PIANO REGOLATORE CIMITERIALE RELAZIONE TECNICA GENERALE AGGIORNATA A SEGUITO ACQUISIZIONE PARERI ASL E ARPA

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1 AGGIORNATA A SEGUITO ACQUISIZIONE PARERI ASL E ARPA Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 1

2 1. RIFERIMENTI NORMATIVI E PROCEDURALI ANALISI DEMOGRAFICA Tipologia delle sepolture Stato di fatto degli spazi cimiteriali RICETTIVITA E DOTAZIONE DELLA STRUTTURA ATTUALE RICETTIVITÀ ESISTENTE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI SEPOLTURA DIMENSIONAMENTO FUTURO VALUTAZIONI GENERALI DI SVILUPPO INDIVIDUAZIONE DELLE NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO DELLA STRUTTURA CIMITERIALE ESISTENTE DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI ZONA DI RISPETTO CIMITERIALE PROCEDURA Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 2

3 Foto- inquadramento panoramico Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 3

4 PREMESSA Il Piano Cimiteriale è uno strumento che fissa le decisioni e le scelte politiche, la programmazione degli spazi in materia cimiteriale ai sensi del D.P.R. 285/1990 art 54 e segg. e del R.R. n. 6 del09/11/2004. Specifica declinazione legislativa regionale (Lombardia) è contenuta nella L.R. 18/11/2003, N. 22 "Norme in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali", allorquando l art. 9 comma 2 stabilisce che: 2. Ogni Comune, nell ambito della pianificazione urbanistica e territoriale, prevede aree cimiteriali in grado di rispondere alle necessità di sepoltura nell arco dei venti anni successivi all adozione degli strumenti urbanistici, tenuto conto degli obblighi di cui al comma 1, e con la finalità di favorire il ricorso alle forme di sepoltura di minor impatto sull ambiente e cioè l inumazione e la cremazione. Sostanzialmente il Piano Cimiteriale ha come obiettivi: Assicurare la rispondenza alla normativa in termini di dotazioni (servizi igienici, deposito mortuario, cinerari comuni, campi di inumazione, ecc). La conoscenza elaborata su base statistica delle dinamiche registrate e la tendenza futura inerente le sepolture (quantitativo, destinazione preferenziale, concessioni in scadenza, propensione al rinnovo, ecc.) La conoscenza della capienza in sepolture del sistema cimiteriale e della sua capacità di soddisfare la domanda futura. Nel Comune di Buguggiate è presente un unico cimitero raggiungibile dalla Via Provinciale ed adiacente al plesso scolastico comunale. Il Comune di Buguggiate è altresì dotato di Regolamento di polizia mortuaria aggiornato nel Ciò premesso Il Piano Cimiteriale, in base all art. 6 del R.R. n. 6 /2004, deve considerare: a) l andamento medio della mortalità nell area di propria competenza territoriale sulla base di dati statistici dell ultimo decennio e di adeguate proiezioni locali; b) la ricettività della struttura esistente, distinguendo i posti per sepolture a sistema di inumazione e di tumulazione, in rapporto anche alla durata delle concessioni; c) l evoluzione attesa della domanda delle diverse tipologie di sepoltura e di pratica funebre e relativi fabbisogni; d) la necessità di creare maggiore disponibilità di sepolture nei cimiteri esistenti a seguito, ove possibile, di una più razionale utilizzazione delle aree e dei manufatti, del recupero di tombe abbandonate, dell applicazione delle deroghe ai criteri di utilizzo di manufatti, individuate nel presente regolamento e della realizzazione di loculi aerati; e) le zone cimiteriali soggette a vincolo paesaggistico ovvero a tutela monumentale, nonché i monumenti funerari di pregio, per cui prevedere la conservazione o il restauro; f) la necessità di ridurre o abbattere le barriere architettoniche e favorire la sicurezza dei visitatori e degli operatori cimiteriali; Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 4

5 g) la necessità di garantire l accesso ai mezzi meccanici e per la movimentazione dei feretri, indispensabili per la gestione del cimitero; h) la necessità di garantire adeguata dotazione di impianti idrici e servizi igienici per il personale addetto e per i visitatori; i) la necessità di adeguamento delle strutture cimiteriali alle prescrizioni del presente regolamento. Il presente Piano cimiteriale ha una validità di 20 anni. Il Piano Cimiteriale dovrà essere revisionato almeno ogni 10 anni, ed ogni qualvolta si registrano variazioni rilevanti di elementi presi in esame dal piano, così come previsto dal RR n. 6/2004 in materia di attività funebri e cimiteriali. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 5

6 1. Riferimenti Normativi e procedurali Il comma 1 dell articolo 6 del Regolamento Regionale 06/2004 della Lombardia sancisce l obbligo da parte dei Comuni di redigere il piano cimiteriale in uno dei seguenti casi:- a) per il complesso dei cimiteri siti nel territorio comunale (esistenti e/o di progetto) per l inquadramento e la verifica degli stessi; b) per l ampliamento di un cimitero esistente; c) per un nuovo cimitero di progetto. La procedura prevede l approvazione dell Amministrazione Comunale e l acquisizione dei pareri dell ASL e dell ARPA. La normativa che presiede la realizzazione e la gestione degli impianti cimiteriali fa riferimento ai seguenti dispositivi sovracomunali: R.D. 27/07/1934 n T.U.LL.SS.; D.P.R. 10/09/1990 n. 285 "Approvazione del regolamento di polizia mortuaria"; Circolare del Ministero della Sanità 24/06/1993 n "Regolamento di polizia mortuaria. Circolare esplicativa"; Legge 30/03/2001 n. 130 "Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri". L.R. 22/2003 Norme in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali ; R.R. 6/2004 Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali ; Circolare 30/05/2005 n. 21 Indirizzi applicativi del regolamento regionale ; R.R. 01/2007 Modifiche al regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali ; D.G.R. 8/ Gli impianti di cremazione in Lombardia. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 6

