Carta dei Servizi Sanità Penitenziaria

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1 Carta dei Servizi Sanità Penitenziaria PRESENTAZIONE DELL'AZIENDA L'Azienda per l Assistenza Sanitaria N. 3 ALTO FRIULI-COLLINARE-MEDIO FRIULI assicura l'assistenza sanitaria all'interno dell'istituto Penitenziario di Tolmezzo (UD) per la cura della popolazione detenuta, secondo adeguati livelli di qualità, in accordo con quanto definito dai " Livelli Essenziali di Assistenza", Tale assistenza è resa possibile grazie alla collaborazione tra Amministrazione Penitenziaria e l A.A.S. N. 3 ALTO FRIULI-COLLINARE-MEDIO FRIULI. Obiettivo prioritario dell'azienda è garantire la tutela e la promozione della salute della persona detenuta, dal momento del suo arrivo in Istituto fino all'uscita, attraverso: attività di promozione della salute psicofisica con il coinvolgimento diretto della persona detenuta; presa in carico, appropriate cure, terapie e attività di riabilitazione. L' A.A.S. n. 3 ALTO FRIULI-COLLINARE-MEDIO FRIULI si impegna a rispettare i principi fondamentali di: Equità e Imparzialità: i servizi sono erogati tenendo conto dei bisogni di salute delle singole persone detenute (al pari di ogni altro cittadino) senza distinzione di orientamento sessuale, età, paese di origine, lingua, religione ed opinione politica. Il personale addetto ai servizi sanitari ispira i propri comportamenti a criteri di obiettività, equità ed imparzialità, osservando i doveri d'ufficio e di corretto comportamento, tra i quali il divieto assoluto di accettare somme di denaro o altri tipi di regali da chiunque e a qualunque titolo elargiti. Riservatezza: le informazioni riguardanti la salute della persona sono comunicate solo al diretto interessato o suo delegato. Tutto il personale, sanitario e amministrativo, svolge l'attività nel rispetto del segreto professionale e della normativa sulla tutela della riservatezza. Partecipazione e Tutela: la persona detenuta all'interno dell'istituto Penitenziario viene informata sul suo stato di salute e, nel momento dell'erogazione della prestazione, viene adeguatamente informata sulle finalità delle prestazioni richieste, affinché dia il proprio consenso a eseguirle. Il detenuto ha inoltre la possibilità di consegnare altri documenti utili (certificati, referti, etc.) per un miglior approccio clinico. Ha, inoltre, la possibilità di presentare all'azienda reclami, segnalazioni, osservazioni sull'assistenza e sulle cure ricevute. 1

2 La Carta dei Servizi ha lo scopo di descrivere informazioni relative a: organizzazione dell'attività sanitaria; possibilità di ricevere assistenza e cure; PRESENTAZIONE DEI SERVIZI OFFERTI L'Azienda per l Assistenza Sanitaria N. 3 ALTO FRIULI-COLLINARE-MEDIO FRIULI ha identificato nel Distretto Socio Sanitario n 1 l Unità Operativa Aziendale che si occupa delle Sanità carceraria. Vanno inoltre citate le attività di tipo ispettivo deputate al Dipartimento di Prevenzione. Nell istituto penitenziario vengono garantite sia l'assistenza primaria di base che quella specialistica. La sanità penitenziaria assicura le prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. Per rendere il più efficace possibile l'assistenza offerta occorre la massima collaborazione tra operatori sanitari e persone detenute. Per tale motivo è interesse del detenuto comunicare in maniera completa e corretta tutte le informazioni sul proprio stato di salute al personale sanitario. Assistenza Primaria L'assistenza primaria è il primo livello di assistenza del Sistema Sanitario Nazionale. Nell istituto penitenziario l'assistenza primaria è svolta dal medico e dall'infermiere dell'assistenza primaria, che collaborano fra loro per fornire la risposta adeguata ai problemi di salute dei cittadini detenuti. In particolare il medico e l'infermiere dell'assistenza primaria sono fondamentali per capire i bisogni di salute di ogni persona detenuta e fornire le cure e le prestazioni più adeguate. L'assistenza primaria è garantita al momento dell'accoglienza, durante la detenzione, e al momento dell'uscita dall istituto penitenziario per dimissione o trasferimento ad altro istituto. Accoglienza Inizia con la visita di ingresso nell istituto penitenziario durante la quale il medico valuta i bisogni di salute della persona detenuta, fornisce le informazioni sul funzionamento del Servizio Sanitario Carcerario dell'azienda e consegna, illustrandola, la Carta dei Servizi. Ogni persona viene visitata e presa in carico dall'équipe sanitaria, composta dal medico e dall infermiere, l equipe valuta la necessità di altre indagini o di approfondimenti specialistici. Periodo di Detenzione Il medico del singolo detenuto, l'infermiere e i medici specialisti, sono gli operatori che prendono in carico i cittadini detenuti fino al ritorno in libertà. Obiettivi principali della presa in carico sono la cura delle patologie in atto e in particolare, nel caso di patologie croniche, organizzare un adeguato monitoraggio delle stesse con la collaborazione del detenuto oltre, ove possibile, a una sua responsabilizzazione mirata all autocura. 2

