COMUNE DI BAGNOLO DEL SALENTO PROV. DI LECCE

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1 COMUNE DI BAGNOLO DEL SALENTO PROV. DI LECCE via R. Mancini, 4 tel. 0836/ fax n. 0836/ NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI Nota integrativa al Bilancio di Previsione 2015 Pag. 1/5

2 Il bilancio di previsione finanziario rappresenta lo strumento attraverso il quale gli organi di governo dell Ente, nell ambito dell esercizio della propria funzione di indirizzo e programmazione, definiscono le risorse da destinare e missioni e programmi in coerenza con quanto previsto dai documenti della programmazione. Il bilancio di previsione 2015/2017 è stato redatto nel rispetto dei principi generali ed applicati di cui al d.lgs. n. 118/2011. Dal 2015 al bilancio di previsione deve essere allegata la nota integrativa, contenente, tra l altro, i seguenti elementi: 1) i criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto l accantonamento a tale fondo; 2) l elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall ente e del relativi utilizzi; 3) l elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili; 4) l elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti; 5) gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata; 6) l'elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall'articolo 172, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 7) l elenco delle partecipazioni possedute con l indicazione della relativa quota percentuale. Nota integrativa al Bilancio di Previsione 2015 Pag. 2/5

3 1. I criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni Di seguito vengono evidenziati i criteri di formulazione delle previsioni relative al triennio, distintamente per la parte entrata e per la parte spesa Le entrate Per quanto riguarda le entrate, le previsioni relative al triennio sono state formulate tenendo in considerazione il trend storico degli esercizi precedenti e/o le basi informative (catastale, tributaria, ecc.). Si è tenuto conto, altresì, dell invarianza delle aliquote, che, per l anno 2015, sono state confermate nella misura di quelle dell anno precedente. Nel prospetto seguente sono riportate le previsioni delle principali entrate tributarie: TRIBUTO ASSESSTATO IMU , , , ,00 TASI , , , ,00 TARI , , , ,00 TOSAP 8.500, , , ,00 I.CO.PU , , , ,00 ACCERTAMENTI , , , ,00 Le entrate del titolo II (Trasferimenti), caratterizzate nella quasi totalità da trasferimenti erariali, sono state previste sulla scorta di quanto riportato dal Ministero dell Interno nella sezione Finanza Locale. Il Fondo di Solidarietà Comunale (FSC), che ogni anno è oggetto di tagli, viene alimentato anche con una quota del gettito IMU, pari al 38,23%. ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Si riportano, di seguito, le poste relative alle maggiori entrate extratributarie TRIBUTO Proventi sanzioni da ASSESSTATO , , , ,00 Diritti di segreteria 6.700, , , ,00 Refezione , , , ,00 scolatisca Trasporto 4.500, , , ,00 scolastico Lampade votive 9.000, , , ,00 Fitti e canoni , , , ,00 Nota integrativa al Bilancio di Previsione 2015 Pag. 3/5

4 1.2. Le spese Per quanto riguarda le spese correnti, le previsioni sono state formulate sulla base: dei contratti in essere (mutui, personale, utenze, altri contratti di servizio quali rifiuti, illuminazione pubblica). delle spese necessarie per l esercizio delle funzioni fondamentali; delle richieste formulate dai vari responsabili, opportunamente riviste alla luce delle risorse disponibili e delle scelte dell amministrazione effettuare in relazione agli obiettivi indicati nella Relazione previsionale e programmatica; Si evidenzia che l applicazione, nel primo esercizio, del criterio della competenza potenziata, in base al quale le spese connesse alle acquisizioni di beni e servizi sono imputate all esercizio nelle quali esse sono completamente adempiute, ha comportato l abbandono del criterio della spesa storica. Fondo crediti di dubbia esigibilità Il Fondo crediti di dubbia esigibilità rappresenta un accantonamento di risorse che gli enti devono stanziare nel bilancio di previsione al fine di limitare la capacità di spesa alle entrate effettivamente esigibili e che giungono a riscossione, garantendo in questo modo gli equilibri di bilancio. Il principio contabile della contabilità finanziaria prevede criteri puntuali di quantificazione delle somme da accantonare a FCDE. Il FCDE è stato calcolato secondo l allegato schema (All.to a ). La quota del fondo, secondo quanto previsto dall art. 31, comma 3, della legge n. 183/2011, modificato dalla legge n. 190/2014 (art. 1, comma 490), dal 2015 rileva ai fini del rispetto del patto di stabilità interno. Il FCDE per la parte capitale non è stato considerato in quanto le entrate in parte capitale sono riportate per cassa. Nota integrativa al Bilancio di Previsione 2015 Pag. 4/5

5 2. Elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell esercizio precedente e dei relativi utilizzi ll risultato di amministrazione dell esercizio 2014, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 in data , registra un avanzo pari a ,44. In sede di previsione di bilancio dell esercizio 2015 non è stato previsto l utilizzo di tale avanzo. Alla quota di avanzo dell e.f. 2014, si farà ricorso, nei modi, tempi e quantità previsti per legge, qualora esigenze e/o equilibri di bilancio dovessero rendere necessaria tale ipotesi. 3. Elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili Il Programma Triennale delle OO.PP. per il triennio , approvato con delibera della G.M. n. 11 del e modificato dalle delibere G.M. n. 36/ n. 47/2015 e 49/2015, prevede la realizzazione di n. 18 progetti per un totale di ,94, di cui ,94 per l anno 2015 e ,00 per l anno L elenco delle opere previste è dettagliatamente riportato nelle delibera G.M. suddette. La spesa prevista per la realizzazione di tali opere è totalmente finanziata da finanziamenti pubblici. Non è previsto il ricorso a finanziamenti da indebitamento. 4. Elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti. Non risultano garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti o di altri soggetti, pubblici o privati. 5. Gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata; Non sono stati attivati contratti relativi a strumenti di finanza derivata. 6. Elenco dei propri enti ed organismi strumentali Il Comune di Bagnolo del Salento non ha organismi strumentali e/o enti strumentali partecipati. 7. Elenco delle partecipazioni possedute con l indicazione della relativa quota percentuale Al 1 gennaio 2015 il Comune non possiede partecipazioni. 8. Allegati Allegato a : Prospetto calcolo Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FDCE). Nota integrativa al Bilancio di Previsione 2015 Pag. 5/5