborazione e all'attuazione della politica ambientale dell'ue. LIFE si articola in tre componenti distinte: LIFE Ambiente, LIFE Natura e LIFE Paesi terzi. La componente LIFE Ambiente cofinanzia soluzioni innovative ai problemi ambientali. I principali elementi dei progetti LIFE Ambiente sono innovazione, trasferibilità e dimostrazione. Il programma LIFE attualmente in corso, che si concluderà nel 2004, dispone di un finanziamento di 640 milioni di euro, di cui poco meno della metà destinati a progetti LIFE Ambiente (1). I riassunti dei progetti dei vari paesi sono riportati nell'allegato. Informazioni più particolareggiate su ciascuno dei 104 nuovi progetti si trovano nella base di dati LIFE di progetti, su: ALLEGATO Progetti LIFE Ambiente 2003 per paese Austria Un progetto sarà gestito da un'organizzazione non governativa a Vienna e l'altro da un'azienda privata in Bassa Austria. I progetti riguardano il trattamento delle acque reflue e le tecnologie pulite. Belgio Tre progetti su quattro saranno gestiti da strutture private e il progetto rimanente da un'autorità pubblica. La gestione delle risorse idriche è il principale settore ambientale mirato dai progetti approvati (un progetto riguarda la protezione delle acque sotterranee e l'altro il trattamento delle acque reflue). Un progetto concerne la gestione dei rifiuti (settore imballaggi e plastica) e l'altro si occupa di politica integrata dei prodotti (progettazione ecologica, efficienza ecologica, prodotti finanziari "verdi"). Da un punto di vista geografico, i progetti approvati coprono le tre regioni del Belgio: Fiandra, Vallonia e Bruxelles-Capitale. Danimarca Numero di progetti finanziati: 3 Tutti i progetti saranno gestiti tramite un modello cooperativo con la partecipazione delle autorità pubbliche (a livello statale, regionale e locale) e di aziende private. Due progetti riguardano il trattamento delle acque reflue: uno di essi svilupperà metodi efficaci a costo contenuto per il trattamento delle acque alluvionali, mentre l'altro svilupperà un metodo innovativo per il trattamento delle sostanze che alterano il sistema endocrino presenti nelle acque reflue. Entrambi i progetti contribuiranno così all'attuazione della direttiva quadro sulle acque. Il terzo progetto, che lancerà una campagna della Settimana del fiore europeo, sull'etichetta ecologica UE, conterà con la partecipazione di autorità nazionali, aziende private e organizzazioni non governative in nove paesi membri. Estonia Il progetto introdurrà in Estonia la metodologia della valutazione del ciclo di vita, esaminando l'impatto della produzione di elettricità da rocce sedimentarie ricche di petrolio

3 sul disimpegno ambientale dei prodotti. Ne beneficerà il maggior produttore estone di energia, Eesti Energia. Il progetto preconizza una cooperazione internazionale con un istituto ambientale finlandese e con organizzazioni private di ricerca. Finlandia Uno dei progetti è sorto dalla proposta di un'azienda privata e l'altro emana da un'istituzione pubblica. La gestione delle risorse idriche, in particolare la protezione delle acque sotterranee e il trattamento delle acque reflue a livello municipale, è il tema di uno dei progetti, mentre l'altro si occuperà di imballaggi e rifiuti e sarà attuato in un contesto paneuropeo. Francia Questi progetti riguardano diversi settori ambientali. Due di essi si occupano di gestione dei rifiuti, mentre gli altri due s'incentrano rispettivamente sul trattamento delle acque reflue e sulla gestione ambientale integrata. Due progetti sono stati presentati da aziende private, uno da un ente locale e il quarto da un'organizzazione non governativa. In termini di distribuzione geografica, sono stati approvati due progetti nel sud del paese, uno nell'est e uno nelle vicinanze di Parigi. Germania Numero di progetti finanziati: 7 In termini geografici, i progetti sono situati in sei regioni: due a Berlino e uno in ognuna delle seguenti regioni: Baden-Württemberg, Amburgo, Saarland, Baviera, Renania Settentrionale - Westfalia. Quattro