STUDIO DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO NELLA REGIONE MOLISE SEZIONE E VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA INDICE

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2 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 1 STUDIO DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO NELLA REGIONE MOLISE SEZIONE E VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA INDICE 1 INQUADRAMENTO SOCIO-ECONOMICO DEL PROGETTO Introduzione Inquadramento fisico geografico Analisi della struttura demografica Il tessuto economico produttivo Il turismo Le reti in frastrutturali ANALISI DI FATTIBILITÀ FINANZIARIA (COSTI-RICAVI VALUTAZIONE DEI COSTI Costi d investimento Costi di esercizio VALUTAZIONE DEI RICAVI L EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO DELL INIZIATIVA Gli schemi di finanziamento Verifica delle condizioni di equilibrio economico finanziario del progetto ANALISI DI FATTIBILITÀ ECONOMICA E SOCIALE (COSTI-BENEFICI Premessa La valutazione del livello di esposizione al rischio di frane del sistema socio-economico della Regione Molise ACB Generalità Descrizione degli interventi e della loro funzionalità Criteri di identificazione dei trasferimenti, dei fattori di conversione e della revisione prezzi Valutazione dei costi Benefici economici interni Analisi della redditività economica Analisi degli impatti macroeconomici in fase di cantiere Introduzione all analisi Metodologia La metodologia per la stima dell impatto nella fase di cantiere I risultati: la stima della produzione e delle ULA generate dagli investimenti...88

3 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 2 1 INQUADRAMENTO SOCIO-ECONOMICO DEL PROGETTO 1.1 Introduzione In questo capitolo si tenta di fornire un quadro generale della regione Molise attraverso l analisi di alcuni aspetti relativi alla situazione socio economica. A tale scopo verranno analizzati: i dati relativi al movimento anagrafico dei comuni per l anno 1999 allo scopo di evidenziare la distribuzione sul territorio della popolazione residente ed eventuali fenomeni di spopolamento e di invecchiamento; i dati relativi agli addetti alle unità locali delle imprese, desunti dal Censimento Intermedio Industria e Servizi ISTAT 1996 e il valore aggiunto provinciale pro-capite elaborato dall Istituto Tagliacarne per l analisi del tessuto economico e produttivo; gli arrivi, le presenze turistiche e le strutture ricettive che l ISTAT riporta sull Annuario statistico del 1999, gli indici di dotazione infrastrutturale ( Inquadramento fisico geografico Prima di proseguire con l analisi risulta necessaria e doverosa una introduzione circa le caratteristiche del territorio in esame, sia dal punto di vista paesaggistico che ambientale. L estensione del Molise va dall Appennino alla costa adriatica, ed è compreso dal fiume Trigno nella parte settentrionale e il fiume Fortone nella zona meridionale. Confina a nord con l Abruzzo e il Mar Adriatico, a est con la Puglia, a sud con la Campania e a ovest con il Lazio e un piccolo tratto di Abruzzo. La zona montuosa comprende i Monti della Meta, nell ultimo tratto di Appennino Abruzzese e i Monti del Matese e l Appennino Sannita che compongono la parte settentrionale dell Appennino Campano. Nel Matese le montagne più elevate sono il Miletto e il Muria. La parte orientale scende verso il mare con tratti collinosi molto rotondeggianti. Le montagne e le colline sono molto aride e a causa della composizione del terreno argilloso, si sono formati profondi solchi. La costa del Molise è lunga circa 38 km, è molto pianeggiante ad esclusione della sola zona del promontorio di Termoli dove è stato costruito un piccolo porto artificiale. Il paesaggio è prevalentemente montuoso e collinoso. Le morbide montagne sono molto arrotondate e sembrano un tutt uno con la roccia. Anche nelle pianure coltivate si trova

4 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 3 il terreno roccioso. Caratteristici sono i muretti intorno ai poderi fatti dai contadini togliendo le pietre dalla terra che lavorano. I prati dove pascolano le pecore sono molto secchi e rocciosi. Non si trovano grandi città nella Regione. Le piccole cittadine si trovano sulle cime dei promontori collinosi. Nel litorale costiero sono assenti i porti e la zona non è molto popolata. I fiumi sono tutti a carattere torrentizio. I principali del versante adriatico sono il Fortone che sfocia però in zona pugliese, il Trigno e il Biferno che scende dal Matese. 1.3 Analisi della struttura demografica Nel presente paragrafo verrà analizzata la struttura demografica della Regione Molise in base ai dati ISTAT del 1999 relativi al movimento anagrafico dei comuni. Come si può osservare sono circa i residenti nella regione di cui solo il 28% nella provincia di Isernia. Popolazione redente nelle due province Campobasso Isernia Italia e soprattutto rispetto al livello medio nazionale. La maggiore dimensione in termini demografici della provincia di Campobasso è confermata anche dalla maggiore densità di popolazione: oltre 81 abitanti per kmq contro i 60 di Isernia. Nel complesso siamo quindi di fronte ad una regione con una densità demografica decisamente bassa rispetto ad altre realtà del centro- E questa una considerazione che riveste una certa importanza all interno dello Studio sul rischio idrogeologico del Molise. Infatti, la bassa densità insediativa può giustificare ritardi negli interventi di messa in sicurezza dei territori, in quanto riduce il rischio connesso con il verificarsi degli eventi rispetto ad altre aree a maggiore intensità di antropizzazione. Popolazione e densità nel 1999 Province Popolazione Superficie Densità residente (kmq (ab. Per kmq Campobasso ,3 Isernia ,9 Totale ,6 73,9 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT Nella tabella successiva si riporta la popolazione residente e la variazione rispetto all anno precedente in termini di saldo naturale e migratorio sia delle due province nel