7 2. Analisi demografica presso l ufficio Anagrafe del Comune di Buguggiate si sono recepite le seguenti informazioni relative alla dinamica demografica della popolazione residente per il periodo considerato dal al Tabella - Andamento demografico Andamento demografico Popolazione residente nati morti immigrati emigrati Differenza movimento naturale Differenza movimento migratorio Totale Popolazione fine anno Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 7

8 Tabella - Decessi Decessi Popolazione deceduta entrata nel cimitero del comune Di cui popolazione deceduta residente Di cui popolazione deceduta non residente Dall analisi di sviluppo effettuata nell ambito del dimensionamento di Piano di Governo del Territorio, ed al momento attuale aggiornata con gli ultimi dati, risulta che la popolazione prevista nel prossimo decennio potrà essere stimata in n abitanti. Tale analisi, partendo dal presupposto che l incremento demografico sia abbastanza lineare, fornisce valori probabili, di conseguenza si può ipotizzare che per il 2033 il decremento demografico potrebbe attestarsi sulle 300 unità, portando quindi ad totale della popolazione residente 2795 ; tale valore dovrà comunque essere verificato nell ambito della revisione del piano Cimiteriale che dovrà avvenire alla fine dei prossimi 10 anni. Le tabelle che seguono illustrano sinteticamente gli aspetti demografici salienti relativi all andamento della popolazione nel Comune di Buguggiate. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 8

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11 3. Tipologia delle sepolture Nel cimitero del Comune di Buguggiate sono previste due modalità di sepoltura l inumazione e la tumulazione. Tabella - dinamica occupazioni Campo comune Posti bambini Tombe a terra Tombe multiple Cappelle Loculo Ossario per urne da cremazione Ossario per resti mortali Dispersione ceneri Totale 1991 \ \ \ \ \ \ \ 3 7 \ 6 \ 3 \ \ \ \ \ 4 10 \ 10 \ 1 \ \ 3 6 \ \ \ 1 7 \ 17 1 \ \ \ \ \ 4 \ \ 3 4 \ \ \ 2 3 \ 12 2 \ \ \ 2 2 \ 7 \ \ \ \ 2 11 \ 13 3 \ \ \ \ \ \ \ \ \ 5 \ 10 1 \ \ \ 1 10 \ 14 3 \ \ \ \ 3 11 \ \ \ \ 1 7 \ 17 5 \ \ \ \ 10 \ 19 4 \ \ 1 7 \ 19 8 \ \ \ \ 10 \ 19 4 \ \ 2 12 \ 11 7 \ \ \ \ \ 23 Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 11

12 Tabella - cremazioni ( forno crematorio di Varese) Anni n. cremazione da cadavere n. cremazioni da esumazioni \ \ 1 \ \ \ \ \ \ \ n. cremazioni da estumulazioni \ \ \ \ \ 1 1 \ \ \ Totale cremazioni Tabella - Esumazioni Estumulazioni Anno Esumazioni Estumulazioni 2001 \ \ 2002 \ \ \ 2004 \ \ 2005 \ \ 2006 \ \ \ \ \ \ \ 2012 \ \ \ Presso l ufficio Cimiteri del Comune si sono reperite le informazioni relative alla modalità di sepoltura ed alla durata delle concessioni cimiteriali. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 12

13 Le inumazioni possono avvenire in: - campo comune destinato alle inumazioni decennali; - tombe a terra - tombe multiple Le tumulazioni possono avvenire in: loculo: consiste in una costruzione in cemento armato inserito in un manufatto edilizio, quando le dimensioni del loculo lo permettono viene concessa la tumulazione di cassettine ossario o urne cinerarie all interno delle stesso; celletta ossario : consiste in un loculo di dimensioni contenute ove tumulare cassettine con i resti dei cadaveri esumati da qualsiasi sepoltura; - celletta cineraria : consiste cellette che contengono urne; massimo due urne per celletta ossario e cinerario comune: consiste in un contenitore posto sotto terra destinato ai resti e alle ceneri dei defunti per i quali non è stata data altra destinazione. tomba di famiglia (o Cappella di famiglia o Edicola Gentilizia): consiste in un insieme di più loculi inseriti in un manufatto edilizio Le sepolture si distinguono in comuni e private. Generalmente sono private le sepolture realizzate nelle tombe di famiglia e nelle tombe giardino. Le sepolture comuni sono rilasciate previo pagamento di un importo stabilito dal regolamento comunale di polizia mortuaria e successiva stipula di un contratto. La cremazione viene eseguita presso enti esterni al Comune. Le concessioni sono a tempo determinato ai sensi dell'art. 92 del DPR n La durata delle concessioni dell attuale Regolamento Cimiteriale sono: 99 anni per cappelle di famiglia, salvo rinnovo per 50 anni 30 anni per tombe in terra individuali in muratura salvo rinnovo per 30 anni 50 anni per i loculi salvo rinnovo per 30 anni 30 anni per le cellette cinerarie, rinnovo per 20 anni. 30 anni per le cellette ossario non rinnovabili. 10 anni per inumazioni in campo comune Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 13

14 4. Stato di fatto degli spazi cimiteriali Descrizione localizzazione L area cimiteriale si colloca in adiacenza alla S.P. 1, ad ovest rispetto alla stessa ed è circondata su tutti gli altri lati da via Cavour. Il cimitero di Buguggiate è stato oggetto di ampliamenti in vari momenti nel corso degli anni, come dimostra la presenza di diverse aree a differenti caratteristiche: la porzione più antica è quella posta ad Est, delimitata verso nord da una struttura semicircolare in pietra e cls.. Successivamente sono state aggiunte le aree ad ovest e la cornice di loculi sul perimetro nord ed ovest. Attualmente l ingresso all area cimiteriale avviene principalmente dall entrata posta a sud in prossimità delle aree destinate a parcheggio Estratto PGT Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 14

15 Costruzioni presenti in zona di rispetto cimiteriale All interno del perimetro della zona di rispetto cimiteriale non sono presenti edifici residenziali né industriali. Zone di tutela monumentale Non sono attualmente state identificate tombe di interesse storico ed edifici o altro soggetti a tutela monumentale. Si rileva invece la presenza di una lastra di chiusura di un doppio loculo decorata da Luigi Veronesi la cui immagine è riportata a pag. 34. E da citare però l esistenza di targhe poste sul muro di sinistra dopo l ingresso principale. Foto : muro con targhe Nell area a parcheggio è stato invece collocato un monumento alla memoria dei caduti Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 15

