Questioni di Economia e Finanza

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1 Quesioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) La grande disribuzione organizzaa e l indusria alimenare in Ialia di Eliana Viviano (coordinaore), Luciana Aimone Gigio, Emanuela Ciapanna, Daniele Coin, Fabrizio Colonna, Federica Lagna e Raffaele Sanioni Marzo 2012 Numero 119

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3 Quesioni di Economia e Finanza (Occasional papers) La grande disribuzione organizzaa e l indusria alimenare in Ialia di Eliana Viviano (coordinaore), Luciana Aimone Gigio, Emanuela Ciapanna, Daniele Coin, Fabrizio Colonna, Federica Lagna e Raffaele Sanioni Numero 119 Marzo 2012

4 La serie Quesioni di economia e finanza ha la finalià di presenare sudi e documenazione su aspei rilevani per i compii isiuzionali della Banca d Ialia e dell Eurosisema. Le Quesioni di economia e finanza si affiancano ai Temi di discussione voli a fornire conribui originali per la ricerca economica. La serie comprende lavori realizzai all inerno della Banca, alvola in collaborazione con l Eurosisema o con alre Isiuzioni. I lavori pubblicai rifleono esclusivamene le opinioni degli auori, senza impegnare la responsabilià delle Isiuzioni di apparenenza. La serie è disponibile online sul sio

5 INDICE INTRODUZIONE L INDUSTRIA ALIMENTARE IN ITALIA E NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI L indusria alimenare in Europa Dinamiche demografiche Deerminani della crescia: un analisi shif and share LA DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO IN ITALIA E NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI Il seore commerciale in Europa Dinamiche demografiche Deerminani della crescia: un analisi shif and share GLI OPERATORI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA La sruura degli operaori I gruppi socieari Gli operaori ialiani nel confrono europeo Le cenrali d acquiso La conraazione bilaerale LA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA NELLE REGIONI ITALIANE Evoluzione delle sruure disribuive La grande disribuzione sul erriorio L evoluzione del grado di concenrazione nei mercai locali LA REGOLAMENTAZIONE NELLE REGIONI ITALIANE La normaiva degli anni seana e oana La riforma del commercio del Gli inerveni dell Anirus e di alri organi giurisprudenziali Gli inerveni legislaivi più receni Indicaori di liberalizzazione preseni in leeraura Un sisema di indicaori di liberalizzazione LE INTERAZIONI STRATEGICHE A MONTE E A VALLE Le relazioni vericali fra l indusria alimenare e la grande disribuzione La ree disribuiva, la sruura di mercao e i prezzi La regolamenazione: esperienze ialiane ed europee LA STRUTTURA DELL OFFERTA E LE DISTRIBUZIONI REGIONALI DEI PREZZI I dai La gamma e la sruura del mercao Le quoe di mercao delle diverse ipologie di prodoi I prezzi e la variabilià regionale La rigidià dei prezzi nelle regioni ialiane RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI APPENDICE A APPENDICE B APPENDICE C APPENDICE D...126

6 Queso lavoro conclude un progeo di ricerca volo ad analizzare le inerazioni ra la grande disribuzione organizzaa e l indusria manifauriera del comparo alimenare avviao alla fine del 2009 dalla Banca d Ialia, soo la direzione di Daniele Franco. Il progeo ha coinvolo un gruppo di ricercaori delle Divisioni regionali per la ricerca economica delle Sedi di Bologna e Torino e dell Area Ricerca economica e relazioni inernazionali. Il lavoro è il risulao di uno sforzo colleivo. I capioli sono sai maerialmene redai da: Capiolo 1: Fabrizio Colonna; Capiolo 2: Emanuela Ciapanna; Capiolo 3: Luciana Aimone Gigio, Raffaele Sanioni ed Eliana Viviano; Capiolo 4: Federica Lagna; Capiolo 5: Luciana Aimone Gigio e Daniele Coin; Capiolo 6: Eliana Viviano; Capiolo 7: Raffaele Sanioni. Eliana Viviano ha curao l inero lavoro e la sesura del capiolo inroduivo. Si ringraziano per la collaborazione e la disponibilià ui gli imprendiori e i dirigeni che hanno preso pare alle inervise condoe dalla Banca d Ialia, i colleghi delle Filiali che le hanno rese possibili e il do. Nicola De Carne della Nielsen Company, per l aiuo e l assisenza nell inerpreazione dei dai. Si ringraziano inolre Andrea Brandolini, Maeo Bugamelli, Luigi Cannari, Andrea Lamorgese, Robero Sabbaini, Paolo Sesio e Alessandra Saderini per gli uili consigli in ue le fasi del progeo. Le opinioni espresse in queso lavoro rifleono esclusivamene quelle degli auori e non impegnano in alcun modo la Banca d Ialia. Queso lavoro è sao chiuso a dicembre 2011 ed è aggiornao con le informazioni e i dai allora disponibili. In paricolare, non sono sae incorporae le novià normaive inrodoe dal D. L. 24 gennaio 2012, n.1. Nelle avole, il simbolo indica che il fenomeno non esise, menre il simbolo... indica che esise ma che il suo valore non è noo.

7 INTRODUZIONE L indusria della rasformazione alimenare si sviluppa ai primi del noveceno nei paesi anglosassoni, favoria non solo dalla parallela espansione del seore meccanico conseguene alla rivoluzione indusriale, ma anche dalle innovazioni in campo chimico, vole a migliorare i modi di conservazione dei cibi. Di pari passo si sviluppa l aivià disribuiva. All inizio degli anni rena sorgono negli Sai Unii i primi supermercai, sfruando formule già sperimenae nel seore dell abbigliameno che si avvalevano delle nuove modalià di rasporo e della disponibilià crescene di beni sandardizzai commercializzabili su larga scala. È però nel corso degli anni novana che le imprese della grande disribuzione organizzaa (GDO) hanno assuno dimensioni di rilievo, raggiungendo livelli di faurao ali da porle in moli paesi alle primissime posizioni delle classifiche delle imprese maggiori. Wal-Mar negli Sai Unii, Tesco nel Regno Unio, Mero in Germania figurano ue ra le prime 10 imprese privae dei rispeivi paesi. In Ialia il processo di ammodernameno del seore della disribuzione è sao più leno e si è consolidao solo negli anni duemila. Anche in Ialia Esselunga è ai primissimi posi della classifica delle imprese privae non finanziarie e non energeiche; Coop Ialia, Conad e Selex, che non sono imprese privae, ma associazioni di imprese, hanno ue volumi di faurao di grande rilievo. Il comparo della rasformazione alimenare è invece rimaso paricolarmene frammenao: Barilla, la più grande impresa alimenare ialiana (con olre dipendeni), ha un faurao che è circa un erzo di quello di Coop Ialia. Nel complesso olre il 95 per ceno delle imprese del comparo indusriale ialiano ha meno di 10 addei; ale quoa è simile a quella della Francia, ma è superiore di olre 10 puni a quelle della Germania e della Spagna. L affacciarsi sul mercao ialiano di nuovi operaori della disribuzione di grandi dimensioni, anche sranieri, e di organismi complessi, quali le cenrali d acquiso, sruure associaive ra imprese della GDO, ha modificao radicalmene le relazioni conrauali ra l indusria e la disribuzione; parallelamene, sono muai i rappori di forza ra produori e disribuori e conseguenemene la sruura dei mercai e dell offera al consumaore finale. L imporanza dei seori della rasformazione alimenare e del commercio al deaglio di beni alimenari è considerevole: presi nel loro insieme, essi comprendono olre 280 mila imprese, che pesano per circa il 10 per ceno degli addei e del valore aggiuno del seore privao non bancario e non agricolo. Tuavia, si sa poco di come si sviluppino le relazioni economiche ra le diverse ipologie di imprese e di quali siano i riflessi sull inera sruura economica. Per migliorare la conoscenza di quesi 5