5 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 4 complesso, che nei soli comuni capoluoghi allo scopo di ottenere informazioni circa la sua concentrazione sul territorio. Appare evidente come i due comuni, da soli, assorbano oltre il 20% della popolazione residente nel 1999 (per Isernia ben il 23%. Movimento anagrafico nel 1999 Province Popolazione di cui Nati vivi Morti Saldo Iscritti Cancellati Saldo Famiglie Componenti residente maschi naturale migratorio per famiglia Campobasso ,7 Capoluogo VA , ,8 V% 21,7 21,5 20,3 20,4 22,1 21,0 Isernia ,7 Capoluogo VA , ,0 V% 23,0 23,1 24,4 25,6 22,7 21,2 Totale ,7 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT, movimento anagrafico nei comuni, 1999 Il saldo migratorio e naturale mostrano come le due province siano caratterizzate da differenti andamenti: mentre nella provincia di Isernia, e in particolare nel suo comune Capoluogo, essi sono positivi, nella provincia di Campobasso si assiste ad un fenomeno di spopolamento rispetto all anno precedente. Il saldo migratorio, che maggiormente evidenzia le scelte da parte dei residenti circa le decisioni in merito alla qualità della vita, alle opportunità di lavoro e, più in generale al benessere, vede il comune di Campobasso in controtendenza rispetto all altro capoluogo molisano. Anche il numero medio di componenti delle famiglie, che la media regionale vede di 2,7 abitanti per kmq, appare maggiore nel comune di Isernia rispetto al resto della provincia e a Campobasso. 1.4 Il tessuto economico produttivo Ne presente paragrafo si riportano i dati relativi agli addetti alle unità locali desunti dal Censimento Intermedio dell Industria e Servizi ISTAT, La provincia di Isernia mostra un peso inferiore anche in termini di addetti alle unità locali: nel Molise sono gli addetti per il complesso delle attività, di questi circa il 28% sono nella provincia di Isernia, e il restante (72% in quella di Campobasso. Il settore manifatturiero (D e il commercio al dettaglio e all ingrosso (G hanno rispettivamente il 32 e il 28% del totale addetti (pari complessivamente a addetti. Anche il settore costruzioni vede un valore percentuale di addetti rilevante e pari al 15% del totale. Nella parte inferiore della tabella successiva sono riportati i tassi di specializzazione di ogni singola provincia in relazione ai diversi settori. In altre parole, tale indicatore è in grado di fornire utili indicazioni circa la vocazione di un area per uno o più settori e

6 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 5 attività produttive non tenendo conto del peso in valori assoluto. In questo caso, gli indici riportati in tabella esprimono la concentrazioni degli addetti per settore nelle singole province raffrontate con l intera regione. Nel complesso, non si notano ripartizioni provinciali degli addetti notevolmente difformi dalla realtà regionale; solamente il settore Costruzioni (F mostra una concentrazione nella provincia di Isernia superiore alla media (Indice di specializzazione pari 1,128. Per la stessa provincia, si nota la medesima situazione, anche se con una contenuta variabilità, per il settore Manifatturiero, per le Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali e imprenditoriali (K e Altri servizi pubblici, sociali e personali (O. Per i restanti settori si nota una leggera prevalenza della provincia di Campobasso. Addetti alle unità locali nel Molise nel 1996 C D E F G H I J K O Totale CAMPOBASSO ISERNIA MOLISE Ripartizione degli addetti per settore CAMPOBASSO 0,36 30,85 1,48 14,63 23,75 5,22 8,03 3,14 9,42 3,12 100,00 ISERNIA 0,36 33,97 1,28 17,36 20,12 4,87 5,77 2,54 10,40 3,35 100,00 MOLISE 0,36 31,72 1,42 15,39 22,74 5,12 7,40 2,97 9,69 3,19 100,00 Ripartizione degli addetti per provincia CAMPOBASSO 72,4 70,2 75,0 68,6 75,3 73,5 78,3 76,2 70,1 70,7 72,1 ISERNIA 27,6 29,8 25,0 31,4 24,7 26,5 21,7 23,8 29,9 29,3 27,9 MOLISE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Indici di specializzazione CAMPOBASSO 1,004 0,973 1,039 0,951 1,045 1,019 1,085 1,056 0,972 0,980 1,000 ISERNIA 0,991 1,071 0,898 1,128 0,885 0,950 0,779 0,854 1,073 1,051 1,000 MOLISE 1,000 1,000 1,000 1,000 1,000 1,000 1,000 1,000 1,000 1,000 1,000 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT Censimento intermedio industria e servizi 1996 Lo scenario economico della regione Molise può essere completato attraverso l analisi dei dati relativi al valore aggiunto provinciale calcolati dall Istituto Tagliacarne annualmente. Nella successiva tabella è inoltre riportata la posizione occupata dalle due province nella graduatoria nazionale del valore aggiunto pro-capite, la variazione rispetto alla medesima relativa al 1991 e il numero indice rispetto alla media italiana. La regione in esame presenta un VA pro-capite che va dai 23,4 milioni di lire della provincia di Isernia ai 25,8 di Campobasso. Valori notevolmente inferiori alla media nazionale.

7 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 6 Valore aggiunto pro-capite nel 1999 e confronto con il 1991 (mgl di lire Posto in graduatoria Provincia V.A. procapite N.I. (Italia=100 Diff. vs Isernia , Campobasso ,4-3 Italia Fonte: elaborazioni su dati Ist. Tagliacarne Dal 1991 la provincia di Isernia ha migliorato la sua posizione nella graduatoria nazionale di ben due posti senza, tuttavia, raggiungere il livello di Campobasso che attualmente occupa la 70^ posizione nonostante l ultimo decennio abbia caratterizzato una sua caduta di 3 posti. La creazione di valore aggiunto in valore assoluto per settore è espressa nella tabella seguente unitamente ad un raffronto con le aggregazioni territoriali Nord-Centro e Sud-Isole e l Italia nel complesso. Circa miliardi di lire è il valore aggiunto regionale (il settore agricolo contribuisce per il 6% mentre l industria e i servizi rispettivamente per 25,6% e il 68%, di questi circa nella sola provincia di Campobasso. La provincia di Isernia, rispetto alla media vede, nella generazione di ricchezza, una prevalenza del manifatturiero (28,5% contro il 25,6% regionale e del settore agricolo (7,3% contro il 6% regionale a scapito del settore servizi. Valore aggiunto al costo dei fattori per settore di attività' economica nel 1999 Province e Dati assoluti (miliardi di lire Composizione % Regioni Agricoltura Industria Servizi Totale Agricoltura Industria Servizi Totale Campobasso ,5 24,5 69,9 100,0 Isernia ,3 28,5 64,3 100,0 Molise ,0 25,6 68,4 100,0 Nord-centro ,5 30,9 66,6 100,0 Sud-isole ,5 20,5 74,0 100,0 Italia ,2 28,4 68,4 100,0 Fonte: Istituto Tagliacarne Un confronto della distribuzione settoriale del valore aggiunto con i valori nazionali mostra un Molise caratterizzato da un settore agricolo con una incidenza maggiore per entrambe le province a scapito del manifatturiero per Campobasso e dei servizi per la provincia di Isernia. Nel complesso un Molise maggiormente vicino all Italia meridionale piuttosto che al Centro e al Nord. Il grafico successivo rappresenta la distribuzione delle province italiane in funzione del valore aggiunto relativo all anno 1991 per quanto riguarda le ascisse e al tasso medio

