CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE
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- Nicolina Leoni
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1 CRITERI PER L ELABORAZIONE DI TESI E TESINE 1. Le parti di una tesi/tesina... 2 L indice-sommario... 2 L elenco delle abbreviazioni/sigle... 2 La introduzione... 3 L elaborato... 3 Gli indici bibliografici Margini, interlinea, carattere e citazioni Note... 4 Le note bibliografiche... 5 Le note esplicative o di approfondimento Indici bibliografici... 6 Indice delle opere... 6 Indice della giurisprudenza... 7 Indice delle leggi e regolamentazioni... 7 Indice dei siti web Appendici Plagio Revisione tesi/tesina di 9
2 1. Le parti di una tesi/tesina Una tesi/tesina si compone sempre di cinque parti: (a) un indice-sommario; (b) un elenco delle abbreviazioni (c) una introduzione ; (d) l elaborato; (e) gli indici bibliografici. L indice-sommario L indice-sommario va posto subito dopo la prima pagina della tesi/tesina (quella con il titolo, i dati dell autore, ecc.). Esso contiene l elenco dei capitoli e paragrafi dell elaborato (nonché degli indici bibliografici e di eventuali allegati) e il numero della pagina dove inizia ciascuna capitolo e paragrafo. L indice-sommario deve consentire al lettore di poter (rapidamente) rispondere alla seguente domanda: «A quale pagina trovo il capitolo che parla di?» L indice-sommario va costantemente aggiornato, specie prima di ogni revisione del lavoro con il docente. L elenco delle abbreviazioni/sigle Contiene l elenco delle abbreviazioni/sigle utilizzate nell elaborato. AGCM Cassazione TUIF Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Corte Suprema di Cassazione D. lgs. 24 febbraio 1958, n. 58, Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli artt. 8 e 21 della l. 6 febbraio 1996, n. 52, in G.U., s.o., n. 52/L, 26 marzo 1998, n. 71. L elenco delle abbreviazioni deve consentire al lettore di poter (rapidamente) rispondere alla seguente domanda: «Cosa significa la sigla TUIF che ho trovato mentre leggevo?» L elenco delle abbreviazioni va costantemente aggiornato, specie prima di ogni revisione del lavoro con il docente. 2 di 9
3 La introduzione L introduzione (al massimo tre o quattro pagine) si propone di fornire al lettore presumibilmente interessato una prima sintetica informazione sull oggetto dell elaborato, chiarendo altresì il percorso logico che si seguirà nell analizzare l oggetto dell elaborato. L introduzione deve consentire al lettore di poter (rapidamente) rispondere alla seguente domanda: «Mi interessa leggere questa tesi?» L introduzione va scritta al termine del lavoro L elaborato È suddiviso in capitoli e paragrafi (a loro volta suddivisibili in sotto-paragrafi, sino a un massimo di tre sub-livelli). Ogni capitolo, paragrafo e sotto-paragrafo deve essere numerato progressivamente. Capitolo 1 Capitolo 2 La maternità surrogata: profili sociologici 1.1 La maternità surrogata nel pensiero sociologico inglese La nozione di maternità surrogata secondo Tizio La maternità surrogata nel pensiero di Caio La maternità surrogata nel pensiero sociologico italiano La maternità surrogata 2.1 Nozione giuridica di maternità surrogata Le sentenze in tema di Ogni paragrafo e sottoparagrafo può essere al massimo di cinque pagine e ogni capitolo può essere al massimo di cinquanta pagine. Paragrafi più lunghi di cinque pagine e capitoli più lunghi di cinquanta pagine devono indurre lo studente a domandarsi: «Sto analizzando in maniera forzatamente unica profili/elementi/teorie che meriterebbero una trattazione separata?» Gli indici bibliografici Gli indici bibliografici sono : (a) indice delle opere; (b) indice della giurisprudenza; (c) indice delle leggi e regolamentazioni; (d) indice dei siti web esaminati. 3 di 9