8 aspei, la Banca d Ialia ha condoo un approfondio progeo di ricerca biennale, di cui queso lavoro rappresena la sinesi. La ricerca è paria con inervise mirae al op managemen di 12 imprese, sia indusriali sia della disribuzione, condoe ra la fine del 2009 e il Ne è emerso un quadro variegao. Visa anche la loro dimensione, non sorprendenemene le imprese della GDO si caraerizzano per un elevaa complessià organizzaiva. In moli casi sono cosiuie da una sruura principale che coordina diverse sruure inermedie, che possono avere ambio regionale o sovraregionale. Enrambi quesi livelli inervengono nella conraazione con le imprese indusriali, che si svolge secondo più fasi: le sruure principali parecipano direamene o ramie le cenrali d acquiso alla formulazione di accordi-quadro su alcune componeni di prezzo; le sruure inermedie conraano uleriori sconi sui prezzi, in funzione dei servizi commerciali resi e dei risulai conseguii nella vendia (denominai genericamene sconi fuori faura ). Le imprese inervisae del seore della rasformazione alimenare hanno ue manifesao una cera avversione nei confroni di quese praiche conrauali: l esisenza di vari elemeni di prezzo, alcuni dei quali decisi in corso d anno, aumena l incerezza ex ane sui margini, con riflessi non solo sull operaivià, ma anche sulle sraegie di innovazione e sul lancio di nuovi prodoi. Per conro, ui gli operaori della GDO inervisai sosengono che la frammenazione del seore produivo ialiano, se da un lao consene loro un elevao poere conrauale, dall alro cosiuisce il principale problema nell inerazione con l indusria, soprauo per il riflesso sui cosi di ransazione e della logisica e per l incapacià delle piccole e medie imprese di garanire gli elevai volumi produivi richiesi dalla GDO. Secondo gli inervisai, l elevaa frammenazione del sisema produivo sarebbe uno dei moivi per il quale alcuni operaori eseri della GDO roverebbero più conveniene approvvigionarsi sui mercai inernazionali, a dispeo della fore preferenza dei consumaori ialiani per i prodoi nazionali. Anche le imprese produrici riconoscono che il grado di frammenazione è un elemeno di fore debolezza. Nonosane l inasprimeno delle condizioni di mercao, alcuni produori convengono che la diffusione della GDO, innalzando i livelli di concorrenza complessivi, ha simolao l accrescimeno dell efficienza e degli sandard qualiaivi. In alcuni casi, la GDO ha anche faciliao l accesso al mercao nazionale e a quello inernazionale. Per le imprese del Mezzogiorno la GDO è un parner commerciale più rasparene rispeo al radizionale sisema basao sul binomio ageni di commercio/piccola disribuzione: benché la GDO uilizzi il proprio poere conrauale per oenere dilazioni sui pagameni, essa presena minori rischi di inesigibilià dei credii commerciali rispeo a un sisema disribuivo frammenao ed eerogeneo come quello ancora oggi diffuso nel Mezzogiorno. La seconda pare del progeo di ricerca ha mirao a collocare i risulai di quesi conai informali all inerno di un coneso analiico più aricolao. Il primo capiolo descrive l evoluzione della sruura e della produivià del seore della rasformazione alimenare in Ialia e nei principali paesi europei, disinguendo le imprese anche in base alla loro dimensione media. La più marcaa presenza di piccole e piccolissime imprese rispeo agli alri paesi europei si riflee sull efficienza complessiva del seore. In Ialia nel corso degli anni 2000 la 6

9 produivià del lavoro si è infai ridoa di olre un puno in ermini reali, menre in alri paesi, in paricolare in Germania e in Spagna, è saa sosenua da un significaivo aumeno del peso relaivo delle imprese più grandi. Il secondo capiolo analizza il comparo disribuivo alimenare. Nei maggiori paesi europei ra il 1999 e il 2007 si è rafforzao il processo di ammodernameno del commercio con il graduale passaggio dalla formula del negozio indipendene di ipo radizionale alla disribuzione organizzaa, aricolaa in puni vendia propri e in franchising. Tuavia, in ui i principali paesi europei il comparo coninua a caraerizzarsi per la grande frammenazione. In Ialia, nonosane la crescia dimensionale, anche nel comparo commerciale la dinamica della produivià aggregaa è saa negaiva: ra il 1999 e il 2007 il valore aggiuno per addeo (in ermini reali) si è ridoo in media dello 0,4 per ceno. All esero, la produivià del seore è diminuia anche in Francia e in Spagna, è risulaa in nea crescia in Germania e nel Regno Unio. Il erzo capiolo descrive i rai salieni dei principali operaori della GDO in Ialia, la sruura delle cenrali d acquiso e i meccanismi di conraazione ra la GDO e le imprese della rasformazione alimenare. Il processo di espansione e le scele di localizzazione della GDO sul erriorio, descrie nel quaro capiolo, consenono di apprezzare l evoluzione del grado di concenrazione del seore del commercio al deaglio nei vari mercai locali. Nel segmeno della grande disribuzione, la crescia della GDO è saa accompagnaa da un calo del grado di concenrazione delle quoe di mercao dei puni vendia. Nel complesso in Ialia queso indicaore, seppur caraerizzao da una cera eerogeneià errioriale, risula inferiore rispeo a quello regisrao nei principali paesi europei. Il quino capiolo si sofferma sugli inerveni normaivi, soprauo di marice regionale, che hanno influenzao lo sviluppo della GDO sul erriorio. Dopo una breve descrizione degli indicaori di liberalizzazione proposi dalla leeraura, si presena un sisema di indicaori regionali che consene di esprimere una valuazione in ermini relaivi sul livello di regolamenazione di ogni regione. L indicaore mosra che nel 2000 il faore che più differenziava la poliica di liberalizzazione ra le regioni era rappresenao dai vincoli direi e quaniaivi imposi all aperura di nuove sruure della grande e della media disribuzione. Nel corso dei successivi dieci anni, i precedeni limii esplicii sono sai progressivamene eliminai, ma sono sai sosiuii da srumeni indirei di conrollo: soo il profilo gesionale, il rafforzameno delle limiazioni all aivià sraordinaria (in ermini di orari e giorni di aperura e di svolgimeno di vendie promozionali) ha condizionao di fao lo sviluppo del seore, nonosane che, anche grazie a diversi inerveni legislaivi di caraere nazionale, nel complesso la endenza sia saa di maggiore liberalizzazione. Sulla base dei risulai della leeraura e di evidenze empiriche elaborae apposiamene per queso progeo, il seso capiolo esamina più a fondo le inerazioni economiche ra i soggei appareneni ai due seori considerai. Per quano riguarda i rappori ra le imprese a mone e quelle a valle della filiera, si conferma che il comparo produivo ha subio una conrazione dei margini di profio, anche per la crescene pressione generaa dalla diffusione della GDO. Relaivamene agli effei sui prezzi al consumo, si osserva una correlazione posiiva ra il loro livello e la concenrazione della GDO nei mercai locali, che indica come 7

