L INTERVISTA SEMI-DIRETTIVA: cenni metodologici sul dispositivo
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- Giuseppa Rosati
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1 Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche RICONOSCIMENTO, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Prof.ssa Giuliana Sandrone L INTERVISTA SEMI-DIRETTIVA: cenni metodologici sul dispositivo Dott.ssa Daniela Santoro
2 UNA DEFINIZIONE DI INTERVISTA L intervista è uno dei principali attrezzi nella cassetta del ricercatore sociale Si definisce l intervista come un interazione tra un intervistato e un intervistatore, provocata dal rilevatore, avente finalità di tipo conoscitivo, guidata dall intervistatore sulla base di uno schema di interrogazione e rivolta ad un numero di soggetti selezionati sulla base di un piano di rilevazione (R.Bichi, 2002).. La traccia è lo strumento di interrogazione, la griglia operativa che consente lo svolgimento dell intervista, l elenco delle domande-stimolo (aperte o chiuse) che si intendono sottoporre all intervistato. Nello specifico l INTERVISTA SEMIDIRETTIVA è una forma di relazione sociale e di comunicazione tra due persone che presenta alcune peculiarità: Viene sollecitata unilateralmente dal rilevatore; L intervistatore conduce l intervista in modo altrettanto unilaterale, mantenendo il controllo della relazione
3 Direttività e controllo della relazione di intervista Rispetto ad una conversazione ordinaria NELL INTERVISTA LA RELAZIONE È ASIMMETRICA Vengono meno le fondamentali regole di un interazione ordinaria: La cooperazione attiva al mantenimento della conversazione L alternanza dei turni di parola e del rilascio di informazioni L alternanza nella conduzione L offerta di alternative, scorciatoie e vie di fuga all altro (quello che comunemente si definisce «tatto»). In una situazione ordinaria un interazione di questo genere risulterebbe irritante, mentre è proprio il registro adeguato nel condurre un intervista che condiziona la qualità delle informazioni raccolte Domandestimolo Raccolta degli output Rilancio delle domande L INTERVISTATORE limita la sua azione alla somministrazione delle domande Solo l INTERVISTATO rilascia informazioni
4 Livelli di direttività Diversi tipi di intervista in funzione della direttività dello strumento - + Intervista biografica; ermeneutica; narrativa Intervista semistrutturata; intervista focalizzata Intervista strutturata Grado di direttività come un continuum tra STRUMENTI NON STRUTTURATI, STRUMENTI SEMI- STRUTTURATI, STRUMENTI STRUTTUATI Quanto meno direttiva è l intervista tanto più rilevante sarà il ruolo e l expertise dell intervistatore nel condurre la conversazione verso gli OBIETTIVI DELLA RICERCA Strumenti più standardizzati si prestano a rilevazioni più estese. Con l intervista semi-strutturata si raggiunge un numero limitato di interviste (20-50 casi) a esperti o testimoni privilegiati, al fine di esplorare temi sensibili o scarsamente indagati
5 Schema per intervista strutturata 1. In relazione allo svolgimento delle sue attività lavorative quali dispositivi utilizza maggiormente? Il computer Il fax La posta elettronica Internet 2. Considera l attività che effettivamente svolge coerente con la sua formazione? Si No Non so Schema per intervista semi-strutturata 1. La socializzazione religiosa e le varie agenzie: Famiglia Scuola Parrocchia 2. La fase adolescenziale: autonomia nelle scelte religiose
6 STRUMENTI PER LA COSTRUZIONE DELLA TRACCIA DEFINIZIONE DELLA DOMANDA COGNITIVA Non deve assumere necessariamente la forma di un ipotesi o di un asserto condizionale (se allora), non è necessario che l ambito da sottoporre a indagine sia circoscritto da un set di definizioni operative E necessario che il disegno di ricerca espliciti in modo chiaro gli obiettivi dell indagine La domanda cognitiva condiziona l individuazione del profilo dei soggetti da intervistare DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI CONOSCITIVI Formulare in sede di progettazione tre o quattro domande generali alle quali la ricerca dovrà offrire risposte da articolare in modo più analitico nel razionale dello schema di interviste Esempio di domande cognitive che orientano un disegno di ricerca sull orientamento al lavoro degli studenti universitari: 1. Alla fine del percorso universitario di primo livello gli studenti hanno iniziato a sviluppare una capacità autonoma di orientarsi nel mondo del lavoro e definire i propri obiettivi professionali? 2. In questo processo quale peso ha l esperienza universitaria (didattica, strutture, attività, tirocini)? 3. Quale peso hanno invece altri fattori personali o esterni (vocazione professionale pregressa; la famiglia; la scuola; l esperienza diretta nel mondo del lavoro)?
7 STRUMENTI PER LA COSTRUZIONE DELLA TRACCIA COSTRUZIONE DEL RAZIONALE (che precede la costruzione della traccia) A. La scelta dell Università Le materie La famiglia Gli amici La scuola superiore e gli insegnanti Il territorio/ cultura locale B. Il percorso universitario La didattica e le materie insegnate L orientamento al lavoro I tirocini I docenti Le amicizie e il tempo libero C. La tesi: aspettative e prospettive L esperienza della tesi, argomento scelto Come combinare studio e lavoro Percezione delle opportunità lavorative che ritengono di avere REQUISITO DI PERTINENZA informazioni qualitativamente rilevanti REQUISITO DI COMPLETEZZA informazioni adeguate rispetto agli obiettivi di ricerca
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