4 Gli indici-bibliografici devono consentire al lettore di poter (rapidamente) rispondere alla seguente domanda: «Quali sono i dati completi ed esatti di quel certo libro o di quella certa sentenza?» Gli indici-bibliografici vanno costantemente aggiornati, specie prima di ogni revisione del lavoro con il docente. 2. Margini, interlinea, carattere e citazioni L elaborato (ma anche ogni altra parte della tesi/tesina) deve essere scritto secondo i seguenti formati: Margini: i margini superiore, inferiore e destro devono essere pari a 3 cm Il margine sinistro deve essere pari a 4 cm Interlinea: l interlinea deve essere pari a 1,5 Prima riga: la prima riga di ogni paragrafo deve essere rientrata di 1,5 cm Carattere: il carattere del testo deve essere Times New Roman, 12 punti il carattere dei titoli di capitolo deve essere Times New Roman, 14 punti e in grassetto il carattere dei titoli dei paragrafi e dei sotto-paragrafi deve essere Times New Roman, 14 punti Spaziature: tra il titolo del paragrafo e il testo del paragrafo ci deve essere una sola riga in bianco. Tra l ultima riga del paragrafo che precede e il paragrafo che segue ci devono essere solo due righe in bianco. Interruzioni di pagina: ogni capitolo deve iniziare da una nuova pagina. Numeri di pagina: devono essere inseriti in basso, al centro Citazioni: le citazioni di passaggi di opere altrui contenute nel corpo del testo vanno in corsivo e tra virgolette basse (). 3. Note Le note devono essere a piè di pagina. Il carattere delle note deve essere Times New Roman, 10 punti. L interlinea delle note deve essere pari a 1. Le note si suddividono in: (a) note bibliografiche; (b) note esplicative o di approfondimento. 4 di 9
5 Le note bibliografiche Le note bibliografiche contengono: 1) l indicazione degli autori il cui pensiero è riportato nel corpo del testo; o 2) l indicazione completa ed esatta dei dati della sentenza riportata nel testo; o 3) l indicazione completa ed esatta dei dati della legge o regolamentazione riportata nel testo. Non è consentito fare riferimento a: (a) pensieri/opinioni/osservazioni altrui senza indicare in maniera completa ed esatta l autore (e l opera in cui il pensiero dell autore è stato scritto); (b) sentenze senza indicare in maniera completa ed esatta la rivista o raccolta dove è possibile prendere visione dei testi integrali o massimati delle sentenze; (c) leggi senza indicare in maniera completa ed esatta la gazzetta ufficiale o altra raccolta ufficiale dove si può prendere visione del testo integrale della legge. Nelle note bibliografiche il nome dell autore va in MAIUSCOLETTO GRASSETTO e va indicato prima il cognome e poi l iniziale del nome, poi va inserito il titolo dell opera in corsivo (se si tratta di un articolo su rivista, l abbreviazione della rivista in corsivo e preceduta da in ), l editore, il luogo di pubblicazione, l anno di pubblicazione e la pagina di riferimento Esempi: In materia di convenzioni di voto v. TORINO R., I contratti parasociali, Giuffrè editore, Milano, 2002, 123 Sulla promessa nel diritto romano v. MOCCIA L., Promessa e contratto, in Riv.trim.dir.proc.civ., 1999, 234 Nelle note bibliografiche la sentenza va citata indicando l organo giudicante (abbreviato), la data della sentenza, la rivista da dove è tratta, completa dell eventuale nota di commento (con titolo del commento e autore del commento) Cass. 24 gennaio 2005, in Foro it., 2005, I, 23, con nota di SILVETTI M., La scissione inversa. Per le citazioni bibliografiche di sentenze straniere va utilizzato lo standard del paese di origine (da verificare con attenzione). Nelle note bibliografiche la legge va citata indicando il tipo di legge, la data, il numero, il titolo della legge (in corsivo) e la G.U. di pubblicazione. Se la legge viene citata più volte successivamente alla prima volta in cui compare si può adottare un abbreviazione. 5 di 9