8 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 7 annuo di crescita dello stesso nell arco di tempo tra il 1991 e il 1999 lungo l asse delle ordinate. Le linee tratteggiate rappresentano i valori relativi alla media nazionale. Come si può osservare vi è una distribuzione, anche se non del tutto uniforme, delle province lungo un ideale diagonale a 45 ; ciò sta a significare che le province con una situazione economica migliore di partenza sono state quelle maggiormente dinamiche e in grado di consolidare le loro posizioni; al contrario le province che già partivano nel 1991 con una posizione di svantaggio rispetto al resto d Italia hanno peggiorato la loro posizione; cioè chi all inizio dell ultimo decennio aveva un valore aggiunto inferiore rispetto alla media nazionale non è stato in grado di risollevare la propria posizione; al contrario il gap tra il Nord e il Sud è aumentato. In questo contesto, la regione Molise sembra trovarsi in una posizione intermedia caratterizzata da un valore aggiunto inferiore alla media nazionale e con tassi di crescita annui non in grado di permettere rilevati balzi in avanti. Le province del Sud Italia risultano, dal grafico, quasi tutte racchiuse nel quadrante in basso a destra, mentre il Centro-Nord in quello in alto a sinistra; le due province molisane appaiono come in una posizione anche se non del tutto negativa, sicuramente caratterizzata da un pressoché assente dinamismo. 9 8 GO TV Tasso medio annuo di crescita a prezzi correnti RN PZ LO GR ROPT CN ME AT CS MT TE MC VBPGSI FE VV AL RI OR TA RG VT PS CB PE IS FR CH NA BA AP LU SA CT LT CR ARPI PV EN MS SO CL RC CA IM BL KR NU BR PA AQ LI SR TR CE CZ AG LE FG BN TP SS AV VR VI BZ AN NO PD RE TS TN FO MN SP BG PO LCAO BI PR RA VE SVA PC PN CO UD RMFI BS TO VC GE Valore aggiunto pro capite 1991 (numero indice Italia=100 BO MO MI Ripartizioni Centro-Nord Mezzogiorno

9 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione Il turismo In questa sezione si analizza la domanda e offerta turistica della regione Molise attraverso i dati ISTAT relativi alle presenze turistiche alberghiere ed extra-alberghiere a livello provinciale e comunale e la capacità ricettiva. Per quanto riguarda la domanda nella tabella successiva si riportano le presenze e gli arrivi di turisti italiani e stranieri, la permanenza media e il tasso di occupazione dei posti letto. Come si può osservare: di circa presenze turistiche, ben l 82% sono avvenute nella provincia di Campobasso che presenta anche una permanenza media di ben 3,6 giorni; valore superiore alla media regionale (Isernia solo 2,5 ma comunque notevolmente inferiore ai 4,4 giorni del Sud e Isole. L offerta turistica è caratterizzata da 160 strutture ricettive ( di cui il 62,5% alberghiere con posti letto (di cui il 46,1% in strutture ricettive alberghiere. Tre quarti dell offerta turistica in termini di strutture ricettive è nella provincia di Campobasso che assorbono circa l 86% dei posti letto complessivi. La regione Molise presenta un livello qualitativo dell offerta superiore alla media nazionale; ben il 62% sono alberghi (contro il 48% nazionale, tale percentuale risulta ancor più elevata se si considera la sola provincia di Isernia (80%. Il tasso di occupazione dei posti letto vede la provincia di Isernia in notevole vantaggio rispetto a Campobasso (18,1 contro il 13,2. La regione mostra valori notevolmente inferiori se paragonati al resto d Italia. La domanda turistica - Anno 1998 PROVINCE - REGIONI Arrivi Presenze Strutture ricettiva Posti letto Perman. media Tasso di occupazione dei P.L.. Isernia ,5 18,1 Campobasso ,6 13,2 Molise ,3 13,8 Nord ,4 25,6 Centro ,5 23,8 Sud- Isole ,4 18,1 ITALIA ,1 23,3 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT, 1999

10 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 9 L'offerta turistica (1998 PROVINCE - REGIONI Strut. ricett. alberghiere Letti in s.r. albergh. Valori percentuali Strutt. ricett. extralb. Letti in s.r. extralb. Totale strutt. Ricett. P.L. totali Isernia 80,0 91,9 20,0 8,1 100,0 100,0 Campobasso 56,7 39,1 43,3 60,9 100,0 100,0 Molise 62,5 46,1 37,5 53,9 100,0 100,0 Nord 60,2 55,2 39,8 44,8 100,0 100,0 Centro 25,3 43,6 74,7 56,4 100,0 100,0 Sud-Isole 63,0 44,5 37,0 55,5 100,0 100,0 ITALIA 48,2 49,9 51,8 50,1 100,0 100,0 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT, 1999 Nella tabella successiva si riporta la graduatoria dei comuni molisani secondo le presenze turistiche per l anno Dalla tabella si evidenzia come vi sia una forte concentrazione in pochi comuni: ben l 84,6% delle presenze turistiche in strutture ricettive sia alberghiere che extralberghiere avvengono in soli 10 comuni, di cui 2 sono i capoluoghi di provincia Campobasso e Isernia. Il solo comune di Termoli assorbe ben il 22% dei flussi turistici regionali. Graduatoria dei comuni molisani per presenze turistiche (1996 ISTAT COMUNE Province Presenze totali (1996 Valori % V. % cumulati TERMOLI CAMPOBASSO ,3 22, CAMPOMARINO CAMPOBASSO ,9 36, MONTENERO DI BISACCIA CAMPOBASSO ,1 48, CAMPOBASSO CAMPOBASSO ,1 59, SAN MASSIMO CAMPOBASSO ,5 67, ISERNIA ISERNIA ,4 75, PETACCIATO CAMPOBASSO ,9 79, PESCHE ISERNIA ,8 81, AGNONE ISERNIA ,8 82, VENAFRO ISERNIA ,8 84,6 ALTRI COMUNI ,4 100,0 TOTALE REGIONALE ,0 Fonte: elaborazioni su dati ISTAT

