Politecnico di Milano Dipar0mento di Ele3ronica e Informazione
|
|
- Paola Blasi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Politecnico di Milano Dipar0mento di Ele3ronica e Informazione 3. Multiplazione statistica
2 Informazioni organizzative 2 Responsabile di Laboratorio: Luca Gianoli Contatti gianoli@elet.polimi.it Ufficio: stanza 344 Terzo Piano DEI Ricevimento: su appuntamento Sito web del corso: home.dei.polimi.it/gianoli Date previste: 26 Ott Nov Nov Nov Dic 2011 Aule: D.3.1 Orario: Mercoledì
3 Agenda della lezione 3 Multiplazione statistica e sistemi d attesa Sorgenti di Poisson Analisi avanzata
4 4 Agenda Multiplazione statistica e sistemi d attesa
5 La multiplazione 5 La capacità dei mezzi trasmissivi fisici può essere divisa per ottenere più canali di velocità più bassa
6 La multiplazione nelle reti a circuito 6 Nelle reti a circuito (es: rete telefonica) la multiplazione tra flussi avviene mediante multiplazione statica come la tecnica TDM (Time Division Multiplexing) slot trama trama Un canale può usare uno slot (intervallo di canale) ogni N Si definisce una struttura a trame consecutive costituite da N slot consecutivi Se si numerano ciclicamente gli slot delle trame, un canale è associato a un numero di slot
7 La multiplazione nelle reti a pacchetto 7 Nelle reti a pacchetto l informazione relativa ad un flusso non ha un canale dedicato I flussi di pacchetti condividono le risorse trasmissive della rete (link di collegamento tra i nodi) Un pacchetto che arriva in un nodo viene memorizzato, analizzato e trasferito verso il link d uscita NODO
8 La multiplazione nelle reti a pacchetto 8 NODO
9 La multiplazione nelle reti a pacchetto 9 In generale gli istanti di arrivo dei pacchetti in un nodo sono casuali e comunque non sincroni come nel caso degli slot TDM Le trasmissioni dei diversi flussi sul canale si alternano in base all ordine di uscita dalla coda in modo casuale Nel caso di reti a pacchetto si parla di multiplazione statistica
10 La multiplazione nelle reti a pacchetto 10 Il grande vantaggio della multiplazione statistica è quello di consentire di usare le risorse delle rete quando necessario Non riserva risorse per ciascun flusso come nel caso del circuito Si ha un miglior utilizzo delle risorse con sorgenti di traffico discontinue (es: servizi dati) Lo svantaggio è un ritardo di trasferimento variabile che dipende dalle condizioni di traffico Il ritardo di accodamento nei buffer è la componente variabile del ritardo di trasferimento.
11 La multiplazione nelle reti a pacchetto 11 Per studiare in modo quantitativo il ritardo di trasferimento (in particolare di accodamento) ci sono due mezzi: teoria delle code (metodi analitici - corso di Teoria del traffico delle reti di telecomunicazione ) simulazione (è il nostro!!!) i modelli di sistemi su cui si basano la teoria delle code e la simulazione sono i: Sistemi d a+esa
12 Sistemi d attesa 12 uten0 servi0 nuovi uten0 arrivano uten0 in a3esa servente nuovi pacchef arrivano fila di a3esa pacchef trasmessi servente
13 Sistemi d attesa 13 I sistemi d attesa sono caratterizzati da: processo degli arrivi (processo statistico che descrive gli arrivi dei pacchetti) processo dei tempi di servizio (lunghezza dei pacchetti e capacità del link che determinano i tempi di trasmissione) politica di gestione della coda. nuovi pacchef arrivano fila di a3esa pacchef trasmessi servente
14 14 Agenda Sorgenti di Poisson
15 Ancora sorgenti di traffico 15 Abbiamo visto alcune semplici sorgenti di traffico in NS Sorgente CBR Sorgente ExpOnOff t On sorgente CBR Off nessuna generazione
16 Ancora sorgenti di traffico, tante 16 Si può dimostrare che: se il numero di sorgenti di traffico tende all infinito, il processo degli arrivi complessivo tende ad essere un Processo di Poisson n (approssimazione dipende dal comportamento delle sorgenti) + Uso una singola sorgente che produce arrivi secondo un Processo di Poisson con lo stesso ritmo medio totale
17 Sorgenti di Poisson Unico parametro : frequenza media degli arrivi [arrivi/s] 1/ : tempo medio di inter-arrivo [s] Dalla sorgente: Sul link: T TX = 8*packetSize_ / C l t L = packetsize_ [byte] Δt a = idle_cme_ [s] λ = 1 / idle_cme_ [pkt/s] r a = λ[pkt/s] r bps,a = 8*L*λ= 8*packetSize_*λ[bit/s] Δt a = tempo medio di interarrivo tra i pacchek t
18 Sorgenti di Poisson in NS 18 È possibile avere sorgenti di Poisson in NS con un espediente: sorgenti ExpOnOff con tempo medio di On nullo tempo medio di Off = E[Y] = 1/ rate di picco elevatissimo set exp0 [new Application/Traffic/Exponential] $exp0 set packetsize_ 1000 $exp0 set burst_time_ 0s $exp0 set idle_time_ 0.2s $exp0 set rate_ M in NSCRIPT è stato implementato l espediente ed è possibile usare direttamente le sorgenti di Poisson.
