Qualità e Performance. N. Nante
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- Tommasina Cattaneo
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1 Qualità e Performance
2 QUALITA = lotta all autoreferenzialità ( F. Di Stanislao )
3 LA QUALITA DEL SERVIZIO SANITARIO LE 3 E Efficacia Efficienza Equita
4 BISOGNI DI SALUTE P E R T I N E N Z A OBIETTIVI DI SALUTE RISORSE -Spazi -Personale -A>rezzature - EFFICACIA SISTEMA PRODUTTIVO PROCESSO PRESTAZIONI -QuanCtà -Qualità RISULTATI IN TERMINI DI SALUTE EFFICIENZA RENDIMENTO
5 EFFICIENZA la capacità di produrre e distribuire Output Input
6 EFFICACIA capacità di una determinata prestazione, o azione sanitaria, di raggiungere gli scopi Outcome Output
7 PERFORMANCE prodo>o dell efficienza e dell efficacia: Output Outcome Input quindi Output Outcome Input
8 Giusta distribuzione di benefici e sacrifici
9 Ad ogni persona in parc uguali Ad ogni persona secondo le necessità Ad ogni persona secondo gli sforzi/meric Ad ogni persona secondo la contribuzione
10 Equità in Sanità Uguaglianza di accessibilità ai servizi Uguaglianza di tra>amento per uguale bisogno Uguaglianza nelle condizioni di salute
11 La qualità tecnica (vs efficacia): Processi decisionali in sanità fondac non su opinioni, ma su evidenze sostenute da prove di efficacia che uclizzano le informazioni sciencfiche come base delle scelte assistenziali (EBM, Linee guida). La qualità organizzadva (vs efficienza) Sistema che ado>a le tecniche del management per il miglior uso delle risorse La qualità percepita (vs soddisfazione): Esprimibile nel gradimento per il servizio avuto, condizionata anche dalle esperienze personali La gesdone della sicurezza (vs rischi): DIMENSIONI DI QUALITA Rivolta all ambiente lavoracvo e alle conseguenze delle prassi cliniche. (Panà, 2012)
12 ESITI -Clinici -Soggettivi -Economico-finanziari health state soddisfazione
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14 MORTALITA N decessi in X tempo Popolazione a rischio LETALITA N decessi in X tempo N di ammalati SOPRAVVIVENZA N soggetti vivi dopo X tempo da diagnosi N soggetti diagnosticati
15 Incidenza x Letalità = MORTALITA La Prevenzione Primaria riduce la MORBOSITA La Clinica (diagnosi precoce e terapia) riduce la LETALITA
16 SISTEMA INFORMATIVO SANITARIO - Dati routinari - Dati raccolti ad hoc
17 FONTI DI INFORMAZIONE SANITARIA OSPEDALIERA: - cartelle cliniche - S.D.O. - registri di attività (es. sale operatorie) - prestazioni ambulatoriali e diagnostiche - eventi accidentali - consumo di farmaci - consumo materiali sanitari - reclami - ispezioni, accertamenti diretti
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19 La penna è lo strumento più utilizzato dal medico
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21 IMPIEGO DELLA PENNA/COMPUTER DA PARTE DEL MEDICO:
22 IMPIEGO DELLA PENNA/COMPUTER DA PARTE DEL MEDICO:
23 Ogni volta che prendiamo la penna in mano o battiamo il tasto di un computer creiamo un dato
24 Ogni volta che si crea un dato, ogni volta che questo entra in un flusso informativo, si crea la possibilità di un confronto e quindi di una valutazione
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26 AMERICA S BEST HOSPITALS Benchmarks for Success Risk-adjusted mortality index Risk-adjusted complications index Severity-adjusted average lenght of stay Index of total facility occupancy Productivity (total asset turnover ratio) Index of outpatients activity Expense per case mix-and wage-adjusted discharge Profitability (cash flow margin) Long-term growth in equity Charge per adjusted discharge
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28 Analisi di gradimento e di disservizio mediante interviste al paziente/cliente ReporDng ability RaDng ability 1) Capacità di riferire fas e dad udli alla valutazione del servizio 2) Capacità del paziente di formulare un giudizio
29 IL RILIEVO PASSIVO
30 PROFILI DI SALUTE (Indagini condo`e con SF-36) POPOL. ITALIANA > 18 aa (1995) POPOL. ITALIANA > 75 aa (1995) MONTERONI D'ARBIA > 75 aa (1997) ATTIVITA' FISICA RUOLO FISICO DOLORE FISICO SALUTE GENERALE VITALITA' FUNZIONALITA' SOCIALE RUOLO EMOZIONALE SALUTE MENTALE Using the SF-36 in a rural populadon of elderly in Italy a pilot study Nante N., Groth N., Guerrini M., Galeazzi M., Kodraliu G., Apolone G. (J. Prev. Med. Hyg., 1999)
31 I PAZIENTI VOTANO CON I PIEDI (Tiebout, 1956)
32 Studio della mobilità sanitaria relativa al bacino di utenza del policlinico senese Addari P., Nante N., Giannuzzi P., Ngoyi Ngongo K., De Bedin C., Mara E. (Atti S.It.I, 1995) Altre UU.SS.LL. Toscane + Perugia Estero SIENA + Terni Altre Regioni italiane Case di cura private
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35 PESO DECISIONALE FATTORI DETERMINANTI LA SCELTA DELL OSPEDALE Reputazione 0,54 Conoscenza diretta med. 0,28 Distanza 0,09 Consiglio med. fiducia 0,06 Tempi attesa 0,03 ( Nante, 2005 )
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