11 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione Le reti in frastrutturali L Istituto Tagliacarne ha elaborato una serie di indicatori in grado di descrivere la situazione delle regioni italiane in merito alle strutture e reti di trasporto. Dalla tabella seguente si nota come il Molise appaia in un posizione marginale rispetto al resto d Italia. Sia la rete stradale che ferroviaria presentano valori notevolmente al di sotto della media dell Italia Meridionale che presenta dei ritardi rispetto alla realtà nazionale. Le infrastrutture di trasporto (1996 Province e regioni Rete stradale Rete ferroviaria Porti Aeroporti Molise 73,4 42,9 48,2 35,7 Centro-Nord 116,9 104,3 87, Sud-Isole 70,5 92,5 104,2 41,8 Italia Fonte: elaborazioni su dati Ist. Tagliacarne I collegamenti di una certa rilevanza sono esclusivamente lungo la costa adriatica. Carente appare la rete viaria e ferroviaria interna a causa anche delle caratteristiche del territorio solo in minima parte pianeggiante.

12 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 11 2 ANALISI DI FATTIBILITÀ FINANZIARIA (COSTI-RICAVI Le caratteristiche degli interventi previsti nel quadro dello Studio sul rischio idrogeologico della Regione Molise non sono tali da provocare rientri finanziari; si tratta, infatti, di opere fredde, di diversa valenza e funzionalità. Ai fini dell analisi finanziaria, si sono svolte quindi unicamente le elaborazioni relative al Piano Finanziario degli interventi che evidenzia le fonti di copertura del fabbisogno finanziario connesso all implementazione dell insieme di interventi. 2.1 VALUTAZIONE DEI COSTI Costi d investimento Per una descrizione e quantificazione dei costi di investimento, vedi il relativo ai costi interni di investimento nella situazione con del successivo capitolo dedicato all analisi economica Costi di esercizio Per una descrizione e quantificazione dei costi di esercizio, vedi il relativo ai costi interni di esercizio nella situazione con del successivo capitolo dedicato all analisi economica. 2.2 VALUTAZIONE DEI RICAVI Non sono previsti ricavi. 2.3 L EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO DELL INIZIATIVA Gli schemi di finanziamento Nell ambito delle tematiche che hanno per oggetto la realizzazione di grandi opere infrastrutturali, uno dei nodi principali da affrontare è rappresentato dalla finanziabilità di questi progetti, nell ipotesi di utilizzare il capitale pubblico a fondo perduto come elemento non esclusivo. Gli schemi finanziari generalmente adottati per queste tipologie di investimento sono da porre in relazione ad una serie di elementi, quali la disponibilità di risorse pubbliche, il grado di pubblica utilità dell opera, il livello di profittabilità per i privati, la capacità del mercato di assorbire l offerta generata dall iniziativa.

13 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 12 I fattori su esposti, di volta in volta combinati, costituiscono il quadro di riferimento entro cui viene formulata la struttura delle differenti ipotesi di finanziabilità dell opera. Nel caso dei sistemi di intervento per la prevenzione del rischio idro-geologico, occorre tuttavia pensare unicamente all attivazione di risorse pubbliche. Nel caso in questione, come verrà più approfonditamente argomentato nella successiva sezione dedicata all analisi economica, alcune delle opere previste (segnatamente quelle riferite alla componente relativa al rischio da franaà state almeno parzialmente realizzate, oppure già dispongono di risorse finanziarie stanziate. Più in particolare, per la sub-componente, relativa alla sistemazione del movimento franoso, gli interventi sulla frana Covatta sono in corso di ultimazione grazie a più finanziamenti, erogati in fasi successive da parte della Protezione Civile (Ordinanza del Ministero dell Interno n del 15/5/1996. Quelli sulla frana Lama del Gallo possono contare su di un finanziamento sempre della Protezione Civile, stanziati a fronte della presentazione di un progetto preliminare per la realizzazione di interventi mirati alla protezione dal movimento franoso. Gli interventi sulle strade possono invece contare su finanziamenti da parte dell ANAS. Per quanto concerne il rischio idraulico, coerentemente con quanto espresso nella sezione del presente studio dedicata all analisi della fattibilità amministrativa del sistema di interventi, sono state identificate come possibili fonti di finanziamento: il POR Molise e la Conferenza Unificata Stato-Regioni-Città, che ha dato il via allo schema di decreto governativo sulla ripartizione dei fondi destinati per il quadriennio per il riassetto dei principali bacini idrografici italiani. Tale ultima fonte è stata considerata come l unica attivabile a partire dal sesto anno della fase di investimento. Infatti, mentre è certo che le risorse finanziarie attivabili a valere sul POR Molise andranno ad incidere sull arco temporale di validità di tale strumento con ogni probabilità il Molise uscirà dall obiettivo 1 nella prossima tornata di programmazione dei fondi strutturali comunitari 1 per quanto riguarda la Conferenza Unificata Stato-Regioni-Città è lecito supporre un nuovo periodo di programmazione delle risorse dopo il Nelle tabelle riportate alle pagine successive sono riepilogati i piani finanziari delle due componenti (rischio da frana e rischio idraulico e totale dello Studio del rischio idrogeologico della Regione Molise. 1 A tale proposito, pare opportuno evidenziare come, l entrata dei nuovi paesi PECO (paesi dell Europa centro-orientale nella UE, comporterà una significativa riduzione dei parametri socio-economici che identificano le aree obiettivo 1. Stanti gli attuali livello di reddito, l unica regione italiane che presenta qualche probabilità di permanere tra le aree obiettivo 1 è rappresentata dalla Calabria.

14 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione Verifica delle condizioni di equilibrio economico finanziario del progetto Come già detto, dal momento che non sono prevedibili rientri finanziari di nessun tipo, non si è proceduto alla verifica delle condizioni di equilibrio finanziario del progetto.