16 Foto:monumento dei caduti Zone soggette a vincoli paesaggistici La struttura ricade in vincolo paesaggistico di cui all'art. 142 del D.Lgs. 42 del 22/01/04. Vie d accesso al cimitero (art. 8 e All. 1 Reg. Reg.le 6/2004) e parcheggi Il cimitero è dotato di un parcheggio che serve solo la struttura, ed è facilmente raggiungibile con l automobile; si trova inoltre nelle vicinanze del centro ed un marciapiedi agevola l accesso ai pedoni. E' inoltre possibile raggiungere il cimitero usufruendo del servizio pubblico essendoci una fermata situata nelle immediate vicinanze. L area ad uso parcheggio all esterno delle mura del cimitero, posta nella zona antistante all ingresso principale, conta 15 posti, di cui 1 per portatori di handicap. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 16

17 Foto : entrata area parcheggio Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 17

18 Foto : area parcheggio Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 18

19 Foto : uscita area parcheggio Servizi esistenti all interno della zona di rispetto Esiste nelle vicinanze una rivendita di fiori. Stato di manutenzione della struttura La struttura si presenta in uno stato sufficiente di manutenzione, con personale che provvede alla pulizia. Vi è una discreta presenza di cesti per la raccolta del verde. Le fontanelle sono in numero adeguato e sono ben distribuite, questo rende agevole la reperibilità dell acqua per i vasi. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 19

20 Foto: fontanella Recinzione cimiteriale (art. 60/1 D.P.R. 285/1990 e art. 8 Reg. Reg.le 6/2004) La recinzione del cimitero è costituita da un muro intonacato con sovrastante scossalina. Foto: muro di recinzione Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 20

21 Sono presenti un accesso principale ed uno secondario ad uso solo pedonale, a sud della struttura. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 21

22 Foto: cancello di ingresso Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 22

23 Foto: cancello di ingresso secondario Sul Lato ovest sono presenti due accessi carrabili dal primo si accede direttamente nell area dell attuale cimitero, il secondo porta alla zona retrostante oggetto del futuro intervento di ampliamento. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 23

24 Foto: cancello laterale Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 24

25 Foto: cancello accesso area retrostante di cantiere Accessibilità pedonale/barriere architettoniche (abbattimento o riduzione) Per i portatori di handicap si sono rilevate alcune barriere architettoniche che non permettono l accessibilità interna a tutte le aree del cimitero. Infatti, pur essendo stato realizzato un posto auto dedicato nell area a parcheggio, dopo l accesso tutti i percorsi sono realizzati in ghiaietto che rendono difficoltoso il passaggio di carrozzine. Solo nelle zone antistanti i loculi sono presenti delle fasce di pavimentazione in quadrotti. Il servizio igienico esistente non è adeguato comunque nel progetto di ampliamento sono previsti i seguenti interventi: nuovo servizio igienico a norma disabili; rampa d ingresso esterna al cancello posto sul lato ovest della struttura; rampa di collegamento tra la parte attuale del cimitero e quella di nuova realizzazione; percorso di collegamento interno area oggetto dell ampliamento in piastrelle Accessibilità dei mezzi meccanici e dei feretri L'accesso dei feretri avviene dall'ingresso principale e, proseguendo lungo il viale principale, è possibile raggiungere qualsiasi punto del cimitero. I mezzi che servono per il movimento terra e la manutenzione, accedono da un cancello apposito situato sul lato ovest della recinzione. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 25

26 Presenza di servizi igienici (art. 60/1 D.P.R. 285/1990 e art. 6/5, lett. h, Reg. Reg.le 6/2004) Risulta presente un servizio igienico sulla parte di chiusura dell attuale cimitero lato nord che verrà demolito per essere realizzato a norma nella nuova struttura prevista. Foto: attuale accesso servizio igienico Servizi idrici ed impiantistici (art. 60/1 D.P.R. 285/1990 e art. 6/5, lett. h, Reg.le 6/2004) La struttura non è provvista di un impianto di illuminazione ma solo del sistema dei lumini votivi. L intera struttura interna risulta sufficientemente dotata di fontanelle ed erogatori di acqua, con relativi annaffiatoi distribuiti in tutto il perimetro del cimitero. E possibile usufruire di scale mobili in acciaio con rotelle per raggiungere i loculi posti più in alto. Servizio di informazione al cittadino All ingresso sono esposti gli orari di apertura del cimitero. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 26

27 Servizio di custodia e sorveglianza (art. 52/1 D.P.R. 285/1990 e art. 5 Reg. Reg.le 6/2004) Non è assicurata la presenza, nei giorni di apertura, di una figura che si occupa della custodia, della manutenzione di luci, servizio irriguo, lapidi, della pulizia dei percorsi pedonali, ecc., ma è garantita una presenza saltuaria da parte di addetti del comune che svolgono tali operazioni. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 27

28 5. Ricettivita e dotazione della struttura attuale Sala autopsia (art D.P.R. 285/1990 e art. 43 Reg. Reg.le 6/2004); Deposito mortuario o camera mortuaria (art. 66 D.P.R. 285/1990 e art. 9 Reg. Reg.le 6/2004) La struttura non è dotata di una sala adibita a deposito mortuario, che verrà però realizzata in base al nuovo progetto. Spazi per il commiato/camera mortuaria (art. 4 comm.7 L.R.22/2003 e art. 2 Reg. Reg.le 6/2004) Esiste nella zona centrale, nell estremità nord del cimitero, una camera mortuaria che da tempo non viene utilizzata; esiste inoltre una piccola cappella che viene usata come sala per il commiato dotata di un piccolo altarino. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 28