10 l enià del pass-hrough sui prezzi finali dei risparmi di coso della GDO dipenda dalla sruura concorrenziale del seore disribuivo locale. L ulimo capiolo si concenra su alri due aspei della disribuzione regionale dei prezzi e della sruura dei consumi, enrambi scarsamene analizzai dalla leeraura economica: l ampiezza della gamma di prodoi offeri e la rigidià nelle modalià di revisione dei prezzi. La dinamica della domanda e dei prezzi è molo difforme a livello locale, rifleendo l eerogeneià non solo della sruura dell offera, ma anche delle preferenze dei consumaori. Tuavia, si osserva che quano più è concenrao il seore della GDO a livello locale, ano minore è l offera di prodoi e ano maggiore è la rigidià dei prezzi. Nel complesso l analisi presenaa in queso lavoro rivela che nel corso degli anni duemila non solo le imprese del seore disribuivo, ma anche quelle produrici del seore alimenare hanno mosrao in Ialia segni di vialià. Se da un lao a livello aggregao il grado di concenrazione della GDO appare nel complesso conenuo, dall alro i risulai delle analisi suggeriscono che la regolamenazione locale è chiamaa a porre paricolare aenzione alla sruura concorrenziale della disribuzione sul erriorio, aualmene assai variabile. Dove la concorrenza è meno inensa l efficienza complessiva della filiera risula inferiore. 8

11 1. L INDUSTRIA ALIMENTARE IN ITALIA E NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI Per comprendere la rilevanza dell indusria alimenare nell economia ialiana è necessario porre in evidenza il peso del comparo sia in relazione al reso dell indusria manifauriera nazionale sia nel confrono con gli alri principali paesi europei. Queso capiolo ne raeggia quindi la sruura e l evoluzione, sulla base dell analisi delle variabili di demografia di impresa e delle deerminani del valore aggiuno. 1. L indusria alimenare in Europa Nel 2007 in Ialia il comparo alimenare rappresenava circa il 10 per ceno dell inero seore manifauriero in ermini di occupazione e quasi il 9 per ceno per valore aggiuno (av. 1). Tali quoe erano leggermene inferiori alla media dell Unione Europea, dove la produzione di cibo, bevande e abacco si aesava a olre il 13 per ceno dell occupazione e al 12 per ceno del valore aggiuno della manifaura nel suo complesso. Secondo i dai dell archivio saisico Srucural Business Saisics (SBS) dell Eurosa 1, in Ialia ra il 1999 e il 2007 il numero di imprese operani nel seore alimenare è aumenao a un asso medio dello 0,5 per ceno, passando da circa 64 mila a quasi 72 mila unià, in conroendenza rispeo al oale della manifaura (-1,1 per ceno su base annua, av. 2). Negli alri maggiori paesi europei il asso di crescia del comparo alimenare è sao invece inferiore a quello della manifaura. In Ialia e in Francia le piccole imprese (con meno di 20 addei) rappresenano una quoa molo elevaa dell inera popolazione di riferimeno (il 96,0 e il 94,9 per ceno rispeivamene); il loro peso è invece inferiore in Germania e nel Regno Unio (84,8 e 71,4 per ceno). L Ialia è, insieme alla Spagna, l unico paese in cui ra il 1999 e il 2007 il numero di piccole imprese alimenari è aumenao (0,4 per ceno). Le medesime dinamiche, ancora più accenuae, sono osservabili per l occupazione. In Ialia fra il 1999 e il 2007, menre il numero di addei nel 1 L archivio SBS offre un ampia gamma di variabili economiche delle imprese del seore privao dei paesi europei, disaggregae per diversi seori. In queso lavoro si fa riferimeno al comparo della produzione di beni alimenari e bevande, inclusa la produzione di abacco, a causa della mancanza di dai sufficienemene disaggregai per uo il periodo di analisi, che va dal 1999 al La produzione di abacco nel 2002 (ulimo dao disponibile) pesava però per meno dell 1 per ceno sia in ermini di occupai sia per numero di imprese e per circa il 10 per ceno quano a valore aggiuno. 9

12 manifauriero si riduceva dello 0,5 per ceno, nel seore alimenare aumenava di quasi l 1 per ceno. La crescia si è concenraa soprauo nelle imprese con meno di 20 addei (1,7 per ceno). Come in Ialia, anche in Francia l occupazione nelle piccole imprese è aumenaa; ale dinamica posiiva (0,2 per ceno) non è saa uavia sufficiene a compensare la riduzione regisraa dalle imprese francesi con almeno 20 addei. Negli alri maggiori paesi europei il numero di occupai si è ridoo più inensamene nelle imprese più piccole (-2,6 per ceno in Germania, -4,6 nel Regno Unio e -3,0 in Spagna). Tav. 1 Peso relaivo dell indusria alimenare nel 2007(1) (valori percenuali) VOCI Valore Aggiuno Occupazione Numero imprese Ialia 8,9 10,3 13,0 Francia 14,0 17,5 26,7 Germania 7,5 11,8 13,4 Regno Unio 14,6 14,4 4,6 Spagna 15,2 15,3 13,9 Unione Europea 12,1 13,4 15,6 Fone: elaborazioni su dai Eurosa. (1) Quoe calcolae rispeo al oale dell indusria manifauriera. Nel 2007 in Ialia le piccole imprese impiegavano il 53 per ceno della forza lavoro oale (il 41 per ceno nel manifauriero), menre ale quoa oscillava fra il 7 per ceno del Regno Unio e il 36 per ceno della Francia. La dimensione media delle imprese alimenari era pari a 6,6 addei, modesa rispeo al oale del seore manifauriero nazionale e nel confrono europeo, ma lievemene in aumeno rispeo al 1999 a causa della crescia del numero di occupai, circa 2 vole più rapida rispeo a quella del numero delle imprese (cfr. anche la sezione 3). La differenza rispeo agli alri paesi europei è marcaa soprauo nella classe 20+, che in Ialia regisra una media di 78,3 addei per impresa; in Francia, in Germania e nel Regno Unio queso indicaore supera le 100 unià, in Spagna è pari a 82,4. 10