3 Durante il periodo di detenzione sono garantite le seguenti attività: 1. attività di medicina generale; 2. assistenza infermieristica; 3. continuità assistenziale e urgenze; 4. assistenza farmaceutica; 5. assistenza specialistica. 6. attività di medicina preventiva 7. attività di medicina privata all interno della Casa circondariale l. L'attività di medicina generale Responsabile di questa attività è il medico di assistenza primaria che svolge le seguenti prestazioni: visite mediche ambulatoriali; prescrizione di farmaci; richieste di approfondimenti diagnostici strumentali, di laboratorio o di consulenza specialistica; proposte di ricovero in ospedale o altre strutture; consulto con gli specialisti di riferimento; certificazioni obbligatorie per legge (denuncia di malattia,...); valutazione dello stato vaccinale ed eventuale vaccinazione; avviamento al programma di screening (vengono proposti gli screening in atto in regione FVG). Il medico svolge l'attività in ambulatorio. Le visite sono eseguite, a richiesta del detenuto o del personale sanitario, e programmate al mattino dal lunedì al venerdì, tenuto conto di: - numero di detenuti (circa ); - caratteristiche dei detenuti (la prevalenza dei detenuti ha un età adulta, dai 40 ai 60 anni); - bisogni sanitari dei detenuti (alta prevalenza di patologie croniche); - necessità di 5 medici per assicurare l assistenza sanitaria nell istituto penitenziario. La medicina generale è stata organizzata con le seguenti modalità: tutti i detenuti sono stati suddivisi, sulla base della lettera iniziale del cognome, fra i 5 medici; è possibile chiedere il cambio medico una volta ogni 12 mesi; 3

4 il medico del detenuto è presente nell Istituto almeno un giorno alla settimana, di norma la giornata è fissa; in bacheca è presente la turnistica dei medici del mese. 2. L'assistenza infermieristica L'assistenza infermieristica è svolta da un gruppo di infermieri, alcuni dedicati esclusivamente all attività nell istituto penitenziario e altri operanti prevalentemente nella Residenza Sanitaria Assistenziale del Distretto. L'infermiere garantisce: accoglienza della persona all'arrivo presso l'istituto Penitenziario; assistenza alla persona con patologie croniche o riacutizzate (con disturbi psichiatrici; tossicodipendente in terapia sostitutiva; persone con malattie infettive); assistenza alla persona durante le visite specialistiche (odontoiatria, dermatologia, etc.); distribuzione e somministrazione di farmaci (in pastiglie, in flebo, etc.); gestione delle situazioni di urgenza-emergenza in collaborazione con il medico; prelievi biologici (di sangue, di urina, etc.); informazione ed educazione sanitaria. 3. La continuità assistenziale e le urgenze All'interno dell'istituto penitenziario, oltre all'attività di medicina generale sopra descritta, sono garantiti gli interventi in urgenza o non rimandabili dal medico, presente dalle 8:00 alle 20:00, o dal reperibile dedicato all istituto penitenziario dalle 20:00 alle 8:00. Il medico reperibile può arrivare nell istituto in 5 minuti. In caso di bisogni gravi e urgenti per cui si rende necessario l'accesso ad un ospedale, viene chiamato il 118. Ove il servizio dell Emergenza Territoriale lo ritenesse necessario è possibile attivare l elisoccorso essendo l istituto penitenziario munito di elipiazzola. La chiamata urgente al 118 viene effettuata dal medico del istituto penitenziario o, in sua assenza, dal personale infermieristico. Solo in situazioni eccezionali e di estrema gravità può essere fatta anche dal personale di Polizia Penitenziaria: il medico viene comunque chiamato. 4. L'assistenza farmaceutica L'Azienda garantisce a tutte le persone detenute i farmaci previsti dal prontuario ospedaleterritorio e alcuni farmaci e dispositivi medici indispensabili per particolari situazioni o malattie (materiale di medicazione; presidi e ausili secondo le necessità). La somministrazione degli psicofarmaci è sempre diretta da parte dell infermiera e l assunzione verificata. Per andare incontro alle richieste dei detenuti l orario di somministrazione dei farmaci è stato esteso fino alle ore