29 Foto: cappellina Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 29

30 Crematorio La struttura non è attrezzata per la cremazione delle salme. Campi comuni di inumazione (art. 49/1 D.P.R. 285/1990 e art. 6/6. Reg.le 6/2004) La sepoltura in campo comune, definita anche inumazione, consiste nel seppellire una salma, contenuta in una cassa di legno, nel terreno. Le dimensioni e le distanze fra le fosse sono stabilite dal DPR 285/90, e dal RR 6/2004. Il periodo minimo di esumazione è di 10 anni. I turni di esumazioni sono regolati dall ufficio competente del Comune. L area destinata all inumazione definita come campo comune si trova nel settore 17 ed ha una superficie di 20,00 mq. Esistono inoltre 112 tombe singole a terra di cui attualmente 100 sono occupate Foto: campi comuni Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 30

31 Tombe multiple e di famiglia I manufatti destinati all inumazione con capienza di più posti e generalmente occupate da componenti della stessa famiglia, non si trovano in settore specifico, ma sono sparse all interno del perimetro del cimitero. Attualmente sono presenti 248 posti di cui occupati 149 posti ; di quelli liberi già 95 sono stati venduti restano disponibili n. 4 posti Foto: tombe multiple Al interno del cimitero si trovano due tombe di famiglia localizzate nel lato est dell area cimiteriale Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 31

32 Foto: tombe di famiglia Campi quinquennali per inconsunti I resti non ossei che si sono conservati dopo essere stati riesumati trascorsi i tempi previsti per legge, possono essere cremati e deposti nelle apposite cellette cinerarie, oppure nuovamente inumati per altri 5 anni in attesa della completa decomposizione. Nel cimitero di Buguggiate esiste tale tipologia di campi. Loculi per la tumulazione Sono presenti 860 loculi realizzati in gruppi distinti di strutture su al massimo 7 livelli. Di tali loculi 514 sono occupati, 62 sono liberi, ma sono già stati venduti,mentre 284 sono ancora disponibili. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 32

33 Foto: loculi Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 33

34 Foto: loculi : particolare monumento artistico di Luigi Veronesi Tombe famiglia - edicole Vi sono n 10 cappelle private, riservate alle famiglie che le hanno edificate, con possibilità di tumulazione e di inserimento di cellette cinerarie e/o ossari. Le cappelle sono prevalentemente disposte lungo l asse centrale del cimitero. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 34

35 Foto: edicole Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 35

36 Foto: edicole Cellette cinerarie/ossario Le salme demineralizzate a seguito di esumazione o estumulazione vengono poste in cassettine e tumulate prevalentemente nelle cellette / ossari. Queste sono poste nelle strutture realizzate agli angoli del cimitero e nella cappelletta centrale Ossario comune/cinerario comune (art. 60/ D.P.R. 285/1990, art. 10 Reg. 6/2004) L'ossario comune si trova al di sotto del pavimento della cappelletta centrale. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 36

37 Foto: Cappelletta con celle cinerarie Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 37

38 Foto: Cappelletta con ossario Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 38

39 Foto: ossari Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 39

40 Foto: ossari Targa commemorativa Le targhe commemorative si trovano lungo il muro perimetrale posto a est, nei pressi dell'entrata principale realizzata nel Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 40

41 Foto : targa commemorativa Reparti speciali Non sono presenti all'interno della struttura aree dedicate all'inumazione di persone professanti religioni diverse o appartenenti a particolari congreghe o associazioni. Giardino delle rimembranze (art. 49/1 D.P.R. 285/1990 e art. 6/6 R.R. 6/2004 e art.10 comm.2) Nell intervento di ampliamento del cimitero è stato previsto, nell estremità nord in posizione centrale verso la recinzione di delimitazione esterna, un Pozzo delle Rimembranze aventi pertanto le stesse funzioni per lo spargimento delle ceneri. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 41

42 Deposito rifiuti I rifiuti cimiteriali devono essere smaltiti nel rispetto della vigente normativa ed in particolare del D.Lgs. 152/2006 e D.P.R. 254/2003. Il D.P.R. 254/2003, tra i rifiuti da esumazione ed estumulazione, individua le seguenti tipologie costituite da parti, componenti, accessori residui contenuti nelle casse utilizzate per inumazione o tumulazione: 1) assi e resti delle casse utilizzate per la sepoltura; 2) simboli religiosi, piedini, ornamenti e mezzi di movimentazione della cassa (per esempio maniglie); 3) avanzi di indumenti, imbottiture e similari; 4) resti non mortali di elementi biodegradabili inseriti nel cofano; 5) resti metallici di casse (per esempio zinco,piombo). L articolo 12 del citato D.P.R. 254/2003 sancisce che ai fini dello smaltimento di tali rifiuti è necessario: 1. I rifiuti da esumazioni ed estumulazioni devono essere raccolti separatamente dagli altri rifiuti urbani ; 2. I rifiuti da esumazione ed estumulazione devono essere raccolti e trasportati in appositi imballaggi a perdere flessibili, di colore distinguibile da quelli utilizzati per la raccolta delle altre frazioni di rifiuti urbani prodotti all interno dell area cimiteriale e recanti la scritta Rifiuti urbani da esumazioni ed estumulazioni ; 3. I rifiuti da esumazione ed estumulazione possono essere depositati in apposita area confinata individuata dal Comune all interno del cimitero, qualora tali operazioni si rendano necessarie per garantire una maggiore razionalità del sistema di raccolta e trasporto ed a condizione che i rifiuti siano adeguatamente racchiusi negli appositi imballaggi a perdere flessibili ; 4. I rifiuti da esumazione ed estumulazione devono essere avviati al recupero o smaltiti in impianti autorizzati ai sensi degli articoli 27 e28 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n.22 (ora articolo 208, Dlgs 152/2006), per lo smaltimento dei rifiuti urbani (cioè discarica o impianti di incenerimento per urbani), in conformità ai regolamenti comunali (...); 5. La gestione dei rifiuti da esumazioni ed estumulazioni deve favorire il recupero dei resti metallici 6. Nel caso di avvio a discarica senza preventivo trattamento di taglio o triturazione dei rifiuti di cui all articolo 2, comma 1, lettera e),numeri 1) e 3) (cioè, avanzi e resti delle casse, indumenti, imbottiture e similari), tali rifiuti devono essere inseriti in apposito imballaggio a perdere, anche flessibile. Non essendo presente un area adibita a tale scopo nell'ambito cimiteriale i rifiuti così raccolti vengono collocati in appositi cassonetti e portati in strada solo al momento del passaggio dei mezzi di raccolta autorizzati al recupero di questi rifiuti. Magazzino e spogliatoio E presente un magazzino, ma non esiste un locale spogliatoio per il personale operante nel cimitero. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 42