13 CLASSE ADDETTI Tav. 2 Numero di imprese, addei e dimensione media: quoe e assi di crescia per classi dimensionali (valori percenuali e unià) Numero Imprese Occupazione Dimensione media nel 2007 Alimenare Manifauriero Alimenare Manifauriero 2007 Var / Var / Var / Var / 2007 Alimen- Tare Manifa- Turiero ,0 0,4 92,9-1,2 53,0 1,7 40,6-0,5 3,7 3, ,0 1,3 7,1-0,7 47,0 0,1 59,4-0,5 78,3 75,5 Toale 100,0 0,5 100,0-1,1 100,0 1,0 100,0-0,5 6,6 9,0 Ialia Francia (1) ,9-0,1 91,3 0,7 35,5 0,2 19,6-0,9 3,5 3, ,1-0,8 8,7-2,0 64,5-0,2 80,4-1,4 118,4 127,6 Toale 100,0-0,1 100,0 0,4 100,0-0,1 100,0-1,3 9,4 13,8 Germania (2) ,8-6,0 81,7-2,2 28,5-2,6 14,9-0,2 8,8 6, ,2-0,5 18,3-0,4 71,5 0,2 85,1-0,5 123,0 166,8 Toale 100,0-5,4 100,0-1,9 100,0-0,7 100,0-0,4 26,2 35,8 Regno Unio ,4-2,2 86-1,5 6,6-4,6 18,5-3,8 5,8 4, ,6-0,5 14,1-2,4 93,5-2,4 81,5-3,9 204,5 119,5 Toale 100,0-1,7 100,0-1,6 100,0-2,5 100,0-3,9 62,7 20,6 Spagna ,9 1,3 89,1 4,6 26,3-3,0 29,6-1,1 4,1 3, ,1 1,2 10,9 0,7 73,7 1,6 70,4 0,9 82,4 75,9 Toale 100,0 1,3 100,0 4,1 100,0 0,2 100,0 0,3 13,6 11,7 Fone: elaborazioni su dai Eurosa, SBS. (1) Ulimo dao disponibile riferio al (2) Ul imo dao disponibile riferio al Variazione calcolaa sul periodo I assi di crescia sono calcolai su base annua. 2. Dinamiche demografiche L analisi della demografia d impresa, svola sui dai dell Eurosa sulle imprese aive, nae e cessae 2 ra il 1998 e il 2007 mosra che il grado di frammenazione del 2 Eurosa fornisce il numero di imprese aive, nae e cessae relaivamene al periodo Si inendono imprese aive quelle che riporano un valore aggiuno sreamene posiivo, menre si definiscono cessae quelle che non risulano più aive da almeno due anni. I dai sono disponibili anche disaggregai per classi dimensionali, ma secondo una riparizione diversa rispeo ai dai descrii precedenemene. In paricolare si fa riferimeno a quaro diverse classi di addei: 0 addei, 1-4 addei, 5-9 addei e 10+ addei. Parallelamene per i re gruppi (nae, aive e cessae) sono fornii anche i numeri dei lavoraori coinvoli. Le serie sono spesso incomplee e/o disconinue. I dai vanno quindi inerpreai con cauela. In paricolare i dai francesi coprono solo il periodo (con 11

14 essuo produivo ialiano è una caraerisica iniziale, rinvenibile all origine del ciclo di via delle imprese. In Ialia solo lo 0,7 per ceno delle imprese nuove nae ha almeno 10 addei, conro il 3,7 per ceno della Spagna e olre il 7 per ceno del Regno Unio (av. 3). Anche in Francia, dove il peso delle piccole imprese è comunque rilevane, la quoa di imprese che nascono con più di 10 addei sul oale è superiore all Ialia (1,6 per ceno). In ermini occupazionali la disanza è ancora più evidene: solo l 8,1 per ceno per l Ialia, conro il 17,6 della Francia, il 26,4 per ceno della Spagna e olre il 60 per ceno del Regno Unio. Tav. 3 Quoa di imprese per classi dimensionali (1) (valori percenuali) CLASSE ADDETTI Numero Imprese Addei Aive Nae Cessae Aive Nae Cessae Ialia ,6 99,3 99,3 43,0 91,9 91, ,4 0,7 0,7 57,0 8,1 8,8 Toale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Francia ,2 98,4 95,7 31,9 82,4 56, ,8 1,6 4,3 68,1 17,6 43,3 Toale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Regno Unio ,8 92,7 84,4 4,3 39,8 22, ,2 7,3 15,6 95,7 60,2 77,4 Toale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Spagna ,5 96,3 96,1 22,9 73,6 76, ,5 3,7 3,9 77,1 26,4 23,6 Toale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fone: elaborazioni su dai Eurosa. (1) Dai medi Dall analisi della disribuzione per classi dimensionale emerge inolre che in Ialia le imprese più piccole (con meno 10 addei) sono omogeneamene rappresenae sia ra le imprese nae sia ra quelle cessae (0,7 per ceno). Al conrario, i dai relaivi al Regno Unio, alla Francia e, in misura inferiore, alla Spagna suggeriscono una crescia dimensionale progressiva delle imprese, mediamene più piccole all inizio che alla fine del ciclo produivo: le imprese con meno di 10 addei sono infai più frequeni fra le imprese nuove nae (92,7 nel Regno Unio, 98,4 in Francia e 96,3 in Spagna rispeivamene), che fra quelle cessae (84,4 nel Regno Unio, 95,7 in Francia e 96,1 in Spagna). La crescia del numero delle imprese più grandi, documenaa per l Ialia nella avola 1, può essere qualificaa dall analisi dei flussi demografici. L aumeno della l eccezione del 2002), menre quelli edeschi solo il biennio Per quesa ragione la Germania è saa esclusa dall analisi di queso paragrafo. 12

15 quoa di imprese più grandi può avvenire in presenza di assi nei di urnover superiori alla media o per dinamiche di riallocazione, deerminae da migrazioni di imprese appareneni ad alre classi dimensionali 3. Denominando con a il numero di imprese aive, b il numero di imprese nae e c il numero di imprese cessae, in un dao anno, si definiscono: a. il asso di naalià pari a: N =b /a ; b. il asso di moralià pari a: M =c / a ; c. il asso di urnover pari a: NN =N -M ; d. il asso di crescia pari a: g =(a /a -1 )-1 Evoluzione demografica dal 1998 al 2007 (valori percenuali) Tav. 4 CLASSE ADDETTI Naalià (a) Moralià (b) Turnover (c) Crescia (d) Riallocazione (e) Ialia 1-9 5,9 5,5 0,4 0,2-0, ,5 0,4 0,1 2,1 2,0 Media 5,5 5,1 0,4 0,3-0,1 Francia 1-9 4,3 6,8-2,5-1,1 1, ,6 2,3-1,7 0,6 2,4 Media 3,9 6,3-2,4-0,9 1,5 Regno Unio ,5 11,5 0,0-1,9-1, ,8 4,3-2,5-1,4 1,1 Media 8,3 9,1-0,8-1,8-0,9 Spagna 1-9 5,0 5,6-0,6-1,7 1, ,9 1,1-0,2 0,7 0,9 Media 4,3 4,9-0,6-1,3-0,7 Fone: elaborazioni su dai Eurosa. Se mole imprese piccole già esiseni accrescono la propria dimensione, enrando nella classe dimensionale superiore, il numero di grandi imprese aumena a un rimo superiore al asso neo di urnover. La differenza ra il asso di crescia e il asso di urnover può essere quindi consideraa una misura dell effeo di riallocazione, pari alla quoa di imprese che cambiano classe dimensionale sul oale delle aive (colonna e della avola 4). In Francia e in Spagna, nonosane un asso neo di urnover negaivo, il numero di imprese con almeno 10 addei è aumenao. Perano, in quesi paesi, una quoa significaiva di imprese nascono piccole e accrescono nel empo la propria dimensione. Una dinamica simile è osservabile anche in Ialia: in presenza di un asso di urnover prossimo a zero, il numero di imprese con almeno 10 addei è cresciuo. 3 Scosameni fra assi di crescia e assi di urnover possono essere impuai, anche a fusioni di più imprese piccole in un impresa grande, variazioni merceologiche e/o seoriali di imprese già operani. 13