progetti tedeschi sono stati presentati da aziende private e gli altri tre rispettivamente da un'organizzazione non governativa, da un'istituzione pubblica e da un'autorità pubblica. Il settore principale è quello delle tecnologie pulite, interessato da quattro progetti su sette. Due progetti affronteranno problemi relativi alle acque reflue e uno si concentrerà sulla gestione ecologica integrata delle chiese europee attraverso il Sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS). Grecia Metà dei progetti saranno gestiti da istituzioni pubbliche, due da organizzazioni non governative, uno da un'autorità pubblica e uno da una struttura privata. Non si ravvisa una tendenza tematica dominante nei progetti greci selezionati, che riguardano tutti i settori ambientali coperti dal programma LIFE Ambiente. Tre progetti si occupano di gestione dei rifiuti (di cui due di rifiuti voluminosi e uno di rifiuti pericolosi e problematici), un progetto copre la gestione delle risorse idriche (protezione delle acque sotterranee), due si concentrano sull'impatto delle attività economiche (in particolare tecnologie pulite e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra) e gli ultimi due riguardano il settore della politica integrata dei prodotti (etichettatura ecologica e la promozione di un'ottica più ecologica nella gestione degli appalti da parte delle autorità locali). Ungheria Questi progetti saranno gestiti da una varietà di strutture: una struttura privata, un'organizzazione non governativa, un'istituzione pubblica e un'autorità pubblica. I settori ambientali interessati dai progetti comprendono la gestione delle risorse idriche (a livello di bacino fluviale e della riabilitazione di una pianura alluvionale), l'impatto delle attività economiche (turismo sostenibile) e la gestione dei rifiuti (rifiuti pericolosi e problematici). Irlanda Il progetto, proposto da un'azienda privata con sede nella contea di Monaghan, adotterà un approccio innovativo al trattamento di liquami animali.

4 Italia 4 Metà dei progetti sono stati presentati da istituzioni pubbliche (quali università o amministrazioni locali) e metà da enti privati o organizzazioni non governative. Con quattro progetti, la gestione dei rifiuti è il principale settore ambientale interessato. Tre progetti s'incentrano sul Sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), mentre per ciascuno dei settori seguenti sono stati approvati due progetti: etichettatura ecologica, tecnologie pulite e pianificazione territoriale. Da ultimo, è stata approvata anche una proposta relativa all'impatto delle attività economiche. L'ubicazione geografica dei proponenti conferma ancora una volta la presenza rilevante dell'emilia Romagna nel programma LIFE Ambiente, con quattro progetti in quella regione; due progetti sono stati approvati in Lombardia e in Campania e uno in ciascuna delle seguenti regioni: Toscana, Liguria, Veneto, Lazio, Sardegna e Puglia. Lettonia Il progetto dimostrerà un metodo innovativo di composizione di rifiuti biodegradabili a livello comunale. Il beneficiario è l'associazione nazionale di gestione dei rifiuti e il progetto sarà effettuato in collaborazione con diverse autorità locali e con l'università della Lettonia. Lussemburgo Quest'anno non è stato presentato nessun progetto. Paesi Bassi 2 Tutti i progetti saranno gestiti da strutture private, eccetto uno che sarà attuato da un'autorità pubblica. I progetti si concentrano su due settori ambientali: sette progetti riguardano l'impatto di attività economiche (tre le tecnologie pulite, tre la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e uno il turismo sostenibile), mentre cinque progetti si occupano di gestione delle risorse idriche (tre del trattamento delle acque reflue, uno della protezione delle acque sotterranee e uno del filtraggio dell'acqua potabile urbana). Portogallo Numero di progetti finanziati: 6 Due progetti sono stati presentati da amministrazioni locali e gli altri quattro da università e centri di ricerca. La