15 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 14 Tab. 2.3.I - Rischio da frana; Piano Finanziario 1. Totale fabbisogno fase di investimento 1.1 Costi di investimento ANNI Totale copertura fase di investimento 2.1 Protezione civile ANAS POR Molise 2.4 Conferenza Stato-Regioni-Città 3. Totale fabbisogno fase di gestione 3.1 Costi di gestione Totale copertura fase di gestione Ricavi Trasferimenti Flusso di cassa Flusso di cassa cumulato

16 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 15 Tab. 2.3.II - Rischio idraulico; Piano Finanziario ANNI Totale fabbisogno fase di investimento 1.1 Costi di investimento Totale copertura fase di investimento 2.1 Protezione civile 2.2 ANAS 2.3 POR Molise Conferenza Stato-Regioni Città 3. Totale fabbisogno fase di gestione 3.1 Costi di gestione Totale copertura fase di gestione 4.1 Ricavi Trasferimenti Flusso di cassa Flusso di cassa cumulato Tab. 2.3.III - Piano Finanziario dello Studio del rischio idrogeologico della Regione Molise ANNI

17 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione Totale fabbisogno fase di investimento 1.1 Costi di investimento Totale copertura fase di investimento 2.1 Protezione civile ANAS POR Molise Conferenza Stato-Regioni-Città Totale fabbisogno fase di gestione 3.1 Costi di gestione Totale copertura fase di gestione Ricavi Trasferimenti Flusso di cassa Flusso di cassa cumulato

18 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 17 3 ANALISI DI FATTIBILITÀ ECONOMICA E SOCIALE (COSTI- BENEFICI 3.1 Premessa La valutazione economica dello Studio del rischio idrogeologico nella Regione Molise pone un insieme di problemi che si relazionano con le finalità proprie dello studio; per massimizzare l utilità delle elaborazioni di natura economica e sociale, occorre quindi partire dalla definizione delle finalità dello studio in modo da renderle coerenti con gli obiettivi tecnici perseguiti. Si ricorda, innanzitutto, che lo Studio si articola in due principali componenti: - analisi del rischio da frana; - analisi del rischio idraulico. Con riferimento alla prima di tali componenti, i risultati dello studio condotto sull area molisana relativamente al rischio da frana hanno evidenziato una problematica particolarmente complessa sia sotto il profilo tecnico-scientifico sia sotto il profilo sociale ed economico della regione. Il consistente numero di eventi censiti, la loro distribuzione sul territorio regionale ed il peculiare contesto antropico nel quale si cala il problema rappresentano i presupposti sui quali basare un analisi volta ad una valutazione, seppur di larga massima, delle tipologie di intervento proponibili ed economicamente sostenibili. In totale sono stati censiti 9038 eventi franosi e/o aree caratterizzate da processi di erosione accelerata. A ciascuno degli eventi è stato fatto corrispondere un bacino di pericolosità ovvero un areale nel quale le condizioni morfologiche, geologiche e idrogeologiche rappresentano le condizioni al contorno per il manifestarsi del dissesto. Per quanto riguarda l analisi del rischio idraulico, la definizione degli interventi a lungo e breve termine è stata condotta con un approccio di massima sull intero territorio regionale in relazione alla specificità delle diverse aree dedotta sulla base della documentazione esistente mentre si procederà ad un approfondimento per quanto riguarda sia le aree oggetto dello specifico studio idraulico per la perimetrazione delle aree a diversa pericolosità idraulica. Per quanto attiene le aree oggetto di specifico studio idraulico nelle fasi precedenti sono state definite le aree soggette a diversa probabilità di esondazione e sono stati identificati gli elementi a rischio.

19 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 18 Come sintesi delle due attività si è pervenuti alla definizione delle aree a rischio come sovrapposizione tra la carta della probabilità di esondazione (pericolosità e la carta degli elementi a rischio (infrastrutture, centri urbani, previsioni edificatorie, etc.. A partire da questo quadro conoscitivo sul rischio idraulico sono state identificate le strategie di intervento sia di tipo strutturale che non strutturale (vincoli sulla destinazione d uso delle aree stesse e/o norme di edificabilità in modo da conseguire un omogenea riduzione del rischio sull intero territorio regionale. Infine, si ricorda che, per entrambe le tipologie di rischio, si è proceduto ad un approfondimento relativamente ad aree di bacini campione. Più in particolare, con riferimento agli interventi ascrivibili a tali aree, per quanto riguarda il rischio da frana, sono stati individuati 4 interventi (2 di sistemazione del movimento franoso e 2 di rifacimento di infrastrutture viarie su due aree di frana: Covatta e Lama del Gallo. Per il rischio di natura idraulica, si è invece definito un insieme articolato di interventi a breve ed a lungo termine. L analisi economica è riferita a tali due gruppi di interventi ed è stata effettuata sia a livello del singolo gruppo - separando quindi gli interventi legati al rischio idraulico da quelli relativi al rischio da frana e sia a livello aggregato, per l insieme complessivo degli interventi volti a mitigare il rischio idrogeologico nella Regione Molise. Da ultimo, si sottolinea come, ai fini della presente valutazione economica, nonostante gli interventi si trovino in momenti diversi del loro percorso attuativo (in parte, sono stati realizzati, in parte sono in corso di realizzazione, mentre altri sono in progetto, l anno di inizio dei lavori è stato considerato convenzionalmente uguale per tutti. Le elaborazioni effettuate nella presente sezione dello Studio rappresentano infatti delle simulazioni finalizzate alla valutazione degli effetti economici provocati dagli interventi tenendo conto della loro funzionalità. In altre parole, l obiettivo dell analisi è quello di valutare la redditività economica del pacchetto di interventi senza tenere conto di quelle variabili del contesto (mancanza di risorse finanziarie, lentezze burocratiche, etc. che hanno causato ritardi nell esecuzione di un insieme di opere che, nella loro interezza, contribuiscono al raggiungimento dei medesimi obiettivi, ossia: la riduzione del rischio e la ricostituzione dello stato di fatto (per lo meno dal punto di vista funzionale, dal punto di vista sia del rischio idraulico che di quello da frana. 3.2 La valutazione del livello di esposizione al rischio di frane del sistema socio-economico della Regione Molise Al fine di valutare l interazione tra gli eventi franosi e il sistema sociale ed economico della Regione Molise è stata effettuata una specifica analisi, basata su due insiemi di informazioni:

20 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 19 i la rilevazione della superficie di ciascun comune, esposta a rischio di frane; ii i dati sulle caratteristiche sociali, demografiche ed economiche di ciascun comune. L incrocio di tali due insiemi di informazioni ha permesso di ricavare diversi set di indicatori che permettono di apprezzare la differente esposizione del territorio regionale al rischio da frana, tenendo conto della distribuzione delle variabili sociali, demografiche ed economiche. Nelle cartine riportate alle pagine successive si presentano i risultati dell analisi.