16 I dai di Infocamere sul numero delle imprese aive nelle province ialiane consenono di qualificare geograficamene il fenomeno della crescia del numero delle imprese del comparo della rasformazione alimenare. La figura 1 ripora il numero di imprese aive per mille abiani nelle province ialiane nel 2000 e nel Emerge che la crescia del numero di imprese ha ineressao all incirca uo il erriorio nazionale, ma è saa paricolarmene inensa in alcune province del Mezzogiorno, soprauo in Sicilia e in Sardegna. Fig. 1 Diffusione provinciale delle imprese dell indusria della rasformazione alimenare e crescia dal 2000 al 2008 (valori) (a) Imprese aive per abiani. Anno 2000 (b) Imprese aive per abiani. Differenza 2008/2000 Fone: elaborazioni su dai delle Camere di Commercio (Infocamere). 3. Deerminani della crescia: un analisi shif and share Nel 2007 le imprese con meno di 20 addei producevano circa il 33 per ceno del valore aggiuno in Ialia, ma solo il 23 per ceno in Francia, il 18 per ceno in Spagna, il 13 per ceno in Germania e il 4 per ceno nel Regno Unio (av. 5). Complessivamene, fra il 1999 e il 2007, in Ialia il valore aggiuno del seore 14

17 alimenare si è ridoo in ermini reali 4 dello 0,2 per ceno (+0,2 per ceno nel comparo manifauriero nel suo complesso). L opposo è avvenuo negli alri paesi europei considerai, ad eccezione della Germania. Al fine di una migliore comprensione dei vari aspei della dinamica regisraa dal seore negli anni , nella avola 5 sono riporai i risulai di una analisi shif and share esa a scomporre la variazione del valore aggiuno in quaro componeni (più un residuo, si veda anche Appendice A), che misurano rispeivamene il conribuo di: a. la variazione della crescia della produivià del lavoro (produciviy effec); b. la variazione della dimensione media delle imprese (size effec); c. il cambiameno della disribuzione delle imprese in classi dimensionali (disribuion effec); d. la variazione oale del numero di imprese nel seore (secor effec). Il valore aggiuno è aumenao dello 0,4 per ceno annuo per la classe di imprese con meno di 20 addei, menre si è ridoo dello 0,5 per ceno annuo per le imprese con almeno 20 addei. La dimensione media delle prime è aumenaa (1,3 per ceno) compensando la perdia di produivià (-1,3 per ceno). Al conrario, nelle imprese con almeno 20 addei la seppur più conenua perdia di produivià (-0,6 per ceno), è saa accompagnaa dalla diminuzione della dimensione media (-1,2 per ceno). A livello aggregao, quindi, la dinamica deludene del seore è da impuare per la gran pare al calo della produivià del lavoro (-0,8 per ceno) - accenuaa nelle piccole imprese - e al resringimeno dimensionale medio delle grandi imprese. Ques ulima dinamica, anche alla luce dei risulai presenai nelle sezioni precedeni, porebbe essere saa deerminaa dall ingresso di alcune imprese provenieni dalla classe dimensionale inferiore (si veda anche colonna c della av. 5). La endenza negaiva regisraa in Germania è fruo di dinamiche diverse da quelle osservae in Ialia. Un meccanismo di fore selezione ha probabilmene ridoo il numero di imprese aive con meno di 20 addei, aumenandone però sia la dimensione sia la produivià media. L effeo oale aggregao è sao quindi conenuo. Una dinamica simile è saa regisraa nel Regno Unio dove, però, la più vigorosa crescia della produivià (2,5 per ceno) è saa accompagnaa da una riduzione della dimensione media d impresa (-1,9 per ceno). Come nel Regno Unio, in Francia il valore aggiuno oale è rimaso sosanzialmene sabile, ma si è verificaa una ricomposizione verso imprese più piccole e meno produive. Crescie marginali della dimensione media (0,5 per ceno) e della produivià (0,4) hanno però compensao ale effeo. Infine, la Spagna è il paese che ha regisrao assi di crescia più elevai, grazie ad un aumeno del numero di imprese (2,1 per ceno) e a una crescia della produivià (1,4 per ceno) concenraa soprauo nelle imprese con meno di 20 addei (3,9 per ceno). 4 La dinamica desuna da SBS è in linea con i dai di conabilià nazionale: ra il 2000 e il 2007 il valore aggiuno ai prezzi base e valori concaenai (2000=100) è diminuio in media dello 0,1 per ceno. 15

18 Riparizione del valore aggiuno per classe dimensionale e scomposizione del asso di crescia dal 1999 al 2007 (valori percenuali) Tav. 5 CLASSE ADDETTI Quoa nel 2007 Produciviy (a) Size (b) Var Disribuion (c) Secor (d) Toale (e) Ialia ,1-1,3 1,3-0,1 0,5 0, ,0-0,6-1,2 0,8 0,5-0,5 Toale 100,0-0,8-0,4 0,5 0,5-0,2 Francia ,6 0,2 0,3 0,0-0,1 0, ,4 0,5 0,6-0,7-0,1 0,3 Toale 100,0 0,4 0,5-0,5-0,1 0,3 Germania ,7 2,0 3,4-0,6-5,4-0, ,3-0,2 0,7 4,9-5,4 0,0 Toale 100,0 0,1 1,1 4,1-5,4-0,1 Spagna ,5 3,9-4,3 0,0 1,3 0, ,5 0,8 0,4-0,1 1,3 2,4 Toale 100,0 1,4-0,5-0,1 1,3 2,1 Regno Unio ,3 6,9-2,4-0,5-1,7 2, ,7 2,3-1,9 1,2-1,7-0,1 Toale 100,0 2,5-1,9 1,2-1,7 0,0 Fone: elaborazioni su dai Eurosa, SBS. 16

19 2. LA DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO IN ITALIA E NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI In parallelo con il precedene, queso capiolo descrive la sruura e l evoluzione del seore del commercio al deaglio di beni alimenari in Ialia e nei principali paesi europei. Accano all analisi aggregaa, una paricolare aenzione è rivola alle dinamiche di demografia, differeni per le piccole e le grandi imprese disribuive. 1. Il seore commerciale in Europa Nell area dell euro apparengono al seore disribuivo circa il 30 per ceno delle imprese privae non agricole e non finanziarie, che impiegano il 24 per ceno degli addei e producono circa il 20 per ceno del valore aggiuno. Più della meà delle imprese e degli addei opera nel comparo al deaglio. Fig. 1 Peso del commercio al deaglio di prodoi a prevalenza alimenare (1) (quoa di imprese, addei, faurao e valore aggiuno, anni 1999 e 2007) 9,00 8, ,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0,00 IT FR DE ES UK IT FR DE ES UK IT FR DE ES UK IT FR DE ES UK Quoa di imprese Quoa di addei Quoa di faurao Quoa di VA Fone: Elaborazioni su dai Eurosa, SBS. (1) Quoe calcolae sul oale del seore produivo non agricolo e non finanziario. 17

