Database Lezione 2. Sommario. - Progettazione di un database - Join - Valore NULL - Operatori aggregati

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1 Sommario - Progettazione di un database - Join - Valore NULL - Operatori aggregati

2 Progettazione di un database - In un database c'è una marcata distinzione tra i valori in esso contenuti e le operazioni che si effettuano su di essi. - Rispetto ad un semplice foglio di calcolo c'è un cambio di prospettiva significativo.

3 Progettazione di un database - Progettare bene un database richiede che i dati tenendo conto di come andranno usati. - Le tabelle in esso contenute in generale non sono le stesse che avremmo in un foglio di calcolo, ma sono studiate per essere utilizzate con le query. - Saremo comunque in grado di ottenere un risultato leggibile tramite le query stesse.

4 Progettazione di un database - Uno dei principi fondamentali che si segue nella progettazione di un database è di evitare la ridondanza dei dati, ogni informazione deve essere presente una e una sola volta. - Questo per evitare problemi di coerenza e risparmiare spazio.

5 Progettazione di un database - Supponete di dover compilare dei moduli, dovrete ripete più volte le stesse informazioni (nome, cognome, codice fiscale, , ). - Inoltre potreste accidentalmente inserire gli stessi dati in maniera diversa in punti diversi. - Con i database si vogliono evitare situazioni simili.

6 Progettazione di un database - Questi problemi si possono verificare nel momento in cui il database è costituito di più tabelle, e particolarmente se le tabelle contengono dati tra loro correlati e che verranno utilizzati assieme tramite delle query. - Vedremo meglio più avanti.

7 Progettazione di un database - Quando un database contiene più tabelle queste sono indipendenti tra di loro, in particolare possono contenere campi con lo stesso nome. - In questi casi per riferirsi ad un campo si aggiunge il nome della tabella, ad esempio persone. nome o animali. nome.

8 Progettazione di un database E1. Supponiamo di voler usare un database per memorizzare l'elenco di libri in vendita presso una libreria, includendo le informazioni su titolo, autore e prezzo. Creare una tabella per i libri. Che tipi vanno utilizzati e quali campi impostare come chiave primaria?

9 Progettazione di un database - Nell'esercizio precedente, ragionevolmente avete impostato i campi titolo ed autore come testo e il campo prezzo come decimale (potreste aver anche specificato che vogliamo due cifre decimali). - Dovreste inoltre aver impostato tutti i campi come chiave primaria.

10 Progettazione di un database - Premesso questo, cosa c'è che non va in questo modo di procedere? - Alcuni dati saranno ripetuti, ad esempio ci saranno autori relativi a più libri oppure più edizioni dello stesso libro.

11 Progettazione di un database - Come anticipato questo crea problemi di coerenza ('Umberto Eco', 'Eco Umberto', 'U. Eco'). - Inoltre sprechiamo spazio per scrivere più volte gli stessi valori (nel 2007 è uscito un libro di Davide Ciliberti il cui titolo è lungo 1433 caratteri).

12 Progettazione di un database - Evitare quanto sopra dovremo suddividere l'informazione sui libri in più tabelle. - Poi ricomporremo i dati tramite un'operazione chiamata JOIN.

13 Progettazione di un database E2. Creare una tabella autori e una tabella titoli usando un codice numerico come chiave primaria. Nella tabella autori usare campi distinti per nome e cognome.

14 Progettazione di un database - Nell'esercizio precedente dovreste aver creato due tabelle con campi codice, nome, cognome e codice, titolo. - Dovreste aver imposto i due campi codice come campi interi che si auto-incrementano, in modo da poterli usare come chiave primaria. - I campi codice (ID o simili) che abbiamo aggiunto si chiamano a volte chiavi surrogate.

15 Progettazione di un database - Come utilizzare le tabelle autori e titoli Riprendiamo la tabella libri e modifichiamo i campi autore e titolo in modo che contengano un dato di tipo numerico. - In tal modo le due tabelle autori e titoli conterranno dei dati a cui la tabella libri potrà far riferimento.

16 Progettazione di un database - Tra le tabelle c'è dunque una relazione di tipo gerarchico. - Si dice che la tabella libri è la tabella figlia, le tabelle autori e titoli sono tabelle padre.