5 I medici compilano l elenco dei farmaci e dei detenuti che possono assumerli autonomamente: a questi detenuti i farmaci vengono forniti dagli infermieri, indipendentemente dall orario di assunzione. L accumulo di farmaci da parte del detenuto comporta la perdita di questo privilegio. 5. L'assistenza specialistica Il detenuto ha diritto di chiedere consulenze al suo medico. Se necessario vengono assicurate visite ed esami specialistici. Gli specialisti che effettuano le visite specialistiche all interno della Struttura sono: l oculista, il dermatologo, l ortopedico, il chirurgo, il cardiologo e il radiologo, munito di ecografo portatile. Sono inoltre garantite le prestazioni riabilitative e le prestazioni relative alle dipendenze patologiche. Nell istituto penitenziario è presente un servizio di odontoiatria con uno specialista odontoiatra e un operatrice sanitaria addestrata: il servizio è attivo 1 giorno alla settimana per 4 ore. Vengono offerte le prestazioni odontoiatriche previste dal SSN. Nell istituto penitenziario è inoltre presente, con accessi settimanali o bisettimanali (sulla base delle necessità), il Dipartimento di Salute Mentale con uno psichiatra e un operatore sanitario. 6. L'attività di medicina preventiva Inoltre l'azienda garantisce: prevenzione e cura delle malattie tumorali e tutti gli esami previsti dai programmi di screening: tumori del colon retto; vaccinazioni obbligatorie e facoltative, come previsto dal piano della prevenzione. 7. Attività di medicina privata all interno della Casa circondariale È possibile ricevere visite specialistiche private sulla base di richieste motivate, il professionista deve essere individuato dal detenuto e deve essere richiesta autorizzazione alla Direzione dell istituto penitenziario. Per i liberi professionisti odontoiatrici l istituto penitenziario e il distretto hanno siglato uno specifico disciplinare che è a disposizione del professionista nella sede del distretto socio sanitario, in via Carnia Libera a Tolmezzo. Dimissione 5

6 Quando la persona detenuta esce dall istituto penitenziario i medici e gli infermieri che l'hanno seguita ne curano la dimissione. Ad ogni persona che esce dall istituto penitenziario viene consegnato un documento in cui saranno indicati: la sintesi delle visite, degli esami e delle terapie somministrate nell istituto penitenziario; le terapie e gli esami proposti e necessari nel futuro; gli indirizzi dei servizi sanitari a cui fare riferimento una volta fuori dall istituto penitenziario (sia nel territorio aziendale che in quello regionale). Il momento della dimissione è molto importante perché permette di avere un riscontro sulla qualità dell'assistenza sanitaria offerta durante la detenzione. Trasferimento in altro Istituto Ad ogni persona che esce dall istituto penitenziario viene consegnato un documento in cui sono descritte le eventuali patologie sofferte dal detenuto e una sintesi delle visite, degli esami e delle terapie somministrate nell istituto penitenziario e, in dettaglio, la terapia in atto. Viene inoltre allegata una copia della documentazione sanitaria; nel caso di trasferimenti improvvisi, con impossibilità di produrre la copia, la stessa verrà inviata successivamente all istituto di destinazione. Attività ispettive del Dipartimento di Prevenzione In ottemperanza all'art. 11 della Legge n. 354 il Dipartimento di Prevenzione effettua le visite ispettive previste: due nel corso dell anno. Le visite hanno lo scopo di accertare lo stato igienico-sanitario, l'adeguatezza delle misure di profilassi contro le malattie infettive e le condizioni igieniche dei ristretti negli istituti. Tutela della riservatezza (privacy) La riservatezza dei dati personali è garantita dalle normative sulla privacy, che prevedono che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e libertà fondamentali di ogni individuo e della dignità di ciascuno. Il trattamento dei dati personali sarà quindi basato su principi di correttezza, liceità, legittimità, indispensabilità, pertinenza e non eccedenza rispetto agli scopi per i quali sono raccolti i dati stessi. L A.A.S. n. 3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli in quanto titolare del trattamento dei dati, si impegna ad attuare le misure idonee a garantire quanto previsto dalla normativa per la tutela della riservatezza dei dati personali (privacy), fornendo adeguata informativa e raccogliendo i consensi previsti Segnalazioni: reclami, suggerimenti e ringraziamenti sull'assistenza sanitaria I cittadini detenuti possono presentare reclami, fare osservazioni, segnalazioni di disservizi, ringraziamenti e dare suggerimenti all'a.a.s. N. 3 utilizzando la posta interna carcere-distretto1 indirizzando la lettera al Direttore del Distretto. 6 Oltre ai cittadini detenuti, possono presentare segnalazioni relative all'assistenza sanitaria:

7 - i loro familiari; - le Associazioni di volontariato e di tutela dei diritti degli utenti. Tutte le segnalazioni verranno gestite secondo quanto previsto dal regolamento aziendale, in particolare ogni segnalazione scritta e firmata riceve risposta entro 30 giorni dalla data di ricevimento. Tutte le segnalazioni, sia firmate che anonime, costituiscono per l'azienda sanitaria opportunità e informazioni importanti per il miglioramento del servizi. Tessera sanitaria INFORMAZIONI UTILI L'accesso alle prestazioni sanitarie avviene attraverso il codice fiscale e l'inserimento dei dati nell'anagrafe sanitaria aziendale. Tutti i detenuti stranieri (in possesso o meno di regolare permesso di soggiorno) hanno diritto all'iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale per il periodo di detenzione, compresi i detenuti in semi-libertà o coloro che vengono sottoposti a misure alternative alla pena. Ticket Le prestazioni sanitarie, che il Sistema Sanitario Regionale garantisce per tutti i cittadini, sono gratuite e non soggette al pagamento di tariffe (ticket) per le persone detenute o in semilibertà. 7

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