21 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 20 TEMATISMO DEI COMUNI SECONDO L INDICE PF1 Quota della superficie comunale con pericolosità da frana moderata: 20% ed oltre (29 dal 10 al 20% (18 dal 5 al 10% (14 inferiore al 5% (59 valore nullo (16 PESCOPENNATARO BELMONTE DEL SANNIO AGNONE LARINO VASTOGIRARDI POGGIO SANNITA CIVITACAMPOMARANO PIETRABBONDANTE LUCITO CASACALENDA MONTELONGO SAN BIASE CASTELLINO DEL BIFERNO SANT'ANGELO LIMOSANO PETRELLA TIFERNINA FOSSALTO LIMOSANO MONTAGANO MATRICE CAMPOLIETO COLLETORTO CASALCIPRANO TORO CAMPODIPIETRA POZZILLI CONCA CASALE VENAFRO SESTO CAMPANO

22 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 21 PESCOPENNATARO CAPRACOTTA POGGIO SANNITA AGNONE FORNELLI TUFARA RICCIA PIETRACATELLA LARINO CAMPOLIETO MATRICE MONTAGANO PETRELLA TIFERNINA SANT'ANGELO LIMOSANO CASTELLINO DEL BIFERNO SAN BIASE LUCITO FOSSALTO CASTELMAURO TAVENNA CIVITACAMPOMARANO PIETRABBONDANTE TORO Quota della superficie comunale con pericolosità da frana elevata: 20% ed oltre (24 dal 10 al 20% (25 dal 5 al 10% (29 inferiore al 5% (50 valore nullo (8 TEMATISMO DEI COMUNI SECONDO L INDICE PF2

23 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 22 MORRONE DEL SANNIO RIPABOTTONI PROVVIDENTI SANT'ANGELO LIMOSANO MONACILIONI MACCHIA VALFORTORE URURI MONTECILFONE PALATA TAVENNA CIVITACAMPOMARANO GUARDIALFIERA BELMONTE DEL SANNIO POGGIO SANNITA CASTELVERRINO PIETRABBONDANTE TORO CASALCIPRANO LIMOSANO MONTAGANO FOSSALTO Quota della superficie comunale con pericolosità da frana estremamente elevata: 20% ed oltre (21 dal 10 al 20% (22 dal 5 al 10% (21 inferiore al 5% (52 valore nullo (20 TEMATISMO DEI COMUNI SECONDO L INDICE PF3

24 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 23 LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI Termoli S.Giacomo degli S. Sant'Angelo del Pesco Palata Acquaviva Collecroce Pescopennataro Castel del Giudice Montefalcone nel Sannio Belmonte del Sannio San Martino in Pensilis Roccavivara Castelmauro Larino Capracotta Agnone Guardialfiera Ururi San Pietro Avellana Poggio S. Civitacampomarano Trivento Castelverrino Lupara Montorio nei Frentani Rotello Vastogirardi Casacalenda Castelbottaccio Montelongo Salcito Rionero Sannitico Pietrabbondante San Biase Provvidenti Lucito Morrone del Sannio Sant'Angelo L. Bonefro Roccasicura Carovilli Montenero Bagnoli del Trigno Santa Croce di Magliano Val Cocchiara Civitanova del S. Petrella T. Forl del Sannio Chiauci Limosano Acquaviva d'isernia Pescolanciano Pietracupa Castellino del B. Ripabottoni San Giuliano di Puglia Pizzone Cerro al V. Duronia Fossalto Montagano Sant'Elia a Pianisi Colletorto Castel S.Vincenzo Miranda Sessano Torella del Sannio Rocchetta al V. Campolieto Matrice Molise Castropignano Monacilioni Pesche Ripalimosani Fornelli Isernia Frosolone Scapoli Carpinone Oratino San Giovanni in Galdo Macchia Valfortore Colli a V. Casalciprano Macchia d'isernia Campobasso Santa Maria del Molise Sant'Elena Sannita Toro Pietracatella Pettoranello Busso Campodipietra Filignano Castelpetroso Macchiagodena Spinete Montaquila S.Agapito Castelpizzuto Cantalupo nel S. Ferrazzano Pozzilli Longano Baranello Colle d'anchise Jelsi Gambatesa Gildone Conca Casale Monteroduni Vinchiaturo Bojano Mirabello S. Tufara Roccamandolfi San Massimo Riccia S.Giuliano del S. Venafro San Polo Matese Cercemaggiore Sesto Campano Campochiaro Guardiaregia Sepino Montemitro Cercepiccola Mafalda S.Felice Petacciato Montenero di Bisaccia Tavenna Montecilfone Guglionesi Portocannone Campomarino Popolazione residente: (

25 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 24 GLI ADDETTI NEI COMUNI Pizzone Roccasicura Montenero Val Cocchiara Forl del Sannio Acquaviva d'isernia Castel S.Vincenzo Rocchetta al V. Scapoli Filignano Pozzilli Colli a V. S.Agapito Miranda Pettoranello Castelpetroso Macchiagodena Conca Casale Monteroduni Bojano Roccamandolfi San Massimo Venafro Sesto Campano Rionero Sannitico Cerro al V. Montaquila Fornelli Macchia d'isernia Castel del Giudice San Pietro Avellana Sant'Angelo del Pesco Isernia Vastogirardi Longano Capracotta Carovilli Pesche Pescopennataro Pescolanciano Castelpizzuto Sessano Carpinone Agnone Santa Maria del Molise Belmonte del Sannio Castelverrino Pietrabbondante Chiauci Cantalupo nel S. Bagnoli del Trigno Civitanova del S. Poggio S. Frosolone Duronia Sant'Elena Sannita Molise Salcito Pietracupa San Polo Matese Campochiaro Torella del Sannio Casalciprano Spinete Colle d'anchise Fossalto Guardiaregia Trivento Castropignano Montefalcone nel Sannio Roccavivara San Biase Sant'Angelo L. Limosano Castelbottaccio Lucito Petrella T. Castellino del B. Oratino San Giovanni in Galdo Campobasso Toro Busso Campodipietra Ferrazzano Baranello Vinchiaturo Montemitro Ripalimosani S.Giuliano del S. Sepino Montagano Mirabello S. Cercepiccola Mafalda S.Felice Castelmauro Civitacampomarano Montenero di Bisaccia Matrice Tavenna Acquaviva Collecroce Cercemaggiore Gildone Lupara Morrone del Sannio Campolieto Guardialfiera Jelsi Montecilfone Palata Petacciato Ripabottoni Casacalenda Provvidenti Monacilioni Sant'Elia a Pianisi Macchia Valfortore Pietracatella Riccia Termoli S.Giacomo degli S. Guglionesi Larino Gambatesa Montorio nei Frentani Bonefro Montelongo San Giuliano di Puglia Tufara Colletorto Portocannone Ururi Campomarino San Martino in Pensilis Rotello Santa Croce di Magliano Addetti: (