6 D. lgs. 24 febbraio 1958, n. 58, Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli artt. 8 e 21 della l. 6 febbraio 1996, n. 52, in G.U., s.o., n. 52/L, 26 marzo 1998, n. 71 (di seguito TUIF ). Per le citazioni bibliografiche di leggi straniere va utilizzato lo standard del paese di origine (da verificare con attenzione). Le note esplicative o di approfondimento Le note esplicative o di approfondimento contengono parti dell elaborato che per non appesantire il testo si ritiene opportuno inserire in nota. 4. Indici bibliografici Indice delle opere L indice delle opere deve essere redatto alfabeticamente secondo il c.d. Harvard style. Gli autori in ordine alfabetico e le loro opere in ordine cronologico (partendo dalla più recente) Qualora si siano consultate opere in lingua straniera occorre fare un indice delle opere nella lingua straniera che sono state lette. Si potranno così avere un indice delle opere in lingua italiana, un indice delle opere in lingua francese, un indice delle opere in lingua inglese, Indice delle opere in lingua italiana Moccia L Promessa e contratto, in Riv.trim.dir. proc. civ., Il sistema di giustizia inglese, Milano 1989 Torino R I contratti parasociali, Milano 1997 Convenzioni di voto in Francia, in Riv.soc., Indice delle opere in lingua francese Guyon Y Les pactes d actionnaires, Paris 6 di 9
7 1998 Les conventions de vote, in Rev. soc., I, 123 Indice della giurisprudenza La giurisprudenza va riportata secondo un elenco cronologico, diviso per organi giudicanti e con indicazione del luogo di pubblicazione Corte costituzionale 1) 24 ottobre 1998, sentenza, in Dir.cost., 1999, 345 2) 24 gennaio 2000, ordinanza, in Giur.cost., 2001, 112 3) Cassazione 1) 14 gennaio 1962, n. 3245, sentenza, in Dir.civ., 1964, 345 2) 24 gennaio 1976, n. 2237, sentenza, in Giur.it., 1977, 112 3) Cour de Cassation 1) 14 janvier 1962, n. 3245, ordonnance, Rev.dr. civ., 1964, 345 2) House of Lords 1) Smith v. John, AC 207 (1995) Per la giurisprudenza in lingua straniera deve essere conservato lo standard dell ordinamento giuridico di provenienza. Indice delle leggi e regolamentazioni Le leggi e le regolamentazioni vanno riportate in un elenco cronologico, suddiviso per ordinamento giuridico di provenienza, complete degli estremi di pubblicazione. Italia 1) R.D. 21 dicembre 1933, n. 1736, Disposizioni sull assegno bancario, sull assegno circolare e su alcuni titoli speciali dell Istituto di emissione, del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia, in G.U., 29 dicembre 1933, n ) D. lgs. 24 febbraio 1958, n. 58, Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli artt. 8 e 21 della l. 6 febbraio 1996, n. 52, in G.U., s.o., n. 52/L, 26 marzo 1998, n. 71 3) Francia 7 di 9
8 1) Loi. 2). Indice dei siti web I siti web visitati e consultati vanno riportati in ordine alfabetico, con indicazione della data di accesso. (accesso il ) (accesso il ) 5. Appendici Alla tesi/tesina possono essere allegate una o più appendici (testi normativi, tabelle, studi vari, ). 6. Plagio Il plagio è vietato. Sicchè, è vietata la riproduzione totale o parziale degli elementi creativi dell opera altrui, per ciò intendendosi, anzitutto, il taglia e incolla da opere altrui o la parafrasi delle opere altrui senza la debita citazione della fonte. Linee guida di dettaglio possono esser rinvenute alle seguenti pagine web: Revisione tesi/tesina Lo studente deve tenere regolarmente aggiornato il docente circa lo stato di avanzamento del lavoro. Le parti della tesi/tesina da esaminare per la revisione devono: (a) non superare mai circa 50 pagine (ossia un capitolo); (b) essere consegnate al docente in forma cartacea, rilegate a caldo; (c) contenere sempre l indice-sommario aggiornato; (d) contenere sempre tutti gli indici bibliografici aggiornati. Non saranno oggetto di revisione, senza eccezione alcuna, parti di tesi/tesina che non soddisfino i sopra indicati requisiti. 8 di 9
9 Le parti della tesi/tesina sottoposte per la revisione al docente dovranno essergli consegnate inserendole nella cassetta postale all Università o direttamente al docente durante l orario di ricevimento. Non sono ammessi invii di files via e- mail. 9 di 9
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