COMPETENZE CIVILI DEL TRIBUNALE PER I MINORENNI

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1 COMPETENZE CIVILI DEL TRIBUNALE PER I MINORENNI

2 L inclusione di un componente privato nella formazione del collegio giudicante è giustificata dalla considerazione che la funzione giudiziaria nei riguardi dei minorenni - come osservato da dottrina autorevole «deve essere animata da un soffio vivo e palpitante di umanità e nutrita di conoscenza specifica almeno di alcuna delle scienze che più efficacemente contribuiscono alla conoscenza della personalità del minore e di mezzi più idonei per correggerne le deficienze. [ ] Occorre comprendere il nesso eziologico tra un determinato comportamento e talune anche remote situazioni familiari, o di prevedere le possibili conseguenze psichiche educative e sociali di anormali situazioni in cui un fanciullo venga a trovarsi. Solo un tale organo misto può, con cognizione di causa e senza aggiungere pregiudizio a pregiudizio, adottare caso per caso il provvedimento più conveniente, nei limiti di quella discrezionalità che la legge gli attribuisce. Pertanto, il giudice dei minori [ ] non può essere solo un giurista, ma deve conoscere tutte le condizioni per il buon adattamento sociale di base del fanciullo, così come le modalità di insorgenza e di sviluppo del disadattamento sociale, l interazione dei vari fattori, la loro possibile rilevanza. Deve inoltre conoscere nei loro termini generali i metodi in uso per la protezione e il recupero dei minori e la loro efficacia nelle diverse ipotesi, per poter valutare le scelte proposte in sede diagnostica e i risultati conseguiti in sede di trattamento».

3 A. TIPOLOGIE DEL PROCESSO CIVILE B. FASI DEL PROCEDIMENTO CIVILE C. CAMERA DI CONSIGLIO: approfondimento

4 A. Tipologie del processo civile: 1. PROCEDIMENTI DI VOLONTARIA GIURISDIZIONE. 2. PROCEDIMENTI DISCIPLINATI DALLA LEGGE 184/83.

5 1- Procedimenti di Volontaria Giurisdizione: Caratteristiche Non risolvono conflitti fra diritti soggettivi. Competenza per territorio. Ricorso. Accertamento della verità sostanziale. Potere istruttorio del giudice Decreto Mancanza del passagio in giudicato

6 1- Procedimenti di Volontaria Giurisdizione: ex art. art. 38 disp. att c.c. matrimonio dei minori ultrasedicenni art.84 c.c. nomina curatore per la stipula di convenzione matrimoniale art. 90 c.c. decadenza dalla responsabilità genitoriale art. 330 c.c. reintegrazione nella potestà genitoriale art.332 c.c. condotta del genitore pregiudizievole ai figli art. 333 c.c. rimozione dall amministrazione del patrimonio del minore art. 334 c.c. riammissione all amministrazione del patrimonio del minore art. 335 c.c. continuazione dell esercizio dell impresa del minore art. 371 c.c.

7 1- Procedimenti di Volontaria Giurisdizione: Leggi specifiche disciplinano: autorizzazione a permanere sul territorio dello Stato per gravi motivi connessi al benessere psicofisico del minore (art. 31 DLvo 286/98) art. 25 RD 1404/1934 amministrativo e prosieguo amministrativo accertamenti volti a verificare la veridicità del riconoscimento effettuato da parte di persona coniugata di figlio naturale non riconosciuto dall altro genitore - Art. 74 L. adozione SEGUE

8 1- Procedimenti di Volontaria Giurisdizione: Leggi specifiche disciplinano: affido eterofamiliare giudiziale L.184/83 accertamenti volti a verificare la veridicità del riconoscimento effettuato da parte di persona coniugata di figlio naturale non ricosnociuto dall altro genitore - Art. 74 L.adozione art. 19 co.5 DL 145/15 in materia di minori non accompagnati richiedenti protezione internazionale sottrazione internazionale di minori (Convenzione Aja e Lussemburgo) impugnazioni avverso i provvedimenti emessi dal G.T.

9 Tipologie del processo civile: 1. PROCEDIMENTI DI VOLONTARIA GIURISDIZIONE. 2. PROCEDIMENTI DISCIPLINATI DALLA LEGGE 184/83.

10 2- Procedimenti disciplinati dalla L.184/83: Caratteristiche necessità del ricorso del P.M. necessità dell assistenza tecnica sin dall inizio del procedimento. partecipazione delle parti a tutti gli accertamenti legittimazione alla presa visione ed estrazione copie atti previa autorizzazione del giudice il minore è parte del procedimento perchè la pronuncia va ad incidere sulla sua sfera di diritti soggettivi personalissimi di rango costituzionale.