26 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 25 GLI ADDETTI NELL INDUSTRIA IN SENSO STRETTO NEI COMUNI Pizzone Castel Filignano Pozzilli Conca Casale Venafro Roccasicura Montenero Val Cocchiara Forl del Sannio Acquaviva d'isernia S.Vincenzo Rocchetta al V. Scapoli Sesto Campano Colli a V. Rionero Sannitico Cerro al V. Montaquila Fornelli Macchia d'isernia Monteroduni Castel del Giudice San Pietro Avellana Sant'Angelo del Pesco Isernia S.Agapito Vastogirardi Miranda Capracotta Carovilli Carpinone Casalciprano Santa Maria del Molise Sant'Elena Sannita Pettoranello Castelpetroso Spinete Macchiagodena Longano Pesche Pescopennataro Pescolanciano Castelpizzuto Sessano Roccamandolfi Belmonte del Sannio Agnone Castelverrino Pietrabbondante Chiauci Cantalupo nel S. Bagnoli del Trigno Civitanova del S. Poggio S. Frosolone Duronia Molise Salcito Pietracupa Colle d'anchise Bojano San Massimo San Polo Matese Torella del Sannio Campochiaro Fossalto Guardiaregia Trivento Castropignano Montefalcone nel Sannio Sant'Angelo L. Busso Baranello Roccavivara San Biase Oratino Vinchiaturo Montemitro Limosano Campobasso Ripalimosani S.Giuliano del S. Sepino Castelbottaccio Ferrazzano Montagano Mirabello S. Cercepiccola Mafalda Acquaviva Collecroce Montenero di Bisaccia S.Felice Castelmauro Civitacampomarano Lucito Petrella T. Campodipietra Gildone Cercemaggiore Lupara Castellino del B. Matrice Tavenna Morrone del Sannio Campolieto San Giovanni in Galdo Toro Guardialfiera Jelsi Montecilfone Palata Petacciato Ripabottoni Casacalenda Provvidenti Monacilioni Macchia Valfortore Pietracatella Riccia Termoli S.Giacomo degli S. Guglionesi Sant'Elia a Pianisi Larino Montorio nei Frentani Bonefro Gambatesa Montelongo San Giuliano di Puglia Tufara Colletorto Portocannone Ururi Campomarino San Martino in Pensilis Rotello Santa Croce di Magliano Addetti nell'industria in senso stretto: (

27 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 26 GLI ADDETTI NELL INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONE NEI COMUNI Pizzone Castel Roccasicura Montenero Val Cocchiara Forl del Sannio Acquaviva d'isernia S.Vincenzo Rocchetta al V. Conca Casale Scapoli Filignano Pozzilli Venafro Sesto Campano Colli a V. Rionero Sannitico Cerro al V. Montaquila Fornelli Macchia d'isernia Monteroduni Castel del Giudice San Pietro Avellana Sant'Angelo del Pesco Isernia S.Agapito Vastogirardi Miranda Longano Capracotta Carovilli Pettoranello Pesche Pescopennataro Pescolanciano Castelpizzuto Sessano Carpinone Castelpetroso Roccamandolfi Belmonte del Sannio Agnone Castelverrino Pietrabbondante Chiauci Bagnoli del Trigno Civitanova del S. Macchiagodena Santa Maria del Molise Cantalupo nel S. San Massimo Poggio S. Frosolone Duronia Molise Sant'Elena Sannita Bojano San Polo Matese Salcito Pietracupa Torella del Sannio Casalciprano Spinete Colle d'anchise Campochiaro Fossalto Montefalcone nel Sannio Sant'Angelo L. Baranello Limosano Castelbottaccio Ferrazzano Petrella T. Castellino del B. Gildone Vinchiaturo Guardiaregia Trivento Castropignano Busso Roccavivara San Biase Oratino Montemitro Campobasso Ripalimosani S.Giuliano del S. Sepino Montagano Mirabello S. Cercepiccola Mafalda S.Felice Castelmauro Civitacampomarano Lucito Montenero di Bisaccia Matrice Campodipietra Tavenna Acquaviva Collecroce Cercemaggiore Lupara Toro Morrone del Sannio Campolieto San Giovanni in Galdo Guardialfiera Jelsi Montecilfone Palata Petacciato Ripabottoni Casacalenda Provvidenti Monacilioni Macchia Valfortore Pietracatella Riccia Sant'Elia a Pianisi S.Giacomo degli S. Guglionesi Larino Montorio nei Frentani Bonefro Gambatesa Montelongo Termoli San Giuliano di Puglia Tufara Colletorto Portocannone Ururi Campomarino San Martino in Pensilis Rotello Santa Croce di Magliano Addetti nell'industria delle costruzioni: (