19 Es. 4: Attesa in coda, traffico di Poisson 19 Si consideri una rete con tre nodi: <delay> = 1 ms Si colleghi un agent UDP al nodo di sinistra e un LossMonitor al nodo di destra e li si connetta Si colleghi una sorgente di Poisson al nodo di sinistra: packet size L = 1000 bytes = 5 (pacchetti/s) C=10 Mb/s C=80 kb/s Si calcoli il ritardo medio dei pacchetti in coda al nodo centrale (lunghezza buffer, a.k.a. coda, associato al link di destra = 1000 pacchetti); tempo di simulazione 20 s. USARE nscript
20 Esercizio 4 20 Creazione di una application Poisson collegata a UDP0 set Poisson0 [new Application/Traffic/Exponential] $Poisson0 set packetsize_ 1000 $Poisson0 set burst_time_ 0s $Poisson0 set rate_ 1000M $Poisson0 set idle_time_ 0.2 $Poisson0 attach-agent $UDP0 Creazione Timer (in Utilities) collegato a Poisson0 Timer0: 0.0 => start Timer1: 20.0 => stop Inserire un oggetto QueueMonitor dalla cartella Utilities: Impostare i campi From Node e To Node, rispettivamente a Node1 e Node2 (ovvero sul link che intendiamo monitorare); Impostare Delay Stats a on Impostare Delay Samples Name a delay0
21 Esercizio 4 21 Inserire un oggetto ResultPrinter dalla cartella Utilities: Nel campo File scrivere il nome del file che conterrà i risultati (esercizio4_delay.dat) Impostare Time a [expr ] In Result 1 name scrivere 5 (=> 5 pkt/s) In Result 1 object scrivere delay0 In Result 1 variable scrivere mean Modificare l istante di fine simulazione scrivendo in End Time: 20 Salvare il file ed esportarlo Eliminare o commentare la linea di comando puts $ResulPrinter0_file dal file.tcl prima di compilarlo con ns
22 Cosa abbiamo fatto, in.tcl 22 QueueMonitor set QueueMonitor0 [ ] $ns monitor-queue $Node1 $Node2 [$ns get-ns-traceall] set delay0 [new Samples] $QueueMonitor0 set-delaysamples $delay0 ResultPrinter $ns at [expr ] "ResultPrinter0_proc proc ResultPrinter0_proc {} { } set ResultPrinter0_file [open esercizio4_delay.dat w] global ns #puts $ResultPrinter0_file ""Title"" global delay0 set var1 [$delay0 mean] puts $ResultPrinter0_file 5 $var1" $ns flush-trace close $ResultPrinter0_file
23 Modello analitico 23 Il buffer considerato è molto profondo: approssima il comportamento di un nodo con buffer infinito Si può prevedere il risultato dell esercizio ricorrendo alla teoria delle code (coda M/D/1)
24 Risultati modello analitico 24 Nell esercizio:
25 Tornando alla simulazione 25 Si può osservare qualcosa dalla simulazione? Il modello preparato fornisce in uscita solo il file degli eventi da animare con nam Non sono in grado di fare valutazioni statistiche Posso però osservare ogni singolo pacchetto Se voglio verificare la previsione teorica devo scegliere un pacchetto che subisce una vicenda media, ossia che arriva al nodo intermedio subito dopo un altro pacchetto e che quindi resta accodato per mezzo tempo di trasmissione ASenzione: la vicenda media NON E la più probabile! Il tempo di interarrivo più probabile (la MODA ) in un esponenziale è t à 0
26 Tornando alla simulazione 26 Ulteriori osservazioni: I ritardi di propagazione sui link (1 ms) sono piccoli rispetto a quanto devo misurare Il ritardo al primo nodo è trascurabile (capacità del link elevatissima coda quasi sempre vuota; tempo di trasmissione trascurabile) Il tempo di trasferimento end-to-end è una buona stima di D t e quindi W t Posso misurare il tempo totale di permanenza in coda osservando il contenuto del file di output esercizio4_delay.dat Es. per λ = 5 pk/s ( A = 0.5) si misura: _delay = mean (delay0) = s non molto diversi dai 50 ms previsti dal modello M/D/1, ma comunque diversi. Ragioni e proposte di soluzione?
27 Proposte 27 Proposta 1 Si esegua con una lunghezza di simulazione di 500s n $ns at $Poisson0 stop! n ns at "ResultPrinter0_proc! n $ns at finish Proposta 2 Dopo 20s di simulazione si resetti il contatore statistico dei ritardo n $ns at 20.0 $delay0 reset prima di $ns run!