20 Nell ambio del commercio al deaglio un peso rilevane è assegnao al commercio di prodoi alimenari 1 : la figura 1, sulla base dei dai Srucural Business Saisics (SBS) dell Eurosa, ripora la quoa del comparo sul oale del seore privao non agricolo e non finanziario nei maggiori paesi europei in ermini di imprese, addei, faurao e valore aggiuno nel 1999 e nel Nonosane un generale ridimensionameno rispeo all inizio del periodo in ui i paesi considerai, nel 2007 il peso del seore era mediamene pari al 4 per ceno in ermini di numero di imprese, di quasi il 5 per ceno in ermini di addei e di circa il 3 per ceno quano a valore aggiuno. Tav. 1 Profiabilià ed efficienza: assi di crescia medi annui dal 1999 al 2007 (1) (valori percenuali) VOCI Ialia Francia Germania Spagna Regno Unio Margine di profio -3,4-1,4 0,7-0,1-6,3 Produivià -3,1-0,7 0,5-1,2-0,9 Fone: elaborazioni su dai Eurosa. (1) Seori G521 e G522 Nella avola 1 sono riporai i assi di crescia medi annui del margine di profio e della produivià del lavoro (valore aggiuno reale per dipendene) ra il 1999 e il 2007 nei maggiori paesi europei 2. Tra il 1999 e il 2007 in Ialia il margine di profio si è mediamene ridoo di olre 3 puni percenuali; una dinamica simile si è regisraa per la produivià. Queso andameno, seppur in modo meno accenuao, ha caraerizzao anche gli alri paesi europei, con l eccezione della Germania. Le evidenze basae sui dai SBS sono confermae anche dalle serie di conabilià nazionale sul complesso del commercio al deaglio 3, che mosrano un calo medio annuo pari all incirca all 1 per ceno per i margini di profio e la produivià 4. 1 I seori Aeco considerai sono G521 e il G522. Il seore del commercio al deaglio di prodoi alimenari (alimenari, bevande e abacco) sarebbe correamene definio dalla somma dei sooseori G5211 (esercizi non specializzai nella vendia di prodoi a prevalenza alimenare) e G522 (esercizi specializzai nella vendia di prodoi alimenari, bevande e abacco). Sforunaamene i dai Eurosa SBS uilizzai nel presene lavoro non consenono di idenificare separaamene il sooseore G5211 per le varie classi di addei. Perano si considera l aggregao composo dai seori G521 e G522, per cui è invece disponibile ale deaglio. Confronando le variabili di ineresse sui oali (che sono invece disponibili), si osserva che il seore G5211 rappresena in media ra l 80 e il 90 per ceno dell aggregao G521 in ermini di numero di imprese, addei, faurao e valore aggiuno. In Ialia la quoa è al di sopra del 93 per ceno. 2 Tue le variabili monearie (faurao, valore aggiuno, margine di profio, ecc.) sono deflazionae con l indice dei prezzi al consumo di beni alimenari (COICOP1). 3 Il massimo deaglio disponibile nei dai di conabilià nazionale è il seore a due cifre (G52), per cui il confrono con i dai SBS è solo parziale. 4 Valore medio calcolao sul periodo

21 2. Dinamiche demografiche Secondo i dai dell Eurosa, SBS, che consenono una suddivisione in quaro classi di addei (zero, cioè il solo imprendiore, da 1 a 4, da 5 a 9 e con 10 e più) in Ialia la disribuzione delle imprese è sbilanciaa verso la micro e la piccola impresa. Il 95,2 per ceno delle imprese aive nel seore ha infai meno di 5 addei e solo il 2,3 per ceno si colloca nella classe 10+ (dai per l anno 2006, av. 2). Anche in Spagna il 94,7 per ceno delle imprese aive è al di soo dei 5 addei e solo l 1,5 per ceno raggiunge o supera i 10. In Germania e in Francia, se da un lao la quoa delle imprese con meno di 5 addei rappresena olre l 85 per ceno del oale, dall alro l ulima classe è numericamene più consisene rispeo a quelle dell Ialia e della Spagna (rispeivamene pari al 6 e al 7,7 per ceno). È invece molo diversa la disribuzione per classi prevalene nel Regno Unio, dove le imprese con il solo imprendiore rappresenano solo il 28,7 per ceno del oale, le medio-piccole (ra 5 e 9) il 9,9 per ceno e quelle più grandi superano il 5 per ceno (av. 2). Tra il 1998 e il 2006 sono nae in Ialia quasi imprese nel seore del commercio al deaglio di prodoi alimenari e ne sono cessae circa , con una riduzione nea di circa unià. Durane uo il periodo il asso neo di urnover, pari alla differenza ra il asso di naalià e quello di moralià, è sao cosanemene negaivo e si è aesao al -1,8 per ceno nel Tale andameno è dovuo all aumeno del asso di moralià, paricolarmene inenso negli ulimi quaro anni del periodo considerao (dal 5,9 del 2003 al 7,1 del 2006). Ne è conseguia una riduzione del asso di sopravvivenza a un anno, pari alla quoa di imprese aive con un anno di via sul oale di quelle nae all inizio del periodo, che è sceso dal 92 all 88 per ceno alla fine dell inervallo emporale considerao. L andameno rilevao in Ialia è simile a quello dei cinque maggiori paesi europei: le differenze riguardano solo l inensià del fenomeno, minore in Spagna - dove nella media del periodo il asso neo di urnover è sao pari a -0,6 per ceno - e maggiore nel Regno Unio (-2,9 per ceno). Quese dinamiche uavia rifleono un elevaa eerogeneià per classe dimensionale. In Ialia, considerando i flussi in enraa, l 87,6 per ceno delle imprese nuove nae appariene alla prima classe e solo lo 0,4 per ceno all ulima. Le cessazioni 5 riguardano per il 99,3 per ceno imprese al di soo dei 5 addei. Con l eccezione del Regno Unio, anche negli alri principali paesi europei la classe che comprende il solo imprendiore è quella in cui si regisra la più ala quoa di imprese nuove nae. La differenza rispeo al caso ialiano riguarda principalmene l enià della quoa, che negli alri paesi è sempre inferiore all 80 per ceno, a beneficio delle classi dimensionali inermedie (1-4 e 5-9): a quese ulime nel Regno Unio appariene il 64 per ceno delle imprese nuove nae. Nella classe da 10 addei in su, invece, in Ialia la quoa di imprese nuove nae è superiore solo a quella spagnola (0,4 conro 0,3), menre la Francia e la Germania si collocano su valori prossimi all 1 per ceno. Con riguardo alla moralià, ui i paesi regisrano un incidenza maggiore delle 5 Nel daase SBS Eurosa si definisce cessaa un impresa che sia rimasa inaiva per due anni consecuivi. 19