43 Foto: magazzino Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 43

44 6. Ricettività esistente delle diverse tipologie di sepoltura Dai dati rilevati presso il Comune risulta che allo stato attuale la struttura cimiteriale ha la seguente ricettività. Tabella - Ricettività suddivisa per tipologie Tipologia Numero N. posti complessivamente disponibili Cappelle di famiglia 10? Tombe a terra Trentennali singoli Tombe a terra multiple con sovrapposto Loculo (di cui 194 in costruz.) Cinerari Ossari Campo comune Tombe interrate di 2? famiglia Posti bambini Tabella - Quadro disponibilità posti liberi al 2014 Campo comune tombe a terra singole Tombe multiple a terra Cappelle Loculo Ossario per urne da cremazione cinerali Posti bambini Tombe di famiglia Ossari resti ossei Totale posti Posti occupati Posti disponibi li ma già venduti Posti liberi / 4 95 / / / (**) (**) 31 (**) dato attualmente non rilevabile e non significativo per la determinazione della ricettività futura. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 44

45 7. Dimensionamento futuro L'art. 6 del Regolamento regionale n. 6 del , attuativo della L.R. n. 22/2003, e l art. 58 del DPR 10 settembre 1990 n. 285 D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285 "Approvazione del regolamento di polizia mortuaria" stabilisce che la superficie destinata ai campi comuni per inumazioni deve essere prevista in modo da superare del 50% l'area utilizzata per le inumazioni effettuate nell'ultimo decennio, aumentata di una quota destinata all'inumazione delle salme non completamente mineralizzate (effettuate a seguito di estumulazioni) e tenuto conto di eventuali eventi straordinari che possono richiedere un gran numero di inumazioni. VALUTAZIONI INUMAZIONI Valutata la situazione esistente: Tombe(campo comune/a n. terra/multiple totali esistenti 432 posti a disposizione (non occupati) 141 Di cui Posti venduti ( non occupati) 99 Posti liberi 42 Considerato i seguenti dati di base: inumazioni ultimo decennio campo comune = 10 (a) dimensione media 1 = (b) 1,80 mq la verifica è la seguente: Inumazioni nell ultimo decennio (a) n 10 aree per inumazioni a disposizione a x 1,80(*) 10 x 1,80 = 18,00mq aree necessarie per le inumazioni nel prossimo decennio (50%) 2 axbx50%= 27 mq aree per la reinumazione delle salme non completamente mineralizzate 3 ( effettuate a seguito delle estumulazioni - 20% delle inumazioni dell ultimo decennio) aree destinate ad eventi straordinari (1/9 delle inumazioni dell ultimo decennio) d)= a) x0,20= 3,6mq e)= a)/9= 2,0 mq TOTALE AREE NECESSARIE DA PREVEDERSI c +d +e= 32,60 mq TOTALE AREE DA PREVEDERE 0 TOTALE AREE PREVISTE NEL NUOVO PROGETTO IN FASE DI REALIZZAZIONE 174,10 mq. 2 la determinazione del valore del 50% dei prossimi 10 anni è stabilita dal comma 6 dell'art. 6 del regolamento 6 del previsto dall'art. 86 del DPR 285 del 1990, si stimano al 20% Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 45

46 (*) l area di riferimento per una singola sepoltura, così come definito dall art. 15 comma 5 del RR n. 6/2004 corrisponde a 1,80 mq. Pertanto nel cimitero di Buguggiate il requisito richiesto dall art.6 comm.6 del regolamento regionale numero 6 del 2004 con il nuovo progetto di ampliamento risulta ampiamente soddisfatto. Comunque, come specificato da ARPA, dato che la superficie a disposizione per l inumazione nell area di ampliamento è di 174 mq ( 96 posti) si osserva che la stessa risulta molto sovradimensionata rispetto alla richiesta di inumazione da parte della popolazione; tuttavia visto che la normativa regionale ( rif. Art. 75 comma 2 L.R. 33/2009) indirizza verso questo tipo di sepoltura, in quanto meno impattante sull ambiente, è corretto favorire tale tipo di sepoltura al fine di creare meno pressioni sulle matrici ambientali e consentire una più rapida rotazione dei posti salma. VALUTAZIONI TUMULAZIONI (COLOMBARI ) Considerato che tale tipo di sepoltura sia la più richiesta nel comune di Buguggiate e soprattutto quella nei colombari loculi n. totali esistenti 668 Totali posti a disposizione 154 Di cui Posti venduti ( non occupati) 62 Posti liberi 92 la verifica degli spazi necessari è la seguente: tumulazione ultimo decennio (x) n. 138 tumulazioni effettuate in posti già disponibili 138 tumulazioni effettuate in nuovi posti 0 Unità necessarie nel prossimo decennio (y)= x + x. 50% 207 arrotondato TOTALE LOCULI ESISTENTI DISPONIBILI 154 TOTALE LOCULI DA PREVEDERE 53 TOTALE LOCULI IN PROGETTO 192 In esito a tale verifica risulta che la dotazione dei loculi per la tumulazione con la realizzazione del nuovo intervento di ampliamento risulta ampliamente verificata. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 46