11 2- Procedimenti disciplinati dalla L.184/83 Rappresentante del minore Genitore/i Si Curatore speciale Titolare della potestà? Tutore No (sospeso) Nomina Difensore

12 2- Procedimenti Disciplinati dalla L.184/83. Affido eterofamiliare Diritto alla continuità affettiva del minore in affido familiare Dichiarazione di adottabilità cd. adozione speciale o non legittimante omesso riconoscimento per difetto di età Adozione internazionale

13 B. Le fasi del procedimento civile 1. Iniziativa 2. Istruttoria 3. Decisione

14 Le fasi del procedimento civile.

15 DECISIONE - La Camera di consiglio: Tipologie di provvedimento 1. Provvedimenti provvisori 2. Provvedimenti definitivi

16 DECISIONE - la Camera di consiglio: provvedimenti piu ricorrenti 1. Mandato formale ai servizi territoriali per lo svolgimento di indagini e valutazioni, lasciando l'affidamento del bambino in capo ai genitori 2. Prescrizioni 3. Provvedimenti limitativi della responsabilità: affidamento del minore a: l'altro genitore i parenti entro il quarto grado l'ente territoriale in vista di un collocamento ritenuto idoneo: presso i genitori o i parenti con il genitore in comunità In ambito esterno alla famiglia : allontanamento 4. Provvedimento ablativo della responsabilità

17 RESPONSABILITA GENITORIALE La nozione di responsabilità genitoriale ha sostituito quella di «potestà genitoriale» ora il centro di interessi è rappresentato dal minore, non più soggetto ad un potere-dovere del genitore, ma titolare di diritti alla cura, al mantenimento, all istruzione e all educazione.

18 RESPONSABILITA GENITORIALE Manca una definizione che può ricavarsi da: 1. Regolamento CE n. 2201/2003: insieme dei «diritti e doveri di cui è investita una persona fisica o giuridica in virtù di una decisione giudiziaria, della legge o di un accordo in vigore riguardanti la persona o i beni di un minore», diritti e doveri che comprendono l affidamento ed il diritto di visita 2. art. 147 c.c. e art.30 cost. obblighi di «mantenere, istruire ed educare la prole, tenendo conto delle capacità, dell inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli» e cioè assicurare ai figli un completo percorso educativo, garantendo loro il benessere, la salute e la crescita anche spirituali, secondo le possibilità socio-economiche dei genitori stessi.

19 Dettagli sull allontanamento prima ancora dell'intervento dell'autorità giudiziaria minorile e in assenza del consenso dei genitori o nell'impossibilità di acquisirlo, art. 403cc direttamente dai servizi sociali con il consenso dei genitori esercenti la potestà senza bisogno di un provvedimento dell'autorità giudiziaria. art. 4 5 L.184/84 dalla autorità giudiziaria, art. 333cc

20 L Articolo 403 C.C. quando il minore moralmente o materialmente abbandonato o è allevato in locali insalubri o pericolosi, oppure da persone per negligenza, immoralità, ignoranza o per altri motivi incapaci a provvedere all'educazione di lui, le pubbliche autorità a mezzo degli organi di protezione dell'infanzia lo colloca in luogo sicuro sino a quando non si possa provvedere in modo definitivo alla sua protezione.

21 Ripartizione delle competenze Tribunale Ordinario separazione/ divorzio analoghi poteri ex art. 333 c.c. Competenza ex art. 330? cfr. Cassazione ordinanza 26/1/15 n.1349 Ordini di protezione contro gli abusi familiari Tribunale per i minorenni Se pende separazione/ divorzio residua competenza ex art. 330? cfr. Cassazione ordinanza 26 /1/15 n.1349 Allontanamento del genitore maltrattante Giudice tutelare Apertura tutela Richiamo minore allontanato Rilascio passaporto Affido consensuale Interruzione della gravidanza Vigilanza provvedimenti T.O. e T.M.

22 DECISIONE : La Camera di consiglio Finalita e partecipazione del G.O. 1. Pari dignità del G.O. Come valorizzarla? 2. Partecipazione nella camera di consiglio del G.O. che ha svolto l istruttoria. 3. preventiva lettura degli atti 4. tempo della trattazione 5. domande, supporto nella formulazione quesiti CTU e motivazioni complesse.

23 Fine intervento

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