22 cessazioni nella classe zero; ale indicaore è massimo in Germania (89,5 per ceno), dove eccede la corrispondene quoa di nuove nae. Imprese aive, nae e cessae per classi dimensionali nel 2006 (valori percenuali) Tav. 2 CLASSE ADDETTI Aive Nae Cessae Ialia 0 74,8 87,6 87, ,4 11,1 11, ,5 0,9 0, ,3 0,4 0,2 Toale 100,0 100,0 100,0 Francia (1) 0 55,4 79,5 73, ,5 18,0 22, ,4 1,7 2, ,7 0,9 1,4 Toale 100,0 100,0 100,0 Germania 0 57,8 76,7 89, ,8 21,2 9, ,5 1,3 0, ,0 0,7 0,2 Toale 100,0 100,0 100,0 Spagna 0 56,4 71,7 69, ,3 26,0 29, ,8 2,0 1, ,5 0,3 0,3 Toale 100,0 100,0 100,0 Regno Unio 0 28,7 35,9 34, ,2 56,1 57, ,9 5,7 6, ,2 2,4 2,4 Toale 100,0 100,0 100,0 Fone: elaborazioni su dai SBS Eurosa, , seori G521 e G522. (1) Dai relaivi al 2007, per la Francia, al 2006 per ui gli alri paesi. In ui i paesi considerai la dinamica del numero di imprese per classe di addei ha mosrao, a parire dalla seconda meà degli anni 2000, una endenza verso il consolidameno. In paricolare, da un lao si è ridoo il numero di micro e piccole imprese, dall alro è aumenao il peso delle imprese con almeno dieci addei. Quesa ricomposizione può essere saa deerminaa da una riduzione del asso di naalià neo per le imprese appareneni alle prime due classi e da un aumeno per quelle di dimensione maggiore, nonché da un processo di riallocazione dalle piccole alle più grandi: lo sposameno della disribuzione sarebbe quindi dovuo a cambiameni 20

23 dimensionali della popolazione esisene. Il primo fenomeno si può valuare sulla base dell evoluzione dei assi nei di urnover nelle varie classi, menre il secondo si può desumere per differenza ra i assi di crescia del numero di imprese per classe e il relaivo urnover neo. Come la avola 4 del capiolo 1, la avola 3 ripora quese saisiche per i cinque maggiori paesi europei, olre ai assi di crescia medi annui del numero delle imprese aive e ai assi medi di riallocazione. Tav. 3 Tassi di evoluzione demografica per classi dimensionali (1) CLASSE ADDETTI Naalià (a) (valori percenuali; media ) Moralià (b) Turnover (c) Crescia (d) Riallocazione (e) Ialia 0 5,8 7,6-1,9-3,3-1, ,8 3,0-0,2 3,2 3, ,2 1,5 0,8 4,1 3, ,2 0,6 0,5 4,4 3,9 Media 5,1 6,6-1,5-1,9-0,3 Francia 0 8,2 9,0-0,9 2,5 3, ,3 6,1-2,8-2,1 0, ,6 2,9-1,4 0,9 2, ,6 1,7-1,1 1,2 2,3 Media 5,5 7,1-1,6-0,5 1,0 Germania (2) 0 15,9 19,3-3,4-1,8 1, ,4 3,6 4,8-1,0-5, ,5 0,8 2,7-1,8-4, ,9 0,4 1,5 0,6-0,9 Media 12,1 12,4-0,3-1,4-1,1 Spagna 0 9,2 9,8-0,6-3,6-3, ,1 5,9-0,7 1,6 2, ,0 3,5 0,5 0,9 0, ,6 1,8-0,2 0,0 0,2 Media 7,4 8,0-0,6-1,6-1,0 Regno Unio 0 10,0 15,3-5,4-8,9-3, ,2 11,6-1,4-0,5 1, ,3 8,0-1,7-1,8-0, ,8 5,8-2,0-2,9-0,9 Media 9,3 12,3-2,9-3,8-0,9 Fone: elaborazioni su dai Eurosa, SBS. (1) Denominando con a il numero di imprese aive, b il numero di imprese nae e c il numero di imprese cessae, in un dao anno : (a ) il asso d i naalià è pari a N =(b/a)*100; (b) il as so di moralià è M=(c/ a)*100; (c) il ass o di urnover neo è NN=N-M; (d) il asso di crescia è pari a g =((a/a-n)^(-n)-1)*100; (e) Il asso di riallocazione è pari alla differenza ra il asso di crescia e il asso di urnover neo. (2) Dai relaivi al , unici disponibili. In Ialia la classe di imprese con il solo imprendiore presena sia un asso di urnover neo negaivo sia un asso di crescia negaivo, dando luogo a una 21

24 riallocazione verso classi superiori. Parallelamene, in corrispondenza delle alre classi dimensionali si rilevano assi di crescia posiivi e urnover nei lievemene negaivi: la crescia delle imprese aive in ali classi è quindi ineramene spiegaa dai flussi migraori di imprese già esiseni. Anche negli alri paesi, generalmene, l effeo di migrazione da una classe all alra prevale sui flussi in enraa (av. 3). Indicaori sruurali per classi di occupazione (1) (valori percenuali) Tav. 4 VOCI fino a addei fino a addei Ialia Imprese (quoa) 99,2 0,8 98,9 1,1 Addei (quoa) 63,3 36,7 53,5 46,5 Faurao (quoa) 44,3 55,7 34,1 65,9 Valore aggiuno (quoa) 51,5 48,5 41,7 58,3 Dimensione media di impresa 1,9 136,4 2,2 176,7 Francia Imprese (quoa) 95,1 4,9 95,5 4,5 Addei (quoa) 23,0 77,0 21,9 78,1 Faurao (quoa) 14,3 85,7 13,5 86,5 Valore aggiuno (quoa) 19,5 80,5 18,5 81,5 Dimensione media di impresa 2,0 128,8 2,0 150,7 Germania Imprese (quoa) 93,9 6,1 93,0 7,0 Addei (quoa) 22,2 77,8 23,3 76,7 Faurao (quoa) 14,1 85,9 12,4 87,6 Valore aggiuno (quoa).. 14,8 85,2 Dimensione media di impresa.. 4,2 181,1 Spagna Imprese (quoa) 99,3 0,7 99,2 0,8 Addei (quoa) 52,6 47,4 42,7 57,3 Faurao (quoa) 35,6 64,4 28,9 71,1 Valore aggiuno (quoa) 36,2 63,8 29,2 70,8 Dimensione media di impresa 1,8 215,5 2,1 362,9 Regno Unio Imprese (quoa) 97,3 2,7 97,8 2,2 Addei (quoa) 22,0 78,0 17,3 82,7 Faurao (quoa) 14,5 85,5 12,3 87,7 Valore aggiuno (quoa) 9,5 90,5 14,1 85,9 Dimensione media di impresa 4,0 511,2 4,1 877,5 Fone: elaborazioni su dai Eurosa, SBS. 22