17 Join - Siamo ora quasi pronti ad introdurre il Join. Per effettuare una query su più tabelle si utilizza la seguente sintassi. SELECT campo1, campo2, FROM tabella1, tabella2, [WHERE ] - Supponiamo in un primo tempo di omettere la clausola WHERE, che risultato viene?

18 Join - Quando si utilizzano campi di più tabelle vengono combinati i valori delle varie tabelle in un prodotto cartesiano. - Ad esempio, SELECT * FROM libri, autori prende tutti i record della tabella libri combinati in ogni modo possibile con i record della tabella autori.

19 Join - La query dunque produrrà una tabella molto grande, dove però la maggior parte delle righe non hanno senso. - Dunque è necessario selezionare i risultati significativi con una clausola WHERE tenendo presente la relazione tra le tabelle.

20 Join - Il Join, dunque, è dato da un prodotto cartesiano seguito da una selezione.

21 Join E3. Scrivere una query per fare il join della tabella libri con le tabelle titoli ed autori.

22 Join Q1. Dire se le query seguenti producono lo stesso risultato o meno, e motivare la risposta. SELECT * FROM libri, autori SELECT * FROM autori, libri

23 Join E4. Creare un database con tabelle lavoratori e aziende, la prima con campi nome e azienda, la seconda con campi nome e luogo. Scrivere una query per fare un elenco dei lavoratori completo del luogo di lavoro.

24 Valore NULL - Nella scorsa lezione abbiamo già visto che in una tabella uno o più campi devono essere impostati come chiave primaria per poter manipolare la tabella tramite query. - La chiave primaria identifica un record di una tabella, ed è quindi un insieme di campi unico i cui elementi non possono essere NULL.

25 Valore NULL - NULL è un valore speciale, corrisponde ad un campo vuoto. Serve a gestire dati parzialmente completi. - Per chiederci se un campo di una tabella è vuoto utilizziamo la sintassi seguente. SELECT * FROM tabella WHERE campo IS NULL

26 Valore NULL - Attenzione, abbiamo utilizzato l'operatore IS NULL piuttosto che dire =NULL, perché tutti i confronti con il valore NULL risultano falsi.

27 Valore NULL Q2. Qual è il risultato di questa query? SELECT * FROM tabella WHERE campo=null

28 Valore NULL E5. Scrivere una query per trovare tutti i libri il cui autore nel campo cognome non ha il valore 'Eco'.

29 Operatori aggregati - Abbiamo visto come si può utilizzare una SELECT per fare delle operazioni su un dato di una tabella del database. - Per lavorare su più dati assieme si usano gli operatori aggregati.

30 Operatori aggregati - Consideriamo ad esempio la query seguente SELECT SUM(stipendio) FROM lavoratori - Prima vengono trovati tutti i valori del campo stipendio, poi una volta ottenuta la colonna con questi valori ci si applica l'operatore SUM.

31 Operatori aggregati - Cosa succede in presenza di valori NULL? - Quei valori vengono scartati, quindi l'esempio precedente somma solo i valori non NULL del campo stipendio.

32 Operatori aggregati - Altro operatore aggregato è COUNT(campo), che conta il numero di valori (non nulli, per quanto appena detto) del suo argomento. - Si può anche utilizzare per contare i valori diversi usandolo in combinazione con l'operatore DISTINCT, cioè COUNT(DISTINCT campo).

33 Operatori aggregati - COUNT(*) può essere utilizzato per contare tutte le righe di una tabella. - DISTINCT si può usare anche non in combinazione con altri operatori aggregati, ad esempio SELECT DISTINCT nome FROM persone

34 Operatori aggregati E6. Aggiungere alla tabella lavoratori la distanza del domicilio dal luogo di lavoro. Scrivere una query per calcolare la distanza media usando l'operatore aggregato AVG().

35 Operatori aggregati - Gli operatori aggregati si usano anche assieme ad una selezione. Ad esempio per sapere quanti autori si chiamano 'Umberto' scriviamo SELECT COUNT(*) FROM autori WHERE nome='umberto' - Possiamo anche chiedere quanti sono gli autori, raggruppati per i vari nomi, con il comando SELECT COUNT(*) FROM autori GROUP BY nome, che è un esempio di query raggruppata.

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