gestione integrata dell'ambiente (EMAS, ecc.) è il settore più gettonato dai progetti portoghesi di quest'anno (tre progetti su sei), mentre gli altri progetti si occuperanno di tecnologie pulite e gestione delle acque e dei rifiuti. Tre progetti sono ubicati a Lisbona o nelle vicinanze, uno a Porto, uno nella regione centrale e il sesto nel sud del paese. Romania Il progetto selezionato in Romania riguarda la gestione delle risorse idriche a livello di bacino fluviale e sarà gestito da un'istituzione pubblica. Slovacchia Quest'anno, per la prima volta, la Slovacchia ha presentato dei progetti e uno di essi è stato approvato per il finanziamento. Riguarda la riduzione dell'emissione di gas a effetto serra ed è stato presentato da un'organizzazione non governativa. Slovenia Quest'anno sono presenti sia il settore pubblico che il settore privato: una proposta, incentrata sul risparmio energetico nel settore del riscaldamento centrale, è stata presentata dall'azienda privata Globalvision di Lubiana; l'altra, che indagherà su una metodologia

5 innovante per la riabilitazione sostenibile del sito di una discarica, è stata presentata dal comune di Ormoz. Spagna 5 Otto beneficiari sono aziende private e organizzazioni non governative, mentre gli altri sono pubbliche amministrazioni. La gestione dei rifiuti e delle risorse idriche sono i settori più gettonati fra i progetti spagnoli selezionati quest'anno. Altri temi interessati sono le tecnologie pulite e l'ambiente costiero e urbano. Quasi tutti i progetti sono ubicati nella fascia mediterranea ed è stato approvato un progetto anche in ciascuna delle regioni seguenti: La Rioja, Castilla y León, Andalusia, Extremadura e Galizia. Svezia I progetti si concentrano principalmente sullo sviluppo di metodi diversi di trattamento dei rifiuti e degli scarichi. I progetti selezionati sono equamente ripartiti fra i settori delle tecnologie pulite e della gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, a ragione di due progetti per settore. Le tecnologie pulite saranno sviluppate e dimostrate nei settori del trattamento termico delle sementi, in opposizione al trattamento chimico, e del trattamento innovativo dei prodotti residui dell'industria della carne. La gestione delle acque reflue sarà ulteriormente sviluppata nel settore dell'industria conciaria, mentre due nuovi metodi innovativi saranno testati per prevenire la produzione di rifiuti e recuperare filtri dell'olio usati. Altri settori di articolazione meno comuni sono interessati da progetti miranti alla riduzione del rumore nella raccolta dei rifiuti e all'attuazione nelle foreste della direttiva quadro sulle acque. Numerose grandi imprese di costruzione hanno unito le loro forze per facilitare l'eliminazione graduale di sostanze molto pericolose dal settore edilizio. La Commissione forestale nazionale svedese quest'anno avvierà due nuovi progetti, rispettivamente sul riciclaggio delle ceneri di legna e sulla dimostrazione di opportunità, su terreni forestali, di sostenere l'attuazione della direttiva quadro sulle acque, proseguendo così una cooperazione internazionale ben avviata con le omologhe autorità forestali francesi. Regno Unito Metà dei progetti approvati sono autorità pubbliche e università, mentre l'altra metà è costituita da organizzazioni del settore privato. La gestione dei rifiuti è il settore più gettonato dai progetti del Regno Unito nel 2003, molti dei quali si dedicheranno alla dimostrazione di approcci innovativi in questo campo. Gli altri settori finanziati quest'anno sono il Sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), la pianificazione ambientale urbana, la prevenzione dell'inquinamento delle acque in agricoltura e lo sviluppo di strategie di sviluppo per le zone costiere per attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici. (1)I programmi LIFE Ambiente e LIFE Natura hanno a disposizione ciascuno il 47% dei fondi, mentre il 6% è riservato al programma LIFE Paesi terzi.

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