47 VALUTAZIONI OSSARI/CINERARI Per valutare il fabbisogno di ossari non è possibile utilizzare una formula in quanto negli ossari vengono raccolti anche i resti ossei derivanti da esumazioni ed estumulazioni. I tempi per potere effettuare tali interventi, non possono essere definiti con certezza, in quanto come nel caso di Buguggiate, si è verificato che i tempi per rendere possibile la raccolta dei resti sono più lunghi in quanto il terreno non facilita la normale decomposizione. Di prassi però si può considerare che l'esumazione può essere effettuata dopo 10 anni dal seppellimento nei campi comuni mentre è 30 anni per tombe in terra individuali in muratura salvo rinnovo per 30 anni, mentre l'estumulazione da regolamento comunale varia dai 50 anni ai 30 anni. Altro fattore da considerare è la facoltà dei parenti di decidere se utilizzare una celletta ossario o collocare i resti in altre tombe o colombari appartenenti alla famiglia. La definizione della necessità futura anche delle cellette per urne cinerarie, non è determinabile in quanto dipende dalle scelte personali che non sono al momento determinabili. Visto però che tale tipo di sepoltura può essere assimilabile a quella degli ossari si può considerare che nella valutazione fatta per quest'ultimi possa ritrovare spazio anche per le cellette che verranno richieste. Considerato comunque la dotazione attuale che risulta essere la seguente: Tipologia esistenti liberi Liberi ma già venduti ossari Cinerari/ ossari Si ritiene che la dotazione sia sufficiente per rispondere alle esigenze future. Eventualmente nella revisione del Piano decennale potrà verificarne l attendibilità. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 47

48 8. VALUTAZIONI GENERALI DI SVILUPPO Per il cimitero di Buguggiate è stata considerata l evoluzione delle richieste e delle esigenze, per le varie tipologie su base decennale. Occorre tenere conto che il Piano cimiteriale ha una validità di 20 anni, e che deve essere revisionato almeno ogni 10 anni, ed ogni qualvolta si registrano variazioni rilevanti di elementi presi in esame dal piano, così come previsto dal RR n. 6/2004 in materia di attività funebri e cimiteriali. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 48

49 9. Individuazione delle necessità di adeguamento della struttura cimiteriale esistente Considerato che con il nuovo intervento di ampliamento tutta la dotazione richiesta dalle norme vigenti, risulterebbe soddisfatta si riportano qui di seguito alcune considerazioni che meritano attenzione per futuri interventi da programmare nell impianto. Zone a parcheggio Posizionato all ingresso principale; consente un accesso immediato all area cimiteriale. Al momento non risulta necessario prevedere un ampliamento degli spazi per la sosta. Reparti speciali per la sepoltura di persone professanti un culto diverso da quello cattolico Il regolamento invita a prevedere reparti speciali e separati per la sepoltura di cadaveri di persone professanti un culto diverso da quello cattolico. Attualmente tale spazio non esiste, pertanto la parte terminale verso est del nuovo campo per inumazioni realizzato con l ampliamento del cimitero, viene destinata alla sepoltura di persone professanti religioni per le quali non è prevista l esumazione ordinaria ( vedi tav. 03 del Piano Cimiteriale aggiornata) Impianti tecnici La maggior parte delle tombe possiedono una propria lampada votiva che ne consente la propria visione, si consiglia in un futuro prevedere un impianto di illuminazione generale. Abbattimento o riduzione di barriere architettoniche, fruibilità e garanzie di sicurezza Il D.P.R. n. 503 del 24 luglio 1996 ha fissato direttive relative all'applicazione delle norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. In esso si impone l'applicazione di tali prescrizioni agli edifici e spazi pubblici di nuova costruzione o a quelli esistenti qualora sottoposti a ristrutturazione mentre per quelli esistenti, anche se non soggetti a recupero o riorganizzazione funzionale, "devono essere apportati tutti quegli accorgimenti che possono migliorarne la fruibilità. Gli impianti cimiteriali sono in tutta evidenza spazi pubblici e sono pertanto sottoposti all'adeguamento in forza di un dispositivo normativo, peraltro privo di natura perentoria, con carattere di indirizzo. Uno strumento pianificatorio come il presente non può pertanto esimersi da considerare, in prospettiva, il rispetto di detta normativa. Ai sensi del citato D.P.R. 503/96, gli impianti oggetto del presente Piano possono essere assimilati a ' spazi pedonali. per essi viene prescritta la realizzazione di percorsi in piano aventi andamento semplice e regolare di adeguate dimensioni con variazioni di livello tra percorsi raccordate con lievi pendenze o rampe pavimentate con materiale antisdrucciolevole. Nell ambito del presente piano cimiteriale si segnala che i percorsi relativi all area del cimitero attuale dovranno essere pavimentati adeguatamente al fine di eliminare la presenza delle barriere architettoniche; come d altronde è già stato in parte previsto nel progetto di ampliamento. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 49

50 Giardino delle rimembranze Come indicato dall'art. 10 comma 2 del regolamento n. 6/2004 viene previsto nell area oggetto di ampliamento del cimitero un Pozzo delle rimembranze per il disperdimento delle ceneri. Il giardino/pozzo delle rimembranze è ordinariamente costituito da un area verde, ben delimitata, in cui sono realizzati dei percorsi (anche simbolici e figurati). L accesso deve esser opportunamente regolato, magari con sentieri ed appositi camminamenti, per evitare che il visitatori, accidentalmente camminino sulle ceneri o siano da esse travolti, in caso di condizioni meteo fortemente ventose. Differisce dal cinerario comune in quanto, in quest ultimo, la dispersione delle ceneri avviene dentro una struttura che le raccoglie in modo indistinto, non permettendone una reale sparpagliamento in natura (in genere coincide con l ossario comune ed ha la forma di una cripta o un pozzo, a volte, invece, è un tubo interrato o ancora un blocco murario, anche epigeo, cioè collocato in superficie rispetto al piano di calpestio). Tombe famiglia- edicole cappelle Considerata la disponibilità di aree previste per l inumazione superiore a quella necessaria per soddisfare le esigenze future, si individua come indicato nella tav. 03 allegata al piano, una zona che verrà messa a disposizione per la realizzazione dei tombe di famiglia o cappelle private Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 50