28 Attenzione!!! 28 Bisogna sempre essere certi che il sistema simulato si trovi in condizioni di EQUILIBRIO STATISTICO. Nel nostro caso il buffer (inizialmente vuoto) per un certo periodo di transitorio si riempie fino ad arrivare ad un valore medio di regime che dipende solo dal traffico offerto. Nel transitorio la variabile di stato # di pacchetti in coda è tempo-variante. Bisogna eliminare l effetto del transitorio sulla misura della media finale
Laboratorio di Reti di Comunicazione e Internet (MOD1)
Politecnico di Milano Dipartimento di Elettronica e Informazione Laboratorio di Reti di Comunicazione e Internet (MOD1) Prof. Musumeci Prof. Tornatore Lezione n : 4 Es. 3: rit. attesa in coda con traffico
DettagliLABORATORIO DI RETI. 02 La Multiplazione Statistica nelle Reti a Paccchetto
LABORATORIO DI RETI 02 La Multiplazione Statistica nelle Reti a Paccchetto La multiplazione La capacità dei mezzi trasmissivi fisici può essere suddivisa per ottenere più canali di velocità più bassa La
DettagliRETI DI TELECOMUNICAZIONE
RETI DI TELECOMUNICAZIONE TEORIA DELLE CODE Teoria delle code Obiettivo Avere uno strumento analitico per determinare le condizioni di funzionamento di una rete in termini prestazionali La teoria delle
DettagliProva di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00
Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome: Nome:
DettagliPolitecnico di Milano Dipartimento di Elettronica e Informazione. - 1 - Introduzione. Laboratorio di Reti di Telecomunicazione
Politecnico di Milano Dipartimento di Elettronica e Informazione - 1 - Introduzione Laboratorio di Reti di Telecomunicazione Programma Introduzione al concetto di simulazione Simulazionediretiditelecomunicazioni
Dettagli5. Fondamenti di Internet e Reti Esercizi. 5. Esercizi sul Livello di Linea e Reti Locali Esercizio TDM
5. sul Livello di Linea e Reti Locali 5.1. o TM Un sistema di multiplazione TM presenta una trama di N=10 slot e in ciascuno slot vengono trasmessi k=128 bit. Se il sistema è usato per multiplare 10 canali
DettagliFondamenti di Reti di Telecomunicazioni Prof. Guido Maier III appello 4 settembre 2009
Prof. Guido Maier III appello 4 settembre 2009 Cognome e nome: Matricola: (stampatello) (firma leggibile) Domanda (svolgere su questo foglio e sul retro) (8 punti) Una sorgente, osservata nell intervallo
DettagliUniversità di Bergamo Laboratorio di Reti Prof. Fabio Martignon
Università di Bergamo Dipartimento di Ingegneria dell Informazione e Metodi Matematici Laboratorio di Reti Prof. Fabio Martignon 1 Università di Bergamo Dipartimento di Ingegneria dell Informazione e Metodi
DettagliTopologie delle reti di telecomunicazione
Topologie delle reti di telecomunicazione Gruppo Reti TLC nome.cognome@polito.it http://www.telematica.polito.it/ INTRODUZIONE ALLE RETI TELEMATICHE - 1 Rete di telecomunicazione Definizione: un insieme
DettagliDipartimento di Ingegneria dell Informazione e Metodi Matematici Laboratorio di Reti Prof. Fabio Martignon
Università di Bergamo Dipartimento di Ingegneria dell Informazione e Metodi Matematici Laboratorio di Reti Prof. Fabio Martignon Università di Bergamo Dipartimento di Ingegneria dell Informazione e Metodi
DettagliDr. Greco Polito Silvana. LAN: Local Area Network
LAN: Local Area Network Reti di accesso e di trasporto Topologie diverse nelle reti di accesso: ANELLO, BUS, STELLA Come viene regolata la condivisione delle risorse di accesso tra le varie stazioni???
DettagliRisoluzione di problemi ingegneristici con Excel
Risoluzione di problemi ingegneristici con Excel Problemi Ingegneristici Calcolare per via numerica le radici di un equazione Trovare l equazione che lega un set di dati ottenuti empiricamente (fitting
DettagliACCESS. Database: archivio elettronico, dotato di un programma di interfaccia che facilita la registrazione e la ricerca dei dati.
ACCESS Database: archivio elettronico, dotato di un programma di interfaccia che facilita la registrazione e la ricerca dei dati. Database Relazionale: tipo di database attualmente più diffuso grazie alla
DettagliFondamenti di Internet e Reti. Antonio Capone, Matteo Cesana, Ilario Filippini, Guido Maier
Antonio Capone, Matteo Cesana, Ilario Filippini, Guido Maier 4 - Livello Rete (parte ) Antonio Capone, Matteo Cesana, Ilario Filippini, Guido Maier Strato di rete e strato di trasporto Lo strato di trasporto
DettagliAE RZT QSO RKPT SQZC
Laboratorio di Informatica Lezione 1: Introduzione al corso Prof. Riccardo Cassinis Dott. Marzia Tassi Siete seduti nel posto giusto? AE RZT QSO RKPT SQZC PRFGE BERTSZ KDTVSU ZQRPDE 2 1 Prima di cominciare,
DettagliUn semplice commutatore a pacchetto
Realizzazione di commutatori a pacchetto: cosa c e dentro un router IP? Prof. Ing. Carla Raffaelli Un semplice commutatore a pacchetto Una workstation con schede di rete e software per ricevere pacchetti
DettagliWINDOWS TERMINAL SERVER PER L ACCESSO REMOTO AL SISTEMA DI PROTOCOLLO INFORMATICO
Servizi per l e-government nell università Federico II WINDOWS TERMINAL SERVER PER L ACCESSO REMOTO AL SISTEMA DI PROTOCOLLO INFORMATICO CONNESSIONE_TERMINAL_SERVER PAG. 1 DI 13 Indice 1. Premessa...3
DettagliSono dispositivi che consentono di interconnettere tra loro due o piu reti, permettendo:
Dispositivi di rete Hub e Switch Hub e Switch Sono dispositivi che consentono di interconnettere tra loro due o piu reti, permettendo: estensione della lunghezza della LAN; il passaggio dalla topologia
DettagliAnalisi Curve di Carico
Analisi Curve di Carico Versione 3.2.0 Manuale d uso AIEM srl via dei mille Pal. Cundari 87100 Cosenza Tel 0984 / 484274 Fax 0984 / 33853 Le informazioni contenute nel presente manuale sono soggette a
DettagliGuida Utente. Come utilizzare lo strumento e-learning e fruire dei corsi on line
Guida Utente Come utilizzare lo strumento e-learning e fruire dei corsi on line Indice 1. Collegamento alla piattaforma...3 2. I miei corsi...3 3. L ambiente dei corsi...4 4. Libretto Formativo...5 5.
