COMUNITA BENTONICHE DEI FONDI MOBILI DEI MARI DI TARANTO (MAR IONIO): I MOLLUSCHI

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1 Biol. Mar. Medit. (2004), 11 (2): Dipartimento di Zoologia, Università degli Studi di Bari, Via Orabona, Bari, Italia. COMUNITA BENTONICHE DEI FONDI MOBILI DEI MARI DI TARANTO (MAR IONIO): I MOLLUSCHI SOFT BOTTOM COMMUNITIES OF THE TARANTO SEAS (IONIAN SEA): MOLLUSCS Abstract The analysis of the distribution of benthic molluscs in the Taranto seas (Ionian Sea) allowed to recognize three different communities. The first is present in the Mar Piccolo basin; it is characterized by muddy-sand bottoms, dominated by the bivalve Corbula gibba. The second one is present along the coasts of Mar Grande basin and is characterized by muddy matte of Posidonia oceanica with the presence of species with a wide ecological niche, like the scafopod Antalis inaequicostatus and the bivalve Paphia aurea. The third community is present in the central area of Mar Grande basin, with a facies of the gastropod Turritella communis on terrigenous muddy bottom. Key-words: mollusca, Taranto seas, Ionian Sea, benthos. Introduzione Nell ambito del progetto di ricerca SPICAMAR (Studio Pilota per la Caratterizzazione di Aree Marine A Rischio), affidato al CoNISMa dal MIUR, l Unità di Ricerca dell Università degli Studi di Bari ha svolto un indagine quali-quantitativa mirata a definire le biocenosi dei fondi mobili dei mari di Taranto (Mar Piccolo e Mar Grande) Il popolamento a molluschi presente nell area di studio, già lungamente studiato (Panetta, 1976; 1977; 1980; 1981; Panetta e Dell Angelo, 1975; Tursi et al., 1974), è stato scelto come descrittore efficace delle comunità bentoniche presenti, in quanto fortemente legato alla natura e alle caratteristiche del sedimento su cui si instaura (Gambi et al., 1982). Materiali e metodi Nel giugno 2002 è stato effettuato un campionamento quantitativo mediante benna Van Veen (superficie di presa di circa 0,1 m 2 e volume di circa 0,02 m 3 ), in 62 stazioni distribuite nell ambito dei Mari di Taranto (Fig. 1), per un totale di 186 bennate (62 3 repliche). Gli organismi raccolti sono stati fissati in una soluzione di acqua di mare e formalina al 5% e portati in laboratorio per la loro successiva identificazione. La nomenclatura delle suddette specie è stata aggiornata secondo il nuovo catalogo SIM delle conchiglie marine del Mediterraneo (Chiarelli, 1999) Per ogni stazione è stata altresì annotata, su base macroscopica, la tipologia di fondale su cui veniva effettuato il campionamento. I dati raccolti (medie delle abbondanze specifiche) per stazione, dopo trasformazione logaritmica (log(x+1)), sono stati raggruppati mediante cluster analysis, a partire da una matrice di similarità di Bray Curtis, utilizzando il software PRIMER 5 (Plymouth Routines In Multivariate

2 456 Ecological Research) (Clark e Warwick, 2001). I raggruppamenti di stazioni, evidenziati dalle cluster analysis, sono stati inoltre sottoposti al test di similarità inserito nella procedura ANOSIM del suddetto software (PRIMER 5). Dall analisi sono state escluse le stazioni che presentavano un numero medio di esemplari inferiore o uguale a 2. Inoltre per ciascun raggruppamento sono state calcolate, le frequenze relative (n i /N) per specie. Fig. 1 - Area di studio (Mar Grande e Mar Piccolo), con indicazione delle stazioni di campionamento (giugno 2002). Map of the study area (Mar Grande and Mar Piccolo of Taranto), with indication of the sampling stations (June 2002). Infine sono stati calcolati, per ciascun raggruppamento di stazioni, gli indici di diversità specifica (H ) (Shannon e Weaver, 1949) e di equitabilità o evenness (J) (Pielou, 1966), come media degli indici calcolati per le singole stazioni appartenenti a ciascun gruppo. Risultati I molluschi rappresentano, all interno dell area studiata, un importante componente faunistica, sia per numero totale di specie bentoniche rinvenute (38,34%) sia per numero di esemplari campionati (43,18%). In totale sono stati raccolti 1309 individui vivi appartenenti a 49 specie.