51 10. Descrizione degli interventi previsti Gli interventi in corso di realizzazione Per quanto concerne il cimitero di Buguggiate l Amministrazione comunale a partire dal 2008 ha avviato un progetto per la realizzazione di nuovi loculi e la sistemazione del lotto di terreno già compreso all interno del perimetro dell attuale area cimiteriale. Le opere in progetto sono previste all interno del cimitero e nell area compresa tra la via Cavour a nord ed il perimetro dell attuale cimitero a sud, in una porzione di terreno già funzionalmente annesso alla zona adibita a cimitero e di Proprietà Comunale. Il progetto esecutivo riguarda la sistemazione di un area di superficie complessiva di ca. 900 mq, e prevede la realizzazione di 192 loculi oltre che la predisposizione di aree esterne per l inumazione le aree oggetto di intervento. L area destinata alla realizzazione dei nuovi loculi si colloca a nord dell attuale cimitero, tra il perimetro esterno dei loculi esistenti e la sede stradale di via Cavour, separata da quest ultima da un muro di contenimento in cls., realizzato contestualmente ai recenti lavori stradali che hanno migliorato la viabilità dell area circostante. L area oggetto di intervento ha superficie di ca. 900 mq ed è attualmente dismessa, mantenuta a verde e con la presenza di alcune alberature ; l accesso all area destinata alla realizzazione dei nuovi loculi e dei campi di inumazione avviene direttamente dalla zona asservita all attuale cimitero, senza interessare la sede stradale di via Cavour. Gli interventi previsti e ritenuti prioritari consistono: nella realizzazione di una nuova schiera di loculi disposti su 4 file, parallela a quella già esistente sul lato nord: le due schiere saranno separate da un corridoio necessario per consentire l aerazione, l ispezione e la manutenzione dei manufatti sia esistenti che in progetto. Il corridoio di cui sopra sarà accessibile direttamente dall esterno e sarà protetto da cancelletti in acciaio; realizzazione due nuovi locali destinati a servizi igienici ed a magazzino; realizzazione di un corsello antistante i nuovi loculi, con copertura in policarbonato trasparente sorretto da struttura metallica; realizzazione un collegamento coperto tra la struttura esistente e quella in progetto, in adiacenza alla camera mortuaria esistente, attraverso la demolizione dell attuale servizio igienico e la predisposizione di una rampa con pendenza compatibile con la vigente normativa in merito al superamento delle barriere architettoniche; sistemazione l area a nord dell attuale cimitero, predisponendo delle zone dedicate all inumazione e collegandola al corsello in progetto ed all ingresso con rampe con pendenza compatibile con la vigente normativa in merito al superamento delle barriere architettoniche; predisposizione, sulle aree esterne, dei camminamenti in ghiaietto, utile per non aumentare ulteriormente le superfici impermeabilizzate, con larghezza di 2.00 m dove previsto il passaggio delle macchine operatrici; realizzazione di un nuovo accesso sul lato ovest del cimitero, che verrà chiuso da un cancello; Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 51

52 Nel progetto sono stati individuati altre opere che però non verranno realizzate in tale lotto di intervento, quali : posa di 192 lastre in granito a chiusura dell apertura dei nuovi loculi; posa di 12 punti luce all interno del nuovo corsello, da fissare nella parte sommitale dei nuovi loculi e da utilizzare a scopo di sicurezza; realizzazione di una nuova struttura metallica con copertura in policarbonato (sup. 100 mq ca.) all interno del corpo originario del vecchio cimitero, per garantire la presenza di un area coperta durante le funzioni funebri; realizzazione di una nuova struttura metallica con copertura in policarbonato (sup. 17 mq ca.) al di sopra degli ossari posti nell angolo Nord Est del cimitero esistente; sistema di raccolta delle le acque defluenti dalle nuove strutture con canalizzazioni collegate ai collettori esistenti per il drenaggio delle acque; realizzazione di un pozzo delle rimembranze destinato al deposito definitivo di resti ossei; automatizzazione del nuovo cancello; predisposizione di una fontanella per l approvvigionamento idrico dei nuovi loculi; piantumazione di essenze arboree nelle aree a verde e lungo il perimetro del cimitero. Gli interventi previsti dal presente Piano regolatore Cimiteriale prevedono: Tenendo conto del progetto in fase di realizzazione e delle opere accessorie in esso identificate, considerato il decremento demografico in corso, la ricettività attuale integrata da quella in fase di costruzione; che non sia necessario provvedere a creare maggiore disponibilità di sepolture ovvero considerare una più razionale utilizzazione delle aree e dei manufatti; che sia invece possibile confermare che le aree e i manufatti previsti corrispondono a quanto richiesto dalle norme vigenti sia per quanto riguarda la presenza di un pozzo delle rimembranze, delle aree destinate alla sepoltura di persone professanti religioni per le quali non è prevista l esumazione ordinaria, dei servizi igienici a norma di legge, dei campi per l inumazione e del numero di loculi opportunamente dimensionati alle esigenze future. Si richiama però la necessità di procedere, anche per fasi successive, con interventi finalizzati all abbattimento delle barriere architettoniche, realizzando pavimentazione adeguata dei vialetti, con un corretto sistema di evacuazione delle acque meteoriche. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 52

53 11. Zona di rispetto cimiteriale L'art. 8 del Regolamento regionale n. 6 del attuativo della L.R. n. 22 prevede l individuazione delle zone di rispetto cimiteriale. Secondo l art. 338 del testo unico delle Leggi Sanitarie T.U.L.L.SS. approvato con R.D. n. 1265,del 27/7/1934 n. 1265, la fascia di rispetto cimiteriale non dovrebbe essere inferiore ai 200 metri rispetto ai centri abitati con possibilità di riduzione fino a 50 metri con specifico provvedimento del Prefetto. La fascia di rispetto cimiteriale intorno al cimitero di Buguggiate è di m. 50,00 e tale è sempre stata considerata nelle pianificazioni urbanistiche che hanno interessato il comune. Ad oggi, quindi la fascia di rispetto cimiteriale è pari a m Procedura L approvazione del Piano Cimiteriale avviene, ai sensi dell art. 9 comma 2 della L.R. 22/2003 e più dettagliatamente all art. 6 e all allegato 1 del relativo regolamento di attuazione n. 6/2004, attraverso deliberazioni comunali previa l acquisizione dei pareri dell ASL territorialmente competente e dell ARPA (Agenzia regionale protezione dell ambiente). I predetti Enti esprimono il proprio parere entro i termini di sessanta giorni, conseguentemente l Amministrazione lo approva e l iter procedurale è concluso. Il piano dovrà essere revisionato ogni 10 anni e comunque ogni qualvolta si registrano variazioni rilevanti di elementi presi in esame dallo stesso. Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 53