DettagliStabilire una connessione
Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata. Riavviare il computer e aprire di nuovo il
DettagliDistribuzioni di probabilità
Distribuzioni di probabilità Distribuzioni di probabilità L analisi statistica spesso studia i fenomeni collettivi confrontandoli con modelli teorici di riferimento. Tra di essi, vedremo: la distribuzione
DettagliEsercitazioni di statistica
Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni
DettagliPG5 Starter Training Applicazione File System Daniel Ernst EN02 2012-02-26 Stefano Peracchi IT01 2013-05-20
PG5 Starter Training Applicazione File System Daniel Ernst EN02 2012-02-26 Stefano Peracchi IT01 2013-05-20 Introduzione Materiale richiesto Notebook o computer Controllore PCD1 E Cavo USB Scheda «Training»
DettagliProf. Ing. Maria Pia Fanti Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica Politecnico di Bari AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Prof. Ing. Maria Pia Fanti Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica Politecnico di Bari AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Contenuti - Le funzioni di controllo - Funzionamento di un FMS - Pianificazione e scheduling
Dettagli10. Come pianificare appuntamenti
10. Come pianificare appuntamenti Insegnamento di Informatica Elisabetta Ronchieri Corso di Laurea di Economia, Universitá di Ferrara I semestre, anno 2014-2015 Elisabetta Ronchieri (Universitá...) Insegnamento
DettagliProtocolli e Architetture. Dr. Greco Polito Silvana
Protocolli e Architetture Cos è un protocollo? Insieme di regole che definiscono le modalità di interazione fra sistemi generalmente distanti Cos è un protocollo? Protocollo umano e protocollo di rete:
DettagliLaboratorio di Reti di Comunicazione e Internet (MOD1)
Politecnico di Milano Dipartimento di Elettronica e Informazione Laboratorio di Reti di Comunicazione e Internet (MOD1) Prof. Pattavina Prof. Tornatore Lezione n : 1 Responsabili Laboratorio e Contatti
DettagliMANUALE UTENTE RIO-42
MANUALE UTENTE RIO-42 Dispositivo generico di Telecontrollo con 4 ingressi e 2 uscite. Manuale Utente RIO-42 Rev.0 SOMMARIO PRESENTAZIONE... 3 Caratteristiche generali (TODO)... 3 Caratteristiche tecniche...
DettagliManuale d utilizzo. Indice:
Manuale d utilizzo Indice: - L interfaccia (area di gestione) pag. 2 - Menu lingua pag. 3 - La gestione delle cartelle pag. 4 - Menu novità pag. 7 - I contatti pag. 8 - Gestione delle aree destra e sinistra
DettagliProcedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime
Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati
DettagliProva completa - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 25 Giugno 2007
Prova completa - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 25 Giugno 2007 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome: Nome: Corso di laurea
DettagliTest di sopravvivenza
Dipartimento di Fisica a.a. 24/25 Fisica Medica 2 Test di sopravvivenza 9/5/24 Analisi della sopravvivenza Esiste un punto di partenza ben identificabile ad esempio: inizio di un mal di schiena? primo
DettagliRisultati esperienza sul lancio di dadi Ho ottenuto ad esempio:
Dado B (6): 2 2 6 6 6 1 1 3 6 4 6 6 3 1 1 4 1 6 3 6 6 4 6 3 2 4 3 2 6 3 5 5 6 4 3 3 2 1 2 1 6 3 2 4 4 3 6 6 3 2 1 6 6 4 6 1 3 6 6 1 6 2 4 5 3 3 6 2 1 6 6 3 1 2 6 3 1 3 4 6 1 6 4 1 6 4 6 6 6 5 5 2 4 1 2
DettagliSomma di numeri floating point. Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi
Somma di numeri floating point Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi Standard IEEE754 " Standard IEEE754: Singola precisione (32 bit) si riescono a rappresentare numeri 2.0 10 2-38
DettagliCORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI A.A. 2006-07 DIAGRAMMI DEL MOTO SEMPLIFICATI
POLITECNICO DI BARI II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI A.A. 2006-07 DIAGRAMMI DEL MOTO SEMPLIFICATI Diagrammi del moto semplificati slide 1 di 21 DESCRIZIONE DEL MOTO DI
DettagliI Bistabili. Maurizio Palesi. Maurizio Palesi 1
I Bistabili Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Sistemi digitali Si possono distinguere due classi di sistemi digitali Sistemi combinatori Il valore delle uscite al generico istante t* dipende solo dal valore
DettagliINDICE. Vista Libretto Livello Digitale 2. Importazione di dati da strumento 3. Inserisci File Vari 5. Compensazione Quote 5.
