UN TAVOLO PER ROMA 13 novembre Discussione Forum Attività produttive

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2 FORUM ATTIVITA PRODUTTIVE E LAVORO Un tavolo per Roma - - MODALITA DI LAVORO La discussione del Forum Attività produttive del PD Roma nel corso della giornata Un tavolo per Roma ha stabilito di procedere con incontri e iniziative aperti a cittadini, associazioni e in stretta sinergia con gli eletti di Municipi, Comune, Regioni e Parlamento. Obiettivo di questo lavoro allargato è quello di elaborare proposte quanto più partecipate e trasformare idee e progetti in proposte concrete (delibere di iniziativa popolare, delibere da presentare come PD, mozioni, ecc). PRINCIPALI TEMI DELLA DISCUSSIONE Si è discusso di iniziative di medio/lungo termine e di iniziative invece di più ampio respiro di studio e riflessione sulla vocazione imprenditoriale, economica e produttiva di Roma, da condurre in modo multidisciplinare e quindi insieme ai diversi tavoli. La consapevolezza è che la competizione economica oggi si gioca soprattutto tra le città/metropoli INIZIATIVE DI BREVE/MEDIO TERMINE 1. COMMERCIO SU AREA PUBBLICA E BOLKESTEIN: MERCATI, AMBULANTATO sull applicazione della direttiva Bolkestein (approvata in Europa nel 2006 e recepita dal Parlamento italiano nel 2010) il PD ha condotto in Consiglio regionale e in Assemblea capitolina un buon lavoro di approfondimento e di verità su quali sono i tempi e le modalità di applicazione; l applicazione della direttiva Bolkestein può costituire per Roma un occasione di riordino, anche a tutela degli imprenditori onesti, come riconosciuto da alcune associazioni di categoria; bisogna ripartire dal lavoro già fatto (ricognizione delle concessioni rilasciate da Comune e Municipi, con relative scadenze; Tavolo del decoro; ) senza perdere ulteriormente tempo

3 non è più rinviabile un rilancio dei mercati rionali, con: un ripensamento della funzione dei mercati e del ruolo che rivestono nei diversi quartieri (es. allargare le tipologie di attività che vengono esercitate es. artigianato e somministrazione -, valorizzazione degli spazi comuni, rilancio della possibilità di aperture serali, ); con regole più moderne e al passo dei tempi, guardando a cosa accade all estero e nelle migliori esperienze romane e nazionali; con una nuova organizzazione degli uffici (ruolo di Comune e Municipi) e delle associazioni degli operatori (ruolo delle AGS e nuove convenzioni); con un piano di investimenti a 3-5 anni per la manutenzione dei mercati e l adeguamento alle normative di quelli su sede impropria, anche prevedendo forme di compartecipazione degli operatori la riorganizzazione del commercio su strada, con il rispetto del codice della strada e delle prescrizioni delle Sovrintendenze, è anche un opportunità per il ripristino del decoro (es. prevedere un banco-tipo, accordi su raccolta rifiuti, ordine su furgoni, ) Per far questo è necessario riscrivere interamente le regole del commercio su area pubblica con un approccio moderno, innovativo e da capitale internazionale, che si possano adattare alle diverse necessita (ad esempio per quanto riguarda i mercati e il loro inserimento nei diversi quartieri) La modifica della delibera 35 proposta dalla Giunta Raggi segue un impianto vecchio, si limita a modifiche minimali e poco ambiziose che non fanno altro, con interventi residuali, che scaricare i problemi sui Municipi, senza affrontare i nodi cruciali di organizzazione, risorse e personale dedicato Non si può su questo perdere altro tempo! E intanto cosa accadrà a gennaio 2017? La Giunta Raggi, alla scadenza delle ricollocazioni dei camion bar di Colosseo, Fori, Piazza di Spagna, farà tornare i camion bar ai Fori Imperiali? O proseguirà con il lavoro del Tavolo del decoro (di cui in questi mesi si sono perse le tracce)? 2. LE RETI DI IMPRESA Uno strumento utile per il rilancio delle attività commerciali su strada possono essere certamente le reti di impresa Il bando della Regione Lazio ha costituito un importante opportunità, in parte sprecata da Roma Capitale per la mancata approvazione di un regolamento per lo scomputo di imposte a fronte di progetti di arredo urbano o di animazione delle vie commerciali Lo strumento può essere un occasione anche per il futuro, indipendentemente dai fondi stanziati dalla Regione