25 3. Deerminani della crescia: un analisi shif and share La avola 4 ripora alcune saisiche sruurali nel 1999 e nel 2007 per le classi di addei (1) fino a 19 e (2) 20 e olre. Sebbene, come già menzionao nei paragrafi precedeni, le piccole imprese (fino a 19 addei) del seore disribuivo ialiano occupino olre la meà della forza lavoro, in ermini di faurao e di valore aggiuno il loro peso è inferiore: nel 2007 conribuivano per il 34 per ceno al faurao oale del seore e al 42 per ceno del valore aggiuno (quasi 10 puni in meno rispeo al 1999). Nel 2007 i corrispondeni valori erano però significaivamene inferiori in Francia, in Germania e nel Regno Unio. La endenza generale alla crescia dimensionale è confermaa anche dall aumeno marcao della dimensione media delle imprese, soprauo quelle con almeno 20 addei. In Ialia le imprese maggiori nel 1999 avevano in media 136 addei; nel 2007 ne avevano 177. Tra il 1999 e il 2007 in ui i paesi considerai il faurao oale in ermini reali è aumenao (av. 5): dell 1,5 per ceno in Ialia, dell 1,6 per ceno in Francia e in Germania, del 2,3 per ceno in Spagna e nel Regno Unio. Come nel capiolo 1, al fine di proporre un quadro di sinesi delle principali deerminani della crescia del faurao, la avola 5 ripora i risulai di un analisi shif and share, che consene di scomporre la variazione del faurao (ΔT ) in quaro componeni (effeo produciviy, size, disribuion, secor e un residuo, si veda l Appendice A). Si preferisce analizzare l evoluzione del faurao, anziché quella del valore aggiuno, poiché ques ulimo non è disponibile per ui i paesi disinamene per classe dimensionale. Tuavia, nella leeraura economica il faurao è spesso usao come proxy per il valore aggiuno del commercio al deaglio. Il primo ermine misura quana pare della crescia del faurao reale sia impuabile alla crescia della produivià (pari al faurao reale per occupao); il secondo l apporo della variazione della dimensione media di impresa; il erzo il conribuo riconducibile alla variazione della disribuzione per classi dimensionali caraerizzae da diversa produivià; infine il quaro faore spiega la quoa di crescia del faurao indoa da un incremeno nel numero complessivo di imprese nella classe. Nel periodo considerao in Ialia la dinamica del faurao è saa guidaa dalle imprese con almeno 20 addei: per quese il asso di crescia medio annuo è sao pari al 3,6 per ceno, conro il -1,8 delle imprese della classe fino a 19 addei. Nelle sezioni precedeni è saa presenaa evidenza di una crescia in Ialia della dimensione media, che ha deerminao un effeo di riallocazione verso classi occupazionali superiori. La avola 5 mosra che ale crescia dimensionale, avvenua araverso l enraa di nuovi operaori di grandi dimensioni (effeo disribuion per le imprese con almeno 20 addei) e araverso l aumeno della dimensione di quelli esiseni (effeo size per enrambe le classi), ha conribuio in modo sosanziale alla dinamica del faurao complessivo. La componene produciviy è saa invece negaiva per enrambe le classi, così come l effeo secor, a seguio della conrazione del numero oale di imprese, anch essa già documenaa nella sezione precedene. Come in l Ialia, anche in Spagna la principale deerminane della crescia è l aumeno dimensionale (e la riallocazione verso classi superiori), menre le 23

26 componeni produciviy e secor hanno fornio un conribuo negaivo. Anche in Francia la dinamica del faurao è impuabile all aumeno dimensionale degli operaori appareneni alla classe 20+, all ingresso di nuovi operaori e alla sosanziale sazionarieà della produivià. In Germania, al conrario, la crescia del faurao è saa principalmene deerminaa dalla dinamica delle grandi imprese, associaa a un espansione del numero di operaori. Anche nel Regno Unio si è verificao un significaivo aumeno della produivià in enrambe le classi di occupazione, paricolarmene inenso per la classe fino a 19 addei e ale da compensare, almeno parzialmene, la significaiva conrazione del numero di imprese (effeo secor). In generale, quindi, in ui i paesi, con l eccezione del Regno Unio, la dinamica della produivià è saa condizionaa dall andameno rilevao nella prima classe dimensionale. In Ialia, in Francia e in Spagna, uavia, anche la produivià della classe con almeno 20 addei ha fao regisrare un decremeno. Tav. 5 Scomposizione shif and share del asso di crescia del faurao (1) (valori percenuali) CLASSE ADDETTI Produciviy (a) Size (b) Disribuion (c) Secor (d) Toale (e) Ialia Fino a 19-1,3 1,8 0,0-2,2-1, ,0 3,2 3,6-2,2 3,6 Toale -1,1 2,6 2,0-2,2 1,5 Francia Fino a 19-0,4 0,1 0,0 1,1 0, ,3 2,0-1,0 1,1 1,7 Toale -0,3 1,7-0,8 1,1 1,6 Germania Fino a 19-1,4 1,2-0,1 1,0 0, ,2-1,5 1,8 1,0 2,5 Toale 0,8-1,1 1,6 1,0 2,3 Spagna Fino a 19-0,4 1,9 0,0-1,7-0, ,6 6,5 0,3-1,7 3,6 Toale -1,2 4,9 0,2-1,7 2,3 Regno Unio Fino a 19 2,3 0,6 0,1-3,5-0, ,9 6,8-2,3-3,5 1,9 Toale 1,1 5,9-2,0-3,5 1,6 Fone: elaborazioni su dai Eurosa, SBS. (1) Valori reali, deflazionai con l indice dei prezzi al consumo di prodoi alimenari, COICOP1. Anni

27 3. GLI OPERATORI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA Dopo aver documenao le dinamiche aggregae del seore disribuivo, queso capiolo descrive brevemene i rai dei principali operaori preseni in Ialia mediane l uilizzo di alcuni indicaori di bilancio e sruurali. L ampia varieà di formule organizzaive adoae dalle grandi imprese del seore si riflee anche sulle concree modalià di inerazione ra la GDO e le imprese indusriali. Il capiolo propone perciò un enaivo di esemplificazione della sruura dei disribuori più grandi e delle fasi di conraazione ra le pari. 1. La sruura degli operaori La sruura degli operaori della GDO è mediamene piuoso complessa, rifleendo una grande varieà di formule imprendioriali. In alcuni casi si raa di gruppi economici; in alri di cooperaive di consumaori o di deagliani, con aricolazioni errioriali relaivamene auonome, ma che fanno capo a sruure di coordinameno uniarie. All inerno di un gruppo/consorzio/associazione, le imprese disribuive possono operare con la medesima insegna o con insegne differeni, ognuna espressione di una diversa ipologia disribuiva. Un modello descriivo che esemplifichi la sruura degli operaori difficilmene si adaa a ua la casisica esisene. Seppur con queso limie, in linea generale un impresa/consorzio della GDO è composa/o da un enià principale di coordinameno e da più sruure secondarie (spesso con aricolazione errioriale), che gesiscono (direamene o anche indireamene) l aivià dei singoli puni vendia (fig. 1). La sruura principale accenra alcune aivià, ra cui ipicamene il markeing, e gesisce i rappori con le imprese produrici, parecipando alla conraazione all inerno delle cenrali d acquiso. Quese a loro vola sono sruure associaive a cui parecipano le imprese medie e grandi della disribuzione, nonché le sruure di coordinameno delle associazioni. La finalià delle cenrali di acquiso è quella di accrescere il proprio poere conrauale nei confroni dei produori, araverso la sipula di accordi-quadro validi per ui gli adereni. Alle sruure secondarie spea, in moli casi, la gesione effeiva dei conrai con i produori (fino alla fase della faurazione) e l organizzazione della logisica, nel rispeo delle linee definie a livello di cenrale d acquiso. Le sruure secondarie insaurano perciò una seconda fase di conraazione direamene con i produori per oenere uleriori migliorameni delle condizioni di vendia pauie dalla cenrale, spesso sulla base delle quanià effeivamene vendue dai puni vendia che 25

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