Prodotto da INDICE Vista Libretto Livello Digitale 2 Importazione di dati da strumento 3 Inserisci File Vari 5 Compensazione Quote 5 Uscite 6 File Esporta Livellazioni (.CSV) 6 Corso Livello Digitale Pag.
DettagliNote_Batch_Application 04/02/2011
Note Utente Batch Application Cielonext La Batch Application consente di eseguire lavori sottomessi consentendo agli utenti di procedere con altre operazioni senza dover attendere la conclusione dei suddetti
DettagliInformatica A - Gestionali
Informatica A - Gestionali Docente: Vito Perrone (perrone@elet.polimi.it) Esercitatore: Roberto Tedesco (tedesco@elet.polimi.it) Politecnico di Milano Ingegneria Gestionale Laboratorio: Sabrina Cecilia
DettagliArchitettura degli elaboratori Docente:
Politecnico di Milano Il File System Architettura degli elaboratori Docente: Ouejdane Mejri mejri@elet.polimi.it Sommario File Attributi Operazioni Struttura Organizzazione Directory Protezione Il File
DettagliHeap e code di priorità
Heap e code di priorità Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica AA 2009/2010
DettagliAnalisi ed ottimizzazione dei parametri e servizi di rete per la realizzazione di un infrastruttura per l educazione musicale a distanza.
Analisi ed ottimizzazione dei parametri e servizi di rete per la realizzazione di un infrastruttura per l educazione musicale a distanza. LOLA LOw LAtency - integrazione Progetto emusic - 6 Borsisti Day
Dettaglidi Napoli Prof. Antonio Fratini
Sistemi i di Elaborazione delle Informazioni i Univ. degli studi Federico II di Napoli Prof. Antonio Fratini Analogico vs Digitale Un esempio segnale + rumore segnale analogico Amplificatore segnale digitale
DettagliLA CAMERA DEGLI SPECCHI
LA CAMERA DEGLI SPECCHI Alunna: Prisca Iacovone (Classe 2B, a. s. 2013 2014, scuola secondaria di primo grado, G. Mezzanotte, Chieti, Ch) Referente: Prof.ssa Diana Cipressi Un architetto deve costruire
DettagliFUNZIONI DI BASE PANNELLO SMS
FUNZIONI DI BASE PANNELLO SMS Il pannello sms può essere utilizzato in vari: 1 Inviare un singolo sms (in questo settare solo in mittente in opzioni) 2 inviare sms multipli alla propria rubrica divisa
DettagliCollegamento generatori di tensione. Collegamento parallelo. Sia dato il sistema di figura 1: Fig. 1 -
Collegamento generatori di tensione Collegamento parallelo Sia dato il sistema di figura : Fig. - vogliamo trovare il bipolo equivalente al parallelo dei tre generatori di tensione, il bipolo, cioè, che
DettagliReti di Calcolatori Servizi di Rete Laboratorio di Didattica in Rete
Reti di Calcolatori Servizi di Rete Laboratorio di Didattica in Rete Reti di calcolatori Protocolli di Trasmissione: Il modello ISO/OSI L architettura TCP/IP Protocolli di trasmissione Un protocollo di
DettagliL osservabilita delle reti di distribuzione e i benefici per il gestore del sistema elettrico
L osservabilita delle reti di distribuzione e i benefici per il gestore del sistema elettrico La Generazione Distribuita nel sistema elettrico I soli impianti fotovoltaici italiani equivalgono a 70 gruppi
DettagliPolitecnico di Milano Sede di Cremona A.A. 2013/14. Corso di RETI DI COMUNICAZIONE E INTERNET (Modulo 1) Martino De Marco / Antonio Corghi
Politecnico di Milano Sede di Cremona A.A. 2013/14 Corso di RETI DI COMUNICAZIONE E INTERNET (Modulo 1) Martino De Marco / Antonio Corghi ESERCITAZIONE VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI Indice Sistemi di accodamento
DettagliIntroduzione alle macchine a stati (non definitivo)
Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) - Introduzione Il modo migliore per affrontare un problema di automazione industriale (anche non particolarmente complesso) consiste nel dividerlo in
DettagliPLC Sistemi a Logica Programmabile Il linguaggio Ladder-Parte
PLC Sistemi a Logica Programmabile Il linguaggio Ladder-Parte Seconda Prof. Nicola Ingrosso Guida di riferimento all applicazione applicazione dei Microcontrollori Programmabili IPSIA G.Ferraris Brindisi
DettagliFONDAMENTI DI RETI DI TELECOMUNICAZIONI
Politecnico di Milano Sede di Cremona A.A. 2007/08 Corso di FONDAMENTI DI RETI DI TELECOMUNICAZIONI Martino De Marco (demarco@cremona.polimi.it, demarco@ictc.it) Slide 1 Informazioni utili Lezioni ed esercitazioni