4 Proponiamo di costruire una proposta condivisa con le associazioni di categoria e dei cittadini su partecipazione di cittadini e imprese a progetti di arredo urbano, piccola manutenzione ed iniziative culturali, che preveda anche la possibilità di scomputare imposte, secondo quanto previsto dall art. 24 dello Sblocca Italia. Si potrebbe anche riprendere il lavoro già svolto nella scorsa consiliatura e i verificare la possibilità di adattare regolamenti già adottati in alcuni Municipi e in altre città 3. IMPRESE TRADIZIONALI, NUOVE IMPRESE E NUOVI SPAZI Insieme allo sviluppo delle attività tradizionali, si stanno sviluppando anche a Roma spazi di coworking e fablab. Si tratta di realtà innovative, che concepiscono un nuovo modo di concepire l impresa e di utilizzare spazi pubblici e privati Vogliamo creare una rete di spazi di coworking e fablab, che possa essere un punto di riferimento per chi vuole avvicinarsi, con criteri di qualità per l accreditamento Roma è un importante ecosistema di start-up, incubatori e acceleratori e il Forum dovrà essere un occasione per individuare sempre maggiori sinergie tra le diverse amministrazioni e gli operatori 4. CARTELLONI E PRIP: A ROMA NON DEVE TORNARE LA CARTELLOPOLI DEL PASSATO La riorganizzazione della cartellonistica ci ha visto protagonisti in questi anni: dopo 20 anni è stato approvato per la prima volta a Roma il PRIP e mancano pochi passi per concludere il percorso Ma a che punto è il PRIP? La Giunta Raggi, a sei mesi dalla conclusione degli incontri partecipati nei Municipi sui piani di localizzazione dei cartelloni, che tempie che modalità si è data per la loro approvazione definitiva? Quando finalmente Roma potrà avere il bando per la nuova cartellonistica? Dobbiamo attenderci sorprese o atti salva-qualcuno? INIZIATIVE DI MEDIO/LUNGO TERMINE 1. LA VOCAZIONE ECONOMICO-PRODUTTIVA DI ROMA E L IDENTITA DEL LAVORO Vogliamo, con un lavoro trasversale tra i diversi tavoli, avviare una riflessione aperta alla città sulla vocazione produttiva di Roma, sull identità del lavoro di Roma e sul modello di governance Una riflessione che parta dalla presenza manifatturiera in città, dalla destinazione e dall utilizzo delle aree dismesse, dal futuro dei diversi settori dell economia (turismo,

5 servizi, PA, welfare, cultura, ), anche ripartendo da quanto elaborato per il programma in campagna elettorale. 2. UN COMMERCIO DI QUALITA Che ci si trovi in centro o in periferia, lo sviluppo della nostra città non può prescindere da attività produttive (commerciali, artigianali, di servizi, ) di qualità. Solo puntando sulla crescita di attività innovative, competitive e di alta qualità possiamo produrre vero sviluppo e ambire a tornare ad essere una città di livello internazionale Attività di qualità producono lavoro qualificato, incentivano il turismo, migliorano la vivibilità dei quartieri Il governo sta già lavorando in questa direzione, ma vanno trovati gli strumenti che consentano (almeno nel medio/lungo termine) di governare i processi e di riorganizzare gli strumenti di organizzazione e regolamentazione delle attività che non si limitino ad un circolo vizioso di divieti che non si riescono a controllare. Con una revisione di regole e organizzazione vanno riportate nei quartieri attività di qualità, compatibili con la vivibilità dei quartieri - a partire dal centro, dalla zona UNESCO e dalle zone della movida - certamente per quanto riguarda il consumo/abuso di alcol e il gioco, ma non solo 3. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Vanno rafforzate le iniziative per le politiche attive del lavoro sul territorio, coordinate con le esigenze professionali delle imprese romane e con la vocazione del nostro territorio