3 Comunità dei fondi mobili dei Mari di Taranto: i Molluschi 457 L analisi dei clusters (Fig. 2) ha evidenziato la presenza di tre raggruppamenti principali: il primo (I), in cui si aggregano le stazioni di campionamento localizzate per lo più nei due seni del Mar Piccolo e appena al di fuori di tale area; il secondo (II), in cui si aggregano la maggior parte delle stazioni posizionate lungo i versanti nord occidentale ed orientale del Mar Grande; e il terzo (III), rappresentato dalle stazioni localizzate, per lo più, al centro del Mar Grande laddove è presente il cosiddetto Canalone in cui si raggiunge la profondità massima di 42 m. I tre raggruppamenti sono risultati significativamente differenti (global R = 0,834; p<0,001). In particolare, il raggruppamento III risulta maggiormente distinto dagli altri due, evidenziando un valore di R pari a 1 se confrontato con il gruppo I e pari a 0,85 se confrontato con il gruppo II (Pairwise test). Il confronto tra i raggruppamenti I e II ha mostrato un R pari a 0,75. Fig. 2 - Dendrogramma delle stazioni di campionamento, con indicazione dei tre raggruppamenti principali (I, II, III) classificati mediante cluster analysis. Dendrogram of stations sampled by grab, with indication of the main clusters (I, II, III) identified by the cluster analysis. Le stazioni 15 e 40 non si aggregano nei 3 gruppi individuati in quanto caratterizzate dall abbondanza di una sola specie Bittium latreilli e Musculista senhousia rispettivamente. I valori medi degli indici H e J, per il I e III raggruppamento di stazioni hanno evidenzito una ridotta diversità specifica ed una scarsa omogeneità, il II raggruppamento mostra dei valori medi degli indici più elevati (Tab. 2).

4 458 Tab. 1 - Dominanze quantitative (ni/n*100) delle specie di molluschi rinvenute nei tre raggruppamenti di stazioni evidenziati dalla cluster analysis (I, II e III). Quantitative dominances (ni/n*100) of the mollusc species sampled in the three groups of stations identified by the cluster analysis (I, II, III). ni/n (%) specie I II III POLYPLACOPHORA Ischnochiton rissoi (Payraudeau, 1826) 0,24 GASTROPODA Tricolia tenuis (Michaud, 1829) 0,32 Gibbula ardens (Von Salis, 1793) 0,32 Gibbula magus (Linnè, 1758) 0,55 Jujubinus striatus striatus (Linnè, 1758) 0,24 Cerithium vulgatum Bruguière, ,24 Bittium reticulatum (Da Costa, 1778) 2,61 Turritella communis Risso, ,05 Turritella turbona Monterosato, ,47 Calyptraea chinensis (Linnè, 1758) 1,26 Natica stercusmuscarum (Gmelin, 1791) 0,24 Tectonatica filosa (Philippi, 1845) 1,44 Bolinus brandaris (Linnè, 1758) 0,16 Nassarius pygmaeus (Lamarck, 1822) 0,47 Haminoea navicula (Da Costa, 1778) 0,49 Bulla striata Bruguière, ,39 BIVALVIA Solemya togata (Poli, 1795) 0,24 Nucula nucleus (Linnè, 1758) 0,49 7,35 2,16 Mytilus galloprovincialis Lamarck, ,87 Modiolus barbatus (Linnè, 1758) 0,83 9,40 Modiolarca subpicta (Cantraine, 1835) 0,10 0,63 Musculista senhousia (Benson in Cantor, 1842) 9,13 Chlamys varia (Linnè, 1758) 0,24 Chlamys glabra (Linnè, 1758) 0,32 Loripes lucinalis (Lamarck, 1818) 1,16 0,87 1,44 Anodontia fragilis (Philippi, 1836) 0,32 Glans trapezia (Linnè, 1758) 0,16 Venericardia antiquata (Linnè, 1758) 3,87 Acanthocardia paucicostata (Sowerby G. B. II, 1841) 0,47 Parvicardium exiguum (Gmelin, 1791) 0,29 0,63 Plagiocardium papillosum (Poli, 1795) 0,71 Spisula subtruncatula (Da Costa,1778) 0,24 Tellina balaustina (Linnè, 1758) 0,24 Tellina distorta Poli, ,47 Gastrana fragilis (Linnè, 1767) 0,19 0,95 Abra alba (Wood W., 1802) 3,98 3,24 Psammobia fervensis (Gmelin, 1791) 0,16 Azorinus chamasolen (Da Costa, 1778) 0,47 Pharus legumen (Linnè, 1767) 0,16 Venus verrucosa Linnè, ,15 0,55 Gouldia minima (Montagu, 1803) 2,69 Pitar rudis (Poli, 1795) 0,87 11,14 Paphia aurea (Gmelin, 1791) 2,09 13,03 Corbula gibba (Olivi, 1792) 77,90 7,66 SCAPHOPODA Antalis inaequicostatum Dautzenberg, ,46 25,59 7,91 Antalis vulgaris Da Costa, ,47 Episiphon rubescens (Deshayes, 1826) 0,24