DettagliSommario. Oggetto: Istruzioni configurazione client VPN SSL per piattaforma Mac OSX Data: 25/01/2016 Versione: 1.0
Oggetto: Istruzioni configurazione client VPN SSL per piattaforma Mac OSX Data: 25/01/2016 Versione: 1.0 Sommario 1. PREMESSA... 2 2. INSTALLAZIONE SOFTWARE VPN CLIENT... 2 3. PRIMO AVVIO E CONFIGURAZIONE
DettagliUn grafico utilizza i valori contenuti in un foglio di lavoro per creare una rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra loro;
EXCEL Modulo 3 I Grafici Grafici Un grafico utilizza i valori contenuti in un foglio di lavoro per creare una rappresentazione grafica delle relazioni esistenti tra loro; Quando si crea un grafico ogni
DettagliJOE ROSS - TRADING EDUCATORS www.tradingeducators.education Esempi di trade con la tecniche DAYTRADING in diversi mercati e intervalli temporali
JOE ROSS - TRADING EDUCATORS www.tradingeducators.education Esempi di trade con la tecniche DAYTRADING in diversi mercati e intervalli temporali Esempio 1: Future Crude Oil con grafico a 5 minuti! Data
Dettagli04 - Numeri Complessi
Università degli Studi di Palermo Scuola Politecnica Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 04 - Numeri Complessi Anno Accademico 2015/2016 M. Tumminello,
Dettagli12) Metodo dei minimi quadrati e linea di tendenza
12) Metodo dei minimi quadrati e linea di tendenza 43 Si supponga di avere una tabella di dati {y exp i} i=1,,n in funzione di altri dati {x i } i=1,,n che siano il risultato di una qualche misura sperimentale.
DettagliReti di Calcolatori:
Reti di Calcolatori: Internet, Intranet e Mobile Computing a.a. 2007/2008 http://www.di.uniba.it/~lisi/courses/reti/reti0708.htm dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Orario di ricevimento: mercoledì
DettagliPROBLEMA. L EFFETTO GEMELLI Adattamento da P.A. Tipler Invito alla Fisica 3 E.F.Taylor-J.A.Wheeler Fisica dello Spazio-Tempo Zanichelli
PROBLEMA. L EFFETTO GEMELLI Adattamento da P.A. Tipler Invito alla Fisica 3 E.F.Taylor-J.A.Wheeler Fisica dello Spazio-Tempo Zanichelli Obiettivi Presentare una soluzione semplificata del Paradosso dei
DettagliCome si progetta un circuito Perché simulare un circuito Cosa vuol dire simulare un circuito Il Simulatore Pspice Pacchetti che contiene Pspice
1 Come si progetta un circuito Perché simulare un circuito Cosa vuol dire simulare un circuito Il Simulatore Pspice Pacchetti che contiene Pspice Principio di funzionamento Che cosa è una NetList Fasi
DettagliFILE E INDICI Architettura DBMS
FILE E INDICI Architettura DBMS Giorgio Giacinto 2010 Database 2 Dati su dispositivi di memorizzazione esterni! Dischi! si può leggere qualunque pagina a costo medio fisso! Nastri! si possono leggere le
DettagliCURRICOLO VERTICALE MATEMATICA RELAZIONI/ DATI E PREVISIONI/ MISURA
CURRICOLO VERTICALE MATEMATICA / DATI E PREVISIONI/ MISURA SCUOLA PRIMARIA CONOSCENZE (Concetti) ABILITA Classe 1^ - Classificazione - in situazioni concrete, classificare persone, oggetti, figure, numeri
DettagliAppello Esempio d esame. Es1 (6 pt) Es2 (6 pt) Es3 (6 pt) Ques (9 pt) Lab (6pt)
Fondamenti di Internet e Reti Proff. A. Capone, M. Cesana, I. Filippini, G. Maier Cognome Nome Matricola Appello Esempio d esame Tempo complessivo a disposizione per lo svolgimento: 2h15m Usare lo spazio
DettagliComprende due comandi : OPEN ( Ouvrir ) = carica un programma in formato esadecimale (.hex) per poterlo simulare.
SIMULATORE PER ST6 1. PRESENTAZIONE...2 2. I vari menu...3 2.1 Il menu File (FICHIERS)...3 2.2 Il menu Edit (LE MENU ÉDITION)...3 2.3 Il menu (EXÉCUTION)...4 2.4 Il menu (CONFIGURATION)...4 3. Le finestre...5
DettagliWINDOWS95. 1. Avviare Windows95. Avviare Windows95 non è un problema: parte. automaticamente all accensione del computer. 2. Barra delle applicazioni
WINDOWS95 1. Avviare Windows95 Avviare Windows95 non è un problema: parte automaticamente all accensione del computer. 2. Barra delle applicazioni 1 La barra delle applicazioni permette di richiamare le
DettagliMISURE DI SINTESI 54
MISURE DI SINTESI 54 MISURE DESCRITTIVE DI SINTESI 1. MISURE DI TENDENZA CENTRALE 2. MISURE DI VARIABILITÀ 30 0 µ Le due distribuzioni hanno uguale tendenza centrale, ma diversa variabilità. 30 0 Le due
DettagliIL CONCETTO DI FILE. È illecito operare oltre la fine del file.