54 Appendice Definizioni (art.2 R.R. n.6/2004) 1. Ai fini del presente regolamento si intende per: addetto al trasporto funebre: persona fisica titolare o dipendente, incaricata di pubblico servizio, appartenente ad impresa funebre preventivamente autorizzata ad eseguire il trasporto di feretri; animali di affezione: animali appartenenti alle specie zoofile domestiche, ovvero cani, gatti, criceti, uccelli da gabbia, cavalli sportivi e altri animali domestici di piccole o medie dimensioni, nonché altri animali che stabilmente o occasionalmente convivono con l uomo; attività funebre: servizio che comprende ed assicura in forma congiunta le seguenti prestazioni: a) disbrigo delle pratiche amministrative inerenti il decesso, su mandato dei familiari; b) vendita di casse ed altri articoli funebri, in occasione del funerale; c) trasporto di cadavere, inteso come trasferimento della salma dal luogo del decesso al luogo di osservazione, al luogo di onoranze, al cimitero o crematorio; autofunebre: mezzo mobile autorizzato al trasporto di salme o cadaveri; autopsia: accertamento delle cause di morte o di altri fatti riguardanti il cadavere, disposto dall autorità giudiziaria; bara o cassa: cofano destinato a contenere un cadavere; cadavere: corpo umano privo delle funzioni vitali, di cui sia stata accertata la morte; cassetta resti ossei: contenitore di ossa o resti mortali assimilabili; cassone di avvolgimento in zinco : rivestimento esterno al feretro utilizzato per il ripristino delle condizioni di impermeabilità in caso di tumulazione in loculo stagno; ceneri: prodotto della cremazione di un cadavere, di ossa o di resti mortali assimilabili o di sito di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi; cinerario: luogo destinato alla conservazione di ceneri; cimitero: luogo di conservazione permanente di spoglie umane e di memoria storica per la collettività; cofano per trasporto salma: contenitore dotato di adeguata resistenza meccanica per il trasporto di una salma, atto ad impedirne la vista esterna e dotato di sistemi di garanzia contro la percolazione dei liquidi cadaverici; cofano di zinco: rivestimento, di norma interno alla bara, da utilizzare nella tumulazione in loculo stagno; colombaro o loculo o tumulo o forno: vano di adeguate dimensioni per la collocazione di un feretro, una o più urne cinerarie, una o più cassette di resti ossei, un contenitore di esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi; concessione di sepoltura cimiteriale: atto con il quale un soggetto avente titolo costituisce a favore di un terzo il diritto di uso di una porzione di suolo o manufatto cimiteriale. Si configura in una concessione amministrativa se rilasciata dal comune e in una cessione di un diritto reale d uso, se disposta da un soggetto di diritto privato; avente diritto alla concessione: persona fisica che per successione legittima o testamentaria è titolare della concessione di sepoltura cimiteriale o di una sua quota; decadenza di concessione cimiteriale: atto unilaterale della pubblica amministrazione col quale si interrompe la concessione prima della naturale scadenza per inadempienza del concessionario; Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 54

55 estinzione di concessione cimiteriale: cessazione della concessione alla naturale scadenza; contenitore di esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi: contenitore biodegradabile e combustibile, in genere di legno, cartone o altro materiale consentito, atto a nascondere il contenuto alla vista esterna e di sopportarne il peso ai fini del trasporto, in cui racchiudere l esito di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi; cremazione: riduzione in ceneri del feretro o del contenitore di parti anatomiche riconoscibili o dell esito di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi o di ossa; crematorio: struttura di servizio al cimitero destinata, a richiesta, alla cremazione di cadaveri, esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi, parti anatomiche riconoscibili, ossa; deposito mortuario: luogo all interno di un cimitero destinato alla sosta temporanea di feretri, urne cinerarie, cassette di resti ossei, contenitori di esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi, in attesa di sepoltura o cremazione; deposito di osservazione: luogo nel quale mantenere in osservazione una salma per evidenziarne eventuali segni di vita, prima dell accertamento di morte; deposito temporaneo: sepoltura o luogo all interno di un cimitero destinati alla collocazione temporanea di feretri, cassette di resti ossei, urne cinerarie, in attesa della tumulazione definitiva; dispersione: versamento del contenuto di un urna cineraria in un luogo all interno del cimitero, sia all aperto che al chiuso, o all esterno del cimitero, in natura; esiti di fenomeni cadaverici trasformativi: trasformazione di cadavere o parte di esso in adipocera, mummificazione, codificazione; estumulazione: disseppellimento di un cadavere precedentemente tumulato; estumulazione ordinaria: estumulazione eseguita scaduta la concessione, ovvero, prima di tale data, qualora si deve procedere in loco ad altra tumulazione, dopo un periodo di tempo pari ad almeno venti anni, se eseguita in loculo stagno, e dieci anni, se eseguita in loculo aerato; estumulazione straordinaria: estumulazione eseguita prima della scadenza della concessione, ovvero prima dei venti anni se eseguita in loculo stagno e prima dei dieci anni, se eseguita in loculo areato; esumazione: disseppellimento di un cadavere precedentemente inumato; esumazione ordinaria: esumazione eseguita scaduto il turno ordinario di inumazione fissato dal comune; esumazione straordinaria: esumazione eseguita prima dello scadere del turno ordinario di inumazione; feretro: insieme della bara e del cadavere ivi contenuto; fossa: buca, di adeguate dimensioni, scavata nel terreno ove inumare un feretro o un contenitore biodegradabile; gestore di cimitero o crematorio: soggetto che eroga il servizio cimiteriale o di cremazione, indipendentemente dalla forma di gestione; giardino delle rimembranze: area definita all interno di un cimitero in cui disperdere le ceneri; impresa funebre o di onoranze o pompe funebri: soggetto esercente l attività funebre; inumazione: sepoltura di feretro in terra; medico curante: medico che ha assistito il defunto nel decorso diagnosticoterapeutico preliminare al decesso; Arch. Massimo Mastromarino Lavena Ponte Tresa (Va) 55

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