5 Comunità dei fondi mobili dei Mari di Taranto: i Molluschi 459 Tab. 2 - Media degli indici di diversità specifica (H ) e di equitabilità (J), calcolati per le singole stazioni appartenenti ai gruppi (I, II, III) discriminati dalla cluster analysis. Mean of Shannon (H ) and Evenness (J) indexes, calculated for the each stations belonging to three different groups (I, II, III) distinguished by cluster analysis. H' ± dev. sta. J ± dev. sta. I 0,47±0,42 0,43±0,32 II 1,57±0,51 0,87±0,08 III 0,33±0,33 0,38±0,36 Conclusioni L analisi della composizione specifica dei tre gruppi di stazioni ha permesso di evidenziare altrettanti popolamenti bentonici all interno dell area di studio. Il primo, evidenziato dal raggruppamento I, risulta caratterizzato da un fondale sabbio-fangoso in cui domina il bivalve Corbula gibba (77,9%). Questa specie, ad ampia valenza ecologica, ben si adatta ai fondali sabbio-fangosi e alle instabili condizioni presenti nell area (periodica anossia estiva). In tale area, inoltre, è rilevante la presenza del bivalve alloctono Musculista senhousia (9,1%) (Tab. 1). Il secondo popolamento, evidenziato dal raggruppamento II, è caratterizzato da un fondale a matte morta di Posidonia infangata, in cui risultano abbondanti specie misticole come Antalis inaequicostatum (25,6%) e Nucula nucleus (7,4%), specie ad ampia valenza ecologica come Corbula gibba (7,7%) e specie eurialine come Paphia aurea (13,0%). In tale area sono state altresì rinvenute specie tipiche delle biocenosi del Detritico Costiero come Pitar rudis (11,1%) e Plagiocardium papillosum (0,7%), nonchè delle praterie di Posidonia oceanica come Modiolus barbatus (9,4%) e Venus verrucosa (0,6%), a conferma della pregressa presenza di tali biocenosi in Mar Grande (Tursi et al., 1981). Infine il terzo popolamento, evidenziato dal raggruppamento III, evidenzia una facies a Turritella communis (87,1%) caratteristica preferenziale delle biocenosi dei Fanghi Terrigeni Costieri (VTC) (Pérès e Picard, 1964), che in questa area risalgono sino a circa 20 m di profondità a causa della torbidità delle acque (Tab. 1). I valori medi degli indici di diversità e di omogeneità calcolati per il primo e terzo popolamento a molluschi hanno evidenziato chiaramente la minore ricchezza in specie e l abbondanza delle specie vasicole C. gibba e T. communis rispettivamente. Il popolamento a molluschi presente sulla matte infangata mostra valori degli indici più elevati rispetto alle precedenti; ciò è comunque imputabile alla natura del substrato (matte morta) in cui coesistono le caratteristiche dei fondi coerenti e dei fondi mobili (Bello et al., 1982; De Metrio et al., 1980). I valori elevati di deviazione standard ottenuti sia per H che per J, evidenziano, comunque, un elevata variabilità anche all interno delle stazioni appartenenti a ciascun gruppo. Tale variabilità potrebbe essere dovuta al fatto che tali aree sono soggette a un continuo e massiccio infangamento che ne pregiudicherebbe la colonizzazione da parte di una comunità stabile. E da segnalare, infine, il rinvenimento in Mar Piccolo della specie alloctona di origine asiatica M. senhousia che ha ormai invaso gran parte del bacino (Mastrototaro et al., 2003).

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