IL CONCETTO DI FILE Un file è una astrazione fornita dal sistema operativo, il cui scopo è consentire la memorizzazione di informazioni su memoria di massa. Concettualmente, un file è una sequenza di registrazioni
DettagliGuida all uso delle bacheche per la pubblicazione di notizie e orari ricevimento docenti sul sito di Ateneo.
Guida all uso delle bacheche per la pubblicazione di notizie e orari ricevimento docenti sul sito di Ateneo. Per razionalizzare e velocizzare il processo di pubblicazione e di aggiornamento delle informazioni
Dettagli4. LE FORZE E LA LORO MISURA
4. LE FORZE E LA LORO MISURA 4.1 - Le forze e i loro effetti Tante azioni che facciamo o vediamo non sono altro che il risultato di una o più forze. Le forze non si vedono e ci accorgiamo della loro presenza
DettagliGestione della memoria
Memoria della stampante 1 La stampante viene fornita con almeno 64 MB di memoria. Per stabilire la quantità di memoria attualmente installata nella stampante, selezionare Stampa menu dal menu Utilità.
DettagliGUIDA RAPIDA EDILCONNECT
1 GUIDA RAPIDA EDILCONNECT Prima di iniziare In EdilConnect è spesso presente il simbolo vicino ai campi di inserimento. Passando il mouse sopra tale simbolo viene visualizzato un aiuto contestuale relativo
DettagliSistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna Manuali operativi
Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna (Approvati con Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 145 del 11.09.2014, sulla base
Dettaglitesto Saveris Web Access Software Istruzioni per l'uso
testo Saveris Web Access Software Istruzioni per l'uso 2 1 Indice 1 Indice 1 Indice... 3 2 Descrizione delle prestazioni... 4 2.1. Utilizzo... 4 2.2. Requisiti di sistema... 4 3 Installazione... 5 3.1.
DettagliSommario. 1. Internet subito Le FAQ di Internet 13. Sommario vii
Sommario 1. Internet subito 1 Internet e il web 2 Alla scoperta della finestra di Internet Explorer 3 Ricercare sul Web 4 Usare schede e finestre 6 Scaricare Windows Live 7 Conoscere la posta elettronica
DettagliEXCEL: FORMATTAZIONE E FORMULE
EXCEL: FORMATTAZIONE E FORMULE Test VERO o FALSO (se FALSO giustifica la risposta) 1) In excel il contenuto di una cella viene visualizzato nella barra di stato 2) In excel il simbolo = viene utilizzato
DettagliLE RETI DI COMPUTER. Il modello ISO/OSI Prima parte
LE RETI DI COMPUTER Il modello ISO/OSI Prima parte I MODELLI PER LE RETI All i izio dell era i for ati a, la gestio e delle comunicazioni tra sistemi si era rilevata uno dei problemi più grandi, soprattutto
DettagliCampionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione
Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione 1 Definisco il problema da studiare: es. tempo di percorrenza tra abitazione e università Carattere: tempo ossia v.s. continua Popolazione:
DettagliIMPORTAZIONE PRESENZE DA RILEVATORI ELETTRONICI. tramite file tracciato
IMPORTAZIONE PRESENZE DA RILEVATORI ELETTRONICI tramite file tracciato 1. Associazione del numero di badge ai nominativi Il programma PowerDIP consente di importare le presenze acquisiste con i rilevatori
DettagliServizio Conservazione No Problem
Servizio Conservazione No Problem Guida alla conservazione del Registro di Protocollo Versione 1.0 13 Ottobre 2015 Sommario 1. Accesso all applicazione web... 3 1.1 Autenticazione... 3 2. Conservazione
DettagliStrutture di accesso ai dati: B + -tree
Strutture di accesso ai dati: B + -tree A L B E R T O B E L U S S I S E C O N D A P A R T E A N N O A C C A D E M I C O 2 0 0 9-2 0 0 Osservazione Quando l indice aumenta di dimensioni, non può risiedere
DettagliModem e rete locale (LAN)
Modem e rete locale (LAN) Guida per l'utente Copyright 2007 Hewlett-Packard Development Company, L.P. Le informazioni contenute in questo documento sono soggette a modifiche senza preavviso. Le sole garanzie
DettagliIl sistema informativo aziendale
Il sistema informativo aziendale Informatica e azienda L azienda è caratterizzata da: Persone legate tra loro da una struttura gerarchica che definisce le dipendenze Attività produttive necessarie per
DettagliMANUALE DI UTILIZZO DEL PORTALE WEB
FLEET MANAGEMENT MANUALE DI UTILIZZO DEL PORTALE WEB 1. Accesso al sistema Per accedere al sistema digitare nel browser il link https://cloud.hitachi-systems-cbt.com/sapienzaservicedesk/ Tale indirizzo
Dettagli= 300mA. Applicando la legge di Ohm su R4 si calcola facilmente V4: V4 = R4