28 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 27 GLI ADDETTI NEL COMMERCIO NEI COMUNI Pizzone Castel Roccasicura Montenero Val Cocchiara Forl del Sannio Acquaviva d'isernia S.Vincenzo Rocchetta al V. Conca Casale Scapoli Filignano Pozzilli Venafro Sesto Campano Colli a V. Rionero Sannitico Cerro al V. Montaquila Fornelli Macchia d'isernia Monteroduni Castel del Giudice San Pietro Avellana Sant'Angelo del Pesco Isernia S.Agapito Vastogirardi Miranda Longano Capracotta Carovilli Pettoranello Pesche Pescopennataro Pescolanciano Castelpizzuto Sessano Carpinone Castelpetroso Roccamandolfi Belmonte del Sannio Agnone Castelverrino Pietrabbondante Chiauci Santa Maria del Molise Bagnoli del Trigno Civitanova del S. Macchiagodena Cantalupo nel S. San Massimo Poggio S. Frosolone Duronia Sant'Elena Sannita Bojano Molise San Polo Matese Salcito Pietracupa Torella del Sannio Casalciprano Spinete Colle d'anchise Campochiaro Fossalto Guardiaregia Trivento Castropignano Montefalcone nel Sannio Sant'Angelo L. Busso Baranello Roccavivara San Biase Oratino Vinchiaturo Montemitro Limosano Ripalimosani Castelbottaccio Lucito Campobasso S.Giuliano del S. Sepino Montagano Ferrazzano Mirabello S. Cercepiccola Mafalda S.Felice Castelmauro Civitacampomarano Montenero di Bisaccia Petrella T. Castellino del B. Matrice Campodipietra Tavenna Cercemaggiore Gildone Acquaviva Collecroce Lupara Toro Morrone del Sannio Campolieto San Giovanni in Galdo Guardialfiera Jelsi Montecilfone Palata Petacciato Provvidenti Ripabottoni Macchia Valfortore Pietracatella Riccia Casacalenda Monacilioni Termoli S.Giacomo degli S. Guglionesi Sant'Elia a Pianisi Larino Montorio nei Frentani Bonefro Gambatesa Montelongo San Giuliano di Puglia Tufara Colletorto Portocannone Ururi Campomarino San Martino in Pensilis Rotello Santa Croce di Magliano Addetti nel commercio: (

29 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 28 GLI ADDETTI NELLE ALTRE ATTIVITA NEI COMUNI Pizzone Roccasicura Montenero Val Cocchiara Forl del Sannio Acquaviva d'isernia Castel S.Vincenzo Rocchetta al V. Conca Casale Scapoli Filignano Pozzilli Venafro Sesto Campano Colli a V. Rionero Sannitico Cerro al V. Montaquila Fornelli Macchia d'isernia Monteroduni Castel del Giudice San Pietro Avellana Sant'Angelo del Pesco Isernia S.Agapito Vastogirardi Miranda Longano Capracotta Carovilli Pettoranello Pesche Pescopennataro Pescolanciano Castelpizzuto Sessano Castelpetroso Roccamandolfi Carpinone Belmonte del Sannio Agnone Castelverrino Pietrabbondante Chiauci Santa Maria del Molise Bagnoli del Trigno Civitanova del S. San Massimo Macchiagodena Cantalupo nel S. Poggio S. Frosolone Duronia Molise Sant'Elena Sannita Bojano San Polo Matese Salcito Pietracupa Torella del Sannio Casalciprano Spinete Colle d'anchise Campochiaro Fossalto Guardiaregia Trivento Castropignano Montefalcone nel Sannio Sant'Angelo L. Busso Baranello Roccavivara San Biase Oratino Vinchiaturo Montemitro Limosano Ripalimosani Campobasso S.Giuliano del S. Sepino Castelbottaccio Montagano Ferrazzano Mirabello S. Cercepiccola Mafalda S.Felice Castelmauro Civitacampomarano Lucito Petrella T. Montenero di Bisaccia Campodipietra Cercemaggiore Gildone Lupara Castellino del B. Matrice Tavenna Acquaviva Collecroce Morrone del Sannio Campolieto San Giovanni in Galdo Toro Jelsi Ripabottoni Macchia Valfortore Pietracatella Riccia Termoli Guardialfiera Petacciato Montecilfone Palata Casacalenda Provvidenti Monacilioni Sant'Elia a Pianisi S.Giacomo degli S. Guglionesi Larino Montorio nei Frentani Bonefro Gambatesa Montelongo San Giuliano di Puglia Tufara Colletorto Portocannone Ururi Campomarino San Martino in Pensilis Rotello Santa Croce di Magliano Addetti nelle altre attività: (

30 Regione Molise Studio del Rischio Idrogeologico nella Regione 29 L IMPATTO SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE IN TERMINI DI DANNO POTENZIALE Petacciato Montenero di Bisaccia Termoli S.Giacomo degli S. Mafalda Tavenna Guglionesi Campomarino Montemitro S.Felice Montecilfone Portocannone Sant'Angelo del Pesco Castel del Giudice Pescopennataro Montefalcone nel Sannio Acquaviva Collecroce Palata San Pietro Avellana Capracotta Belmonte del Sannio Agnone Roccavivara Castelmauro Guardialfiera Larino San Martino in Pensilis Ururi Pizzone Roccasicura Montenero Val Cocchiara Forl del Sannio Acquaviva d'isernia Castel S.Vincenzo Rocchetta al V. Conca Casale Scapoli Filignano Pozzilli Colli a V. Rionero Sannitico Cerro al V. Montaquila Fornelli Macchia d'isernia Monteroduni Isernia S.Agapito Vastogirardi Miranda Longano Carovilli Pettoranello Pescolanciano Pesche Castelpizzuto Castelpetroso Roccamandolfi Sessano Carpinone Castelverrino Pietrabbondante Chiauci Santa Maria del Molise Bagnoli del Trigno Civitanova del S. San Massimo Macchiagodena Cantalupo nel S. Poggio S. Frosolone Duronia Sant'Elena Sannita Bojano Molise Salcito Pietracupa Torella del Sannio Casalciprano Spinete Colle d'anchise Trivento Fossalto San Biase Castropignano Sant'Angelo L. Busso Oratino Baranello Vinchiaturo Limosano Civitacampomarano Ripalimosani Castelbottaccio Lucito Montagano Campobasso Ferrazzano Mirabello S. Petrella T. Campodipietra Lupara Castellino del B. Matrice Morrone del Sannio Campolieto San Giovanni in Galdo Gildone Toro Jelsi Casacalenda Provvidenti Ripabottoni Monacilioni Sant'Elia a Pianisi Macchia Valfortore Pietracatella Riccia Montorio nei Frentani Bonefro Gambatesa Montelongo San Giuliano di Puglia Tufara Colletorto Rotello Santa Croce di Magliano Danno potenziale: Alto (22 Medio (22 Basso (90 Nullo (2 Venafro S.Giuliano del S. San Polo Matese Cercemaggiore Sesto Campano Campochiaro Cercepiccola Guardiaregia Sepino

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