AI SEZIONE DI GENOVA orso di teoria per la patente di radioamatore, di Giulio Maselli IZASP Soluzioni degli Esercizi su resistenze, condensatori, induttanze e reattanze ) a) Le tre resistenze sono collegate
DettagliManuale di gestione scheda su sito www.elezionitrento.it
Manuale di gestione scheda su sito www.elezionitrento.it Accesso al sistema Per accedere al sistema di gestione collegarsi da un browser alla seguente pagina: http://www.elezionitrento.it/typo3/ Inserire
DettagliMANUALE 3DPRN ware 1
MANUALE 3DPRNware 1 Sommario 1. Installazione e configurazione... 3 2. Form principale... 6 3. Prima stampa... 11 2 1. Installazione e configurazione Scaricare il setup di 3DPRNWARE dal link: http://www.3dprn.com/download/3dprnware_v.1.2.0.0.zip
DettagliImportazione dati. e/fiscali Spesometro - Rel. 04.05.01. con gestionale e/satto. Gestionale e/satto
e/fiscali Spesometro - Rel. 04.05.01 Importazione dati con gestionale e/satto 06118930012 Tribunale di Torino 2044/91 C.C.I.A.A. 761816 - www.eurosoftware.it Pagina 1 ATTENZIONE. Per poter procedere con
DettagliSito web Telefono (Carmine)
Vespasiano Carmine BASE Totocalcio2012 Tutorial I tutorials totocalcio precedenti sono disponibili gratis alla pagina web. http://vecasoft.it/download_vecasoft.htm BASE Totocalcio v3.0.0.32 TotoQuote Totocalcio
DettagliUNITA DI MISURA LOGARITMICHE
UNITA DI MISURA LOGARITMICHE MOTIVAZIONI Attenuazione del segnale trasmesso esponenziale con la lunghezza mentre si propaga sulle linee di trasmissione (conduttori metallici) Utilizzando le unità logaritmiche
DettagliUso dell oscilloscopio. Generalita Banda passante Input e amplificazione verticale Trigger Analogico vs. Digitale
Uso dell oscilloscopio Generalita Banda passante Input e amplificazione verticale Trigger Analogico vs. Digitale Generalita Possiamo considerare l oscilloscopio semplicemente come un voltmetro in grado
DettagliGUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FLUSSO MONITORAGGIO ECONOMICO FINANZIARIO DEI PIANI DI ZONA TRIENNIO 2009-2011
GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FLUSSO MONITORAGGIO ECONOMICO FINANZIARIO DEI PIANI DI ZONA TRIENNIO 2009-2011 1) COSTI SOSTENUTI PER L ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI NEL PIANI DI ZONA NEL TRIENNIO 2009-2011
DettagliDOCUMENTAZIONE WEB RAIN - ACCESSO CLIENTI
DOCUMENTAZIONE WEB RAIN - ACCESSO CLIENTI L accesso alle informazioni sullo stato degli ordini di vendita del sistema informativo della società RAIN avviene attraverso il sito internet della società stessa
DettagliLa segreteria didattica dovrà eseguire semplici operazioni per effettuare lo scrutinio:
GESTIONE SCRUTINI SEGRETERIA La segreteria didattica dovrà eseguire semplici operazioni per effettuare lo scrutinio: 1. CONTROLLO PIANI DI STUDIO DELLE CLASSI; 2. ASSEGNAZIONI PROFESSORI MATERIE; 3. CONTROLLO
DettagliGUIDA STUDENTE PIATTAFORMA ELEARNING MOODLE
GUIDA STUDENTE PIATTAFORMA ELEARNING MOODLE Università degli Studi di Bergamo Centro per le Tecnologie Didattiche e la Comunicazione Elenco dei contenuti 1. ISCRIZIONE AD UN CORSO... 3 Gruppo globale...
DettagliUNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE. Valutazione della soddisfazione degli studenti a.a. 2011-2012 (Legge 370/1999)
Pagina 1 UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE Valutazione della soddisfazione degli studenti a.a. 011-01 (Legge 0/1) Riepilogo delle valutazioni fornite Rapporto statistico relativo a: Corsi di Introduzione
DettagliImportanza delle incertezze nelle misure fisiche
Importanza delle incertezze nelle misure fisiche La parola errore non significa equivoco o sbaglio Essa assume il significato di incertezza da associare alla misura Nessuna grandezza fisica può essere
DettagliMANUALE DI USO. Documento: Manuale 005 FLUSSO DATI E COLLEGAMENTO A BANCHE DATI ESTERNE
MANUALE DI USO Documento: Manuale 005 FLUSSO DATI E COLLEGAMENTO A BANCHE DATI ESTERNE Ultima revisione 07 gennaio 2016 Man005 Flusso dati e collegamento a banche dati esterne 07 gennaio 2016 Pag. 1 FLUSSO
DettagliNavigare in Internet Laboratorio di approfondimento la creazione di siti web e/o blog. Marco Torciani. (Seconda lezione) Unitre Pavia a.a.
Navigare in Internet Laboratorio di approfondimento la creazione di siti web e/o blog (Seconda lezione) Unitre Pavia a.a. 2014-2015 27/01/2015 dott. 1 In informatica l'hypertext Markup Language (HTML)
DettagliLaboratorio di Informatica
per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 7 Le reti telematiche 1 Le reti telematiche Tra le tecnologie del XX secolo dominano l elaborazione e la distribuzione delle informazioni
Dettagli